Sempre più in basso
-
Weasley! - .
Percy
sobbalzò, sentendosi chiamare così. Si rimise gli
occhiali sul naso ed entrò nell’ufficio del
Ministro della Magia, la schiena
rigida, tentando di non sfigurare.
Weasley…
Quell’uomo aveva pronunciato bene il suo nome. Ebbe un moto
d’orgoglio,
pensando quanto avesse raggiunto in soli due anni: prima era stato
l’assistente
del signor Crouch e non immaginava di potersi sentire più
contento a svolgere
un incarico di tale importanza per un ragazzo fresco di studi; quando
poi si
era scoperto della fine di Crouch, tutto faceva pensare che avrebbe
ricevuto un
richiamo ufficiale, ma certamente non che sarebbe stato nominato assistente ufficiale del Ministro.
Si
ricordò il salto di gioia che aveva fatto quando aveva
ricevuto la notizia e rammentò anche, con profonda amarezza,
la reazione di suo
padre. Sapeva che anche lui non riusciva a credere alle sue orecchie,
ma non si
era aspettato il suo: - No - , sussurrato appena, che era bastato a
spengere
l’enorme sorriso del figlio. Si era passati ad
un’aspra lite familiare,
conclusasi con Molly Weasley in un’isterica crisi di pianto
ed il loro terzo
figlio in un nuovo appartamento di Londra.
Se la sono cercata,
pensò Percy avvicinandosi alla scrivania del Ministro.
-
Fammi un favore, Weasley, porta questi fogli ad Amelia
Bones - , disse Caramell frettolosamente . – Servono per il
processo di Potter
- .
Percy
rimase immobile per qualche momento, riflettendo su
quelle parole: Potter?
-
Di che si tratta, se posso chiederlo? - .
Il
Ministro sembrò infastidito da quella domanda. –
Un caso
di magia minorile punibile con l’espulsione –
-
Capisco. Mi scusi - .
Si
voltò ed uscì dall’ufficio, tenendo il
fascio di documenti
in mano.
Harry Potter incriminato…
Era
arrivato a quel punto il suo desiderio di notorietà?
Rischiare di farsi espellere pur di
apparire in prima pagina sulla Gazzetta
del Profeta? Effettivamente, pensò, non sarebbe
stato un male se se ne
fosse andato da Hogwarts: era sicuro che Ron e anche Hermione, che
sembrava una
ragazza con la testa a posto, sarebbero rinsaviti una volta lontani da
un
elemento del genere; sarebbero anche potuti diventare Prefetti…
Un
moto di antipatia per Harry Potter colpì Percy: era lui
il motivo per cui suo padre non si era dimostrato orgoglioso della sua
nuova
nomina? Era perché il Ministero tentava, giustamente, di
porre freno alle
parole di un vecchio Preside pazzo e di un ragazzino in cerca di
attenzioni che
Arthur Weasley gli aveva consigliato di licenziarsi?
Quant’era – e il suo odio
si fece sempre più profondo – importante Potter
per la sua famiglia per
arrivare a mettersi contro il proprio figlio?
Scese
le scale furioso, incapace di rimanere fermo
nell’ascensore. Solo quando si ritrovò davanti
alla Fontana dei Magici Fratelli
si rese conto di essere andato troppo in basso; stava per rimettersi in
marcia
quando vide suo padre, che stava salutando alcuni colleghi. Rimase a
fissarlo
finché i loro sguardi si incontrarono e
l’espressione di Arthur da sorridente si
tramutò in delusa; poi Percy ripartì verso
l’ufficio di Madama Bones.
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Autrice:
MedusaNoir
Titolo:
“Primo giorno di lavoro”
Grammatica:
8,5/10
Lessico e
stile: 8,5/10
Originalità:
3/5
Caratterizzazione
e IC: 9/10
Gradimento
personale: 3,5/5
Totale:
32,5 punti
Per
quanto riguarda la grammatica, nonostante la lunghezza del testo ho
notato solo qualche sporadico errorino: un indicativo al posto di un
congiuntivo “si lanciò attraverso il corridoio,
correndo più che
poteva” → potesse; uno
“spengere” al posto di
“spegnere” e qualche
virgola posta in punti a parer mio non troppo felici. Se vuoi sapere
più nel dettaglio quali virgole sarebbero – a
mio parere – da
spostare, chiedi pure ^^ Parlando invece dello stile, è
abbastanza
lineare e senza fronzoli. Tuttavia l'ho trovato un po' pesante da
leggere, in modo particolare nella seconda delle tre parti. E' vero,
bisogna considerarlo, che l'argomento per forza di cose richiede un
certo linguaggio (siamo pur sempre all'interno di un ambito
lavorativo), ma ho avuto qualche difficoltà nello
scorrimento della
lettura che ha intaccato la piacevolezza del tutto. Per quanto riguarda
l'originalità, nonostante l'argomento in sé non
sia di certo dei più
gettonati, non posso fare a meno di notare che forse, all'interno del
Ministero della Magia, è una delle prime cose che possano
venire a
mente di scrivere :P Il luogo è ostico, devo ammetterlo, io
stessa
avrei avuto le mie grandi difficoltà, ma dal punto di vista
dell'originalità avrei apprezzato un tipo di scelta meno
scontata :)
L'IC è molto convincente, in quasi tutti i suoi punti. Avrei
dato un
po' più di spessore ad Albus, nella prima parte, ma gli
altri
personaggi sono veramente azzeccatissimi!
Adesso,
nell'immediatezza di un commento così breve –
posso capirlo – risaltano
solo i commenti negativi, ma ci tengo a sottolineare che la tua fic non
è affatto scritta male, anzi. Assolutamente un buon lavoro :)
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