CAPITOLO
14 - PIANIFICAZIONI
Tre paia di occhi fissavano Addy in attesa,
la ragazza
da tempo stava cercando una soluzione al problema degli estranei e
della guerra che stava dilagando nei sette regni e l'unico espediente
che era riuscita a trovare era ricorrere all'aiuto di un altro
pretendente al trono di spade.
<< So che la mia idea vi
sembrerà assurda, ma è
l'unica soluzione possibile, dobbiamo chiedere aiuto a Daenerys
Targaryen. >>
Ser Davos e Melisandre rimasero
comprensibilmente
sconvolti dalla proposta di Addy, mentre Jon restò
stranamente
calmo, in attesa che la ragazza spiegasse il suo piano nei dettagli.
<< Lei è l'unica
che può aiutarci, ha tre draghi
quindi non le sarà difficile sconfiggere i Lannister,
inoltre i
draghi sarebbero di grande aiuto contro gli estranei. >>
<< E come pensi di arrivare
fino a Meereen mia
signora? >> chiese ser Davos perplesso.
<< Nello stesso modo in cui
ho raggiunto Arya: con
il fuoco. >>
<< Non lo so, il tuo piano mi
sembra troppo
rischioso. >> intervenne Jon << e se la
Targaryen non
fosse interessata alla nostra proposta? O se invece si rivelasse
essere peggiore dei Lannister? >>
<< Dubito che esista qualcuno
peggiore dei
Lannister. >> rispose la ragazza strappando un sorriso a
ser
Davos.
<< Lady Addy mi fido del tuo
giudizio perchè so
che è il dio della luce a guidarti, ma non potrai di certo
andare da
sola, non sappiamo come reagirà la madre dei draghi alla tua
proposta né se ti darà la possibilità
di esporre il tuo piano. >>
constatò la sacerdotessa rossa.
<< Questi sono dettagli che
vaglieremo in seguito,
il punto è se il mio piano vi sembra ragionevole e se
è una valida
alternativa a quello di Jon. >>
Dopo qualche minuto di silenziosa
riflessione, in cui
Addy lesse sul volto dei suoi interlocutori l'incertezza e la
perplessità riguardo alla riuscita del suo progetto,
finalmente
qualcuno parlò.
<< Penso che il tuo piano sia
comunque meno
rischioso, anche se andasse male non metteremmo a repentaglio la vita
di centinaia di uomini, inoltre ritengo che la soluzione di lady Addy
abbia più possibilità di riuscita e poi se non
dovesse funzionare
potremmo sempre attuare il piano del Lord Comandante. >>
disse
il cavaliere delle cipolle.
<< Per una volta sono
d'accordo con ser Davos. >>
aggiunse Melisandre.
<< Anche a me sembra comunque
la soluzione meno
rischiosa. >> ammise Jon a malincuore.
<< Perfetto! Ora dobbiamo
decidere solo chi verrà
con me, non so quante persone sono in grado di trasportare,
perciò
direi non più di due. >>
<< Bene, allora io
verrò con te mia signora. >>
si propose ser Davos.
<< Siete sicuro ser?
>> chiese Jon.
<< Sicurissimo Lord
Comandante. >>
<< Bene, ora dobbiamo trovare
qualcuno di cui Jon
possa fare a meno e che sia abbastanza abile nel combattimento.
>>
<< Verrò io!
>> una voce che sia Addy che
Jon conoscevano perfettamente interruppe il loro discorso.
<< Non ci pensare neanche!
>> rispose Jon.
<< Diglielo anche tu Addy!
>> la supplicò
la piccola Stark che era rimasta nascosta per tutto il tempo
ascoltando in silenzio i loro discorsi.
<< Mi dispiace Arya, ma
stavolta sono d'accordo
con Jon, non puoi venire con me, è troppo pericoloso.
>>
<< Sciocchezze! Sapete
benissimo che sono tra i
migliori combattenti di Castello Nero. >>
<< Non stiamo mettendo in
dubbio le tue abilità,
ma se la missione andasse male perderei tre persone con
abilità
indispensabili per noi e non ce lo possiamo permettere.
