Equilibrio frangibile
Equilibrio
frangibile
“Somethings
are so big to be seen;
some
emotions too huge to be felt”
–Neil
Gaiman
- L'aria
fresca di fine giugno era come una morbida carezza sulla pelle dei
due giovani. La sera si stava avvicinando, tingendo il cielo limpido
con toni scuri e sfumature violacee mentre il sole contrapponeva
colori caldi e intensi. I suoi raggi accendevano riflessi inediti
sullo specchio d'acqua incastonato nel manto erboso circondato da
montagne dolci e brulle.
- I
due ragazzi sedevano sul bordo del laghetto, i loro piedi immersi
nell'acqua cristallina.
- Scorpius
si voltò verso la ragazza accanto a sé, gli occhi tersi scrutarono
impietosi il suo viso, rivolto a catturare i cangianti riflessi
dell'acqua. Nel suo intimo era certo – infischiandosene di peccare
di presunzione – di conoscere Rose Weasley meglio di chiunque
altro, persino meglio delle sue cugine, Roxanne e Dominique.
- L'erede
dei Malfoy aveva eletto Rose a sua migliore amica e confidente
durante il primo anno, ora dopo aver brillantemente terminato il
quarto, lei era seduta lì, le spalle che si sfioravano, avvolti in
un confortevole silenzio denso di parole inespresse. Non era forse
una prova sufficiente a dimostrazione della sua intima convinzione?
- Immergersi
nella mente di Rose Weasley poteva essere considerata un'azione
suicida, Scorpius non ci aveva mai provato e si era sempre fatto
bastare ciò che lei riteneva giusto fosse da condividere con lui.
Più che provare a carpire i pensieri reconditi della complicata
primogenita di Ron Weasley e Hermione Granger, il ragazzo era
diventato bravo a interpretare i silenzi tra un pensiero espresso e
l'altro, le parole non dette che le gravitavano intorno, ciò che le
rimaneva impigliato in gola.
- Come
in quel momento: Rose alzò i suoi occhi scuri e iridati puntandoli
su di lui, in una muta richiesta, se non supplica. Era la prima volta
però, che Scorpius scorgeva così tante emozioni in quegli occhi,
solitamente insondabili ma mai vacui. Tanto espressivi e fragili
apparivano in quel momento che si sentì scosso. E ne ebbe la
certezza. Rose Weasley stava per perdere il suo proverbiale
controllo.
- «Rosie
– la voce gli uscì più carezzevole di quanto avesse preventivato
– che succede?», si decise a chiedere, esaudendo la sua preghiera.
- Lo
sguardo della ragazza si dilatò appena, le sue iridi – incendiate
d'oro dalla luce del tramonto – vagarono ovunque pur di non posarsi
su di lui. Sembrò combattuta, il suo corpo si tese come se volesse
ribellarsi a quella debacle inevitabile, poi fu come se tutto in lei
s'arrendesse.
- «Stanno
divorziando, Mal».
- Scorpius
non si mostrò sorpreso, lo sapeva, lo sapevano entrambi che ormai
era solo questione di tempo. Ne avevano discusso durante l'anno, la
razionalità di Rose era stata – come sempre – brillante nel
vivisezionare la sua esuberante famiglia, fin troppo. Ma a quanto
pare la vivace mente della giovane non aveva tenuto conto che sapere
non era lo stesso di viverlo.
- «Era
ciò che ti aspettavi» mormorò Scorpius, senza cattiveria alcuna,
era solo tremendamente onesto.
- Rose
guardò l'amico, mentre il suo esile fisico era chiuso in se stesso,
come a tentare di proteggersi da quello che la vita gli stava
gettando addosso.
- «Era
ciò che volevo» replicò lei brutale. Le dita corsero agli
occhi strofinando via lacrime invisibili, «Loro sono sereni– sono
sereni per davvero, è la cosa migliore – la voce era roca e
fragile come velina – e allora perché, perché io–».
- «–Ti
senti travolta da un branco di ippogrifi incazzosi?» le fece eco
Scorpius rivolgendole un lieve sorriso solidale. L'espressione di
Rose era un perfetto connubio fra divertimento e disperazione, mentre
annuiva alle sue parole. Il ragazzo rimase ipnotizzato dai suoi
occhi: lucidi, intensi che riflettevano tutta la fragilità e
l'insicurezza che faceva tremare la sua figura, di solito così
controllata e risoluta.
- Scorpius
ne fu sconvolto, in quattro anni di solida amicizia non l'aveva mai
vista così, spaventata dalle sue stesse emozioni, così fremente e
debole. E qualcosa gli crebbe nel profondo, un sentimento pungente
che graffiava le pareti del suo cuore palpitante. Impulsivamente
l'avvolse fra le sue braccia, stringendola senza dire più una
parola, facendole nascondere il viso contro il suo collo, quasi a
volerle comunicare “stai tranquilla, sfogati. Non ti vedrà
nessuno, te lo prometto”.
-
Rose dovette comprenderlo, perché
le sue spalle iniziarono a tremare incontrollate, i singhiozzi
vennero soffocati contro la diafana pelle dell'amico. Pianse perché
qualcosa era mutato in modo definitivo; un sentimento di struggente
malinconia l'avvolse, il sole sarebbe sorto come sempre e la sua vita
sarebbe andata avanti comunque ma lì, in quel luogo, in
quell'istante Rose si permise di piangere come fosse stata a un
funerale, ciò che seppelliva era quello che era stata la sua
famiglia fino a quel momento. L'equilibrio – per quanto precario –
aveva ceduto e lei piangeva sui suoi cocci.
-
-
Scorpius continuò a stringerla
in silenzio, mentre il suo cuore si scoprì in tumulto: un altro
equilibrio aveva ceduto. Se ne rese dolorosamente conto solo in
quegli attimi, non aveva davvero idea di come fosse potuto capitare,
ne perché il suo stupido cuore gli avesse svelato la verità proprio
nel momento più delicato.
- Le
lacrime di Rose, la sincerità reciproca, il suo dolore, la sua
voglia tenerla stretta a sé, di starle accanto in un modo che
superava la semplice amicizia.
-
Il ragazzo sospirò. Il suo
respiro si perse fra l'aria volatile del paesaggio scozzese, portando
con sé la scomoda verità: era innamorato della sua migliore amica.
__________________________________________________________________________Dreamcatcher's corner
Buonasera a tutti coloro che sono giunti fino a qui.
Sono sempre stata molto affascinata dalla nuova generazione e ho la mia
personalissima visione (e sì, adoro la ship Rose/Scorpius), di
cui - qui - ne vedete uno scorcio. Preciso che questo missing moment
farebbe parte di un progetto più ampio, che mi piacerebbe prima
o poi portare a compimento.
Grazie davvero a chi è giunto fino a qui!
Stay tuned!
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