Everything Starts From Something

di Kleidah_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo Uno ***
Capitolo 2: *** Capitolo Due ***
Capitolo 3: *** Capitolo Tre ***
Capitolo 4: *** Capitolo Quattro ***
Capitolo 5: *** Capitolo Cinque ***
Capitolo 6: *** Capitolo Sei ***
Capitolo 7: *** Capitolo Sette ***
Capitolo 8: *** Capitolo Otto ***
Capitolo 9: *** Capitolo Nove ***
Capitolo 10: *** Capitolo Dieci ***
Capitolo 11: *** Capitolo Undici ***
Capitolo 12: *** Capitolo Dodici ***
Capitolo 13: *** Capitolo Tredici ***
Capitolo 14: *** Capitolo Quattordici ***
Capitolo 15: *** Capitolo Quindici ***
Capitolo 16: *** Capitolo Sedici ***
Capitolo 17: *** Capitolo Diciassette ***
Capitolo 18: *** Capitolo Diciotto ***
Capitolo 19: *** Capitolo Diciannove ***
Capitolo 20: *** Capitolo Venti ***
Capitolo 21: *** Capitolo Ventuno - LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE IN FONDO, è IMPORTANTE! ***



Capitolo 1
*** Capitolo Uno ***


◊◊ Everything Starts From Something ◊◊

 


1. Capitolo uno

"DRIIINNN DRIIINNN"

Mi rigirai nel letto e buttai a terra quell'orribile oggetto che ero certa fosse stato partorito dalla Malvagità in persona, noto a tutti con l'appellativo di “sveglia”.

« Cazzo » pensai, « devo alzarmi per forza?! ».

Quello era l'ultimo giorno che avrei passato nella mia cittadina, dopodiché mi sarei trasferita definitivamente nella capitale britannica e piuttosto che alzarmi avrei preferito cento volte rimanere a letto tutto il giorno.

L'orologio digitale sul mio cellulare segnava già le 6.55, così decisi con malavoglia di alzarmi e aprire la finestra, con in testa la consapevolezza che mi sarei dovuta rassegnare al fatto che quella sarebbe stata l'ultima volta che avrei potuto godere della vista del verde paesaggio di Mullingar.

Uscii dal bagno dopo essermi resa un minimo presentabile e, rimanendo in intimo, presi dall'armadio un paio di jeans blu elettrico, una canottiera bianca e una felpa leggera, senza dimenticarmi delle mie amate vans.

Sciolsi i capelli che mi ricaddero lungo la schiena e li riavviai in qualche modo, cercando di non apparire una spaventapasseri colpito da un fulmine.

« Ehi Evans, mettiti qualcosa addosso prima che venga a violentarti! » urlò una voce con un forte accento irlandese fuori dalla mia finestra.

Scoppiai a ridere e risposi a tono: « Calma i tuoi ormoni, bello! E smettila di spiarmi dalla finestra di camera tua, razza di pervertito! ».

Lui è Niall James Horan, mio vicino di casa e migliore amico. Ci conosciamo da quando eravamo solo dei bambini e siamo cresciuti insieme condividendo tutto, dai primi brufoli alle cotte amorose. Frequentavamo la stessa scuola e, nonostante lui fosse di un anno più vecchio di me, eravamo come gemelli separati alla nascita.

Finché non decise di tingersi i capelli e diventare un piccolo Ken biondo che faceva girare la testa a tutte le Barbie.

Indossai jeans e canottiera e infilai le scarpe in fretta, il tutto accompagnata da Niall che mi urlava dalla finestra di muovere il culo perché eravamo in ritardo. Afferrai la felpa e la borsa e mi fiondai giù per le scale.

« Vengo a suonarti fra 10 minuti! ».

 

Si, insomma, è normale avere una conversazione con una persona urlando come dei pazzi da una casa all'altra, no?!

 

Scesi in cucina dove mia madre era occupata a preparare gli ultimi scatoloni per il trasloco.

« Sono pronte le tue valigie tesoro? » mi chiese, imballando con cura il servizio da thè che ci aveva regalato nonna.

« Si mamma » risposi, trattenendo a stento il mio sarcasmo. Versai il caffè nella mia tazza e iniziai a torturare un povero biscotto caduto vittima del mio nervosismo.

« Non capisco perché non possiamo rimanere, qui ho tutta la mia vita! » sbottai, lasciando cadere ciò che rimaneva del biscotto sul tavolo.

Dopo la separazione dei miei genitori, avvenuta circa sei mesi, mio padre si è rifatto una vita con la sua nuova famiglia in Italia e mia madre è riuscita a trovare un lavoro che la distrae dai suoi problemi, ma che ci ha portate a doverci trasferire al centro di Londra.

« Ne abbiamo già parlato Emily » sospirò, chiudendo lo scatolone, « con questo lavoro possiamo mantenerci e sai che ci servono i soldi ora che non possiamo più contare sulla presenza di tuo padre ».

« MA IO NON VOGLIO LASCIRE MULLINGAR! Non puoi costringermi a lasciare I MIEI AMICI, LA SCUOLA, LASCIARE NIALL! NON PUOI CHIEDERMI QUESTO, tu non sai cosa significa lui per me! ».

Tutta la rabbia e la frustrazione accumulate in quel mese uscirono fuori come un fiume in piena e gli argini cedettero rovinosamente. « Tu non puoi portarmelo via... » dissi con la voce rotta dal pianto.

Mia madre allora mi abbracciò stretta e mi assicurò che ci saremo rivisti ancora, che saremo tornati a trovarlo e che comunque potevamo sentirci ogni giorno via Facebook o via messaggio.

"Ma non sarà più la stessa cosa" pensai, ma non le dissi nulla perché sapevo che per lei era importante accettare il nuovo lavoro e la scusa di cambiare città era il modo migliore per voltare pagina e dimenticare papà.

« Certo mamma. Ora scusami ma sono in tremendo ritardo, ti voglio bene » le sorrisi e le diedi un veloce bacio sulla guancia.

« Anch’io ti voglio bene, vedrai che Londra non sarà poi così male » . Ma dal suo tono capii che nemmeno lei ci credeva veramente.

Uscita di casa vidi il biondo che mi aspettava nel vialetto appoggiato al cofano della sua auto. Non ci pensai due volte e corsi fra le sue braccia stringendolo forte, mentre le lacrime che avevo trattenuto fino ad allora iniziarono a bagnarmi le guance.

« Non voglio lasciarti » dissi tra i singhiozzi.

« Allora non farlo » rispose con voce tremante, accarezzandomi dolcemente i capelli.

« Lo sai che devo, mia madre non mi permetterà di rimanere qui » sussurrai asciugandomi le lacrime, « e poi non riuscirei a vivere nella stessa casa in cui dimorano i tuoi piedi », cercai di sdrammatizzare con l'accenno di un soirriso.

« Cosa cerchi di insinuare? I miei piedi profumano di paradiso! »

« Certo, preferirei dormire in una discarica che stare a contatto con i tuoi arti inferiori. Ora muoviamoci, eravamo in ritardo già cinque minuti fa! »

Salii velocemente in macchina, ridendo per un Niall indignato che borbottava qualcosa come “I miei bellissimi piedi non puzzano.”

 

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A scuola le ore passarono in fretta ma, nonostante ciò, quando tornai a casa ero sfinita. Mangiai un panino e filai subito in camera mia a preparare le ultime cose per il viaggio.

Con la musica a palla e Ed Sheeran nella testa, iniziai con il riordinare la scrivania e in poco tempo mi ritrovai sommersa dagli scatoloni. Tutto era pronto e imballato, rimanevano soltanto il televisore, il letto con tutti miei peluche e l'enorme armadio nell'angolo a cui erano appoggiate le mie valigie.

Sdraiata ad osservare il soffitto, speravo tanto che l'indomani non arrivasse mai; non volevo lasciare tutto così presto per andare in un posto dal quale non sapevo cosa aspettarmi e in cui non conoscevo anima viva. Ma più di ogni altra cosa non volevo lasciare Niall.

Già Niall... lui era come un fratello maggiore per me e non riuscivo ad immaginare una vita senza di lui, senza il suo sorriso e senza i suoi abbracci.

La creatura malvagia che mi osservava ticchettando sul mio comodino segnava ormai le 17.30, segno che avevo trascorso ormai metà della mia esistenza di quella giornata abbandonata sul letto; pertanto spensi la radio e decisi che una bella doccia era proprio quello che mi ci voleva.

Sotto l'acqua bollente le preoccupazioni scivolarono via e riuscii a non pensare a niente, ottenendo finalmente un po' di meritato relax. Forse poteva sembrare un po' strano o forse era più comune di quanto pensassi, ma quello era il mio modo per sfuggire al caos della vita quotidiana, premendo semplicemente il tasto "PAUSA" e frenando tutto quello che succedeva attorno.

Presi l'asciugamano e me lo avvolsi attorno al corpo e con quello più piccolo mi frizionai i capelli per asciugarli. Una volta uscita dal bagno trovai Niall seduto sul mio letto con uno sguardo malizioso.

« Evans vuoi smettere una volta per tutte di provocarmi girando per casa sempre mezza nuda? Te l'ho dico: Non so per quanto ancora riuscirò a trattenermi perché, cioè, la prima volta posso pure accettarlo, può capitare di gironzolare senza vestiti davanti a una finestra aperta e per caso – sottolineo per caso – il tuo vicino hot come l'inferno ti veda, ma alla seconda mi viene da pensare che con quel reggiseno tigrato stai cercando di sedurmi» insinuò con il più furbo dei sorrisi stampati in faccia.

« Caro Horan, ti ricordo che sei nella MIA casa, dentro la MIA camera e, se ciò non bastasse, sei pure spaparanzato sul MIO letto. E per quanto riguarda il mio vicino guardone, prima di entrare clandestinamente dalla finestra senza che io ne sia al corrente, dovrebbe magari controllare in che condizioni sono e non entrare a suo piacimento fregandosene altamente di quella che per legge dovrebbe essere la mia privacy! ».

La verità era che Niall aveva libero accesso alla finestra di camera mia da quando aveva più o meno dieci anni e quindi quella non era affatto una novità, anzi era accaduto talmente tante volte che me lo ritrovassi davanti in situazioni del genere che ormai ci avevo fatto l'abitudine.

Ma ora eravamo cresciuti, i dieci erano diventati diciassette e la mia taglia di reggiseno era leggermente aumentata, giusto di due-tre taglie.

« Ora », continuai, « se non le è di troppo disturbo gradirei che sua Perversione mi lanciasse la maglia che ha sotto il suo depravato culo irlandese in modo che la sottoscritta possa rendersi presentabile ai suoi occhi » dichiarai, indicando il pezzo di stoffa che sporgeva sulle coperte.

« Oh non ti preoccupare, per me va benissimo anche se rimani così piccola » replicò con uno sguardo malizioso mentre, contrariamente a ciò che diceva, mi lanciava la t-shirt.

« Sì, ti piacerebbe, fammi posto che arrivo maniaco! ».

Indossai la maglietta e mi lanciai sul letto sotto lo sguardo stupefatto del mio amico-

« Ma quella non è la mia maglia preferita che cercavo?! » esclamò alzando un sopracciglio.

Beccata.

« Ehm... si. L'hai dimenticata qui la settimana scorsa credo e da allora la indosso di notte, come un pigiama. Posso tenerla vero? » gli chiesi facendo gli occhi dolci. Nessuno resisteva ai miei occhi dolci.

Mi squadrò per qualche secondo, poi sospirò e acconsentì: « D'accordo tienila, ma non rovinarla sennò hai finito di vivere! E poi... sei sexy con quella ». Fece un cenno con la testa verso la t-shirt e mi regalò uno dei suoi sorrisi sghembi.

All'improvviso mi accorsi di essere sdraiata sul letto assieme a lui con addosso soltanto una maglia che copriva appena i punti giusti. Imbarazzata come mai prima d'ora cercai di non mostrarmi troppo a disagio mentre tiravo giù l'orlo fino alle ginocchia.

« Emily rilassati, non mi attaccherò alla tua gamba come un cane in calore » mi assicurò sorridendomi dolcemente, lasciandomi poi un bacio sulla guancia.

Alla faccia della rassicurazione.

Scesi in cucina a prendere i pop-corn, la pizza ed ogni altro genere di schifezza che trovai nella dispensa e, quando tornai in camera, trovai Niall intento a trafficare con il lettore DVD.

« Cosa vuoi vedere? Horror, fantascienza o polpettone rosa? Io opto per “The Ring” ».

Appoggiai tutto sulla scrivania e lo raggiunsi ai piedi del letto, sedendomi a gambe incrociate vicino allo scatolone contenente tutti i miei DVD.

« O preferisci il polpettone? Cioè posso sopportare tutte quelle smancerie amorose se vuoi » aggiunse, porgendomi la custodia di “Love, Rosie”.

« Dai Horan, metti su quella roba spaventosa che ti piace tanto e smettila di rompere. Anzi, ti conviene stringermi forte perché non voglio dover andare in analisi per il resto della mia vita per colpa di un film horror! ». Per tutta risposta Niall si lanciò letteralmente su di me, abbracciandomi con trasporto e ringraziandomi almeno un migliaio di volte.

« Grazie, grazie, grazie! » continuava a ripetere mentre, contento come un bambino davanti al suo nuovo giocattolo, inseriva il DVD nel lettore. E continuò a ripeterlo anche quando si fiondò sul letto al mio fianco e si infilò sotto le coperte al calduccio.

« Se non chiudi quella bocca giuro su Dio che guardiamo l'intera maratona di FRIENDS! ».

Quello era il bello di stare con Niall: non c'era un momento in cui la tristezza prendeva il sopravvento perché lui si preoccupava sempre di far star bene gli altri.

Divorammo la pizza e i pop-corn in batter d'occhio, così come gli M&M's e le patatine: io e Niall eravamo come due pozzi senza fondo, amavamo mangiare qualunque cosa in qualunque momento!

Poi, cullata dall'abbraccio rassicurante del mio migliore amico, mi addormentai pregando che quel momento non finisse mai, perché non riuscivo a concepire il fatto che quella che era la nostra normalità, dal mattino dopo sarebbe stata completamente stravolta.

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Capitolo 2
*** Capitolo Due ***


Cause Everything Starts From Something

2. Capitolo due

Mi svegliai che il sole era alto nel cielo. La tristezza invase subito il mio corpo quando ricordai che giorno era.

Ecco, fra poche ore sarei partita per Londra, lasciandomi tutto alle spalle.

Sentii il braccio di Niall che mi cingeva i fianchi così allontanai quei pensieri dalla mia mente e mi girai lentamente, cercando di non svegliarlo: lo guardai dormire e gli accarezzai

i capelli... quanto mi sarebbero mancati i suoi capelli.

Gli scoccai un bacio sulla guancia e lui sorrise aprendo un occhio. - Buongiorno biondo - dissi con dolcezza.

- Ciao piccola - mi strinse a sé e mugugnò con la voce impastata dal sonno, avvicinandomi a lui - Vieni qui - mi sussurrò.

Restammo così per alcuni minuti, e pregai che non mi lasciasse andare...

- EMILY MUOVITI FRA POCO PART... - mia madre irruppe bruscamente in camera sbattendo la porta - OPS! Scusatemi ragazzi non volevo disturbarvi... non avevo idea che voi... - 

Io arrossii violentemente pensando a come ci aveva sorpresi mia madre e nascosi il viso sulla spalla di Niall per non mostrare le mie guance che andavano a fuoco.

Ma bussare è un optional?

