A brave new world 2
A brave new world
Avvenimenti inaspettati
Il mattino seguente, Sirius si svegliò nel letto di James.
La sera prima erano restati a parlare fino a tardi, a rimurginare
sull'accaduto del giorno precedente e alla fine avevano ceduto al dolce
richiamo del sonno.
Nonostante fosse la prima volta che capitava, la cosa non li
turbò più di tanto. O almeno non turbò
il riccio.
James prestò alcuni dei suoi vestiti a Sirius e insieme
scesero a fare colazione. Spiegarono la sua presenza e chiarirono
l'accaduto a Dorea e a Charlus poichè lui, la sera prima,
aveva avuto il turno di notte al Dipartimento Auror. Loro capirono la
situazione e si dimostrarono molto contenti di averlo lì e
gli dissero che poteva restare in quella casa per tutto il tempo che
voleva. Sistemarono un altro letto in camera di James - rigorosamente
rossa e oro- e poi i due ragazzi uscirono in giardino per godersi il
sole estivo di quel giorno.
<< Grazie, James, per...>>
<< Figurati, amico. Quanto avrei voluto vedere la faccia
di quella vecchia, non immagini nemmeno >>
<< Non era un bello spettacolo da vedere >>
<< Neanche quando non urla è un bello
spettacolo >>
<< Diciamo che fa schifo 24 ore su 24, indipendentemente
dalla rabbia >>
<< Esattamente. Ma adesso non dovrai più
sopportarla dal momento che vivi con noi >>
<< Vivere con voi? Io in realtà pensavo di
rimanere giusto il tempo di trovare una sistemazione decente. Magari
chiederò a mia cugina Andromeda di ospitarmi per un
pò e poi- >>
<< No no no no, che stai dicendo? Perchè non
vuoi restare qui, con me? >>
<< Non è che non voglio restare, James,
figurati, è solo che darei fastidio. Non credo che i tuoi
vogliano un'altra bocca da sfamare oppure- >>
< Tu sei proprio scemo. I miei ti adorano, e senza di te sarebbe
una noia mortale, come ogni anno. Non saresti assolutamente un
problema,okay? E smettila di farti i complessi mentali, il tuo cervello
minuscolo potrebbe risentirne >>
<< Hai preso gusto nell'interrompermi mentre parlo?
>>
<< Solo quando spari cazzate, come adesso >>
<< Ma non sono cazzate, sto facendo un discorso serio
>>
<< Senti, ti ricordi quando, qualche anno fa, dicevamo
che appena saremo stati maggiorenni saremmo andati a vivere insieme?
Allora, appena finito il settimo anno ci affitteremo un
bell'appartamento a Londra e continuaremo le nostre vite, ma nel
frattempo, tu starai qui. Okay? >>
<<... okay. Grazie, per tutto >>
<< Figurati, fratello. Adesso però basta fare
gli sdolcinati, ti devo far vedere una cosa >>
James trascinò Sirius fino ad una radura lontana un
centinaio di metri da casa Potter.
<< Dai idiota, non tirarmi per la manica della tua
camicia! Arrivo, arrivo... dove mi stai portando? >>
Il discorso fatto poco prima aveva reso Sirius molto felice e non
poteva far a meno di continuare a ridacchiare, anche se era molto
curioso di sapere di cosa stesse parlando James.
<< L'ho scoperto qualche giorno fa. Mi annoiavo -vedi che
senza di te è un mortorio?- quindi sono uscito in giardino a
esplorare e sono arrivato lì >> disse il
riccio asciugandosi il sudore dalla fronte con un lembo della maglia.
<< Ma lì dove? >>
<< Porta pazienza, Fido. Casa mia è circondata
da boschi che non avevo mai esplorato fino a una settimana fa. Ti
piacerà di sicuro. Non sapevo cosa fare, non potevo fare
scherzi alla mamma sennò mi avrebbe ucciso, se ne avessi
fatto qualcuno a papà lui ne avrebbe fatti a me e non ci
tengo >>
<< Non potevi farli agli elfi? >>
<< Nah non c'è sfizio con loro. Mi danno
sempre ragione >> si passò una mano
tra capelli folti storcendo il naso.
<< Solo Kreacher è un pezzo di stronzo, a
quanto pare >>
<< Un elfo stronzo per una famiglia stronza
>>
<< E questa dove l'hai sentita? >>
<< Perle di saggezza made in Potter >>
<< Immaginavo. Siamo arrivati? Il braccio comincia a
farmi male e mi sto stancando >>
<< Io non capisco. Cammini con le gambe e ti fa male il
braccio? >> chiese prendendolo in giro
>>
<< Ringrazia Merlino di non avere tu un braccio mezzo
fasciato e sanguinante. Conoscendoti, ti saresti lagnato per tutto il
tempo >>
<< Non è vero! Avrei sopportato in silenzio
come un vero Grifondoro >>
<< Come sto facendo io? >>
<< Esat- NO! Cioè... si. Cioè...ma
perchè mi devi mandare in confusione? Ti diverte vedermi
confuso? >>
<< Immensamente >>
<< Mh... siamo arrivati, per tua fortuna >>
Un paesaggio magico si estendeva oltre le fronde di alcuni salici
piangenti. Era difficile credere di avere un simile posto
così vicino a casa.
