Stretta la sua mano

di Futeki
(/viewuser.php?uid=163249)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Stretta la sua mano

[…] L’oggi è lontano dall’infanzia

ma su e giù per le colline

tengo più stretta la sua mano

che accorcia tutte le distanze. […]

 

(E. Dickinson)

 

 

«Ciao.» Gli tese la mano.

Sapeva chi era:

il figlio di un eroe con una reputazione ingombrante, un’eredità difficile.

E invece aveva le spalle rilassate e un’espressione indifesa,

non c'era battaglia nel verde delle sue iridi.

Sapeva chi era:

il figlio di un traditore con un peccato imperdonabile, un’eredità indelebile.

E invece aveva lo sguardo limpido e un sorriso leggero,

non c’era colpa nell'argento dei suoi occhi.

Eppure aveva una risolutezza inaspettata,

la silenziosa promessa di definirsi da sé.

Eppure in lui c’era un tormento segreto,

la traccia di un antico dolore, maestro di sensibilità.

Gli strinse la mano. «Ciao.»

 

 

 

[100 parole]

 

 

 

 

 

Note

Questa drabble nasce per la challenge Coppa di Drabblitch sul forum di EFP e gareggia per la squadra di Serpeverde nel terzo turno, il cui tema è l’amicizia. Ho adorato partecipare a questa challenge e ringrazio Mari Lace per l’idea bellissima che ha portato avanti, permettendo a tutti noi uno scambio davvero bellissimo!

Ho scelto di raccontare il momento in cui l’amicizia tra Albus e Scorpius nasce, quando si incontrano sull’Espresso per Hogwarts (qui in assenza di Rose) e riconoscono l’uno nell’altro le tracce delle persone che diventeranno. Volutamente, ho evitato di specificare chi sia stato il primo a tendere la mano all’altro, tant’è vero che il gesto è raccontato in un allineamento al centro della pagina, mentre i pensieri di Scorpius su Albus sono a sinistra e quelli di Albus su Scorpius a destra.

Si può considerare un missing moment prequel della serie Anima nuda, il primo in assoluto.

Come per tutti gli scritti di questa serie, il titolo è tratto da una poesia di Emily Dickinson, la stessa di cui ho riportato un estratto prima del testo.

Grazie per la lettura!

Come sempre, mi trovate su Instagram e Facebook.

Futeki





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3973743