Il sole splende sul mio letto. Lo
vedo, ma io non ci sono. Non
riesco a capire come mai mi sia alzato senza neanche rendermene conto!
Giro la stanza con lo sguardo.
Strano, dov’è finito lo specchio? L’ho
fatto
per caso spostare nel sonno? Mah, ci penserò dopo. Ora
è meglio che mi vesta. Ma…
Ehi, non riesco a muovermi! Cosa succede? Cerco di alzare un piede, ma
è troppo pesante, quasi come fosse di ferro, come la cornice
dello specchio che non riesco a trov…
No, un momento. Non
è come penso, vero? Non sono nello specchio?
Mi guardo intorno. No,avevo ragione.
Non
sono nello specchio.
Sono io lo specchio!
Ecco che entrano le mie fedeli
cameriere dalla porta dei
servitori. Non mi vedono. La mia ipotesi è confermata,
diamine!
- Hai proprio ragione, Dolores - ,
sta dicendo la giovane Winkie.
- Lo so, cara - , le risponde
l’altra. – Il padrone non è certo
degno del nostro servizio. Ha avuto ragione il maggiordomo Dobby ad
andarsene - .
Ma cosa stanno dicendo?
-Eh, lo so, Dolores. Il fatto
è che non possiamo fare come lui…-
-Cosa intendi dire,
carissima?–
-Mah, sai, magari qui ci fosse quel
bel cavaliere di Sir Harry
a liberarci! - .
Ridono.
Non è possibile: io mi
fidavo di loro e come mi
ricambiano? Preferiscono quel ragazzino orfano di due plebei a me?
Se ne vanno. Disgraziate!
Ma… ecco che entrano tre miei fedelissimi
amici, Barty, Peter e Severus.
- Sai, Barty, tuo nipote meritava
veramente ciò che ha avuto - , sento affermare Peter.
- Già, il meglio che
poteva ricevere era la morte - , concorda
Barty. – Non potevo sopportare l’offesa che aveva
recato alla nostra nobile famiglia
sposando una contadina
–
- Ma quanto credete che ci metteranno
le domestiche a trovare
Lucius? - , li interrompe Severus.
- Non importa - , risponde annoiato
Barty. – L’importante è che domani
lo avremo morto - .
Cosa vuole dire? Morto? Io? Non
è possibile che i miei fedeli
vogliano la mia morte!
- Signori, scusate - , si intromette
Dolores rientrando nella stanza. – Non
siamo riuscite a trovarlo. Forse è ad una battuta di caccia
con il signorino Draco
–
- D’accordo, Dolores - , la
rassicura Peter. – Lo cercheremo noi. Se
vuoi accompagnarci all’uscita… - .
La cameriera esce seguita da Peter e
Barty. Severus rimane.
- Stolti - , esclama, parlando fra
sé e sé. – Come osano pensare di
far del male a Lord Malfoy solo per impadronirsi del castello? Ma io
conosco il
loro piano e riuscirò ad ucciderli prima che lo facciano
loro - .
Ti ringrazio, Severus. Ti ringrazio
dal profondo del mio
cuore. Ma mi sorge in mente una nuova domanda: come farò a
tornare me
stesso? E, soprattutto, potrò mai farlo?
Oh, ecco che entrano mia moglie
Narcissa, la sorella Bellatrix
e sua figlia Pansy. Loro non mi avranno tradito, vero?
- A me non sembra molto giusto il
progetto di Barty, non pare
anche a voi? - , chiede Narcissa.
-Concordo pienamente, Cissy - ,
risponde Bellatrix. Certo, avevo
ragione: loro non mi avrebbero mai tradito!
- Già - , annuisce Pansy.
–Il vostro progetto è molto meglio, zia –
- Ricordati, Pansy: tra poco mi
potrai chiamare "madre" - .
Ridono anche loro.
- Comunque, Narcissa, mia figlia ha
ragione. A quando le nozze con Draco? –
- Credo non appena
riuscirò a convincerlo. Me lo sto
lavorando per bene, il figlio di Lucius. L’eredità
non può andare al figlio
della sua prima moglie, deve andare a noi! –
- Ripassiamo il piano - , propone
Bellatrix. – Allora, noi lasciamo
fare il lavoro sporco a Barty, ma prima uniamo di nascosto Draco e
Pansy in
matrimonio. Poi, non appena Lucius sarà morto, riveleremo le
nozze di Draco ed
incolperemo Barty ed i suoi amici di essere i mandanti, come
accadrà, dell’assassinio di tuo marito.
Dopodiché faremo sparire Draco
e, finalmente, le uniche eredi saremo noi! –
Escono. Maledette! Oh, ecco che entra
Draco! Cos’avrà
architettato lui contro il suo povero padre?
- Padre, se poteste sentirle! - ,
esclama addolorato. – Perdonate ciò
che sto per fare. Se aveste sentito quello che hanno detto quelle
tre infami, mi ringraziereste, perché io, vostro figlio
Draco, vi vendicherò! - .
Guarda, guarda, caro Draco: non ti
immaginavo così…degno di
essere il mio erede.
Il sole. Di nuovo, accidenti! Questa
volta non batte sul
letto, ma sullo specchio. Mi guardo le mani: sono libero!
Sono tornato in me! So
già cosa devo fare: vendetta.
Guardo lo specchio davanti a me e
recito: - Specchio, specchio
delle mie brame. Dimmi: qual è la vendetta più
dolce del reame? - .
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Mon Dieu, mi
rendo conto ora di quanto questa sia lontana dall'universo di HP! Tra
l'altro, rileggendo, mi piace veramente poco. Ma vabbè!
Spero che a
qualcuno sia piaciuta ^^
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