Frantumi di sole

di Corydona
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Caldo dicembre strano,
bambini in altalena
volano incontro al cielo,
lampioni precoci
per sere autunnali,
solito cammino verso casa,
breve tregua di pioggia.
Strade di foglie bagnate
cosparse di mille pensieri
immobili contro il vento,
che invece frusta me.

Concluse le illusioni,
la vita di ieri:
nuova agonia d’amore
adesso mi insegue.
Eppure tu…
forse ancora ti amerò
nei sogni futuri,
in cene di candele,
poesie di altri.

Ancora un ballo,
nessuno scorgerà
il nostro castello.

Allora tu amerai me,
ma i risvegli saranno distanti,
in letti diversi un’attesa:
e l’alba ci vedrà lontani.




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