Bruttus si guardò intorno: si
trovava in una stanza scura e dall’apparenza tetra.
Le pareti erano tappezzate di arazzi,
quadri e targhe, tutti ammucchiati gli uni sugli altri. Ogni
superficie era ricoperta di oggetti antichi, preziosi e in generale
di souvenir (Bruttus identificò un portachiavi a forma di Tour
Eiffel e una tazza decorata con la bandiera del Brasile); vi erano
anche molti scaffali ricoperti di libri dall’aria malvagia e
pericolosa, mentre qua e là (specialmente sulla via del bagno)
erano posati dei numeri di “Arti Oscure Oggi”.
Accanto a lui, Salazar, Aleksej e Norma
si guardavano intorno incuriositi.
Non erano mai stati prima nell’ufficio
del Preside.
Questi era intento a tentare di
consolare volenterosamente il ritratto di un mago dagli abiti sporchi
di fattura medioevale: -Suvvia, Herpo… quanti basilischi hai
visto morire nella tua lunga carriera? Pensa a tutti i tuoi
esperimenti falliti… quello che era quasi riuscito a uscire
dall’uovo, ma poi… ehm! Per non parlare di quello ucciso
da Godric Grifondoro e….-
Il quadro scoppiò a singhiozzare
ancora più forte.
Bruttus notò che molti dei
quadri erano coperti con dei drappi scuri.
Norma si avvicinò a uno di
questi e scostò il tessuto, rivelando l’immagine di un
mago corpulento con un cornetto acustico.
-Ehi, ciao, bambina!- la salutò
quello, entusiasta –Raccontami qualcosa! Che succede là
fuori? Eh? Eh?-
Il drappo si riabbassò
bruscamente e Bruttus vide Lord Voldemort con la bacchetta in mano.
-Per carità, Rookwood!- la
ammonì il Preside –Lascia stare Dexter Fortebraccio! E’
uno dei ritratti che ho coperto per via della sua insopportabile
petulanza. Sempre a dare consigli non richiesti…-
Un ritratto a fianco, con la barba a
punta e i guanti chiari, annuì compunto.
Una voce soffocata mormorò da
dietro il drappo:-Mi sento solo…-
Il Preside fece loro segno di sedersi
davanti alla sua scrivania.
-In ogni caso – continuò
l’Oscuro Signore - vi ho fatto chiamare per lodarvi per aver
protetto degnamente la Pietra Filosofale dalle grinfie di quel
filobabbano di Albus Silente. Me ne compiaccio. Lord Voldemort non
manca di premiare i suoi fedeli servi!-
I quattro si rallegrarono, anche se
Aleksej continuava a guardare a disagio il ritratto in lacrime.
-Non preoccuparti, Dolohov –
disse Lord Voldemort, intercettando il suo sguardo – Il signor
Schifido si riprenderà. Il piccolo Basil è morto con
onore, e voi avete reso onore alla casa di Serpeverde con la vostra
scaltrezza nello smascherare i piani dell’insospettabile
Hagrid.-
-Veramente noi….- iniziò
Norma, ma Salazar le tirò un calcio sotto il tavolo.
-Le siamo profondamente grati, Vostra
Oscurità- completò il piccolo Lestrange.
-Siete stati fortunati che il Barone
Sanguinario sia stato così gentile da aspettare che finisse il
Collegio Docenti e avvertisse Severus che eravate andati a proteggere
la Pietra… altrimenti chissà quando ci saremmo accorti
della vostra assenza!- esclamò Voldemort facendo spallucce.
C’era qualcosa che non convinceva
Bruttus.
-Mi perdoni, Sire – iniziò,
guadagnandosi delle occhiatacce da parte di Salazar e Aleksej –
ma se Lupin non è coinvolto come mai lo avete licenziato? E’
perché è un lupo mannaro?-
Lord Voldemort si grattò la
pelata.
-No, di certo. Lo sapevo bene quando
l’ho assunto. L’Oscuro Signore sa sempre.-
I quattro ragazzi lo guardarono
perplessi.
