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Autore: Asia Dreamcatcher    04/03/2021    1 recensioni
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non aveva davvero idea di come fosse potuto capitare, ne perché il suo stupido cuore gli avesse svelato la verità proprio nel momento più delicato.
Le lacrime di Rose, la sincerità reciproca, il suo dolore, la sua voglia tenerla stretta a sé, di starle accanto in un modo che superava la semplice amicizia."
Genere: Hurt/Comfort | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Equilibrio frangibile
Equilibrio frangibile


Somethings are so big to be seen;

some emotions too huge to be felt”

Neil Gaiman

L'aria fresca di fine giugno era come una morbida carezza sulla pelle dei due giovani. La sera si stava avvicinando, tingendo il cielo limpido con toni scuri e sfumature violacee mentre il sole contrapponeva colori caldi e intensi. I suoi raggi accendevano riflessi inediti sullo specchio d'acqua incastonato nel manto erboso circondato da montagne dolci e brulle.
I due ragazzi sedevano sul bordo del laghetto, i loro piedi immersi nell'acqua cristallina.
Scorpius si voltò verso la ragazza accanto a sé, gli occhi tersi scrutarono impietosi il suo viso, rivolto a catturare i cangianti riflessi dell'acqua. Nel suo intimo era certo – infischiandosene di peccare di presunzione – di conoscere Rose Weasley meglio di chiunque altro, persino meglio delle sue cugine, Roxanne e Dominique.
L'erede dei Malfoy aveva eletto Rose a sua migliore amica e confidente durante il primo anno, ora dopo aver brillantemente terminato il quarto, lei era seduta lì, le spalle che si sfioravano, avvolti in un confortevole silenzio denso di parole inespresse. Non era forse una prova sufficiente a dimostrazione della sua intima convinzione?
Immergersi nella mente di Rose Weasley poteva essere considerata un'azione suicida, Scorpius non ci aveva mai provato e si era sempre fatto bastare ciò che lei riteneva giusto fosse da condividere con lui. Più che provare a carpire i pensieri reconditi della complicata primogenita di Ron Weasley e Hermione Granger, il ragazzo era diventato bravo a interpretare i silenzi tra un pensiero espresso e l'altro, le parole non dette che le gravitavano intorno, ciò che le rimaneva impigliato in gola.
Come in quel momento: Rose alzò i suoi occhi scuri e iridati puntandoli su di lui, in una muta richiesta, se non supplica. Era la prima volta però, che Scorpius scorgeva così tante emozioni in quegli occhi, solitamente insondabili ma mai vacui. Tanto espressivi e fragili apparivano in quel momento che si sentì scosso. E ne ebbe la certezza. Rose Weasley stava per perdere il suo proverbiale controllo.
«Rosie – la voce gli uscì più carezzevole di quanto avesse preventivato – che succede?», si decise a chiedere, esaudendo la sua preghiera.
Lo sguardo della ragazza si dilatò appena, le sue iridi – incendiate d'oro dalla luce del tramonto – vagarono ovunque pur di non posarsi su di lui. Sembrò combattuta, il suo corpo si tese come se volesse ribellarsi a quella debacle inevitabile, poi fu come se tutto in lei s'arrendesse.
«Stanno divorziando, Mal».
Scorpius non si mostrò sorpreso, lo sapeva, lo sapevano entrambi che ormai era solo questione di tempo. Ne avevano discusso durante l'anno, la razionalità di Rose era stata – come sempre – brillante nel vivisezionare la sua esuberante famiglia, fin troppo. Ma a quanto pare la vivace mente della giovane non aveva tenuto conto che sapere non era lo stesso di viverlo.
«Era ciò che ti aspettavi» mormorò Scorpius, senza cattiveria alcuna, era solo tremendamente onesto.
Rose guardò l'amico, mentre il suo esile fisico era chiuso in se stesso, come a tentare di proteggersi da quello che la vita gli stava gettando addosso.
«Era ciò che volevo» replicò lei brutale. Le dita corsero agli occhi strofinando via lacrime invisibili, «Loro sono sereni– sono sereni per davvero, è la cosa migliore – la voce era roca e fragile come velina – e allora perché, perché io–».
«–Ti senti travolta da un branco di ippogrifi incazzosi?» le fece eco Scorpius rivolgendole un lieve sorriso solidale. L'espressione di Rose era un perfetto connubio fra divertimento e disperazione, mentre annuiva alle sue parole. Il ragazzo rimase ipnotizzato dai suoi occhi: lucidi, intensi che riflettevano tutta la fragilità e l'insicurezza che faceva tremare la sua figura, di solito così controllata e risoluta.
Scorpius ne fu sconvolto, in quattro anni di solida amicizia non l'aveva mai vista così, spaventata dalle sue stesse emozioni, così fremente e debole. E qualcosa gli crebbe nel profondo, un sentimento pungente che graffiava le pareti del suo cuore palpitante. Impulsivamente l'avvolse fra le sue braccia, stringendola senza dire più una parola, facendole nascondere il viso contro il suo collo, quasi a volerle comunicare “stai tranquilla, sfogati. Non ti vedrà nessuno, te lo prometto”.
Rose dovette comprenderlo, perché le sue spalle iniziarono a tremare incontrollate, i singhiozzi vennero soffocati contro la diafana pelle dell'amico. Pianse perché qualcosa era mutato in modo definitivo; un sentimento di struggente malinconia l'avvolse, il sole sarebbe sorto come sempre e la sua vita sarebbe andata avanti comunque ma lì, in quel luogo, in quell'istante Rose si permise di piangere come fosse stata a un funerale, ciò che seppelliva era quello che era stata la sua famiglia fino a quel momento. L'equilibrio – per quanto precario – aveva ceduto e lei piangeva sui suoi cocci.

Scorpius continuò a stringerla in silenzio, mentre il suo cuore si scoprì in tumulto: un altro equilibrio aveva ceduto. Se ne rese dolorosamente conto solo in quegli attimi, non aveva davvero idea di come fosse potuto capitare, ne perché il suo stupido cuore gli avesse svelato la verità proprio nel momento più delicato.
Le lacrime di Rose, la sincerità reciproca, il suo dolore, la sua voglia tenerla stretta a sé, di starle accanto in un modo che superava la semplice amicizia.
Il ragazzo sospirò. Il suo respiro si perse fra l'aria volatile del paesaggio scozzese, portando con sé la scomoda verità: era innamorato della sua migliore amica.



__________________________________________________________________________Dreamcatcher's corner
Buonasera a tutti coloro che sono giunti fino a qui. 
Sono sempre stata molto affascinata dalla nuova generazione e ho la mia personalissima visione (e sì, adoro la ship Rose/Scorpius), di cui - qui - ne vedete uno scorcio. Preciso che questo missing moment farebbe parte di un progetto più ampio, che mi piacerebbe prima o poi portare a compimento.
Grazie davvero a chi è giunto fino a qui!
Stay tuned!

   
 
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