- Non preoccuparti Hanna, ehm... - disse Niall grattandosi la testa imbarazzato - Comunque... ci stavamo alzando -

- Oh... ehm tranquillo tesoro, se vuoi stai ancora un po' con Emily, io... io porto le valigie al piano di sotto - uscì velocemente dalla stanza.

Scoppiai a ridere come una cogliona seguita dal biondo. - Ahahah Niall hai scandalizzato mia madre! - dissi con le lacrime agli occhi.

- Ma non è la prima volta che ci trova assieme... -

- Si ma non ci ha mai visti nello stesso letto, mezzi nudi, abbracciati... Sai non è quello che si aspetterebbe di vedere entrando nella camera della propria figlia!! -

- Ahahaha povera! Ma ormai dovrebbe aver capito che noi non siamo normali e che da noi si dovrebbe aspettare di tutto! -

- Ahahahah Horan sei uno stupido ma ti voglio bene - lo abbracciai e lui ricambiò posando le sue labbra sulla mia fronte.

Lo lascia nel letto e andai in bagno a prepararmi.

Quando uscii Niall era sparito, ma al suo posto c'era un piccolo biglietto bianco. Lo aprii:

"Hei scusa ma sono dovuto scappare, doveri di figlio! :D

Prima di partire passa da casa mia che ho una sorpresa per te

XOXO Biondo."

Sorrisi e finii di vestirmi.

***

- Tesoro sei sicura di aver preso tutto? - mi chiese mia madre per la millionesima volta.

- Si mamma, nella mia stanza non c'è rimasto nulla -

- Ok allora siamo pronte, andiamo a salutare Maura e Niall -

Maura era la madre di Niall, nonchè la migliore amica di mia madre. Mi ha sempre trattata come una figlia e da piccola dormivo e mangiavo sempre a casa sua. Lei e Niall sono due gocce d'acqua e hanno lo stesso dolce sorriso.

Suonammo ai nostri vicini e Maura aprì la porta - Hanna cara, temevo che saresti andata via senza salutarmi! -

- Lo sai che non lo farei mai! - Mia madre e Maura si abbracciarono con affetto, si vedeva che quelle due donne erano legatissime.

- Emy tesoro mi mancherai tantissimo anche te - mi abbracciò, - Niall è di sopra che ti aspetta -.

Prima che io nascessi i miei genitori si trasferirono qui e mia madre fece subito amicizia con quella di Niall. Da allora sono diventate migliori amiche e stanno sempre insieme. Sono come me e lui, legati nel profondo da una amicizia e da una complicità che non smetterà mai di esistere.

***

Le lasciai sole e salii in fretta le scale arrivando in camera di Niall, bussai alla porta - Cazzo Emy, ci conosciamo da 15 anni e tu bussi ancora alla porta di camera mia prima di entrare?? - sbottò il biondo da dentro la stanza.

- Forse perchè io rispetto la privacy delle persone, non come qualcuno che entra nelle stanze altrui dalla finestra! - risi ed entrai lanciandomi sul letto.

Niall era davanti all'armadio, con addosso solo un paio di jeans a vita bassa, e probabilmente cercava una maglia da mettere.

- Ma che strafico il mio migliore amico! -

- Parla quella che sembra una modella! - non ebbe bisogno di girarsi per farmi capire che stava sorridendo.

Scelse una maglia grigia con lo scollo a V, se la mise e si sdraiò al mio fianco, con la schiena contro il muro.

Appoggiai la testa sulle sue gambe e mi lasciai coccolare. Adoravo quando mi accarezzava i cappelli, lo lasciavo fare solo a lui, aveva una tale leggerezza nelle mani.

- Credi che cambierà qualcosa? - chiesi con un filo di voce, sapendo già quello che mi avrebbe risposto.

- Non penso Emy, 15 anni non possono essere distrutti solo perchè tu ti trasferisci... lo sai che ti voglio bene e comunque... io non lo permetterei - il viso di Niall si fece serio

- Non permetterò mai a niente e nessuno di separarci - concluse. Poi mi guardò e sorrise - Ti chiamerò tutti i giorni per sapere come va e poi ci sentiremo su Skipe ogni sera -

- Ma non sarà la stessa cosa che averti vicino - sussurrai, gli occhi iniziarono a pizzicarmi e mi si appannò la vista.

- Non piangere piccola. Tieni ho una cosa per te - Si alzò e prese una scatolina dalla mensola sopra la sua testa; - ...è un piccolo regalo d'arrivederci -

Ammirai la scatolina per qualche secondo. Era color crema chiusa da un fiocco fucsia. La aprii lentamente facendo attenzione ad ogni singolo dettaglio.

- ... è una sciocchezza, davvero. Ma quando l'ho visto ho pensato a te,... a noi - continuò tenendo lo sguardo puntato sui suoi piedi nudi.

Al suo interno c'era un bracciale blu e argento. Avevaun ciondolo di brillantini a forma di trifoglio e uno a forma di cuore con incise le nostre iniziali: N&E

- ...Così quando sarai in Inghilterra ti ricorderai del tuo paese... e di me - la voce di Niall tremava e gli scappò un singhiozzo mentre pronunciava le ultime parole della frase.

Non riuscivo a dire una parola, in quel momento l'unica cosa che feci fu saltare in braccio a Niall e lasciarmi andare, sfogarmi e liberare tutto il mio dolore.

- Ti voglio bene mora - mi strinse forte a lui, in un abbraccio che riuscì in qualche modo a darmi forza. Chiusa fra le sue braccia mi sentivo al sicuro e protetta da ogni male.

- Anche io Niall - i miei occhi erano velati dalle lacrime, rossi e gonfi e brucciavano. Tutto attorno a me era sfuocato, ma non mi importava. Mi bastava sentire il calore del suo corpo sul mio e il suo dolce profumo che mi mandava su di giri per calmarmi.

Iniziò a lasciarmi piccoli baci sulla guancia, che oltre a confortarmi mi asciugavano le lacrime. Sempre tenendomi in braccio, mi portò di sotto, fino alla macchina e mi lasciò sul sedile anteriore.

- Ciao Niall, ci sentiamo. Mi mancherai tantissimo tesoro - disse mia madre che era già al volante.

- Certo Hanna, buon viaggio - rispose accennando un sorriso.

Mi guardò per l'ultima volta con gli occhi tristi e bui. Non riuscivo a sostenere il suo sguardo, mi faceva troppo male vederlo così - Chiamami quando arrivi, ci conto - fece un sorriso forzato. Rimase sul marciapiede finchè la macchina non sparì, con le mani infilate nelle tasche. Quando l'auto girò l'angolo, corse in camera sua e chiuse la porta scoppiando a piangere...













 

                                Hey GIRLS c:
Questo è il secondo capitolo della storia: Oddio è troppo triste ):
Emily lascia Mullingar per trasferirsi a Londra, ma così deve lasciare anche Niall...
Si rivedranno? Questo lo scoprirete nel prossimo capitolo :D
Come ultima cosa volevo ringraziare le persone che hanno recensito il primo capitolo: GRAZIEEE <3<3<3 Siete troppo DOLCI <3
E ricordare che la storia CONTINUA se recensite XD

Baci xx
                            -Lavy-

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Capitolo 3
*** Capitolo Tre ***


Cause Everything Starts From Something

3. Capitolo tre

Accesi la radio: davano una canzone di Ed Sheeran, il mio cantante preferito; così cercai di distrarmi canticchiando.

Non volevo andare nella nuova scuola, per prima cosa perchè non conoscevo nessuno, poi perchè NON volevo conoscere nessuno. Ero ancora dell'idea che mia madre mi avrebbe riportata a Mullingar e avrebbe rinunciato al suo lavoro.

Presa dai miei pensieri mi torturavo i lacci delle blazer e così non mi accorsi che mia madre aveva fermato l'auto davanti ad un cortile affollato di studenti.

- Dai almeno il primo giorno fai buon viso a cattivo gioco - disse mia madre - Non fare l'incazzata con il mondo tesoro, ti prego - quella di mia madre sembrava più una supplica.

Feci un sorriso forzato scoccandole un bacio sulla guancia e scesi dall'auto un attimo prima che suonasse la campana.

- Ti voglio bene tesoro, ci vediamo stasera - mia madre ripartì e mi lasciò davanti alla scuola.

Diedi uno sguardo all'edificio: non era poi tanto male. Era enorme con i muri color crema su cui risaltavano le tegole rosso mattone del tetto. Sulla facciata anteriore c'era una targa con scritto il nome della scuola.

Rassegnata entrai e cercai la segreteria per sapere dove fosse la mia classe.

***

- Buon... buongiorno sono... Emily Evans, mi sono appena trasferita e... -

- Ahn, ben arrivata Emily, allora tu sei la ragazza irlandese giusto? Va bene prendi il corridoio principale, poi svolta a sinistra... la tua classe è la seconda porta a destra... si la 3^E - La bidella che parlava era una donnina bassa e tarchiata, aveva un viso amichevole che però stonava con il resto del suo corpo. - ... Questi sono il numero del tuo armadietto e la combinazione per aprirlo. Non ti preoccupare anche se arrivi in ritardo la prima ora. -

Ringraziai la donna e mi voltai per uscire, quando la sentì chiamarmi: - Ah Emily, un'ultima cosa... Benvenuta alla Mastery London School! -

***

Per prima cosa andai in cerca del mio armadietto, il numero 69B. Misi in ordine tutti i miei libri e presi solo quello di storia, visto che secondo il mio orario quella sarebbe stata la prima materia del giorno.

"Beh, fino ad ora non è andata poi tanto male" pensai, "Ok non avevo ancora incontrato nessuno a parte la bidella, ma è comunque una bella cosa"

Raccolsi la mia borsa da terra e chiusi l'armadietto per poi prendere il cellulare e mandare un messaggio a Niall

"Hei BIONDO mi manchi tantissimo <3 Mi hanno messo in 3^E e adesso ho l'ora di storia ;D
Ci sentiamo dopo, 
un bacio    E. "

Misi il cellulare in silenzioso e lo infilai nella tasca, quando qualcuno mi venne addosso facendomi cadere a terra...

Aprii gli occhi un po’ stordita dalla botta e davanti a me vidi un ragazzo dalla pelle mulatta, con dei lineamenti perfetti e un fisico pazzesco.

Indossava dei jeans a vita bassa, che non lasciavano molto all'immaginazione, con delle blazer rosse, e una maglietta blu a mezze maniche che lasciava scoperti i muscoli delle braccia.

- Oddio... scusa, io non... - balbettai. Ero ancora stesa a terra e vidi il ragazzo sistemarsi i capelli già perfetti. Quello che avevo davanti era il ragazzo più sexy che avessi mai visto, tutto in lui mi attraeva ed ero praticamente paralizzata. - Io... ti sei fatto male? - chiesi.

Lui mi guardò: aveva uno sguardo che avrebbe fatto sciogliere chiunque, così sexy, così...

- GUARDA DOVE CAZZO VAI LA PROSSIMA VOLTA! - sbottò a due centimetri dal mio viso.

... stronzo, superficiale, così assolutamente odioso!!

Mi diede un'occhiata veloce e continuò per la sua strada, fortunatamente andava nella direzione opposta alla mia.

Si si, come dicevo, avevo proprio iniziato bene la giornata!

***

Mi alzai da terra e mi riavviai i capelli, che ricaddero mossi sulle spalle. Decisi di scordare quell'incontro e mi diressi verso la mia classe.

Guardai il cellulare per l'ultima volta e vidi che Niall mi aveva risposto:

" Anche tu mi manchi piccola <3

Oggi non volevo nemmeno andare a scuola, ma mia mamma mi ha buttato giù dal letto :P Chiamami quando esci da scuola, ti voglio bene xx N. "

Misi il telefono in borsa e bussai alla porta: - ... Napoleone è stato uno dei più importan... AVANTI - rispose una voce femminile.

Aprii la porta ed entrai in classe sotto lo sguardo curioso dei miei compagni

- Ah tu dovresti essere la signorina Evans giusto? La ragazza che si è trasferita qui dall'Irlanda? Io sono la professoressa Smith, insegno storia - la donna che si rivolgeva a me aveva un aspetto giovanile e solare.

- Si, sono Emily Evans... - mi sentivo piuttosto a disagio con tutti quegli sguardi puntati su di me.

- Ragazzi lei è Emily Evans, si è appena trasferita qui dall'Irlanda, spero che l'accogliate come si deve - la Smith rivolse uno sguardo d'intesa alla classe.

Non sembrava come i miei vecchi professori, loro non facevano altro che sbraitare e riempirci di compiti, oppure erano talmente rimbambiti che non sapevano nemmeno di essere al mondo. Lei al contrario aveva un viso giovane e una voce calma ma decisa e spiegava in un modo realmente interessato.

- Bene Emily accomodati pure là in fondo, cerca di seguire la lezione come puoi -

- Ora ragazzi riprendiamo da dove abbiamo lasciato: andati tutti a pagina 26... - Diedi una rapida occhiata ai miei nuovi compagni, tanto per sapere con chi avevo a che fare: c'erano 9 maschi e 12 femmine compresa me. Distolsi lo sguardo e andai a sedermi al mio posto, accanto ad una ragazza.

- Ciao -, mi disse con un sorriso a trentadue denti, - io sono Katherine Payne, ma puoi chiamarmi Katy -

Katy aveva i capelli biondo cenere e degli occhi nocciola dolcissimi. E nonostante fosse seduta, notai che era più alta di me, forse di 7-8 cm.

- Io sono Emy piacere -

- E così... vieni dall'Irlanda eh? Anche i miei nonni sono irlandesi. Io non ci sono mai stata, in Irlanda intendo, ma mia madre mi raccontava spesso di quando era bambina e viveva là... -

Parlai tutta l'ora con Katy; scoprii che era una ragazza simpatica e che avevamo molte cose in comune, infatti oltre ad avere i nonni con le mie stesse origini, lei amava gli animali proprio come me.

Non era una di quelle ragazze a cui piaceva farsi notare, ma era estremamente pazza!

Mano a mano che parlavo con lei mi rendevo sempre più conto che saremo diventate migliori amiche...

***

L'ora di storia volò così come quella di biologia e scienze.  Katy mi invitò a passare il pomeriggio a casa sua per iniziare la ricerca che ci aveva assegnato la Brown, quella di scienze, e per stare un po’ insieme. Accettai e mi stupii di me stessa per aver fatto amicizia così presto!

Io sono una ragazza molto timida e riservata, ma una volta passata la prima fase, non mi fermo più! Come dice Niall, sono una specie di uragano!

CAZZO NIALL!!!! DOVEVO CHIAMARLOOOO!!!!

Chiesi a Katy se mi dava un passaggio fino a casa - Ma certo Emy, non dirlo nemmeno per scherzo! Salta su! -

Katy era una ragazza benestante: sua madre era avvocato e suo padre era un'agente immobiliare. Erano spesso fuori casa per impegni e Katy aveva la casa a sua completa disposizione. Non mi stupii affatto quando vidi la sua stupenda auto nel parcheggio della scuola.

- Grazie mille... mia madre non mi vuole comprare un'auto tutta mia, preferisce accompagnarmi lei. Ti spiace se faccio una telefonata? Devo parlare con un amico... anzi te lo presento va’ -

Composi il numero e misi in vivavoce:

" CIAO BIONDOOOOO " urlai

" Hei piccola! Com'é andato il primo giorno senza di me? "

" Una schifezza, mi manchi troppo! "

" Anche tu mi manchi, te l'ho detto che oggi non volevo alzarmi dal letto! "

" Stasera vieni su Skipe che voglio assolutamente vederti!

