un amore senza confini

di ryanforever
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. la verità ***
Capitolo 2: *** 2. una giornata romantica, ma... ***
Capitolo 3: *** 3. non voglio perderti! ***
Capitolo 4: *** 4. Un odiato ritorno ***
Capitolo 5: *** 5. Desiderio di vendetta... ***
Capitolo 6: *** 6. gelosia ***
Capitolo 7: *** 7. Ancora problemi... ***
Capitolo 8: *** 8. Fine dei problemi ***



Capitolo 1
*** 1. la verità ***


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UN AMORE SENZA CONFINI

 

Ciao a tutti eccomi tornata con una nuova fanfiction, spero che l’apprezzerete, ora vi lascio al primo capitolo.

 

1. La verità

Sana e Heric… due ragazzi che nonostante tutti gli ostacoli che anno dovuto affrontare, non hanno mai smesso di amarsi. Lei, vivace e allegra anche se immatura per quanto riguarda l’argomento ragazzi, lui testardo e orgoglioso, ma anche dolce e sensibile. Due metà complementari, che non possono vivere separate…

I loro sentimenti sono stati repressi per lungo tempo, ma ora è giunto il momento di trovare il coraggio di dire la verità, una verità che loro stessi non volevano ammettere; ma ora il momento stava per arrivare, si erano dati appuntamento sotto il gazebo alle 17:30; quel giorno, infatti, Heric avrebbe dovuto sostenere la prova di karatè per la fatidica cintura nera…

Sana, di solito in ritardo, camminava avanti e indietro sotto il gazebo gia da dieci minuti (erano le 17,10 N.d.A.). Sembrava che il tempo non passasse mai, i secondi sembravano minuti e i minuti ore. Il suo cuore batteva all’impazzata e la paura l’assaliva, < e se Heric non avesse superato l’esame, e se avesse cambiato idea, e se si fosse dimenticato del nostro appuntamento> l’attesa la stava logorando, quando ad un tratto in lontananza intravide una sagoma che avrebbe riconosciuto tra mille; un ragazzo biondo correva nella sua direzione stringendo qualcosa in mano… Sana gli corse incontro chiamandolo per nome, “Heric, Heric!”. “Ciao, Sana” riusci a dire il ragazzo ormai senza fiato, “allora com’è andata?” chiese lei con ansia, ma gia conosceva la risposta, infatti quella che stringeva in mano Heric era proprio la fatidica cintura nera. Gliela mostrò, “hai visto che ce l’ho fatta” esclamò entusiasta, “sono orgogliosa di te” rispose Sana restituendogliela…

Heric guardò Sana negli occhi e lei si sentì come paralizzata da quello sguardo, gli occhi di Heric le facevano sempre quello strano effetto… Rimasero in silenzio per un po’, poi Heric respirò a fondo e apri la bocca, ma dalle sue labbra non uscì nessun suono, chiuse gli occhi contò fino a dieci e poi riprovò e questa volta le parole uscirono “Sana io… volevo dirti… che… io… ti…” ma a quel punto furono interrotti dai loro amici che, guarda caso, passavano proprio di lì “Heric, Sana che cosa ci fate qui?” chiese Terence, “o no, non di nuovo” pensò Rossana, che dopo aver salutato gli amici prese per un braccio Heric e lo trascino lontano… “Qui nessuno ci disturberà, o almeno spero” disse Sana. Heric se pur turbato sorrise, ( e sì uno dei suoi rari sorrisi N.d.A.), e aggiunse “ Terence permettendo…” e scoppiarono a ridere. Poi Sana diventò seria e disse “Heric”, ma lui la zittì, posandole dolcemente un dito sulle labbra, “avevo iniziato un discorso, ricordi?

