Brienne of Tarth

di pampa98
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Prompt: "Piccolo"



Sansa



 

Sandor Clegane la chiamava “piccolo uccelletto”, ma Brienne aveva sempre visto un lupo in lei. Era nata nel dolore e nel lutto, ma anziché soccombervi, Sansa ne aveva tratto nuova linfa per sbocciare e imparare a vivere da sola in un mondo di serpenti.
Brienne l’aveva trovata cucciolo e l’aveva vista crescere davanti ai suoi occhi, piantando le sue radici con fermezza nella sua terra natia.
Sansa era stata la prima amica che avesse mai avuto, l’unica fanciulla che non l’avesse guardata con scherno o derisione; l’aveva accettata al suo fianco, come sua madre prima di lei, e non aveva mai cercato di cambiarla.

Quando era sfilata nella Sala Grande con la corona in capo, Brienne credeva che non sarebbe potuta essere più orgogliosa di lei. 

Si abbracciarono un’unica volta, prima che Brienne partisse da Grande Inverno. Lasciava la regina lupo al suo branco, circondata da fedeli alleati – tra cui il suo caro Podrick, che si era sciolto in lacrime quando Brienne gli aveva annunciato la sua partenza.
Sansa le fece promettere che si sarebbero riviste e Brienne accolse quel giuramento con piacere, prima di salire in groppa al suo cavallo. Jaime non ricevette lo stesso calore riservato a lei, ma quando sollevò la mano in un impacciato cenno d’addio, Sansa ricambiò.

«Stai bene?» le chiese poi, mentre si allontanavano da Grande Inverno.
«Certo» rispose. «Perché lo chiedi?»
«So quanto tieni a Sansa e quanto amavi stare qui.»
«Be’, questo freddo non è che proprio lo amassi» confessò. Si voltò per guardare un’ultima volta le mura del castello. «Mi mancherà. È stata la mia casa in questi ultimi anni. Mi ha dato nuovi amici e…» Arrossì. «e ho trovato qualcosa di speciale, mentre ero là.»
Jaime sorrise gongolante.
«Qualcosa di molto bello, presumo.»
«Sì.» Brienne accelerò il trotto. Se non avesse fatto sbollire il rossore sulle sue guance, Jaime non le avrebbe più dato tregua. «Parlo del titolo di cavaliere, naturalmente.»
Jaime corse verso di lei, ma Brienne fu più veloce. Diede di speroni e il suo cavallo iniziò a galoppare.
«Ah, è così che vuoi giocartela, donzella?»
Brienne scoppiò a ridere quando iniziarono a inseguirsi, correndo insieme verso la loro nuova vita.





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