Equivoci
d’amore
Capitolo III
Per
quel giorno ne aveva proprio avuto
abbastanza.
Gray aveva cenato standosene zitto
zitto. Aveva visto Happy tornare alla Gilda da solo e si era chiesto se
quell'idiota di Mister Fiammifero avesse finalmente deciso di fare
ciò che
doveva. Probabilmente sì, perché altrimenti lo
avrebbe picchiato a sangue,
visto tutto quello che gli aveva fatto passare.
A Lluvia era meglio non pensare. La
ragazza aveva mangiato con Gajeel, Levy e il loro figlioletto
– ma quanto
crescevano in fretta, i poppanti? – e non c'era stato un solo
momento in cui
non lo avesse guardato. Gray ne era perfettamente consapevole; d'altra
parte si
era seduta in modo che gli fosse sempre davanti, seppur a parecchi
tavoli di
distanza. Il mago del ghiaccio aveva notato come continuasse ad avere
gli occhi
lucidi e a tirare su con il naso. Ah, ma se credeva di impietosirlo si
sbagliava di grosso! Non avrebbe attaccato, no.
Ora, salito in stanza, si era chiuso
la porta alle spalle e si era lanciato sul letto, stendendosi a fissare
distrattamente il soffitto con le mani a mo' di cuscino sotto alla
nuca.
Nonostante non volesse pensarci, la sua mente andava irrimediabilmente
da Natsu
e Lucy a Lluvia.
-Al diavolo!-, sbottò, scattando a
sedere sul bordo del letto. Si tolse in fretta giacca e maglia,
poggiò i gomiti
sulle ginocchia e si strinse la testa tra le mani. Se solo avesse
potuto
staccare la spina al cervello...
Toc
toc
Qualcuno
aveva bussato. Gray non si
mosse. Chiunque ci fosse dall'altra parte, avrebbe capito che non
poteva – o
non voleva – aprire. Non desiderava vedere nessuno.
Toc
toc toc
"Resta
calmo", si disse,
"inspira ed espira lentamente...".
Toc
toc
-Oh, ma insomma!-.
Con un balzo fu
alla porta e la aprì
con veemenza. La mano pallida di Lluvia, stretta a pugno, era ancora a
mezz'aria, pronta a bussare di nuovo.
-Ah, sei tu-,
sospirò. Lo aveva
immaginato. -Be'? Cosa c'è?-.
La ragazza si
guardò la punta degli
stivali. -Lluvia voleva scusarsi di nuovo per quello che è
successo oggi-.
-Mh, davvero?-.
-Non doveva saltare
a conclusioni.
Doveva pensare, prima di agire. Però Lluvia ci tiene tanto a
Gray e... Sarebbe
davvero dispiaciuta se lui non le volesse bene-.
Il Devil Slayer la
fissò restando in
silenzio. La giovane continuava a tenere gli occhi bassi.
-Io ti voglio bene.
Accidenti, come
potrei non volertene dopo quello che hai fatto per me? Dopo quello che
hai
rischiato per salvarmi la vita?-.
Lluvia
rialzò lo sguardo su di lui.
Stava per esplodere un'altra volta in lacrime.
-Ma devi anche
capire che ho bisogno
dei miei spazi. Sono un solitario, io. Non per questo non ti voglio
bene. Non è
difficile da comprendere, no? Ehi-, le afferrò le spalle con
delicatezza e le
puntò gli occhi dritti nei suoi, -mi ascolti? Sei e sarai
sempre una persona
molto importante per me-.
La maga della
pioggia annuì. Una
lacrima le inumidì le ciglia e Gray, vedendola scivolare
lungo la guancia, la
raccolse con la punta dell'indice: -Non piangere più,
d'accordo? Anch'io devo
scusarmi per come mi sono comportato. Non volevo ferirti in alcun modo-.
Lluvia
continuò a fissarlo e per un
momento il ragazzo si sentì a disagio. -Ti va di entrare?
Non mi va che gli
altri ci sentano, giù di sotto. Dai-, le poggiò
una mano dietro la schiena e
l'accompagnò dentro. Chiuse la porta, mentre lei lo guardava
ancora, e poi la
fece sedere sul bordo del letto. Prese posto al suo fianco e si
arrischiò a
circondarle le spalle con un braccio – era forse un tentativo
di consolarla?
Gray si stupì di se stesso!
Per tutta risposta,
Lluvia poggiò la
testa contro il suo avambraccio: -Gray mi perdona, allora?-,
domandò.
-...Sì,
ma a una condizione-.
La maga attese e
lui riprese: -Che non
succeda più una cosa simile. Che tu ti fidi di me. Che
busserai sempre prima di
entrare. E che non metterai mai più a soqquadro l'intera
stanza. Hai idea di
quanto ci ho messo a rimettere tutto in ordine?-.
Lluvia
soffocò una risatina di cui lui
si accorse ugualmente: gli aveva trasmesso la vibrazione attraverso il
braccio
a cui era poggiata.
-Non c'è
niente da ridere. Sembravi
indemoniata! Non c'era nulla che ti distraesse!-.
