Nota:
Ecco l'ultimo capitolo. Uh, che tristezza!! :,( Va
bè, ff che finisce, ff che inizia!! Spero che vi sia
piaciuta tanto e che sia riuscita a regalarvi un sacco di emozioni,
come me ne ha provocate a me mentre la scrivevo e andavo
d'immaginazione
(Tanta, tanta, tanta! XD) E niente, spero di vedervi presto in altre
ff!! Baci, _Ary_
Ringraziamenti alla fine!
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- Oh,
capisco…
-
Strano, eh?
-
Stano sì, ma… anche così infinitamente
romantico!
Sospirò
e si portò le mani sul petto. Guardò fuori dal
vetro
del bar e la fissai sorridendo.
-
Diana, a che cosa stai pensando? -, le chiesi.
- Che
sei davvero fortunata. Anch’io vorrei che il mio
ragazzo fosse come lo sogno io!
-
È questo che pensi?
-
Sì, perché ridi?
-
Perché anche lui ha i suoi bei difetti!
-
Davvero?
-
Già! È tale e quale a me!
-
Anche lui è così scorbutico con le persone che
non
conosce? -, sogghignò.
-
Divertente…
Quando
era diventato reale sembrava perfetto e uguale a
sempre, ma con il passare del tempo si erano rivelati i suoi difetti
che quando
era irreale non si notavano perché i miei pensieri
influenzavano il suo essere.
Forse era anche per quello che litigavamo sempre e ci prendevamo
continuamente ad
insulti: eravamo così simili! Certo, litigavamo anche
adesso, però erano litigi
belli e sereni, perché finalmente lui mi diceva tutto quello
che pensava
veramente.
Diamond
era come un bambino, per lui era tutto nuovo e
voleva provare tutto e subito. Appena dopo la trasformazione
aveva voluto mangiare e bere (cose che di solito non
faceva perché mai avevo immaginato che facesse) e aveva
quasi perso la testa per
il gelato. Poi non aveva fatto altro che baciarmi, toccarmi e
stringermi a sé –
tra una cucchiaiata di gelato e l’altra –,
perché diceva che era una bella
sensazione. E io ero totalmente d’accordo con lui!
Quel
pomeriggio ero andata da Diana e avevo deciso di dirgli
il nostro piccolo segreto. Era la cosa migliore da fare: lei era la mia
amica,
doveva saperlo. All’inizio era rimasta un po’
scioccata, ma poi tutto aveva
preso uno strano senso logico e mi aveva creduta. Ora persino mi
invidiava!
-
Comunque hai fatto veramente bene, con Matteo non avrebbe
mai funzionato.
-
Allora dimmi, Sherlock, cosa ti porta a pensare ciò?
- Non
è il tipo adatto a te, dai, si vede lontano un miglio!
Troppo superficiale…
- Mmh,
sai che non mi convinci? Non è che ti piace?
- Che
cosa?!
- Oh,
bene, i due classici sintomi!
- Che
cosa stai blaterando?
- I
due classici sintomi! Tu me li hai detti! Ti si sono
arrossate la guance e balbetti.
-
Oh… eh… beh… gne.
- Sei
ridicola! -, scoppiai a ridere.
Lei si
portò le braccia al petto e rivolse il naso
all’insù,
offesa.
Guardai
in fondo al locale, il tavolo occupato da Matteo e i
suoi amici, che chiacchieravano e ridevano come se nulla fosse. Si era
praticamente scordato di me, Diamond ne era felice, e io avevo fatto lo
stesso,
e ne era strafelice.
-
Perché non vai da lui? -, le proposi.
Da
dove arrivavano quei consigli? Io stessa non sarei
riuscita a muovere un muscolo di fronte al ragazzo che mi piaceva,
figurarsi ad
andare da lui e farci quattro chiacchiere.
-
Cosa, ma che dici?! -, sgranò gli occhi.
