Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: deatheaters_in_training    13/03/2011    16 recensioni
La notte era scura e gelida: una figura ammantata di nero avanzava per le strade semi deserte del villaggio. Aveva negli occhi, rossi come il sangue, un'espressione di fredda determinazione. Il selvaggio e feroce trionfo era tuttavia percepibile oltre la maschera di mortale, innaturale calma.
Camminava con passo leggero ma solenne: un silenzioso predatore che si avvicinava inesorabile all'ignara preda, come un leopardo che...
-Mapporc...-sbottò a bassa voce Lord Voldemort, con irritazione -Ho pestato una cacca!-.
**Vi siete mai chiesti che cosa sarebbe successo se Voldie avesse risparmiato Lily e non ci fosse tutta la storia della protezione del sangue e blablabla?
Noi sì, e questo è quello che abbiamo immaginato...**
(LIEVISSIMO SPOILER DEL SETTIMO LIBRO NEL PROLOGO, AMMESSO CHE LO RICONOSCIATE NELLA MAREA DI CAVOLATE).
Genere: Avventura, Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Severus Piton, Tom Riddle/Voldermort
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Bruttus si guardò intorno: si trovava in una stanza scura e dall’apparenza tetra.

Le pareti erano tappezzate di arazzi, quadri e targhe, tutti ammucchiati gli uni sugli altri. Ogni superficie era ricoperta di oggetti antichi, preziosi e in generale di souvenir (Bruttus identificò un portachiavi a forma di Tour Eiffel e una tazza decorata con la bandiera del Brasile); vi erano anche molti scaffali ricoperti di libri dall’aria malvagia e pericolosa, mentre qua e là (specialmente sulla via del bagno) erano posati dei numeri di “Arti Oscure Oggi”.

Accanto a lui, Salazar, Aleksej e Norma si guardavano intorno incuriositi.

Non erano mai stati prima nell’ufficio del Preside.

Questi era intento a tentare di consolare volenterosamente il ritratto di un mago dagli abiti sporchi di fattura medioevale: -Suvvia, Herpo… quanti basilischi hai visto morire nella tua lunga carriera? Pensa a tutti i tuoi esperimenti falliti… quello che era quasi riuscito a uscire dall’uovo, ma poi… ehm! Per non parlare di quello ucciso da Godric Grifondoro e….-

Il quadro scoppiò a singhiozzare ancora più forte.

Bruttus notò che molti dei quadri erano coperti con dei drappi scuri.

Norma si avvicinò a uno di questi e scostò il tessuto, rivelando l’immagine di un mago corpulento con un cornetto acustico.

-Ehi, ciao, bambina!- la salutò quello, entusiasta –Raccontami qualcosa! Che succede là fuori? Eh? Eh?-

Il drappo si riabbassò bruscamente e Bruttus vide Lord Voldemort con la bacchetta in mano.

-Per carità, Rookwood!- la ammonì il Preside –Lascia stare Dexter Fortebraccio! E’ uno dei ritratti che ho coperto per via della sua insopportabile petulanza. Sempre a dare consigli non richiesti…-

Un ritratto a fianco, con la barba a punta e i guanti chiari, annuì compunto.

Una voce soffocata mormorò da dietro il drappo:-Mi sento solo…-

Il Preside fece loro segno di sedersi davanti alla sua scrivania.

-In ogni caso – continuò l’Oscuro Signore - vi ho fatto chiamare per lodarvi per aver protetto degnamente la Pietra Filosofale dalle grinfie di quel filobabbano di Albus Silente. Me ne compiaccio. Lord Voldemort non manca di premiare i suoi fedeli servi!-

I quattro si rallegrarono, anche se Aleksej continuava a guardare a disagio il ritratto in lacrime.

-Non preoccuparti, Dolohov – disse Lord Voldemort, intercettando il suo sguardo – Il signor Schifido si riprenderà. Il piccolo Basil è morto con onore, e voi avete reso onore alla casa di Serpeverde con la vostra scaltrezza nello smascherare i piani dell’insospettabile Hagrid.-

-Veramente noi….- iniziò Norma, ma Salazar le tirò un calcio sotto il tavolo.

