Last HopeSalve!!sono
riuscita a risolvere il problema anche se sono stata costretta a
scarivare kompozer invece di Nvu con cui mi sono trovata molto bene,
comunque come ho detto ho preso il pc nuovo quindi direi che i miei
problemi dovrebbero essere finiti per quanto riguarda il computer.
Non vedevo l'ora di postare perchè è stato un capitolo difficile da
scrivere, vi prego sempre di indicarmi errori di qualsiasi tipo, e se avete qualche consiglio.
Bene vi lascio leggere in pace.
Last Hope
Il cielo si era dipinto di colori caldi e accesi.
Lasciava che il vento le
accarezzasse il viso dandole solievo dopo tutto quel caldo; i pensieri
volavano nella sua mente come fiocchi di neve durante una bufera.
Perchè è proprio questo che regnava dentro di lei, una
devastante tempesta che provocava in lei dubbi, incertezze e tanta
confusione lasciandola spoglia delle sue difese.
Gli occhi nocciola annegavano nell'oro, proprio come accadeva quando
guardava i suoi occhi; ogni volta ricordare quelle perle era come
rimarcare un profondo taglio, il suo cambiamento era possibile
paragonarlo ad un fulmine a ciel sereno, e tutto proprio dopo che erano
riusciti a confessare i loro sentimenti.
-Kagome io comincio ad avere fame -
- Shippo, ma tu pensi sempre a mangiare? - lo canzonò Miroku.
- E tu pensi sempre alle donne?- il monaco rimase stupito dalla
sfacciatezza del piccolo demone mentre sentiva davanti a lui la risata
trattenuta di Sango che diversamente dal solito non si era alterata,
cercò di difendere il suo orgoglio assumento un aria saggia da adulto
maturo quale spesso non era.
- Shippo, lo sai che non dovresti rivolgerti con quel tono ad una
persona più vecchia? - Arashi scoppiò a ridere insieme a Sango.
- Ma sentilo!Più vecchio...da quando in qua ti importa dell'età? - le
parole della sterminatrice sembravano voler significare altro e come al
suo solito il monaco riprese la sua natura da pervertito.
- Ma in effetti, non significa molto l'età...l'importante è che abbiano
un bel fondoschiena come il tuo...- stava per passare la mano proprio
sul punto appena preso in considerazione quando gli arrivò una gomitata
dritta allo stomaco che lo fece gemere.
- Non ti smentisci mai...- lo rimproverò Shippo negando col capo.
All'improvviso Arashi si fermò guardandosi attorno sospetto.
- Che c'è? perchè ti sei fermato?- Kagome che fino ad allora non aveva pronunciato neanche una parola, scese, osservò il
demone cercando di capire da che parte stesse guardando così
perlustrò l'ambiente che li circondava ma l'unica cosa che riuscì a
vedere furono alberi e cespugli eppure era come se in quello smeraldo
fosse scattato un allarme.
- Arashi ci vuoi dire cosa succede? - Anche Sango scese da Kirara, incuriosita da quella reazione.
- Qualcuno ci sta seguendo, ho sentito dei rumori - ognuno impugnò la
propria arma e proprio mentre stavano per allontanarsi l'uno
dalla'altra il demone gatto vide qualcosa scattare tra gli alberi.
- E c'è un forte odore di...- si sentì solo un balzo a terra e tutti lo
videro - cane - sempre con un sorriso beffardo e uno sguardo gelido e
crudele come il leone che ha in pugno l'antilope.
- Inuyasha...- l'unico sussurro che fuoriuscì dalle labbra di Kagome
che era rimasta pietrificata da quello sguardo che non apparteneva di
certo al mezzodemone di cui si era innamorata; Sango tentò di
avvicinarsi ma Miroku le mise una mano davanti impedendole di fare un
altro passo si scambiarono uno sguardo.
- Non è più in lui - poche parole che descrivevano perfettamente la situazione in cui si trovavano.
- Allora...vedo che il novellino è ben allenato per sentirmi, ma non rallegrarti...non basterà a salvarti -
- Maledetto bastardo - Arashi partì all'attaccò ma tutti i suoi colpi
vennero schivati per poi essere buttato a terra da un destro ben
assestato.
- Sai, tua sorella aveva un sangue delizioso, molto dolce devo dire...- si leccò le labbra riassaporando quel momento.
- Inuyasha ma che cosa sei diventato!? - gridò disgustato Miroku a quello che ormai non era più suo amico.
- Miroku! Io non sono diventato nessuno, semplicemente sono me stesso -
sospirò di solievo - finalmente non ho più quell'impiccio che mi
dannava! - concluse con un sorriso.
