Pillole di Legione Esplorativa

di Ellery
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8. Partenza


* Cowt-8, Week 6, M1
* Parole: 300


Moses chiuse la bisaccia, caricandola su una spalla. Era emozionato e pronto per la partenza! Per la prima volta, avrebbe partecipato ad una missione oltre le mura. Avrebbe finalmente visto il mondo esterno ed avrebbe cavalcato libero tra le praterie verdeggianti, le colline e le foreste di alti pini.
Sorrise orgoglioso, osservandosi nell’unico specchio della stanza: la divisa della Legione Esplorativa gli calzava a pennello. Le ali bianche e blu erano perfettamente ricamate sul tessuto morbido della giacchetta, mentre le fibbie delle cinghie rilucevano nella luce del mattino. La manovra tridimensionale dondolava lungo i suoi fianchi, come una presenza ingombrante, ma necessaria.
«Sarà magnifico!» sussurrò piano, voltandosi verso la porta della propria camera. Incrociò lo sguardo distrutto di sua madre «Che succede?» domandò, avvicinandosi a lei.
La donna scosse piano il capo:
«Perché non ti sei arruolato nella Guarnigione, Moses? O nella Gendarmeria. Sei arrivato quinto all’esame finale… avresti potuto.»
«Mamma… ti prego. Voglio essere qualcosa di più che un semplice soldato che si guadagna da vivere sorvegliando le mura. Voglio poter fare la differenza; contare qualcosa e contribuire alla vittoria dell’umanità! Perché vinceremo, mamma.»
La vide nascondere il viso tra le mani, incapace di trattenere le lacrime:
«Non me ne importa niente della vittoria, Moses. Non partire! Sono disposta a rimanere altri cento, mille anni dentro a queste maledette mura, ma non voglio rischiare di perderti in qualche stupida missione!»
La capiva, ma non poteva sottrarsi al suo destino. Sopravvivere tra le mura gli era ormai intollerabile. Che senso aveva rimanere a guardare, aspettando d’essere divorati da quegli stupidi giganti? La Legione Esplorativa era l’unica che potesse aiutarlo a fuggire da quella gabbia e rendersi davvero utile all’umanità. Moses la strinse in un caldo abbraccio, baciandole teneramente le guance:
«Non mi perderai.»
«Promettimi che tornerai.»
«Te lo prometto, mamma.»

 




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