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Autore: Ellens    03/09/2010    9 recensioni
Emma Owens è una giovane ragazza che, stanca della solita routine in paese, decide di trsferirsi a Londra
Trova un appartamento poco invitante in uno dei sobborghi della grande città, dividendolo con due strane coinquiline.
Ma la vita è lunga, il tempo della convivenza è tanto, e presto l'amicizia avrà i sopravvento.
Dal primo capitolo
- Ciao, sei la nuova inquilina?-
- Sì, e tu?- Speravo, sentivo, che mi avrebbe risposto: sono la donna delle pulizie.
- Sì-
I miei sogni andarono in frantumi come un bicchiere caduto dal 45° piano di un palazzo in di New York.
- Piacere... Emma. Emma Owens-
- Come quello delle olimpiadi?-
- Ehm, sì, come quello- annuii convinta.
Di che stava parlando? Quali olimpiadi? Io manco sapevo che fosse il calcio.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Rutti

Rutti

 

 

Ci vollero ben tre ore, prima di convincere James e la sua... tizia che avevo perso la scarpa nel gabinetto, e non ero del tutto certa che mi credessero.

Okay, mi avevano preso per deficiente, ma sono dettagli, assolutamente.

 

Tornai a casa come un'anima in pena, ero a pezzi, come un puzzle.

Non ho mai saputo fare un puzzle, quando facevo le gare con mia sorella perdevo sempre.

Ero una piccola, grande schiappa.

Odio i puzzle.

Ehi, perchè stiamo parlando di puzzle?1

Ah, sì, giusto, mi sentivo a pezzi.

 

Aprii la porta di casa e strisciai fino alla cucina, con il morale sotto le mattonelle, in compagnia di sporcizia e detriti vecchi di 50 anni.

- Emma, che succede?-

Andreea mi aiutò ad appoggiarmi ad una sedia.

- Sono distrutta. La vita fa schifo e l'amore non esiste-

- Perchè?-

- Perchè c'è sempre una stronza di nome Virginia che ti frega l'uomo della tua vita-

- Oh, la ragazza del mio fratellastro si chiama virginia. Una sciacquetta da quattro soldi, bionda tinta e tutta tette.-

-...E pensare che a me James piace pure...-

-... Il mio fratellastro si chiama James...-

- .. E si sposeranno, si sposeranno! E io vado dietro al mio capo avvocato sfascia-famiglie che si sposerà a giugno...-

-... Il mio fratellastro si sposa a giugno...-

- Sì. Linda, ho capito, hanno tante cose in comune, ma tu non capisci, tu non capisci! Io mi sono invaghita di un uomo occupato! Di James Davies, capiamo? Quel figo senza macchia e senza paura, che sta con quella tettona bionda!-

-... Davies...-

- Linda, non me ne frega un corno del tuo fratellastro, sono a pezzi e tu mi snoccioli il tuo albero genealogico? Che coinquilina della mutua sei?!-

-... Tu... Mio fratello... Tu... Mio fratello-

- Linda, ma tuo fratello non lavora nella sua stessa società?- s'intromise Andreea.

- MA CHE ME NE FREGA DOVE LAVORA SUO FRATELLO, io sono ridotta ad una cacca di piccione!-

- Emma, ti sei innamorata di mio fratello-

- Innamorata, che esagerazione, diciamo che sono fisicamente e mentalmente attratta da lui-

- Emma, è mio fratello-

-... che poi, non è che sia quella grande bellezza, quella Virginia là, ha un nome orrido-

- Emma, non hai capito, mio fratello! MIO FRATELLO-

- L'ho capito, cazzarola!-

-...?...-

-...!...-

-.. No, scusa, posso riavvolgere il nastro? Cancelliamo l'ultima risposta- mi alzai di colpo, con un'espressione sconcertata- mettiamo questa: JAMES E' TUO FRATELLO?-

- Oggi viene a cena-

- Aahahahahhahahahahah! Aahahah! No, dai, okay, beeeeeello- feci finta di ridere. Sembravo in preda a convulsioni epilettiche - stai scherzando vero?-

- No-

- No, senti, non può essere. No-

- Eh...-

- Posso chiudermi nel cesso?-

- Ma sarà la tua buona occasione!-

- Ma sei scema?-

- Ma no, Virginia non entra in questa casa da quando le versai il succo di mirtilli nella camicetta-

- Oh, come t'invidio...-

 

Di colpo m'immaginai di spappolarle la torta alle mele, quella cazzo di torta che sinceramente mi ha sempre fatto schifo, su quel suo bel visino deficiente.

Oh, sì, quello sì che era appagante.

