Protagonisti:
Valentina:
Mora e intelligente.
Enzo:
Biondo ed egocentrico.
Chiara:
Grassa e stupida.
Maria:
Ragionevole e calma.
Danilo:
Fesso ed idiota.
Concetta:
Antipatica e stupida.
Katia:
Due personalità.
Gianni:
Umile e buono come il babà.
Maria Concetta:
Tappa, assomigliante ad una scimmia.
Prof:
Grossa, zia di Chiara.
Classe 3B, ora di religione.
I ragazzi
stanno facendo il compito, la prof è per i fatti suoi e
tutti incominciano ad
agitarsi:
Danilo:
Oh, Concetta, passa subito le risposte!
Concetta:
Eh, un attimo, non capisco cosa ha scritto Gianni! Cosa cavolo hai
scritto,
razza di beduino?!
Gianni:
Prima di tutto, si dice “per favore”…
Concetta:
...“per favore un corno”...
Gianni:
Poi, gentilmente, si parla con rispetto...
Concetta:
...rispettati da solo...
Gianni:
E poi, finalmente, si chiede ciò che si vuole chiedere.
Concetta:
...sì, sogna...
Gianni:
Adesso puoi domandarmi quello che ti serve.
Concetta:
( guarda la sua espressione tranquilla e pacifista, alzando un
sopracciglio )
Ma vaffanculo! ( scippa il foglio di mano al compagno e si appresta a
copiare
le risposte )
Danilo:
Ohi, Concy, com’è la tre?
Concetta:
( copiando ) “Gesù a Gerico a ridato la... mh...vita...a
un cieco”.
Danilo:
Okay, grazie.
Chiara:
Ma no! Che cavolo spari! “Ha ridato la vista a
un gerico!”
Enzo: ( stufato ) Ma
possibile che non sapete passare quattro risposte?!
Chiara:
Tu stai zitto e pensa ai gay!
Enzo: (
arrabbiato
) “Gay” sarai tu, testa di fieno! Hai dei capelli
che sembrano paglia! E poi ti
sei vista? Sembri la mongolfiera di quelli del Giro del Mondo in
Ottanta Giorni!
Chiara si volta
indignata, imprecando qualcosa.
Danilo: (con
tono fintamente grave) Cos’hai fatto alla mia Chiaruccia?
Poverella, lei non è
grassa come una vacca e con dei capelli che sembrano pipì di
cavallo! Lasciala
stare!
Valentina:
-.- No comment, Dani.
Danilo:
E perché?! Che ho detto?!
Maria: Lasciate
perdere
queste buffonate e torniamo a fare il
compito di religione,
che è meglio.
Enzo: A copiare,
vorrai dire.
Danilo:
A proposito... Come cazzolina è la tre?!
Maria Concetta:
“Gesù, a Gerico, ha ridato la vista a un
cieco”.
Chiara:
( guardandola in modo schifato ) Ma che cavolo dici? E’
così: “Ha ridato la
vista a un gerico”! Cretina!
Danilo fa per
scrivere.
Concetta:
No! “Gesù ha ridato la vita a
un cieco”, vi ho detto! L’ho
letta da Gianni!
Danilo sbuffa e
fa ancora per scrivere.
Maria Concetta:
Ma no! Non ha senso! E’ come dico io!
Concetta:
No, come dico io!
Chiara:
Andate a spararvi con la cacca! E’ giusto come dico io! Che
me l’ha detta mio
cugino Nino!
Tutti la
guardano perplessi.
Enzo: Ma se tuo
cugino
sta nel quinto!
Chiara:
( Oh, cazzo è vero ) E vabbè...
Maria Concetta:
Ma se ti dico che l’ho sentita dalla prof! Fate come dico io!
Concetta:
E io da Gianni!
Chiara:
E io da mio cugino Nino!
Tutti: E torna... -.-
Danilo:
Basta, mi avete rotto le balle! Io scrivo come dice la Chiaruccia mia
adorata!
*.* ( Tanto è la nipote della prof! )
Valentina:
Anch’io.
Chiara:
GraSSSie!