-Tuttavia, è diventato arduo
trovare insegnanti disposti a ricoprire la cattedra di
Trasfigurazione, specialmente da quando i precedenti dodici
insegnanti sono morti in circostanze sempre più originali-
Fece una pausa e guardò un punto imprecisato alle loro spalle
–Quello caduto nel Lago Nero, quello bollito nella pozione,
quello sbranato dal coccodrillo che doveva trasfigurare; e non
dimentichiamoci il tragico incidente con l’ascia di Macnair, un
set di Gobbiglie di Mulciber e il mantello troppo lungo di Piton…-
soggiunse pensoso.
Seguì una lunga pausa.
-E poi c’è la questione
delle quote mannare- riprese Voldemort – Ieri pomeriggio mi
sono infatti dovuto assentare perché quel manigoldo di Lupin
si era rivolto al sindacato dei lupi mannari per “ingiusto”
licenziamento. Questa poi…- sbuffò irritato –Ho
spiegato loro che Lupin si rifiutava- qui il Preside
sottolineò delicatamente la parola -di praticare la Cruciatus
sugli studenti indisciplinati. La Cruciatus! Uno strumento pedagogico
imprescindibile!- scosse il capo, scandalizzato.
Norma annuì, solidale.
-Accidenti a me quando ho stretto
alleanza con quei lupastri! Sempre meglio di quando i goblin, miei
antichi sostenitori, hanno voluto scambiarsi con i Dissennatori
perché, pensate, odiano la contabilità! Ah, Lord
Voldemort è troppo misericordioso!- borbottò più
rivolto a sé stesso che ai suoi interlocutori.
- Comunque il sindacato ha richiesto
una nomina mannara sostitutiva e in effetti il tradimento di Hagrid
arriva a proposito. Ho assunto Fenrir Greyback come nuovo
guardiacaccia, poco male!- aggiunse, facendo spallucce.
-E ora, a noi: vi consegno i vostri
Encomi Speciali per i Servizi Resi alla Scuola – annunciò,
porgendo loro delle targhe argentate –Vi faccio i miei più
sentiti complimenti. Inutile dire che a Serpeverde, la vostra casa,
verrà assegnata una quantità spropositata di punti per
ragioni che mi inventerò lì per lì.-
I quattro esultarono, felici.
In quel momento bussarono alla porta.
-Permesso…?- chiese una voce
anziana ed esitante.
-Oh, Nicholas, Peronella, entrate,
entrate!- li invitò il Preside. Due vecchietti dall’aria
arzilla entrarono nell’ufficio.
-Vorrei presentarvi i quattro
Serpeverde che hanno eroicamente salvato la pietra.-
Nicholas e Peronella strinsero le mani
di Salazar, Aleksej, Norma e Bruttus con calore.
-Grazie, ragazzi, avete messo in fuga
quel vecchiaccio che diceva di essere nostro amico…e poi,
invece, voleva solo rubare la nostra pietra!- esclamò la
vecchietta.
Lord Voldemort consegnò la
pietra al marito.
-Oh, Vostra Oscurità- fece
Nicholas, in tono sofferto, specchiandosi nella pietra –Il
pericolo Silente è sempre pressante. Alle volte, penso quasi
che dovremmo distruggerla…-
L’Oscuro Signore sgranò
gli occhi, scandalizzato:- Cosa…? Ma sei SCEMO?- si rivolse
alla moglie –Tu cosa ne pensi?-
Peronella appariva altrettanto
sconvolta:- Distruggerla? Non scherziamo! Io tengo cara la pellaccia,
ho un sacco di cose da fare….-
-Ben detto mia cara – commentò
Lord Voldemort. Prese la pietra dalle mani di Nicholas e la consegnò
alla moglie, che l’accarezzo dolcemente e la ripose al sicuro
nella propria tasca.
Il giorno dopo, ci fu il banchetto di
fine anno in cui Voldemort premiò la casa di Serpeverde
consegnando a Severus Piton la coppa del Quidditch e la coppa delle
case.