Io volevo dirti che… ti voglio bene ecco te l’ho detto, ti ho sempre voluto bene fin da quando i maschi disturbavano le lezioni, non lo volevo ammettere, ma è così, lo so, sono stato uno sciocco a mettermi con Fanny solo perchè ti assomigliava, ma cerca di capire tu stavi con Charles e io ero geloso e poi tu sembravi ostinarti a non capirlo e questo mi faceva arrabbiare ancora di più e …” Heric si bloccò, Sana gli aveva appoggiato un dito sulla bocca per zittirlo… “Ei ora tocca a me, sono io la star” disse sorridendo; “ non sai da quanto tempo aspettavo che tu me lo dicessi! E' vero il mio cuore non voleva ammetterlo, ma tu mi sei sempre piaciuto fin dalla prima volta che sono entrata in classe e ti ho visto seduto in un angolo, mentre ascoltavi la musica avevi uno sguardo così triste… ma il mio cervellino non ci arrivava, ho capito che mi piacevi solo, quando durante le riprese della casa nel bosco, sono riuscita a telefonarti e tu mi hai detto che ti eri innamorato di Fanny e che era la tua ragazza. Dopo quella telefonata non volevo più vedere nessuno e ho pianto per giorni interi… In più avevo la gamba fratturata in tre punti, perchè le fan di Charles erano gelose di me e una sera mi hanno preso a bastonate”, Heric la guardò sorpreso, “ma quello non era niente in confronto a quello che ho provato” continuò Sana, “quando tu mi hai detto quelle cose, e poi ti ricordi Heric quando, mentre aspettavamo che Nakao si risvegliasse, ti ho detto che non riuscivo a capire perchè Nakao avesse detto, che la sua vita non aveva più senso e tu mi hai ricordato di quella volta?” Heric annuì “ beh non era vero, ” disse Sana abbassando lo sguardo “nell’ultima scena del film la casa doveva essere bruciata e io dovevo aspettare il momento del segnale per uscire, ma mi ero messa a ballare e il dolore alla gamba mi era tornato più forte che mai, allora stavo cercando la radiotrasmittente per chiamare Robby e nella manica del kimono ho trovato invece il cicalino, le immagini della telefonata mi sono ritornate in mente, mentre il fumo mi faceva tossire e ricordo di aver pensato e sono svenuta… Poco dopo le urla di Charles e il bruciore della cenere incandescente sul mio braccio mi hanno risvegliata e sono riuscita ad uscire…Ho deciso di farmi forza e di far finta di niente, anche quando alla fine davanti all’infermeria della scuola, io ti ho detto che mi piacevi, poi ho deciso di dimenticarti, di non interferire più tra te e Fanny anche perché, come ne ho avuto la conferma all’aeroporto tu avevi scelto Fanny e io non lo sopportavo!...”. Heric era senza parole non immaginava nemmeno che Sana avesse sofferto così tanto per colpa sua… La prese fra le braccia e la strinse forte; “Sana, io non pensavo che tu avessi sofferto così tanto, e comunque a me Fanny non è mai piaciuta ero semplicemente geloso di te e Charles…”. Sana contraccambiò il suo abbraccio e disse “ ed io non sono mai stata innamorata di Charles, si gli voglio molto bene, ma mai quanto ne voglio a te… Heric io ti amo!” “anch’io ti amo!”rispose Heric sorridendo e avvicinandosi al viso di lei, ma l’inconfondibile martello di plastica, come sempre, non tardò ad arrivare… “E ora cosa c’è?!” disse Heric un pò infastidito, Sana rise “ per una volta lo voglio fare io!” e finalmente dopo tanto tempo si baciarono e fu un bacio bellissimo pieno di passione e di sentimento, una leggera brezza muoveva i loro capelli, ma anche le loro emozioni che vorticavano, come all’interno di un uragano. Quando finalmente si staccarono, Heric prese per mano Sana, e dopo aver controllato che Terence e gli altri se ne fossero andati, ritornarono al gazebo e si sedettero. “Oh Heric il nostro gazebo, quanti ricordi sono legati a questo luogo!”, “è vero anche se certe volte quando ci passavo davanti avrei voluto distruggerlo!”. E tutti e due scoppiarono a ridere. “Visto che siamo in vena di grandi rivelazioni sta sera,” disse Heric “sai che ho provato mille volte a dirti quello che sentivo, ma non ci sono mai riuscito, volevo dirtelo quella volta in cui, durante la gita scolastica, siamo caduti nel burrone; durante la vigilia di Natale; in gita con la scuola allo zoo; prima che tu partissi per girare la casa nel bosco; e il Natale scorso… ma non ho mai avuto il coraggio…” “e sono sicura che io ho fatto di tutto per complicarti le cose, e per non capire i tuoi veri sentimenti, ero solo una stupida!” lo interruppe Sana. “Beh forse in parte si, ma ero io il babbeo; che riuscivo a dire a tutti quello che pensavo, tranne alla persona a cui tengo di più al mondo!”concluse lui. Si scambiarono ancora un tenero bacio e poi Heric accompagnò Rossana a casa; davanti al portone, si accordarono per vedersi l’indomani anche con gli altri amici…Poi Heric, dopo aver dato un bacio a Sana, se ne tornò a casa, felice come non lo era mai stato.

 

Fatemi sapere com’è mi raccomando recensite, ci vediamo al prossimo capitolo! Kiss

                                                                                                                                    ryanforever

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Capitolo 2
*** 2. una giornata romantica, ma... ***


capitolo 2

2. Una giornata romantica, ma…

 

Eccomi tornata con il secondo capitolo, ma prima di lasciarvi alla lettura ringrazi:  sakuretta94: grazie dei complimenti spero che anche questo capitolo ti piaccia, totta91: ovviamente non sarà tutto rose e fiori e lo potrai vedere già da questo capitolo, ginny89: si sono tornata, non resistevo senza scrivere qualcosa su una delle mie coppie preferite! Sono contenta che ti piaccia, spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento!, Sana88: come ho già detto a ginny89 sono tornata perché non resistevo senza scrivere qualcosa su una delle mie coppie preferite! Ti ringrazio dei complimenti e spero che continuerai a seguirmi. Buona lettura…

 