Maria:
Vabbè, allora
anche io. Non ho molta scelta... ( anche se so già che
è sbagliata -.-)
Enzo: Io scrivo come
ha
detto Concetta Chi sarà mai ‘sto gerico!
No, non mi fido!
Concetta sorride
compiaciuta, mentre Valentina spacca
una matita.
Chiara:
La matita di mio cugino Pietro! Ma che cavolo fai!?
Enzo: ( ironico)
E’
gelosa perché sto seguendo Concetta e non lei!
Valentina:
No, veramente la matita delle Winx non mi piaceva. U.U
Enzo: Ah... ( Merda!
)
Maria Concetta:
( andandosene ) Io non li capisco. La risposta giusta, copiata fresca
fresca
dalla prof, non la vogliono! Mah. Dovrò cambiarmi di classe!
Danilo:
( da lontano ) E infatti stiamo raccogliendo le firme per cacciarti!
Eheheh!
Maria Concetta:
-.-
Poco
dopo:
Danilo:
Psss... Concetta! La quattro? Come caspita è la quattro?
Concetta:
( guardando dal foglio di Gianni ) Sto cavernicolo ha scritto che
“Il miracolo
si è svolto a... mh... Coma”.
Danilo:
Ah okay, grazie. ( fa per scrivere )
Maria: Un momento... Coma?
Che città è?
Concetta:
Uff, ma scrivete, che volete che ne sappia io!
Enzo: Forse ho
capito... “I
am a
big figo COMA and everybody loves
me COMA because I am figo and
blond!” Ecco
cos’è, è la virgola in inglese! Ma...
ma... che
cavolo c’entra col compito di religione?
Valentina:
Bravo, Enzo, finalmente sforzi il cervello.
Enzo: Sei
simpaticissima quasi quanto Chiara!
Chiara:
Senti, non incominciare che ti stendo con una mossa di
karatè!
Enzo:
( ghignando ) “Chiara is ugly because she is big
COMA unpleasant COMA idiot and blonde.” ^.^ Spero tanto
andrai in COMA, uno di questi giorni!
Valentina:
Ma sta’ zitto, stupido! Piuttosto, com’è
sta risposta?
Maria: Secondo
me Coma non
esiste. Mi sembra assurda come città. Voi che ne dite?
Danilo:
Chiaruccia, tu che ne dici? *.*
Chiara:
( schifata ) Ma vaffanculo!
Danilo:
Brutta toppata di cacca! Vedi che ti meno, sai?
Chiara:
M’boh, io vengo soprannominata “Kiara Big
Show”. Non hai speranze! (si getta
sopra Danilo) Chiedi scusa o ti mozzo!
Danilo:
Levati, Big Balena! Free Willy!
Maria:
Smettetela di fare tanto chiasso! Concentriamoci sul compito!
Katia: Io opterei per
“Il
miracolo si è svolto a Cana”.
La guardano
male, mentre Danilo, come al solito, fa per
scrivere.
Enzo:
Ma che cazzo dici? Cana? Ma stai zitta,
va’... Scriviamo come dice
Concetta!
Valentina spacca
una penna.
Chiara:
La penna di mia zia Melina! Ma che cavolo fai?!
Enzo:
E’ ancora gelosa di me e Concetta.
Valentina:
Ma figurati! La penna delle Winx faceva schifo.
Enzo:
Ah ( Non ne azzecco una -.- )
Danilo:
Bah. Comunque, io scrivo come dice la Concy. Non mi fido di Katia. Ha
due facce
ed è magra quanto uno stecchino.
Maria:
E cosa c’ entra, per la miseria?! Io scrivo come ha detto
lei, invece. Ricordo
sommessamente qualcosa riguardo questa Cana.
Enzo:
Beh, di certo cana è il
femminile di cane. Perciò, Chiara è
una cana! Eheheeh!
Chiara:
E tu sei un cano!
Enzo:
Non faceva proprio ridere.
Valentina:
Vabbè, io scrivo come dicono Katia e Maria.
Enzo:
Scrivi come cavolo vuoi. Io scrivo come dice Concetta, che è
brava, buona e
bella ( linguaccia )
Valentina:
( mantenendosi calma ) Il contrario di te.
Enzo:
Come ti permetti?!
Maria:
Dani, tu come scrivi?
