Ed ecco qui il nono ed ultimo capitolo! É un po’ più lungo
degli altri e non sapevo se dividerlo o no, ma poi ho pensato che dovevo farmi
perdonare per aver interrotto in punti inopportuni i due capitoli precedenti,
quindi ho deciso di postarlo tutto in una volta.
Che dire, spero che questa
storia vi sia piaciuta, anche se probabilmente i personaggi erano alquanto OOC,
e spero di non avervi annoiato e tradito le vostre aspettative
nei confronti di questa storia.
Chiedo scusa se ho impiegato
più tempo del solito per postare questo capitolo, ma come avevo
già detto la fine non era del tutto scritta,
dovevo sistemare un po’ di cose In più ho avuto delle giornate
piene e un po’ dure, e a fine giornata mi addormentavo direttamente sulla
tastiera… in più mi mancava l’ispirazione per le ultime
righe, quindi ho preferito rimandare un po’.
Come ultima cosa volevo
ricordare che questa storia è dedicata alla mia amica Weasley star, e
che quest’ultimo capitolo lo dedico anche al piccolo
Elle, il mio cocoritino che purtroppo è morto oggi LLL (piccolo puccio, sei e sarai sempre il numero uno!)
(non prendetemi per pazza…)
Ora vi lascio alla lettura!
9.
-Ma cosa succede lì dentro? – domandò
una voce da fuori.
- Cavolo, è Hermione! – bisbigliò
George.
- Ehi! Chi c’è lì dentro? –
chiesero ancora.
- Aspetta. – disse Elena a George, spingendolo dietro alla
porta, in modo che, aprendola, Hermione non potesse vederlo, quindi la
aprì leggermente.
- Ciao Hermione! –
- Ah, sei tu! Ma cosa succede?
Tutto bene? – le domandò preoccupata.
- Sì, sì! Tutto a posto! È solo che
George mi ha fatta arrabbiare e, siccome l’unico
posto dove potevo urlare in pace era questo, mi sono chiusa dentro un attimo...
–
- Capisco! Ne ha combinata un’altra delle sue vedo!
Questi ragazzi! Ma quando impareranno! –
- Eh già! – rispose Elena tirando un calcio
negli stinchi a George che, da dietro la porta, stava reclamando per essere
stato preso in causa.
- Allora ti lascio sfogare in pace! So cosa vuol dire quando
un ragazzo ti fa arrabbiare! Soprattutto se si tratta di un Weasley...–
quindi si voltò e, vedendo arrivare una ragazza, le disse: - Mi dispiace
ma questo bagno è guasto, prova nell’altro. – e detto questo
se ne andò.
Elena richiuse a chiave la porta.
- Ma perché hai dato la colpa
a me? – le domandò George.
- Non è forse vero? –
- Va beh, ma almeno il calcio potevi
evitarlo! –
- Sì certo, così Hermione avrebbe sentito il
tuo casino e ci avrebbe beccati qui assieme! Comunque,
signor vischio-in-testa... continua pure la tua
storia! –
- Non chiamarmi così ti prego! – esclamò
lui.
- E come dovrei chiamarti? – rise lei. Una risata
divertita e niente più. Non era una risata amara, né nervosa,
come quella di prima. E nemmeno una risata che voleva prenderlo in giro. Solo
una risata divertita e basta.
Finalmente George la riconobbe, riconobbe
la solita Elena di sempre e decise che era venuto il momento di dirle tutto.
- Comunque, tornando all’ incantesimo...
Beh, vedi, Piton l’ha fatto in modo che il ramo di vischio compaia...
–
- Compaia? – lo incitò lei.
- Beh, in modo che il.ramo.di.vischio.compaia.solo.davanti.alla.ragazza.che.mi.piace...
– disse lui tutto d’un fiato.
- Cosa? – domandò lei con gli occhi spalancati.
- In modo che il ramo di vischio compaia solo davanti alla
persona che mi piace! Solo se la guardo negli occhi... – ripeté
lui.
- Sì, l’avevo capito! – esclamò
lei.
- E allora perché hai detto “cosa?”
– domandò George.
- Ti sembra il momento di scherzare? – rispose lei
sedendosi sul gabinetto (per fortuna era chiuso!).
I due si fissarono intensamente per un attimo, poi
riabbassarono velocemente gli occhi, come per sfuggire l’uno
all’altro.
