Una notte mi sei apparso

di Matih Bobek
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Un alone di luna
come corona della notte.
Dormivo.
Dormivo appena.
E nel bagliore
tremante di
alcuni neon
distanti
mi è parso
di scorgere
le scaglie azzurre
del tuo sguardo ferito.
Barcollavo nell'
apnea di un sogno,
vispo nel cuore
ma opaco nella mente.
Poi una manciata
di stelle morenti
ha suggerito
il tuo nome,
ticchettando 
con dita di luce
il bordo del vetro.
Che fare?
Svegliarsi e sperare
che quello scintillio bizzarro
fossero veramente i tuoi occhi
che mi guardavano
e bruciavano per me
o lasciarsi cullare
nella bambagia di un'illusione
che mi ammanta
come fa la notte
con la terra
nel suo tappeto d'oblio?




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