Eccomi qua approdata finalmente
su EFP. Allora che dire? Questa sarà una raccolta di brevi
capitoli ZoNami con vari prompt che ho trovato in giro per il web.
Spero che vi piaccia e che, se avrete voglia, mi lascerete anche solo
un piccolo commento. Alla prossima .
Nami si era svegliata di soprassalto, aveva la fronte sudata e il
respiro affannato.
Ancora
una volta aveva fatto quel maledetto incubo su Arlong. Anche se non lo
vedeva da anni, nel profondo del suo animo era, purtroppo, stata
marchiata a fuoco da quel maledetto uomo-pesce. Possibile che ne fosse
ancora ossessionata? Possibile che ancora dovesse rovinarle il sonno?
Si
sedette e si rese conto di aver dormito sul divano della
cucina ancora una volta. Aveva quasi ultimato la cartina dell'ultima
isola che avevano visitato e si era seduta sul divano per fare una
piccola pausa e invece doveva essere crollata senza accorgersene.
Prese un bicchiere di acqua fresca indecisa se dormire lì o
andare nella sua camera.
Mentre
rimuginava Zoro entrò nella stanza con un asciugamano
attorno al collo e i capelli ancora umidi per la doccia.
-Ti
stavi allenando a quest'ora?- gli domandò la rossa.
-Non
riuscivo a dormire. Tu che ci fai qua?-
-Mi
sono addormentata sul divano senza rendermene conto.- disse
stiracchiando le braccia indolenzite.
-Mi
prenderesti una bottiglia di sakè? Quel maledetto cuoco ha
messo anche gli alcolici sotto chiave e ha detto solo a te e a Robin la
combinazione.- brontolò il verde.
-Per
forza, la settimana scorsa hai fatto fuori quasi tutta la scorta. Sia
chiaro che questa è la prima e ultima volta che ti passo
alcolici di nascosto.- disse puntandogli contro prima di chinarsi sul
piccolo frigo che si apriva con una combinazione alfanumerica collegata
ad un allarme sonoro nel caso qualcuno avesse inserito per tre volte il
codice sbagliato o avesse tentato di forzarlo.
Zoro
aspettava pazientemente vicino a lei e fu investito da un intenso
profumo di shampoo e mandarini quando la ragazza di avvicinò
per porgergli la bottiglia.
Per
la prima volta da quando la conosceva sentì l'impulso
irrefrenabile di toccare quelle onde di fuoco.
Si
stupì del suo stesso pensiero. Certo riconosceva che Nami era
una bella ragazza con un discreto fascino ma da dove veniva quella
voglia di affondare le mani e il viso nei suoi capelli?
Non
erano da lui queste cose. Prese la bottiglia e si sedette sulla sedia
prima di mandare giù una lunga e generosa sorsata
del liquore per scacciare quelle sensazioni che gli stavano
attanagliando le viscere.
Nami
gli augurò la buonanotte, quando il verde le disse di
aspettare.
-Che
c'è ancora?-
-Vieni
e bevi con me. Ce n'è anche per te.- disse costando la sedia
accanto alla sua in un invito a sedersi lì affianco a lui.
-Ma
non eri tu quello che non vuole condividere gli alcolici con nessuno?-
lo punzecchiò lei prendendo due bicchieri.
-Piantala
o mi rimangio tutto.- sbraitò lui.
Nami
si sedette e bevve abbondantemente pure lei.
Il
ragazzo appoggiò un braccio muscoloso sullo schienale della
sedia su cui era seduta la ragazza e, ogni tanto, con le mani le
sfiorava delicatamente i capelli .
E
lei era felice di poter rimanere per non dover pensare ancora ad
Arlong. In compagnia di Zoro non aveva paura e sapeva di stare bene.
|