Danilo:
Io ho scritto tutt’e due. Magari una l’azzecco!
Mary-Vale-Enzo:
Doh!
Katia:
( con tono umile ) Ragazzi, vi assicuro che è come dico io.
Ricordo
perfettamente il miracolo di Cana.
Enzo:
Ha a che fare con l’ acqua e il vino?
Katia:
( umilmente ) Sì.
Enzo: Allora
non è vero. I miracoli non esistono.
Dopo che tutti
scrivono a piacimento, Katia sospira
rassegnata.
Katia: ( umile )
Maria Concetta
ha ragione. Dovrò cambiarmi anch’io di classe.
E’ talmente brutto essere
ignorati.
Danilo: Infatti stiamo
raccogliendo le firme per cacciare anche te.
Katia:
( arrabbiata ) Ma sta’ zitto, antropomorfo con le orecchie di
gomma! Ti faccio
assaggiare la merda e, con essa, il sedere di Chiara! Porco maniaco che
non sei
altro! Vai a cucire la veste della prof di religione, va! Stupido
essere delle
pantegane!
Danilo:
Ohibò, che sbalzo di temperatura! O.o
Pochissimo dopo:
Danilo: Okay, ci manca
la
quinta risposta che è l’ ultima, ringraziando il
cielo.
Concetta:
Gianni fa il prepotente! Non vuole farmi vedere che ha scritto!
Gianni: Non sei
corretta e
sei ineducata!
Concetta:
( ci pensa su ) E che vuol dire?
Gianni:
Beh, significherebbe che non ho intenzione di passarti
l’ultima risposta del
compito, a meno che tu... blablablablablablabla...
Concetta:
( lo guarda alzando un sopracciglio ) Oh, senti, ma vaffanculo! ( gli
strappa
come al solito il foglio di mano ) Eccola, ce l’ ho! Allora,
dunque... Mh...
Qui dice “Betlemme, la casa del pane”
Casa? Pane? E che cavolo è, il forno
del fornaio Caruso?!
Danilo:
Scusa, che hai detto?
Concetta:
“La casa del pane”.
Danilo:
La...la cas...La casa del...La
casa del
pane! Ahahaha! “La casa del pane”! “La
casa del pane”! XD
Valentina: Cos’
hai da ridere
tanto?
Maria:
Abbassa la voce, o la prof ci becca!
Danilo: Ahahaha,
ma l’avete sentita? “La casa del pane”!
Ahahaha! XD
Concetta:
E che c’è da ridere? Mah. Guardate anche voi, se
non ci credete.
Maria e
Valentina scoppiano a ridere.
Vale-Mary:
“ La casa del pane”! Muahahaha!
Enzo:
Smettetela di imprecare! Le vostre corde vocali suonano letali per la
mia bella
capigliatura bionda, porca miseria!
Chiara:
Ma perché ridono? Lo voglio sapere anch’ io!
Concetta:
Hanno letto “La casa del pane”
e sono scoppiati a ridere come
malati. Chiedilo a loro.
Chiara:
( sbigottita, tenta di leggere il foglio ) L- A...la...C-A-
S-A...casa...D-E...
Enzo:
Ma come cacchio leggi?
Chiara:
Sta’ zitto, mammalucco! Dunque, D-E-L...del...P-A-N-E...pane!
Ma... ma... io l’
ho sentita!
Enzo:
( scettico ) Seh, adesso sai anche sentire?
Chiara:
L’ho sentita da qualche parte, porco galeotto! Ma non ricordo
dove...
Enzo:
Semplice! Vuol dire che non l’hai sentita.
Mary-Vale-Dani:
Avete letto? “La casa del pane”! Ahahaha! Che gran
cazzata!
Chiara:
( indignata ) Secondo me non è una cazzata. Anzi,
è un ragionamento con
capo e coda.
Enzo:
( confuso ) E ‘sti termini? Dove li hai sentiti?
Chiara:
( lo ignora ) Io dico di scriverlo. Secondo me non fa una piega.
Nemmeno una
piega stropicciata.
Danilo:
Ma che sacrosanto bendettino dici?