L’indomani Heric passò a prendere Sana a casa e poi si diressero al lunapark, dove avevano l’appuntamento con gli altri. Erano appena arrivati quando si sentirono chiamare, “Heric, Sana siamo qui” era la voce di Fanny che insieme a Jeremy, Terence e Alissa erano seduti in un bar a mangiare il gelato. I due raggiunsero gli altri e si sedettero, “begli amici che siete, potevate anche aspettarci!” sbottò Sana. “E’ vero, ma voi non arrivavate mai e noi ci siamo stufati di aspettare” rispose Fanny. “Ah non guardate me, lo sapete che Sana è una ritardataria cronica, cosa vi aspettavate” esclamò Heric, che non fece in tempo a finire la frase che fu colpito da una martellata. Tutti scoppiarono a ridere, “va beh dai vado a prendermi un gelato, tu Sana a che gusti lo vuoi?” “mmmh, menta e limone grazie” (che accostamento! N.d.A. guarda che l’hai deciso tu N.d.Sana ah si è vero, comunque continua non piacermi lo stesso, va beh torniamo al capitolo N.d.A.). “Ei aspettate un momento!” esclamò Terence “voi due non la raccontate giusta, com’è che siete così gentili fra di voi?! È forse successo qualcosa?!” guardando Heric, che era leggermente arrossito e aveva abbassato la testa. “In effetti” disse Sana, “siiiiiiiiiii” risposero gli altri, “beh ecco, ieri dopo che Heric ha preso la cintura nera” “ma davvero complimenti Heric” dissero in coro, “grazie” rispose Heric sempre più rosso in viso, “insomma” riprese Sana “abbiamo parlato” “ eeeeeee” dissero gli altri “UFFA!” sbottò Sana “se mi fate finire, ve lo dico!… Ci siamo messi insieme ecco, contenti” ora anche la faccia di Sana era di un bel colore pomodoro… “Finalmente era ora!” dissero Fanny, Terence ed Alissa in coro; “sono contento per voi” disse Jeremy. “ Grazie” risposero Sana e Heric. “Bene ora siamo tre belle coppiette!” esclamò Terence entusiasta. “E ora cosa facciamo?” domandò Alissa, “che ne dite di un giro sulla ruota panoramica?” propose Jeremy. “Meglio di no” disse Sana “Heric soffre di vertigini, ma se voi volete andare non c’è problema vi aspettiamo giù, non vi preoccupate”. “Ok, allora a dopo” dissero gli altri, “no aspettate” disse Heric deciso, “veniamo anche noi”, “ma Heric sei sicuro, non siamo mica obbligati” disse Sana preoccupata; “si sono sicuro” ribadì Heric con fermezza e i sei salirono sulla ruota. “Guarda Heric che bel panorama! Si vedono persino le nostre case da quassù!” disse Sana emozionata, ma Heric non la stava ascoltando, era seduto in un angolo della cabina e aveva la faccia bianca come un cadavere. Sana lo notò e disse “vedi avresti fatto meglio ad ascoltarmi potevamo rimanere giù, non eravamo mica obbl…” non fece in tempo a finire la frase che due braccia la strinsero forte, Sana contraccambiò l’abbraccio di Heric e gli accarezzò i capelli, come per rassicurarlo… “Ora non ho più paura” disse Heric abbracciandola, Sana rise, “sono contenta di farti questo effetto!” disse e si baciarono. Quando il giro fu terminato, (con grande gioia di Heric N.d.a.), Sana andò a comprargli una limonata, ma sta volta non gliela rovesciò addosso ed Heric si sentì veramente meglio. Si divertirono un mondo quel pomeriggio andarono sugli autoscontro, nella casa della paura, in quelle degli specchi, sulle montagne russe e su molti altri giochi. Dopo cena, tutti insieme decisero di fare una passeggiata nel parco; mentre i ragazzi erano andati al distributore a prendere qualcosa da bere per le loro fidanzate, le ragazze stavano chiacchierando sedute su una panchina, quando Alissa, si accorse di non aver più al polso il suo braccialetto “o no! Era un regalo di Terence, e ora come faccio” disse disperata. “Non ti preoccupare Alissa, ti sarà caduto qui intorno” disse Sana “lo vado a cercare!” e così facendo s’incamminò alla ricerca del braccialetto…

Dopo due minuti circa, i ragazzi tornarono con le bibite; Heric chiese dove fosse Sana e Alissa, gli stava spiegando il motivo del suo allontanamento, quando sentirono un urlo fortissimo provenire da un lato del parco, Heric riconobbe subito quella voce, “Sana!” disse e senza pensarci due volte si mise a correre in direzione della provenienza di quell’urlo. Non molto più avanti, trovò Sana accerchiata da due ragazzi più grandi che cercavano di metterle le mani addosso, Heric senza esitare si fece avanti e assestò due pugni netti nella pancia dei due individui, facendoli fuggire. Sana scoppiò a piangere e si rifugiò tra le braccia di Heric. “Oh Heric che paura ho avuto!” e pianse sempre più forte “va tutto bene” disse Heric tentando di tranquillizzarla e accarezzandole i capelli, “ci sono qui io ora, è tutto apposto, calmati”. Rimasero un po’ così abbracciati e poi tornarono dagli altri. “Sana, tutto ok? Ti abbiamo sentita urlare, cos’è successo?” “è tutto ok ora sto bene” disse Sana, che non aveva per niente voglia di raccontare l’accaduto. Heric le teneva la mano e gliela stringeva forte, per rassicurarla. Dopo di che tornarono a casa e non parlarono più di quel brutto incidente. Sana appena arrivò a casa, s’infilò nel letto e si addormento. Voleva solo dimenticare quella brutta esperienza…

 

Ci vediamo al prossimo capitolo, commentate mi raccomando! Kiss

                                                                                                  ryanforever

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Capitolo 3
*** 3. non voglio perderti! ***


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3. Non voglio perderti!

 
Eccomi tornata con il terzo capitolo, ma prima di lasciarvi alla lettura ringrazio:  sakuretta94: ciao, ti ringrazio dei complimenti, beh se con il capitolo scorso ti sei preoccupata x la povera Sana aspetta di leggere questo…  totta91: hai proprio ragione peccato che nn esistano ragazzi così nella realtà, continua a seguirmi mi raccomando! Flydreamer: non ti preoccupare, sono contenta che tu legga anche questa mia fanfiction, spero che continuerà a piacerti! Princess of Darkness: non ti preoccupare se non hai commentato il mio capitolo, l’importante è che tu continui a seguirmi, eh già povera sana capitano tutte a lei, aspetta e vedrai!  Fallen Star: non ti preoccupare tutti abbiamo i nostri impegni, spero che anche questo capitolo ti piacerà e mi raccomando se riesci fammelo sapere, comunque il proverbio è giusto!  Ringrazio anche chi legge solamente e ora buona lettura!

 
Il giorno dopo era del suo solito ottimo umore e ormai aveva scordato quel brutto episodio; ma mentre si recava davanti al cinema dove aveva appuntamento con Heric s’imbattè di nuovo in quei due. Provò a scappare, ma quelli la raggiunsero e la tennero ferma; intanto Heric non vedendola arrivare si era preoccupato e si stava dirigendo verso casa di Sana. Appena in tempo per assistere alla scena; “ancora voi due, ma non vi siete stancati delle botte di ieri!” disse Heric con fare minaccioso e si avvicinò a loro sfoderando i pugni, ma questa volta i due non erano impreparati e uno di loro tirò fuori un coltello, e lo puntò alla gola di Sana. “Ei ragazzino ti conviene lasciar stare se vuoi salvare la tua amichetta!” disse uno dei due, ma fu interrotto dalle urla del compagno, Sana, infatti, gli aveva morsicato una mano. Heric approfittò del trambusto, per correre a liberare Sana; ma mentre Sana si divincolava, quello col coltello la ferì ad un braccio. “Sana, Sana!” urlava Heric, Sana, infatti, si era accasciata a terra priva di sensi. I due spaventati dall’accaduto fuggirono. Un passante chiamò l’ambulanza che la portò all’ospedale più vicino, Heric era preoccupatissimo e non lasciò la sua mano neanche per un istante. All’ospedale, Sana fu portata in sala operatoria e venne chiamata sua mamma.

