capitolo 2 nuovo
Titolo: Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: nefene (capitoli 1-12), Leireel (capitoli 13-35)
CAPITOLO
2 - RED ROSE
Alla fine lascio il bagno, dopo molte lacrime e vari tentativi di
dimostrare che quel dannato test di gravidanza è sbagliato. So
che devo dirlo a qualcuno, e c'è una sola persona con cui abbia
mai considerato di parlarne - Teddy. Lui saprebbe cosa fare in una
situazione di crisi come quella in cui mi trovo io. Anche se, pur detto
ciò, è probabile che come James e Al prenderà
Scorpius a calci nel sedere.
Suppongo che in teoria dovrei probabilmente dirlo a Scorpius per
primo.
Ma qualcosa in fondo alla mia mente mi dice di tenere questa cosa
lontana da lui il più a lungo possibile. Dopo tutto, non ci
siamo mai quasi parlati.
Quindi come, sento che me lo chiedete, mi trovo incinta del suo bambino?
Beh, è stato un misto di Firewhiskey e vendetta. Come la maggior
parte delle gravidanze.
È stato quasi due mesi fa che James decise di dare una enorme festa
nella Sala Comune dei Grifondoro, in occasione del suo diciottesimo
compleanno. Si trattava delle solite cose - palloncini che non scoppiano
(e
che la gente ha provato comunque a far esplodere), l'intera scorta di
cioccolato di Mielanda, Burrobirra, Firewhiskey, cibo di ogni sorta
dalle cucine di Hogwarts e, ovviamente, una lista di invitati
più lunga dell'ultima popolazione censita. E non erano nemmeno
solo Grifondoro. Il fratello di James, Al, è a Serpeverde,
perciò lui e tutti i suoi amici erano stati invitati alla festa.
La parola d'ordine della torre Grifondoro era stata cambiata e tutte la
gente in poteva
entrare.
Tra gli amici Serpeverde di Al c'era Scorpius Malfoy, che è il
suo migliore amico - purtroppo. E' un bel ragazzo, con capelli biondi
che ricadono diritti a ciocche sui suoi occhi marroni. E' piuttosto alto
ed
è il cercatore della squadra di Quidditch di Serpeverde. Io sono
il portiere della squadra Grifondoro - o meglio, lo sono per ora.
Dubito che nel giro di tre mesi la mia scopa sarà ancora
in grado di scendere in campo.
È strano pensare che forse non sentirò mai l'incantevole suono di "Weasley E' La Nostra Regina"
risuonare dalle tribune del campo da Quidditch mentre paro un
goal mai parato prima.
Comunque, tornando a Scorpius. Come stavo dicendo, è bello. Ma
non è un figo irresistibile o altro. Ha
qualche storiella qua e là, come ogni ogni ragazzo adolescente.
Certo, è
dannatamente una vista migliore di alcuni dei mutanti che Hogwarts
offre. Ma Scorpius ed io non siamo mai andati d'accordo l'una con
l'altro. Non è che fossimo nemici o simili, c'era solo una
sorta di antipatia reciproca tra di noi. Questo è il motivo per
cui sono molto scioccata di portare la sua discendenza.
Ma torniamo alla festa di James.
Prima di quel giorno, la mia specie-di-fidanzato Carl aveva rotto con me
di fronte a tutta la scuola. Sì, tutta
la scuola. Non è che solo sembrasse tutta la scuola. Era tutta la scuola.
È stato nel bel mezzo della cena che Carl si è alzato dal tavolo di
Corvonero e ha gridato verso quello dei Grifondoro:
"Ohi! Rose! Penso che non dovremmo più uscire insieme!"
E' stato una completa merda.
James e Al si sono offerti di pestarlo a sangue, ma io gli ho detto di
lasciarlo stare. Gli ho gettato una maledizione mentre stava baciando
Chastity Finch, una ragazza del mio anno, più tardi quel giorno.
