Sunnydale Serenade

di JeanGenie
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Titolo: Attacchi di Panico 

Personaggi: Buffy e Spike

 

 

“Respira.”

Non ha nulla di più utile da dirle. Non ne è in grado. Eppure Buffy è corsa da lui e ha farfugliato “Sto male…”

Spike ha passato i minuti successivi terrorizzato all’idea che l’avessero ferita, che fosse  stata morsa da uno dei suoi simili o avvelenata da qualche sostanza tossica di origine demoniaca.

Lei si è gettata sul coperchio del suo sarcofago, con le labbra bianche, le pupille dilatate e il petto che si alzava ed abbassava in modo sincopato.

“Respira.” Le è andato vicino senza azzardarsi a toccarla, ma è stata lei a prendergli la mano come se avesse bisogno di aggrapparsi a qualcosa. A qualunque cosa.

“Vuoi dell’acqua? Una birra? Un goccetto di whisky?”

Vuoi che ti abbracci? vorrebbe aggiungere, ma non lo fa. E aspetta che sia tutto finito senza insistere perché lei gli parli.

Solo quando il suo respiro torna regolare, Buffy si volta a guardarlo senza lasciargli andare la mano. “Se mi succedesse mentre sto combattendo…”

“Cos’è? Sei malata?” le chiede Spike sentendo tornare l’agitazione. Improvvisamente gli è tornata in mente la povera, adorabile Joyce. Buffy è sua figlia. E se… 

“Sono viva. Di nuovo” risponde lei. “È orribile  e il mio corpo lo sa.”

Lo lascia andare e si rimette in piedi come se tutto fosse tornato improvvisamente a posto.

“Non dirlo agli altri, Spike.”

“Tranquilla. Chiacchierare con me non è tra le cose che preferiscono.”

Lei si dirige verso l’uscita della cripta, poi si volta e gli sussurra “Grazie.”

“Quando vuoi” le risponde Spike pur sapendo di sembrare un idiota. Un idiota che, da quella sera, le guarderà sempre le spalle. 





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