Star Trek Ardito - La Fine del Sogno

di lames76
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"Capitano Deran, siamo quasi arrivati", la voce era quella di un giovane ragazzo leggermente deformata dall’interfono.
Nos si alzo’ e si accorse di essere disteso su di una cuccetta in quella che sembrava una navetta. Ma se un istante prima era sulla plancia dell’Ardito pronto a tornare nel suo tempo...
Si riassetto’ la divisa ed usci’ dalla stanzetta raggiungendo immediatamente la parte anteriore della navetta. Un ragazzo, dell’eta’ approssimativa di vent’anni, che portava i gradi di guardiamarina sulla sua uniforme rossa, lo saluto’ con un sorriso.
"Dove siamo?", chiese il bajoriano incerto.
L’altro gli lancio’ uno sguardo interrogativo.
"Mi scusi ma tra il sonno ed il viaggio non capisco piu’ nulla", cerco’ di difendesi Deran.
"Capisco signore deve essere stato un viaggio stressante", gli sorrise amichevolmente, "Siamo arrivati ai cantieri spaziali di Utopia Planitia su Marte"
"E cosa diavolo ci faccio qui?", penso’ il capitano.
"Capisco che sia confuso", continuo’ il ragazzo, "Anche io lo sarei se stessi per prendere il comando della mia prima nave!"
Il bajoriano rispose all’affermazione con un sorriso poi si volto’ per controllare una consolle. Attivo’ alcuni comandi e controllo’ la data stellare attuale: 51207.1
"Ma e’ la data in cui ho preso il comando dell’Ardito... subito dopo che il capitano Texton rimase ferito", penso’ Nos, "Ma io non presi il comando nei cantieri di Utopia Planitia ma sulla Base Stellare 17".
"Se vuole dare un’occhiata, prima di portarla nel complesso di uffici le faccio fare un giro panoramico attorno alla sua nave", chiese il guardiamarina interrompendo i suoi pensieri.
"Certamente", rispose Deran sedendosi al fianco del ragazzo.
La navetta passo’ al fianco a diversi bacini d’attracco ed alla fine si infilo’ dentro il piu’ grande.
Nos rimase senza fiato alla vita della grande nave. Fu una vista che lo riempi’ di emozione.
"Eccola, U.S.S. Ardito, NCC 74702, Classe Galaxy"




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