Quando la signora Smith arrivò trovò Heric seduto in un angolo della sala d’aspetto “Heric che cosa è successo?!” chiese la madre di Sana. “Ieri Sana è stata aggredita da due ragazzi, che, però alla fine sono riuscito a far scappare, oggi avevamo appuntamento davanti al cinema e non vedendola arrivare mi sono preoccupato, sono tornato indietro e ho visto Sana; era immobilizzata da due ragazzi, gli stessi di ieri, appena mi hanno visto hanno puntato un coltello alla gola di Sana, lei gli ha morso la mano tentando di divincolarsi io sono corso in suo aiuto, ma nel tentare di scappare Sana è stata ferita ad un braccio, ora è in sala operatoria, la stanno operando al legamento, sembra che sia strappato…” concluse Heric con voce piatta (si lo so sono un pò esagerata, ma portate pazienza! N.d.A.) . “Bene grazie Heric, ora non ci rimane altro che aspettare…” disse la madre di Sana “E’ stata tutta colpa mia signora Smith! Se io non avessi cercato di liberarla, Sana ora non si troverebbe in queste condizioni!” disse Heric con voce incrinata. La madre di Sana gli posò una mano sulla spalla, “non è stata colpa tua, tu hai cercato solo di proteggerla, vedrai che andrà tutto bene”.

Due ore dopo Sana uscì dalla sala operatoria, e fu portata in reparto. L’operazione era andata bene, fra due o tre giorni l’avrebbero dimessa. Sana dormiva, era ancora sotto l’effetto dell’anestesia, Heric si rifiutò di andare a casa, voleva aspettare che si svegliasse.

Heric era seduto accanto a lei, affianco al letto e la guardava dormire, com’era bella! Il sole che entrava dagli spiragli della finestra si rifletteva sui suoi capelli, facendoli sembrare di seta. In quel momento comprese ancora di più, se è possibile, quanto l’amava, “d’ora in poi ti proteggerò sempre, Sana, qualsiasi cosa succeda!” le disse Heric accarezzandole i folti capelli, “ tu sei la cosa più importante per me, sarei perso senza di te! Io TI AMO SANA!” e mentre diceva questo una lacrima rigò il suo viso, “Heric”, disse una vocina, “NON PIANGERE, non eri tu quello che diceva che i maschi non piangono!” e gli asciugò le lacrime. “Sana, ti sei svegliata, mi hai fatto spaventare! Avevo paura di averti perso per sempre! Mi spiace è stata tutta colpa mia!” disse Heric piangendo. “Esagerato! Quante storie per un graffietto al braccio! Heric dai vieni qui, vicino a me!” lo fece salire sul letto e lo abbracciò, accarezzandogli i capelli, mentre Heric la teneva stretta a se, come se non volesse lasciarla scappare… “stai tranquillo, va tutto bene, non è stata colpa tua, tu hai cercato solo di proteggermi, e poi non ho niente di grave, tra qualche giorno mi dimettono! Tranquillo, non piangere” rimasero così per un po’ di tempo, abbracciati l’uno all’altra. “Sai Heric” disse Sana “ho sentito tutte le cose carine che mi hai detto e ti ringrazio, grazie Heric!”. Heric per tutta risposta la strinse ancora più forte, quando sentì la manica della sua maglietta bagnarsi, alzò lo sguardo, appena in tempo per vedere il viso di Sana rigato di lacrime. “Sana, che cos’hai?” “mi dispiace Heric, ” disse Sana “non volevo mettermi a piangere così, sono una stupida; è che mi sono spaventata anch’io, cosa credi!” e scoppiò a piangere, allora fu la volta di Heric di prenderla fra le braccia e stringerla a se… Poi Heric andò ad avvisare la madre di Sana e le lasciò sole. “Ciao, tesoro, come ti senti ora?” “meglio mamma” disse Sana e scoppiò a piangere di nuovo, “mammina, sai come mi sono spaventata!” “stai tranquilla cara, ora sei al sicuro, va tutto bene” disse la signora Smith abbracciandola, ”e ora cerca di dormire un po’ sarai stanca” “ok” disse Sana. Poi la signora andò da Heric “ed è meglio che vada a casa anche tu, sarai stanchissimo” “ signora se a lei non dispiace, preferirei stare qui sta notte” disse Heric. “Come vuoi, per me va bene, avviserò tuo padre”. Heric stette al fianco di Sana tutta la notte, non la lasciò da sola un attimo. Poi verso mattina, si addormentò. Quando Sana si svegliò, lo trovò che dormiva beatamente, stringendole la mano. Sana sorrise, “deve volerti molto bene” disse la madre di Sana, entrando con un cappuccino in mano, “non si è allontanato da te neanche un momento, sei fortunata figliola!” “buongiorno mammina! Si, lo so e anch’io gli voglio molto bene”. Intanto Heric si stava svegliando “Buongiorno!” disse sbadigliando” “Buongiorno” disse la madre di Sana, “Buongiorno amore!” disse Sana salutandolo con un bacio. “Come stai oggi, meglio?” chiese Heric “si, grazie”. La madre di Sana li lasciò soli.