- A proposito - si avvicinò un po' - te lo sei già fatto il bocconcino
di fianco a te? - domandò con tanta audacia sapendo di aver messo in
imbarazzo tutti e due, sentì uno spostamento d'aria vicino alla sua
guancia sinistra e prontamente bloccò la mano della sterminatrice.
- A-a! - le strinse di più il polso provocandole dolore - Non provarci
neanche - e detto questo dalla sua mano sinistra si sprigionò una
strana forza che la scaraventò addosso a Miroku ed entrambe vennero
schiantati contro un albero sotto lo sguaro impotente di Shippo e anche
lui cercò di fare qualcosa ma bastò uno schiaffo per buttarlo a terra.
Sango era svenuta e adesso Miroku la teneva tra le braccia preoccupato
e nervoso sperando che non fosse nulla di grave; Kagome si avvicinò al
monaco cercando di aiutarlo e con lei Kirara.
Intanto Arashi si era già preparato per tornare all'attacco, lo
smeraldo incontrò l'oro era come se si lanciassero fulmini solo
guardandosi, nessuno dei due aveva paura solo voglia di sconfiggere
l'altro, chi per vendicare qualcuno, chi per puro piacere.
Il demone gatto si trovava davanti l'avversario che più desiderava
sconfiggere, sua sorella era morta in vano, la sua vita era stata
strappata via dal mondo con una tale furia e una tale crudeltà che non
apparteneva neanche al peggior demone esistente, o almeno questo è
quello che credeva Arashi accecato dall'odio profondo per quel mostro
che si trovava davanti.
La ragazza stava semplicemente camminando per il bosco, tornava a casa
dalla solita passeggiata e in un secondo la morte che le era molto
lontana le arrivò di fronte agli occhi sfidandola a lottare per
rimanere viva, ma purtroppo era una battaglia troppo difficile da
vincere, suo fratello cercò di soccorrerla ma arrivò troppo tardi.
Il solo ricordo di quel giorno sprigionava un immenso rancore.
- Bene se sei così impaziente di morire, fatti avanti - lo incitò
Inuyasha a braccia aperte con il solito sorriso sernione, il giovane
demone non se lo fece ripetere due volte.
Sfoderò i Sai* e tentò più volte di attaccarlo ma sembrava tutto
inutile, era molto più veloce di lui e schivava facilmente i colpi che
tagliavano solamente l'aria.
Il gruppo faceva da spettatore a quel combattimento mentre Sango
riprendeva a fatica i sensi, la botta era stata molto forte, non
riusciva a spiegarsi cosa aveva sentito solo una strana potenza
spingerle sullo stomaco facendola volare via.
La testa le faceva male e faticava a respirare ma la mano di Miroku stretta nella sua la confortava.
Kagome cercava di seguire ogni movimento sperando che il demone gatto
non si facesse ferite gravi, combattere contro Inuyasha era stata una
follia, sapeva che Arashi era forte ma non bastava per battere il
mezzodemone. Notava
che ormai il nuovo compagno di squadra era stanco , proprio mentre
Inuyasha stava per sferrare l'ennesimo pugno, incoccò una freccia e
imprigionò la sua veste nell'albero vicino; subito il mezzodemone puntò
gli occhi furiosi su di lei e per un istante si sentì impaurita.
- Accidenti! Come ho fatto a dimenticarmi di te? - spezzò la freccia e
si fece avanti - Se vuoi, rimediamo subito...- Kagome scagliò un altra
freccia ma questa volta fu bloccata da una sola mano di Inuyasha; fece
un passo indietro cercando di trovare una soluzione per sfuggirgli.
- Inuyasha fermati! - sembrava proprio che le parole di Miroku fossero dette al vento.
Ad un tratto sentiva che il coraggio acquistato in precedenza fosse del
tutto svanito come se qualcuno glie lo avesse strappato via in un
attimo, non riusciva a muovere un muscolo e continuava a guardare in
quelle pozze d'oro che le congelavano il cuore.
- Vedrai sarà divertente...-
- Non la toccare! - non fece nemmeno in tempo a girarsi che Arashi gli
sferrò un pugno ben assestato che lo fece finire a terra; ora quel
demone gatto aveva davvero oltrepassato ogni limite, era fuori di
senno, non tanto per il colpo ma per la ferita al suo orgoglio.
- Come hai osato...- ringhiò e per una frazione di scondo i suoi occhi diventarono rossi come il sangue.
Un idea le balenò nella mente mentre purtroppo l'amico cercav di
pararsi dagli artigli di Inuyasha che lo ferirono lo stesso al fianco
destro; se non era stata un allucinazione la sua parte demoniaca , come
sospettava , aveva preso il sopravvento e ciò stava a significare che
se avesse cercato di fermarlo con le parole e non con la forza sarebbe
ritornato come prima, un barlume di speranza si riaccese nel suo cuore,
valeva la pena ritentare.