- Vedi, è per questo che ti
evitavo... Io... provo qualcosa di molto grande e forte per te... e non volevo
che l’incantesimo si manifestasse davanti ad altre persone. –
- Perché, ti vergogni di quello che provi per me?
–
- No, semplicemente perché volevo dirti ciò
che provo a quattr’occhi. E stavo aspettando il momento giusto per farlo.
–
La ragazza non rispose, le sembrava strano che uno come lui potesse arrivare ad essere così…
profondo?
- Qual è il contro incantesimo? – gli
comandò poi.
- Come? – chiese George arrossendo.
- Ci sarà pur un contro incantesimo! –
- Sì, c’è... –
- E qual è? –
- Beh… ecco… io e Fred
ci siamo informati... però… sì insomma, è una cosa
un po’ complicata… e sai... –
- George, muoviti prima che io perda del tutto la pazienza!
–
- Aspetta… - disse lui col poco fiato che gli era
rimasto. Si avvicinò quindi al lavandino, fece scorrere l’acqua e
ne bevve un lungo sorso.
- Ok, scusa, ma sai, rischiavo di
disidratarmi. Non vorrei mai diventare secco secco
come Ron, quella volta che io e Fred gli abbiamo fatto credere di essere in
mezzo al deserto, e lui non ha bevuto per una settimana perché non
vedeva oasi e credeva che… -
- George, o ti sbrighi a dirmi qual è il contro
incantesimo o ti assicuro che esco da qui, ti chiudo dentro e non esci fino a
quando non sarai così secco e sottile da passare attraverso la fessura
che c’è sotto la porta! – lo ammonì lei.
- Ok, credo che tu mi abbia convinto... Prima
di dirti qual è, però, devo chiederti una cosa... –
La ragazza lo fissò, senza dire una parola. Gli fece
quindi un gesto per invitarlo a continuare.
- Beh, ora che sai cosa provo per te... posso sapere cosa tu provi per me? Cioè, si tratta di
semplice amicizia o... – lasciò la frase in sospeso.
- O! – disse semplicemente la
ragazza con un sorriso imbarazzato.
- Cosa? – domandò George.
- O... - ripeté lei - Non è semplice amicizia
George! Io ti voglio bene! Un bene immenso, che non so nemmeno descrivere! E
non è il bene che si prova per un fratello, nemmeno quello che si prova
per un amico! Dire che per te sarei disposta a perdere la vita, potrebbe forse
esprimere, anche se solo in parte, il bene che ti voglio. – disse lei
diventando rossa come un pomodoro.
Il ragazzo le si avvicinò,
la prese per mano e la fece alzare (era ancora seduta sul gabinetto...).
- Allora, quand’è così... – disse
lui.
La avvicinò a sé e la baciò.
Dopo quell’attimo, che entrambi avrebbero voluto
durasse un’eternità, i due si guardarono negli occhi. Non
c’erano parole per descrivere ciò che provavano, ma ogni cosa in
loro esprimeva lo stato d’animo di quel momento. I cuori che battevano a
mille, le gambe che tremavano, le mani fredde e gli occhi che brillavano di
luce propria.
- Ecco il contro incantesimo! – esclamò George.
Il ramo di vischio sopra la sua testa iniziò a
brillare, e con un lampo di luce si dissolse, facendo piovere sulle loro teste
una polvere argentata.
- George io... scusa per come ti ho trattato in questo
periodo. Io non sapevo... –
- In effetti potevi avere un
po’ più di pietà... –
- George... devo ricordarti come ti sei comportato tu?
– lo rimproverò lei tirandogli un pugno sulla spalla.
- Ok, ok, mi arrendo! –
esclamò lui.
- Beh, che dici, usciamo adesso e raggiungiamo Carlotta e
tuo fratello? –
- Perché, non ti piace il posto in cui siamo? –
le domandò lui.
-George, ti
perdono giusto perché ti sei finalmente deciso a dirmi
la verità, altrimenti ti ci chiuderei qui dentro... –
Così,
Elena aprì la porta, sbirciò fuori, e vedendo che non c’era
nessuno fece cenno a George di uscire.
Voltandosi per richiudere la porta, notò che era
stato appeso un cartello, c’era scritto “Guasto!”.
- Scommetto che è opera di Hermione! – disse al
suo ragazzo mentre lui la prendeva per mano.
“ Che strana sensazione! ” pensò. E arrossì, mentre guardava
George negli occhi.
Poi guardando un po’ più in
là, vide Hermione, che li guardava divertita, e aveva il sorriso tipico
del: “ Domani mi racconti! ”.
