Di notte ogni cosa assume forme più lievi, più sfumate, quasi magiche. Tutto si addolcisce e si attenua, anche le rughe del viso e quelle dell’anima.
(Romano Battaglia)

Ci sono notti che non accadono mai.
(Alda Merini)

E arriva la notte, che è solo l’altra forma del giorno.
Che è solo l’altra forma della notte.
(M.C. Escher)

Notturno…

La notte è ormai calata

su un mondo quasi addormentato.

La luce lentamente sparisce.

Il cielo è trapuntato di stelle,

ignare delle umane vicende.

Il silenzio tutto intorno è sceso,

si sente solamente il frinire di grilli e cicale,

con il loro romantico canto.

Solo uno spicchio di luna,

da lassù,

occhieggia birichina,

dietro una nuvola,

e sorride

osservando curiosa l’incontro di due anime,

Pare di udire una melodia spandersi nell’aria tiepida.

Sono i loro cuori che,

dopo essersi a lungo cercati,

si sono trovati

ed ora battono all’unisono.

Le mani unite in un intreccio,

che sa di eternità,

non permetterà una loro separazione.

Un incrocio di sguardi

li ha incatenati l’uno all’altra.

Un abbraccio ed un bacio

suggellano l’unione,

ed è tutto ciò di cui hanno bisogno

per sentirsi un tutt’uno.

La magia della notte,

ancora una volta,

ha compiuto il suo miracolo,

sciogliendo il mistero

del loro indissolubile appartenersi.

Oscar e André….

Notturno …

Nota dell’autrice:

Ringrazio Kiara69 per l’aiuto nella composizione delle annotazioni allo scritto e Lenovo2015 per avermi invogliato a pubblicare nonché per i suggerimenti introduttivi.