fif ultimo
Recensioni e spiegazioni
a fondo pagina. Buona lettura!
--------------------------------------------------------------------------------------
POV.
BULMA
Poco tempo
dopo, saluto Yamcha. Anzi, il termine giusto sarebbe " lo
butto fuori a calci ", dato che l'unica cosa che sapeva dirmi era
probabilmente una bugia.
L'attimo dopo che lo vedo
allontanarsi, mi
precipito da Vegeta.
Quant'è
testardo questo! Dah, proprio non capisce.
Non so bene cosa ci sia
fra noi. Probabilmente nulla. Non abiamo storia
apparte un legame. L'unica cosa che ci accomuna è il mio
bimbo.
Perché si, è ancora solo mio. Quando Vegeta si
deciderà a fare qualcosa, allora, forse potrò
considerare
qualcosa di più. Ma se c'è una cosa di cui sono
sicura,
è che il mio perdono se lo deve guadagnare. Mi ha
praticamente
violentata! Quel mascalsone.
Devo dire che, apparte la
mia iniziale ingenuità, forse e ripeto
FORSE un po' e ripeto UN PO' anche io mi sono FORSE e UN PO' "lasciata andare"...
Cioè se proprio non avessi voluto, mi sarebbe bastato urlare
e
sarebbe corsa la polizia. Dopotutto, la mia è una delle
più prestigiose e potenti
famiglie del mondo. Nessuno potrebbe avvicinarsi a noi senza il nostro
consenso; sarebbe praticamente impossibile, anche contando il nostro
avanzatissimo sistema d'allarme.
Finalmente arrivo in
camera. Mi sistemo su una sedia accanto al letto
del ragazzo, e passo un bel po' di tempo a contemplare l'espressione
del suo viso.
Penso proprio stia avendo
un incubo.
I lineamenti sono tesi,
l'espressione è corruciata.
Mi poggio in ginocchio
davanti al letto, così da osservarlo da più
vicino.
Come è
bello... Il mio bimbo si è scelto proprio un bel padre.
Vorrei davvero sapere cosa gli passa per la testa.
Il ragazzo stringe i
pugni, e pronuncia un grugnito d'angoscia.
- shh.. - sussurro,
poggiando la mano sulla sua. Al dolce tocco,
l'espressione tesa del viso si rilassa, proprio come le mani. Il suo
corpo ritrova pace.
Sorrido lievemente, e mi
dirigo in camera mia. Prendo il portatile e lo riporto nella stanza di
prima. Mi sento ispirata.
Scrivo e scrivo; di tutto
quello che mi è capitato fino ad ora e
di tutto quello che mi passa per la mente. Le mie dita scorrono
velocemente sui tasti, come fossero una nuovissima auto da corsa in
prova. Ho un turbine di idee per la testa, e non ho intenzione di
fermarmi.
Le successive due ore, le
passo scrivendo il fatidico libro che non ho
continuato da tanto, ne faccio un po' anche il mio diario personale.
Il ciò mi
aiuta anche a chiarirmi le idee su alcune cose.
Scrivo soprattutto su
Vegeta, e gli dedico un estratto da una canzone*:
" Oh what a
shame, what a rainy ending given to a perfect day
Just walk away, ain't no use defending
words that you will never say
And now that I'm sitting here thinking
it through
I've
never been anywhere cold as you "
in italiano:
" Oh che
peccato, che finale piovoso dato ad un giorno così perfetto.
Ora semplicemente va via, non serve a
nulla difendere parole che non dirai mai
E Adesso
che sono qui seduta riflettendo a fondo sulla questione,
non sono
mai stata in posti così freddi, quanto dentro di te. "
Quando scrivo queste
parole, penso a Vegeta, al fatto che probabilmente
non serve conservare parole come "ti amo" per lui, perché
probabilmente lui non le dirà mai.
Allora non è
meglio che se ne vada via, semplicemente?
E ora sono qui seduta, e
rifletto sulla questione. E mi rendo conto, di non aver mai incontrato
nessuno freddo come lui.
Fra una cosa e l'altra,
mi accorgo che è già l'una, e io
stò letteralmente morendo di fame.
Faccio una pausa, lascio il computer aperto e scendo giù in
cucina, intenta vdera preparare
qualcosa di buono. Dopo aver mangiato, corro felicemente su per le
scale, a vedere se Vegeta si era svegliato. Al mio arrivo,
noto
tristemente che la stanza era vuota, e la finestra aperta. Devo dire
che ci rimango molto male. Se ne è andato senza dire una
parola!
Bastardo.
Purtroppo non ci posso
fare niente, quello fa tutto di testa sua.