Ti dico solo che l'unica cosa bella che mi è successa oggi è stata conoscere Kathy... è nella mia classe ed è quasi più matta di te! "

" è gnocca almeno? Potresti farmela conoscere " disse malizioso.

" EHI! TU SEI MIO E DI NESSUN'ALTRA! " sbottai, "Comunque, se ci tieni tanto, sappi che sono in macchina con lei... e tu sei in vivavoce! "

" COSAAAAA???? CAZZO EMY DEVI DIRMI CERTE COSE!! ODDIO CHE FIGURA DI MERDA! "

" AHAHAHAHHA!! ! io e la mia amica scoppiammo a ridere sentendo Niall disperarsi dall'altro capo del telefono, anche se lei era leggermente imbarazzata

" Oddio scusa... io non pensavo che... " cercò di riparare Niall " Cercavo di far ingelosire Emy, non avevo idea che potevi sentirmi... Scusami! Emy giuro che te la farò pagare!!"

" Non preoccuparti, fai finta che non sia successo nulla. Comunque piacere di conoscerti Niall! "

" AHAHAHA BIONDO TI FAI SEMPRE RICONOSCERE! "

" Si, grazie a te! " disse scazzato.

" Ti prego perdonami, prometto che non lo farò più "

" Va bene, va bene ti perdono. Ora devo andare cucciola! Ehm... scusami ancora Kathy, anche per me è stato un piacere conoscerti "

" Ti voglio bene anch'io biondo "

Chiusi la telefonata e guardai Katy ridendo ancora

- Ma quello era il tuo fidanzato? -

- Chi Niall? No lui è il mio migliore amico, siamo cresciuti insieme e da allora non ci siamo mai separati... siamo legatissimi! - Le raccontai di me e Niall, di tutte le nostre cazzate e delle notti in cui lui veniva a dormire da me dopo che avevo litigato con mio padre. Di quando uscivamo insieme e andavamo a fare casino e di quando lui mi riportava a casa in braccio e mi metteva a letto. Mi venne un attacco di nostalgia...

- Questo bracciale me lo ha regalato lui la mattina che sono partita - dissi, ripensando a due giorni prima.

- Aww ma che dolciosi che siete! - prese il bracciale fra le mani e lo osservò - Che carino che è... sembrate proprio fatti l'uno per l'altra -

- No non credo proprio! Io e Niall siamo praticamente identici: siamo entrambi dei mangioni e amiamo dormire tutto il giorno, ma siamo come un fratello e una sorella, capisci? Il nostro è un legame più forte... - sorrisi e ripensai alla faccia che il biondo avrebbe fatto se mi avesse sentito dire quelle parole così sdolcinate.

- Siete comunque adorabili! - squittì la ragazza. Mi accompagnò fino a casa e disse che sarebbe passata a prendermi domani mattina alle 7.30, mi diede un bacio sulla guancia e la salutai, ringraziandola ancora una volta.

Entrai in casa e andai in cucina. Diedi un rapido sguardo nella credenza e aprii il frigorifero, presi gli avanzi del polpettone della sera prima e li riscaldai nel microonde.

Salii in camera mia, buttai a terra la borsa, presi l'ipod e mi distesi sul letto, misi le cuffie e feci partire "Beauty and Beat" di Justin Bieber. Mia madre non sarebbe tornata prima di stasera e avrei sentito Niall dopo cena, dunque cercai qualcosa con cui passare il tempo. Accesi il pc e la faccia mia e di Niall comparve sulle schermo. Andai su facebook : avevo tipo 87 notifiche dai miei amici che mi dicevano che gli mancavo e che dovevo andarli a trovare. Mentre controllavo la home mi saltò all'occhio un video in cui mi avevano taggato e che aveva 245 "mi piace", così spensi l'ipod e premetti play...

Partì una canzone suonata alla chitarra, la riconobbi subito: era la canzone che Niall aveva composto per me, alcune settimane prima della mia partenza. Iniziai a piangere come una bambina e seguii con gli occhi le scritte e le immagini che comparivano. C'eravamo io, Niall, Liz, Anne, Josh e gli altri...

Ripensai a tutti loro e le lacrime non smettevano di scendere e bagnare lo schermo...

Alla fine comparve la scritta "CI MANCHI EMY" e i nomi delle persone che avevano aiutato nel realizzare il filmato.

Scrissi un commento in cui ringraziavo tutti e che ammettevo che anche loro mi mancavano molto, poi scrissi un messaggio a Niall in cui gli dissi che lui era la cosa più bella che mi fosse mai capitata e che dovevo vederlo a tutti costi. Mi rispose quasi subito dicendomi che un giorno mi sarebbe venuto a trovare e che avremo passato insieme tutto il giorno.
Lo ringraziai per il video e mi rispose " DOVERE PICCOLA ;) "

" QUANDO VERRAI PORTERAI ANCHE LA CHITARRA? MI PIACE SENTIRTI CANTARE "

" MA è OVVIO :D TUTTO PER FARTI SORRIDERE " Oddio che cuccioloso.

***

Rimasi ancora un pò su facebook poi andai su Youtube e scaricai qualche canzone. L'orologio segnava le 18.00 quando andai a lavarmi. Mi misi qualcosa di comodo e scesi

in salotto a guardare la TV. Nel frattempo arrivò mia madre - Ciao tesoro, come è andata oggi? -

- Non è stato così terribile dopotutto...- dissi ripensando alla mattinata.

- I professori sono tutti più o meno passabili e poi ho conosciuto una ragazza e siamo diventate subito amiche! -

- Sono contenta per te Emy! - rispose mia madre abbracciandomi.

-
 E te con il nuovo lavoro? -

- Oh i colleghi sono fantastici e ho perfino un ufficio tutto mio! - disse tutta euforica.

Le sorrisi. Ero felice che avesse trovato qualcosa che la distraeva. Subito dopo aver scoperto il tradimento da parte da mio padre, si chiuse in se stessa e non volle più uscire

di casa. Quando poi scoprì che lui si era trasferito in Italia, decise che doveva dare una svolta alla sua vita, e così trovò questo lavoro.

- Vieni, ti aiuto con la spesa - dissi

- Grazie tesoro, intanto io preparo la cena -

***

- Piccolaaaaaaaaaaaaa -

Mi ero appena collegata a Skipe con Niall

- Hei biondo -

- Ma che gnocche che siamo col pigiamino -

- Ahahahah lascia perdere va! -

- Allora come sta andando? Tutto bene o ti manca il tuo cucciolo?? -

-
Ma che domande fai?? é ovvio che mi manchi! -

- Che teneraaaaaa -

- Ahahah lo so! Ahn... ti saluta Katy - dissi trattenendo una risata

- Cristo dimmi che non se l'è presa per oggi! Sai ho un'amica cogliona che mi fa fare delle figure di merda esagerate! - disse lui con ironia

- Tu potevi fare a meno di chiedermi se te la presentavo no? - ribattei sarcastica

- Ma volevo solo farti ingelosire... lo sai che tu sei l'unica per me - disse con uno dei suoi più bei sorrisi.

- Mi manchi Niall - dissi con nostalgia

- Anche tu piccola, qui è uno schifo senza di te -

- Ma guardaci! Non sono nemmeno 3 giorni che sono qui a Londra e già non riusciamo a stare lontani! -

- Già.. io sono troppo bello per essere lasciato solo e le ragazze mi stanno praticamente sfinendo -

- Si si certo come no - lo presi in giro

- Credi a quello che vuoi allora! - disse offeso

- Ahahaha ma smettila di sparare cazzate! Mi suoni qualcosa? - chiesi facendo gli occhioni dolci.

- Se me lo chiedi così non posso far altro che accontentarti - sorrise

Prese la chitarra e provò qualche accordo

BABY YOU LIGHT UP MY WORLD LIKE NOBODY ELSE,

THE WAY THAT YOU FLIP YOUR HAIR GETS ME OVERWHELMED

BUT WHEN YOU SMILE AT THE GROUND IT AINT HARD TO TELL

YOU DON'T KNOW

YOU DON'T KNOW YOU'RE BEAUTIFUL

- Ommiooddiooooooooooo è stupendaaaaaa!! -

- è solo il ritornello... l'ho scritta pensando a te - Arrosì lui. Era stupendo quando arrossiva.

- Grazie James... io non so cosa dire... è-è davvero bellissima - 

- Tutto merito dva alla mia musa ispiratrice -

- Ti adoro biondo! Ora vado perchè muoio di sonno -

- Buonanotte piccola -

- Notte James -

Spensi il pc. Quella notte dormii con la sua maglietta.
















 

Ciao a tutti C:

Ecco il terzo capitolo, come vi sembra?
Per la nostra Emily è il primo giorno nella nuova scuola,
e ha già fatto uno strano incontro con un ragazzo tanto bello quanto stronzo :D

Ed ecco che arriva anche Kathy!
Comunque... Nel prossimo capitolo entreranno dei nuovi personaggi :3
Emily e Niall? Cosa ne pensate di loro??

Ringrazio nuovamente tutti quelli che hanno recensito gli altri capitoli, siete DAVVERO FANTASTICI <3<3

 Continuate a recensire :)

BACI XX
                              
-Lavy-

 













 

KATHERINE PAYNE




 

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Capitolo 4
*** Capitolo Quattro ***


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Cause Everything Starts From Something

4. Capitolo quattro

"Hey I've just met you

And this is crazy

but here's my number

so call me maybe "
 

La sveglia del mio cellulare suonò precisa ad un quarto alle sette.

Come al solito mi alzai e andai in bagno, mi rinfrescai il viso e lavai i denti, un velo di fondotinta, blush e il mio immancabile mascara nero: ok ero abbastanza accettabile.

Indossai i leggins e una canottiera grigia lunga, con la scritta "You can be my superman" sul davanti, infilai le blazer dello stesso colore, presi la borsa e prima di scendere

di sotto mandai un messaggio a Niall con il quale gli auguravo buongiorno.

Nel mentre facevo le scale mi arrivò un messaggio da Katy che mi avvertiva di essere sotto casa mia. Passai velocemente dalla cucina, presi la tazza di caffè dalle mani di mia

madre, non lasciandole neanche il tempo di ribattere, le scoccai un bacio e uscii.

- Come siamo belle oggi! - Katy mi guardava con gli occhi che brillavano.

- Parla quella che sembra uscita da una rivista d'alta moda! - saltai in macchina, l'abbracciai e lei ricambiò.

- Sai, stavo pensando...- iniziò la mia amica a metà strada, - Se vuoi sabato puoi venire a dormire da me... sempre se ti va naturalmente. I miei sono fuori per lavoro e non tornano prima di domenica sera, quindi abbiamo la casa libera. -

La guardai con una faccia stupita - Ahahaha ma perchè hai quella faccia?! Non ti ho mica chiesto di scopare Emy! - scoppiò a ridere.

- No scusa è che non mi aspettavo questa domanda - risi anch’io. - Va bene oggi dopo scuola avverto mamma... non vedo l'ora!! -

***

Quando arrivammo a scuola ci fiondammo subito in caffetteria. Ordinammo due cappuccini con due muffin ai mirtilli.

- Dimmi un pò della tua famiglia - dissi quasi strozzandomi con il muffin. Già io quando mangio non sono diciamo uno spettacolo: mi infilo tutto in bocca fino ad ingozzarmi!

- Beh vediamo... di mia madre e mio padre ti ho già parlato, poi ho un fratello... si chiama Liam e fa il quinto anno. è principalmente un rompi coglioni, si crede il fighetto della scuola

insieme ai suoi amici... Ma è molto geloso della sua sorellina! Te hai fratelli? - chiese, mordendo un pezzo del dolcetto

- No, sono figlia unica. Ma Niall è come un fratello per me, quindi non sono mai stata sola -

- Wow quanto ti invidio Emy! Anchio vorrei avere una persona che si occupa di me come lui si occupa di te... Liam da quando abbiamo iniziato la scuola insieme non si comporta

più come una volta. Quando eravamo bambini dormivamo sempre insieme e lui mi proteggeva da tutti. Ora che siamo grandi qualcosa è cambiato... Certo, siamo ancora molto

legati e lui, anche se non lo vuole ammetere, è molto premuroso nei miei confronti! Ma da quando sta con i suoi "amichetti" mi trascura e ormai non usciamo raramente insieme - sospirò.

- Non preoccuparti, lo sai che i ragazzi diventano dei cretini quando sono in gruppo! Sono sicura che tuo fratello, se dovesse scegliere fra te e loro, sceglierebbe sicuramente la

sua sorellina adorata! - misi in bocca l'ultimo pezzo.

- Ora andiamo sennò facciamo tardi a lezione e la Brown ci uccide! -

***

- Signorina Payne, signorina Evans, sono felice che finalmente abbiate deciso di graziarci con la vostra presenza - sibilò quella racchia in meno pausa della Brown.

Cazzo.

Entrammo in classe che la lezione era già iniziata e i nostri compagni ci guardavano male e ridevano. - Ci scusi, non accadrà più Miss Brown, abbiamo avuto un contrattempo - disse tranquilla Katy, sfoderando il suo sorriso migliore.

- Di questo ne sono certa Katherine, anche perché la prossima volta vi spedirò dritte dal preside, non mi importa la vostra scusa - sorrise acida.

Stronza.

- Ora accomodatevi ai vostri posti - finì.

Per tutta la lezione non feci altro che disegnare sul diario. Questa era un'altra delle mie passioni e i miei amici mi chiedevano sempre perchè, invece che studiare lingue, non mi

fossi iscritta ad un liceo artistico, visto che ero piuttosto brava con la matita. Io rispondevo che tanto non sarei andata da nessuna parte disegnando, perché io volevo trovarmi un

lavoro stabile e magari girare per il mondo.

No, l'artista era una cosa fuori discussione,

anche se amavo da matti disegnare!

- Wow sei bravissima - ritornai alla realtà e vidi Katy che osservava il mio lavoro

- Grazie - sussurrai, - Se vuoi disegno qualcosa pure a te! -. Non se lo fece ripere due volte e mi diede il suo diario.

Disegnai una rosa e la colorai di tutte le sfumature di blu, poi accanto scrissi una frase in italiano.

- Cosa c'è scritto? - chiese, agrottando le sopracciglia.

- "Regala un fiore ad una ragazza e avrai il suo cuore..." - dissi con una pronuncia incerta.

- Wow! Lo hai imparato nella tua vecchia scuola l'italiano? - mi domandò elettrizzata.

- No, mio padre si è trasferito in italia e quando mi chiama mi insegna qualche parola nuova... -

- EVANS, PAYNE! UN'ALTRA PAROLA E FINITE DAL PRESIDE! - sbraitò la professoressa.

Quando odio quella puttana.

***

DRIIIIIINNN!!!

Finalmente quella cazzo di campanella si decise a suonare e uscimmo in cortile per fare ricreazione.

Eravamo su una panchina a ridere e a scherzare quando gli occhi della mia amica si sbarrarono leggermente - Oh perfetto - disse in tono sarcastico. Il mio sguardo si posò su un gruppo di ragazzi più grandi che si stavano avvicinando a noi.

Oh. Cristo.

- Hei Katy! - urlò un ragazzo del gruppo. Era alto e aveva i capelli castano scuro, come gli occhi e indossava dei jeans bassi con una maglia bianca che gli metteva in evidenza

il fisico perfetto.

- Cosa vuoi? - sbottò lei fissandolo dritto negli occhi.

- Ha chiamato mamma, ha detto che lei e papà tornano lunedì mattina, dormono in albergo - rispose ricambiando il suo sguardo.