 

- Emma?-

- ... mele... tette... Mele e crema...-

- Emma?-

-... I'm a virgin...-

- Davvero?-

- Madonna...-

- Sei vergine come la Madonna?-

- James...-

- No, Emma, il marito della Madonna era Giuseppe-

- Stanno suonando al campanello...-

- Dlin dlon...-

- L'abbiamo persa- Andreea iniziò a contemplare la possibilità di schiaffeggiarmi.

- Vado io- s'offrì Linda.

Mentre, piano piano mi riprendevo da quel sogno sublime, sentii una voce familiare dal corridoio.

- Ciao, piacere, senti c'è Emma?-

- E' di la...-

- Emma! Emmeline!-

 

Chi, nel raggio di tutta la superficie terrestre, poteva storpiare il mio nome da Emma a Emmeline in quel modo barbaro, se non lei?

La distruttrice di tutti i miei sogni infantili, la bulla della mia esistenza, quella che mi avrebbe sempre battuto ai puzzle.

Mia sorella.

Che cavolo ci faceva mia sorella a Londra?

 

- Emma, ho bisogno di te! Mi devi tenere Hanna per qualche settimana-

- Abby, da dove esci?-

- Dalla macchina, perchè?-

- No, intendo... che ci fai qui?-

- Te l'ho detto, mi devi tenere Hanna -

Mi sventolò davanti una marmocchietta di nemmeno cinque mesi che era la mia fotocopia.

Come si permetteva di somigliarmi, no, vorrei proprio saperlo.

- E perchè?-

- Sono in crisi con George, dobbiamo passare un po' di tempo insieme-

- Ma portala in un orfanotrofio, non so, io non ci so fare coi marmocchi. Sono teneri ma fanno la cacca-

- Ah, giusto, perchè tu non la fai mai, vero?-

- No, Abby, non puoi smollarmela qui, neanche fosse una scorreggia, e poi andartene calma calma. Lo sai che se piangono inizio a piangere anche io-

- Emma, esercitati, suvvia, così quando sarai mamma sarai perfetta-

- Ma non voglioooo! Ho avuto una giornata micidiale-

- Emmeline, ti preeeego. Ne va del mio matrimonio-

- Ne va della mia vita sociale e della mia stabilità mentale, però- feci un profondo respiro- Abigail-

Ebbene sì, gente, mia sorella si chiamava Abigail.

Credo, anzi, sono certa che mia madre, dopo averla partorita, si fosse fumata una canna, ma una di quelle grosse ed efficaci, giusto per dimenticare il dolore.

Cioè, chiamare una figlia Abigail è un suicidio.

Oltretutto, un oltraggio a mia sorella. E' sempre stato doloroso per me pronunciare quel nome, credetemi.

- Emma, ti scongiuro-

- Quanto mi dai?-

- Emma! Ma come puoi volere dei soldi!-

- Lo dico a mamma-

- Cosa?-

- Charlie, terzo anno, camera da letto della nonna, 3 di notte mentre i nostri genitori portavano nonna Frankie all'ospedale per l'infarto-

- Non puoi-

- Oh, certo, invece-

- Non facemmo niente, stavamo solo cercando il mio orecchino-

- Ma la mia mente di povera tredicenne capì altro...-

- Venti sterline-

- Cinquanta-

- Dieci-

- Io dico trenta- s'intromise Linda.

- No, scusa, la bambina dovremmo tenerla pure noi. a 'sto punto venti a tutte e non se ne parla più-

- Cinque a tutte-

- Quindici- contrattai io.

- Due-

- Dieci-

- Sette-

- Dieci e non ne parliamo più-

- Okay. Siete delle ladre-

- E tua figlia è un distributore di cacca gratuito-

- Emma! E' tua nipote-

- Che c'entra? Sono oggettiva-

Mi guardò male, con una di quelle occhiate tipo "tanto a fare i puzzle sono invincibile" e poi, sbolognata la pargola, mi iniziò a snocciolare come cambiarle il pannolino, come farle fare il ruttino, la canzone per la ninna-nanna, la sua pappa preferita e quante volte poteva mangiare al giorno. Infine, schioccato un bacio alla figlia, mi abbandonò sul divano, senza nessuna pietà.

- Bene Hannina, cucciola di zia, che ne dici se ora vai a fare la nanna? Ti sveglio domani mattina!-

- Emma, sono le cinque del pomeriggio-

- Che c'entra, Andreea, se volessi io dormirei 48 ore di seguito-

- Ma tu sei un caso isolato-

- Ma non la devo allattare, vero?-

- Emma, sei la zia, non sei mai stata incinta-

- Io e mia sorella siamo sempre state telepatiche...-

- E quindi?-

- Oh, senti, volevo solo assicurarmi di non essere un distributore di latte automatico- poi, con grande cautela, mi girai verso Hanna - Che ti va di fare, cosetta?-

 

 

* * *

 

 

Il campanello suonò ripetutamente.