Mi faccio una doccia
veloce, decido di mettermi un jeans un po'
più largo e una maglietta lunga. Devo essere comoda per la
visita da Kessy.
< Bulmaaaa, cara
fai veloce che dobbiamo andare! > mi urla mia madre dal piano di
sotto.
< Arrivo, un
attimo. > rispondo, per poi truccarmi al volo ed uscire.
All'entrata della
clinica, ci aspetta con un sorriso la donna.
< Ciao Kessy!
> la saluto allegra.
< Ciao Bulma,
salve signora Brief! Accomodatevi pure. > risponde cordialmente,
invitandoci ad entrare nel suo studio.
La visita dura circa due
ore; fra una chiacchera e l'altra.
La visita procede
benissimo. Kessy è ancora più
emozionata di quanto sia io. Come se la mia faccenda le stesse a cuore,
e ne sono proprio contenta! < Il bimbo ha una crescita molto
veloce, e anche se sei appena alla fine del secondo
mese, vedrai che in poco tempo crescerà anche la
tua
pancia! E molto grande per il suo mese.. >
< E..
dovrò iniziare a mettermi magliette larghe? >
chiedo. Io adoro le maglie larghe! Mi fanno sentire ancora sotto le
coperte... Anche se le metto pochissimo in genere... Non vedo l'ora di
poterle indossare!
Le sorride ampiamente:
< Beh, se ti fa piacere puoi benissimo. >
poi si avvicina un po' di più a me sussurrando: <
Vedrai che
andra tutto bene. Sarà di certo una grande
responsabilità, ma il ciò non impedirà
di divertirti! >
< Hai ragione,
sono sicura che sarà emozionante! > Mi
vengono in mente tutti i bei vestitini che potrei comprare alla mia
bimba o al mio bimbo, sarà bellissimo andare a fare shopping
per
lui!
< Ah, e un'altra
cosa: per ora, è meglio se manteniamo
segreto il tuo stato, Bulma. Ho già avvisato il personale
che ti
ha seguita prima all'ospedale, e tutti hanno acconsentito. E' meglio
così, almeno non finirai immediatamente sulla prima pagina
di
tutti i giornali... > Ci penso un secondo ed annuisco
sicura
di me.
Durante il ritorno a
casa, passo tutto il tempo ad accarezzarmi la
pancia poco cresciuta, e sorrido, senza intenzione di smettere. Non
voglio iniziare a fare la vittima, perché ogni babino
è
un grande dono.
Sono felice.
Finalmente
potrò riparare gli errori della mia infanzia costruendone
una migliore per mio figlio.
Si, è vero: ho
quindici anni. E allora? Meglio così,
almeno potrò crescere insieme a lui o lei, e ricordarmi chi
sono
e cosa voglio essere.
La sera, verso le dieci,
suona il campanello. Scendo lentamente ad
aprire, essendo molto assonnata. Mi stropiccio gli occhi, per vedere
meglio chi c'è alla porta. Appena vedo l'immagine di chichi
in
lacrime, che mi fissa arrabbiata, il sonno scivola via come acqua.
- tu.. come hai potuto!!!
- mi urla contro, mentre le lacrime nei suoi occhi aumentano.
- Chichi io... io.. -
- tu COSA? EEH? Io ti ho
sempre detto TUTTO, senza mai tralasciare
nulla nella nostra amicizia. Ma tu.. tu hai rovinato tutto!! - rimango
a fissare il pavimento, come se stessi in silenzio ad ascoltare il mio
processo. Non posso dire nulla, non mi è concesso. Anche
perché non so cosa dire, non ho scuse. La verità
è
che non mi sono fidata di Chichi. Poi lei è stata fuori per
il
weekend, e non sapeva nulla fino a che probabilmente Goku non glielo ha
detto.
- Questa è
probabilmente la cosa più grande che ti sia
mai capitata, e alla prima occasione, ti dimentichi di me e di tutto
quello che ho fatto per te! Sei... sei.... SEI ORRIBILE!! - detto
questo, corre via piangendo.
Afferro la maniglia della
porta, e lentamente la chiudo, stando attenta
a non fare rumore. Il perché non lo so, ma ho voglia di
silenzio. Salgo tristemente in camera mia e chiudo la porta a chiave.
Mi giro, e mi lascio
scivolare sul muro ancora una volta. Le mie
lacrime sono silenziose, e le lascio scendere ascoltando
ciò che hanno da dirmi. "Sei stata una stupida" "come hai
potuto?" "sei orribile... sei orribile... sei orribile... sei orribile."
Le lascio parlare. Hanno
ragione.
Non accendo la luce. Non
apro la finestra. Non faccio nulla.