-A questo
proposito-, la maga si
raddrizzò e lo guardò, -Lluvia deve chiedere una
cosa-.
-M-mh-.
-Gray ha detto
molte parole, ma
qualcuna è stata particolare. Per esempio, ha detto che
avremmo potuto assumere
un incarico insieme e spartirci la ricompensa-.
-Sì,
è vero-, confermò lui.
Sospirando, aggiunse con fare rassegnato: -Se vuoi, domani possiamo
chiedere se
c'è qualcosa di adatto a noi due-.
-Sì!-,
Lluvia batté le mani, entusiasta.
-Facciamo proprio una bella squadra-.
-Sì,
sì, d'accordo-, si ritrovò a
sorridere anche lui senza nemmeno rendersene conto.
-C'è
anche un'altra cosa-, aggiunse
lei.
-Sarebbe?-.
-Be'-, e la ragazza
abbassò lo sguardo
una seconda volta, mentre le guance le riprendevano colore, -Gray ha
detto che
forse Lluvia aveva ragione e che dovremmo sposarci-.
-Ho detto proprio
così?-, chiese,
improvvisamente terrorizzato.
La maga
annuì. -E anche che Lluvia è
l’amore della sua vita e che l'ha fatta aspettare e soffrire
fin troppo-.
-Ah-, emise lui.
Qualsiasi parola
volesse pronunciare, ormai gli si era seccata in gola.
-Poi-, e al
sentirle aggiungere altro
Gray provò l'impulso di strapparsi i capelli e fuggire via,
-ha anche detto che
non può vivere senza di me-.
-...Credevo che non
stessi ascoltando
una sola parola-, esalò il Devil Slayer, bianco come un
cencio.
-Lluvia
è sempre piena di sorprese-.
Gli sorrise e lo
sorprese con un
bacio. Spiazzando se stesso, Gray le rispose portandole una mano al
viso e
accarezzandole una guancia.
-Possiamo fare
squadra anche stasera-,
bisbigliò lei sulle sue labbra.
-Non credo che...-,
tentò di fermarla.
Ma un altro istinto stava prendendo il sopravvento e non
impiegò la minima
forza per cercare di scostarla da sé.
-Dopo quella volta,
l'anno scorso, non
hai più voluto stare con me-.
-Non...
È questo-, esitò, mentre lei
faceva scorrere una mano sul suo petto nudo. -Eravamo... Ubriachi,
quella
sera-.
-Allora bisogna
chiedere a Mirajane di
farci bere più spesso-.
Senza interrompere
il contatto tra le
sue mani e il torace di Gray, Lluvia si alzò per sedersi di
nuovo, stavolta a
cavalcioni sulle gambe del ragazzo. Si guardarono.
-Cosa devo fare,
con te?-, domandò
lui. Non si aspettava una risposta – c’era della
retorica nel suo tono di voce,
ma la maga replicò comunque.
-Ciò che
vuoi. Ciò che Lluvia vuole.
Amami e basta, Gray-.
E lo fece.
Nonostante fosse ancora
incerto di ciò che provava per lei, nonostante a volte lo
facesse arrabbiare;
nonostante questo e tante altre cose a cui non voleva nemmeno pensare,
mentre
lei continuava a baciarlo si chiese se anche lui, come Natsu, non fosse
cieco
di fronte a qualcosa di evidente per tutti.
Forse anche in lui,
nascosto da
qualche parte, c'era amore. Ancora segreto, ma svelato
inconsapevolmente da
quelle poche frasi che aveva detto a Lluvia quel pomeriggio.
Tutto era nato da
un equivoco. E
sentendo un'onda crescere dentro di sé, portandolo a far
stendere la ragazza
sul letto e a sovrastarla per baciarle ogni porzione di pelle non
ancora
scoperta, Gray si disse che, sì, a volte certi equivoci
potevano cambiare la
vita. In meglio.
Angolo dell'Autrice
Buon pomeriggio/sera/qualsiasi sia l'ora in cui avete aperto (anche per
sbaglio XD) questa storia ^^
Finalmente, dopo praticamente un mese di PC fuori uso, eccomi di nuovo
in questo splendido Fandom per concludere una breve mini Long con
protagonisti i quattro più testoni personaggi di Fairy Tail.
Che dire? Mi scuso per il ritardo, non era mia intenzione prolungare
troppo l'attesa di chi ha seguito questa storia. Anzi, ringrazio
chiunque, appunto, l'abbia letta e apprezzata ^^
Poiché per me è stata in assoluto la prima storia
incentrata sulla coppia Natsu/Lucy (con un breve approfondimento, in
quest'ultima parte, sulla Gray/Lluvia), mi piacerebbe sapere cosa ne
pensate e se, soprattutto, riteniate che ci siano delle
sbavature/fuoriuscite nell'OOC dei vari personaggi. E' una richiesta
importante e ci terrei davvero tanto; mi rivolgo in particolare a chi
ha inserito la fiction nelle seguite o addirittura tra le preferite.
Detto ciò, mi dileguo; non voglio importunarvi oltre
:)
Alla prossima e ancora grazie *-*
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