Ringrazio anche solo chi legge.
Cap.11 Tony si convince
Loki
si sedette sul letto dove si era sdraiato Tony e gli porse una
bottiglia di birra gelata.
"Il
Capitano non ti ha aiutato per niente a mettere in ordine. Non
capisce le tue qualità" sussurrò.
Accarezzò
il cuscino e socchiuse gli occhi, detergendosi le labbra con la
lingua.
"Sei
così speciale che hai persino salvato mio figlio".
Tony
afferrò la birra, sbuffò stappandola e se la
portò alle labbra
mandando giù il liquido. Deglutì, si
leccò le labbra e scrollò le
spalle.
"Non
è che tutti facciano le cose per avere una statua a central
park".
Loki
si mordicchiò il labbro e si sporse verso di lui, il respiro
più
pesante e le iridi liquide.
"Sai,
dopo la morte della mia sposa, non credevo che sarei mai più
stato
felice" sussurrò.
Si
passò la mano tra i capelli lisci.
"Mio
fratello dice che siamo uguali e diversi. Io penso soltanto che
possiamo consolarci a vicenda per questo universo di idioti"
propose.
Tony
strinse le labbra, gli passò il pollice sulle labbra e
socchiuse gli
occhi guardandolo fisso.
"Cosa
avremo di simile, per te?" chiese.
Loki
gli passò le mani sui fianchi e sorrise, schiudendo le
labbra,
rabbrividendo al tocco dell'altro.
"Vediamo
il quadro più completo e per questo gli altri non ci
comprendono".
Tony
gli si avvicinò, portò le labbra ad un palmo da
quelle dell'altro e
sogghignò continuando a fissarlo.
"E
cosa ci rende diversi?".
Loki
appoggiò la fronte sulla sua.
"Il
fatto che tu sai domare la tua follia per gli altri. Voglio aiutarti
a non precipitare in essa".
Appoggiò
le sue labbra su quelle dell'altro.
Tony
gli afferrò i capelli, ricambiò il bacio con foga
sentendo le
labbra dell'altro fredde. Si scostò, lo guardò e
sorrise.
"Forse
te lo lascerò fare".
Loki
mise la bottiglia sul comodino, appoggiò le mani sulle
spalle di
Tony e lo fece sdraiare, gli si mise a cavalcioni di sopra.
"Tu
sei come una scatola cinese e voglio scoprire cosa nascondi. In
cambio, ti svelerò i miei segreti" propose.
Tony
sogghignò, gli strinse i fianchi e li carezzò con
la punta delle
dita puntellandosi con i piedi sul materasso.
"Anche
fossi una matrioska?".
Loki
schioccò le dita facendo sparire i propri abiti e quelli
dell'altro
ed iniziò a baciargli il petto.
"Credo
che si possa dire che la mia attrazione per te è
più profonda di
quella che avrei per una bambolina di legno a strati"
mormorò
roco.
Tony
si leccò le labbra osservando il corpo nudo e candido
dell'altro,
gli strinse le spalle spingendolo contro di sé.
"Questo
avremo tempo per scoprirlo, non trovi?".
Loki
gli sorrise.
"Abbiamo
l'eternità" promise. Baciò Tony appassionatamente.
Tony
ricambiò il bacio stringendolo contro di sé, gli
morse il labbro
inferiore e sorrise.
"Vedremo
quanto reggi, Piccolo cervo".
"Vedremo"
gli fece eco Loki.
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