Fabrizio
stava ancora parlando con Milo quando era scattato l’allarme.
Il Cavaliere lo aveva afferrato e trascinato all’interno dei
condotti segreti, ignorando le sue proteste.
- E che cazzo! – esclamò il ragazzo strappando il
braccio dalla stretta di Milo – Si può sapere che
stai facendo? –
- Stiamo per essere attaccati – gli rispose
l’altro, frettolosamente – Stai qui e non ti
muovere, sarai al sicuro –
- E mia sorella? Dov’è? –
- Non ti preoccupare, è con Saga, è stata portata
in salvo anche lei –
- Ma chi vi sta attaccando? –
- Non lo so! – Milo iniziava a sentirsi esasperato
– Piantala di fare domande! Te lo dirò, forse,
quando sarà tutto finito! Ora resta qui! – si
voltò e se ne andò, senza lasciargli il tempo di
parlare ancora.
Fabrizio iniziò a camminare avanti e indietro, nervoso.
Aveva una gran voglia di vedere cosa stava succedendo, era tentato
dall’idea di assistere ad una vera battaglia dei Cavalieri
dello Zodiaco… Chissà com’era sentirsi
roteare intorno tutti quei colpi spettacolari… E
chissà se i nemici stavano davvero fermi ad aspettare tutti
quei ridicoli balletti che anticipavano ogni attacco…
Non si erano addentrati di molto, era in grado di ritrovare
l’uscita. Lentamente, quasi in punta di piedi, fece il
percorso a ritroso, seguendo quei rumori che da poco aveva iniziato a
sentire. Si ritrovò ben presto all’imbocco, in
cima ad una scalinata, dietro un cespuglio, invisibile
dall’esterno. Davanti a lui si stagliava la spianata
antistante la seconda casa; parecchi Cavalieri che non aveva mai visto
combattevano contro i Cavalieri d’Oro.
Beh, c’era da dire che quelli erano tanti, ma sembravano
davvero delle mezze pippe… no, per la precisione, erano
davvero delle pippe intere: venivano sconfitti al primo colpo, e non
sembravano creare particolari problemi.
Subito davanti a lui si trovava Mur, tranquillo e pacato, pareva che
non fosse nemmeno nel mezzo di una battaglia; poco distante
combattevano Shura, Aphrodite, Death Mask e Shaka, seduto a gambe
incrociate; bella, bellissima idea starsene seduti durante un attacco
nemico… Sulla sinistra vedeva Camus, Aldebaran, Milo, Ioria
e Saga.
…Ehi, un momento! Saga??? Milo gli aveva detto che era con
sua sorella!
No, probabilmente non era Saga, ma Kanon. Sì, era certamente
Kanon, Saga non avrebbe lasciato Ginevra da sola. Strano
però, avrebbe giurato che quella fosse l’armatura
di Saga… No, lui aveva tanti difetti, ma Fabrizio aveva
appurato personalmente che fosse un gentiluomo, non l’avrebbe
mai abbandonata. Era sicuramente Kanon.
Guardò verso destra. No, cazzo, no! Quello era Kanon!
Stava combattendo schiena contro schiena con Dohko, affiancato da
Micene! Quindi Ginevra era in giro da sola, senza l’aiuto di
nessuno, chissà dove!
Magari lo avevano fatto apposta, per darla in mano ai nemici! Per
dividerli!
Doveva assolutamente trovarla, maledizione!
Non fece a tempo ad avanzare di mezzo metro che una mano lo
afferrò per una spalla e lo sbatté
all’indietro, madandolo a cadere contro il pavimento di
pietra.
- Ma che cazzo… - sbottò sollevandosi a sedere,
massaggiandosi il didietro dolorante – Shaina! Sei impazzita?
–
- Stupido che non sei altro! – esclamò lei di
rimando, osservandolo dall’alto – Cosa volevi fare?