L'ho fatto in silenzio e, quando li ho superati, ho detto con
voce dolce e chiara:
"Hai la tua bacchetta in tasca o sei solo felice di vedermi?"
Lui ha guardato in basso e ha realizzato cosa avevo fatto-
Oh sì, di certo una erezione inopportuna. A quel punto Chastity
si è fatta una bella risata. Ha recuperato la mia stima. Adorabile
ragazza.
Nessuno rompe con Rose Weasley
di fronte all'intera scuola.
Sebbene Carl avesse senza dubbio ricevuto ciò che si meritava,
quando fu il momento della festa di James io ero ancora incazzata. E ho
cercato conforto nel primo idiota ubriaco che ho trovato - Malfoy. Ha
raccontato le solite stronzate sconnesse su quanto io fossi "troppo bella per Carl" e "lui non sa quanto è stato fortunato"
ad avermi.
Bla Bla Bla.
Ma per qualche ragione, le balle hanno avuto effetto su di me. Non mi
era mai successo prima, ma ero colta di sorpresa dal fatto che il
ragazzo che mi aveva spudoratamente ignorata da quando eravamo al primo
anno, ora mi stesse parlando, mi stesse confortante, stesse flirtando
con me. E, prima che me ne rendessi conto, ci stavamo baciando.
E lui era un buon baciatore.
Posso ancora ricordare quanto fosse bravo - e questo qualcosa
vorrà dire, dato che la maggior parte del tempo a malapena
ricordo quanti anni ho.
Poi, la successiva cosa di cui mi resi conto, eravamo nel mio
dormitorio, che goffamente ci strappavamo a vicenda i vestiti di dosso.
Mi ricordo che mi sentivo terribilmente agitata, ma che non ero in grado
di fermare quello che stava accadendo. Era come se ci fosse un istinto
animale parte di me che eclissava completamente il mio buon senso e la
mia razionalità. Al momento non stavo nemmeno pensando alle
precauzioni che dovrebbero essere prese prima di fare sesso. Insomma,
non avevo mai fatto sesso prima! Ma apparentemente Malfoy sapeva cosa
stava facendo, perciò ho lasciato che fosse lui a prendere il
comando.
Ora me ne pento.
Non ci siamo più parlati dopo un momento di puro imbarazzo.
Abbiamo entrambi concordato di non parlarne con nessuno - penso che
sentissimo tutti e due il disagio per ciò che era appena successo.
E così, dopo quella notte, tornammo al nostro solito ignorarci
l'un l'altro.
Naturalmente, sta diventando notevolmente più difficile ora che sono
incinta di suo figlio.
Sono seduta in sala comune leggendo "Il
Miglio Verde"
di Stephen King e mi sento come se fossi io nel braccio della morte,
aspettando di soccombere al mio terribile destino. Ma mi sembra che
morire sarebbe molto più semplice.
Dom arriva attraverso il buco del ritratto con la sua borsa buttata
sulla spalla. Si siede accanto a me, scuote all'indietro i suoi biondi
capelli che profumano di fragola, e tira fuori un pacchetto delle
migliori gelatine
di Mielandia. Mi indica la confezione, offrendomene una
silenziosamente. Io scuoto la testa. Sospira e mi guarda con uno
sguardo familiare negli occhi - vuole dei pettegolezzi. Io sospiro di
rimando per dirle che non ne ho nessuno. Lei annuisce con il capo
consapevolmente, si dà una pacca sulle ginocchia, prende la sua
borsa ed esce impettita dal dormitorio.
E io realizzo che ho appena avuto una conversazione con mia cugina
totalmente in silenzio.
Cosa che accade abbastanza spesso, a pensarci bene.
***
Sono passati tre giorni e
sei ore da quando ho fatto quel test di
gravidanza. Negli ultimi tre giorni e sei ore ho pianto
cinquantatrè volte in totale. Bastano davvero le più
piccole cose per farmi scoppiare...