Rimango seduta in un
angolino, al buio. Canto piano una cantilena della
buona notte, mentre mi accarezzo la pancia e le lacrime diventano dolci
e consolatorie. Non sorrido, non sono tranquilla. Eppure rimango
presente, con la mente viaggio ma il mio cuore si addormenta insieme al
mio bambino, cullato dalla mia voce, e canta con me.
Sento che piano, anche la
mente lascia andare i pensieri, che si
addormentano insieme a tutto il resto di me. Chiudo gli occhi. Ecco che
il buio diventa chiaro, mi acceca, fino a che una luce folgorante mi
accoglie, dando colore e forme alla luce, e introducendomi nel colorato
mondo dei miei sogni.
A mezza notte, mi sveglio
bruscamente da un incubo, e mi trovo ancora
seduta nell'angolino. In quell'esatto momento mi squilla il cellulare.
La prima cosa che faccio è cercare l'interruttore della
luce,
spaventata dal buio che mi circonda e rivedendoci dentro il mio incubo.
Appena lo trovo, prendo il cellulare.
- Chi è...? -
rispondo, assonnata e ancora un bel po' spaventata.
- B-bulma s..s...so..sono
i..io, Yamcha... - la sua voce mi colpisce. Sembra spaventato a morte.
- Ehi tu ma sei pazzo?
Cioè dico è l'una di notte e mi
chiami?? Spero per te che sia urgente. Dove ti trovi? - si sente il
ragazzo deglutire.
- So..sono... alla casa
abbandonata... quella accanto al lago... - Che strano. Non è
da lui comportarsi così.
- e che ci fai li?? Devo
venire? e poi, MI SPIEGHI CHE SUCCEDE?!?! - mi stò
innervosendo.
- NON ASCOLTARMI! NON TI
FIDARE!!- pronuncia queste parole velocemente, quasi avesse una folla
paura di dirle.
Si sente un grido, dei
rumori strani. Poi, più nulla. -
tu..tu...tu..tu... - cade la linea, o qualcuno chiude il cellulare.
Mi incuriosisco, e
proprio come prima, la stanchezza scivola via.
Afferro la mia borsa, decisa ad uscire di casa. Con abilità,
disattivo l'allarme ed esco.
Prendo l'auto, e corro
via a grande velocità, diretta all'antica casa abbandonata.
Ero quasi arrivata,
quando sento l'auto rallentare, fino a spegnersi del tutto.
- oh no... CAZZO! Ci
mancava solo questa!- preoccupata, scendo. Casa
è troppo lontana, quindi decido di andare a vedere
che
succede e poi farmi eventualmente riportare a casa da Yamcha.
Incrocio le braccia, cammino gli ultimi passi e vedo la casa,
illuminata solo da due lampioni per la strada.
Sento qualcosa di bagnato
sulla mano. Poi sulla testa. Poi sulla spalla. Ora di nuovo sulla mano.
Piove.
- Ora si che non
può andare peggio.. - esclamo con le braccia
aperte in segno di rassegnazione. In qualche minuto la pioggia si fa
insopportabile, e sono costretta ad entrare nella casa. Afferro il
cellulare, pronta a chiamare Yamcha, ma noto che non c'è
campo.
Premo l'interruttore, ma
la luce non si accende. Dopotutto, me lo
aspettavo. Proprio per questo ho infilato una torcia nella borsa. Non
una torcia qualsiasi, ma la torcia che mio padre regalò a
mio
fratello quando io ero solo una bambina, e c'è scritto sopra
"Buon settimo compleanno". Sorrido tristemente, ma mi rendo conto che
devo pensare ad altro ora.
Trovo una sedia, ma
decido di non sedermi, almeno per ora.
Sento un rumore alle mie
spalle. Mi giro di scatto, ma vedendo che non
c'è nessuno, respiro a fondo, cercando di tranquillizzarmi.
- Yamcha... Sei
quì? - sussurro anche se bloccata dalla paura.
Poi, un rumore
proveniente dall'entrata. Mi precipito alla porta, tento
con tutte le forze di aprirla ma è stata chiusa a chiave.
Vorrei urlare, ma non
solo non c'è nessuno nel raggio di qualche
chilometro, soprattutto non mi esce la voce dalle corde vocali. Presa
da un'ondata di paura e disperazione, che equivalgono a follia, mi
fiondo verso la finestra, e con il retro della torcia inizio a sbattere
su di essa, con l'intenzione di rompere il vetro. Per fortuna
è
solo il primo piano, e se cado, al massimo mi posso slogare
una
caviglia. Ma prima che potessi finire, due braccia mi afferrano da
dietro e mi sbattono al muro.
- Ciao Bulma..
è da tempo che non mi vedi, eh? - La torcia mi
cade dalle mani, rompendosi. Il cuore mi si ferma, il sangue gela nelle
vene. Avrei riconosciuto quella voce fra mille.
