13

di Hikary
(/viewuser.php?uid=3924)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Ambientata al termine della seconda puntata, piena di gioiose speculazioni.
Xxx

13

Agata si rigira la matita tra le mani da mezz'ora. Ha gli occhi piccoli, da gatto, e dita sottili. Al vecchio che la osserva, appoggiato sull'uscio della stanza, sembra quasi autistica e per quanto ne sa, potrebbe benissimo esserlo. Oppure é solo un po' scema.

  « Questa va bene. »
  « Fantastico. »
  « Vai fuori ora. »

Il tono secco arriva inaspettato.
Il vecchio alza un sopracciglio, perplesso. Ma non appena Agata si volta a guardarlo, con quei suoi occhietti scuri ed inquietanti, gira i tacchi.
La matita é assolutamente identica a tutte le altre e Agata lo sa benissimo. Almeno il vecchio é fuori dai piedi e lei si decide finalmente ad iniziare il disegno.
Disegna quello che vuoi, le é stato detto. Ammazza qualcuno, tanto per essere certi che il giochino funzioni ancora.  Ed é allora che l'idea la colpisce; una buona idea, come non ne aveva da tempo.

Quando chiama il vecchio non aspetta di vedere la sua rezione. Tende il disegno come se volesse liberarsene e gira la faccia. Ha scarabocchiato un'auto, completamente nera, e un uomo sospeso a mezz'aria. Attorno all'uomo, vortica una serie di cifre in ordine sparso.

   « Cosa diavolo sono questi numeri? »
   « Sta contando. Fino a tredici. »
   « E dopo che succede? »

Agata storce il naso.  

   « E' un disegno. Cosa vuoi che succeda? »

 Altra carta straccia – questo pensa lui, glielo legge in faccia prima che esca.
Passano due, tre secondi. Dalla stanza accanto arriva una bestemmia.
Agata si lascia cadere sul letto a peso morto. Chiude gli occhi con un sogghigno, cullata dalle imprecazioni del vecchio. Di sicuro ha appena lanciato il disegno nel camino. Di nuovo.


Nota
L'uomo ovviamente é Gabriel e il tredici si riferisce al titolo. Ho immaginato che Agata, dopo aver disegnato tante morti ed essere stata riportata in vita proprio da Gabriel, abbia voluto disegnare qualcosa di speranzoso – la fine dell'uomo dell'auto nera ad opera di Gabriel.






Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=914293