Who knows, maybe...
(Chess/Hair)
Weisz si terse il sudore
dalla fronte e riprese a concentrarsi sullo strumento che stava
riparando. Gli serviva un cacciavite dalla punta molto più
fine per terminare di smontare uno dei pezzi, perciò si
sporse oltre il letto per recuperarlo dalla mensola. Nel farlo, non
poté non soffermarsi a guardare Laguna, che dormiva
tranquillo e beato sotto le sue lenzuola. Non lo aveva svegliato prima
e non lo fece neppure in quel momento, aveva un'aria così
calma e riposata, che gli dispiaceva infastidirlo.
Si guardò intorno, osservando una ad una le ragazze dei suoi
poster... aveva sempre pensato che un giorno si sarebbe accasato con
delle bellezze di quel tipo. Magari una brunetta delicata con le
lentiggini o una bionda energica... aveva fantasticato molto su queste
cose, ma gli era anche capitato di immaginare sua madre che (nella sua
immaginazione) conosceva la fidanzata di turno. Spesso con risultati
esilaranti, altre volte assurdi, ma il filo comune era il desiderio che
lei approvasse, che fosse fiera di lui.
Che ci fosse per lui.
Tornò ad osservare Laguna. Lo Spirito dell'Acqua aveva le
labbra schiuse e respirava ritmicamente, piano. I suoi capelli lisci e
sottili color del mare erano sparsi sul cuscino tutt'intorno alla
testa, in modo diverso dal solito, in modo squisitamente diverso e
scomposto. Era bello vederlo mentre perdeva la sua stoica calma, era
bello scorgere l'imperfezione dietro la composta perfezione, era...
bello. Punto. Gli accarezzò il capo, sorridendo nel sentirlo
mugolare e
mormorare qualcosa. Fra le altre cose anche un "Weisz ti uccido...
" , ma dettagli, era normale
amministrazione.
-Sono sicuro che ti sarebbe piaciuto.- disse piano, sorridendo e
stringendo il ciondolo di sua madre fra le dita. -Chissà...
se troveremo Mother, forse potrò presentartelo... -
|