Un paesaggio magico, ma non quella magia che usano i maghi e le streghe
e che si impara ad Hogwarts, bensì quella che prende la
testa e fa vivere un sogno. Uno strano, bellissimo sogno.
Nuvole chiare ovattavano il cielo azzurro e un timido sole cercava di
illuminare l'intero paesaggio con la sua fresca luce arancione. Gli
alberi intorno si muovevano all'unisono, il vento scompigliava le loro
chiome e il leggero frusciare di queste creava una dolce melodia che
riecheggiava nell'aria pungente creando un paesaggio mozzafiato. Cosa
ancor più bella, però, era un piccolo ruscello
limpido che scivolava tra le brillanti rocce coperte dai muschi.
<< Allora? Cosa ne pensi? >> chiese James
soddisfatto oltre ogni modo.
<< E' uno spettacolo. Un vero
spettacolo...>> proferì Sirius senza fiato
dinanzi quella meraviglia.
I ragazzi si sedettero a terra e il riccio cominciò a
giocherellare con alcuni fili d'erba verde.
<< Sai, da quando l'ho scoperto vengo qui molto spesso.
Mi ispira >>
<< Ti ispira? Per cosa? >>
<< Ho scoperto di essere bravo a disegnare
>>
<< Non l'avrei mai detto, sai? Allora da adesso mi fai tu
i disegni di erbologia >>
<< Si, vai proprio tranquillo. Quando torniamo ti faccio
vedere qualche disegno >>
<< E sentiamo, cosa disegni? >>
<< Principalmente fiori, alberi... >>
<< Come sei romantico >> lo prese in giro
il Black.
<< Sirius Black! Come osa prendersi gioco di me e delle
mie opere?! Dovrebbero essere vendute a 200 galeoni l'una. Anzi, che
dico, 500! >> disse lui facendo una finta voce offesa e
dandogli una spallata.
<< Poi con quei 500 galeoni svaligiamo Zonko e facciamo
pentire Mocciosus di essere nato! >>
<< Si! Combineremo un casino epico! >>
<< E i Malandrini resteranno nella storia >>
<< Perchè cosa vogliamo noi? >>
<< Il meglio del meglio! >>
<< Esatto! Il meglio del meglio del meglio!
>> risero entrambi soddisfatti.
<< Prongs, perchè stai prendendo a pugni la
mia spalla? >>
<< Perchè mi stava guardando male. E ringrazia
che non sia quella ferita >>
<< Primo, le spalle non guardano male. Secondo, tu non
hai logica >>
<< Sapessi quanta ne hai tu... >>
<< Mh questo è vero >>
<< Ovvio, sei mio fratello, ti conosco >>
<< Ah si? Verifichiamolo. Preferisco i boxer o gli slip?
>>
<< Boxer. Ti fanno sentire uomo. Soprattutto quelli con i
cagnolini >>
<< Quei boxer sono magnifici... torta di mele o torta di
zucca? >>
<< Torta di zucca forever. Anche se io preferisco quella
di mele >>
<< Cosa voglio comprare da più di un anno?
>>
<< Una bella motocicletta nera, da duro >>
<< Basta, mi arrendo. Mi conosci bene >>
<< Hai visto, amore mio? Da adesso potremmo stare sempre
insieme poichè ho passato il tuo fottuto quiz, sempe
insieme, Gilberta! >> disse il riccio fingendo una voce
da femminuccia e inventando quel nome orribile sul momento.
<< E' vero, Maria Giustina, nessuno ci
separerà mai! Vieni qui, dammi un bacetto >>
stette al gioco Sirius.
James, in un momento di follia, poggiò le sue labbra si
quelle dell'altro e stettero così, senza muovere un muscolo
per qualche secondo, troppo sorpresi per fare qualcosa.
Il bacio fu interrotto da Sirius, che si tirò indietro
all'improvviso.
<< Che cazzo fai, James >> chiese con
sguardo serio e con la voce più dura di quanto volesse.
Il ragazzo, ancora scosso da quello che aveva fatto, si
stupì del tono severo di Sirius e riuscì solo a
proferire un semplice
<< Scusa, non l'ho fatto di proposito. Oh
andiamo, stavamo solo scherzando, perchè te la prendi tanto?
>> e il suo sguardo si perse nel vuoto.
<< E ovviamente le tue labbra sono per sbaglio scivolate
sulle mie. Stavamo solo facendo i coglioni, James >> si
prese la testa fra le mani, i lunghi capelli neri a coprire il suo viso.
<< Però per favore, già
è difficile... non complicare le cose >>
<< Cosa? Cosa è già difficile, Sir?
>>
<< Niente... torniamo a casa >>
Percorsero la strada che li divideva da casa Potter in completo
silenzio, le mani nelle tasche, la testa piena di pensieri, la sera in
procinto di scendere su di loro. L'ultimo pensiero di Sirius prima di
attraversare l'uscio di casa fu:
James, è
già difficile esserti solo un amico. Non complicare le cose,
ti prego.
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