All the stars we had in us
[
27.
FUORI
]
— ...uno, avanti il prossimo.
Steve esce allo
scoperto, una calciata allo stomaco del soldato e il grido
guerrigliero dei fucili degli Howlings scoppia al petto di
camicie nere[1].
«Ottimo colpo.» Bucky
riprende il posto che gli spetta, al suo fianco.
«Ho avuto un buon
maestro.»
«Era affascinante come
immagino?»
Steve ammira il ghigno,
strattona il colletto, e dalla bocca, glielo strappa con un bacio.
Sulle sue labbra trova zanne d’inverno – sono fredde, umide e
affamate di lui.
«Anche questo te l’ho
insegnato io?» chiede Bucky, sorpreso.
«No, ma con un po’ di
pratica puoi impararlo anche tu.»
«Dio!, i ruoli
si sono davvero rovesciati.»
Eppure, a increspargli
le labbra, è un eccitante piacere.
[ 110w ]
[1] Fuu e la storia. Con la locuzione camicie nere venivano spesso
identificate le forze armate dell’Italia Fascista.
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Non è
solo un mio headcanon, Bucky è stato tre volte campione di boxe YMCAcoseh
che tanto non capisco, e ha allenato Steve quand'ancora
voleva arruolarsi. (e non smetterò mai di far notare il parallelismo
delle loro scene di lotta: stessi colpi, stessa tecnica, I luv you
guys T_T).
Queste
ultime tre drabble sono state più soft e ben lontane dall'angst
rispetto alle altre, ma mi piaceva l'idea di infilarci anche momenti
più stupidi, just for fun e perché è un po' nello spirito degli
stucky (?). Ma nessun timore, con la prossima, che è l'ultima, si
finisce col botto e torna il caro vecchio angst.
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Scritta per il
Drabble Event di
Piume d'Ottone
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