Elena la guardò con riconoscenza per aver messo quel
cartello sulla porta, e si diresse con George verso il posto in cui avevano
lasciato Carlotta e Fred.
Doveva assolutamente raccontare tutto alla sua amica!
- Non tornano! Dici che gliel’ha detto?
– domandò per l’ennesima volta Carlotta a Fred.
- Non so! Le possibilità sono due! O sono scappati in
camera... dato che non tornano... –
commentò con un sorrisino malizioso – Oppure Elena lo sta
torturando! -
- Fred! – lo riprese la ragazza – Se non glielo
dice lo picchio! -
- Tranquilla! È mio fratello! –
- Appunto! – gli urlò contro lei,
poi la sua attenzione fu catturata da altro – Eccoli stanno tornando!-
gridò la ragazza – La sta tenendo per mano! Gliel’ha detto!
– esclamò nuovamente dopo averli osservati attentamente.
- Che ti avevo detto? – commentò Fred. E la
baciò.
- Ciao! - li salutò poco dopo Elena quando gli fu
vicino.
- Evvai fratello! – urlò Fred saltando addosso
a George.
- Piano, mi fai male! – urlò George mentre Fred
gli dava forti pacche sulle spalle.
- Ah, l’amore ti indebolisce!
–
- Ma piantala! – gli
urlò George.
- Allora com’è andata? – chiese Carlotta
all’amica.
- Benissimo! Poi quando torniamo in camera
ti racconto tutto! –
- Ok! Ma non tornavate più!
–
- Beh... ci ho messo un po’ a trovare un posto
tranquillo dove parlarle... Poi abbiamo avuto un paio di interruzioni...
– spiegò George.
- Sì, ci ha messo un po’ a trovare un posto
dove potessimo stare da soli... e mi ha trascinata nel
bagno della ragazze! – disse Elena imbronciata – Solo da lui potevo
aspettarmi una cosa simile! –
- Ma l’hai portata in bagno?
– domandò Fred esterrefatto.
– Non che tu abbia fatto molto meglio in passato Fred
caro... – lo interruppe Carlotta e poi continuò - Fred diceva che
George ti aveva portata in camera... Perché non
tornavate più... –
Questa volta fu George che saltò addosso a Fred e
iniziarono a fingere di picchiarsi, ridendo come matti! No, i gemelli Weasley
non si picchiano, si vogliono troppo bene anche solo per pensare a una cosa del
genere. Ma scherzare è il loro mondo!
Ad un tratto si fermarono e si
guardarono negli occhi. Poi, l’ormai noto sorriso da malandrini gli
solcò il viso.
- Torniamo subito! – esclamarono contemporaneamente
– Voi aspettateci in giardino! – e scapparono via come due matti.
- Stanno per combinarne una delle loro! – commentò
Elena divertita.
- Già! Comunque dopo non mi scappi! Prima di dormire
mi devi raccontare tutto! –
- Tranquilla! Ora andiamo in cortile... –
Appena arrivate in giardino le
ragazze incontrarono alcuni loro amici...
- Ma che sta succedendo? –
domandò Harry spaesato.
- Non lo so! – gli rispose Ron più spaesato di
lui.
- Come non lo sai? Quelli che stanno facendo casino sono i
tuoi fratelli! – gli urlò Hermione.
- Sì, ma non sono mica consapevole e responsabile
delle loro azioni! Soprattutto quando si parla dei
gemelli! –
- Oh oh... – commentò Elena sentendo cosa
avevano detto Harry, Ron ed Hermione – Mi sa che
ne hanno davvero organizzata un’altra delle loro! –
- Speriamo solo che non si facciano buttare fuori... –
disse l’altra.
- Guarda! – urlò poi Elena indicando due saette
che sfrecciavano in cielo.
- Signori e Signore! – urlò una voce.
- Oh no! La
Mcgranitt li ha già beccati... – esclamò
Carlotta preoccupata.
