L'Eco delle Parole Perdute

di fenice64
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"Mi ritrovai a ripetere l'eco di ogni frase pronunciata, a ricordare il suo silenzio, le sue azioni, i suoi movimenti, le sue espressioni e il tocco delle sue mani,
finché non compresi il senso dell'addio."
(Khalil Gibran)
 

 "Frasi... parole perdute nel tempo, che volano, s'incrociano, e poi ritornano."
(Walter Domer)

Malinconica Estate.
Perdersi ad osservare una nuvola,
inabissatasi oltre i confini raggiunti dallo sguardo,
e immaginare di vederla arrossire
per il tramonto del sole che la colora.
La mente intanto corre dietro a pensieri
che si affollano e si aggrovigliano,
diventando difficili da districare.
Provare a rammentare le tante parole pronunciate,
i coinvolgenti discorsi imbastiti,
nonché i concetti esposti e poi approfonditi,
e che riempivano il tempo dello stare insieme,
quasi fossero perduti per sempre.
Ma poi, grazie al Caso,
riprendono corpo e vigore,
come risvegliati da un lungo sonno.
E’ stata una voce,
che ha attraversato gli abissi della distanza e della lontananza,
a riportare quelle stesse parole,
che sembravano smarrite,
riproponendosi come una eco che accarezza il cuore
e addolcisce la nostalgia.
Riaffiorano, allora, ricordi di momenti,
rimasti abbarbicati alle ramificazioni della memoria,
manifestandosi prepotentemente.
Potrebbero essere forieri di un nuovo incontro che dura un attimo,
oppure l’occasione che,
invece di lasciare solo ricordi a cui aggrapparsi,
segnerà l’esistenza futura.
Nel frattempo,
un’altra nuvola passeggia per il cielo,
sospinta da uno zefiro gentile,
forse attendendo che si colga la novella opportunità
offerta da questa Estate malinconica.

 

 





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