Rutti
Ci vollero ben tre ore, prima di convincere James e la sua... tizia
che avevo perso la scarpa nel gabinetto, e non ero del tutto certa che mi
credessero.
Okay, mi avevano preso per deficiente, ma sono dettagli,
assolutamente.
Tornai a casa come un'anima in pena, ero a pezzi, come un
puzzle.
Non ho mai saputo fare un puzzle, quando facevo le gare con
mia sorella perdevo sempre.
Ero una piccola, grande schiappa.
Odio i puzzle.
Ehi, perchè stiamo parlando di puzzle?1
Ah, sì, giusto, mi sentivo a pezzi.
Aprii la porta di casa e strisciai fino alla cucina, con il
morale sotto le mattonelle, in compagnia di sporcizia e detriti vecchi di 50
anni.
- Emma, che succede?-
Andreea mi aiutò ad appoggiarmi ad una sedia.
- Sono distrutta. La vita fa schifo e l'amore non esiste-
- Perchè?-
- Perchè c'è sempre una stronza di nome
Virginia che ti frega l'uomo della tua vita-
- Oh, la ragazza del mio fratellastro si chiama virginia. Una
sciacquetta da quattro soldi, bionda tinta e tutta tette.-
-...E pensare che a me James piace
pure...-
-... Il mio fratellastro si chiama James...-
- .. E si sposeranno, si
sposeranno! E io vado dietro al mio capo avvocato sfascia-famiglie
che si sposerà a giugno...-
-... Il mio fratellastro si sposa a giugno...-
- Sì. Linda, ho capito, hanno tante cose in comune,
ma tu non capisci, tu non capisci! Io mi sono invaghita di un uomo occupato! Di
James Davies, capiamo? Quel figo senza macchia e senza paura, che sta con
quella tettona bionda!-
-... Davies...-
- Linda, non me ne frega un corno del tuo fratellastro, sono
a pezzi e tu mi snoccioli il tuo albero genealogico? Che coinquilina della
mutua sei?!-
-... Tu... Mio fratello... Tu... Mio fratello-
- Linda, ma tuo fratello non lavora nella sua stessa
società?- s'intromise Andreea.
- MA CHE ME NE FREGA DOVE LAVORA SUO FRATELLO, io sono
ridotta ad una cacca di piccione!-
- Emma, ti sei innamorata di mio fratello-
- Innamorata, che esagerazione, diciamo che sono fisicamente
e mentalmente attratta da lui-
- Emma, è mio fratello-
-... che poi, non è che sia quella grande bellezza,
quella Virginia là, ha un nome orrido-
- Emma, non hai capito, mio
fratello! MIO FRATELLO-
- L'ho capito, cazzarola!-
-...?...-
-...!...-
-.. No, scusa, posso riavvolgere il
nastro? Cancelliamo l'ultima risposta- mi alzai di colpo, con un'espressione
sconcertata- mettiamo questa: JAMES E'
TUO FRATELLO?-
- Oggi viene a cena-
- Aahahahahhahahahahah! Aahahah! No, dai, okay, beeeeeello-
feci finta di ridere. Sembravo in preda a convulsioni epilettiche - stai
scherzando vero?-
- No-
- No, senti, non può essere. No-
- Eh...-
- Posso chiudermi nel cesso?-
- Ma sarà la tua buona occasione!-
- Ma sei scema?-
- Ma no, Virginia non entra in questa casa da quando le versai
il succo di mirtilli nella camicetta-
- Oh, come t'invidio...-
Di colpo m'immaginai di spappolarle la torta alle mele, quella cazzo di torta che sinceramente mi ha sempre fatto
schifo, su quel suo bel visino deficiente.
Oh, sì, quello sì che era appagante.
- Emma?-
- ... mele... tette... Mele e crema...-
- Emma?-
-... I'm a virgin...-
- Davvero?-
- Madonna...-
- Sei vergine come la Madonna?-
- James...-
- No, Emma, il marito della Madonna era Giuseppe-
- Stanno suonando al campanello...-
- Dlin dlon...-
- L'abbiamo persa- Andreea iniziò a contemplare la
possibilità di schiaffeggiarmi.
- Vado io- s'offrì Linda.
Mentre, piano piano mi riprendevo
da quel sogno sublime, sentii una
voce familiare dal corridoio.
- Ciao, piacere, senti c'è Emma?-
- E' di la...-
- Emma! Emmeline!-
Chi, nel raggio di tutta la superficie terrestre, poteva
storpiare il mio nome da Emma a Emmeline in quel modo barbaro, se non lei?
