Capitolo
X
American
gigolò
La
convivenza non è affatto facile. Si vive in un perenne
equilibrio con il proprio coinquilino, su di un filo tirato i cui
estremi vanno dalla pacifica e amorevole ammirazione reciproca
all'odio più atroce e selvaggio. Dopo l'arrivo di Camus
l'equilibrio tra me e Aioria si è definitivamente spezzato.
Mentre prima riuscivamo a barcamenarci tra il mio disordine cronico e
le sue ragazze mezze nude in giro per l'appartamento, ora, riuscire a
gestire anche la presenza del nostro amico è diventato per
entrambi impossibile. Ho ceduto la mia stanza a Camus; “gli
ospiti si devono trattare con i guanti”, così mi ha
detto Aioria, “mica vorrai farlo dormire su quel divano
cencioso?” ha aggiunto poi; non capisco però perchè
non gli ha ceduto la sua di stanza: è facile pontificare con
la vita altrui. Fatto sta che il passare del tempo ha reso la mia
schiena un lazzaretto e il mio umore un vulcano pronto ad esplodere.
Da un paio di giorni non faccio che rimbrottare continuamente,
girando per casa piegato in due, manco fossi invecchiato
improvvisamente di 20 anni e il peso della vecchiaia mi fosse
crollato di botto sulle spalle. Camus, ad onor del vero si è
proposto più volte di sostituirmi sul non proprio comodo
giaciglio, ma sinceramente non ce lo vedo proprio l'unico erede della
potente famiglia Forunier a dormire su un divano che è stato
costruito durante le guerre puniche ed ha superato indenne …o
quasi … quelle napoleoniche. La verità è che
sono anni che ci ripromettiamo di cambiare il cimelio che abbiamo
comprato al mercatino dell'usato – che ha avuto ben 10
proprietari diversi prima di noi – agli albori della nostra
convivenza: cosa mai avvenuta per mancanza di fondi. In ogni caso, i
miei nervi tesi mi hanno portato ad esplodere come una pentola a
pressione troppo a lungo lasciata a bollire a temperatura alta,
all'ennesima entrata in casa del mio vecchio coinquilino,
accompagnato da una ragazza con i capelli di un colore indefinito –
viola? Rosa? Fuxia? Fate un po' voi. E' mezz'ora che gli sto urlando
in faccia quanto io abbia bisogno di dormire e che non si può
presentare a tutte le ore accompagnato da cubiste come se fossimo in
un bordello del centro. La ragazza se potrebbe mi stamperebbe la
borsetta sulla faccia, ma evidentemente un po' di timore ce l'ha. Ce
lo avrei anche io … vedersi un pazzo con i capelli arruffati,
piegato su se stesso che, guardando dal basso verso l'altro il suo
interlocutore, gli urla tutto il suo disprezzo, non è la cosa
più rassicurante del mondo. Ad un certo punto, per fortuna,
nella stanza entra un Camus, se è possibile, ancora più
arruffato di me che comprendendo che il precario equilibrio si è
definitivamente rotto, trattenendomi per le braccia invita Aioria a
sparire. Il ragazzo non se lo fa ripetere due volte e trascinando con
se l'aliena, si rintana nella sua stanza, non prima di avermi tirato
addosso una delle mie scarpe. Uscito di scena l'oggetto della mia
rabbia incontrollata, mi accascio sul divano come un pupazzo a cui è
appena terminata la carica, seguito a ruota dal mio amico.
Sono
stato odioso vero?
Un
po' … forse sarebbe meglio che mi trovassi un'altra
sistemazione
No
… per carità … non farlo … non è
colpa tua
A
me sembra di si … ho scardinato le vostre abitudini …
Aioria che deve entrare furtivamente con le … ehm …
che cosa sono? Ragazze? Amanti? Amiche?
Donne
incontrate occasionalmente con cui applica uno scambio di fluidi
dopo aver fatto un po' di ginnastica – Camus mi guarda
inorridito – non guardarmi così! E' la sua definizione!
Comunque
… dicevo … Aioria così .. tu costretto a
dormire su … questo coso!
Hai
ragione a non chiamarlo divano … è impossibile farlo
…. ma non è un problema … veramente Camus …
io sono contento di averti qui, anche se al momento non ho ancora
ben capito perchè te ne sei andato di casa
Non
mi va di parlarne .. non ora almeno
D'accordo
Ed
è in questo momento che accade qualcosa di inaspettato che mi
colpisce; Camus con naturalezza, rilassandosi appoggia la sua testa
sulla mia spalla. Ripenso immediatamente alle parole di Bronte e un
dubbio si insinua nella mia mente. Vuoi vedere che il mio amico,
omosessuale, se ne è andato di casa perchè innamorato
di me? Scaccio immediatamente questa idea ridicola, che però
uscita dalla porta rientra dalla finestra, insieme alla voce suadente
di lui che mi sussurra nelle orecchie “che dici, la facciamo
colazione?”. L'entrata improvvisa nell'appartamento delle
nostre dirimpettaie mi fa saltare in piedi come un grillo con il
risultato che la mia schiena emettendo un suono spezzato si
raddrizza, non senza dolore
Milo!
