Cauchemar

di fenice64
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Nella notte ingannevole i lievi sogni si prendono gioco di noi, fanno trepidare di falsi terrori le nostre menti spaventate.”
(Albio Tibullo)
 

Ci hanno promesso che i sogni possono diventare realtà, 
ma hanno dimenticato di dirci che anche gli incubi sono sogni.
(Oscar Wilde)

 
  

Fuori la tempesta infuria.
La osservo dietro i vetri
sferzati da potenti raffiche di vento cariche di pioggia.
Sembrano lacrime che si riversano sulle umane miserie.
Il rumore è assordante,
ma percepisco ugualmente una voce.
Non distinguo le parole.
Solamente il mio nome.
Cerco di inseguirla.
Divento preda della confusione,
come una foglia presa in un vortice.
Intravedo delle tracce che,
mischiate alla pioggia,
si trasformano in informe fanghiglia.
E’ una qualche figura che le ha lasciate.
O forse è solo un’ombra ingannevole.
Tento di afferrarla,
ma le mie mani restano desolatamente vuote.
Mi è sfuggita.
L’ho perduta.
E anche io mi sento persa in quel buio che tutto inghiotte.
Il rombo del tuono risuona in lontananza.
Un fulmine squarcia il cielo
e io mi risveglio di soprassalto.
E' stato solo un brutto sogno.
Solo un sogno...


              
 





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