Cospiracy
Titolo: Cospiracy
Autore: My Pride
Fandom: Batman
Tipologia: One-shot [ 877
parole fiumidiparole
]
Personaggi: Bernard Dowd, Tim Drake
Rating: Verde
Genere: Generale, Commedia
Avvertimenti: What if?
4 ship challenge: TimBer
BATMAN
© 1939Bob Kane/DC. All Rights Reserved.
Non
è la prima volta che Bernard passa un mucchio di tempo al computer, ma
non gli è mai capitato di starsene quasi mezza giornata alla ricerca di
chissà cosa tra forum che parlano di supereroi, siti dedicati e
informazioni che dovrebbero teoricamente arrivare dal cosiddetto “dark
web”.
Perché ha questa convinzione che ci sia qualcosa che
gli sfugge? Più fissa quello schermo e clicca su ogni link, più non
vede altro che semplici immagini, post, video, fotografie sfocate che
non rivelano nulla... niente di anche solo lontanamente interessante o
che possa aiutarlo a scoprire l’identità di Robin. Non vuole farlo per
un motivo in particolare, non vuole smascherare quel vigilante che
negli ultimi tempi lo ha aiutato e lo ha spalleggiato, vuole capire chi
è solo per il gusto della scoperta e mettersi alla prova – e forse
anche per vantarsi col suo ragazzo di qualcosa che sa e che lui non
potrà mai sapere. Non finché non sarà lui a dirglielo. E continua a
vagare su siti e siti, a guardare foto e a compararle, finché qualcosa
non attira la sua attenzione e sgrana gli occhi, alzandosi così in
fretta che per poco non ribalta del tutto la sedia della scrivania.
«Tim! Forse ho scoperto chi è Robin!» sbraita come
un folle nell’entrare in scivolata in soggiorno, e per poco Tim non si
strozza col caffè che sta sorseggiando mentre lavora al portatile.
Chiude tutte le finestre – alcuni sono files trafugati dalla
bat-caverna per lavorarci con calma a casa – e si volta verso Bernard,
che ha l’espressione di chi ha realmente fatto una scoperta eccezionale
che “cambierà le sorti del mondo”.
«Sul serio?» chiede Tim a mezza bocca per tastare il
terreno, e il sorriso di Bernard diventa, se possibile, così grande da
far invidia al Joker.
«Concordiamo che debba essere ricco», comincia
Bernard, e fin qui la deduzione è logica, Tim rilassa un po’ le spalle
e lo sprona a continuare. «Quindi sicuramente è un ragazzo di buona
famiglia, molto probabilmente frequenta anche la nostra stessa classe».
Altra deduzione logica, forse Tim può rilassarsi davvero e tornare a
sorseggiare il suo caffè. «Ma c’è un ma». Okay, la cosa sta cominciando
a non piacergli per niente. «Ci sono stati diversi Robin e questo che
mi ha aiutato ultimamente non è l’unico in circolazione, quindi
potrebbe trattarsi di più persone che collaborano a stretto contatto,
persone che hanno sicuramente un legame di qualche tipo e che hanno
accesso alle medesime risorse».
D’accordo, niente panico. Non è riuscito a capire
ancora nulla, quindi Tim si finge accondiscendente e accenna un sorriso
il meno nervoso possibile. «Va bene, ma--»
«Aspetta, aspetta. Fammi finire», lo interrompe
immediatamente, e Bernard piazza sul tavolino davanti a lui un mucchio
di foto che lo ritraggono, unite a quelle di Damian più recenti e
addirittura qualcosa di più vecchio con Dick e Jason col vecchio
costume dalle mutandine squamate. Se le vedessero, forse scoppierebbero
a ridere. «Non vedi una certa somiglianza tra loro?»
Tim decide di stare al suo gioco e finge di
osservare con atte, concentrandosi sul particolare più ovvio. «Hanno
tutti i capelli neri, e con questo?»
«Potrebbero essere fratelli. Sono sicuramente
ricchi. E sono in quattro».
Tim non vorrebbe ammetterlo, ma sta cominciando a
sudare freddo. E se Bernard sapesse davvero che lui è Robin e lo sta
solo mettendo alla prova per testare la sua fiducia? Vuole che sia lui
stesso a confessarlo? Non lo sa, ma l’espressione sul viso e il
sentimento negli occhi di Bernard è come fuoco vivo, quasi stia
pendendo dalle sue labbra, e Tim trae un lungo sospiro nel poggiare la
tazza sul tavolino. «Bern, io--»
«Devo approfondire la mia ricerca, ma potrebbero
essere i fratelli Twayne», afferma Bernard di punto in bianco, e il
mondo sembra vorticare per un istante davanti agli occhi di Tim quando
recepisce meglio il cognome pronunciato dal suo ragazzo.
“Twayne”, non “Wayne”. I fratelli che partecipano
spesso alle serate di Gala della Wayne Enterprises, i ragazzi dai
capelli scuri e dalla diversa età che potrebbero essere davvero
l’immagine speculare di tutti e quattro – Damian avrebbe da ridire
affermando che il più giovane è un idiota saputello che non gli
somiglia, eppure Tim può benissimo notare le somiglianze – e che
sicuramente sono abbastanza audaci e di buona famiglia da poter essere
candidati al ruolo di Robin se visti da occhio esterno. Anche questa
volta si sono salvati, anche se la deduzione di Bernard non era molto
lontana.
«Sai? Forse hai ragione, ma due ricerche in più non
sembrano male», replica Tim, gettando un braccio oltre lo schienale del
divano. «Non adesso, però. Resta un po’ con me».
«Mi stai invitando ad un “Netflix e Relax”, caro il
mio Tim Drake?»
«Ti sto decisamente invitando ad un “Netflix e
Relax”, signor Bernard Dowd», scherza Tim, ma si rilassa davvero del
tutto solo quando Bern si siede al suo fianco e gli getta un braccio
dietro le spalle, attirandolo a sé. E Tim si accoccola, sporgendosi
solo per afferrare il telecomando e accendere la tv.
Bernard stavolta ci è andato maledettamente vicino,
quindi forse Tim la prossima volta controllerà che cosa diavolo combina
davanti al computer… o metterà un bel parental control.
_Note inconcludenti dell'autrice
Scritta per
l'iniziativa #4shipschallenge indetta dal gruppo Non solo
Sherlock - gruppo eventi multifandom
Che dire, erano davvero secoli che non aggiornavo questa raccolta,
nonostante io sia molto attiva su Ao3 (qui il mio
profilo, se a qualche fantasmino ancora presente possa
interessare). Purtroppo EFP non è più quello di una volta e le persone
leggono poco, ma questa è un'altra storia.
Due parole in croce: Bernard è il fidanzato canonico di Tim, quindi
potevo esimermi dal piazzarlo? No!
Commenti
e critiche, ovviamente, son sempre accetti
A presto! ♥
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