- Ti prego Inuyasha smettila! - la guardò con un sorriso beffardo - io
non capisco cosa ti sia successo - deglutì per paura di una sua
reazione ma andò avanti lo stesso - Io lo so che questo non sei tu,
Inuyasha so che puoi sentirmi, io sono certa che da qualche parte
dentro di te c'è il ragazzo di cui mi sono innamorata - lo vide
irrigidirsi e digrignare i denti, segno che stava smuovendo qualcosa,
decise di fare un passo avanti scostandosi dall'albero a cui era
appoggiata, aveva le lacrime agli occhi, la speranza dentro di lei era
grande, sentiva il cuore battere forte e l'eccitazione di rivederlo
come prima cresceva sempre di più.
Il mezzodemone fece una smorfia, un grande mal di testa lo bloccava si
portò una mano all testa e farfugliò qualcosa di incomprensibile;
Kagome si precipitò da lui ma fu bloccata.
- Non ti avvicinare! - cercò di farsi avanti ma fu costretto ad inginocchiarsi per il dolore.
- Inuyasha io...-
- Va via!! - stava facendo uno sforzo enorme per trattenersi dal farle
del male, c'è qualcosa che impediva alla sua anima umana di emergere;
la ragazza non lo ascoltò e si avvicinò piangendo.
- Io ti ho promesso che sarei rimasta al tuo fianco per sempre e non
alcuna intenzione di lasciarti!- stava pianegndo, la voce era spezzata
da i singhiozzi, felicità mista a preoccupazione.
- Ka- gome ti prego...- stava sempre più male , aveva mille voci che
gli riempivano la mente e lo confondevano, ma in quel momento la cosa
più importante era non farle del male.
- Basta! Io non andrò da nessuna parte, resterò quì ad aiutarti e farò
di tutto perchè tu possa riavere la tua nima umana!- adessò lo stava
abbracciando e continuava a piangere .
- Ti prego, torna in te...- lui era percorso da spasmi, ma nonostante
ciò Kagome non aveva paura e continuava a stringerlo forte -
Inuyasha...io...io ti amo - lo guardò supplichevole, finalmente il
dolore cessò.
Si guardavano intensamente, fu un secondo e le loro labbra colmarono la
distanza che li separava, quel bacio era dolce e e quelle labbra erano
di nuovo calde.
Una scossa elettrica percorreva ogni centimetro della sua spida
dorsale, sentiva il cuore come se volesse uscire dal suo petto, c'era
riuscita, lui era tornato quello di sempre.
Ma la dolcezza di quel bacio sitrasformò in qualcosa di strano, di tremendamente amaro.
Si staccarono e lui la prese saldamente per le spalle.
- Se credi di farmi pena ti sbagli di grosso - detto questo la sbattè
con forza contro un albero e se ne andò; in quel momento le
sembrava che il mondo le fosse caduto addosso e che la stesse
inghiottendo, il petto le faceva male e le lacrime continuavano a
scendere sul suo viso, la felicità e la speranza in cui credeva erano
volate via come un castello di carte spazzato dal vento.
Ora non sentiva più nulla, ne odio, ne amore, era completamente vuota e
quegli occhi puntati nel nulla lo facevano vedere chiaramente, restava
inerme seduta ai piedi del tronco; aveva smesso di piangere, non ne
aveva più voglia e neanche la forza.
Ora più che mai si rendeva conto che aveva poca scelta e che non c'era
più tempo da perdere in parole buttate al vento e fiato sprecato,
doveva sbrigarsi a raggiungere quella sacerdotessa e il presentimento
che la soluzione sarebbe stata solo una la devastava e la costringeva a
rimanere lì immobile persa nel vuoto più totale.
Intanto i suoi amici si erano rialzati e stavano aiutando Arashi.
E nel più assoluto silenzio ripresero a camminare, ciò stava a significare la fine di ogni speranza.
Angolo dell'autrice:
Un altro capitolo è finito, e ad essere sincera non mi è piaciuto
tantissimo, ma raramente sono contenta di ciò che scrivo, non mancano
molti capitoli , il finale sto cercando di sistemarlo al meglio per
fare contenti sia me che voi, sto cercando di fare una cosa NON troppo
tragica...Eh eh eh, sono sicura che non ve l'aspettate.
Bene, non ho molto tempo dato che mi aspettano impazienti quelle odiose
versioni di latino, perciò mi scuso perchè non vi ringrazio uno per uno.
Grazie mille a tutti.
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