Oh Cristo.

- AAAAAAAHHHHHH-

Ecco, vorrei specificare che quella era la mia reazione tipo a qualsiasi cosa urtasse la mia calma.

Ero piantata in cucina, circondata da pannolini contenenti una massa di indefinita natura, ricoperta dall'omogenizzato al pesce e grondante di saliva di Hanna.

E James era a due stanze lontano da me.

- Bene, Hanna, amore della zia, ora non devi fare altro che ruttare, e poi saremo tutti più felici-

Hanna non mi calcolò di striscio.

- Hanna, se fai 'sto santo ruttino in tempo, magari riesco a scappare, prima che il mio capo mi veda. Rutta Hanna, rutta, ti prego-

La bambina ridacchiò.

Che. Cavolo. Aveva. Da. Ridere. ?.

- Hanna, rutta, santo cielo, rutta! Dai, Abby dice che facevi subito il ruttino. per subito cosa intendeva, un arco di 5 ore?-

-Vieni, James, ti presento la nostra inquilina-

Nooooooo, Gesù, se ti ricordi quando ero piccola dicevo sempre il Padre nostro, ti prego, ti scongiuro, non abbandonarmi.

- Oh, giusto. Come si chiama?-

oh, che bella voce

- Hanna, senti, ti ricordi tuo zio? Ecco, lui è un camionista. i camionisti ruttano, Hanna, ruttano come dovresti fare tu. Dai, ce l'hai nel sangue, cazzarola, rutta, Hanna, rutta!-

I passi inesorabili s'avvicinavano. erano il rumore della mia umiliazione, quelli.

- HANNA, Hanna, ti prego, rutta, così mi posso nascondere nella scarpiera e conciarmi in modo decente. Hanna, fallo per me-

Puff.

Oh.

Mio.

Dio.

- Che è questo odore, Linda?-

La figura di James comparve da dietro la porta.

- Eh, Hanna, però! - Boh, quel che era fatto, ormai era fatto. Non si tornava indietro - Dovevi ruttare, non scaricare il tuo cibo in eccesso sulla mia gonna!-

gli occhi di James si posarono su di me, poi su Hanna, poi sulla mia gonna, poi su Linda.

- Emma?-

Avevo i nervi a fior di pelle.

- Si-

- James, ti presento Emma, la nostra coinquilina-

- Emma-

- James-

- Emma... hai una figlia?-

- NO! EH NO! UNA FIGLIA NO! E' SOLO UNA CAVOLO DI NIPOTE CHE NON RUTTA! NON RUTTA! NON SA RUTTARE!-

Feci per uscire dalla stanza, quando tornai indietro.

- AAAAAH! Oltretuuuuutto, le tette della tua fidanzata sono finte! Finte! FINTE!-

 

 

 

 

Eccomi gente :)

Colpo di scena! Per qualche capitolo avremo una nuova piccola pargola nei capitoli :D

 

Spero che anche questo vi sia piaciuto... Passo ai ringraziamenti

 

_Fairy_: ma io adoro te ** Una nuova lettriceeee ** sì, Emma è alquanto sfigatella, ma raccoglierà i suoi frutti, prima o poi. ma non mi sbilancio troppo ù_ù Grazie per la recensione, troppi complimenti ** Un bacio, bella :)

 

Berry_Apple: ecco il seguito :D Troppi, troppi complimenti, non li merito. Questa storia è solo la figlia della mia mente malata :) Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto ** Un bacio, al prossimo capitolo nascituro xD

 

space_Oddity: tu, tu sei il mio idolo, per ognuna delle tue storie XD Comunque, hai ragione, questo matrimonio non s'ha da fare, e Emma sarà il nostro Don Rodrigo (... era lui, vero? o.o) buono v.v XD Grazie grazie per le tue recensioni, al prossimo capitolo (mio o tuo xD) Un bacio <3

 

AngelMary_95: innanzitutto, vorrei specificare che abbiamo la stessa età XD In secondo luogo, una nuova lettriceeeee ** in terzo luogo, io adoro te, per il semplice fatto che tu adori Emma XD Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto! Un bacio

 

ellaella: ecco a te il nuovo capitolo :) Devo dire che Emma mi assomiglia un po', ma non spifferarlo in giro, la mia reputazione sarebbe in frantumi XD Un bacio

 

DracosWife: ahahah tu mi hai tipo recensito tre storie, di conseguenza, sono io ad amare te *___* Sono felice che ti piaccia, e spero che anche questo sia bello XD Quindi, hai l'obbligo di recensire v_v

 

 

Spero davvero di trovare nuove recensioni

Grazie a tutti quanti, davvero!

Un bacio

Caramella_rosa_gommosa <3

   
 
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