- Per prima cosa volevo ringraziarvi per la stupenda serata
che stiamo passando insieme! Ringrazio anche gli alunni delle scuole che
abbiamo ospitato per la lodevole partecipazione! Inoltre, faccio i miei
complimenti ai ragazzi del Grifondoro, che si sono rivelati i migliori
nell’addobbare la
Sala Grande! E che per questo si sono guadagnati come premio
un’uscita libera domani pomeriggio! – e
qui venne interrotta dalle grida di felicità di
alcuni ragazzi di Hogwarts. – Ho inoltre una precisazione da fare. Avrei
preferito risparmiarvi questa parte, ma purtroppo non mi è possibile
visto il fatto increscioso che si è verificato! Andando contro le regole
che erano state poste, i Serpeverde si sono permessi il lusso di utilizzare la
magia per addobbare la parte di Hogwarts che gli era stata affidata. Per
questo, domani gli verranno sequestrate tutte le
bacchette, e saranno gli unici a rimanere qui al castello a sistemare e pulire
dopo la festa, logicamente senza l’uso della magia! – a questo
punto si sentì una marea di bisbigli contrariati, che erano certamente
dei Serpeverde, e un’ enorme quantità di
fischi e risatine di scherno da parte degli appartenenti alle altre Case.
Inutile inoltre tentare descrivere la faccia che aveva
appena assunto Malfoy, mentre i suoi compagni lo guardavano malissimo, sembrava
che non riuscisse a capire cosa fosse andato storto e come avessero fatto i
professori ad accorgersi che loro avevano utilizzato la magia.
- Bene, detto questo, non ho alcuna intenzione di continuare
rischiando di rovinare la festa con questi rimproveri, ai nostri ragazzi penseremo
domani! Ed ora, ecco a voi la sorpresa che vi era
stata tenuta nascosta! Ovvero, il sorprendente spettacolo pirotecnico
gentilmente offerto dai gemelli Weasley! – terminò la Mcgranitt.
Appena la professoressa ebbe pronunciato queste parole, i
due si scambiarono un ennesimo sguardo complice, si librarono ancora più
in alto nel cielo sulle loro scope, iniziando a volteggiare in aria più
sicuri che mai, come quando dovevano affrontare un’ importante
partita di Quidditch.
- Continuo a pensare che non sia stata una buona idea affidare
proprio a loro questo compito... – commentò sottovoce Piton
avvicinandosi alla Mcgranitt.
- Non credo... – rispose lei con un sorrisino tirato
– Per quanto a volte possano essere esagerati,
Fred e George Weasley sono i più adatti per questo genere di...
attrazioni! –
- Ma allora... –
esclamò Elena
- Era tutto preparato! – concluse
l’altra con un sospiro di sollievo.
- Signori e Signore! – cominciò Fred fermandosi
a mezz’aria.
- Aprite occhi e orecchie! - continuò George
arrestandosi poco distante dal fratello.
- E ritenetevi fortunati! – disse ancora
l’altro.
- Perché questa sera avete l’onore di assistere
al grandissimo spettacolo dei gemelli Weasley! – terminò George.
Così, i due ricominciarono a sfrecciare in aria come
bolidi, quasi non si riusciva a stargli dietro! Fecero scoppiare una
quantità infinita di fuochi d’artificio, uno più bello e
colorato dell’altro!
Più di una volta volarono talmente bassi da sfiorare
quasi le teste delle due ragazze.
Un fuoco d’artificio scoppiò proprio sopra la
testa di Piton facendolo sobbalzare, mentre un altro a forma di freccia
inseguì per parecchi metri Draco Malfoy, facendo prendere fuoco ai suoi
calzoni proprio sul sedere, e provocando le risa delle persone che assistettero
alla scena. In particolar modo delle ragazze che lui aveva importunato per
tutta la serata!
- Chi è che ha bisogno di un protettore adesso?
– gli urlò Elena riferendosi a ciò che il ragazzo le aveva
detto quel pomeriggio durante i preparativi, quando George l’aveva difesa
dal Serpeverde.
Questo provocò ulteriori
risa da parte dei Grifondoro che si trovavano nelle vicinanze.
Malfoy, che era caduto a terra, si rialzò e, con un
ringhio arrabbiato, si allontanò.
Dopo un quarto d’ora di spettacolo, i fuochi
d’artificio dei fratelli Weasley terminarono con una pioggia luccicante
di mille colori, che scendeva con inaspettata delicatezza a sfiorare le teste
dei presenti, senza però bruciare.
Appena i gemelli toccarono terra e scesero dalle scope, una folla entusiasta gli corse incontro, gridando, per complimentarsi
con loro.
Le prime a raggiungerli, furono Carlotta ed Elena…
- Piaciuto lo spettacolo? – chiese Fred alle ragazze.
- Voi due! Provate ancora una volta a farci uno scherzo del
genere e farete una brutta fine! –
- Ma che abbiamo fatto? –
domandò George, cercando di ripararsi da un’infuriata Elena che
tirava pugni a destra e a manca.