- Ok, questa sera li chiamo - lo liquidò.

Quello era suo fratello??!! Quello era Liam??!!

Il tipo moro stava ancora parlando con la mia amica, guardai gli altri due: c'era un ragazzo con un taglio di capelli strano e gli occhi azzurri, che indossava una maglia a righe, dei pantaloni rossi e vicino a lui un riccio con gli occhi verdi e una giacca che gli stava a pennello.

OK AVEVO DAVANTI TRE FIGHI DELLA MADONNA

- Ciao Katy - disse il ragazzo con la maglia a righe sorridendo, rivolgendosi alla mia amica.

- C..ciao Louis - balbettò lei arrossendo di colpo.

- Tutto bene? - chiese preoccupato per l'espressione che il viso della mia amica aveva assunto.

- Si, certo - rispose, sempre più rossa in viso.

- Hei Katy non ci presenti la tua amica? - si intromise il riccio guardandomi con un sorrisetto malizioso. Più che altro mi stava facendo una radiografia con gli occhi e io ero piuttosto imbarazzata.

- Io sono Louis - si presentò subito il ragazzo che un attimo prima parlava con la mia amica, tendendomi una mano.

Louis era veramente bello, aveva un sorriso che ti mandava fuori di testa e un fisico perfetto anche lui.

- Emily - dissi stringendogli la mano.

- Io sono Liam, il fratello di Katy - mi sorrise. Ora che lo guardavo meglio erano molto simili: avevano lo stesso sorriso e gli stessi dolci occhioni.

- Harry. Quello più bello, più furbo e il migliore a letto - sorrise malizioso il riccio.

- Si e quello che spara più palle! - aggiunse Louis e tutti scopiarono a ridere.

Bene, dire che ero imbarazzata è dire niente! Sono sempre stata abbastanza aperta e mi piaceva giocare e scherzare con i ragazzi... Ma non li conoscevo e loro erano i più popolari della scuola!

- Dove avete lasciato Zayn? - Katy mi allontanò dai miei pensieri.

- Boh si starà facendo una sigaretta da qualche parte... - ipotizzò Liam.

- Oppure si starà facendo una e basta - disse Harry facendomi l'occhiolino. Quel ragazzo mi stava dando sui nervi. CHE PROBLEMI AVEVA?

Si misero tutti e tre a ridere - Probabile! -

- Oh ma che maturi che siete! Fate finta che non vi abbia chiesto niente - Katy alzò gli occhi al cielo.

- Dai sorellina stavamo scherzando... più o meno -

- Sinceramente non mi interessa che cosa fa il vostro amico o chi si fa... Ma voi non avete niente da fare? Tipo andare a rimorchiare qualche troietta?! -

- Ora che ci penso tua sorella ha ragione - disse Harry, - Io avrei un affare in sospeso con Sarah -

Sarah Edwards era una ragazza della nostra classe. Era la classica puttanella stronza che si veste come una battona solo per attirare l'attenzione dei ragazzi. Si era portata a

letto più ragazzi lei in un solo mese, che io e Katy in tutta la nostra vita! Eppure a lei non interessava essere considerata tale, le bastava solamente farsi un ragazzo e poi

raccontarlo alle sue amichette, che la adoravano e la imitavano come se fosse Cristo in terra. Per questo era anche una delle ragazze più popolari della scuola.

- Allora ciao ragazze, è stato un piacere conoscerti Emily! -

- Già, un vero piacere - disse Harry sottolineando la parola "piacere" per poi fare un altro di quei sorrisi fastidiosi e seguire i suoi amici.

***

- MA CHE RAZZA DI PROBLEMI HA QUEL TIPO?! - sbottai appena fummo sole.

- Ehi Katy mi stai ascoltando? Katy... Katy finiscila di guardare il culo di Louis! -

Katy sobbalzò, distogliendo lo sguardo dal fondoschiena del moro - Io non... non stavo... ecco... io... Ma che cavolo dici?? - era paonazza.

- Ahahahhahahaha non hai fatto altro che sbavargli dietro tutto il tempo! Pensavi non me ne fossi accorta? -

- Ok ok mi hai beccata... Mi piace Louis Tomlinson, ma è un fico non ci posso fare niente -

- Già non ti posso contraddire... a proposito avevi intenzione di dirmi che tuo fratello e i suoi amici sono degli gnocchi da paura o no?!! -

- Lo so, lo so scusa perdonami - mi fece il labbruccio

- Va bene ti perdono ma solo perchè sei tu! Comunque ritieniti molto fortunata a conoscere i ragazzi più popolari e belli della scuola che oltretutto soggiornano a casa tua! -

- Si, ma sono dei puttanieri, gli hai sentiti prima no? "Ho un affare in sospeso con Sarah" - fece il verso ad Harry e scoppiammo a ridere entrambe come delle sceme

- Ahahahah mi fai morire! Senti ma chi è Zayn? -

- è sempre uno degli amici di mio fratello... Tutte le ragazze nella scuola stravedono per lui e tutte vorrebbero essere così "fortunate" da venire scelte per una notte di fuoco -

- Cioè vorrebbero essere un giocattolino usa e getta? La gente è caduta troppo in basso! -

- E scommetto che Sarah Edwards è uno dei suoi preferiti -

- Avevi dubbi al riguardo? - alzò un sopracciglio - Figurati se non aveva già provato il pezzo forte Malik! Ma Zayn non ha grosse pretese: gli basta che tu venga a scuola con una gonna linguinale e un canottiera scollata che te lo trovi già tra le gambe! Dicono che con le mani ci sappia davvero fare -

- Che schifo - sibilai io, immaginando la scena

La campanella suonò e tornammo in classe.

***

- Domani fatti trovare giù alla stessa ora di questa mattina -

- Certo bella, grazie per il passaggio - scoccai un bacio sulla guancia di Katy.

- Mamma sono tornataaa - urlai entrando in casa e buttando tutto a terra.

- Mamma ma cosa... oddio cosa è successo? - Mia madre era in cucina che divorava un'enorme barattolo di gelato alla vaniglia, con gli occhi rossi gonfi di lacrime.

- Ha chiamato tuo padre e ha chiesto dov'eri... abbiamo litigato - disse con la foce spezzata, quasi con un sussurro.

- Oh mamma.. - l'abbraccai - Lo sai che papà è un idiota, sono sicura che non voleva dire quelle brutte cose che ti ha detto -

- No Emily, lo sai che ha ragione! Non sono riuscita a tenermi neanche mio marito, figurati se posso badare a te ed essere una buona madre! -

- Mamma tu sei bravissima! Sei la miglior madre che si possa volere! Ci sei sempre stata per me e in questi mesi, anche se ci siamo allontanate, non ti sei mai arresa e hai lottato per raggiungere i tuoi obbiettivi... guarda ora dove siamo! - la strinsi e le diedi un bacio - Ti voglio bene -

- Grazie tesoro, anch'io ti voglio bene -

- Mamma... posso -

- Certo vai pure a chiamare Niall! - mi sorrise finalmente

- Grazie, te l'ho già detto che sei la migliore vero? - corsi nella mia camera e composi il numero del mio amico che non sentivo da quella mattina...

"Piccola finalmente! Ormai avevo perso le speranze! "

"Sai che non mi dimenticherei mai di te brutto scemo! Devo raccontarti un po' di cose..."

"Spara, ti ascolto. Ti spiace se mangio nel frattempo? Muoio di fame!"

"E quando mai tu non hai fame? Nutriti pure!"

"Ti adoro"

Gli raccontai tutto quello che era successo quella mattina, dalla sgridata della Browns, all'incontro con Liam e gli altri, fino alla litigata dei miei. Con lui potevo parlare di tutto perché sapevo che mi capiva.

"Beh scusa se te lo dico, ma tuo padre è uno stronzo"

"Lo so, Hanna ci sta veramente male. Ogni volta lui le rinfaccia tutto e lei va in camera a piangere"

"Povera... Vabbé cambiamo discorso! Cos'é questa storia che hai conosciuto dei ragazzi nuovi?" mi chiese con il solito tono protettivo da fratello maggiore.

"Si ecco, ehm... Uno è il fratello di Katy, gli altri sono amici suoi. Sono oggettivamente dei bei ragazzi!"

"Belli?"

"Va bene lo ammetto: sono i ragazzi più belli e popolari della scuola!"

"Non mi starai tradendo Emily Margaret Evans? Lo sai che sono geloso delle mie cose, soprattutto se si parla della mia migliore amica!"

"Ma certo che no papà" lo presi in giro. Adoravo quando faceva il geloso.

"Parlo seriamente Emy, tu sei solo mia"

"Niall non potrei mai e poi mai tradirti""

"Brava la mia piccola"

"Ahahah ti voglio bene!"

"Anch'io cogliona!"

Indossai un paio di pantaloncini comodi e una maglia larga, mi struccai e mi sedetti alla scrivania per finire i compiti...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 





Hey people :3

Ecco il quarto capitolo :)

Prima di commentare però, vorrei innanzittutto ringraziare tutte le meraviglie
che hanno recensito e le più di 250 visualizzazioni: GRAZIEEE <3<3

Ora parliamo della storia: ecco che entrano in scena i tanto attesi Liam, Harry e Louis!

Kathy è EVIDENTEMENTE interessata a Louis, mentre il nostro Hazza ci prova spudoratamente con Emily ahahah!! :D

Cosa succederà durante il pigiama party lo saprete nel prossimo capitolo! Cosa ne pensate del BANNER?

Recensite :3 Baci xx

-Lavy-

 










Hanna, la madre di Emily :)Image and video hosting by TinyPic

 










Harry, Louis e Liam :)

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Capitolo 5
*** Capitolo Cinque ***


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http://tinypic.com?ref=dpa82g" target="_blank">http://i40.tinypic.com/dpa82g.jpg" border="0" alt="Image and video hosting by TinyPic"> http://tinypic.com?ref=dpa82g" target="_blank">http://i40.tinypic.com/dpa82g.jpg" border="0" alt="Image and video hosting by TinyPic">  Cause Everything Starts From Something

5. Capitolo cinque

Era ormai una settimana che ero a Londra e quel pomeriggio sarei dovuta andare a casa di Katy per il pigiama party.

- Ciao mamma ci vediamo domani - le sorrisi e lei ricambiò. Avevo accettato di andare a dormire da Katy anche perché volevo lasciarle un giorno tutto per sé, in cui poteva rilassarsi e organizzare il suo lavoro.

- Divertiti amore - mi salutò baciandomi la fronte e stringendomi forte. Mi immersi nel profumo di pesca che emanava la sua pelle

***

La casa di Katy era un'immensa villa a due piani con piscina sul retro, circondata da una siepe che incorniciava un giardino verde e curato. Percorsi il vialetto e bussai al portone.

- Ciao bella! - la mia amica mi abbracciò forte - Pronta ad una serata per sole donne? -

- Puoi scommetterci baby! - risposi tirando fuori tutto il mio entusiasmo.

Entrai in casa e notai subito il gigantesco salotto, con il divano di pelle bianca e il televisore al plasma. Ma io cambio residenza!

- Wow che figata! - urlai posando lo sguardo su i mobili in stile moderno.

- E non hai ancora visto la mia camera! - salimmo le scale di corsa e Katy aprì una porta a sinistra: la stanza era color panna con un letto a baldacchino, un guardaroba stracolmo di vestiti e un bagno enorme.

- Ma è fantastica!- dissi io a bocca aperta. In confronto la mia stanza sembrava un luogo di ritrovo per i profughi.

- Grazie! Appoggia pure le borse dove vuoi e fa come se fossi a casa tua - Non me lo feci ripetere due volte e provai il letto: era comodissimo!

Katy era davvero fantastica. Sarà perché non ho mai avuto molte amiche femmine ma per me era come una sorella. Anche se ci eravamo appena incontrate, era come se ci conoscessimo da sempre.

- Cosa facciamo adesso? - chiesi continuando a tenere gli occhi chiusi e a bearmi del calore piacevole del copriletto.

- Beh sono solo le quattro... metti a posto le tue cose e poi andiamo a fare shopping! - propose prendendo la sua borsa e iniziandosi a preparare.

- Ma io ti amoooo!! - le saltai al collo e ci mettemmo a ridere: adoravo la mia migliore amica!

***

- Ommioddiooooo Emy vieni a vedere questo vestito!!! - urlò Katy attirando l'attenzione delle altre clienti e facendomi venire un colpo.

Era un vestito composto da un corsetto di paiette argentate senza spalline e da una gonna nera a vita alta. Era uno spettacolo.

- Sarebbe perfetto per te! Provatelo - mi esortò la mia amica porgendomi l'abito.

- Va beneee - presi il vestito e mi infilai in un camerino.

- Allora? - chiesi impaziente di sapere l'opinione della mia amica.

- Sei da sballo tesoro! Guarda cosa ti ho portato - Aveva in mano un paio di scarpe nere con un tacco altissimo.

E io dovrei camminare su quei trampoli?

- Adesso sei perfetta!- Mi prese la mano e mi fece fare una giravolta su me stessa: pregai Dio di non rompermi una caviglia.

Dovevo ammettere che quel vestito mi stava proprio bene e mi metteva in evidenza le curve - Ok mi hai convinto lo prendo! -

Katy invece si prese un vestito color blu elettrico e delle scarpe color panna con un tacco vertiginoso e un fiocco di lato.

***

- Oddio sono sfinita! - mi lanciai sul divano a peso morto, sommersa dalle borse - Muoio di fame! - mi lamentai tenedomi la pancia che brontolava..

- Ordiniamo la pizza - disse prendendo il telefono e compose il numero.

Dopo una mezz'ora circa arrivò un fattorino molto carino con le nostre pizze.

- Questa pizza è favolosa! - dissi mordendone un'altra fetta.

- Come il tipo che ce le ha portate! - rispose ammiccando.

Io e la mia amica eravamo sdraiate sul divano a guardare un film, mangiando la nostra pizza e circondate da patatine, smarties e bevande frizzanti.

Sentimmo la porta aprirsi di colpo e urlammo terrorizzate.

- Oddio è un assassino venuto per squartarci e usare i nostri stomaci per fare degli esperimenti sui mutanti! - urlai lanciando cuscini addosso alla figura davanti a noi.

- Calmatevi voi due! Sono io! - Liam entrò ridendo - Dovete vedere la vostra faccia! E poi cosa sarei io? - disse tra le lacrime.

Figura di merda numero 1.

- Sei un'idiota Liam! Ci hai fatto morire! - sbottò la mia amica ricomponendosi.

- Ci? - dietro a Liam spuntarono le teste di Harry e Louis che ci guardavano sorridendo come degli imbecilli. - Ciao ragazze! - dissero in coro.

Ma questi parlano sempre all'unisono?

- Che ci fanno loro qui? - chiese Katy sorpresa e arrabbiata nello stesso momento.

- Stanotte dormono qua, non rompere - si limitò a dire il ragazzo.

- Cazzo Liam ti avevo detto che questa notte dormiva Emy! - sbraitò contro suo fratello.

- Fantastico allora io e lei dormiamo insieme! - saltò fuori Harry con un sorriso malizioso sulle labbra.

- Sognatelo Styles! - alzai le sopracciglia per sottolineare il mio rifiuto.

- Dai lo so che sono troppo sexy e che non puoi resistermi, mi muori dietro! - gesticolò in modo teatrale.

- Certo, convinto lui - A dire la verità si. Lui era un dio, anche se idiota, e io come ogni altra ragazza sana di mente sulla terra volevo andarci a letto.

- Liam perché non me lo hai detto? - urlò Katy facendomi tornare alla realtà, giusto in tempo per asciugarmi la bava.