"Hey Rossa," dice James appena ci sediamo in sala comune per fare i
compiti.
"Perchè tu mi odi
così tanto?" urlo io, e corro via dalla sala comune, fuori dal
buco del ritratto, lasciando dietro di me un James davvero molto
spaventato.
Cammino per il castello, aspettando di trovare qualcuno infrangere una
piccola regola, in modo da poterlo punire. Lucido con la manica la
mia spilla da prefetto, come se le ditate la rendessero meno
intimidatoria.
"Mi scusi," dice una piccola ragazza Tassorosso. "Non riesco a trovare
la
Torre Nord!"
Perfetto.
"Oh, non ci riesci? Allora dieci punti in meno a Tassorosso!"
La ragazza sembra sul punto di scoppiare in lacrime e io giuro sulla
madre di Merlino che se inizia a piangere la prenderò a calci in
faccia. Non ha niente di cui
essere turbata. Corre via coprendosi la faccia con le mani.
Sì, fai meglio a correre. Mia madre si vergognerebbe di me. Non
dovrei abusare del mio potere di prefetto. E ancora, probabilmente, non
avrei dovuto dormire con Scorpius Malfoy. Direi che questo è
ciò che papà intendeva quando mi disse di non stargli
"troppo vicino", il mio primo giorno ad Howgarts.
Mi dirigo giù verso le cucine per dare addosso agli Elfi
Domestici per essere così bassi, quando mi imbatto in Al. Sembra un po'
agitato, ma in un modo felice.
"Hey, Rossa," sorride.
Perchè questi stupidi ragazzi Potter dai-capelli-neri, insistono a
chiamarmi così?
"Stai alla larga da me, Albus Severus," sibilo. "Ti ucciderò. E' una
promessa."
Sembra che mi creda.
"Chi ha scosso la gabbia del tuo gufo?"
Stringo gli occhi su di lui. In risposta lui mi sorride in un modo
piuttosto irritante.
"Perchè sei così felice?" chiedo duramente.
"Jenny ha accettato di uscire con me," dice con allegria.
Lo guardo fisso nei suoi occhi verdi e scrollo le spalle come a dire "e
allora?"
"Su con la vita, Rossa. E' Natale!"
Natale.
Dannato Natale.
È che ne dite se facessi fare un volo alle chiappe di un folletto, a
Natale?
Al coglie l'espressione sul mio volto.
"Forza, andremo a casa domani. Andiamo a trovare Teddy!"
Suppongo che questa sia l'unica cosa che mi possa tirar su di morale.
Teddy Lupin è il mio confidente numero uno - so che potrei dirgli
della mia gravidanza e lui non emetterebbe il minimo fiato con nessuno,
nemmeno con Victorie. E dopotutto quando sono a casa non corro il
rischio
di imbattermi nel padre del mio bambino.
Questo è sempre un vantaggio.
"E Scorpius verrà a casa nostra per Natale," dice Al.
Il mio cuore smette di battere.
Questa è la fine.
"Pe-Perchè?"
Al divaga sul fatto che i genitori di Scorpius vanno a Bruxelles... o
forse ha detto che sono stati stronzi... Non lo sto davvero ascoltando.
La prospettiva di dover trascorrere il Natale con Scorpius Malfoy
è abbastanza da far svenire chiunque. Mi allontano da Al mentre
lui è nel bel mezzo di una frase e poi mi metto a correre verso
l'ufficio d Vitious.
Il Preside Vitious è seduto
dietro la sua scrivania, su
ciò che devono essere circa tre cuscini, in modo che da poter
vedere oltre la cima di questa - è basso come gli Elfi
Domestici a cui volevo dare addosso. Ma decido che probabilmente sia
meglio non prendere in giro il preside quando mi aspetto un favore.