“Casa del pane”? Questa è
nuova... Devo scriverla sul muro ( scrive sul muro )
Maria:
Chiara, cosa dici? Non esiste una casa del pane!
Enzo:
Infatti. Al massimo l’unica casa del pane che
conosco è la tua
pancia!
Valentina:
A parte queste battute tristi, che ne dite di scrivere “la
casa del padre”?
Forse tutto torna.
Maria:
Sì, è vero! Ha più senso.
Danilo: “La
casa del pane”! XD
Chiara:
Ma io ricordo di averla sentita da qualche parte, però...
Enzo: Tu senti gli
echi,
cara mia!
Chiara:
Ascolta, Enzo, perché non vai a spararti con la merda?
Enzo: Non vorrei
disturbarti.
Valentina:
Quindi siamo tutti per la casa del padre?
Mary-Enzo-Concy:
Sì, okay.
Scrivono.
Chiara: Io ripeto che
lo già
sentita... ma non mi va di ribadire sempre le stesse cose. Ho un certo
languorino... *.*
Danilo:
“La casa del pane!” AHAHAHAHAHAH!
Il prossimo
Giovedì:
Prof:
Vi ho portato i compiti in classe dell’altra volta, ragazzi.
Maria:
Come sono andati, prof?
Tutti gli altri
incrociano le dita.
Prof:
Un disastro!
Tutti:
Oh!
Prof: Qualcuno ha
scritto nella terza domanda che “Gesù ha ridato
la vita a un cieco”.
Non significa niente, se è cieco avrà bisogno
della vista, no?
Concetta:
E’ quello che dico io ( tutti la guardano male ) O almeno,
non direttamente...
Enzo:
Ma chi può avere scritto simili affronti, eheheheh! (
Cacchio! )
Valentina e
Maria si lanciano uno sguardo grave.
Prof:
Altri, invece, “ Ha ridato la vista a un gerico”.
Ma dico io, Gerico è
una città non un cittadino!
Chiara:
Infatti, zia, non si possono scambiare come niente! ( Merda delle
merde! )
Danilo:
( sottovoce ) Brutta toppata, te la faccio pagare, uno di questi
giorni!
Prof: La seconda,
poi...
Alcuni di voi hanno scritto Coma al posto di Cana.
Valentina: ( con
l’ aria da
angioletto ) Hai visto Enzo? Seguire Concetta fa male.
Enzo:
Gelosona!
Valentina:
No, lo dicevo perché sembri un coglione quando
parliò. O///O
Enzo:
Se, vabbè! -.-
Danilo:
( tenendosi la testa tra le mani ) Ma io non lo so! Perché
non do retta alle
persone intelligenti!? Mi lascerà la religione!
Prof:
Non parliamo della cinque!
Enzo:
Eh no, prof! “La casa del padre”
deve essere quella giusta!
Prof:
Sbagliato! E’ “La casa del pane”
quella giusta!
Chiara:
( con aria da saputella ) Che vi dicevo io?
Prof:
In pratica le hanno azzeccate solo Maria Concetta, Katia, Gianni e mia
nipote
Chiara! Bravi, complimenti!
Maria
Concetta-Katia:
Che dicevamo noi?!
Danilo:
La casa del pane! La casa del pane! XD
Dopo che la prof
se ne va, tutti rimangono mogi mogi al
proprio posto.
Chiara:
Avete visto che avevo ragione?
Enzo: Sta’
zitta, mucca...
Chiara:
Almeno ammettetelo che avevo ragione!
Valentina:
Ma chiudi il becco...
Chiara:
Ohibò, vi è morto il gatto?
Maria:
Oh, ti prego, infilati due mani nella bocca...
Chiara ci prova,
ma le caccia subito.
Chiara:
Oh cazzo, stavo per vomitare!
Gli altri se ne
vanno a testa bassa.
Chiara:
Ma dove arciderbolina andate? Aspettatemi!
Danilo:
Senti, Chiaruccia, vuoi che raccogliamo firme per cacciare anche te?!
Chiara:
No!
Danilo:
E allora fanculizzati! ( se ne va )
Chiara lo guarda
andar via. Poi alza le spalle e tira
fuori un panino imbottito.
Chiara:
(
mangia di gusto ) Mmmh... La casa del pane...
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