capitolo 14-11-10 Magic (capitolo finale)
Sniff, sniff!!!
Non ci credo che e' finita!!! Sono qui che piango sulla tastiera come
un'idiota!!! Grazie al cielo ho deciso di fare il seguito! Senno' che
tristezza!!!
Il finale mi piace tantissimo!! E' cooosi' dolce!!! Sniff... mi fa
quasi commuovere!!!
Ma non disperate! Anche se questa prima parte e' finita, ho promesso di
iniziarne una seconda e, forse, anche una storia parallela JakexSilvia!
Dopotutto, siamo tutte curiose di sapere che fine hanno fatto quelle
cattivone di Jadis e Gwen, no? E se i nostri amati Periwinkle e Cullen
avranno il loro lieto fine oppure se dovranno affrontare tanti tanti
nuovi problemi!
Pensavo di scrivere anche una piccola raccolta di "Missing Moments",
per esempio... cavolo ne so... come le Periwinkle conobbero Nerissa
oppure su qualche momento dei cinque anni passati nella sesta
dimensione, prima di rincontrare i Cullen... BOH!
Mi piacerebbe anche fare una piccola flashfic sulla vita delle gemelle,
prima dell'arrivo dei loro fratelloni e sorellone! Tanto per spostare
un po' l'attenzione su quelle due! xD
Avete altre idee???
In ogni caso, creero' la serie "Magic" e, qualsiasi cosa postero' per
prima, inseriro' qui un avviso in modo che tutti possiate leggerla!
Credo di aver detto tutto.
Voglio pero' fare una cosa fatta bene, visto e considerato che questo
e' l'ultimo capitolo!
Voglio ringraziare davvero TUTTI quelli che hanno recensito o seguito
la storia, uno per uno!!!
Grazie a chi mi ha messo fra i preferiti!
Grazie a chi mi ha messo fra le seguite!
Grazie a chi mi ha messo fra quelle da ricordare!
Grazie a tutti quelli che hanno recensito almeno una volta!
Grazie a chi mi ha messo fra gli autori preferiti!
E un mega bacione alla mia Federica, la mia best che qui ha fatto la
parte della mia gemella!!! Ti stimo sorella! E ricorda: KEBAB 4EVER!!!
(non fateci caso, siamo due matte :D)
Vi lascio all'ultimo capitolo!
Spero vi emozioni quanto ha emozionato me scriverlo!
E ci rivediamo alla prossima fiction!
Bacioni, Silvia
Capitolo 18 -
Happy Ending
La
spiaggia era deserta, ed era illuminata solo dalle luci, in lontananza,
della piazza.
Le
onde si infrangevano sulla sabbia a intervalli regolari, con un
delicato rumore che si perdeva nella semioscurità.
Mi
tolsi i tacchi e li presi in mano, camminando sulla sabbia a piedi
nudi, fino a raggiungere l’acqua fresca a causa della
temperatura notturna.
-Okay.
Ora possiamo parlare. Cosa volevi dirmi?- domandai, girandomi un
po’ verso Edward e sorridendo.
-Bella,
volevo chiederti scusa per ciò che è successo a
Forks, cinque anni fa...-
-A
questo proposito!- lo interruppi, ricordandomi una cosa
-C’è una cosa che mi ero ripromessa che avrei
fatto...-
-Cosa?-
domandò.
Non
risposi, mi limitai a tirargli uno schiaffo in piena guancia,
lasciandogli l’impronta. -Questo. Ora siamo pari-
Mi
osservò, sconcertato, per qualche secondo.
-Davvero,
adesso siamo pari. Solo che prima di sapere tutta la verità
mi ero giurata che prima o poi l’avrei fatto e questa era
l’occasione perfetta- spiegai, sfiorandogli la guancia con la
punta del dito.
-Anzi,
ti dirò- aggiunsi -Sto già iniziando ad avere i
sensi di colpa-
Sorrise.
-Me
lo sono meritato. Non ti ho nemmeno chiesto scusa come si deve.
Davvero, Bella, non avrei mai dovuto farti soffrire in un modo
così bastardo. Sono stato un...-
-Un
emerito stronzo?- completai -Anche. Ma sei anche stato il principe
romantico che ogni ragazza desidera.
-Ma
cosa dici? Ti ho fatto stare malissimo e tu mi dici che sono stato
romantico?-
Mi
guardava come se fossi completamente matta.