Eh? Uscire nel bel mezzo della battaglia e farti ammazzare? –
- Dov’è mia sorella? –
- Per fortuna che Milo si è fatto venire il dubbio e mi ha
detto di venire a controllarti! –
- Dov’è mia sorella? –
- Come pensavi di sopravvivere in quella bolgia? –
- Dove stracazzo è mia sorella? –
- E smettila di urlare! Tua sorella è al sicuro! –
- Ah sì? Con Saga, per caso? Peccato che Saga sia
lì fuori a combattere! A meno che Kanon non si sia
improvvisamente sdoppiato, o che sia saltato fuori un terzo gemello!
Quell’idiota di Milo mi ha detto che Ginevra era con Saga!
Avete scoperto la clonazione o mi prendete per il culo? –
- Ehi, signorino, rispetto e linguaggio! –
- Fottiti! –
- Ora basta! – lo afferrò per le spalle e lo
sollevò come se fosse senza peso, sbattendolo contro il
muro, facendogli picchiare la testa sulla pietra – A me certe
cose non le dici, chiaro? Ho messo in riga gente molto più
forte di te, ed ho ucciso per molto meno! Ti ho detto che tua sorella
è al sicuro, e so quello che dico, quindi adesso la pianti
– si mosse appena, bloccandogli le gambe con le sue
– anche di scalciare, se non vuoi che ti tenga tranquillo con
la forza! –
Con uno scatto lo spostò dal muro e, messaglisi dietro, lo
prese per le spalle e iniziò a spingerlo in una ben precisa
direzione, infilandosi in uno dei cunicoli, senza che lui potesse in
alcun modo resisterle, nonostante i numerosi tentativi di renderle la
vita difficile.
- Smettila di dimenarti come una anguilla! –
esclamò Shaina dopo un po’, spazientita
– Non ti accorgi che non riesci a fare niente? Non ce la fai
a contrastarmi, e ti stanchi solo! –
In effetti, Fabrizio doveva ammettere di avere il fiatone e di stare
ansimando pesantemente, mentre la guerriera appariva ancora fresca come
una rosa, mentre lo guidava come e dove voleva senza la minima fatica.
- Eccoci arrivati! – soddisfatta, Shaina levò
finalmente le mani dal ragazzo, mentre entravano
nell’ennesimo slargo del cunicolo.
- Era ora! – Fabrizio se la scrollò di dosso,
voltandosi a fronteggiarla – Dove mi hai portato? –
- Sufficientemente lontano da non consentirti di raggiungere la
battaglia fino alla fine –
- E tu che ne sai di quanto dura la battaglia? –
- Non lo so. Ma so di averti fatto fare abbastanza bivii e deviazioni
che non saresti in grado di tornare indietro. E comunque, come hai
certamente notato, sono in grado di tenerti qui per tutto il tempo che
voglio, anche contro la tua volontà. Ed è
esattamente quello che farò –
Non avrebbe saputo dire da quanto tempo erano lì. Restava
seduto in terra, la schiena appoggiata al muro, le braccia incrociate,
le gambe raccolte al petto, sul viso un’espressione furiosa.
Non che non avesse provato a svignarsela, anzi, ma non era mai riuscito
nel suo intento: aveva tentato di parlarle, di ragionare con lei, di
sorprenderla con uno scatto, di strisciare via mentre era distratta, ma
niente, lo aveva sempre riacciuffato nel giro di pochi metri e
riportato al punto di partenza. Una volta lo aveva addirittura ripreso
e trascinato per un orecchio, che ora si presentava rosso e bollente.
Alla fine, rassegnatosi, si era seduto, immobile, mentre Shaina
camminava nervosamente avanti e indietro.
Improvvisamente si fermò, concentrandosi su qualcosa che
Fabrizio non percepiva. Poi si voltò verso il ragazzo, con
un mezzo sorriso:
- La battaglia è finita – gli disse –
Possiamo tornare dagli altri –
I Cavalieri di Bronzo raggiunsero velocemente la casa del Toro, dove
Hyoga depositò la ragazza nello spiazzo antistante.
- Ginevra! – la chiamò Milo avvicinandosi,
l’armatura sporca di sangue, a prima vista non suo
– Eccoti qui! –
- Stai bene? – le chiese Saga, affiancandosi al compagno.