>>
disse Jon poco convinto egli stesso delle sue parole.
La piccola Stark infatti non credette alle
giustificazioni del fratello, forse con quelle parole sarebbe
riuscito a convincere la vecchia Arya, la ragazzina che viveva a
Grande Inverno con la sua numerosa famiglia e che sognava di vivere
grandi avventure al di fuori di quelle mura, ma lei non era
più
quella bambina, purtroppo il corso degli eventi l'aveva cambiata
rendendola più scaltra e cinica, perciò
fissò i due ragazzi con
fare minaccioso e determinato.
<< Arya cerca di capire
>> disse Addy
avvicinandosi a lei << io sarei felicissima se tu venissi
con
me, ma ci servi qui, tuo fratello ha bisogno di te. >>
La ragazza, dopo qualche attimo di
riflessione, sbuffò
in segno di resa ed Addy la abbracciò.
<< Inoltre ho bisogno che tu
stia attenta a tuo
fratello e vegli su di lui, mi fido solo di te per questo compito
>>
le sussurrò all'orecchio.
<< Va bene,
resterò >> rispose rassegnata.
<< Direi che per stasera
abbiamo discusso
abbastanza >> intervenne il Lord Comandante
<< Domani ci
rivedremo per discutere gli ultimi dettagli. >> disse
congedandoli tutti.
Ovviamente Addy fu l'unica a restare nella
stanza.
<< Non preoccuparti, ce la
faremo. >> lo
rassicurò la ragazza.
<< Tu credi? >>
<< Si, dobbiamo farcela, non
abbiamo altra scelta.
>> gli rispose baciandolo dolcemente sulla guancia.
Per tutta risposta il Lord Comandante la
abbracciò,
trattenendola tra le sue braccia per qualche minuto.
<< Come fai ad essere
così fiduciosa? >> le
chiese.
<< Non lo so, forse
perchè l'alternativa sarebbe
arrendersi e mi rifiuto di farlo. >>
I due restarono ancora abbracciati
confortandosi e
dandosi coraggio l'un l'altra, finchè Jon non si
staccò dalla
ragazza con un sospiro di rassegnazione e tornò a malincuore
a
lavoro sulle sue carte.
Addy lo lasciò ai suoi impegni,
sperando che il suo
piano scongiurasse il pericolo di un ammutinamento e che soprattutto
avesse successo, portando dalla loro parte la madre dei draghi.
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Il giorno seguente Jon, ser Davos,
Melisandre ed Addy si
incontrarono di nuovo per discutere della missione. Cercarono di
vagliare tutte le possibilità, ciò che sarebbe
potuto andare
storto, gli ostacoli che avrebbero potuto incontrare, provando a
prevedere ogni singolo imprevisto e preparandosi ad ogni evenienza;
infine, nonostante le obiezioni di Addy, Jon decise che Spettro
avrebbe accompagnato lei e ser Davos nella missione. Finalmente tutti
i dettagli erano stati definiti, restava solo da decidere il giorno
della partenza, tutti erano concordi sul fatto che non ci fosse tempo
da perdere, perciò fissarono la partenza per il giorno
seguente,
ovviamente Addy non era entusiasta all'idea di lasciare Jon, ma
sapeva che la missione era troppo importante. La ragazza temeva che
per convincere Daenerys non sarebbero bastati pochi giorni e che la
questione sarebbe andata per le lunghe, perciò quella sera
cenò da
sola con il Lord Comandante per passare più tempo possibile
insieme
a lui.
La cena proseguì tranquillamente
tra vino e risate, Jon
non si era ancora abituato all'appetito della profetessa, non
riusciva a credere che una ragazza così minuta mangiasse e
bevesse
quanto lui, ciò per lui rendeva ancora più
gradevole consumare i
pasti in sua compagnia perchè lei non aveva paura di
mostrarsi per
quello che era, a differenza della maggior parte delle donne che
aveva conosciuto, che erano più preoccupate di mangiare in
modo
composto che di gustarsi i pasti. Il ragazzo però non
disdegnava di
prenderla in giro per il suo appetito, lo divertiva troppo
stuzzicarla e scherzare con lei che non se la prendeva mai e rideva
di gusto alle sue battute.
