Epilogo
Gli
Anni in Tasca
Ora
che sono passati un po' di anni, posso dire finalmente di essere
sopravvissuto alla mia prima giovinezza. Avere 20 anni non è
affatto semplice, sopratutto per chi come me ha avuto modo di
incontrare persone che hanno contribuito in tutta la loro varietà
e stramberia a rendere quell'attimo di vita assolutamente assurdo e
irripetibile.
Di
tutti mantengo un ricordo affettuoso e positivo, ma immagino che
questo sia normale: il tempo aiuta a mantenere i ricordi più
belli, provvedendo a cancellare dalla memoria quelli più
spiacevoli.
Nel
corso di questi anni molte cose sono cambiate: con qualcuno ho
mantenuto i contatti, di altri ho saputo cosa è accaduto solo
attraverso vie traverse.
Il
mio coinquilino Aioria, dopo anni di semi convivenza, è andato
a vivere in campagna, dopo essersi sposato con la sua rossa
preferita; ora lui e Marin allevano mucche e pecore insieme ai loro 5
figli – due maschi e 3 femmine, tutti somiglianti alla mamma,
per fortuna – lei è ancora bellissima, lui è
diventato un uomo grasso e fuori forma ... il leone si è
trasformato in ippopotamo ... ma giuro di non averlo mai visto così
felice.
Mu,
dopo anni di psicoterapia, una mattina di gennaio è uscito di
casa in vestaglia e pantofole di pelo, gridando al mondo che avrebbe
percorso la via che porta all'illuminazione: le ultime voci che ho
sentito su di lui lo davano disperso in qualche monte ai confini con
l'India a fare l'eremita; meglio! Bisogna ammettere che non era
portato per la vita di società. Shura, durante un appuntamento
al buio, organizzato dalla mamma di Camus, ha conosciuto una donna –
come se questo fosse possibile -forse più maniaca del pulito
di lui. Mi è stato raccontato con entusiasmo dal suddetto che,
dopo che aveva lucidato tutte le vettovaglie nelle quali avrebbero
dovuto mangiare, si è alzata ed è andata a lucidare
anche i piatti da portata dove avrebbero ricevuto il cibo, con grande
sdegno del cuoco e dei camerieri, che al grido di “E' uno
scandalo!” hanno preteso che i due fossero allontanati a vita
dal locale. Nonostante questo primo appuntamento, o forse grazie ad
esso, i due si sono sposati poco dopo e so da fonti certe che
chiunque vada a trovarli deve rinunciare alle sue scarpe ed indossare
delle imbarazzanti pattine che riceverà in omaggio alla fine
della visita.
Death
Mask è riuscito non solo a salvaguardare la dote di sua figlia
in tutti questi anni (sotto la sua custodia, sta percorrendo la
strada perfetta per raggiungere un successo sicuro), ma anche, cosa
ancora più assurda, a convincere la mamma a rinchiudersi in un
convento dove, dicono, insceni i suoi spettacoli solo per un
pubblico selezionato.
Aldebaran,
dopo il suo grande debutto nel Romeo e Giulietta di Bulgacov, dove ha
ottenuto un successo di critica e pubblico personale, ha abbandonato
la carriera di ballerino, constatando di non possedere le phisyc du
role, diventando in compenso uno dei coreografi più richiesti
sul mercato.
Kanon
dopo aver spedito in ospedale con entrambe le gambe rotte il maestro
Bulgacov, colpevole di avergli offerto se stesso per essere
sodomizzato, costretto dal fratello a portare le sue scuse al
suddetto, ha conosciuto Madame Cotilleur: è stato colpo di
fulmine. I due, dopo un paio d'ore, sono fuggiti a Las Vegas dove si
sono sposati; eppure nonostante tutto la coppia sembra funzionare,
come? Da quello che ho capito nelle poche volte che li ho visti
insieme, Madame sembra possedere delle capacità nascoste che
riescono a sfiancare il nostro marine di ferro: sarà merito
dei fumetti porno di cui è grande appassionata?
Saga,
felicemente single, allena una delle squadre più importanti
del campionato di football americano e nonostante l'affetto che prova
per l'intera squadra, ci ha intimato gentilmente di non farci mai
vedere dalle sue parti.
Mi
è giunta voce, invece, che la meringa e il suo prode cavaliere
siano spariti in mare una notte d'estate, mentre veleggiavano felici
con una barca a motore.