-Le siamo profondamente grati, Vostra Oscurità- completò il piccolo Lestrange.

-Siete stati fortunati che il Barone Sanguinario sia stato così gentile da aspettare che finisse il Collegio Docenti e avvertisse Severus che eravate andati a proteggere la Pietra… altrimenti chissà quando ci saremmo accorti della vostra assenza!- esclamò Voldemort facendo spallucce.

C’era qualcosa che non convinceva Bruttus.

-Mi perdoni, Sire – iniziò, guadagnandosi delle occhiatacce da parte di Salazar e Aleksej – ma se Lupin non è coinvolto come mai lo avete licenziato? E’ perché è un lupo mannaro?-

Lord Voldemort si grattò la pelata.

-No, di certo. Lo sapevo bene quando l’ho assunto. L’Oscuro Signore sa sempre.-

I quattro ragazzi lo guardarono perplessi.

-Tuttavia, è diventato arduo trovare insegnanti disposti a ricoprire la cattedra di Trasfigurazione, specialmente da quando i precedenti dodici insegnanti sono morti in circostanze sempre più originali- Fece una pausa e guardò un punto imprecisato alle loro spalle –Quello caduto nel Lago Nero, quello bollito nella pozione, quello sbranato dal coccodrillo che doveva trasfigurare; e non dimentichiamoci il tragico incidente con l’ascia di Macnair, un set di Gobbiglie di Mulciber e il mantello troppo lungo di Piton…- soggiunse pensoso.

Seguì una lunga pausa.

-E poi c’è la questione delle quote mannare- riprese Voldemort – Ieri pomeriggio mi sono infatti dovuto assentare perché quel manigoldo di Lupin si era rivolto al sindacato dei lupi mannari per “ingiusto” licenziamento. Questa poi…- sbuffò irritato –Ho spiegato loro che Lupin si rifiutava- qui il Preside sottolineò delicatamente la parola -di praticare la Cruciatus sugli studenti indisciplinati. La Cruciatus! Uno strumento pedagogico imprescindibile!- scosse il capo, scandalizzato.

Norma annuì, solidale.

-Accidenti a me quando ho stretto alleanza con quei lupastri! Sempre meglio di quando i goblin, miei antichi sostenitori, hanno voluto scambiarsi con i Dissennatori perché, pensate, odiano la contabilità! Ah, Lord Voldemort è troppo misericordioso!- borbottò più rivolto a sé stesso che ai suoi interlocutori.

- Comunque il sindacato ha richiesto una nomina mannara sostitutiva e in effetti il tradimento di Hagrid arriva a proposito. Ho assunto Fenrir Greyback come nuovo guardiacaccia, poco male!- aggiunse, facendo spallucce.

-E ora, a noi: vi consegno i vostri Encomi Speciali per i Servizi Resi alla Scuola – annunciò, porgendo loro delle targhe argentate –Vi faccio i miei più sentiti complimenti. Inutile dire che a Serpeverde, la vostra casa, verrà assegnata una quantità spropositata di punti per ragioni che mi inventerò lì per lì.-

I quattro esultarono, felici.

In quel momento bussarono alla porta.

-Permesso…?- chiese una voce anziana ed esitante.

-Oh, Nicholas, Peronella, entrate, entrate!- li invitò il Preside. Due vecchietti dall’aria arzilla entrarono nell’ufficio.

-Vorrei presentarvi i quattro Serpeverde che hanno eroicamente salvato la pietra.-

Nicholas e Peronella strinsero le mani di Salazar, Aleksej, Norma e Bruttus con calore.

-Grazie, ragazzi, avete messo in fuga quel vecchiaccio che diceva di essere nostro amico…e poi, invece, voleva solo rubare la nostra pietra!- esclamò la vecchietta.

Lord Voldemort consegnò la pietra al marito.