"Professore, mi stavo chiedendo se è troppo tardi per mettere il
mio nome per rimanere ad Hogwarts durante le vacanze?" chiedo.
Vitious alza la testa dai suoi appunti, come se si fosse appena accorto
del fatto che io sono qui.
"Oh, Buongiorno Signorina Weasley,"
"Buongiorno," rispondo, cercando di essere cortese.
Vitious canticchia tra sè e io ripeto la domanda gli ho appena fatto.
"Oh no, mi dispiace, ma dovrà andare a casa, Signorina Weasley. A meno
che non ci sia stata una qualche emergenza."
Non riesco a pensare a qualcosa abbastanza in fretta, così ora sono
costretta a tornare a casa con il resto della mia famiglia. Qualche
volta vorrei poter lanciare una maledizione al piccolo sopracciglio del
preside della scuola.
Ma non sempre otteniamo ciò che vogliamo, non è vero?
***
Il
giorno dopo mi alzo presto e, nonostante il mio baule sia già
pronto, faccio un rapido controllo di ciò che potrei essermi
dimenticata. Rifletto se fare un altro test di gravidanza prima di
andare a casa a dare la notizia a mamma e papà, ma so che non
è questo il punto - sono di sicuro incinta. Il vomito senza
fine alle sei di questa mattina lo conferma.
Non parlo molto a colazione. Nessuno sembra notarlo - James e Fred
stanno parlando a sufficienza per tutti quelli al tavolo Grifondoro.
"I Chudley Cannons sono assolutamente
meglio dei Tornados," strilla James a nostro cugino, spruzzando cibo
dalla bocca - ho una famiglia così attraente.
"I Chudley Cannons fanno schifo!" sputacchia Fred in risposta, senza
accorgersi che ci sono delle briciole nei suoi capelli corvini da
quando James ha sputacchiato la sua colazione su di lui.
Tutti gli altri Grifondoro stanno osservando James e Fred che discutono
sulle loro squadre di Quidditch preferite - suppongo che dovrei
concordare con James, comunque. Papà mi ha vestita con magliette
dei Chudley Cannons da quando sono nata. Non mi è permesso
tifare per altre squadre.
"Rossa, tu mi dai ragione, vero?" dice James, così tutta l'attenzione si
concentra su di me.
"Mi dispiace Fred," rispondo, "Ma sono Cannon per nascita. Ma James, tu
non dovresti essere fan delle Harpies?"
James arrossisce leggermente, ma scrolla le spalle e continua a
divorare la sua colazione. Di sicuro non tifa per le Holyhead Harpies -
è una squadra totalmente femminile. Ma Zia Ginny, la madre di
James, ha giocato in quella squadra prima che James nascesse,
perciò in qualche modo ci si aspetta che lui le tifi.
E invece no.
Perchè James è uno strano individuo.
Dopo la colazione, percorriamo la strada che porta giù alla
stazione di Hogsmeade per prendere l'Espresso di Hogwarts. Faccio il
possibile per camminare davanti ad Al e Scorpius, perciò Dom
corre per raggiungermi.
"Stai correndo una maratona?" ansima, afferrandomi sotto il braccio per
farmi rallentare.
Le lancio un'occhiata di scusa, ma non rallento finchè non
raggiungo il treno. Nella mia testa ho programmato tutto -
prenderò uno scompartimento con Dom, Molly, Lucy, Louis, Hugo e
Lily e gli altri possono andare da qualche altra parte. Questo è
il primo passo dell' "Operazione-Evitare-Biondo".
Ma, sfortunatamente, non va in questo modo.
Perchè niente per me sembra andare secondo i piani in questi giorni.
Lily, Louis, Roxanne e Hugo, del terzo e quarto anno, decidono di
sedersi in una carrozza separata con alcuni dei loro amici. Lucy
è seduta con alcuni suoi compagni del primo anno. Nessuno dei
miei amici del sesto anno sta andando a casa per Natale, perciò
indovinate con con chi finisco a dividere lo scompartimento?
