Mira Hader: regina, ribelle e Jedi

di Nini1996
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Mira detestava stare a letto per lunghi periodi di tempo, perciò la mattina dopo scese dal letto e andò al piano di sotto, nonostante le raccomandazioni del medico.
Fece colazione con un bicchiere di latte e ben presto venne raggiunta da Luke.
< Come va? > chiese sedendosi di fronte a lei.
< Il braccio fa piuttosto male. > replicò Mira mostrando al ragazzo il braccio al collo:< Ma poteva andare decisamente peggio! >
< Koila ha raso al suolo la città. > la informò Luke.
Mira sospirò:< La stima dei morti? >
< Circa 300 morti e diverse migliaia di feriti. Ma si tratta di cifre provvisorie. >
< Devo assolutamente parlare con Koila. Sai dov'è? >
< È uscita presto stamattina. Da quanto ho capito voleva interrogare la spia. >
< Intendi il balosar? >
< Sì lui. >
Mira si alzò da tavola e iniziò a camminare per la stanza.
< Qualcosa ti preoccupa? >
< I metodi di Koila mi preoccupano. > rispose Mira andando alla finestra:< Non credevo fosse così fuori controllo. È sempre stata una testa calda, ma mai mi sarei aspettata una cosa del genere. Radere al suolo una città, un impresa degna di Guerrera. >
< Nessuno di noi si sarebbe aspettato una cosa del genere. > fece Misu alle sue spalle.
Mira si voltò:< Non so cosa fare. Koila ha mantenuto viva la ribellione su Jothe, se la fermiamo rischiamo di fermare tutta la ribellione. >
La twi'lek, con in braccio Nith appena sveglio, scosse la testa.
< Sapete benissimo cosa fare. Vi siete fatta vedere assieme a lei troppe volte; se non prendete subito le distanze vi crederanno simile a lei. Sarete entrambe cacciate dalla ribellione, e questa volta per sempre. >
Mira trasalì, non ci aveva mai pensato.
​< Devo SUBITO parlare con Koila. >
fece, dirigendosi verso le prigioni ribelli.
Mira scese rapidamente le scale che portavano ai sotterranei assieme a Luke che la seguiva a ruota.
< Chissà perché le prigioni sono sempre nei sotterranei. > si domandò lui.
Mira scese l'ultimo gradino e commentò:< Perché è una cosa che alla gente non piace vedere. >
La ragazza si diresse verso la stanza dove Koila stava interrogando il balosar.
Ad ogni passo sentiva le grida di dolore e i lamenti del prigioniero.
Mira tremava al solo pensiero di quello che Koila poteva avergli fatto.
I due entrarono e alla ragazza vennero i brividi. Il balosar era legato a una specie di tavolo, molto simile a quello che utilizzava l'impero per i suoi interrogatori.
< Koila. > esordì Mira con una faccia molto eloquente.
La twi'lek nascose uno storditore elettrico dietro alla schiena.
< Cosa diavolo stai facendo?! > si arrabbiò lei.
< Interrogo il prigioniero. > replicò Koila.
< Con uno storditore? > chiese Mira alzando un sopracciglio.
< È un tipetto tosto. > ribatté Koila:< Non siamo riusciti a cavargli una sola parola. E i balosar generalmente crollano presto. Lo abbiamo interrogato tutta la notte. >
Mira si avvicinò al prigioniero. Koila lo aveva conciato per bene.
Era riuscita a spaccargli il labbro e il naso, per non parlare delle altre contusioni. Era talmente sfinito da non riuscire ad aprire gli occhi.
< Se questo lo chiami interrogatorio... a me sembra un pestaggio in piena regola. > replicò la ragazza a denti stretti.
< Ho dovuto farlo non vuole collaborare, ma non ha funzionato. Forse dovevo fargli più male. >
​< Come osi anche solo pensarle certe cose?! > le gridò Mira, mentre gli altri ribelli presenti nella sala si staccarono dal tavolo per appoggiarsi alla pareti della stanza, con lo sguardo basso.

< Perché non ci pensi tu? >
< Io? >
< E chi se no? Forza, fallo. Interrogalo. > la sfidò Koila, con una perfetta faccia da schiaffi.
La giovane accettò anche se malvolentieri.
Mira passò la mano davanti a lui:< Adesso mi dirai chi ti mandato a spiarci. >
Lui aprì gli occhi:< Non ti dirò niente... >
< Lo farai. Dimmi tutto quello che sai. >
< Non posso... > replicò lui quasi piangendo.
< Dimmelo. > insistette lei. Era la prima volta che interrogava qualcuno usando la forza.
< Non posso... > continuava a ripetere sempre piangendo.
Allora successe una cosa strana. Mira ritrasse la mano. Aveva gli occhi lucidi e continuava a fissare il balosar dritto negli occhi.
< Allora? > domandò Koila.
< Non... posso continuare. > replicò Mira con la voce incrinata.
< Non credevo fossi così debole. >
La ragazza la fissò truce:< Mostrare pietà non è debolezza! > e la spinse contro una parete con il braccio sinistro.
Koila crollò a terra sotto gli occhi di tutti.
Mira tenendosi il braccio che le faceva male ordinò a Luke di slegare il prigionero, portarlo in un letto e di farlo visitare da un medico.
Lui annuì e fece quello che Mira gli aveva detto.
Koila nel frattempo si era ripresa e fissava Mira con aria di sfida. 
​La twi'lek si pulì il sangue che le usciva da un taglio in fronte:< E' stato uno sbaglio enorme Mira Hader. >
La ragazza rispose con uno sguardo di ghiaccio:< Lo vedremo. >
Lo scontro fra le due era appena iniziato.




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