1 VS 1
Irragionevole
|| {Perfect!Cell e Chichi};
What you say, what you say, what
you say, what?
I’m calm like
a bomb!
Rage Against the Machine
– “Calm Like a Bomb”
Lo stridio di una frenata brusca gli fece aprire gli occhi.
«Mh?»
Ci fu un sonoro clack
alla sua sinistra e il portellone della jeep si
spalancò, rigurgitando nella polvere del deserto una figura
minuta. Con le braccia ancora conserte contro il petto, Cell si
limitò a sollevare l’indice per un istante,
indirizzando contro l’intrusa un raggio di ki che
tranciò il nastro dorato che le teneva legati i capelli. Con
sua grande sorpresa, tuttavia, la donna non se ne curò
affatto e continuò ad avanzare verso di lui.
Interessante.
A quanto pareva, la mera intimidazione non aveva alcun effetto su di
lei. Cell si voltò e la studiò con attenzione,
mentre i detriti dell’esplosione cadevano
tutt’attorno.
«Cell!»
Tenendo a bada l’improvviso picco d’irritazione che
quel richiamo gli provocò, il bio-androide rimase immobile,
concentrando i propri sensi sul linguaggio del corpo
dell’umana; i suoi movimenti erano sicuri, marziali e i suoi
passi battevano sul terreno con la determinazione di chi è
pronto a far cadere in ginocchio il proprio avversario.
…
La tracotanza di quegl’esseri imperfetti non avrebbe mai
smesso di meravigliarlo.
«Cell!»
… Ma sentila!
Persino il suo tono di voce annunciava una sfida.
La donna gli si fermò davanti. Vicino. Fin troppo, per i
suoi gusti.
«Ho un messaggio da parte
dell’umanità.»
Il ceffone lo colpì alla mandibola, lasciandogli una scia di
lieve bruciore sulla pelle. Nel silenzio che seguì, Cell
avvertì un mutamento nell’aura della donna, che
prese a ribollire, irradiando ondate di calore attorno a lei. Era
nervosa— no.
Era furiosa.
«Le nostre vite non sono giocattoli con i quali puoi fare il
bello e il cattivo tempo!», gli abbaiò contro, gli
occhi spalancati e immobili nei suoi. «Decidere chi deve
vivere e chi deve morire, così, come se fossi un
dio… Ma chi ti credi d’essere?!»
«Bene, bene, bene. Onorato di fare la tua conoscenza,
umana.», la schernì il bio-androide con un
inchino, guardando la sua mano abbassarsi, tremante. Senza dubbio lo
schiaffo aveva fatto più male a lei che a lui. «A
cosa devo questa tua visita? Qualcuno che conoscevi è
rimasto coinvolto nei miei preparativi per il torneo?»
«Brutto, schifoso mostro…! Non la passerai
liscia!»
Il ghigno di Cell s’allargò, snudandogli i denti.
Scoppiò a riderle in faccia.
«Hai fegato, te lo concedo.», le disse.
«Ma la tua presenza sta cominciando ad
infastidirmi.»
A quell’ultima sillaba, sollevò il braccio,
puntando il palmo contro il volto della donna. Particelle dorate
cominciarono fluttuargli tra le dita ma lei non si mosse, fissandolo
con un piglio ferale che le fece vincere un pizzico di rispetto da
parte sua. Non avere paura di morire, dopotutto, non era
un’impresa facile, soprattutto per un mero essere umano.
«Ciao, Cell!»
Il flash di un sorriso a trentadue denti lo lasciò
completamente spiazzato.
«Cos—»
Son Goku, il suo più temibile avversario, era comparso dal
nulla proprio lì, davanti a lui!
Troppo strabiliato per poter reagire, Cell lo guardò
poggiare la mano sul capo della donna e—
«Addio, Cell!»
L’aria si distorse e i due sparirono come se non fossero mai
esistiti.
Una vena pulsante comparve sulla fronte del bio-androide, gonfiandosi
al crescere della sua indignazione. Goku… Ma come aveva
osato interferire e, soprattutto, prendersi
gioco di lui a quella
maniera?!
Serrando il pugno con il ki che gli formicolava nei nervi, pronto a
straripare da ogni poro al suo comando, Cell trasse un profondo
sospiro, considerando invece l’idea di preservare la propria
energia per quando gli sarebbe davvero servita. Sarebbe stato meglio
riprendere a meditare nel silenzio del suo ring; dopotutto, gli sarebbe
bastato pazientare qualche altra ora per dar sfogo tutta la propria
frustrazione durante il torneo. Ma d’altra
parte…
Il bio-androide si voltò verso la jeep, che giaceva ora
abbandonata nelle sabbie che circondavano l’arena. Una scia
di scintille dorate gli colorò le nuovamente la punta delle
dita. Sorrise.
La sfera di ki si schiantò contro la vettura,
riducendola in un roboante cumulo di ferraglia incandescente.
«… Heh.»
.:~*~:.
E dopo la pausa estiva (perché il mio cervello
d’estate non collaborah), si ritorna in pista con un prompt
di
Nala~! ╭( ・ㅂ・)و ̑̑
Dunque… Visto che, se non erro, nel canon Cell e Chichi non
si incontrano mai, ho immaginato una scena what-if in cui Chichi
reagisce impulsivamente alla notizia del Cell Game, e decide di fare
una visita di cortesia al bio-androide. Dopotutto, ha preso a pizze in
faccia Majin Bu per aver sconfitto Gohan, perché non farle
prendere a pizze anche Cell per aver minacciato le vite di suo marito e
di suo figlio?? Eh???
… Come potete vedere la mia logica
è sempre i
n f a l l i b i l e (ma dove)!
X°D
No, ma poi provate a immaginarvi la scena al Palazzo del
Supremo, mentre Chichi fa la ramanzina a Cell!
…
Mi sa Trunks dovrà portare un’altra dose di
medicina per il cuore al povero Goku hah hah hah! X°DDDD
A proposito, per chi fosse curioso, [X]
questa è la jeep di Chichi. R.I.P., piccola angela.
Come sempre, prima di andare, ci tengo a lasciare qui un grazie a tutti
coloro che continuano a leggere e a seguire questa raccolta~!
♥
See ya,
Shadow
Eyes
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