Mi raccomando recensite, ci vediamo al prossimo capitolo! Kiss

                                                                                                              Ryanforever

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Capitolo 4
*** 4. Un odiato ritorno ***


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4. Un odiato ritorno

 

Ciao a tutti eccomi di ritorno con il quarto capitolo, ora passiamo ai ringraziamenti: sakuretta94: meno male la nostra sana è salva, ma aspetta e vedrai i problemi no sono finiti qui!, Princess of Darkness: grazie, come ho detto a sakuretta94 i problemi non finiscono qui continua a leggere mi raccomando!, Rossana93:grazie, scusa non vorrei averti offesa con la storia del gelato, in effetti io non li ho mai provati insieme e mi sembrava strano come abbinamento! Ti ringrazio x i complimenti spero che continuerai a seguirmi, flydreamer: ti ringrazio tantissimo dei complimenti sono contentissima! Sana88: non ti preoccupare se non hai commentato come ho già detto ognuno hai suoi impegni, grazie per i complimenti e mi raccomando continua a seguirmi perché i problemi non sono finiti qui, Fallen Star: ma dai povera Sana cosa ti ha fatto di male! Comunque sono contenta che ti piaccia e aspetta e vedrai ne accadranno ancora, già si intuisce qualcosa da questo capitolo. Speednewmoon: non ti preoccupare l’importante è che ti piaccia e che continui a seguirla, comunque grazie per i tuoi complimenti, x quanto riguarda la tua fanfiction è molto bella, aspetto un aggiornamento! Ringrazio anche chi legge solamente e ora buona lettura!

 

I giorni seguenti Heric venne a trovare spesso Sana in ospedale, anche accompagnato dai loro amici.  Dopo qualche giorno la dimisero e Sana poté finalmente tornare a casa, anche se dovette portare il gesso, per un mese. Heric la ricopriva d’attenzioni e non la lasciava mai sola. (Questo sì che è vero amore! N.d.A.). Un giorno erano seduti al bar a mangiarsi un gelato e Sana aveva dimenticato il portafoglio nella gelateria, Heric si offrì subito di andare a prenderglielo, ma Sana sbuffo “uffa Heric! Non c’è bisogno che vai tu, posso farcela anche da sola, non sono mica invalida!” Heric, si alzò senza rispondere e se ne andò. “Hem, Sana, secondo me ti conviene raggiungerlo, mi sa che se l’è presa” disse Alissa, “si, forse hai ragione, vado” e gli corse dietro. Quando lo ebbe quasi raggiunto gli gridò “Heric, aspetta!”, ma vedendo che non si voltava gli corse incontro e lo abbracciò da dietro, costringendolo a fermarsi. “Scusami se ti ho risposto male prima, lo so che tu lo fai solo per aiutarmi e perché mi vuoi bene, è solo che sono stufa di non poter più fare niente da sola, mi capisci? Mi perdoni?” Heric si voltò, aveva il viso rigato di lacrime. “Ma Heric” disse Sana, “mi dispiace Sana”, rispose Heric con la voce incrinata “ultimamente non so, cosa mi stia succedendo, proprio io che non ho mai versato una lacrima in tutta la mia vita, ora piango di continuo e… scusa se ho reagito così, ma da quando, beh lo sai… ho sempre paura che ti possa accadere qualcosa, di perderti, e io… io… NON VOGLIO CHE QUESTO ACCADA!” “Oh Heric” disse Sana e l’abbracciò, devi stare tranquillo, ormai è tutto passato, non mi succederà più niente, in ogni modo grazie per quello che mi hai detto, sei un tesoro; ti amo!”. “anch’io ti amo” disse Heric, Sana gli asciugò le lacrime e si baciarono. Poi prese Heric per mano e gli disse “dai, torniamo dagli altri”, Heric annuì. Tornarono alla gelateria e ripresero a chiacchierare come se niente fosse, (anche perché gli altri avevano deciso di non chiedergli niente N.d.A.). Poi fecero un giro per negozi e si divertirono molto, soprattutto in sala giochi. Alla fine si salutarono e i ragazzi accompagnarono a casa le rispettive ragazze. Ormai le vacanze stavano per finire e tra poco sarebbe ricominciata la scuola. (che noia! N.d.A.)

Quegli ultimi giorni passarono in fretta e l’indomani sarebbero dovuti ritornare a scuola, si diedero l’appuntamento davanti a scuola e si salutarono.

L’indomani Sana si svegliò stranamente in orario e dopo essersi vestita, aspetto l’arrivo di Heric. Stava scendendo le scale, quando il campanello suonò “vado io” urlò Sana precipitandosi giù e aprendo la porta. “Buongiorno tesoro” le disse Heric “buongiorno amore” rispose Sana e gli si gettò al collo, baciandolo. “Quanta energia di prima mattina!” disse Heric ridendo, “andiamo?” chiese, “si” rispose Sana e mano nella mano si avviarono verso scuola. Appena arrivati videro gli altri davanti al cancello “ciao” disse Heric, “buongiorno a tutti!” disse Sana. “Eeeeh!” dissero Fanny, Terence e Alissa in coro “come mai sei già arrivata, di solito ci vogliono le cannonate per svegliarti!”, Sana gli fece la linguaccia “spiritosi, da quest’anno non arriverò più in ritardo!” “si come no!” dissero gli altri poco convinti. Suonò la campanella e i ragazzi si affrettarono ad entrare in classe, erano stati messi tutti nella stessa classe (se no è brutto! N.d.A.). Qualcuno però, li aveva osservati fin dal primo momento che erano arrivati dalla finestra “prima o poi riuscirò a farti cacciare da questa scuola te lo prometto, Heric…” disse con un sorriso maligno.