Purtroppo
anche la nonna di Camus ci ha lasciato un paio di anni fa, vendendo
cara la pelle; anche negli ultimi giorni di vita, infatti, ha fatto
correre a destra e manca tutti i suoi amati parenti chiedendo loro le
cose più assurde: uno è riuscito a spedirlo perfino in
Alaska per trovarle, a detta sua, il giusto ghiaccio per uno dei suoi
famosi aperitivi. Vecchia pazza, giuro di non averla mai capita fino
in fondo; però devo ammettere che su due cose aveva ragione.
La prima? Che io e la piccola Bronte non avremmo avuto un futuro
insieme. Non che non ci abbiamo provato: siamo stati felici per due
anni, ma lei era troppo per me. Ora vive felice con Aioros,
incontrato un paio di mesi dopo la nostra rottura, in un locale di
Karaoke: alla terza canzone si erano già innamorati. Le cose
tra di loro filano che è una meraviglia; unica nota dolente è
l'affetto che la rossa continua a dimostrare nei miei confronti; è
normale, fisiologico direi, quasi: come capita nei primi amori, mi
arrogo il diritto di conservare un posto speciale nel suo cuore.
Dei
suoi pretendenti di un tempo mi è giunta voce che Shaka dopo
aver passato anni in India assurgendo al titolo di venerabile,
idolatrato e venerato da tutti, ha dovuto far ritorno a casa dopo che
la madre gli ha tagliato i viveri, diventando maestro di Yoga e
consigliere spirituale delle Star: ovviamente il vaso rotto non
gliel'ho mai ripagato.
Radhamantys
ha sposato una donna che lo ha derubato e turlupinato, lasciandolo
letteralmente in mutande: si è scoperto in seguito che era la
figlia di uno dei domestici umiliati dal padre.
Sion
ancora sta cercando di laurearsi in economia, probabilmente andrà
in pensione prima di ottenere il tanto sospirato pezzo di carta; in
compenso i genitori sono morti lasciandogli tutto.
Degli
altri, di cui non ricordo neanche i nomi, non so assolutamente nulla,
per fortuna, aggiungerei.
Per
quanto mi riguarda invece ho capito che la vita comoda non fa per me
… viaggio per la maggior parte dell'anno alla ricerca di
luoghi da conoscere e visitare, mantenendomi grazie a lavori di
fortuna e spesso di fantasia … vivo alla giornata senza avere
un pensiero per la testa. Come faccio? Merito della disponibilità
del mio migliore amico, che ogni qualvolta – a onor del vero
raramente – che ne ho avuto bisogno è corso in mio
soccorso: sapere di poter contare su qualcuno sempre e comunque,
rende il cuore più leggero e la mente più libera.
A
proposito di lui, Camus è ancora presidente della fondazione.
Questa è la seconda cosa su cui aveva ragione la vecchia,
perchè in effetti il mio amico ha svolto un lavoro
superlativo, facendo fruttare tutti gli investimenti e aiutando i più
deboli e meno fortunati di lui. Lo ammetto, sono veramente orgoglioso
di lui: è riuscito a mantenere le promesse dei 20 anni
diventando un uomo giusto, onesto e rispettabile. In questo è
stato aiutato dalla sua Shaina, che ha saputo donargli tutte quelle
qualità di cui lui era sprovvisto … giuro di non aver
mai visto una coppia più perfetta: il loro equilibrio mi ha
convinto del fatto che l'amore vero e incondizionato esiste. Non che
non litighino, per carità … anzi, quando lo fanno, se
si vuole sopravvivere, è meglio tenersi a debita distanza, ma
la loro storia risplende di una luce abbagliante e unica. Sono
invidioso, lo ammetto, ma un giorno non dispero anche io di
raggiungere questo obiettivo. Comunque se volete un consiglio:non
raccontate mai niente a nessuno. Se lo fate, finisce che sentite la
mancanza di tutti
Ecco
l'ultimo capitolo … l'epilogo in cui a distanza di anni
scopriamo che fine hanno fatto i nostri “eroi”. Spero che
il finale sia stato all'altezza delle vostre aspettative e sarei
contenta se questa storia, anche se solo per pochi istanti, vi abbia
fatto venire un po' di buon umore. La frase finale, riportata in
corsivo, è la frase che conclude uno dei miei libri preferiti
“Il Giovane Holden” di J.D. Salinger.
Grazie
a tutti coloro che hanno letto questa storia. Un abbraccio in
particolare va alle persone che hanno lasciato le loro recensioni che
mi hanno fatto veramente piacere.
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