-Okay,
l’azione in sé non è stata molto
romantica, lo ammetto. Ma le motivazioni, quelle sì-
-E
tu cosa ne sai?-
-Prima
di partire per la Terra, quando ci siamo rincontrati,
l’Oracolo mi ha fatto leggere una certa lettera, che mio
nonno aveva trovato sotto un’asse del pavimento della mia
stanza a casa di Charlie, e che non ero mai riuscita a leggere prima di
quel momento...- spiegai, lasciando la frase in sospeso.
Una
scintilla di comprensione brillò nel suo sguardo.
-La
lettera che ti avevo scritto-
-Proprio
lei- confermai, guardandolo negli occhi -E' per questo che non ero, e
non sono tuttora, arrabbiata con voi. Leggendo quella lettera ho capito
la verità, o almeno credo di aver capito cosa ti ha spinto a
prendere quella decisione.-
-Non
volevo condannarti a una vita come la mia. Volevo che tu potessi essere
libera.- sussurrò, spostandomi una ciocca di capelli che mi
ricadeva davanti al viso.
-L'avevo
intuito. Peccato che per me la condanna fosse stare lontana da te-
mormorai, distogliendo lo sguardo.
Certo,
nella lettera diceva di amarmi, ma da allora erano passati cinque anni.
Non potevo partire dal presupposto che per lui non fosse cambiato
nulla. Poteva benissimo essere che fosse lì solo in nome dei
vecchi tempi, ma che l'amore di allora fosse scomparso.
-Per
me è lo stesso- disse, serio, sollevandomi il viso e
costringendolo a guardarlo -Quando Alice ha avuto la visione del tuo
funerale è stato come... come se il mondo interno mi fosse
crollato addosso. Niente aveva più senso. Tu eri il centro
del mio universo e improvvisamente eri sparita, completamente.-
Chiusi
gli occhi, mentre una lacrima solitaria mi rigava la guancia.
-E
quando ti ho rivista, non potevo credere che eri davvero tu. Per un
secondo ho pensato che fossi un'allucinazione, ma poi ti ho capito che
eri davvero lì e... non ci sono parole, Bella, davvero. E'
stato come se fossi rinato di colpo, come se tutto fosse tornato al suo
posto...-
Non
riuscivo a formulare una risposta coerente, mi limitai a rifugiarmi fra
le sue braccia e a lasciarmi stringere, mentre il rumore del mare
faceva da sfondo ai miei singhiozzi.
-Dici
davvero?- domandai dopo un po', la voce fievole.
-Non
sono mai stato così serio in vita mia- rispose. I nostri
sguardi si incatenarono, mentre tutto intorno a noi sfumava e svaniva.
-Ti
amo Isabella Periwinkle, e questo non cambierà mai!-
sussurrò, le labbra che sfioravamo il mio orecchio.
Smisi
per qualche secondo di respirare, mentre il mio cervello sembrava
incapace di elaborare quelle poche e semplici parole.
Mi
ama... mi ama... MI AMA!!
-Anche
io- il mio fu solo un sussurro, ma sembrò fin troppo
rumoroso nel silenzio che ci circondava.
Si
aprì in un sorriso mozzafiato, che solo a vederlo le mie
gambe si riducevano in gelatina e cominciavano a dare segni di
cedimento.
Gli
gettai le braccia al collo, e mi lasciai sollevare, stretti in un
abbraccio stritolatore. Quando tornai a posare i piedi sulla sabbia, i
singhiozzi di pochi minuti erano ancora presenti, ma ora erano
singhiozzi di felicità.
I
nostri visi erano a pochissima distanza, ognuno riusciva a sentire il
respiro accelerato dell'altro, il battito frenetico del suo cuore e il
calore della sua pelle.
Chiusi
gli occhi, in attesa del bacio. Quei pochi secondi si protrassero
all'infinito.
Le
nostre labbra si sfiorarono appena, quando uno scoppio lontano ci fece
sobbalzare e allontanare.
Il
cielo sopra di noi brillava di mille scintille colorate che ricadevano
a cascata, mentre un secondo fuoco d'artificio squarciava il nero
notturno ed esplodeva sopra le nostre teste.
Edward
serrò la presa intorno alla mia schiena, stringendomi a lui
e facendo combaciare le nostre fronti. Le sue mani sfiorarono la pelle
lasciata nuda dallo scollo del vestito, causandomi piccoli brividi
lungo la schiena.
Sorrisi
e gli accarezzai la guancia. Poi, mentre altri fuochi
d’artificio illuminavano la spiaggia e il mare di una luce
dorata, mi alzai in punta di piedi, chiusi gli occhi e...
Oh,
andiamo! Voi cosa avreste fatto?
FINE
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