Consegnò… in realtà
si limitò ad annunciare deliziato che anche quell’anno
non ci sarebbe stato bisogno di spostare le coppe dal suo ufficio.
-Che meraviglia, la Sala Grande
decorata con i colori di Serpeverde!- mormorò sognante
Macnair, lo sguardo rivolto agli stendardi verde-argento, passando
accanto a Bruttus al termine del banchetto, trascinandosi dietro la
fida ascia.
-Veramente, professore, sono così
tutto l’anno…- obiettò Bruttus timidamente.
-Ah sì eh?- ponderò
Macnair –In effetti ora che mi ci fai pensare è vero…
ma sai, del resto è poco pratico cambiarle ogni volta, ed è
alquanto improbabile che quelle schiappe delle altre Case vincano
qualcosa!-.
-Ben detto, prof!- esclamò Draco
Malfoy, che lo superò agitando il suo cappello in un gesto
festoso.
I Serpeverde e Macnair scoppiarono in
una lieta risata.
Era ormai giunto il momento di radunare
i propri bagagli e dirigersi verso la stazione di Hogsmeade.
Bruttus prima di partire decise di
andare a salutare Madama Pince, la quale era occupata in un’animata
conversazione con Gazza.
-Oh, cosa c’è ancora
Piton?- sbottò, vedendo comparire il ragazzo.
-Mi scusi- cominciò Bruttus
timidamente –Io…ehm… volevo soltanto raccontarle
che nell’ultima partita di Gobbiglie, grazie al colpo di
Crucio- strizzò l’occhio a Madama Pince –ho
sgominato la squadra di Corvonero-
Seguì un lungo silenzio nel
quale Madama Pince e Gazza si guardarono perplessi.
-Oh, ehm certo- disse lei infine-
Complimenti…-
-E volevo anche raccontarle che…-
-Certo certo, perché non me lo
racconti l’anno prossimo mentre mi fai da aiuto bibliotecario?-
detto questo, si rivolse a Gazza in tono dolce –Stavamo
dicendo, Argus?-
Bruttus trotterellò via
felicissimo. Finalmente aveva avuto l’approvazione del suo
mentore: era l’inizio di una grande squadra.
Bruttus, Aleksej, Salazar e Norma,
avviandosi verso le carrozze, osservarono di sottecchi il nuovo
guardiacaccia, il mannaro Fenrir Greyback.
Questi si leccava le labbra, fissando
famelico gli studenti.
-Ciao bella bambina…- disse a
Pansy Parkinson, rivelando una voce aspra e rasposa.
Draco le passò il braccio
attorno alle spalle e la pilotò lontano:- Vieni via, Pansy,
per carità…- mormorò terrificato.
Aleksej si guardò intorno,
soddisfatto:- Ehi ragazzi, avete notato che tutti ci guardano?-
affermò –Siamo gli eroi della scuola! Siamo rispettati
e…-
Non riuscì a finire la frase,
perché Ginny Weasley gli diede una spallata e lo gettò
a terra, scatenando l’ilarità dei fratelli:- Fatti da
parte, vermicolo!- lo schernì.
Aleksej si rialzò e si spolverò
dignitosamente le terga.
Il viaggio trascorse piacevolmente: i
quattro raccontarono doviziosamente a Draco, Pansy, Tiger e Goyle la
loro avventura nella Camera dei Segreti, per poi lanciarsi in varie
supposizioni sui futuri piani di Silente (in quella, Norma e Goyle
giocarono a gara di sputi fuori dal finestrino, lamentandosi che
“qualcosa non andava”, finché Aleksej non suggerì
loro di non farlo controvento).
Arrivati a King’s Cross, tutti
gli studenti si riunirono alle loro famiglie.
Bruttus, reggendo la gabbietta di
Orrore, si limitò ad aspettare il padre, che lo raggiunse sul
binario seguito dal fedele Inferius Bob, che come al solito
trascinava i bagagli.
Salazar venne letteralmente travolto
dall’abbraccio entusiasta di Bellatrix e Rodolphus, fieri oltre
ogni dire delle gesta del figlio. Anche i genitori di Aleksej
raggiunsero il pargolo e lo strinsero calorosamente.