Con Al, James, Fred, Dom, Molly e, naturalmente, Scorpius.
All'inizio non è poi troppo imbarazzante. James e Fred stanno
proseguendo la discussione dal tavolo della colazione e Scorpius e Al
si uniscono - a quanto parte Al è fan dei Cannons e Scorpius
è tifoso dei Wimbourne Wasps. Dom sostiene la squadra francese
Quiberon Quafflepuncher e Molly non è interessata agli sport
organizzati. O a qualsiasi tipo di sport. E' davvero così tanto
simile a suo padre, zio Percy.
Ma quando il discorso sul Quidditch è finito, c'è uno
sgradevole silenzio nello scompartimento. Vorrei che qualcuno lo
interrompesse, da quanto mi sta mettendo a disagio. Ci provo io e penso
a
qualcosa da dire per spezzare il silenzio, ma non mi viene in mente
niente. Sono
davvero pessima a inizare le conversazioni.
"Tira il mio dito" dice Fred.
Okay, forse era meglio il silenzio.
È buio quando l'Espresso di Hogwarts si
ferma al binario ¾.
Papà, zia Angelina, zio Bill e zio Percy sono lì, venuti
a prendere tutti noi. Corro da papà, dandogli un grosso
abbraccio "sono-ancora-la-tua-piccola-bambina-anche-se-sono-incinta".
Hugo a malapena dà segno di riconoscere nostro padre - forse sta
attraversando la sua fase "troppo figo per i genitori".
Zio Harry mi sorride e io ricambio il sorriso al mio padrino. Il piccolo
lunatico Hugo lancia solo uno sguardo truce.
In auto, durante tutta la strada per casa, papà cerca di fare
conversazione con me e Hugo, ma i suoi tentativi sono inutili. Hugo
ignora deliberatamente qualsiasi cosa papà gli dica,
mentre io, nello sforzo di prenderlo per il verso giusto, borbotto di
tanto in tanto. Immagino che quando darò la notizia della mia
gravidanza ai miei genitori, papà sarà l'unica cosa che
impedirà a mia mamma di uccidermi. Perciò è meglio
che me lo tenga buono.
Quando ci fermiamo fuori da casa nostra, noto che il mio cuore sta
battendo molto più velocemente del solito. So che mamma
indovinerà che ho qualcosa che non va entro due minuti dal mio
arrivo - è molto perspicace. Potrei avere un bambino di nove
anni e papà non se ne accorgerebbe, ma mamma ha un sesto senso e
sembra essere eccellente nel leggere la mente. Forse è un'abile
Legilimens - prendo notale mentale di chiederglielo.
È seduta al tavolo della cucina a fare qualche "Importante Lavoro Per Il Ministero"e
quando ci vede balza in piedi e abbraccia per primo Hugo. Lui la scansa
via malamente e si precipita nella sua camera al piano di sopra. Mamma
sembra per un attimo colta di sorpresa e passa una mano tra i suoi
capelli castani. Guarda papà, che alza le spalle come a dire
"lascialo solo". Allora ,amma si gira verso di me, mi abbraccia e si
allontana, ma mantiene la presa sulle mie spalle.
"Stai mangiando abbastanza, Rose?" chiede "Sei troppo magra!"
In pochi mesi non lo sarò più.
Ops, meglio non pensare cose come questa, nel caso in cui sia una
Legilimens.
"Certo mamma" le rispondo. Lei solleva un sopracciglio, ma per fortuna
papà ha appena detto qualcosa sul lavoro,
così rivolge la sua attenzione verso di lui.
Sguscio fuori dalla cucina e salgo su nella mia camera. Quando
passo
davanti alla stanza di Hugo sento una musica death metal davvero molto
arrabbiata suonare a tutto volume.
L'adolescenza è davvero una brutta fase per alcune persone.
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