-Oh, Vostra Oscurità- fece Nicholas, in tono sofferto, specchiandosi nella pietra –Il pericolo Silente è sempre pressante. Alle volte, penso quasi che dovremmo distruggerla…-

L’Oscuro Signore sgranò gli occhi, scandalizzato:- Cosa…? Ma sei SCEMO?- si rivolse alla moglie –Tu cosa ne pensi?-

Peronella appariva altrettanto sconvolta:- Distruggerla? Non scherziamo! Io tengo cara la pellaccia, ho un sacco di cose da fare….-

-Ben detto mia cara – commentò Lord Voldemort. Prese la pietra dalle mani di Nicholas e la consegnò alla moglie, che l’accarezzo dolcemente e la ripose al sicuro nella propria tasca.


Il giorno dopo, ci fu il banchetto di fine anno in cui Voldemort premiò la casa di Serpeverde consegnando a Severus Piton la coppa del Quidditch e la coppa delle case.

Consegnò… in realtà si limitò ad annunciare deliziato che anche quell’anno non ci sarebbe stato bisogno di spostare le coppe dal suo ufficio.

-Che meraviglia, la Sala Grande decorata con i colori di Serpeverde!- mormorò sognante Macnair, lo sguardo rivolto agli stendardi verde-argento, passando accanto a Bruttus al termine del banchetto, trascinandosi dietro la fida ascia.

-Veramente, professore, sono così tutto l’anno…- obiettò Bruttus timidamente.

-Ah sì eh?- ponderò Macnair –In effetti ora che mi ci fai pensare è vero… ma sai, del resto è poco pratico cambiarle ogni volta, ed è alquanto improbabile che quelle schiappe delle altre Case vincano qualcosa!-.

-Ben detto, prof!- esclamò Draco Malfoy, che lo superò agitando il suo cappello in un gesto festoso.

I Serpeverde e Macnair scoppiarono in una lieta risata.

Era ormai giunto il momento di radunare i propri bagagli e dirigersi verso la stazione di Hogsmeade.

Bruttus prima di partire decise di andare a salutare Madama Pince, la quale era occupata in un’animata conversazione con Gazza.

-Oh, cosa c’è ancora Piton?- sbottò, vedendo comparire il ragazzo.

-Mi scusi- cominciò Bruttus timidamente –Io…ehm… volevo soltanto raccontarle che nell’ultima partita di Gobbiglie, grazie al colpo di Crucio- strizzò l’occhio a Madama Pince –ho sgominato la squadra di Corvonero-

Seguì un lungo silenzio nel quale Madama Pince e Gazza si guardarono perplessi.

-Oh, ehm certo- disse lei infine- Complimenti…-

-E volevo anche raccontarle che…-

-Certo certo, perché non me lo racconti l’anno prossimo mentre mi fai da aiuto bibliotecario?- detto questo, si rivolse a Gazza in tono dolce –Stavamo dicendo, Argus?-

Bruttus trotterellò via felicissimo. Finalmente aveva avuto l’approvazione del suo mentore: era l’inizio di una grande squadra.


Bruttus, Aleksej, Salazar e Norma, avviandosi verso le carrozze, osservarono di sottecchi il nuovo guardiacaccia, il mannaro Fenrir Greyback.

Questi si leccava le labbra, fissando famelico gli studenti.

-Ciao bella bambina…- disse a Pansy Parkinson, rivelando una voce aspra e rasposa.

Draco le passò il braccio attorno alle spalle e la pilotò lontano:- Vieni via, Pansy, per carità…- mormorò terrificato.

Aleksej si guardò intorno, soddisfatto:- Ehi ragazzi, avete notato che tutti ci guardano?- affermò –Siamo gli eroi della scuola! Siamo rispettati e…-

Non riuscì a finire la frase, perché Ginny Weasley gli diede una spallata e lo gettò a terra, scatenando l’ilarità dei fratelli:- Fatti da parte, vermicolo!- lo schernì.

Aleksej si rialzò e si spolverò dignitosamente le terga.

Il viaggio trascorse piacevolmente: i quattro raccontarono doviziosamente a Draco, Pansy, Tiger e Goyle la loro avventura nella Camera dei Segreti, per poi lanciarsi in varie supposizioni sui futuri piani di Silente (in quella, Norma e Goyle giocarono a gara di sputi fuori dal finestrino, lamentandosi che “qualcosa non andava”, finché Aleksej non suggerì loro di non farlo controvento).

Arrivati a King’s Cross, tutti gli studenti si riunirono alle loro famiglie.

