Jasper ed Alice avevano trascorso molto
più di una settimana in Europa,i due si erano resi conto che
non avevano assolutamente voglia di ritornare alle loro vite
frenetiche,il padre di Jasper era stato costretto,essendone enormemente
felice, a ritornare a capo della sua società mentre Alice e
jasper giravano l'europa in cerca di nuove collaborazioni con
l'estero.
Così era passato un intero anno e adesso si prospettava un
rietro in grande stile,infatti jasper ed Alice avevano accantonato
l'idea di sposarsi lontano da casa desiderando di condividere quel
giorno con i loro amici più cari nonchè con
la parte della famiglia di jasper che accettava volentieri il
loro matrimonio.Da quando erano partiti per Parigi più di un
anno prima Gertrud non aveva più tentato di parlare con il
figlio,jasper ne aveva chiesto notizie al padre,ma l'unica risposta che
gli seppe dare fu che la madre si era presa un periodo di vacanza e si
era trasferita nel loro cottage a Martha swinyard per qualche
tempo.Alice sperava che il contrasto fra i suoceri non portasse alla
loro separazione,sarebbe satto doloroso per jasper e per il suo futuro
suocero di cui aveva una grande stima,ma presto tutte le domande ai
loro dubbi sarebbero state fugate ,stavano prendendo l'aereo per
ritornare a casa,Heatrow era un aeroporto immenso,pieno di
attività di gente che andava e veniva,erano dodici mesi che
faceva quella vita pensò Alice e ancora non se ne era
stancata,adorava il via vai,essere sempre in movimento,dormire a Sidney
e risvegliarsi ad Hong kong.
<< tesoro,hai tu le carte d'imbarco vero?non riesco a
trovarle dentro questo buco nero che ho al posto della borsa
>>
<< si ... le ho io, alice >>
affermò jasper con tono condiscendente <<
questa sarà la settantesima volta da quanado abbiamo fatto
il cheek in che me lo domandi,sta tranquilla amore,prenderemo l'aereo e
rivedrai presto Rose e Bella,ci saranno anche Emmett e Edward
all'aereoporto,così finalmente gli farò conoscere
la donna che mi ha rubato il cuore >> terminò
sorridendo teneramente e come si poteva resistere a quel sorriso
pensai, ormai erano più di dodici mesi che avevo il sorriso
ebete stampato sulla faccia,ma che me ne importava ero troppo felice
per pensare a cosa pensassero le altre persone,fui distolta da quegli
ingarbugliati quanto inutili pensieri dalla voce dell'altorparlante che
annunciava il nostro volo.
Limbarco fu rapido e in men che non si dica eravamo in
viaggio,non saremo arrivati prima di dodici ore e non avevo alcuna
intenzione di scendere dallaereo con le occhiaie di un basset hound
quindi fermai una delle cortesi hostess che facevano la spola fra i
passeggeri.
<< mi perdoni,potrei avere una coperta e un guanciale per
favore >>
<< ma certamente signora >>
Pochi istanti dopo mi sistemai comodamente sul sedile di prima classe e
dopo aver schioccato un bacio sulla guancia a jasper che stava leggendo
il suo noiso quotidiano di finanza cedetti al richiamo di morfeo.
<< qui
è il capitano Russel che vi parla,il nostro volo si avvicina
a destinazione,siamo ad un altezza di tremila piedi e la temperatura al
suolo e di venti gradi centigradi,il tassso di umidità si
assesta intorno al 60% si prospetta in generale una bella
giornata,ci auguriamo che il vostro soggiorno in America sia piacevole
e che tornerete presto a volare con l'Air Tran >>
Mi stiracchiai e volsi lo sguardo al mio fianco,anche
Jasper aveva ceduto al sonno e adesso dormiva sereno,gli scostai una
ciocca di capelli dal viso e lo vidi aprire gli occhi << ci
siamo già? >> mi domandò con la
voce impastata per il sonno << si, ha
appena parlato il capitano,stiamo per atterrare
>> sorridendo si apprestò a mettere via
l'occorrente per la notte mentre allaccaciavamo le cinture.
<< Pensi che ci vorra molto per il ritiro dei bagagli?
>> domandò Emmett
<< perchè me lo chiedi? >>
<< Edward ! >> escalmò
esasperato l'amico << devi abbandonare questa brutta
abitudine di rispondere ad una domanda con una domanda,non siamo in
borsa ! e per rispondere, te lo chiedo perchè ho fame!
>>
<< abbiamo consumato il pranzo meno di due ore fa e hai
già fame! ti prego Emmett cerca di fare l'adulto
>>
Stavamo aspettando Jasper di ritorno dal suo anno sabatico in europa e
avremmo finalmente conosciuto la futura consorte.
<< pensi che sarà felice di vederci?
magari non hanno voglia di averci intorno >>
<< ma cosa dici! e poi è stato Jazz a dirci di
venire a prenderlo >>
Mentre stavamo parlando un paio di donne si fecero largo fendendo la
folla assiepata intorno agli arrivi internazionali a colpi di "
grazie"e " ops mi perdoni ",Emmett le guardò per un momento
sogghignando poi si abbasso verso di me e mi sussurrò
all'orecchio << sta a vedere >>.