 

 

Avete già capito di chi si tratta? Ci vediamo al prossimo capitolo fatemi sapere com’è! Kiss

                                                                                                          Ryanforever

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Capitolo 5
*** 5. Desiderio di vendetta... ***


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5. Desiderio di vendetta…

 

Ciao a tutti ecco a voi il quinto capitolo, ma prima i ringraziamenti: Sana88: grazie per i complimenti, vedrai in questo capitolo se i tuoi sospetti sono fondati! Rossana93: ciao sono contenta  che continui a seguirmi e a recensire! In questo capitolo si scoprirà chi è! Sakuretta94: grazie dei complimenti, come ho già detto questo capitolo svelerà la sua identità… ginny 89: ciao, eccoti il quinto capitolo, spero ti piaccia. Totta 91: ciao, non ti preoccupare se non sei riuscita  recensire l’importante è che continui a seguirmi, è già devo dire che Heric in questa fanfiction è un pò OOC, però è troppo bello anche così! Scoprirai in questo capitolo chi è il personaggio misterioso! Fallen Star: ciao, ora verrai accontentata ecco svelata l’identità del personaggio misterioso, comunque non ti preoccupare, in effetti senza colpi di scena, sarebbe un po noiosa, è vero Heric ha sofferto molto, e poi chissà perché nessuno rimane indifferente al suo fascino!  Ringrazio anche chi legge solamente e ora buona lettura!

 

Le prime ore trascorsero tranquille, senza inconvenienti, ma mentre i ragazzi si stavano recando a pranzo ci fu un annuncio dalla segreteria “Heric Hayama deve recarsi in sala professori” Sana guardò Heric che le restituì lo sguardo, “uffa! Neanche il primo giorno si può stare in pace!” disse Heric e si avviò. pensò Sana preoccupata. Arrivato in sala professori, Heric bussò e una voce monocorde disse “avanti!”, (indovinate di chi era?! …. Esatto! J) Heric entrò e si ritrovò faccia a faccia con il professore che aveva tanto odiato l’anno scorso e che aveva fatto di tutto per farlo espellere. Il professor Sengoku, (lo so che nel cartone il professore ha dato le dimissioni l’anno scorso, ma se non c’era lui non sapevo a chi far interpretare la parte del bas… scusate del cattivo! N.d.A.) dal canto suo lo fissava come si fa con uno straccio malridotto (per essere fini e gentili! N.d.A.). “Allora sei ancora qui!” disse il professore, Heric non rispose, “non ti preoccupare troverò io il modo per farti cacciare!” aggiunse. pensò Heric, “ o saputo che tu e la signorina Kurata vi frequentate, dimmi hai deciso di far del male anche a lei!” disse Sengoku minaccioso. “NO!” disse Heric deciso. Sana, che stava origliando da dietro la porta, non resistette più e spalancò la porta “buon giorno professore!” disse, “ah, Kurata cercavo giusto te, volevo metterti in guardia contro questo bamboccio, dammi retta è un cattivo soggetto, lascialo perdere!”. “Questo bamboccio, come lo chiama lei” proruppe Sana, “è il mio ragazzo ed è la persona più dolce e affettuosa di questo mondo, e non mi farebbe mai del male” a queste parole il viso di Heric divenne di un rosso acceso, mentre quello del professore, sempre più cupo… “Ti avverto Sana, se rimani con lui ti caccerai in grossi guai e allora non mi rimarrà altro che espellere anche te” disse il professore. “Faccia come crede, ma io a differenza di lei credo negli altri e ho fiducia in lui!” disse Sana decisa. “Io ti ho avvertito” concluse Sengoku “beh, non ce n’è bisogno” disse Sana e così dicendo portò Heric fuori di lì.

“Devi stare attento Heric” gli disse Sana, quando furono in giardino, “Sengoku non aspetta che un pretesto per mandarti via, alla minima mossa falsa ti farà espellere!”… “Già” disse Heric e vedendo il viso preoccupato di Sana, l’abbracciò e le disse “non ti preoccupare, starò attento!” lei annuì e lo strinse più forte. “Dai torniamo in classe” disse Sana “la campanella sta per suonare!”, “d’accordo” disse Heric.

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Capitolo 6
*** 6. gelosia ***


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6. Gelosia

 

Ecco a voi il sesto capitolo ma prima di lasciarvi alla lettura passiamo ai ringraziamenti!

Totta 91:si hai ragione nessuno può competere con loro! flydreamer: non ti preoccupare, continua a leggere mi raccomando! Ginny 89: si anch’io non lo sopporto, ma qualcuno doveva pur fare la parte del bas***** o scusa volevo dire del cattivo, per il resto continua a seguirmi e lo scoprirai! Sakuretta94 e Rossana93 : eh si avevate proprio indovinato, sono contenta che vi piaccia continuate a seguirmi! Sana88: Ciao! È già Sengoku non lo sopporta proprio nessuno, chissà come mai… staremo a vedere cosa succederà! E ora il capitolo…

 