- Scusa ma questa è anche casa mia e io faccio quello che voglio! Se voglio invitare i miei amici a dormire sono libero di invitarli! -

- Sei insopportabile - disse Katy esasperata, passandosi le mani sul viso.

- Scusa Katy non volevamo disturbarti, cioè noi non sapevamo che Liam non te lo avesse detto - disse visibilmente dispiaciuto Louis.

- No tranquillo Louis, non è per te, cioè volevo dire per voi.. è mio fratello che... si insomma, voi non disturbate anzi, ma... - Le giuance di Katy erano in fiamme a causa della presenza del moro.

- Certo Katy abbiamo capito tutti quello che intendevi - la prese in giro suo fratello, - Quando saprai formulare una frase di senso compiuto chiamaci! Intanto noi andiamo in camera mia! Quando arriva Zayn digli di venire su! -

- Si, certo! Inviti qui i tuoi amici senza dirmi niente e pretendi anche che ti faccia da portiere! Mi sembra logico! - Ormai la mia amica stava parlando da sola perché il ragazzo insieme ai suoi amici salì le scale entrando nella camera a destra.

***

- EMY PUOI APRIRE TU?? SONO AL TELEFONO CON I MIEI GENITORI!! - urlò dalla cucina.

- OKKEI! -Mi alzai malvolentieri e mi trascinai fino alla prta di ingresso. - Liam muovi il culo e fammi entrare! - sentii una voce che urlava da fuori.

Avevo già sentito quella voce...

Aprii e mi ritrovai davanti un ragazzo dalla pelle ambrata, lineamenti perfetti e capelli impeccabili che indossava una giacca college blu e bianca...

Oh Gesù.

Davanti a me c'era lo stesso ragazzo contro il quale, una settimana prima, ero andata a sbattere lungo i corridoi della scuola.

No non poteva essere vero, questa era tutta una grandissima presa per il culo.

Lui era Zayn?! Lui era amico di Liam, il fratello della mia migliore amica?? Il ragazzo che avrebbe dormito qui questa notte??

Merda, sono fottuta.

Zayn mi guardò con un'aria sorpresa che poco dopo si trasformò in un sorriso amaro e falsissimo - Mi fai entrare o facciamo notte? - alzò un sopracciglio.

Questo voleva rissa! Come cavolo si permetteva a parlarmi così?

Ero indecisa fra il rispondergli male o tirargli direttamente un pugno sui denti, ma la voce di Harry mi interruppe - Brò finalmente! Pensavamo fossi andato a divertitrti senza di noi! - Mi passò un braccio attorno alle spalle e mi lasciò un bacio sulla guancia - Vedo che hai già conosciuto Emily, la mia ragazza -

Zayn mi fissò, o meglio mi squadrò da capo a piedi e poi portò lo sguardò su Harry serrando la mascella.

Anche psicopatico?

- Styles levami le mani di dosso se non vuoi che ti castri all'istante! - lo minacciai liberandomi del suo braccio.

- Hei calmati tesoro! - alzò le braccia con fare innocente e indietreggiando di poco.

- Amico non mi sembra che ci stia - ridacchiò Zayn, riprendendosi improvvisamente dallo shock.

Aggiungiamo lunatico alla lista.

Gli rifilai uno sguardo assassino e si zittì. Stronzo era e stronzo rimaneva.

- Tranquillo mi ama alla follia... Ma voi vi siete già conosciuti? - il riccio passò lo sguardo da me a Zayn, notando che il ragazzo mi guardava insistentemente e non mi toglieva gli occhi di dosso.

- Abbiamo avuto uno "scontro" alcuni giorni fa...- mi limitai a dire cercando di mantenere un tono neutro e risultare il più possibile disinteressata alla cosa.

- Capito - Harry fece un occhiolino complice a Zayn.

E quello cosa avrebbe dovuto significare? Sto impazzendo.

- Hazza, Zayn vi muovete?!>> la voce di Liam sovrastò le nostre.

- Arriviamo brò - dissero in contemporanea i due ragazzi e salirono velocemente i gradini. Zayn si fermò un attimo a guardarmi e sorrise alzando un angolo della bocca per poi entrare in camera di Liam.

Ma che cazzo vuole una foto??

- I trogloditi sono al completo? - Katy uscì dalla cucina con il cellulare in mano.

- Cazzo Katy vieni qui - sclerai tirandola per un braccio.

- Oddio cosa mi sono persa?? - si guardò attorno spaesata.

- Zayn! - risposi mimando con le labbra il nome del ragazzo disturbato mentalmente.

- Si lo so è figo - commentò con fare ovvio alzando gli occhi al cielo .

- Ma no, cosa hai capito! Il primo giorno di scuola, mentre cercavo la mia classe, ci siamo scontrati e lui mi ha urlato dietro, è stato un vero stronzo! E prima quando sono andata ad aprire mi ha trattata malissimo e poi continuava a guardarmi! Ti avverto che secondo me è un maniaco -

- Tranquilla Zayn è soltanto un coglione - sorrise.

- Già ma il problema è che saremo nella stessa casa e io divento nervosa in sua presenza perché mi fa andare fuori di testa dalla rabbia! - stropicciai il cuscino bianco del divano.

- Dai non preoccuparti, noi non li caghiamo e ce ne stiamo per conto nostro - annuii poco convinta.

Come fai a non incrociare una persona che è nella stessa casa dove sei tu?

***

- Beh cosa hai intenzione di fare con Louis? -

- Cosa dovrei fare? Sperare che mi noti e continuare ad arrossire come una cretina ogni volta che mi rivolge parola? - abbassò lo sguardo e i suoi occhi si intristirono.

- Ma che cazzo dici? Non vedi che anche lui ti muore dietro?? - sbarrai gli occhi

- Non pigliarmi per il culo - alzò un sopracciglio e mi guardò male.

- Seriamente non te ne sei accorta? Se non fa altro che cercare di attirare la tua attenzione! -

- Perciò secondo te ho qualche chance? - il suo sguardò si illuminò e si puntò nel mio.

- Qualche chance? Ma cazzo Katy sei una figa da paura, sei simpatica, intelligente ma ti sei vista? - lei arrossì violentemente e si portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

- Cosa faccio allora? -

- Gli fai capire che anche lui ti piace e magari cerchi di parlare in italiano davanti a lui - dissi con ironiai.

- Lo sai che mi va in tilt il cervello quando c'è lui! è troppo ajdhtjfqhjj-

- Waaaaa questo è amore!! - dissi quasi urlando. Mi ero sconrdata che non eravamo sole in casa.

- Taci stupida! - mi lanciò dei popcorn ridendo e lo schivai per un pelo.

- Adesso me la paghi! - Iniziai a farle il solletico e urlammo come delle coglione.

- Volete finirla di fare casino voi due? - Liam era dietro di noi e ci guardava male.

- Lasciale fare Liam, mi piace vedere le ragazze che fanno la lotta. Ancora cinque minuti e si strapperanno i vestiti!>> Harry si sedette sul divano accanto a me, sempre con il suo solito sorriso malizioso stampato sul volto.

- Harry sei un pervertito - lo spinsi via con un espressione schifata e lui si mise a ridere.

- Ragazze possiamo vedere un film con voi? - Louis si sedette vicino a Katy e io lanciai alla mia amica uno sguardo da "Te l'avevo detto".

- Basta che sia un film horror - La voce da arrogante di Zayn era dietro di me e un brivido percorse la mia schiena. Quel tipo era odioso.

- Vada per il film horror... - dissi con un entusiasmo assurdo. Odiavo i film horror perchè ad ogni scena mi mettevo ad urlare come una bambina e saltavo in braccio a Niall.

Optammo per "The Ring" e ci accomodammo tutti sul divano: Liam, Katy, Louis, Harry, io e Zayn.

Fantastico, ero accanto a Mr. Simpatia in persona.

- Tranquilla baby, se hai paura stringimi pure - mi sussurrò Harry, scrollandomi dai miei pensieri

- Styles per te vale lo stesso - gli diedi una gomitata nello stomaco.

Infatti, per tutta la durata del film, il riccio rimase appiccicato a me, urlando di paura. Non feci però caso a Zayn che non ci tolse gli occhi di dosso nemmeno un istante. Perchè il mio sguardo era puntato sui due piccioncini alla mia sinistra: Katy aveva la testa appoggiata sul petto di Louis, che la teneva stretta a sè e le accarezzava i capelli.

Awww che dolci!!

***

- Finalmente è finito! - soffiamo io e Harry, una in braccio all'altro

- Già, ora potete anche staccarvi voi due - sibilò Zayn guardandoci male. Scesi dalle ginocchia di Harry e andai in cucina a prendere un bicchiere d'acqua, Katy mi raggiunse.

- Awwww hai visto Louis? - sussurrò eccitata.

- Cosa ti avevo detto? Ce l'hai in pugno! -

- Oddio è dolcissimo! Hai visto come mi toccava i capelli? E dovevi sentire le parole dolci che mi sussurrava durante le scene paurose! -

- Si Katy ho visto tutto, voi due siete troppo zuccherosi per i miei gusti! -

- Già siamo perfetti - disse con occhi sognanti.

- Inviami gli inviti per il vostro matrimonio mi raccomando, ora andiamo a letto che ho sonno - le misi un braccio attorno al collo e le diedi un bacio sulla guancia.

- Sciaooo ragazzi noi andiamo a nanna - salutai tutti. Beh, non proprio tutti,

- Emy scaldami il letto - scherzò Harry mordendosi il labbro inferiore.

- Certo ti tengo il posto fra me e Katy -. Ormai avevo capito che Styles era innocuo perciò avevo deciso di stare al suo gioco.

- Emily questo è un invito esplicito ad infilarmi nel tuo letto! Avete sentito tutti vero?!>> il riccio balzò in piedi.

- Io non sono tanto d'accordo con questa cosa. Ti ricordo che c'è mia sorella - intervenne Liam agrottando le sopracciglia.

- Liam non rovinarci la festa! La tua sorellina può dormire con te se hai paura che le possa succedere qualcosa di male! -

- Eddai stavamo scherzando! Notte ragazzi! - Salutai Liam e Louis e sotto lo sguardo irritato di Zayn scoccai un bacio a Harry sulla guancia.

- Ma quanto amore Evans! - ridacchiò il riccio.

- Mi ispiri amore Hazza non so cosa farci - accennai un saluto spavaldo a Zayn e salii in camera.

Katy era ancora abbracciata a Louis e non dava segni di vita.

- Katy muovi il culooo! - urlai con tutta la finezza di questo mondo

- Ma cazzo ci stavamo abbracciando -

***

Aprii lentamente un occhio mezza addormentata e vidi delle figure aggirarsi furtive per la stanza.

Sbattei le palpebre e riuscii a distinguere le ombre - Che cazzo ci fate con quel coso?! -

Louis ed Harry erano in piedi davanti al nostro letto con un cellulare in mano e ci stavano riprendendo.

- Dovreste vedervi mentre dormite! - disse il riccio sorridendo divertito, - Anzi facciamo così... ecco fatto! Video caricato su facebook! Ora tutti potranno vederlo -

- Cosa avete fatto voi due?? - urlai svegliando Katy.

- C-cosa succede - disse assonnata.

- Questi due coglioni hanno messo un video su facebook in cui ci siamo io e te mentre dormiamo!! -

- Cosa?? Ma io vi uccido brutti idioti!! - tirò i cuscini del letto addosso ai ragazzi

- Guerra aperta!! - Saltarono sul letto e iniziarono a farci il solletico

- Ma siete mezze nude! - si fermò all'improvviso Harry alzando un angolo della bocca.

Effettivamente io avevo addosso solamente la maglia di Niall e Katy aveva una canottiera e dei pantaloncini verde menta.

- E tu sei in mutande mentre Louis ha solo dei pantaloncini! - gli feci notare io.

Erano davvero messi beni (eh già cade l'occhio!)

- E allora? Lo sanno tutti che Harry è un nudista! - Louis prese in spalle Katy e la portò via, mentre lei urlava di metterla giù.

- Allora... - Harry si sdraiò accanto a me sulla schiena -... Cosa facciamo oggi?-

- Ehm, ma tu non devi uscire con i tuoi amici? - chiesi

- Non ho voglia... potremmo uscire io e te - mi guardò malizioso

- Harold non ci provare con me - mi scappò una risata isterica.

- Calma non ci stò provando Emily, volevo solo uscire... come amici -

- Si certo come no - gli accarezzai i morbidi capelli ricci.

- Dai cosa ti costa? Il tuo fidanzatino è geloso? - mi stuzzicò lui, picchiettando sul mio fianco.

- Non sono fidanzata Styles! Non devo rendere conto a nessuno! E va bene usciamo - dissi tanto per farlo tacere.

- Evvaaaiii - mi saltò addosso schiacciandomi completamente contro il materasso.

- Cazzo alzati pesi un quintale - risi mettendo le mani sul suo petto e spingendolo via.

- Scusate se vi disturbo ma la colazione sarebbe pronta - Zayn era sulla porta leggermente infastidito, come al solito.

- Certamente - il riccio mi prese in braccio e io passai le braccia attorno al suo collo.

- Ti giuro che se mi fai cadere ti castro definitivamente! - lo avvertii io.

Zayn ci seguì in cucina e si sedette accanto a Louis senza proferire parola.

- Buongiornooo - salutammo i ragazzi

- Ma che bravo Liam che ci ha preparato la colazione - mi sedetti vicino a lui

- Se non lo faccio io, voi morite di fame! - dissi con fare ovvio.

- Già mio fratello è bravissimo in cucina - disse orgogliosa Katy

- Ragazzi oggi usciamo? - intervenne Louis, mordendo un waffle

- Io ho da fare - dicemmo io e Harry insieme.

- Oh Edward si da da fare! - ridacchiò Liam.

- Usciamo solo come amici - mi affrettai a dire, per mettere le cose in chiaro

- Harry Edward Styles che esce con una ragazza che considera SOLO una sua amica? Ora le ho viste tutte! - disse Louis

- Avete una considerazione così alta di me? - chiese Harry incredulo. Ci mettemmo tutti a ridere, tranne Zayn che si alzò e andò in camera senza dire una parola.

Ma cos'ha? Il ciclo?

- Ma che problemi ha quel tipo? - chiesi sbuffando

- Ieri pomeriggio non gliel'avrà data nessuna! - scherzarono il riccio e Louis

- Dai ragazzi lasciatelo in pace, ci parlo io - Liam si alzò e raggiunse il moro

- Va bene, rimaniamo solo noi due... che ne dici ti và un frullato? - Louis guardava speranzoso Katy

- Certo! - rispose entusiasta la mia amica

- Va bene ragazzi sono le 10 e mezza, io vado a prepararmi! - dssi dirigendomi verso camera della mia amica.

***

Mi feci una doccia e mi avvolsi nell'asciugamano per poi uscire dal bagno con i capelli che ancora gocciolavano. Indossai l'intimo e decisi per dei pantaloncini corti di jeans e una maglia monospalla. Mi asciugai i capelli e mi truccai evidenziando gli occhi con un eyeliner, tornai in camera per prendere le scarpe.

- Che ci fai tu qui? - mi trovai Zayn davanti, seduto sul letto.

Uomo emestruato a ore dodici!

- Cercavo il bagno - disse in tono neutro.

- E usare quello di Liam? - sbottai aprendo la valigia e prendendo le converse bianche.

- è occupato - mi rispose semplicemente.

- Beh vai pure, io ho finito - mi infilai le scarpe.

