CMB & Co. Agenzia matrimoniale
Salve a tutti! So che è passato un secolo e a me sembra
anche passato di più, però son stata costretta dalla mia dolce cugina Lucia a
ricominciare questa fan fiction dove l’avevo lasciate e, con un po’ di fatica,
sto cercando di farmi passare il ‘blocco dello scrittore’.
Forse il mio modo di scrivere cambierà un po’ dato che anch’io
son cambiata, forse..speriamo in meglio :D
Bè, siete sempre i benvenuti e i bentornati se ricomincerete
a leggermi! Ecco a voi un assaggino di capitolo corto corto, Grazie a tutti
quelli che mi hanno commentato le scorse puntate e soprattutto grazie Luci, che
non hai mai perso la speranza di veder pubblicato un nuovo capitolo, a te va
tutta la mia stima!
‘No ragazzi, non credo di aver capito bene la faccenda.’
Erano tutti e tre insieme nella stanza di Dom quella sera,
con pizze, birre e un dvd pronto per essere visto, Billy li guardava seduto svaccato
sul divano, con il cartone della pizzeria sulle ginocchia e lo sguardo verso
Joy, in piedi di fronte a lui che
sbuffando per l’ennesima volta gli ripeteva la situazione.
‘Allora Bil, Sally è innamorata di Orlando, ma non vuole
esserlo perché lui è quello che è, cioè un attore famoso no? Insomma lei non
sopporta il fatto che tutto potrebbe complicarsi e quindi…’
‘Hey hey hey! Tesoro, ferma il treno.’
Dom uscì dalla cucina con le mani in segno di stop e gli
occhi socchiusi, come per ricevere un’ispirazione divina e si sedette con aria
solenne sul divano accanto a Billy.
‘Pace e amore, cucciola, ma lasciami spiegare al piccolo
scozzese dal cervello a bassa frequenza quello che intendi dire.’
La ragazza interruppe la sua spiegazione e lasciò la scena a
Dom un po’ perplessa. Non era forse stata chiara?
‘Allora, Bil...’
Dom prese un gran
respiro poi, con fare militaresco sbottò, sottolineando ogni parola che diceva
alzando un dito della mano.
‘Orando. Sally. Piano
Ingabbiatore. E tutto il resto sono complessi femminili.’
Detto ciò sorrise soddisfatto lasciandosi cadere all’indietro
sullo schienale e incrociando le braccia sul petto osservando l’amico che,
illuminato dal discorso insensato, annuì soddisfatto.
‘Ahh, ma allora è solo questo!’
E tornò ad armeggiare soddisfatto con il cartone della pizzeria
mentre un profumo caldo di salsa al pomodoro e pane invadeva lentamente la
stanza, già piacevolmente accogliente e calda.
Joy li guardava con aria inebetita, leggermente accigliata.
Complessi femminili? Piano Ingabbia..che cosa?
‘Cosa sarebbe un Piano Ingabbiatore?’
Era piuttosto insospettita dalla piega che stava prendendo
la conversazione, probabilmente chiedere a quei due folli di pianificare la
riuscita di un nuovo grande amore non era stato così grandioso, dopotutto
conoscendoli e avendo sentito i loro strani aneddoti sulle loro avventure
amorose squinternate, non si sentiva proprio in buone mani.
‘E’ una cosa geniale, Joy!’
S’infervorò Billy
lasciando perdere il cibo e passando il cartone a Dom che sobbalzò strillando
‘Cristo Bil, sono bollenti, vuoi bruciarmi i gioielli?’
‘ Piaga, lasciami spiegare. Vedi, Joy il Piano Ingabbiatore
è sempre stato usato efficacemente da Dominic, con tutti i suoi amici, me
compreso, e funziona sempre, garantito! Te lo dico per esperienza personale Hey
Dom…ti ricordi Megan, l’australiana?’
‘Altrochè! Lei si che era bollente…’
I due cominciarono a sghignazzarsela di gusto in preda a
gradevoli memorie di cui Joy avrebbe fatto volentieri a meno di sapere.
‘Hem, comprendo che siate partiti per il mondo dei giochini
per bimbi grandi, ma potreste tornare un secondo qui?’
Dom sorrise sornione e si sporse in direzione di Joy
sorridendole con gli occhi azzurri.
‘Non è complicato, se metti due persone in una stanza e le
convinci entrambe che l’una è pazza dell’altro, è matematico che, cotte a fuoco
lento, restando sul tema di bollori vari, ne verranno fuori scottate!’
‘Dio santo, Dom! Dove le prendi ‘ste frasi? Su Top Girl?’
Il ragazzo ignorò bellamente Billy e continuò a rivolgersi all’amica
che lo guardava ancora confusa.
‘E nel nostro caso, cosa dovremmo fare, quindi? Chiuderli
dentro la stanza d’albergo di Orlando e gettare la chiave?’
Dominic alzò un dito con aria saccente e corrugò la fronte,
tutto concentrato.
“Questa, è un’idea.” Sentenziò dopo una breve pausa ad
effetto.
“Ma ho validi motivi per credere che Orly, essendo
decisamente uno sfigato, potrebbe essere quantomeno claustrofobico e mi
dispiacerebbe lasciar sola Sally con un disturbato del genere...magari le
vomita addosso…”
“Dominic, ci piacerebbe arrivare al nocciolo della questione
prima che mi si ammosci la pizza, grazie.”
“Secondo me se tieni ancora il cartone lì in mezzo ti si
ammoscia qualcos’altro Boyd. Comunque è semplice, basta trovare un luogo carino
e appartato in cui ci siano solo loro due… e, insomma, da cosa nasce cosa.
Anche un pollo come Orlando capisce quando è il momento i tirare fuori gli
attributi. In tutti i sensi.”
Aggiunse infine maliziosamente alzando le sopracciglia in
direzione di Joy che gli rivolse uno sguardo schifato e si apprestò a tirargli
uno schiaffo amichevole sulla nuca.
In effetti Dominic, nonostante fosse un maniaco galattico, aveva
ragione: sarebbe bastato un appuntamento carino, a loro insaputa si sarebbero
trovati coinvolti in una situazione compromettente e non avrebbero saputo
resistersi.
Sul viso della ragazza apparve un sorrisetto furbo, guardò
gli altri due e trovò specchiata la stessa espressione maligna.
“Bene, la compagnia matrimoniale Cook, Monaghan, Boyd
inaugura ufficialmente la stagione!”
Ok, è un micro capitolo, lo so. Ma il prossimo sarà
pubblicato a breve e sarà meglio,
promesso (:
Devo riprendere un po’ le fila della storia dove le avevo
lasciate perché ho perso un po’ il filo!
Sempre vostra,
Ireth Mezzelfa
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