Il pomeriggio i due raccontarono agli altri l’accaduto… “Devi stare attento Heric, Sengoku farebbe qualsiasi cosa per espellerti” dissero Terence e gli altri preoccupati, “non vi preoccupate” disse Heric “starò attento, però ora cambiamo discorso”. “Ok” dissero gli altri e s’incamminarono verso il cinema. “Allora che film vediamo?” disse Funny, “mmmh un film romantico!”dissero le ragazze, “noi… veramente…” dissero i ragazzi guardando un cartellone con un film d’avventura. “Allora…” dissero Fanny, Sana e Alissa con in mano l’inconfondibile martello di plastica; “va bene” dissero i ragazzi e tutti e sei entrarono al cinema. Il film romantico del giorno comprendeva un bonus, oltre a quel film si aveva diritto a vederne un altro, (facciamo finta che sia così N.d.A.) e indovinate qual era… il film di Sana “la casa nel bosco” che Heric si era sempre rifiutato di andare a vedere per via di Charles… Heric non era molto dell’idea, ma alla fine si lasciò convincere da Sana “dai amore, vuoi rinunciare a vedere un film con la tua beniamina!”. “mmmh” disse Heric, poco convinto “ non è per te ma….”, ma non poté continuare perché il film iniziò, come sempre tutta la sala era rapita dalla favolosa interpretazione dei giovanissimi attori. Ad un tratto Sana si sentì stringere la mano, pensò Sana guardando il teleschermo divertita, “sei geloso” disse e strinse la mano di Heric.  Heric per tutta risposta le mise un braccio attorno alle spalle e avvicinandosi, le sussurrò all’orecchio “e va bene, si, sono geloso, c’è qualcosa di male!”; Sana sorrise e gli sussurrò “sciocco, non hai motivo per essere geloso, io amo te Heric, per me esisti solo tu!” e appoggiò il viso nell’incavo della sua spalla. “In ogni modo” disse Heric “ sei fantastica!”, “grazie” rispose Sana “lo so!”, Heric rise “evviva la modestia eh?! in ogni caso io dicevo nel film”, “ah” replicò Sana “grazie”, ma Heric notò che era rimasta un po’ delusa… “ma mai quanto nella realtà!” le disse; Sana sorrise e si baciarono. Quando il film fu terminato, Terence propose di andare a mangiare un gelato e gli altri accettarono. Mentre si gustavano il gelato seduti ad un tavolino, due ragazzi si avvicinarono a Sana e le dissero “ei bella! Ti va di venire a fare un giro con noi?”, “no grazie” rispose Sana con tono distaccato. “Ma dai solo due passi” disse uno dei due, “vi ha detto che non vuole, andatevene!” rispose Heric che incominciava a spazientirsi... “e tu fatti gli affari tuoi” rispose l’altro e prendendo Sana per un braccio disse “dai vieni”e la tirò; ma dovette subito mollare la presa perché qualcuno l’aveva preso per il bavero della camicia e lo stava sollevando da terra. Era Heric, “se non ve ne andate subito…” disse minaccioso, i due ragazzi spaventati dal suo sguardo, (quello di tanti anni fa, che non aveva più da tempo, ma che quando c’era in gioco la sua Sana, ricompariva N.d.a.) scapparono via. “grazie mille Heric!” disse Sana e lo baciò, “di niente” rispose lui e si sedette vicino a lei.

 

Fatemi sapere cosa ne pensate! kiss

P.S. manca poco al finale…                                                                       Ryanforever

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Capitolo 7
*** 7. Ancora problemi... ***


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7. Ancora problemi…

 

Ecco a voi il settimo capitolo ma prima di lasciarvi alla lettura passiamo ai ringraziamenti!

Sakuretta94: Ciao grazie dei complimenti… e si heric è sempre stato geloso, solo che in questa fanfiction lo dimostri un po’ di più, Princess of Darkness:il nostro Heric è ancora più affascinate da geloso, continua a s seguirmi! Ginny 89: è vero sono troppo dolci insieme ! continua  a leggere mi raccomando, Rossana93:  Grazie dei complimenti, la fine si avvicina. E ora vi lascio alla lettura…

Il giorno dopo a scuola Heric fu convocato in presidenza, “uffa chissà questa volta cosa vogliono!” disse Sana spazientita, “ me lo domando anch’io” rispose Heric; “qualunque cosa sia” disse Sana preoccupata “mi raccomando, stai calmo ricordati che al minimo passo falso….”, “Sengoku mi farà espellere” completò Heric “sì lo so, stai tranquilla!” e si avviò verso la presidenza.

“Speriamo in bene” disse Sana “non ti preoccupare Sana” dissero gli altri, vedrai che non è niente” “lo spero…” disse lei.

Intanto nell’ufficio del preside…

“Ma bene Heric dopo neanche una settimana di scuola, già ti fai notare” disse Sengoku, “non capisco cosa intenda” rispose Heric, “mi risulta che ieri hai picchiato due studenti di un'altra scuola”. “Non è vero, io non… “ disse Heric, ma poi la sua mente fu attraversata da un ricordo, pensò… “ti è venuto in mente qualcosa” disse Sengoku, “si è non è affatto come pensa lei” rispose il ragazzo. “Ah no, sentiamo allora”, Heric rifletté un attimo doveva trovare le parole giuste, e con lui sapeva che non era facile… “allora, sto aspettando” disse Sengoku con fare minaccioso, “quei due stavano infastidendo Sana e la volevano portare non so dove contro la sua volontà allora, gli ho detto di lasciarla stare, ma loro continuavano, così li ho presi per il bavero della camicia, per spaventarli ed infatti, loro sono fuggiti, ma non li ho picchiati!” concluse Heric; “e c’è qualcuno che può confermare la tua versione?” chiese il vicepreside che fino a quel momento era rimasto in disparte senza intervenire, “si” disse Heric “Fanny, Geremy, Alissa, Terence e naturalmente Sana”. “Gli vorrei parlare se non ti dispiace, vai a chiamarli per favore” disse il vicepreside. Quando Heric fu uscito, Sengoku disse “ma signore, non può dare ascolto a quei ragazzini è chiaro che mentiranno per proteggere il loro amico” “sono gli unici testimoni che abbiamo” concluse risoluto il vicepreside. Dopo che i due insegnati ebbero interrogato i cinque separatamente ed essi ebbero confermato la versione di Heric, li lasciarono andare. “uff, per questa volta c’è andata bene” disse Terence, “hai detto bene, per questa volta, ma non sarà sempre così” obbiettò Sana, “dai Sana” dissero gli altri “sei sempre tu quella ottimista!”, ma il viso di Sana questa volta era serio “non sto scherzando questa volta sono davvero preoccupata”, gli altri non sapevano cosa rispondere, non avevano mai visto Sana così seria; Heric le mise un braccio attorno alle spalle per confortarla. “Andrà tutto bene” le sussurrò “d’accordo” disse Sana, ma non era troppo convinta.

I giorni seguenti trascorsero senza intoppi e Sana si rilassò.

“Bene, oggi dove andiamo di bello?” disse con il suo solito tono allegro, “ma Sana, dobbiamo anche studiare, non ti ricordi che la prof ha fissato la verifica di matematica  per lunedì prossimo (io odio la matematica! N.d.A.) e poi ci sono anche gli altri compiti” obbiettò Fanny; “uffa!” sbottò Sana “Fanny sei sempre la solita! Non esiste solo lo studio, ma anche il divertimento”. “Si, ma dopo lo studio” ribadì Fanny, “oh è inutile discutere con te! E poi è inutile che io la studi, io di matematica non ci capisco niente, è sempre stata un problema per me!” concluse Sana. “Se vuoi” disse Heric “domani dopo la scuola ti do una mano io” “d’accordo” sorrise Sana “ma non credo che ci capirò molto”.