Le due erano quasi vicine, ma fui rapito da una "visione" di
rara bellezza,non avevo mai visto niente di più bello in
vita mia,aveva lunghi capelli castani e la pelle di un pallore delicato
che sfumava verso il rosa,mi passò accanto e il suo profumo
delicato di sapone mi solleticò le narici,non feci nemmeno
in tempo a vedere l'altra donna perchè Emmett aveva fatto in
modo di urtarla con deliberata noncuranza e mentre la sfortunata
perdeva l'equilibrio quel grosso babbeo l'aveva afferrata per non farla
cadere,era una scena che avevo visto milioni di volte,l'aveva
collaudata nei lughi anni del college e in ogni luogo pubblico
possibilie era il modo preferito di Emmett di abbordare le donne,dando
le spalle a quella scena reiterata alzai gli occhi al cielo avrei
potuto recitare a memoria le parole che avrebbe pronunciato.
<< mi scucsi davvero!!sono desolato,non mi sono accorto
che stava arrivando >>
<< ehm ... si figuri,non importa ... >>
affermò Rose al colmo dell'imbarazzo
<< è sicura di stare bene? >> le
chiese l'uomo premuroso,era un armadio ... letteralmente non c'era
altro modo di desciverlo,poteva essere intorno al metro e novanta e
aveva spalle imponenti e braccia ferree che in quel momento la
sorregevano a parecchi piedi da terra << si ... si sto
bene,se vuole mettemri giù adesso >>
<< certamente! >> sorridendo con fare un
pò troppo sornione per i miei gusti mi rimise con i peidi
per terra e dopo aver aggiustato la camicetta gli rivolsi un rapido
sorriso e raggiunsi Bella che stava già guardando fra le
porte automatiche per scorgere l'arrivo di Alice.
Emmett intanto si era riavvicinato ad Edward.
<< hai visto quella ... è uno schianto
>>
<< uhm uhm ... amico devi aggiornare il repertorio
>>
<< macchè sono anni che funziona
perchè dovrei cambiare adesso? >>
<< perchè non mi è parsa
particolarmente folgorata dalla tua presenza >>
<< dì piuttosto che era talmente sotto schok
da non riuscire a parlare,sentivo il suo cuore battere contro il mio
petto mentre la tenevo stretta ... sarà stato l'effetto
della mia vicinanza >>
<< oh magari l'idea di poter essere aggredita da uno
sconosciuto >>
<< Oh! taci Edward sei il solito scocciatore
>>
In quella una donna minuta ed elegante emerse dalle porte automatiche
reggendo una valigia di cuoio che ad occhio e croce pesava almeno il
doppio di lei e si precipitò fra le braccia della " visione"
e dell'altra donna a cui Emmett aveva fatto lo sgambetto,subito dopo
uscì Jasper con il carrello dei bagagli talmente pieno che
non si riusciva a ascorgere che la testa.
<< Jazz,amico mio, ti vedo un pò oberato
>> levandogli dalla mani il carrello Emmett lo strinse
nel suo abbraccio di bevenuto che poteva soffocare un uomo meno robusto
e dopo lo lasciò a me,gli battei una mano sulla spalla e
dopo un abbraccio rapido ci voltammo in direzione delle tre donne.
<< Alice tesoro?! >> la ragazza si
girò verso di loro con un sorriso luminosissimo e venne loro
incontro << voi dovete essere Edward ed Emmett vero?
>> chiese porgendogli la mano << queste
sono le mie migliori amiche Bella,Rose ,loro sono Edward ed Emmett
>>
La "visione" mi strinse la mano timidamente per ritirarla subito
dopo,mentre salutavo l'altra donna mi resi conto di non riuscire a
staccargli gli occhi di dosso,cercai di non palesare immediatamente
quanto fossi una frana in fatto di flirtare con una donna.
<< ragazzi,che ne dite di andare tutti a rpendere un
caffè,così ci togliamo da questa bolgia e
possimao parlare un pò in santa pace >>
<< io ci sto! >> affermò Emmett
con il consueto entusiasmo,io riuscii ad evocare in tempo per non
sembrare inebetito, il mio sorriso sghembo di circostaza e
tutti insieme c dirigemmo presso uno dei locali dell'aereoporto,in
testa Alice con le altre ragazze e dietro loro tre,Emmett si mise in
mezzo appoggiando un braccio sulla mia spalla e l'altro su quello di
Jasper ed esclamò << sarà un
pomeriggio davvero interessante,Jazz amico mio, tua moglie h aun amica
davvero interessante >>
Ridendo come dei ragazzini al collegge seguimmo le tre donne,per un
pò tutti i problemi di lavoro sarebbero stati
lontani lontani anni luce e non mi sentivo così
vitale ed emozionato da secoli pensai guardando i sinuosi fianchi della
" visione" di nome Bella oscillare seducenti davanti ai miei occhi.
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eccoci dunque alla fine che un realtà è
un nuovo inizio,da qui in poi una nuova vicenda amorosa si
intreccerà,spero che il finale vi sia piaciuto,naturalmente
il matrimonio di jazz e Alice si svolgerà nella nuova ff,di
cui ancora devo pensare al titolo.
grazie per avermi saguito fino alla fine,grazie e tutte e scusatemi se
non sono stata troppo regolare con gli aggiornamenti spero di esserlo
in futuro.
PER VANNAGIO: CIAO CARISSIMA ^^ SONO CONTENTA CHE TU SEGUIRAI LA MIA
STORIA,RIGUARDO ALLA CONNESSIONE FRA LE NOSTRE MENTI SONO PERFETTAMENTE
D'ACCORDO,SE NON FOSSE PER GLI INNUMEREVOLI IMPEGNI CHE MI HANNO TENUTA
LONTANA DAL MIO PC AVREI AGGIORNATO MOLTO PRIMA,SPERO CHE QUESO FINALE
TI PIACCIA A PRESTO CON LA NUOVA FF
BACIONI ORNELLA.
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