Bruttus, reggendo la gabbietta di Orrore, si limitò ad aspettare il padre, che lo raggiunse sul binario seguito dal fedele Inferius Bob, che come al solito trascinava i bagagli.

Salazar venne letteralmente travolto dall’abbraccio entusiasta di Bellatrix e Rodolphus, fieri oltre ogni dire delle gesta del figlio. Anche i genitori di Aleksej raggiunsero il pargolo e lo strinsero calorosamente.

Bruttus vide per la prima volta i genitori di Norma: una donna corpulenta e strabica che diede un pugno cameratesco sulla spalla della figlia e un uomo alto e allampanato che si limitò a baciarla affettuosamente sulla fronte.

Mentre Piton tentava di distogliere Bob dal trascinare via anche i bagagli degli altri insegnanti (la professoressa Sinistra stava protestando veementemente, colpendo l’Inferius – e a tratti Piton- con il cappello a punta), arrivarono anche Lucius e Narcissa Malfoy, i Tiger e i Goyle.

Era proprio una bella riunione di baldi amici. In breve, gli adulti iniziarono a rievocare i bei tempi andati e a raccontare aneddoti.

-Dai ragazzi, perché non andiamo a mangiare un boccone tutti assieme?- propose Lucius, scatenando mormorii entusiasti da parte di tutti gli astanti, tranne Piton.

-Mi dispiace, proprio non posso! Devo tornare a casa – spiegò l’insegnante –Lily ci starà aspettando trepidante!-

Bruttus era un po’ deluso dalla mancata uscita, ma era anche ansioso di rivedere la cara mamma.

-Fa’ buone vacanze, Brutty!- lo salutò Norma.

Anche gli altri li salutarono calorosamente:

-Ciao Bruttus!-

-Ci vediamo a Settembre!-

-Scrivi eh?-

-Alla prossima, Severus!-

-Se cambiate idea…-

-La mia borsa, Bob!!!-


Bruttus, il padre e Bob arrivarono a Spinner’s End, che appariva trascurata e umida come sempre.

-Ah… casa dolce casa!- commentò Piton, allegro –Tesoro, siamo tornati!- annunciò.

Dal piano di sopra giunse una voce orripilata: -Già qui?!-

-Mamma mamma!!!- trillò Bruttus felice –mi sono successe un sacco di cose straordinarie: ho vinto il Torneo di Gobbiglie, ho salvato la Pietra Filosofale da Silente, ho passato Trasfigurazione a pieni voti e soprattutto Madama Pince mi ha nominato aiuto bibliotecario!!!-

Piton lo osservò stupito: -Brutus, non sapevo di questo tuo interesse per la lettura. Ho un sacco di volumi rari nello studio, alcuni persino del 1466 che trattano del compendio…-

-Ehm no, papà- lo fermò subito Bruttus terrificato dalla noiosa spiegazione in arrivo –L’ho fatto solo per avere la conoscenza diretta di Madama Pure Blood Pince: il genio delle Gobbiglie!-

-Ma di che stai parlando? Cosa sai su Pure Blood Pince?- chiese Piton stupito.

Bruttus gli raccontò del libro di Pure Blood Pince e delle incredibili annotazioni che aveva trovato all’interno.

-Mostrami il libro- disse Piton – No, no, Brutus, questo non è scritto da Madama Pince. Questo era il libro del mio migliore amico, Evan Rosier!-

Bruttus aprì la bocca, interdetto.

-Era lo zio del tuo amico Aleksej. Sua mamma, infatti, si chiama Portia Rosier. Oh, Evan era davvero un asso con le Gobbiglie, un campione- ricordò commosso – Sai, io mi facevo chiamare “The Half-Blood Prince” e lui, per tenermi compagnia, si fece soprannominare “The Pure Blood Prince”… -

-Ma… ma… qui c’è scritto “Pince”, non “Prince”!- obiettò Bruttus.