 

Fatemi sapere cosa ne pensate! kiss

P.S. il prossimo sarà l’ultimo…                                                                       Ryanforever

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Capitolo 8
*** 8. Fine dei problemi ***


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8. Fine dei problemi

 

Eccomi tornata con l’ultimo capitolo, ma prima di leggerlo ringrazio: ginny89: e già è sempre in mezzo e ora vedrai come andrà a finire, Totta91: Ciao anche a te, I’m fine thank you and you? Ok ritorno a parlare l’italiano, si heric è stato gentile, in questo capitolo vedrai se è riuscito nel suo intento o no, Rossana93: ecco a te l’ultimo capitolo, anche a me spiace che sia l’ultimo… Fallen star: no ti preoccupare, spero che apprezzerai anche quest’ultimo capitolo, sakuretta94: ecco l’ultimo capitolo, vedremo cosa succederà! e tutti quelli che leggono solamente.

 

Il giorno dopo, usciti da scuola i due ragazzi si diressero verso casa di Heric, “prima di tutto mangiamo e poi ci dedichiamo a matematica, ok?” disse Heric, “ok!” rispose Sana. Dopo pranzo i due, come promesso iniziarono a fare i compiti, Heric fu molto paziente e spiegò a Sana quello che non aveva capito (in pratica tutto! N.d.a.) Sana lo ascoltava diligentemente e alla fine era riuscita a capirci qualcosa di più (vi risparmio le spiegazioni di Heric, visto che dobbiamo gia studiarla a scuola, ci manca solo che la ritroviamo anche qui! N.d.a.). Heric continuò a dare lezioni a Sana per tutta la settimana e alla fine arrivò il giorno del compito, Sana era decisa a prendere almeno un sei, < ho lavorato sodo per questa verifica, non posso fallire, e lo devo anche a Heric> pensò Sana. La verifica andò bene e Sana riuscì a guadagnare il suo sei. La prof aveva appena consegnato le verifiche che suonò l’intervallo, Sana si precipitò da Heric, gli gettò le braccia al collo e lo baciò; “ei! A cosa devo questo trattamento!” sorrise Heric rispondendo al bacio; “Heric ce l’ho fatta! Ho preso sei nella verifica di matematica ed è tutto merito tuo, grazie!” e lo baciò di nuovo. “Il merito è tuo che ti sei impegnata duramente, in ogni caso se tutte le volte mi ringrazi in questo modo, mi sa che devo darti lezioni di matematica più spesso!” disse Heric sorridendo. “Spiritoso!” disse Sana e scoppiarono a ridere. “Emh, vi sembra il modo di comportarvi a scuola!” il professor Sengoku era appena apparso da dietro l’angolo, “ci scusi professore” disse Sana < accidenti! Non lo avevo visto!> pensò, Heric non disse niente e lo guardò con aria di sfida, il professore ricambiò il suo sguardo e disse “cercate di ricordarvi che qui siamo a scuola e non a casa vostra!” e fece per andarsene, “è forse geloso” disse Heric, “che cosa hai detto?!” rispose Sengoku, Sana gli mollò una gomitata e gli sussurrò “che cosa dici! Stai zitto!”, “le ho chiesto se è geloso” ripeté Heric deciso, “ma come ti permetti!” abbaiò il professore “dovrei metterti una nota per questo”; Heric a quelle parole non fece una piega e il professor Sengoku spazientito se ne andò. “Dico, ma sei impazzito!” esclamò Sana “che cosa volevi fare, lo sai che al primo errore...” “ MI FARA’ ESPELLERE! SI LO SO! NON C’E’ BISOGNO CHE ME LO RICORDI OGNI VOLTA!” urlò Heric, Sana che non si aspettava una reazione del genere, sentì gli occhi riempirsi di lacrime e si girò per andarsene, ma Heric, che sembrava essersi calmato, la bloccò, Sana scoppiò a piangere ed Heric che si sentiva un verme, l’abbracciò e le disse “scusa, non volevo urlare, il fatto è che sono stufo di sentirmelo ripetere, sono già abbastanza preoccupato io, non tanto che mi caccino da scuola, quello non m’interesserebbe tanto, ma di allontanarmi da te; e poi ci si mette pure quello a complicare le cose, non abbiamo più un momento di pace! Quindi, hem… mi perdoni?” Sana lo strinse più forte a se e poi si scostò un poco per vederlo in faccia, “si certo che ti perdono, ma non urlare più a quel modo intesi?” “promesso” disse Heric “comunque” disse Sana “ti prometto che non ti tormenterò più con l’idea dell’espulsione, mi dispiace di averti assillato, e che ho paura di perderti, la sola idea di non vederti per tutta la mattina a scuola mi rattrista”, “non ti preoccupare, non ci separeranno mai, questa è una promessa!” disse Heric guardando Sana con amore “mai!” disse Sana e si baciarono. Qualche giorno dopo si seppe che il professor Sengoku se ne era andato, o meglio il preside tornato dal suo viaggio e informato degli ultimi avvenimenti aveva ritenuto l’atteggiamento del professore troppo rigido per una scuola media e così gli aveva consigliato di trasferirsi altrove (in poche parole lo aveva sbattuto fuori! J N.d.A.). Sana e Heric a quella notizia tirarono un respiro di sollievo, erano al settimo cielo, d’ora in poi il professor Sengoku non avrebbe più condizionato le loro vite.

 

Ecco fatto anche questa storia è finita ringrazio tutti quelli  che mi hanno seguito, fatemi sapere se anche quest’ultimo capitolo vi è piaciuto! A presto kiss                                                                       

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