Zayn mi fissò con uno sguardo accattivante e provocatorio, passandosi la lingua sulle labbra.

- Non voglio che tu esca con Harry - disse calmo.

Alzai lo sguardo fino ad incontrare i suoi occhi color cioccolato - Prego? No scusami io faccio quello che voglio ok? Mi spieghi che problemi hai? Prima mi vieni addosso e mi insulti, poi te ne vai scazzato in camera e infine mi fissi come un ebete e decidi quello che devo fare io! Hai qualcosa contro di me?? - sbottai alzandomi e trovandomi a pochi centimetri di distanza da lui.

- Sei sexy -

- Cosa? - Io gli ho fatto tutto un discorso su quanto lui fosse arrogante e incredibilmente lunatico e lui cosa dice? "Sei sexy"?? Che ipocrita.

Zayn si avvicinò pericolosamente a me, il suo fiato mi accarezzava il collo - Sei sexy quando ti arrabbi - Indietreggiai e lo guardai. Quel ragazzo era veramente provocante, con i suoi muscoli, i suoi capelli sempre ordinati, le sue labbra perfette...

Emily riprendi il controllo!

- Zayn che vuoi? - gli chiesi cercando di mantenere la calma e pensare razionalmente.

Lui non rispose, mi accarezzò una guancia e i suoi occhi si spostarono sulle mie labbra.

- Portarti a letto -

- Scusami? Ma cosa ti sei bevuto? - chiesi spalancando gli occhi e allontanandomi all'istante. Dio che stupida...

- Hai paura di innamorarti angelo? - mi stuzzicò - Non potrei contraddirti, sai io faccio innamorare chiunque -

- Malik tiratela di meno! Se è per questo io potrei scopare con mille ragazzi senza problemi! -

- Bene allora facciamo una scommessa: il primo dei due che si innamora dell'altro perde -

- Ci sto! -

Ci sto?! ma che cazzo dici Emily??

Riprenditi ragazza, Malik ti fa andare fuori di testa!

Zayn sorrise beffardo e mi prese per i fianchi - Brava la mia piccola - e mi baciò. Non opposi resistenza, anche se il mio cervello mi diceva che non dovevo farlo, che dovevo spingerlo via, il mio corpo cercava un contatto con quel ragazzo, voleva sentire il calore delle sue labbra.

All'inizio fu un bacio casto, poi quando diedi libero accesso alla sua lingua, iniziò a farsi più intenso e travolgente: le nostre lingue si incontravano, Zayn mi stringeva forte, facendo combaciare perfettamente i nostri bacini e non dava segni di volersi staccare. Fece scivolare le mani più in basso e mi spinse contro il muro. Infilò una mano sotto la mia maglietta e mi accarezzò la pancia, mentre un brivido percorreva tutto il mio corpo.

Staccai le sue mani dal mio corpo e lo guardai inumidendomi le labbra - Scusami devo andare - Lo scosati da me e presi la borsa, poi tornai da lui: le nostre labbra erano a pochi centimetri di distanza, di nuovo - Sei bravo - gli sussurrai sul collo, con la voce più sexy che riuscii a fare - Ma non sei ancora alla mia altezza tesoro - gli lasciai un bacio sull'angolo della bocca - Ci vediamo in giro - Uscii dalla stanza e lo lasciai lì come un idiota.

Uno a zero per me.

***

Scesi le scale di corsa, nella mente avevo ancora la scena di me e Zayn mentre ci baciavamo, il suo profumo che mi circondava e il suo corpo perfetto che premeva contro il mio.

- Tutto questo entusiasmo solo perché usciamo insieme? - Harry mi aspettava seduto sul divano

- Certo Harold solo per te! - sorrisi trattenendo una risata.

- Dai cogliona andiamo - il riccio mi passò un braccio attorno al collo - La limousine ci aspetta! -

- Oddio ma è stupenda! - Sul vialetto c'era parcheggiata un'automobile stupenda, color nero metallizzato.

- Allora dove andiamo? - chiesi incuriosita salendo sull'auto.

- Lo vedrai - Il riccio si mise gli occhiali da sole e si passò una mano fra i capelli.

- Uffi - sbuffai. Guardai il cellulare e vidi che avevo due messaggi da Niall. Risposi al mio amico e poi lo rimisi in borsa: oggi doveva essere la mia giornata libera con Harry.

- Siamo arrivati -

- Ho sempre voluto mangiare da Nando's!! - abbracciai Harry - Tu si che mi capisci! -

- Lo sapevo che avevo fatto una buona scelta - Entrammo nel ristorante e ci sedemmo in un tavolino in disparte, io ordinai delle patatine fritte e un hamburger, mentre Harry prese del pollo.

- Allora raccontami un po' come era la tua vita a Mullingar - il riccio addentò una patatina.

Oddio è sexy anche quando mangia!

- Beh vita normale con amici normali, mia madre e mio padre lavoravano e io andavo a scuola. Poi, circa sei mesi fa, mio padre se n'è andato in Italia e si è rifatto una vita, lasciandoci sole - le ultime parole uscirono in tono aspro dalla mia bocca.

- Emy mi dispiace, non volevo farti pensare ai momenti difficili della tua vita... - il riccio mi prese la mano e la strinse forte. Questo gesto mi fece sorridere.

- No tranquillo, ormai la cosa non mi interessa più di tanto. Ora ho deciso di ignorarlo e di andare avanti. E poi ho i miei amici che mi fanno tornare il sorriso - gli pizzicai una guancia.

- Scommetto che in Irlanda avevi molti amici, mi dispiace che tu abbia dovuto lasciarli - i suoi occhi scrutavano i miei, sembrava volesse leggermi dentro.

- Già ed erano tutti fantastici, soprattutto Niall - risposi sospirando e bevendo un sorso del mio thè alla pesca.

- E chi è? Il tuo fidanzatino irlandese - mi diede una gomitata e io arrossii

- No scemo! Lui è il mio migliore amico, siamo cresciuti insieme - gli raccontai di lui, di quanto fosse speciale per me e di quanto mi mancasse

- Come immaginavo, è il tuo fidanzato - sentenziò infine, senza aver ascoltato una singola parola di quello che avevo detto.

- Oh ma sei impossibile! - ci mettemmo a ridere e poi Harry si offrì per pagare, nonostante io fossi contraria. "Io ti ho chiesto di uscire e io pago" questa era l'unica cosa che mi disse prima di alzarsi e andare alla cassa.

Non era come tutti me lo avevano descritto, un puttaniere senza cuore che si divertiva nel raccontare in giro delle sue sveltine, e a usare le ragazze per i suoi luridi scopi. Ma un ragazzo dolce che ti metteva allegria. Mi piaceva molto stare assieme a lui e in quel momento capii che sarebbe diventato una persona speciale per me.

Facemmo un giro nel parco e Harry mi prese in spalle facendomi ridere. Mi mancava la mia risata, in quel periodo ero molto giù di morale.

- Perché fai così? - gli chiesi ad un tratto.

- Così come? - domandò lui confuso mettendomi a terra.

- Perchè non fai lo stronzo? Cioè da quello che so con le altre ragazze ci vai solo a letto, mentre con me ti comporti da amico - Fissavo i suoi occhi color smeraldo, occhi che sembravano dir tutto ma in realtà nascondevano segreti che io non avrei mai scoperto.

- Perché tu sei importante per me... non vado a letto con le ragazze a cui tengo - mi sorrise lui. - A pensarci sei l'unica con cui non vado a letto - ridacchiò.

- Harold sei troppo dolcioso - lo strinsi forte, affondando il viso nella sua spalla. I suoi ricci mi solleticarono il collo quando abbassò la testa e ricambiò l'abbraccio.

- Solo con te però! -

Harry per tutto il pomeriggio mi fece morire dal ridere e mi dimenticai di essere lontano da casa...

 

 

 

 

 

 

 









Hey GIRLZ :3

Ecco qui il nuovo capitolo :)

Innanzitutto volevo ringraziare nuovamente le +400 visite che ho avuto
e tutte le persone che hanno recensito, grazie di cuore <3

In particolare faccio un ringraziamento speciale a

Sara Perlini

giulia guglielmini

Camillabertoncelli

Valentina_1D_98

Grazie ragazze vi voglio bene! <3<3

E infine volevo ringraziare videodiary1D che mi ha fatto sentire davvero speciale e importante, GRAZIE :)

Ma ora parliamo della storia... Ecco Malik! Ahahahha ad Emily è crollato il mondo addosso
quando lo ha trovato fuori dalla porta!

A quanto pare il nostro bel tenebroso è geloso di Harry :) e Emy sfrutta questa cosa
a suo vantaggio facendolo incazzare come una bestia! (Vai Evans!) :D

Cosa ne pensate della scommessa? Emily avrà fatto bene ad accettare? Chissà...

Nel frattempo esce con Harry che riesce a tirarla su di morale e
non farle pesare troppo il fatto di essere lontano dalla sua amata casetta in irlandese.

Ora la smetto di parlare e lascio il via libera a voi :)
Scrivete i vostri pareri nelle recensioni
(Vi prego di commentare con più di dieci parole perché
faccio fatica a leggere i messaggi privati grazie c:
)

Baci e alla prossima xx

-Lavy-




 


Zayn Malik


 

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Capitolo 6
*** Capitolo Sei ***


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 Cause Everything Starts From Something


7. Capitolo sette

*parla Katy*

CRISTO CRISTO CRISTO CRISTO CRISTO HO UN APPUNTAMENTO CON LOUIS WILLIAM TOMLINSON!!!!!!!

Ok ok calma Katy cerca di non esaltarti troppo, ascolta i consigli di Emily e fatti desiderare...

Come se fosse semplice! Negli ultimi tre anni ho fantasticato su questo giorno tutte le notti!

Va beh cerchiamo qualcosa da mettere...

Provai ogni abito del mio armadio e tutti gli abbinamenti possibili, cercando qualcosa di adatto. Ma cazzo perché quando devo uscire non trovo mai niente da mettere!

Demoralizzata optai per un vestitino azzurro e delle ballerine bianche, misi l'eyeliner e il profumo e scesi di sotto.

Louis mi aspettava seduto da solo sul divano, Liam e Zayn erano già usciti, indossava dei jeans stretti e una maglia bianca a righe verdi.

Si alzò appena mi sentì arrivare - Oh wow... sei molto... bella - balbettò e abbassò lo sguardo per non far notare il rossore delle sue guance.

Dentro di me stavo per scoppiare ma cercai di trattenermi e sembrare a mio agio.

Louis che arrossiva? Oddio è imbarazzato!

- Anche tu... cioè stai bene insomma - non potevo dirgli che era perfetto, la cosa più bella che avevo mai visto, una meraviglia assoluta. Mi avrebbe preso per matta.

- Andiamo? - mi tese una mano. L'afferrai con un sorriso a trentadue denti - Andiamo! -

Mi portò in giro per tutta Londra e non mi lasciò mai la mano. Mi raccontò di quando era bambino e girava per la città con sua madre.

- Mi portava sempre a fare shopping e io lo odiavo perché mi sceglieva sempre lei i vestiti! -

- Ahahaha anche io adoro fare shopping! - dissi ridendo per l'espressione terrorizzata sul suo volto.

- Beh penso che andare a fare compere con te sia meglio che con mia madre, tu non sei fissata con i pantaloni a tre quarti, vero?? - mi chiese preoccupato

- Ahahaha no! Oddio mi immagino Louis Tomlinson a dieci anni che gira con quei pantaloni orrendi! -

- Ti prego non dirlo a nessuno, mi rovineresti la reputazione!>> mi scongiurò mettendosi praticamente in ginocchio.

Katy vuoi sposarmi? Si certo, credici.

- Va bene - risi scuotendo il capo.

- Sai... - iniziò serio, - Non ho mai conosciuto una come te. Insomma tu sei diversa, spontanea, non cerchi di sembrare un'altra. Con te riesco ad essere sincero e so che posso raccontarti tutto - mi sorrise.

Il suo sorriso. Così bello, con i denti perfetti, bianchissimi. Ti metteva allegria.

- Le altre ragazze cercavano di farmi cambiare, di farmi diventare più serio, invece a te non te ne frega niente di girare per strada assieme ad un cretino! - fece una faccia buffa che mi fece ridere.

- Beh grazie... ora ragazzo con i pantaloni a tre quarti andiamo a prenderci il frullato! - lo canzonai e gli presi un braccio.

- Ho capito non dovevo dirtelo!! - scoppiò a ridere seguito da me.

Entrammo in un bar e ordinammo due frullati, uno alla fragola e uno al cioccolato, Louis si offrì di pagare.

Mi andai a sedere ad un tavolo, mentre Louis si mise in fila per prendere le nostre ordinazioni. - Ciao Katy - Sentii una voce presuntuosa e familiare dietro di me.

No non può essere....

Mi girai e lo vidi. Quel verme di David McCole mi guardava sorridendo arrogantemente. - Che vuoi - sbottai infastidita dalla sua presenza.

- Tesoro dove sono finite le tue buone maniere? - si sedette di fronte a me mantenedo il suo ghigno.

- Sparisci - lo fulminai con gli occhi.

- Avanti, non ricordi come stavamo bene insieme? Io me lo ricordo quando eri la mia fidanzatina, che ne dici di riprovarci? -

Eccolo qui, David McCole, in tutta la sua subdola e infima presenza, che dopo avermi fatto credere di essere l'unica, mi ha spezzato il cuore e lo ha buttato al vento.

- Non tornerei con te per niente al mondo, sei solo uno schifoso che si diverte a portarsi a letto chiunque - I miei occhi erano ormai due fessure e osservavano il ragazzo davanti a me pieni di rabbia e risentimento.

- Non la pensavi così quando me l'hai data - sorrise perfido sfidandomi.

- Tu, brutto schifoso! - Mi alzai per andarmene ma lui mi trattenne - Lo so che ti manco e che non mi avresti mai voluto lasciare - soffiò sulla mia pelle, leccandomi il collo.

- Ti ho trovato a letto con una puttanella da quattro soldi, cosa ti fa pensare che potresti mancarmi?! - Me lo levai di dosso ma lui mi riprese per il braccio

- Non puoi dire di no a me - sibilò lui, bloccandomi il polso e stritolandomelo.

- C' è qualche problema? - la voce di Louis era calma, ma riuscivo a sentire la tensione nel suo tono.

- Amico sloggia - disse brusco David lanciandogli un'occhiata di sufficienza.

- Io invece penso che sei tu quello che se ne deve andare, dopo aver lasciato Katy - mise i frullati sul tavolo, tenendo lo sguardo fisso su di noi

- E tu chi saresti per dirmi cosa devo fare? - sghignazzò McCole voltandosi finalmente verso il suo interlocutore.

- Quello che ti spedirà all'ospedale con il naso rotto se non fai quello che ti ho detto - rispose freddo

David mollò la presa e guardò Louis con disprezzo, poi se ne andò

Mi abbracciò forte e mi accarezzò i capelli - Tutto a posto piccola? -

Lo strinsi, ancora terrorizzata dalle parole che mi aveva detto David - S-si - balbettai contro il suo petto.

- Chi era quel tipo? - il suo tocco riuscì a calmarmi ma non lo lasciai andare,anzi lo strinsi con più forza.

- Il coglione del mio ex - risposi fredda.

- E tu stavi con quell' essere? - chiese contraendo la mascella, la sua voce era piena di odio.