- Non certo grazie a te! – rispose lei, rabbiosa –
Bravo! Abbandonata là, in quel boschetto
trallallà, in balia di… - si interruppe,
guardandosi intorno. Sulla pietra attorno a lei giacevano parecchi
cadaveri, che i soldati stavano man mano portando via, mentre alcuni
inservienti già si destreggiavano a pulire il sangue che
imbrattava il pavimento – Ma… sono…
morti? –
- Certo! – esclamò Aldebaran, avvicinandosi.
- Li… Li avete… uccisi? Voi? –
- E’ stato facile. Erano una manica di incapaci. Mi ci
è voluto pochissimo ad eliminarne una decina in pochi minuti
–
- Esagerato! – lo riprese Milo – A sentirti sembra
che li abbia fatti fuori tutti tu! –
- Diciamo che ne ho eliminati una buona parte –
- Bum! Guarda che quelli con le punture sono stati fatti fuori dal
grande Cavaliere dello Scorpione! –
- E quelli più maciullati sono stati vittima del possente
Cavaliere del Toro! –
- I soliti montati! – Death Mask si intromise – Non
è che io sia rimasto con le mani in mano! –
- Eccone un altro… - disse Milo alzando gli occhi al cielo
– Principessa, non credere a nessuno di loro, sono io
il… -
- NO! – l’urlo era uscito dalla bocca di Ginevra,
che stava a poco a poco indietreggiando, osservandoli con occhi
sbarrati, pieni di orrore.
- Che succede? – domandò Aldebaran scrutando i
dintorni – Ne è sopravvissuto qualcuno?
–
Milo si avvicinò di nuovo alla ragazza:
- Principessa, cosa… -
- Stammi lontano! – gridò lei – Non ti
avvicinare! –
Saga fece qualche passo avanti, tendendole rassicurante una mano:
- Stai tranquilla, va tutto… -
- No! – lo interruppe lei – Non ti azzardare
nemmeno a dirmi che va tutto bene! Voi… Voi…
siete degli assassini! –
- Assass… - mormorò Ioria – Ma no,
erano nemici, dovevamo… -
- Erano esseri umani! – l’urlo ormai era isterico,
sicuramente le bruciava la gola – E voi li avete uccisi! E
discutete su chi ne ha fatti fuori di più! Assassini!
Statemi lontani! –
- Ginevra, calmati… -
- Assassini! – la sua schiena sbatté contro la
parete di roccia. Non poteva più indietreggiare.
Saga mosse un altro passo.
- Stammi lontano! –
- Cerca di ragionare… -
- Assassino! Tante belle parole, siete solo un branco di assassini!
–
- Ma cosa sta succedendo qui? – la voce di Shaina, arrivata
con Fabrizio dalla scalinata che portava alla casa dei Gemelli,
portò l’attenzione della ragazza su di loro.
- Fabri! – lo chiamò – Vieni qui!
Subito! Allontanati da loro! –
- Ma sei impazzita? –
- Ti ho detto… – gli si avvicinò
fulminea, senza distogliere gli occhi dai Cavalieri – di
allontanarti da loro! – Lo afferrò per un braccio
e se lo trascinò dietro, tornando nella stessa posizione di
prima.
- Ma che cazzo hai? –
- Questi – gli rispose lei senza guardarlo, troppo impegnata
a controllare gli altri – sono solo un branco di pazzi
psicopatici assassini! –
- Sai che novità! Sono giorni che te lo dico! –
- No, non hai capito. Questi… questi uccidono le persone!
–
- Sì. Quindi? –
- Quindi?!? – era incredula: come era possibile che per lui
non fosse un problema? – Mi hai sentito? Sono degli
assassini! Hanno ammazzato quelli che hanno attaccato il Grande Tempio!
