Tenebra
Azzurra
Capitolo
3: Oltre mondo
“Il fatto semplice è che il mondo gira.
Puoi sederti e girare con lui oppure alzarti ed esserne catapultato
fuori.”
Il
miglio verde.
Tutto
tremava, nel
buio.
Tutto
taceva, dopo
un primo momento di irrazionalità.
Erano tutti in
silenzio ad ascoltare impietriti le esplosioni in superficie.
Nella
mente di
Bulma un solo pensiero fisso le tamburellava il cranio, come un
martello pneumatico.
'Loro
sono in
superficie'.
I
suoi amici erano
lì fuori.
Iniziò
a
mordicchiarsi nel unghia, mangiando le pellicine. Non poteva restare
rinchiusa lì senza sapere se Yamcha e gli altri stessero
bene. Non
poteva.
Dopo
un'altra
esplosione si alzò, traballando. Nel buio nessuno poteva
vederla,
nessuno poteva fermarla. Anche volendo, quella donna così
forte e
determinata non si sarebbe fatta bloccare da nessuno. Avanzò
a
tentoni, nel buio, cercando appoggio sul muro marcio accanto a lei.
Sapeva da dove si 'risaliva'. Non riusciva a starsene lì
sotto
sapendo che i suoi amici erano in pericolo. Era coraggiosa, quella
giovane donna, lo era sempre stata..
Iniziò
a salire
determinata la scala che congiungeva all'entrata. Nel buio le sue
mani afferravano ferree i pioli, dandosi la spinta.
Doveva
sapere come
stavano, doveva vederli, accertarsi che stessero bene.
“Avevi
detto che ci saresti
riuscita!!”
La
strattonava, tenendola per il
colletto della camicetta. Un Kakaroth evidentemente cresciuto la
stava guardando con occhi fiammeggianti, mentre senza alcuno sforzo
la teneva sollevata.
“Lasciala!”
urlò una ragazza
vicina, i capelli corvini e il viso dolce. L'uomo non la prese
minimamente in considerazione, continuando a fissare la ragazza dai
capelli turchini. Bulma, dal canto suo, iniziava a divenire
paonazza, le mancava il fiato. La stretta era forte e possente. La
stava soffocando.
“Non...
riesc..” farfugliò in
preda al panico. L'uomo era furente. Aveva uno sguardo assassino che
poche volte aveva visto. Le narici dilatate quanto le pupille. Faceva
paura quel ragazzo. Kakaroth lasciò la presa, sbuffando.
“Come
siete teneri voi umani, dimentico sempre.” sbottò,
senza
distogliere lo sguardo dalla ragazza che ansimava ai suoi piedi.
L'amica si avvicinò, carezzandone i capelli.
“Bulma, come stai..?”
Quest'ultima
ansimava, cercando di
riprendere fiato. Sudata, si posò una mano sul petto,
cercando di
calmarsi, per regolare i battiti del suo cuore
“Bene..
tranquilla Chichi..”
rassicurò la scienziata, annuendo con il capo.
“Allora?”
Kakaroth le
interruppe, freddo come al solito. Questa volta però lo
sguardo non
era fisso. Saettava continuamente tra le due. Bulma deglutì.
“Io
ci ho provato.. è una
tecnologia che non conosco, non so proprio come
riparartelo..”
disse, porgendogli uno strano dispositivo. Il pezzo portante bianco,
al quale era collegato un vetrino rettangolare verde, era ammaccato,
visibilmente danneggiato. L'uomo lo fissò con rabbia.
“Avevi
detto che avresti saputo
aggiustarlo! Sei una bugiarda, donna!”
Bulma
sbuffò. Se proprio doveva
ucciderla sperava si sbrigasse. Non voleva soffrire troppo. Eppure,
nello sguardo di Kakaroth c'era una luce strana, quasi maliziosa. Lo
sguardo dell'uomo si soffermava troppo spesso su Chichi, acceso da
qualcosa simile al desiderio. Strinse la mano dell'amica e
deglutì
un grosso grumo di saliva che le serrava la gola.
“Potresti..
chiedere alle sfere
del drago. Ti potrebbero sicuramente riparare lo scooter..”
propose
con un filo di voce. Per qualche attimo rimasero tutti in silenzio.
Ormai Kakaroth osservava Chichi, scrutandone attentamente i vari
dettagli. La ragazza in questione, imbarazzata, stringeva la mano
della scienziata.
“Interessante..”
disse lui,
porgendole la mano con il palmo rivolto al soffitto. “Dammi
il
radar.” ordinò. Non staccava gli occhi dalla
ragazza bruna, ormai.
“A
cosa ti serve lo scooter?”
chiese con un filo di voce Bulma, mentre rovistava in un cassetto
vicino. Kakaroth saettò per un attimo lo sguardo su di lei,
furibondo. “Non sono affari tuoi, donna!”
abbaiò crudele.
Strappò dalle mani di Bulma il radar e ghignò.
“Bene, ora posso
anche togliere il disturbo..”
Fece
un passo indietro. Poi, dopo
essersi fermato a riflettere, ne fece uno avanti. “Anzi, ora
che ci
penso, manca ancora qualcosa.”
Fu
un secondo. Chichi non era più
al suo fianco, ora si dibatteva per liberarsi dalla presa di quello
scimmione. Bulma si alzò di scatto. “Cosa vuoi da
lei, lasciala
stare!!!” urlò con tutte le sue forze. La gola
ancora le doleva
per la stretta precedente.
Kakaroth
la guardò ghignando,
mentre si alzava in volo, leggero. “Grazie per il radar,
donna!”
rise, allontanandosi. Chichi continuava a dimenarsi tra le sue
braccia, senza risultato. Quel ragazzo era troppo forte per chiunque
al mondo. Bulma non potette far altro che guardare la sua amica
sparire, tra le braccia dell'uomo.
Dopo
aver scalato
la lunga scala a pioli, finalmente uscì all'esterno. Rimase
stupefatta sentendo il vento sul volto. Le carezzava dolcemente i
lineamenti, mandandola in estasi.
Ma
fu un attimo. Il
terrore, infatti, si radicò in lei non appena si
guardò intorno.
Nulla
esisteva più.
Tutto era maceria, tutto era distrutto.
Case,
macchine,
alberi. Tutto spezzato e scomposto.
'Non
doveva essere
così..' pensò la donna, in preda ad un accenno di
disperazione. Il
cielo era violaceo, anche il sole si rifiutava di guardare lo scempio
al quale era ridotto oramai quel bel pianeta.
Una
nuova
esplosione destò Bulma, che si scosse, mettendosi in piedi.
I boati
provenienti dalle esplosioni che erano ancora più forti, da
quella
posizione. Erano vicini, li sentiva. Iniziò a correre tra le
macerie, attenta a non inciampare.
Era
tutto deserto
ed abbandonato. Quelli che un tempo erano stati negozi, ora si
presentavano impolverati e devastati. Non c'era più nulla
che
ricordasse la vita che si svolgeva tra quelle vie, anni prima. Tutto
era morto.
Bulma
continuò a
correre, con il cuore in gola.
----
Mi
spiace che questa fic non sia piaciuta ç_ç l'idea
mi sembrava carina, forse l'ho sviluppata male. Scusate se non scrivo
troppo ma ho un dolore al collo che mi ha bloccato da diversi giorni :(
volevo postare prima ma solo ora riesco a sedermi davanti al pc!
:)
Commentate...
:(
|