Cosa ti succede? Sembra che tu abbia visto il diavolo! - Marin posa
i biscotti caldi sorridendo
A
me sembra invece un bambino che è stato colto con le mani
nella marmellata. Ditemi un po' cosa stavate facendo voi due? - lo
sguardo indagatore di Shaina, puntato su me e Camus, non lascia
scampo
Stavamo
iniziando i preliminari per un futuro accoppiamento … e voi
due ci avete interrotto
Alle
parole di Camus strabuzzo gli occhi e comincio a tossire
rumorosamente. Shaina lancia un'occhiata di traverso al mio amico, ma
la domanda che evidentemente vuole porgli gli muore in gola e la sua
attenzione viene catturata da un cigolio insistente proveniente dalla
camera di Aioria. Sia io che Camus abbassiamo lo sguardo, cercando di
mantenere un'aria indifferente, mentre Marin domanda candidamente
cosa è il rumore che persistentemente invade la stanza. Shaina
guardando l'amica in maniera sconsolata le risponde “Ma è
così evidente! Aioria sta facendo zin-zin con una delle sue
battone” . Non si può dire che non abbia reso l'idea.
Mentre su Marin si dipinge un'espressione scandalizzata, dalla stanza
del mio coinquilino sentiamo arrivare un urlo inquietante …
seguito da un silenzio ancora più inquietante. Mi alzo
velocemente dal divano e ridendo come una iena impazzita esclamo
“Assaggerò uno dei tuoi fantastici biscotti!”,
mentre Aioria entra nella stanza, con solo un paio di boxer indosso –
anzi che li ha messi – e un'aria beata in volto; aria che
diventa beota nel momento esatto in cui incontra lo sguardo di Marin.
La ragazza, con gli occhi lucidi, farfuglia qualcosa di
incomprensibile e fugge via, seguita a ruota dal nostro amico che
tenta di raggiungerla farfugliando le stesse incomprensibili parole.
Mentre Camus si siede sulla sedia appoggiandosi al tavolo e
prendendo uno dei biscotti. Shaina in uno dei suoi gesti signorili,
dandogli uno schiaffo sulle mani, glielo fa volare lontano.
E
questo a cosa è dovuto?
Voi
uomini siete tutti uguali! Porci Maiali! Fedifraghi – vorrei
risponderle che forse Camus non è proprio così, ma
evito
Sul
“Porci e Maiali” posso anche concordare, ma perchè
Fedifraghi? Non mi sembra che Aioria e Marin siano fidanzati –
l'osservazione di Camus spiazza Shaina
No,
questo è vero, ma …. insomma … che abbia un
minimo di decenza … fare zin-zin con una battona mentre ci
sono due signore nell'altra stanza
Chi
sarebbe la battona? E dove sono queste signore? - la ragazza dai
capelli fuxia interrompe la conversazione
tu
sei la battona! Basta vedere come sei conciata ora … un
asciugamano addosso e basta … pur sapendo che qui ci sono due
ragazzi
Beh
… che male c'e'? Anzi … visto che i due sono carini
...
Che
male c'e'? voi siete la rovina delle donne … lo sapete?
Mentre
Shaina parte con uno sproloquio di 30 minuti su come le donne di
facili costumi abbiano rovinato l'immagine di tutte le altre con i
loro comportamenti volgari, io vengo molestato dalla ragazza in
asciugamano che mi invita, neanche troppo velatamente, a raggiungerla
nella camera di Aioria - ma dove le va a trovare mi domando –
mentre Camus, per nulla interessato alla donna dal capello fuxia,
sorride divertito all'invettiva di Shaina. Persa completamente la
pazienza, la nostra vicina afferra la ragazza per un braccio e senza
tanti complimenti la butta fuori di casa, mentre quella protesta
vivamente chiedendo almeno di riavere i suoi vestiti - vestiti che le
vengono tirati addosso nell'istante successivo. Dopo, come una furia,
Shaina si scaglia contro Camus, urlandogli che nessuno può
ridere di lei. Il mio amico la immobilizza schiacciandola sul piano
del tavolo
E
nessuno si può permettere di mettermi le mani addosso –
la ragazza rimane basita dal comportamento di Camus. Tirandosi su,
con mio grande stupore gli sorride
Wow
… non posso crederci … il morigerato Fournier dimostra
di riuscire ogni tanto a farsi rispettare … direi che quasi
quasi cambio idea su di te
Quale
onore. La regina delle suffragette che cambia idea sul figlio
viziato di papà
Non
esagerare … per me rimani sempre un lavativo. E comunque
ribadisco il concetto che voi uomini siete tutti Porci …
basta vedere la reazione del tuo amico – ovviamente indica me
con il pollice – a quel clown
Non
hai ancora risposto alla mia domanda – Camus ignorando
completamente le mie rimostranze continua la sua sfida verbale con
Shaina – perchè accusi Aioria di essere fedifrago?
