Capitolo 25: I sentimenti di lui e lei
aveva
cercato la se stessa del passato, ma non l’aveva ancora trovata.
Dove
si era andata a cacciare?
Mentre
si poneva quella domanda, vide qualcuno di familiare in lontananza e si prestò
a raggiungerlo.
“NARUTO!
Come è andata?” chiese SAKURA vedendo il marito camminare a testa bassa.
Aveva
già capito che non era servito a niente parlare con il passato se stesso, ma in
cuor suo sperava di sentirsi rispondere con una risposta affermativa.
L’uomo
scosse la testa “Naruto ha lasciato Sakura!”
SAKURA
sgranò gli occhi “Cosa? per quale motivo?”
NARUTO
era un po’ restio a dirglielo, aveva paura della sua reazione.
Prese
un respiro profondo e disse “Perché Naruto ha
sorpreso Sasuke e…Sakura
baciarsi!”
SAKURA
non riusciva a credere alle sue orecchie.
Continuava a dire che era una cosa assurda “Io
non avrei mai baciato Sasuke, non dopo essermi
innamorata di te, non può averlo fatto!”
NARUTO
la guardo in modo serio.
“Perché
di quell’espressione? Non dirmi che credi in quello che Naruto
ha detto!” chiese la donna.
“Si…ci credo! Io sono sempre stata innamorato di te e non mi
inventerei mai un balla del genere per lasciarti!” disse l’uomo.
“è
questo il punto, quel Naruto non sei tu. Sarete la
stessa persona, ma avete delle differenze!” gli fece notare diffendendo
la sua se stessa del passato.
“Lo
stesso vale per te!” intervenne NARUTO “tu non lo faresti mai, ma chi ti dice
che la Sakura del passato non ami ancora quell’Uchiha?”
SAKURA
abbassò la testa, infondo l’uomo non aveva tutti i torti e aveva fatto lo
stesso suo ragionamento “Io…io non posso arrendermi
così, ci sarà qualcosa che possiamo fare. Non posso perdere Minako
in questo modo! Hai provato a convincerlo a rimettersi insieme a lei?”
NARUTO
la osservò attentamente, ma non rispose.
La
donna capendo, dalla sua esitazione, che non aveva fatto praticamente nulla per
sistemare le cose, strinse i pugni.
“Tu
non hai provato minimamente a fargli cambiare idea vero? non ti importa nulla
di nostra figlia?”
“Certo
che mi importa, se no perché avrei fatto tutto questo? Ho provato a parlargli a
fargli capire le mie ragioni, ma…non ho potuto andare
contro alle sue di ragioni!” disse l’uomo a testa bassa. “Non posso
costringerlo a fare niente!”
SAKURA
gli chiese di raccontargli quanto era accaduto realmente nell’appartamento del
ragazzo e quando l’uomo gli parlo dei timori di Naruto,
della paura di essere solo un rimpiazzo e dell’amore della rosa per Sasuke, la donna rimase sorpresa.
“Davvero
è questo quello che pensi di me?” disse SAKURA delusa.
“Sono
le parole di Naruto non le mie!” disse l’uomo non
capendo perché le avesse fatto quella domanda rivolta a lui.
“No,
non sono solo sue parole. Sono parole uscite dalla sua bocca, ma che
rispecchiano esattamente quello che provi tu vero?” disse la donna lasciando di
stucco l’uomo biondo che non sapeva cosa rispondere.
“Forse
non te ne sei accorto, ma hai iniziato a parlare dicendo le cose che Naruto ti ha riferito, ma successivamente hai cambiato
soggetto. Dalla terza, sei passato alla prima persona. Per questo ho capito che
tu in realtà hai sempre dubitato dei miei sentimenti!” disse la rosa in
lacrime.
“Perché
non me ne hai mai parlato? Potevi
toglierti il dente subito! Avresti potuto chiarire, piuttosto che vivere sempre
nell’incertezza!”
“Secondo
te perché non te l’ho mai detto? Avevo paura… paura
che tutti i miei timori si dimostrassero fondati! E inoltre avevo paura di
perderti sostenendo una cosa del genere!”
SAKURA
gli diede uno schiaffo.
“Sei
solo uno stupido. Tu per tutto questo tempo hai sempre creduto che se Sasuke fosse tornato prima, io…io
avrei rinunciato a te per stare con lui? Rispondi sinceramente!” disse la rosa
guardandolo in modo determinato negli occhi.
NARUTO
guardò da un’altra parte, non potendo sostenere il suo sguardo “S-si!”