La distruttrice di tutti i miei sogni infantili, la bulla della mia esistenza, quella che mi avrebbe sempre
battuto ai puzzle.
Mia sorella.
Che cavolo ci faceva mia sorella a Londra?
- Emma, ho bisogno di te! Mi devi tenere Hanna per qualche settimana-
- Abby, da dove esci?-
- Dalla macchina, perchè?-
- No, intendo... che ci fai qui?-
- Te l'ho detto, mi devi tenere Hanna -
Mi sventolò davanti una marmocchietta
di nemmeno cinque mesi che era la mia fotocopia.
Come si permetteva di somigliarmi, no, vorrei proprio
saperlo.
- E perchè?-
- Sono in crisi con George, dobbiamo passare un po' di tempo
insieme-
- Ma portala in un orfanotrofio, non so, io non ci so fare
coi marmocchi. Sono teneri ma fanno la cacca-
- Ah, giusto, perchè tu non la fai mai, vero?-
- No, Abby, non puoi smollarmela qui, neanche fosse una
scorreggia, e poi andartene calma calma.
Lo sai che se piangono inizio a piangere anche io-
- Emma, esercitati, suvvia, così quando sarai mamma
sarai perfetta-
- Ma non voglioooo! Ho avuto una
giornata micidiale-
- Emmeline, ti preeeego. Ne va del
mio matrimonio-
- Ne va della mia vita sociale e della mia stabilità
mentale, però- feci un profondo respiro- Abigail-
Ebbene sì, gente, mia sorella si chiamava Abigail.
Credo, anzi, sono certa che mia madre, dopo averla
partorita, si fosse fumata una canna, ma una di quelle grosse ed efficaci,
giusto per dimenticare il dolore.
Cioè, chiamare una figlia Abigail
è un suicidio.
Oltretutto, un oltraggio a mia sorella. E' sempre stato
doloroso per me pronunciare quel nome, credetemi.
- Emma, ti scongiuro-
- Quanto mi dai?-
- Emma! Ma come puoi volere dei soldi!-
- Lo dico a mamma-
- Cosa?-
- Charlie, terzo anno, camera da letto della nonna, 3 di
notte mentre i nostri genitori portavano nonna Frankie all'ospedale per
l'infarto-
- Non puoi-
- Oh, certo, invece-
- Non facemmo niente, stavamo solo cercando il mio
orecchino-
- Ma la mia mente di povera tredicenne capì altro...-
- Venti sterline-
- Cinquanta-
- Dieci-
- Io dico trenta- s'intromise Linda.
- No, scusa, la bambina dovremmo tenerla pure noi. a 'sto punto venti a tutte e non se ne parla più-
- Cinque a tutte-
- Quindici- contrattai io.
- Due-
- Dieci-
- Sette-
- Dieci e non ne parliamo più-
- Okay. Siete delle ladre-
- E tua figlia è un distributore di cacca gratuito-
- Emma! E' tua nipote-
- Che c'entra? Sono oggettiva-
Mi guardò male, con una di quelle occhiate
tipo "tanto a fare i puzzle sono invincibile" e poi,
sbolognata la pargola, mi iniziò a snocciolare come cambiarle il
pannolino, come farle fare il ruttino, la canzone per la ninna-nanna, la sua
pappa preferita e quante volte poteva mangiare al giorno. Infine, schioccato un
bacio alla figlia, mi abbandonò sul divano, senza nessuna pietà.
- Bene Hannina, cucciola di zia,
che ne dici se ora vai a fare la nanna? Ti sveglio
domani mattina!-
- Emma, sono le cinque del pomeriggio-
- Che c'entra, Andreea, se volessi io
dormirei 48 ore di seguito-
- Ma tu sei un caso isolato-
- Ma non la devo allattare, vero?-
- Emma, sei la zia, non sei mai stata incinta-
- Io e mia sorella siamo sempre state telepatiche...-
- E quindi?-
- Oh, senti, volevo solo assicurarmi di non essere un
distributore di latte automatico- poi, con grande cautela, mi girai verso Hanna
- Che ti va di fare, cosetta?-
* * *
Il campanello suonò ripetutamente.
Oh Cristo.
- AAAAAAAHHHHHH-
Ecco, vorrei specificare che quella era la mia reazione tipo
a qualsiasi cosa urtasse la mia calma.
Ero piantata in cucina, circondata da pannolini contenenti
una massa di indefinita natura, ricoperta dall'omogenizzato
al pesce e grondante di saliva di Hanna.