- Pensavo mi amasse veramente invece si portava a letto tutte... - mi scese una lacrima - E ora sono qua a piangere come un'idiota per colpa sua -

Louis prese il mio viso fra le mano e mi asciugò la guancia rigata dalle lacrime - Qualunque cosa ti abbia fatto, io non permetterò che ti faccia più del male, hai capito? -

- Grazie Lou. - Gli ero davvero grata. Lui mi conosceva appena eppure si prendeva già cura di me. Quel ragazzo riusciva a farmi stare meglio con una semplice frase e un semplice sorriso, era meraviglioso

- Comunque le altre ragazze si sbagliavano, quando vuoi tu sai essere serio e protettivo come pochi - gli dissi, sempre stretta a lui.

Lui mi sorrise e si staccò - Ora non pensare più a quello stronzo e bevi il tuo favoloso frullato alla fragola! Che poi ti porto in un posto fantastico! -

***

- Waaaaaa che bellooooo!! - urlai, abbracciando Louis.

- Lo sapevo che ti sarebbe piaciuto, nessuno resiste al Luna Park!! - Sorrise contento.

- Voglio lo zucchero filato! - dissi con una voce da bambina.

- Allora andiamo a prenderlo! E poi voglio assolutamente provare le montagne russe! - Louis stava già fantasticando su come passare il tempo nel parco divertimenti, mentre la paura si impossessava del mio corpo.

- Louis io non salgo su quella trappola mortale! Ho paura!! - mi tirai indietro.

- Ma tu starai vicino a me, quindi non potrai essere in pericolo. Ricordi quello che ti ho detto? - mi strinse. Non potevo resistere al suo sorriso.

- Una volta e basta però! - acconsentii infine.

- Grazieee - gli si illuminarono gli occhi e di nuovo il suo sorrisi mi portò in paradiso.

- Non è stato poi tanto male eh? -

- Cosa ma tu sei impazzito??!! Non andrò mai più su una giostra in vita mia!!! -

- Ahahaha ma smettila di fare scene! - mi mise un braccio attorno al collo e rise.

- Mi scusi signore non so se lei ha notato a che razza di velocità andavano le montagne russe! Mancava poco che vomitassi l'anima!! - gli feci notare ironicamente.

- Ma adesso sei qui, viva e vegeta. Ti ho detto che con me non ti può succedre nulla! Ora facciamo questo - indicò il tiro a segno.

- Bravo Tommo! - strillai quando riuscì a colpire tutti i barattoli.

- Che premio vuole prendere? - chiese il ragazzo dello stand guardandomi. A mia volta guardai Louis che annuì sorridendo.

- L' orsacchiotto gigante - dissi mordendomi il labbro inferiore.

- Ecco a lei - il ragazzo mi porse il peluches che afferrei stringendolo fra le braccia - Che tenero! -

- Anch' io sono tenero però! - disse facendo il finto offeso.

- Ok ok sei tenero anche tu - ammisi accarezzandogli i capelli.

Mi diede un bacio sulla guancia e mi abbracciò - Mi piace stare con te - sussurrò in tono dolce, strofinando il viso sul mio collo.

Respira respira respira, non morire Katy, non morire.

- Anche io mi diverto con te scemo - gli arruffai i capelli.

Oh ma quanto sono cretina?!? Diglielo che ti piace!

Non vidi la faccia delusa di Louis in quel momento, che forse si aspettava una risposta diversa da me.

- Ok riprendiamo il giro! - lo presi per mano e provammo tutte le attrazioni, mi divertii un sacco con Lou continuava a fare battute e facce buffe.

***

- Ahahahaha ti prego smettila! - entrammo in casa piangendo dal ridere - Mi farai morire dalle risate! -

- Ma è vero! Guarda che mi è successo veramente! - disse mentre ci sedemmo sul divano.

- Già ma solo a te accadono certe cose! - dissi fermamente convinta delle mie parole

- Hai ragione, ma io sono speciale... come te. - Lo guardai e vidi che mi stava fissando. C'era un silenzio imbarazzante che venne interrotto di nuovo dalle sue parole.

- Katy io non so cosa succede, forse è troppo presto per dire certe cose ma come ti ho detto prima con te riesco ad essere me stesso, non ho bisogno di fingere! Sei bella, simpatica, dolce e sei sempre sincera! So che sei la sorella di uno dei miei migliori amici, ma tu mi piaci, mi piaci da quando ti ho visto su questo divano con il tuo libro in mano, la prima volta che sono venuto a casa tua - tenne per tutto il tempo lo sguardo basso, fissando le sue scarpe.

Rimasi scioccata, non riuscivo a muovermi e il mio cervello non rispondeva più.

MI PIACI... due parole uscite dalla bocca del ragazzo di fronte a me che in meno di due secondi mi avevano pietrificato...

Piacevo a Louis? Piacevo al ragazzo dei miei sogni?

 

- Ti prego dimmi qualcosa...- Louis ora mi stava fissando, con uno sguardo implorante

Aprii la bocca per dirgli che anche lui mi piaceva, che ero sempre stata timida e perciò non gli avevo mai detto niente, che ogni volta che lo vedevo cominciavo a balbettare e non capivo più niente, che da ormai tre anni ero innamorata di lui...

Ma non uscì niente, neanche una parola. Rimasi lì, a guardarlo con la bocca aperta, incapace di ribattere.

- Ho capito, scusa ti ho preso alla sprovvista, non dovevo dirtelo, fingi che non sia successo niente... - abbassò tristemente lo sguardo e si alzò.

Il mio cervello si sbloccò e mi alzai anch'io, gli presi il viso tra le mani e appoggiai delicatamente le mie labbra sulle sue.

- Anche tu mi piaci - sussurrai - Forse troppo. - Mi guardò incredulo e i suoi stupendi occhi azzurri tornarono a sorridere. Prese a baciarmi con foga, mentre gli passavo le mani tra i capelli lui avvolse le sue braccia muscolose attorno ai miei fianchi, le nostre lingue danzavano insieme e io ero al settimo cielo: piacevo a Louis e ci stavamo baciando!!!

- Wow - si staccò e aveva il fiatone. Il suo petto andava su e giù, proprio come il mio.

- Già - accordai io.

- Dovremo uscire più spesso io e te! - rise.

- Ahahaha che scemo che sei! - gli diedi una leggera spinta

- Se tuo fratello ci vedesse mi ammazzerebbe! -

- Di sicuro! Prima mi chiuderebbe in camera a vita, poi ti ammazzerebbe di botte! Io direi di fuggire di casa! - scherzai

- Mmm proposta allettante - mi baciò di nuovo - Ora che ti ho trovata non ti lascerò Katherine - appoggiò la sua fronte alla mia - Mai. -

 


















Hey PEOPLE :3

Scusate il mio quasi imperdonabile ritardo (quasi)
Ma mi sono presa un po' di giorni di relax ed il tempo è volato :D

Lo so che tornare dopo più di una settimana con un capitolo corto e orrendo
è una cosa per cui vorrete uccidermi, fucilarmi e mettermi al rogo,
ma la connessione internet in questo posto è pessima D: Vi prego perdonatemi OuO

Volevo ringraziare tutti quelli che hanno messo la mia storia tra le preferite, seguite, ecc...
E di nuovo le persone che hanno recensito o che semplicemente hanno letto

GRAZIE DI CUORE

Questo capitolo parla solo ed esclusivamente di Louis e Kathy (che trovo dannatamente dolci :3) ed è dedicato ad una persona speciale <3<3<3

Beh che dire... aggiorno ad 8 recensioni, quindi se volete sapere come continua commentateeeeee

[Io, Emily, Zayn, Kathy, Louis, Liam, Niall e Harry sappiamo cosa succederà, perciò sta a voi decidere ;D ]

Vi adoro xx

-Lavy-

Su TWITTAH sono @Cazy__Mofoss (condivido il profilo con la mia migliore amica :3 )

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** Capitolo Sette ***




Cause Everything Starts From Something



8. Capitolo otto

*parla Louis*

- Lou io vado a farmi una doccia! -

- Ok, io sento dove sono i ragazzi! -

Finalmente ho trovato il coraggio di parlare a Kathy dei miei sentimenti, ma non mi aspettavo che anche lei provasse le stesse cose!

Sento che è una ragazza speciale, e per questo non voglio correre troppo con lei, non voglio farle del male...

Mandai un messaggio ad Harry che mi rispose quasi subito dicendomi che lui e Emy stavano tornando a casa. Poi scrissi a Liam che mi disse che lui e Zayn sarebbero tornati per ora di cena. Andai in cucina e mangiai un panino, nel frattempo suonarono alla porta.

Questo deve essere Harry.

- Ehi Lou! Come è andata la giornata - mi strizzò l'occhio il riccio.

- Alla grande! - dissi entusiasta, battendo il cinque al mio migliore amico.

- Ommioddioo vi siete messi insieme??? - spuntò fuori Emily tutta eccitata.

- Non ancora, perché non voglio correre con lei, però ci siamo baciati - dissi imbarazzato.

- E bravo il nostro Tommo! - esclamò la mora tutta euforica - Io vado dalla mia amica per sapere tutti i particolari!! - e si fiondò in cima alle scale.

- E tu Styles? Che mi racconti? - chiesi divertito, vedendo il riccio che fissava il fondo schiena di Emily.

- Niente di ciò che pensi coglione. Siamo usciti come due amici normalissimi - affermò lui - Anche se devo ammettere che è bella -

- Sei sempre il solito amico! - risi io. Era sempre il solito ragazzo che avevo conosciuto cinque anni prima, interessato solo ad una cosa nelle ragazze.

- No Lou, con lei no - ribattè fissandomi negli occhi. Non avevo mai visto Harold Edward Styles serio come dopo aver pronunciato quelle parole.

*parla Emy*

Feci velocemente le scale e entrai in camera, dove trovai la mia amica avvolta in un asciugamano viola a fiorellini.

- Bussare è passato di moda? -

- Dirmi che ti sei messa con Lou è un optional? - le risposi a tono alzando un sopracciglio.

- Chi te lo ha detto? -

- Il tuo "fidanzato"- mimai con le dita le virgolette, mentre mi sedevo sul letto con le gambe incrociate.

- Lo ha detto sul serio??? - la mia amica cominciò a saltare per tutta la stanza urlando di gioia. - Ha detto che sono la sua ragazza, ha detto che sono la sua ragazza, ha detto che sono la sua ragazza!!! -

- Tesoro calmati, ha detto che vi siete messi insieme, ma che non vuole correre con te, perché non vuole deluderti - mi stesi sul letto a pancia in giù

- Che carino che è - La mia amica aveva gli occhi a cuoricino.

Aiuto, l'abbiamo persa!

- Già e ora tu per prima cosa ti vesti e poi mi racconti tutto, per filo e per segno, quello che avete fatto oggi, da quando avete messo piede fuori casa a quando siete tornati! -

Si vestì in fretta e iniziò a raccontare...

- Cioè ha minacciato di picchiare il tuo ex se non ti avesse lasciato stare? Io stimo quel ragazzo! -

- Già è stato molto protettivo. Poi per farmi dimenticare mi ha portata al Luna Park e mi ha preso lo zucchero filato! -

- Sposalo. E poi vi siete baciati - arrivai finalmente al punto. Era un'ora che Katy ci girava in torno ma non lo diceva!

Lei arrossì - Aspetta! Siamo tornati a casa e ci siamo seduti sul divano, poi lui ha iniziato il discorso dicendo che sono l'unica ragazza che ha conosciuto che lo apprezza veramente per ciò che è, e mi ha detto che gli piaccio -

- E tu naturalmente gli sei saltata in braccio dicendogli che anche per te era lo stesso giusto? - recitai giocando con una ciocca dei miei capelli.

- A dire la verità... sono rimasta a guardarlo a bocca aperta come un' ebete! - disse lei vergognandosi e diventando rossa in viso.

- Ahahahaha che figura!!! - caddi dal letto per le risate

- Che cogliona che sei! - mi tirò un cuscino addosso mentre ero ancora sul pavimento.

- Ahahaha mi immagino te con la bocca aperta ahahah... che non dici niente ahahahha... e lui che ti guarda aspettandosi una risposta ahahahah -

- Si e stava per andarsene ma sono riuscita ad alzarmi e l'ho baciato a stampo, dicendogli che mi piaceva un sacco anche lui -

- Hai fatto la prima mossa! - dissi orgogliosa dei progressi della mia amica.

- Già sono fiera di me stessa! Vabbeh poi lui mi ha presa e ha iniziato a baciarmi e mi ha detto che non mi lascerà mai -

- Fidati non lo farà, è un ragazzo d'oro! - dissi io

- E tu con Harry? Combinato qualcosa? - ammiccò lei.

- Oh ma perché ce lo chiedete tutti? Siamo usciti come semplici amici, niente di più.. Mi ha fatto dimenticare un po' di brutti momenti, è veramente tenero -

- Harold Edward Styles tenero? Ma in quale universo? Tesoro tu riesci a far cambiare i ragazzi con uno schiocco di dita! -

- Secondo me Harry è sempre stato dolce in fondo in fondo, solo che questo suo lato da tenerone non lo hai mai mostrato a nessuno! - lo difesi. Harry era un bravo ragazzo...

- Pensala come vuoi... -

- Ehm ci sarebbe un'altra cosa...- dissi io mordendomi il labbro subito dopo.

Ecco ora mi uccide. Mamma, Niall vi ho voluto bene. Mi mancherete un sacco!

- Cioè? - disse Katy mentre portava l'asciugamano bagnato in bagno

- Avrei fatto una scommessa con Zayn...- sussurrai sperando che non mi sentisse.

- Che genere di scommessa? - Katy mi guardò curiosa

- Una sciocchezza... - cercai di farle capire che non doveva dar troppo perso alla cosa

- Emy dimmelo! - disse con un tono che non ammetteva scuse

- Va bene, va bene... ho scommesso che potevo fare sesso con lui senza innamorarmene - dissi tutto d'un fiato

- Emy! - spalancò gli occhi infuriata, urlandomi contro.

- Lo so scusa è che mi ha provocata! - mi difesi facendo valere le mie ragioni.

- Zaynmicredofigosoloioperchévadoalettocontutte-Malik è un puttaniere del cazzo! Per di più è un ipocrita, immaturo e tu sei caduta nella sua trappola cara mia! - mi rimproverò

- Ti giuro che avrei preferito un miliardo di volte Harry! -

- Katy non preoccuparti, non mi innamorerò di lui, anzi farò in modo che sia lui ad innamorarsi di me! - Volevo tranquillizzarla, sapevo che sarebbe andata così.

- Non è così semplice! Zayn è uno che ci sa fare e ho paura che ti faccia soffrire! Tu non sei una troia Emy e se stai con lui è probabile che tu lo diventi -

- Dai Katy! Ho avuto altri ragazzi prima di lui e so come ci si deve comportare! Lui fa lo stronzo? Bene io faccio la bastarda! - sorrisi - E ormai fra lui e me è guerra aperta - ripensai al 1 a 0 per me e sorrisi soddisfatta.

- Cosa intendi? - mi chiese con un'espressione interrogativa.

- Gli ho dato un piccolo assaggio di Emily Evans - sorrisi beffarda.

- Ti sei fatta Malik??? Dove, Come, Quando??? - In mezzo secondo la mia amica si trovò sul letto accanto a me, aspettando che continuassi il racconto.

- Questa mattina è venuto a dirmi di non uscire con Hazza, e gli ho spiegato che non può decidere lui della mia vita, e abbiamo fatto la scommessa. All'improvviso però lui mi ha presa e ha cominciato a baciarmi e io sono stata al gioco. Poi sul più bello mi sono staccata da lui e gli ho detto che se voleva venire a letto con me doveva darsi da fare, quindi sono uscita lasciandolo lì come un idiota -

- Batti il cinque ragazza! - mi sorrise Katy - Tu sei una bomba sorella, seriamente! Ritiro tutto quello che ho detto! -

- E questo è solo l'inizio di una lunga e straziante sconfitta per lui... - Nella mia mente si stava facendo largo un piano perfetto per far fuori Malik una volta per tutte.