“Mi
fa piacere sapere che la pensi così!” disse la rosa arrabbiata.
“Non
fare tanto l’innocente SAKURA! Vuoi negare che sei stata innamorata di Sasuke per tanto
tempo?”
“Hai
detto bene “stata”, se non sbaglio è un verbo al passato!”
NARUTO
spospirò “però ti sei innamorata di me, guarda caso,
quando lui se n’è andato. Se permetti mi sembra ragionevole pensare di essere
solo una ruota di scorta. Che lo fossi o no, cosa avresti pensato se io avessi
fatto la stessa cosa con te? Se io fossi stato innamorato per anni di Hinata e dopo la sua scomparsa avessi cominciato a interessarmi
a te, dopo che mi eri venuta dietro per anni senza che io mi accorgessi della
tua presenza? Avrò anche sbagliato a mettere in dubbio i tuoi sentimenti per
me, ma non puoi darmi addosso perché l’ho fatto! Non ero l’unico a pensarla in
questo modo a Konoha e tu lo sai!” disse l’uomo
stringendo i pugno.
SAKURA
sgranò gli occhi “Sono solo degli idioti quello che hanno sempre ritenuto ciò, Ino compresa, ma speravo che almeno tu, non la vedessi in
questo modo!” disse la donna voltandosi e fare qualche passo per poi girarsi di
nuovo verso l’uomo bruscamente “e se vuoi saperla tutta, Sasuke
è tornato al villaggio una quindicina di anni fa e non mi pare di essere venuta
nel passato per lui e per fargli conoscere sua figlia! Inoltre potevo benissimo
avvicinarmi a lui in questi cinque anni che tu non c’eri eppure non l’ho fatto!
Ho cresciuto nostra figlia da sola, parlandogli solo ed esclusivamente di te, perché
volevo che ti ammirasse, e in tutto
questo tempo non ho mai pensato ad un altro uomo al di fuori di te! Solo questo
dovrebbe farti capire che in realtà l’unica persona che amo sei tu!”
SAKURA
prese il volto dell’uomo fra le mani e lo guardò attentamente “E so che anche
tu ami me! Non avresti fatto tutto questo altrimenti per cambiare il nostro
destino, non saresti stato accecato dalla vendatta e
fatto cose tremendi per una cotta passeggera, dico bene?”
NARUTO
sgranò gli occhi “Shikamaru non si è risparmiato, ti
ha detto proprio tutto!”
“Mi
ha detto ciò che riteneva giusto riferirmi! E non mi ha fatto piacere sapere
queste cose!” disse in tono di rimprovero.
NARUTO
abbassò la testa “Non serve a nulla dire che mi dispiace. Non servirà a
rimettere le cose apposto, quello che è fatto è fatto. Il fatto è che…stavo così male che vendicandomi su chi non centrava,
mi sembrava l’unico modo per sfogarmi…anche se serviva
a poco! Lo so che non è una scusa accettabile ma…”
sospirò “Ti ho deluso una seconda volta!”
SAKURA
lo guardò seriamente “Si è vero, ma il tuo gesto di voler cambiare le cose, mi
fa capire quanto tu volessi essere una persona migliore, che ti sei pentito di
quanto è successo!”
“Come
puoi dire così? Hai appena saputo che non ho mai avuto pienamente fiducia in
te, che ho ucciso megliaia di persone innocenti e fatto
un sacco di cose orribili!” disse NARUTO non capendo.
“Dico
così perché ti amo e per questo sarò sempre disposta a perdonarti qualsiasi
cosa. Tu non faresti la stessa cosa?” gli chiese fissandolo nell’occhio.
NARUTO
accarezzo la pelle liscia della guancia della donna e disse “S-si! Ti amo più della mia stessa vita SAKURA e niente
potrà cambiare questo mio sentimento. Sono sicuro che anche Naruto
prova i miei stessi sentimenti verso la te stessa del passato e sarà disposto a
perdonare, se la ragazza gli mostrerà di amarlo sul serio! Riavremo nostra
figlia, te lo prometto!” disse sorridendole.
“Non
fare promesse che non puoi mantenere,
questa volta non dipende da te!” disse tristemente la donna. La paura di non
rivedere più sua figlia la faceva star male.
“Sono
sicuro di quello che ho detto…per una volta voglio
avere fiducia nella vita. Mi ha sempre privato di tutto, ma mi ha restituito
mia moglie…mi restituirà anche mia figlia!”