-Oh, Evan, Evan…- sospirò Piton, scuotendo la testa – L’ortografia non è mai stata il suo forte.-

Bruttus fece una risatina isterica: -Mi stai dicendo che… ho passato gli ultimi mesi… ogni mia ora libera, ogni minuto, mi sono privato di ore di sonno per pedinare Madama Pince… e lei non sa nulla di Gobbiglie?!-

Piton si strinse nelle spalle e sorrise:- Comunque, se vuoi qualche libro…-

Dal piano di sopra arrivò la voce esasperata di Lily:- Piton, il tuo stupido Inferius ha di nuovo occupato il bagno!-

Bruttus sospirò: era tornato a casa.


Ciao a tutti!

Incredibile! Abbiamo finalmente terminato la prima parte di Bruttus... ci abbiamo messo tipo tre anni e mezzo, ma vabè!

Grazie a tutti quelli che ci hanno seguite e recensite e a tutti quelli che hanno messo la nostra storia tra le preferite, seguite e ricordate!


Alla prossima


Emily&Cass






Kuzawinger: Grazie! Ah poverina, questa fanciulla ;) Speriamo che l'ultimo capitolo ti sia piaciuto!

Ciaooo!


Sweet Madness: Ciao! No, Lupin non era stato accusato ingiustamente da Voldie ma solo dal quartetto! E' stato licenziato per giusta causa ;)

Sì, faremo un seguito: dopotutto ci siamo affezionate a Brutty! :)

Ciaooo


thewhitelady: Ciao! Effettivamente anche noi pensavamo che Hagrid si potesse classificare tra gli insospettabili per via della sua stupidità :)

Siamo contente che il forum ti piaccia!!! :D

A presto!

Ciao!!!


Julia Weasley: Ciao!!! No, lo scopo di Lupin era di denunciare Voldie al sindacato! ;) Il bagno superfigo però era la cosa a cui non poteva rinunciare! :)

Sì, il seguito ce lo abbiamo già tutto in mente... il problema sarà trovare il tempo per scriverlo! Che brutta roba la pigrizia!

Sì, Silente c'è un po' venuto idiota ma dopotutto sono molti anni che questo vecchietto è in latitanza, ha un po' perso il contatto con la realtà... oltretutto è da mesi nascosto nel pastrano di Hagrid! ;)

Ciao, ci vediamo sul forum!!!


ferao: Grazie per averlo paragonato al colpo di scena della Rowling! :D Che bella cosa, ci commuove!!! Ah ma si vede che a Silente l'immortalità non interessava proprio: dopotutto anche in HP dice sempre che non è quella gran cosa ;) Peronella non è d'accordo!

Alla prossima allora!

Ciaoooooooooooo!


Bella: Ciao! Esatto! La storia del pastrano è esattamente la stessa di Voldie e Raptor ;) Altrimenti che parodia sarebbe stata :D

Anche a noi Norma piace tanto: è molto difficile per noi valutare chi sia il nostro preferito, ci piacciono tutti...

Ci vediamo sul forum! Ciaooo!!!


MissMalfoy1: Ciao! In effetti Lupin ci ha messo tutto il libro a farsi un bagno! No, probabilmente puzza per tutto il pelo che ha quando si trasforma, non perchè non si lava... altrimenti che scuola di lercioni sarebbe! ;)

Grazie dei complimenti, ci vediamo sul forum!!!

Ciaooo!


Rima_: Ciao! Lupin puzza di cane bagnato quando è bagnato, no? ;) Ah è vero, Salazar è stato un po' inutile in battaglia, ci perde punti Gary Stu. Tieni duro, Salazar!!!

Ti è piaciuto il geniale piano di Silente? Hihhihihi :D

Ciao, ci vediamo sul forum!

A presto!


Beatrix Bonnie: Ciao! Effettivamente avevamo pensato che saresti stata felice nel sapere che Lupin non era cattivo... è solo un sindacalista convinto! ;)

Anche noi ci siamo divertite a scrivere la parte in cui Silente spunta fuori... ci faceva ridere l'idea! ;)

Sì, povera bacchetta di Sambuco... solo che la storia è molto più semplice così! ;)

Ciaoooo a presto!!!


JDS: Ciaooo! Speriamo che il “finale rivelativo” sia all'altezza delle tue aspettative! ;) :D

Ciaooooo!

   
 
Leggi le 16 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: deatheaters_in_training