Forse
anche lei era come me, in fondo. Faceva tanto la dura,
ma dentro era sensibile e timida. Mi piaceva anche per quello: era un
po’ come
quelle caramelle dure all’esterno e morbide
all’interno.
Scrollai
le spalle e vidi Diamond passare accanto al vetro,
dirigendosi verso l’entrata.
- Oh,
è arrivato Diamond -, la avvisai.
- Che
bello, così finalmente lo vedo! -, gridò
eccitata. Si
girò verso la porta e rimase quasi a bocca aperta quando lo
vide.
Era
vestito veramente bene: aveva messo una maglietta bianca
e un maglioncino grigio con la scollatura a V – un mio regalo
–, un paio di
jeans scuri e le scarpe da tennis bianche. Era davvero bellissimo, come
sempre,
con quel sorriso stupendo sulle labbra.
-
Cavolo, che bella immaginazione che hai! -, mi sussurrò
estasiata.
-
Buonasera, dolci fanciulle!
-
Diamond, non siamo nel Medioevo -, alzai un sopracciglio
con un mezzo sorriso.
-
Stavo scherzando! Come sei acida oggi, che hai? Ah, ho
capito, ti sono mancato!
- Ah,
il tuo ego finirà per prendere vita propria se
continui così.
Si
chinò sorridendo e mi pizzicò il naso prima di
baciarmi.
Diana si schiarì la voce.
- Oh,
Diamond, lei è Diana. Diana, lui è Diamond.
-
Piacere di conoscerti, Diamond!
-
Finalmente ci conosciamo! Il piacere è tutto mio, Diana.
Lo sai che hai un bellissimo nome?
- Beh,
grazie, anche il tuo è bello! Sì, anche io sono
contenta che finalmente
ci
conosciamo. Sai, prima non riuscivo a vederti -, sussurrò
ridacchiando.
- Ma
io sì -, ammiccò, e per questo si
beccò un coppino che
gli fece scappare un «ahi!».
Io e
Diana ci sorridemmo e poi ridemmo mentre lui ancora si
lamentava.
-
Allora, che mi racconti? Che hai fatto oggi? -, gli chiesi
quando si mise seduto accanto a me.
-
Niente di particolare, sono andato da Mr. Huge, l’ho
aiutato in laboratorio.
-
Aspetta, Mr. Huge è la scimmia parlante? -, chiese Diana.
-
Sì, proprio lui.
- Oh,
ma che tenero!
-
Tenero? Io direi demoniaco.
- E
dai, Ary, non è affatto come dici! È una
bellissima
persona.
- Non
è una persona, primo; e poi mi odia.
- Devi
solo dargli un po’ di tempo.
- Uhm,
sarà.
-
Sapete che sembrate fatti l’uno per l’altra? -,
disse
Diana con gli occhi brillanti.
- Davvero?
-, io e
lui ci guardammo e ci trovammo a sorridere.
Forse
lo sapevamo, forse lo avevamo sempre saputo. Ci
eravamo sempre trovati così bene che era anche ovvio pensare
ad una cosa del
genere. Ma io ero sempre stata accecata dal fatto che lui fosse
irreale, non
vedendo davvero cosa c’era nel mio cuore.
Matteo
si alzò dal tavolo e quando ci notò venne verso
di
noi e mi salutò.
- Ciao
Ary, come va?
-
Bene, tu?
-
Tutto bene. Mi chiedevo, visto che ho un biglietto in più,
se ti andava di venire con me al cinema, questo venerdì sera.
Diamond
mi mise un braccio intorno alle spalle e sorrise da
spaccone. Ero sicura che si stava assaporando il dolce gusto della
vendetta.
- Lei
sta con me, è la mia ragazza -, disse fiero. Io non
potei non arrossire.
- Oh,
davvero? Bene, vedo che mi hai già rimpiazzato.
- No,
in verità noi ci conosciamo da molto tempo, solo
che…
eravamo confusi.