Bruttus vide per la prima volta i
genitori di Norma: una donna corpulenta e strabica che diede un pugno
cameratesco sulla spalla della figlia e un uomo alto e allampanato
che si limitò a baciarla affettuosamente sulla fronte.
Mentre Piton tentava di distogliere Bob
dal trascinare via anche i bagagli degli altri insegnanti (la
professoressa Sinistra stava protestando veementemente, colpendo
l’Inferius – e a tratti Piton- con il cappello a punta),
arrivarono anche Lucius e Narcissa Malfoy, i Tiger e i Goyle.
Era proprio una bella riunione di baldi
amici. In breve, gli adulti iniziarono a rievocare i bei tempi andati
e a raccontare aneddoti.
-Dai ragazzi, perché non andiamo
a mangiare un boccone tutti assieme?- propose Lucius, scatenando
mormorii entusiasti da parte di tutti gli astanti, tranne Piton.
-Mi dispiace, proprio non posso! Devo
tornare a casa – spiegò l’insegnante –Lily
ci starà aspettando trepidante!-
Bruttus era un po’ deluso dalla
mancata uscita, ma era anche ansioso di rivedere la cara mamma.
-Fa’ buone vacanze, Brutty!- lo
salutò Norma.
Anche gli altri li salutarono
calorosamente:
-Ciao Bruttus!-
-Ci vediamo a Settembre!-
-Scrivi eh?-
-Alla prossima, Severus!-
-Se cambiate idea…-
-La mia borsa, Bob!!!-
Bruttus, il padre e Bob arrivarono a
Spinner’s End, che appariva trascurata e umida come sempre.
-Ah… casa dolce casa!- commentò
Piton, allegro –Tesoro, siamo tornati!- annunciò.
Dal piano di sopra giunse una voce
orripilata: -Già qui?!-
-Mamma mamma!!!- trillò Bruttus
felice –mi sono successe un sacco di cose straordinarie: ho
vinto il Torneo di Gobbiglie, ho salvato la Pietra Filosofale da
Silente, ho passato Trasfigurazione a pieni voti e soprattutto Madama
Pince mi ha nominato aiuto bibliotecario!!!-
Piton lo osservò stupito:
-Brutus, non sapevo di questo tuo interesse per la lettura. Ho un
sacco di volumi rari nello studio, alcuni persino del 1466 che
trattano del compendio…-
-Ehm no, papà- lo fermò
subito Bruttus terrificato dalla noiosa spiegazione in arrivo –L’ho
fatto solo per avere la conoscenza diretta di Madama Pure Blood
Pince: il genio delle Gobbiglie!-
-Ma di che stai parlando? Cosa sai su
Pure Blood Pince?- chiese Piton stupito.
Bruttus gli raccontò del libro
di Pure Blood Pince e delle incredibili annotazioni che aveva trovato
all’interno.
-Mostrami il libro- disse Piton –
No, no, Brutus, questo non è scritto da Madama Pince. Questo
era il libro del mio migliore amico, Evan Rosier!-
Bruttus aprì la bocca,
interdetto.
-Era lo zio del tuo amico Aleksej. Sua
mamma, infatti, si chiama Portia Rosier. Oh, Evan era davvero un asso
con le Gobbiglie, un campione- ricordò commosso – Sai,
io mi facevo chiamare “The Half-Blood Prince” e lui, per
tenermi compagnia, si fece soprannominare “The Pure Blood
Prince”… -
-Ma… ma… qui c’è
scritto “Pince”, non “Prince”!- obiettò
Bruttus.
-Oh, Evan, Evan…- sospirò
Piton, scuotendo la testa – L’ortografia non è mai
stata il suo forte.-
Bruttus fece una risatina isterica: -Mi
stai dicendo che… ho passato gli ultimi mesi… ogni mia
ora libera, ogni minuto, mi sono privato di ore di sonno per pedinare
Madama Pince… e lei non sa nulla di Gobbiglie?!-
Piton si strinse nelle spalle e
sorrise:- Comunque, se vuoi qualche libro…-
Dal piano di sopra arrivò la
voce esasperata di Lily:- Piton, il tuo stupido Inferius ha di nuovo
occupato il bagno!-
Bruttus
sospirò: era tornato a casa.
