Alla fine l’acqua è
sempre fredda
«Stanotte ho fatto un sogno stranissimo!» esclamò Martin.
Joe rise. «Sentiamo.»
«In pratica c’era mia madre che cercava di portarmi al
cinema con lei. Solo che io volevo andare in spiaggia.»
«Strano» ironizzò Joe, il capo appoggiato sul petto del suo
ragazzo. Si erano svegliati da poco e, siccome era domentica, ne stavano
approfittando per poltrire a letto fino a tardi.
«Secondo te potrei mai preferire un pomeriggio al cinema con
lei? Neanche morto! Comunque… poi lo scenario è cambiato e mi sono ritrovato in
bagno, però in questa casa, anche se nel sogno pensavo di essere da mia madre.
Volevo farmi la doccia, ma l’acqua non usciva dal rubinetto.»
«Cazzo, no!»
Martin portò la mano destra tra le ciocche chiare e ricce
del compagno e le accarezzò distrattamente. «Poi il bagno si è allagato
all’improvviso e mia madre ha cominciato a gridare e a dirmi che spreco sempre
l’acqua quando mi lavo.»
«Quello però sono io!» commentò Joe.
«Esatto, rimani sotto la doccia per un’eternità…» Martin
sospirò e gli solleticò appena il collo, facendolo sobbalzare. «A un certo
punto ha cominciato a ripetere sempre la stessa frase.»
«Oddio, che inquietudine… e che diceva?»
«Alla fine l’acqua è sempre fredda» recitò Martin,
scimmiottando la voce di sua madre.
«E questo cosa c’entrava con il bagno allagato?» chiese Joe
divertito.
«Tu lo sai? Io no! Poi mi sono ritrovato in spiaggia, ma
c’era anche lei.»
«Una persecuzione chiamata Petra Rose Harris!» Joe sollevò
la mano sinistra e tracciò lentamente il profilo dei pettorali dell’altro, sfiorandoli
attraverso il tessuto leggero della maglia che indossava.
«No, ricordati che lei non è più la signora Harris da quando
mio padre l’ha lasciata e disonorata» commentò Martin con amarezza.
«Ah, giusto, il suo cognome ora è Plum… il sogno finiva
così?»
«Non proprio. Continuava a dirmi che alla fine l’acqua è
sempre fredda e che se mi facevo il bagno dopo mangiato, avrei avuto una
congestione!»
Joe esplose in una risata. «Molto sensato!»
«Sì, poi mi sono svegliato. Comunque da piccolo mi diceva
spesso cose del genere sull’acqua e sulla congestione.»
«Che incubo! Anche mia madre era così, non la sopportavo!
Pensa che non voleva che andassi in piscina prima delle cinque del pomeriggio
perché aveva paura che l’acqua fredda mi facesse male» raccontò il riccio,
scostandosi dal petto del compagno per stiracchiarsi.
Martin sospirò e si passò le mani tra i corti capelli neri.
«Abbiamo due casi umani come madri, siamo proprio fatti per stare insieme…»
«Puoi scommetterci! Adesso vado a fare la doccia, sperando
che non succeda come nel tuo sogno!»
Il moro rise. «Certo, e mi raccomando: non starci troppo,
perché alla fine l’acqua è sempre fredda» scherzò, imitando ancora una
volta la voce della madre.
«Va bene, mamma. Almeno non mi verrà la congestione,
dato che non ho ancora mangiato!» concluse Joe, mettendosi a sedere sul bordo
del letto.
Martin si sollevò a sua volta e, prima che l’altro potesse
alzarsi, lo abbracciò da dietro e gli baciò teneramente il collo.
♥ ♥
♥
[Prompt 46: “Stanotte ho fatto un sogno stranissimo!”]
[Prompt per il contest di Earth: «Alla fine l’acqua è
sempre fredda.»]
Ri-ciao a tutti e bentrovati ^^
Non ho tantissimo da dire su questa flash, se non che mi
sono divertita a scriverla perché ho pensato all’insensatezza dei miei sogni e
quindi non è stato difficile immaginarne uno che potesse aver fatto Martin XD
Ed ecco che, inoltre, possiamo apprendere una minima parte
dell’essere “casi umani” delle due madri di questi ragazzi! Ma loro cos’hanno
fatto di male per meritarsi due così?
Ovviamente in una flash non potevo assolutamente fornire
chissà quali dettagli, però spero che tutto sia risultato chiaro ^^
Ringrazio Soul e la sua magnifica challenge, Earth e il suo
bellissimo contest e tutti coloro che mi lasciando ancora stupendi commenti :3
Alla prossima ♥
|