Dreaming
Usagi
Autore: ellephedre
Disclaimer: i
personaggi di
Sailor Moon non mi appartengono. I relativi diritti sono di
proprietà di Naoko Takeuchi e della Toei Animation.
3 - "Chi
è più importante tra me e Chibiusa per te?"
Episodio collocato dopo il film 'Il mistero dei
sogni'.
A volte Usagi desiderava cose che in realtà non
desiderava davvero. Se n'era resa conto più che mai durante
l'ultima battaglia in cui era stata coinvolta.
Percependo il suo sguardo sul viso, Mamoru intuì
che stava per ricevere una domanda da lei. «Sto
bene» la
rassicurò in anticipo. «Le costole sono
completamente guarite.»
Usagi non temeva quel tipo di bugia da lui: come futuro medico
Mamo-chan era molto preciso quando si trattava di salute. Se non doveva
sguainare tuba e bastone non si dava arie da grand'uomo
indistruttibile. Se aveva ancora qualche acciacco rispettava i tempi di
recupero del suo fisico.
«Non è questo»
iniziò. «Ti ricordi la domanda che ti ho fatto
l'altro giorno?»
«Hm?»
«Ti ho chiesto se per te fossi più
importante io o Chibiusa.»
Proprio come l'altra volta lui vagò
velocemente con lo sguardo, tentando di sfuggire al quesito
impossibile.
Ma non doveva preoccuparsi di irritarla. «Ho
fatto un sogno in cui mi rispondevi.»
Mamoru era cauto e un po' curioso. «Ah,
sì?»
Lei annuì debolmente. «Dicevi che ero io
la più importante per te. La persona a cui tenevi di
più al mondo.»
Mamoru percepì la sua tristezza. Capì
che non stava più facendo i capricci sull'argomento e si
preparò a parlarle come un'adulta. «Non
è questione di classifiche tra te e Chibiusa. Lei non
ci sarebbe se non ci fossi tu. E da sola lei non basterebbe a rendermi
felice.»
«Già.» Usagi continuava a
sentirsi
stupida. «Dentro di me ho sempre saputo che avresti risposto
così. Non volevo sentirtelo dire, ma quando in sogno hai
detto il contrario - che per te io contavo più di lei... non
ero affatto felice, ero delusa. Appena l'hai detto non ti ho amato
più come prima. Mi sei sembrato così egoista...
Come potevi amare
di meno Chibiusa? Lei non lo merita. É la nostra bambina, ti
vuole un
bene dell'anima. Perciò ho capito di sognare: tu non sei
così.»
Mamoru le circondò le spalle con un braccio,
posando un bacio sulla sua fronte. Tenne le labbra premute contro la
sua pelle, permettendo a Usagi di chiudere gli occhi, beandosi del
conforto del suo respiro caldo.
«Vorrei avere più tempo per non farti
sentire esclusa, Usako. So che non vuoi che ami di meno Chibiusa. Ti
dispiace solo che quando vuoi uscire con me lei mi abbia già
prenotato.»
Usagi annuì di cuore. «Le manca il
suo papà. Capisco che in futuro lui avrà ancora
meno
tempo di te. É solo che... lei si prende piccole cosine che
vorrei che fossero solo mie, come tua fidanzata. Ad esempio scegliere i
vestiti che metti, o essere l'unica di cui mangerai i terribili
biscotti, facendoti uscire lo stesso dei complimenti...»
«I tuoi biscotti non erano così
terribili.»
«Lo dici solo perché non li hai
assaggiati.
Quelli di Chibiusa erano più buoni dei miei e io potevo
accettarlo solo finché non lo capivi pure tu. É
anche un
po' colpa sua: non fa che mettersi in competizione con me.»
Ritraendosi lentamente, Mamoru si preparò a
spiegarle.
«Lo so: devo essere più matura di
lei.»
«Non era questo che stavo per dire.
Cercherò di educarla un po' e dirle che non va bene tentare
di primeggiare su di te. Ha il mio amore, anche lei deve imparare a non
fare classifiche.»
Usagi accettò le sue intenzioni: probabilmente per
farle venire meno a Chibiusa sarebbe bastato sbattere le ciglia ed
esibire
una faccina triste, ma quantomeno Mamoru ci avrebbe provato. Teneva a
non fare differenze tra loro.
Lui le sistemò una ciocca di capelli dietro
l'orecchio. «Comunque non sono un bravo fidanzato: ti faccio
desiderare risposte che in realtà non vuoi.»
«Non è tutta colpa tua. Ho la testa
dura.»
Lui stava sorridendo. «Per la parte che è
colpa mia... cosa vuoi di me in esclusiva, Usako?»
Lei drizzò le orecchie. «Eh?»
«Facciamolo rimanere un segreto tra noi. Chiedimi
una cosa che Chibiusa non possa prendersi.»
A lei - maniaca che non era altro - vennero in mente tutta una
serie di attenzioni a cui solo due adulti innamorati potevano
dedicarsi. Si sentì arrossire al solo pensiero di
riferirle a Mamoru. Non era così audace. «Io...
dammi un bellissimo bacio.»
Lui era sorpreso. «Tutto qui?»
«Non adesso. Dammi un bacio... che mi sorprenda. Un
bacio da film! Un bacio come me ne hai dati qualche volta, sei capace.
Più tardi, domani... quando vuoi. L'importante è
che mi faccia battere il cuore in maniera incredibile e mi faccia
sentire che per te
io...»
Mamoru si intenerì. «Che tu sei la
più importante?»
«Sì. Non la persona più
importante della tua vita. Quando c'è una figlia di mezzo
non è più possibile. Mi accontento di sentirmi
l'unica ragazza che amerai mai in maniera romantica.»
«É la verità.» Un
suo pollice
le accarezzò la guancia. «E adesso sto per
baciarti, ma non sarà il bacio da film che mi hai
chiesto.»
«Sarà meno bello?»
«No, solo meno studiato.»
Infatti fu più uno sfioramento di labbra accorato,
che però non fece sentire Usagi meno speciale.
Mamoru le aveva preso la testa tra le mani e la guardava,
fiero e innamorato. «Tu sei l'anima più generosa
che abbia incontrato. Non potrei mai essere felice senza di
te.»
Era tutto quello che lei aveva bisogno di sentirgli dire. Si
buttò tra le sue braccia e lo tenne stretto stretto.
Il suo Mamo-chan. La luce della sua vita e il papà
della sua bambina.
Finché Chibiusa non c'era, lo avrebbe tenuto tutto
per sé.
3 - "Chi
è più importante tra me e Chibiusa per te?" -
FINE
NdA:
Ieri ho guardato questo ultimo film realizzato negli anni '90 assieme
alla mia nipotina e quando sono arrivata alla scena che ho descritto
nella storia non ho potuto fare a meno di notare l'incredibile
delusione di Usagi nel vedere Mamoru che diceva esattamente quello che
lei aveva chiesto a inizio film. Mi ha colpito e ho voluto scriverci su
una storiella.
Vi è piaciuta?
Elle