star trek assemble : ep 130: merry xmas ,loki di batuffoloki (/viewuser.php?uid=860255)
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Il teletrasporto lo materializzò al polo nord . Babbo natale gli aveva spiegato che il punto i deale per rilasciare la magia era il polo nord geografico del pianeta . Loki non si era preoccupato di indossare una tuta isolante. Appena si era consolidato sulla superficie ghiacciata ,la sua vera natura era emersa. La sua pelle si era progressivamente tinta di un brillante indaco mentre i suoi occhi da azzurro viravano al rubino .I segni della casata reale si palesavano sul suo volto :era un gigante di ghiaccio , il principe ereditario del regno ghiacciato di Jotun e l’immensa distesa gelata ,sferzata dal vento, tagliente come lame, era il suo ambiente naturale.Loki si sentiva bene … il suo cuore era ricolmò di felicità , ed era giunto l’ora di distribuire il dono a tutti gli uomini di buona volontà.Poggiò una mano al suolo e dal suo palmo parti una luce abbagliante che si sparse in ogni direzione. Quello che babbo natale non gli aveva detto era che il dono avrebbe dovuto consegnarlo di persona. In un istante la miseria e il dolore di oltre sette miliardi di persone confluirono nella sua mente roventi come un fiume di lava. Quale fosse il dono di babbo natale ora gli era chiaro :la speranza !Doveva dare speranza a ciascuno di loro perchè potessero continuare a vivere. Ma sopportare tanta sofferenza era un ‘impresa titanica. Ora capiva perchè il vecchio era esanime. Li vide a uno a uno . Vide Frank , un ‘ottantenne dell’alabama che imbracciava il fucile per regolare finalmente i conti col vicino fracassone . Aveva una cartuccia per lui e una per il suo stramaledetto stereo . Ma ...magari domani , perchè in fondo quelle canzoni di natale che stava suonando, ora , non erano poi così male. Vide Ben , operaio di Detroit .Stava in piedi in bilico su quel tetto .Era l’unica cosa che poteva fare dopo che gli era arrivata quella lettera. La lettera di licenziamento . Frugò nelle tasche , ma invece della lettera , trovò una foto : sua moglie e i suoi due bambini . Che vigliacco , come poteva andarsene lasciando i suoi problemi sulle loro spalle ? Vide Henrietta distesa in un letto.Aveva deciso di smettere di lottare contro l malattia che la divorava. Ma il pensiero dei nipotini che non avrebbe visto crescere la spinse a ricredersi .Non poteva mollare. Vide il piccolo Joey che dopo mesi di sofferenza aveva finalmente trovato il coraggio di rivelare alla madre cosa gli succedeva all’oratorio . E altre ,innumerevoli sofferenze , quelle di tutta la gente del mondo , che si stemperavano con sollievo nella notte di natale. Quando tornò in se , si chiese con terrore quanto tempo poteva essere passato : un millennio come minimo !Sette miliardi di persone da visitare erano veramente tante!Sbirciò l’orologio trattenendo il fiato ..: mezzanotte e un minuto ….Era magia pura , una magia così grande che neppure lui poteva concepirla! “Signor Scott mi porti su !”ordinò con sollievo nel comunicatore .La sua missione era stata compiuta con successo ora poteva tornare a casa per celebrare il suo natale!
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“Oh , oh oh!” Nick era in piedi .
Rubicondo e palesemente in salute.
“Mi hai fregato.La tua malattia era tutta una recita.”Si lamentò Loki risentito .
L’aveva incontrato nell’hangar pronto a saltare sulla sua “Slitta”.Nick lo fissò in tralice.
”Era il mio dono per te. Magia…”
Loki fissò le sue mani incredulo .Era vero !Un pò della magia di natale brillava ancora dentro di lui.Loki fantasticò immediatamente sull’uso che avrebbe potuto farne: vendicarsi finalmente di odino per averlo esiliato , polverizzare asgard , trasformare suo fratello Thor i un maiale, iron man in un topo o hulk in batrace ?
“Eh no Loki … la magia del natale si nutre solo di buoni sentimenti.”lo rimproverò Nick che aveva letto i suoi pensieri .
Loki si vergognò.”Prima o poi mi capiterà di fare una buona azione ...prima o poi!”Lo rassicurò .
“Oh oh oh!” babbo natale scoppiò in una risata compiaciuta.
“E ora dove vai ?”Gli chiese Loki .Nick fu avvolto da un lampo di luce e in un attimo la posto del ciccione barbuto c’era un tellarita irsuto .
“Grunf ,grunf, grunf! Ogni pianeta ha il suo natale . Ora vado a rallegrare i tellariti di buoni propositi , domani toccherà agli andoriani e dopodomani ai vulcaniani ...forse!”
Loki guardò la navetta decollare con un vago senso di malinconia .Ma durò un secondo, il tempo che Jim comparisse con due calici di champagne.
“Vieni ?Siamo tutti a brindare in sala ufficiali ”
”E caldo.”Si lamentò Loki bagnandosi le labbra col vino che il suo ragazzo gli porgeva.
”Ho dimenticato di metterlo in frigo.”Gli confessò Kirk.
”Non è un problema.”Loki toccò i calici con un dito che aveva riassunto la sua colorazione indaco .Era pur sempre un gigante di ghiaccio da parte di padre, a qualcosa il suo retaggio, doveva ben servire.
”Esagerato!”Kirk osservò con orrore i due calici trasformarsi in due sculture di ghiaccio. Addio brindisi!
”Scusa.” Mormorò Loki imbarazzato.
”Fa niente. Oggi hai fatto meraviglie.”Lo rassicurò Kirk strizzandogli l’occhio.
”Posso farne altre , dopotutto la notte è ancora lunga…”Loki lo prese per mano.Gli ufficiali potevano anche brindare senza di loro . |
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