Quello che gli era sempre piaciuto di Addy
era che non
fingeva mai, era trasparente sia nei modi che nelle parole, e
soprattutto quando parlava con lei, sapeva che stava parlando con una
sua pari, in questo le ricordava un po' Ygritte, ma la bruta aveva
dei modi diversi, più aggressivi, come se lottasse ogni
giorno per
essere considerata abile ed intelligente tanto quanto gli uomini ( e
spesso anche di più ), Addy invece si comportava come se
fosse un
dato di fatto e non avesse bisogno di dimostrare niente a nessuno,
era sicura di sé e non temeva il confronto con gli altri che
fossero
uomini o donne, era bello parlare con lei. Mentre il Lord Comandante
rifletteva su tutto ciò, si incantò a fissare la
ragazza sedutagli
di fianco che parlava con lui come se si conoscessero da sempre.
Addy se ne accorse e smise di parlare.
<< Jon che hai?
>>
<< Niente, stavo solo
pensando che sei una gran
chiacchierona e che mi mancheranno le nostre conversazioni.
>>
ammise il ragazzo.
<< Anche a me, anche se parlo
quasi sempre io >>
disse strappando un sorriso al corvo.
<< Quanto pensi che ci
vorrà per portare la
Targaryen dalla nostra parte? >> chiese Jon.
<< Non lo so, ma se
è intelligente come credo che
sia, ci metterà un po' per decidere, sarebbe una stupida se
prendesse una decisione del genere senza prendersi il tempo
necessario per analizzare i pro e i contro della nostra proposta.
>>
<< Giusto.... Speriamo solo
che non ci metta
troppo. >>
L'atmosfera si era subito appesantita e la
tristezza
prese il sopravvento sull'allegria che fino a quel momento aveva
pervaso la stanza.
Addy si rifiutava di passare la loro ultima
serata prima
della partenza all'insegna della malinconia, voleva che si
divertissero perchè non sapeva dopo quanto tempo si
sarebbero
rivisti e voleva portare il ricordo di quella serata con sé
per
rievocarlo quando si sarebbe sentita sola a Mareen. Così
decise di
interrompere quel momento triste cambiando discorso e scherzando sul
fatto che per un po' avrebbe annoiato il povero ser Davos con le sue
chiacchiere, ovviamente il Lord Comandante rise della sua battuta
replicando che provava molta pena per il povero ser e l'atmosfera
divenne subito più distesa. Jon la guardò con
gratitudine
comprendendo le sue intenzioni, il suo sguardo si incatenò a
quello
della ragazza e le accarezzò la guancia dolcemente,
avvicinando il
suo viso a quello di Addy. I loro nasi si sfiorarono ed Addy
sentì
il respiro caldo di Jon sul suo viso prima che lui la baciasse con
passione, la ragazza ricambiò ovviamente il bacio
abbracciando il
Lord Comandante e intrecciando le dita nei suoi capelli corvini. Tra
le sue braccia si sentiva sempre come se fosse a casa, come se quello
fosse il posto a cui apparteneva e ogni dubbio, ogni preoccupazione
sparivano all'istante, sostituiti dalla consapevolezza che nonostante
tutto si appartenevano a vicenda e nient'altro al mondo contava.
Salve
ragazzi!
Mi
scuso tantissimo per il ritardo, ma ho avuto alcuni problemi tecnici.
Questo capitolo è un capitolo di transizione e
perciò non è
lunghissimo, ma spero che vi piaccia. Fatemi sapere cosa ne pensate!
Grazie
a tutti quelli che hanno recensito lo scorso capitolo e a coloro che
seguono la mia storia. Lo so che vi ho fatto penare un po', ma spero
che continuiate a leggere ciò che scrivo.
A
ptresto!
Teddy90
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