Ciao
a tutti!
Incredibile!
Abbiamo finalmente terminato la prima parte di Bruttus... ci abbiamo
messo tipo tre anni e mezzo, ma vabè!
Grazie
a tutti quelli che ci hanno seguite e recensite e a tutti quelli che
hanno messo la nostra storia tra le preferite, seguite e ricordate!
Alla
prossima
Emily&Cass
Kuzawinger:
Grazie! Ah poverina, questa fanciulla ;) Speriamo che l'ultimo
capitolo ti sia piaciuto!
Ciaooo!
Sweet
Madness: Ciao! No, Lupin non era stato accusato ingiustamente da
Voldie ma solo dal quartetto! E' stato licenziato per giusta causa ;)
Sì,
faremo un seguito: dopotutto ci siamo affezionate a Brutty! :)
Ciaooo
thewhitelady:
Ciao! Effettivamente anche noi pensavamo che Hagrid si potesse
classificare tra gli insospettabili per via della sua stupidità
:)
Siamo
contente che il forum ti piaccia!!! :D
A
presto!
Ciao!!!
Julia
Weasley: Ciao!!! No, lo scopo di Lupin era di denunciare Voldie al
sindacato! ;) Il bagno superfigo però era la cosa a cui non
poteva rinunciare! :)
Sì,
il seguito ce lo abbiamo già tutto in mente... il problema
sarà trovare il tempo per scriverlo! Che brutta roba la
pigrizia!
Sì,
Silente c'è un po' venuto idiota ma dopotutto sono molti anni
che questo vecchietto è in latitanza, ha un po' perso il
contatto con la realtà... oltretutto è da mesi nascosto
nel pastrano di Hagrid! ;)
Ciao,
ci vediamo sul forum!!!
ferao:
Grazie per averlo paragonato al colpo di scena della Rowling! :D Che
bella cosa, ci commuove!!! Ah ma si vede che a Silente l'immortalità
non interessava proprio: dopotutto anche in HP dice sempre che non è
quella gran cosa ;) Peronella non è d'accordo!
Alla
prossima allora!
Ciaoooooooooooo!
Bella:
Ciao! Esatto! La storia del pastrano è esattamente la stessa
di Voldie e Raptor ;) Altrimenti che parodia sarebbe stata :D
Anche
a noi Norma piace tanto: è molto difficile per noi valutare
chi sia il nostro preferito, ci piacciono tutti...
Ci
vediamo sul forum! Ciaooo!!!
MissMalfoy1:
Ciao! In effetti Lupin ci ha messo tutto il libro a farsi un bagno!
No, probabilmente puzza per tutto il pelo che ha quando si trasforma,
non perchè non si lava... altrimenti che scuola di lercioni
sarebbe! ;)
Grazie
dei complimenti, ci vediamo sul forum!!!
Ciaooo!
Rima_:
Ciao! Lupin puzza di cane bagnato quando è bagnato, no? ;) Ah
è vero, Salazar è stato un po' inutile in battaglia, ci
perde punti Gary Stu. Tieni duro, Salazar!!!
Ti
è piaciuto il geniale piano di Silente? Hihhihihi :D
Ciao,
ci vediamo sul forum!
A
presto!
Beatrix
Bonnie: Ciao! Effettivamente avevamo pensato che saresti stata felice
nel sapere che Lupin non era cattivo... è solo un sindacalista
convinto! ;)
Anche
noi ci siamo divertite a scrivere la parte in cui Silente spunta
fuori... ci faceva ridere l'idea! ;)
Sì,
povera bacchetta di Sambuco... solo che la storia è molto più
semplice così! ;)
Ciaoooo
a presto!!!
JDS:
Ciaooo! Speriamo che il “finale rivelativo” sia
all'altezza delle tue aspettative! ;) :D
Ciaooooo!
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