E James era a due stanze lontano da me.
- Bene, Hanna, amore della zia, ora non devi fare altro che
ruttare, e poi saremo tutti più felici-
Hanna non mi calcolò di striscio.
- Hanna, se fai 'sto santo ruttino in tempo, magari riesco a
scappare, prima che il mio capo mi veda. Rutta Hanna, rutta, ti prego-
La bambina ridacchiò.
Che. Cavolo. Aveva. Da. Ridere. ?.
- Hanna, rutta, santo cielo, rutta!
Dai, Abby dice che facevi subito il ruttino. per
subito cosa intendeva, un arco di 5 ore?-
-Vieni, James, ti presento la nostra inquilina-
Nooooooo,
Gesù, se ti ricordi quando ero piccola dicevo sempre il Padre nostro, ti
prego, ti scongiuro, non abbandonarmi.
- Oh, giusto. Come si chiama?-
oh, che bella voce
- Hanna, senti, ti ricordi tuo zio? Ecco, lui è un
camionista. i camionisti ruttano, Hanna, ruttano come dovresti fare tu. Dai, ce l'hai nel
sangue, cazzarola, rutta, Hanna, rutta!-
I passi inesorabili s'avvicinavano. erano
il rumore della mia umiliazione, quelli.
- HANNA, Hanna, ti prego, rutta, così mi posso
nascondere nella scarpiera e conciarmi in modo decente. Hanna, fallo per me-
Puff.
Oh.
Mio.
Dio.
- Che è questo odore, Linda?-
La figura di James comparve da dietro la porta.
- Eh, Hanna, però! - Boh, quel che era fatto, ormai
era fatto. Non si tornava indietro - Dovevi ruttare, non scaricare il tuo cibo
in eccesso sulla mia gonna!-
gli occhi di James si posarono su
di me, poi su Hanna, poi sulla mia gonna, poi su Linda.
- Emma?-
Avevo i nervi a fior di pelle.
- Si-
- James, ti presento Emma, la nostra coinquilina-
- Emma-
- James-
- Emma... hai una figlia?-
- NO! EH NO! UNA FIGLIA NO! E' SOLO UNA CAVOLO DI NIPOTE CHE NON RUTTA! NON RUTTA! NON SA RUTTARE!-
Feci per uscire dalla stanza, quando tornai indietro.
- AAAAAH! Oltretuuuuutto, le tette
della tua fidanzata sono finte! Finte!
FINTE!-
Eccomi gente
:)
Colpo di
scena! Per qualche capitolo avremo una nuova piccola pargola nei capitoli :D
Spero che
anche questo vi sia piaciuto... Passo ai ringraziamenti
_Fairy_: ma io adoro te ** Una nuova lettriceeee
** sì, Emma è alquanto sfigatella, ma
raccoglierà i suoi frutti, prima o poi. ma non
mi sbilancio troppo ù_ù Grazie per la
recensione, troppi complimenti ** Un bacio, bella :)
Berry_Apple: ecco il seguito :D Troppi, troppi
complimenti, non li merito. Questa storia è solo la figlia della mia
mente malata :) Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto ** Un bacio, al
prossimo capitolo nascituro xD
space_Oddity: tu, tu sei
il mio idolo, per ognuna delle tue storie XD Comunque, hai ragione, questo matrimonio
non s'ha da fare, e Emma sarà il nostro Don Rodrigo (... era lui, vero? o.o) buono v.v XD Grazie grazie per le tue recensioni, al prossimo capitolo (mio o
tuo xD) Un bacio <3
AngelMary_95:
innanzitutto, vorrei specificare che abbiamo la stessa età XD In secondo
luogo, una nuova lettriceeeee ** in terzo luogo, io
adoro te, per il semplice fatto che tu adori Emma XD Spero che anche questo
capitolo ti sia piaciuto! Un bacio
ellaella: ecco a te il nuovo capitolo :) Devo dire che Emma mi
assomiglia un po', ma non spifferarlo in giro, la mia reputazione sarebbe in
frantumi XD Un bacio
DracosWife: ahahah tu mi hai tipo recensito tre
storie, di conseguenza, sono io ad amare te *___* Sono felice che ti piaccia, e
spero che anche questo sia bello XD Quindi, hai l'obbligo di recensire v_v
Spero davvero
di trovare nuove recensioni
Grazie a
tutti quanti, davvero!
Un bacio
Caramella_rosa_gommosa
<3