- Abbiamo avuto paura che vi sareste fatti
cacciare da Hogwarts! Potevate come minimo avvisarci che tutto questo
spettacolo era stato organizzato! – urlò Carlotta nelle orecchie
di Fred.
- Ehi, vacci piano! Mi stai stordendo! –
reclamò il ragazzo.
- È esattamente quello che ti meriti! –
- Ma non credete di esagerare?
–
- No, mio caro George! – urlò nuovamente Elena.
- Cavolo, certo che se dobbiamo già iniziare a litigare
dopo solo mezz’ora che ti ho chiesto di diventare la mia ragazza, mi sono
proprio messo in un bel guaio! –
- Geooooooorge! Prova a ridirlo e vedi cosa ti faccio! Dopo
tutto il casino che hai combinato in questi ultimi giorni! Non permetterti
più! –
- Fratello sai che ti dico? –
- Sì, Fred… FILIAMOCELA! – urlò
George, salendo sulla scopa e partendo come razzi, i ragazzi si misero a
svolazzare per il cielo sopra Hogwarts.
- Si parte? – domandò Elena con un ghigno
divertito all’amica.
- Certo! – esclamò l’altra...
- Accio scope! - gridarono all’unisono le due ragazze.
Le loro scope arrivarono in un batter d’occhio e, con
un salto, Carlotta ed Elena vi furono subito a
cavallo.
- FRED, GEORGE! TORNATE IMMEDIATAMENTE
QUIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!! -
- L’ho sempre detto io! Quei quattro sono fatti per
stare insieme!! – concluse
Hermione, mentre, insieme a Harry, Ron e Ginny, ridevano di gusto, divertiti
dalla scena!
Il mio angolino, ino,
ino…
Buaaaaaaaa!!
Siamo arrivati alla fine della storia! Scusate lo sfogo, ma quando arrivo alla fine vado in crisi perché so che mi mancheranno i
personaggi… Però anticipo che sto scrivendo altre due fiction con
questi protagonisti quindi, se vi interessa continuare a seguire le loro pazze
avventure e, se la cosa va a buon fine e non mancherà
l’ispirazione, magari fra un po’, appena avrò pronti un
po’ di capitoli, li posto.
E ora passiamo ai
ringraziamenti:
Lady Lily: questa volta non
ho interrotto il capitolo! Non me la sentivo proprio di averti sulla coscienza!
Dai, spero che ti sia piaciuto, e che la fine che ho deciso per la storia non
abbia deluso nessuno! Sai, ero un po’ indecisa sulle ultime righe…
non mi convincevano molto e le ho riscritte tipo 200 volte… Dai, per la
fiction insieme ci sentiamo e vediamo cosa si può fare! Per Harry Potter
ci posso anche provare! A presto!!
IvI: wow! Sei estasiata! *me arrossisce!* sono contenta che la fiction ti sia
piaciuta! Ora, come promesso, ho postato l’ultimo capitolo senza
interrompere niente a metà! Spero che ti sia piaciuto! Fammi sapere, mi
raccomando! Ci tengo a conoscere il tuo punto di vista! Per vari motivi sono
molto legata a questa fiction, quindi ci tengo doppiamente! Beh, ora ti saluto!
Spero che se posterò nuove storie sui cari gemellini, Carlotta ed Elena,
ti farà piacere leggerle! Ciao ciao!!
Weasley star: weeeeeee!
Finalmente riesci anche tu a sapere come finisce questa
odissea! (Odissea?? Ulisse??
WAAAA!) ok, ok, basta… comunque, dicevo, mi pare
di aver iniziato questa fiction verso novembre! Quindi sono circa 6 mesi che aspetti la fine… O mamma… ti prego,
sii clemente… lo sai che ho paura di aver dato una fine penosa.. speriamo
in bene… beh, fammi sapere cosa ne pensi e se ti fa schifo dimmelo pure
sinceramente! Ci tengo molto! A presto!!
Ringrazio anche: fabyd,
giuly_chan95, IvI.
weasley star e _kristy_
per avermi aggiunta tra i preferiti, barbidoluzza,
ElseW, excel
sana, Lady Lily, Lilla95
e SereVampire per avermi aggiunta tra le
fiction segiute, e tutti quelli che hanno anche solo letto questa fiction!
Spero di risentirvi presto!
Ciao ciao!!
Eowyn
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