Non
molli vedo! - anche Shaina mi ignora, avvicinandosi sempre di più
al mio amico – non pensi che sia ovvio?
Ovvio
… sicuramente
Basta!
- stanco di essere ignorato esplodo in un urlo degno di Maria
Callas, riuscendo finalmente ad attirare l'attenzione di entrambi –
che cosa è ovvio?
Che
Marin sia innamorata di Aioria – mi risponde Shaina
allontanandosi da Camus – perchè pensi che vi porti
tutti quei dolci? Per la tua faccia di bronzo?
E
che Aioria ricambi i suoi sentimenti – questa volta sia io che
la nostra vicina ci voltiamo a guardarlo perplessi – non mi
dite che non lo avete capito?
Impossibile!
Aioria non ha sentimenti!
Shaina
ha ragione! Basta vedere tutte le donne che si porta a letto! Ne
avesse amata qualcuna
Incredibile
quanto siate poco inclini all'osservazione – entrambi ci
sentiamo mortificati dalle parole di Camus – Aioria va con
tutte perchè pensa di non poter avere quella che desidera.
Dici?
Non
sei stato tu Milo a dirmi che non va mai con le rosse?
Appunto
… dice che non gli piacciono ..
Secondo
me non ci va perchè si sentirebbe di tradire l'unica rossa
che veramente gli piace. Poi c'e' il fatto che cerca sempre di
nascondere le sue storie a Marin, infine come hai detto tu, cambia
continuamente la donna con cui esce .. segno evidente che non prova
nulla per nessuna di loro.
E
perchè non le dichiara il suo amore?
Perchè
probabilmente pensa che verrà respinto. Immagino che sia la
stessa cosa per Marin – Shaina annuisce vigorosamente –
come al solito si dimostra quanto gli innamorati possano essere a
volte stupidi.
Già
Io
e Shaina non riusciamo ad aggiungere altro. Siamo interdetti sia per
la scoperta appena fatta e sia per la stupidità dimostrata da
entrambi. Camus sorridendo si congeda, informandoci che andrà
a farsi una doccia. Shaina rimane un po' a fissare la porta dietro la
quale è sparito il mio amico. Dopo poco la sento esclamare
“Però! Dopotutto il tuo amico figlio di papà non
è poi così male!” ed io sovrappensiero gli
rispondo “Già, peccato che sia gay!” lasciandola
sconvolta e senza parole.
Nuovo
capitolo a distanza di pochi giorni, giusto per passare un week end
tranquillo. Capitolo di transizione, dove praticamente non si capisce
nulla, o forse si ...comunque la convivenza tra i tre non sembra
andare per il meglio ;-).
x
sagitta72: eh si fa facile a dire povero Milo …
comunque Bronte cerca di recuperare almeno con lui non pensi? E ora
cosa dobbiamo dire … povera Shaina? Stroncata dal povero Milo
sul nascere … con quella frase buttata li. Immagino invece
cosa penserai ora di Aioria XD
x
Diana924: Sarà che ad Aioria piacciono le rosse, ma
certo ha uno strano modo per dimostrarlo, ma forse le osservazioni di
Camus non sono poi così sbagliate. Camus una cotta per Milo,
ma non saprei .. sicuramente se a Shaina poteva venire, grazie a Milo
non verrà :-)
x
charm_strange: immagino che sarai sempre più convinta
del fatto che Aioria sia un cretino :-)) … a questo punto però
anche Milo gli fa concorrenza, dopo quello che zi è lasciato
sfuggire con Marin. Su una cosa però mi sento di
tranquillizzarti … in questa storia Milo è etero …
ti lascio un po' sognare :-)
x
jackosaint: felici di trovarvi anche qui, ma questa volta
siete tutte e due a leggerla o sbaglio? E io che mi ero abituata a
leggervi separate :-)). Eh si il caro Fitz ultimamente non se la
passa molto bene … speriamo che la sua situazione migliori....
per quanto riguarda Camus .. ma chi l'ha detto che è gay? ;-)
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