CONTINUA.....!
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Salve a tutti amici ! Perdonatemi i ritardo, ma
sono stata molto
impegnata, e per di più la mia migliore amica si
è appena
lasciata con il ragazzo con cui stava insieme da circa 7 o 8
anni
e... è sstato un duro colpo per lei, le sono stata vicino e
continuo a farlo ma non è facile! ( è diventata
un po'
intrattabile!!) O.o
xD
Comunque, passando alle vostre recensioni, vi lascio le mie
risposte, e vi auguro il meglio amici ed amiche che mi seguite!
Farò il mio meglio per aggiornare in fretta, promesso!!!
P.s: SCUSATE SE LE RISPOSTE SONO CORTE, MA HO POCO TEMPO ANCHE OGGI!
^_^" sono il solito disastrooo!
--
Enris: Ciaoo! Non ti scusare, sono io che non capivo, come al
solito! ^_- Comunque mi piace molto il tuo nick, nn so
perché ma mi ricorda un fiore.. Forse l'Iris! Bah, io sono
tutta strana! hihi! Comunque sono contenta che ti sia piaciuto il
capitolo! Yamcha nn è affatto perspicace, non capisce ma
vedrai che presto verrà a sapere un bel po' di cosuccie..!
Purtroppo il padre di Bulma è OOC, ma per rendere la storia
interessante, dovevo renderlo così! Comunque
grazie mille per seguirmi, spero questo chappy sia di tuo gradimento! ;)
--
Luna_07 Ciaoooo! Ahah, si in effetti mi sono un po' ispirata
alla scena di drgonball, e anche li Yamcha non ci dovrebbe essere!
ahaha! Ora vedrai, che presto le cose diventeranno più
importanti! Spero ti piaccia questo chappy, è
stato lungo scriverlo xD Sono molto veloce in quasi tutto, tranne che
scrivere!! O.o sono molto strana io!! ^.^
--
Videl241097: Ahaha ciaoooo! Inanzitutto grazie mille per la recensione,
l'ho apprezzata molto! Sono contenta che ti sia piaciuto il chappy,
anche se molto corto! Spero che ti piaccia questo altrettanto, ci ho
messo un bel po' a scriverloo! ;)
Un bacione!
--
Deby92: Ciao Deby!! Come vaa? Sono contentissima che ti sia
piaciuto lo scorso chappy, anche se non è stato molto
difficile scriverlo essendo stato mooooooooolto corto! Spero ti piaccia
questo altrettanto. La scena del padre è stata una botta di
strana follia per me xD forse volevo solo rendere la storia un po'
più interessante.. Bah! Chi lo sa cosa mi è
passato per la mente in quel momento!! Ora vado, un bacioooone, e
grazie mille, fedele lettrice!!
--
fashionelle09: Ciaoo! Eh si, mi sono presa una bella vacanzetta, e devo
dire che mi ha fatto molto bene! Scusami se ho poco tempo per
risponderti, ma hai ragione: Yamcha è proprio un idiota! Il
padre di Bulma è OOC, lo so, ma rende la storia
più interessante, e senza di lui il capitolo lo avrei dovuto
spostare nelle "nonsense"!! Perché sarebbe stato un capitolo
scritto a vuoto!
Grazie mille inanzitutto per seguirmi, e spero continuerai a farlo. Un
bacione, e spero ti sia piaciuto questo chap. !!
--
Maia74: Ciaooo! Sono molto contenta ti sia piaciuto il
capitolo. Era molto corto in effetti, ho avuto poco tempo per
scriverlo; ma ho fatto del mio meglio a scrivere questo, come tutti gli
altri chappy ^.^ Un bacione, e spero continuerai a seguirmi!!!
--
ka93: Ciaooo! Il chappy era corto, ed anche un po' sensa senzo ma, l'ho
pubblicato lo stesso xD Sono sempre la solita..! ^.^" Comunque sono
contenta che tu l'abbia apprezzato, un bacione, e grazie mille per le
recensioniii!
--
vegeta4e: Ciaooo!! Sono contenta che ti sia piaciuto il chap, anche se
era molto corto! E si, Vegeta è il solito testardo e se ne
va
senza dire una parola U.U il solito antipaticone! xD Comunque grazie
mille di recensire e leggere! Un abcioen!!
ciao!!!! hihi buona pasqua anche a te!!! tranquilla anche se il cap
è corto è bello lo stesso ^^ speriamo che vegeta
si
riprenda presto!!!! ciao e buone vacanzeeeee!!!
CI
VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO, ED UN GRANDISSIMO GRAZIE ANCHE
A TUTTI QUELLI CHE LEGGONO E BASTA!
|