- E
quindi, nel frattempo, uscivi con me?
-
Nessuno dei nostri due appuntamenti è andato a buon fine,
è ovvio che non siamo fatti per stare insieme, per un motivo
o per un altro.
-
Giusto, hai ragione. Allora ci becchiamo a scuola.
-
Sì, ciao. Ah! Credo che Diana sarebbe più che ben
disposta
ad accompagnarti al cinema, se ti sta bene -, aggiunsi facendole
l’occhiolino.
Lei
arrossì violentemente e boccheggiò come un pesce
fuor
d’acqua, odiandomi come non mai. Io l’avevo fatto
solo per aiutarla!
- Ok,
per me va bene! Io sono Matteo, piacere.
-
D-Diana, piacere mio.
Si
strinsero la mano e dopo un po’ di imbarazzo iniziale
presero a parlare e noi prendemmo atto che forse era meglio lasciarli
un po’ da
soli.
- Ah,
adoro fare da cupido -, dissi.
-
Già, peccato che tu sei sempre stata una frana in amore -,
mi punzecchiò lui.
- Non
è vero!
-
Giusto, se hai trovato me allora non sei poi così una
frana.
- Ma
quanto sei simpatico! -, gli diedi una leggera spinta
ridendo.
Come
si faceva a non ridere con lui? Era talmente naturale e
bello che privarsene era un esplicito divieto d’accesso alla
felicità. E io non
chiedevo altro che un briciolo di essa.
Il mio
cellulare suonò e lessi il messaggio stando
abbracciata a lui per un fianco.
- Chi
è? -, mi chiese.
-
Tabita.
- E
che dice?
- Che
ha creato il suo irreale, finalmente ce l’ha fatta.
- Ah
sì?
-
Sì, chissà come mai me lo immaginavo che sarebbe
stato con
i tentacoli e la bava verde.
-
Povero Mr. Huge, sarà dura con tutta quella bava in giro
per il laboratorio.
-
Sì, ben gli sta! Tabita sarà al settimo cielo!
Chissà
Adalgisa come l’avrà presa.
-
Secondo me è fiera della propria figlioletta, soprattutto
se il mostriciattolo è arancione.
-
Già!
-
Perché non andiamo a vederlo? Io sono curioso!
- Ok,
andiamo!
E vissero
per sempre
felici e contenti, fra l’irreale e il reale.
The End
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Nota:
L’ispirazione
del gelato mi è venuta leggendo la recensione di Megga_Cullen.
Hai ragione, è la tentazione vivente e Diamond ci
è cascato!! Beh, almeno lui non ingrasserà mai!!
Eheh!
Ringraziamenti:
Lally_the best:
Ok, Lally! Grazie! Sì, a dire il vero mi dispiace anche a
me, chissà se avranno mai la possibilità di
vivere delle altre strane avventure Ary e Diamond... Boh, chi lo sa...
fede_sganch:
Grazie! Ah, non sei l'unica, te lo assicuro! XD
Alebluerose91:
Dolce, tenero e perfetto. Già. Se Diamond ti conoscesse ti
adorerebbe per tutti i complimenti che gli fai, e non solo tu. Grazie
mille!
ElisabethXD:
Contenta, eh? Non si era capito. *__* Grazie mille per tutti i
complimenti, anche a me mancherà Diamond! Snif.. Beh,
comunque Tabita è il personaggio più bello (dopo
Diamond) di questa storia secondo me, anche se si è vista
solo poche volte! Alla prossima ff, baci!
Artemisia Loren:
Grazie mille, spero che il seguito ti abbia saziata!!
Grazie
mille anche a tutti quelli che hanno letto! Ve ne sono tanto
grata...
Beh,
questa ff è finita, ma vi aspetto con altre recensioni alle
altre ff! Mi raccomando! Grazie ancora a tutti, baci! _Ary_
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