Li hanno uccisi tutti! –
- Hai mai visto il cartone animato? Ci hanno detto che era tutto vero,
anzi, peggio! Di cosa credevi che parlassero, della boria della
meringa? –
- Ma… ma… -
- E’ da quando siamo qui che ti dico che non dovremmo fidarci
di loro e tu ribatti di dare a tutti una possibilità! Ti
rimangi le tue parole? –
- Sì! Sono degli assassini, non intendo star qui un minuto
di più! – barcollò leggermente e si
voltò di scatto, fissando il Cavaliere dell’Ariete
– Non provarci nemmeno, Mur! Qualunque cosa tu stia facendo,
piantala immediatamente! – lui non rispose, si
limitò a chiudere gli occhi, concentrandosi maggiormente
– Non ti permetterò di usare i tuoi malefici
poteri su di me! Tu non… - la voce le scemò e
cadde a terra, perdendo conoscenza. Fabrizio la sostenne per un soffio.
- Ginevra! Che hai? – sollevò lo sguardo
– Cosa le hai fatto? –
- L’ho calmata – rispose placidamente Mur
– Era evidentemente sotto shock –
- Col cazzo che era sotto shock! A me è sembrata
lucidissima! Solo vi bruciava che avesse capito cosa siete esattamente!
–
- Noi siamo ciò che siamo sempre stati –
obiettò Kanon – e non ve lo abbiamo mai nascosto.
Sono problemi vostri se non avete voluto capire cosa comporta essere
Cavalieri di Atena –
- Va bene, ora basta così – si intromise Camus
– Portiamola a letto, adesso ha bisogno di riposare. Quando
si sveglierà decideremo il da farsi –
- C’è poco da decidere –
constatò Shura – Con mio sommo disgusto, con le
buone o con le cattive dovrà restare qui –
Ciao a tutti!!!
Vaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa bene, oooooooooooooook, messaggio recepito, mai
più un capitolo sotto stress da esame, evidentemente non
è piaciuto, è stato letto da pochi e commentato
da pochissimi...
Ora che i miei esami sono finiti (e tra tre settimane mi laureo...
yuppiiiiiii!!!!!!!!) mi sono potuta dedicare al nuovo capitolo, e spero
di poter riuscire ad aggiornare più regolarmente...
E, giuro, mi metterò in pari con tutte le storie che mi sono
lasciata indietro (me tapina...) e ricomincerò a
commentare... :-P
Ok, passiamo ora ai ringraziamenti:
Tsukuyomi:
Che dire? Grazie! Il mio apprezzamento verso Shun? Nooooooooooo, che,
scherzi? Nemmeno un po'... :-P Come noti, il turbamento di Ginevra era
in arrivo, giusto il tempo di capire cosa stava succedendo... ;-)
Grazie ancora, un bacio!
Nemeryal:
Aaaaaaaaaahhhhhh! L'italiano!!! *me fugge a nascondersi dietro la
sedia* Oh miei dei, l'Italiano! Che vergogna, io che sono attenta a
ogni minima piccolezza, ben due erroracci in un capitolo... Eh, lo
stress da esame fa anche questo... Che figura... Grazie per avermelo
detto, li ho corretti subito, spero che li abbiano notati in pochi...
:-P Grazie ancora, a presto, bacio!
HOPE87:
Grazie! E se non lascio sulle spine dove sta il divertimento? Eh!
Visto? Ci ho messo un po', ma alla fine ho aggiornato... Quanto a
dividere i fratellini... credo che chi di dovere si troverà
una bella gatta da pelare... ;-) Grazie ancora, alla prossima, un bacio!
Martyx1988:
Sì, dai, in fondo anche i bronzini meritano di
fare la loro parte (alcuni, faciamo le dovute distinzioni:
l'onnipresente atque nullafacente Seyia meno degli altri, ma lui
è raccomandato e sono costretta ad utilizzarlo, altrimenti
la Meringa mi entra in sciopero... Non che mi dispiacerebbe, ma mi
serve per mandare avanti la storia...)... ;-) Grazie, a presto, un
bacio!
Come sempre, grazie anche a tutti quelli che leggono in silenzio!
Alla prossima, ciao ciao!
roxrox
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