***

Erano ormai le sette e mezza passate, io e i ragazzi eravamo sul divano a vedere un programma tv, aspettando Liam e Zayn.

- Sto morendo di fame! - disse Harry accarezzandosi la pancia.

- Quante volte te lo devo dire? Dobbiamo aspettare Liam, è l'unico che cucina decentemente! - disse Katy per la millesima volta

- Ma io ho fame - Harry mise il broncio

- Emy, questa sera dormi qui, domani ti accompagno a scuola io ok? - chiese la mia amica ignorando il riccio

- Va bene chiamo mia madre - composi il numero

"PRONTO?"

"MAMMA CIAO SONO IO"

"EMY TESORO TUTTO BENE?"

"SI SI TUTTO APPOSTO. SENTI TI VA BENE SE DORMO ANCHE PER STANOTTE DA KATY, COSì DOMANI MI ACCOMPAGNA DIRETTAMENTE LEI A SCUOLA?"

"CERTO TESORO, NESSUN PROBLEMA!"

"GRAZIE MAMMA, TI VOGLIO BENE"

Riattaccai - Ragazzi stasera dormo qui! - Nel mentre arrivarono i ragazzi

- Finalmente Brò! Sto morendo di fame, Liam vai a cucinare qualcosa! - gli ordinò Harry, indicando la cucina.

- Si Harry io sono solo il cuoco di questa casa, ma stai pure comodo non mi serve una mano - rispose ironico lui

- Lo sapevo che avresti capito - si mise comodo e mi fece sedere sopra lui, abbracciandomi - Che avevi oggi? - si rivolse a Zayn

- Niente amico tranquillo - disse portando gli occhi a due fessure e lanciandomi un'occhiata infastidita. Ricambiai dando un bacio sulla guancia ad Harry. Quanto mi piaceva fare la stronza!

- Harry stasera posso dormire con te? - chiesi lanciando un'occhiata di sfida al moro, che sorrise e scosse la testa.

- Ma certo dolcezza! Ragazzi stasera non disturbateci, perché io e Emy abbiamo da fare!! -

- Dai scemo! Non cambi mai è? - lo spinsi leggermente con la spalla, ma lui mi prese e iniziò a farmi il solletico - No, mai -

- Ragazzi è prontoooooo - urlò Liam dalla cucina. Ci catapultammo tutti in cucina e mi sedetti fra Harry e Zayn. Oh ma lo fanno apposta?!

- Liam Payne sei il nostro salvatore! - Liam era veramente fantastico: aveva cucinato la pasta al sugo all'italiana!

- Sei bravvissimo! - Tutti gli facemmo i complimenti per la meravigliosa cena che ci aveva preparato.

- Già, è ottima - disse il riccio con la bocca piena.

Mentre stavo prendendo la seconda forchettata di spaghetti sentii una mano scivolare sulla mia coscia destra. Mi andò il cibo quasi di traverso e tossii.

- Emily tutto bene? D'accordo che hai fame ma mangia lentamente! - mi rimproverò Louis.

- Si hai ragione Lou - dissi mentre Zayn sghignazzava sotto i baffi. Bevvi un sorso d'acqua.

La mano del moro cominciò a salire e si infilò sotto la maglia, sfiorandomi la pancia. Sputai l'acqua di colpo e mi alzai sentendo le sue dita gelate su di me.

- Emy ma che hai? - mi chiese Katy preoccupata.

-No... niente... io devo... andare in bagno - uscii in fretta dalla stanza e corsi in bagno. Socchiusi la porta e mi posizionai davanti allo specchio guardando la mia immagine riflessa e cercando di regolarizzare il respiro.

Tranquilla, puoi farcela, mantieni la calma...

CAZZO perché è così odioso?! Mi ha fatto fare la figura della cretina! Giuro che lo ammazzo!!

Mentre fantasticavo sui possibili modi di uccisione da applicare su Zayn, qualcuno entrò in bagno, riportandomi alla realtà...

 

 

 

Hey ragazze :D

Scusate nuovamente per il mio ritardo ma la connessione qua giù fa proprio schifo
e non riesco a mettere ne le foto ne il banner perché il mio computer è un talebano D:
Manco fossi su una isola sperduta nel Oceano Indiano!

Comunque volevo dirvi che VI AMO :3 Grazie per le visite, per le recensioni,
per aver messo la storia nelle preferite, seguite, ecc...

GRAZIE DAVVERO

Ricapitolando: Louis e la bella Kathy si sono finalmente dichiarati <3<3 Evviva!

Emily questa notte rimane dalla sua migliore amica e A QUANTO PARE dormirà con ricciolino C:

Zayn è sempre più stronzo e geloso del rapporto di Harry ed Emy quindi vedremo cosa succederà...
Lo so che questo capitolo fa schifo, ma il prossimo sarà migliore :D

Aggiorno SUBITO a 10 RECENSIONI, perciò sta a voi fare la prossima mossa!

Baci baci xx

-Lavy-


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" - Niente amico tranquillo - disse portando gli occhi a due fessure e lanciandomi un'occhiata infastidita. Ricambiai dando un bacio sulla guancia ad Harry. Quanto mi piaceva fare la stronza! "


!" 

  

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Capitolo 8
*** Capitolo Otto ***


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Cause Everything Starts From Something



9. Capitolo nove

- Che cazzo ci fai qui tu?! - sbottai guardando la figura che era appena entrata.

- Volevo solo vedere come stavi - sorrise malizioso, squadrandomi dall'alto in basso.

- Zayn vai fuori dai coglioni! - sbuffai appoggiandomi al lavandino.

- Vorrei tanto, ma non posso - mi guardò e sorrise, poi con uno scatto chiuse a chiave la porta alle sue spalle.

Sono in trappola. Adesso mi stupra.

- Che cazzo fai? Apri quella dannata porta! - cominciai ad agitarmi. Ero chiusa in bagno con un maniaco pervertito!

- Certamente, ma solo dopo che ti avrò restituito il favore - si avvicinò a me minaccioso, sovrastandomi con la sua altezza.

- Cosa vuoi? - chiesi cercando di nascondere la mia voce tremante, ma ottenendo scarsi risultati.

- Te l'ho già detto - si avvicinò ancora e io finii con le spalle contro il muro.

Zayn si avvicinò al mio orecchio - Ti ho già detto che non mi piace vederti con Harry, anche se è un mio amico - sussurrò accarezzando con le labbra la mia pelle.

- Sei geloso Malik? - deglutii sentendo il suo respiro sul mio collo.

- Delle mie cose - disse serio, tornando a fissare i miei occhi.

- E da quando appartengo a te? Mi pare che nella scommessa non si accennava a non avere altri ragazzi o ragazze, perciò siamo liberi - mi scappò una risata nervosa. - Io non appartengo a nessuno. -

Zayn non rispose. Al contrario si avvicinò, eliminando lo spazio fra noi, appoggiò le sue labbra sul mio collo e un brivido mi corse lungo la schiena. Il suo irresistibile profumo invase il mio corpo, e ancora una volta il mio cervello mi abbandonò. Perché mi fa questo effetto?

- Perché ti dà tanto fastidio che io sia amica di Harry? - sussurrai cercando di scandire bene le parole.

- Perché tu sei mia - mormorò. Iniziò a baciarmi lasciando una scia umida fino alla spalla; d' istinto inarcai la schiena e mi lasciai andare, assaporando il momento.

Zayn si staccò da me e indietreggiò

- Ora siamo pari - Il suo sorriso tremendamente sexy ed accattivante fu l'ultima cosa che vidi, prima che mi lasciasse sola per tornare dagli altri.

Ritornai in me e mi maledissi per essere stata così debole, per essermi fatti abbindolare da quell'essere spregevole. Ma la cosa più spaventosa la capii quando mi guardai allo specchio:

PORCA PUTTANA. Quello stronzo di Zayn Malik mi ha appena fatto un succhiotto!

Cercai in fretta il correttore e il fondotinta nell' astuccio dei trucchi e tentai di nascondere il segno rosso e gonfio sul collo. - Io gli taglio tutti i capelli a quel idiota! Vediamo come farà a pettinarsi il ciuffo poi! - Ribollivo dalla rabbia: Malik mi aveva fregato ed io c'ero cascata come una povera ragazzina con gli ormoni impazziti!

Sistemai i capelli meglio che potei e uscii raggiungendo gli altri.

- Tutto ok bella? - mi chiese Harold, venendomi incontro.

- Certo, una meraviglia - dissi sarcasticamente scoccando un'occhiataccia a quell' essere infimo.

- Ragazzi io dovrei chiamare una persona, continuate pure senza di me -

- Chiami Niall tesoro? - intervenne Katy.

Un applauso a Katy che mi ha appena mandato nei casini con Zayn. Di nuovo.

- Si è da tanto che non lo sento - mi limitai a dire. Guradai Zayn di sfuggita e notai che aveva già la mascella contratta.

Perfetto. Ma perché tutti i ragazzi che incontro hanno disturbi mentali?! Boh...

- Salutamelo allora! -

- E questo Niall sarebbe? - chiese Zayn ai ragazzi, quando mi spostai in cucina.

- Emy dice che è il suo migliore amico, ma secondo me sono stati a letto insieme... Cioè sono cresciuti insieme e fanno tutto insieme, perciò è ovvio che sono stati anche insieme - borbottò Harry.

- Harry risparmia i commenti personali - lo riprese Katy - Comunque anche secondo me quei due non me la raccontano giusta. -

***

Andai in cucina e mi sedetti sul tavolo con le gambe a penzoloni, composi il numero che ormai conoscevo a memoria. Nemmeno uno squillo che Niall mi rispose subito.

"Ti stavo dando per dispersa, è da ieri che non ti sento!"

"Lo so scusa è che sono a casa di Kathy e indovina un po'? Ci sono anche i ragazzi di cui ti ho parlato!"

"Devo preparare le valigie per venire a prenderti?"

"Ma dai che sono tutti bravi! Quasi tutti almeno"

"Cosa intendi?"

Non potevo parlargli di Zayn... e del succhiotto che era in bella vista sul mio collo.

"Niente lascia stare. Sono simpatici, soprattutto Harry."

"Mi devo preoccupare?"

"Ma figurati! Lo sai che io ho occhi solo per te."

"Ma che dolce che sei!"

"Già, forse troppo. Qualche news da raccontare?"

"I professori ci hanno accordato la gita per Roma! Andremo in Italia!"

"Wow che bello!"

"Insomma... non possiamo portare i cellulari, perciò non potremo sentirci per una settimana!"

"E io come faccio senza il mio biondino?"

"Devo piccola. Ma stai tranquilla perché partiamo la settimana prossima, quindi abbiamo ancora sette giorni tutti per noi!"

"Va bene... Mi manchi troppo James, vedi di non combinare casini, non ci tengo a diventare zia così presto!"

"Cercherò di trattenermi. Ti voglio bene piccola"

Alzai lo sguardo e trovai Zayn appoggiato allo stipite della porta.

Uffi, ma che vuole questo?

- Chi era? - chiese con il suo solito tono di voce neutro.

- Non sono affari tuoi - dissi brusca e lo spinsi via tornando dagli altri.

- Parlato con il fidanzatino? - Louis mi fece l'occhiolino.

- Louis che ne sai tu?! - Ma è mai possibile che ognuno deve farsi i cazzi degli altri in questa casa??

- Colpa di Harold! - alzò le braccia con fare innocente e indicò il riccio seduto al suo fianco.

- Harry! - urlai schiaffeggiandogli una spalla.

- Cucciola scusa sono stati loro a chiedere chi fosse questo Niall! -

- Dio, non è il mio ragazzo! - tentai di spiegare.

- Ragazzo, scopa-amico, come lo vuoi chiamare tu insomma! - rise Liam.

- Niall è solo il mio migliore amico - dissi esasperata e mi rifugiai tra le braccia di Harry - Sono tutti cattivi - misi il broncio.

- Se vogliamo dirla tutta lo voleva sapere Zayn! - disse la mia amica notando il moro che mi fissava.

- Semplice curiosità - si limitò a dire.

Zayn non poteva decidere quello che dovevo e non dovevo fare! Cazzo avevo fatto solo una stupida scommessa con lui, non mi aveva chiesto di sposarci! Sembrava quasi che fosse ossessionato me!

Io ed Harry ci facemmo le coccole e giocammo tutta la sera, mentre gli altri guardavano un film di fantascienza.

- Se i morosetti la smettono, forse noi riusciamo a seguire! - sbraitò Zayn ad un certo punto, stanco delle nostre urla e risate in sottofondo.

- Già andate in camera a fare le vostre cose! - rise Liam.

- Subito! - urlò il riccio e mi prese in braccio, salì le scale e mi portò nella camera degli ospiti.

- Wow l'ha fatto veramente...- il moro restò un attimo sconvolto e disorientato.

- Ok ragazzi io vado a mettermi il pigiama, perché sono già le undici! Liam, mi sa proprio che dovrai dormire con Zayn questa notte, perché Harry è impegnato - sorrise mandando un'occhiata di sfida a Malik e salì in camera sua.

*parla Zayn*

- Non ti da fastidio? - guardai Louis con fare interrogativo

- Cosa? - chiesi, fingendo di non capire a cosa si stesse riferendo.

- Andiamo Zayn! Qui sappiamo tutti della scommessa! - i due ragazzi annuirono.

- Ma come... perché? - balbettai, non aspettandomi quella risposta.

- Beh Emy lo ha detto a Katy, che l'ho detto a me e tu lo hai detto a Liam... - Spiegò Louis.

- Dovevo immaginarlo - mi rassegnai, scuotendo il capo. Ormai in questa casa anche la privacy è andata a farsi fottere!

- Dai amico si vede che vorresti ammazzare Harry ogni volta che si avvicina a lei! - parlò Liam la voce della verità. Ecco perché Liam è il mio migliore amico, capisce tutto di me, mi conosce come nessun'altro. Alcune volte mi fa paura.

- Andiamo, è solo una scommessa, niente di più...-

- Lei forse la pensa così, ma tu...- Ma si diverte a farmi andare in bestia?

- Non sparare cazzate Lou! - ringhiai contro di lui.

- Ok ok dico solo che dovresti lasciarla in pace, in fondo è solo sesso - disse in tono remissivo.

- Il fatto è che mi da fastidio che qualcuno le si avvicini, è una sensazione strana... Mi verrebbe da tirare un pugno in faccia perfino a uno dei miei amici più cari e adesso si mette in mezzo anche questo irlandese del cazzo! - Chinai il capo, la testa mi stava per scoppiare.

I miei ormoni sono impazziti da quando ci siamo scontrati la prima volta a scuola. All'inizio la odiavo, non capivo perché lei mi facesse questo effetto... Ora, ogni volta che me la trovo davanti o anche semplicemente sento il suo odore, voglio saltarle addosso e baciarla. Ma non baciarla dolcemente. Volevo baciarla con violenza, agressività, trasporto, volevo un bacio spossante che mi facesse tremare le ginocchia. Volevo sentire il suo corpo premere contro il mio, proprio come è successo oggi.

- Ma sai che Harry non la toccherà. Ha trovato la persona con cui aprirsi, parlare dei suoi problemi e per quanto Emy sia una gnocca da paura, sai meglio di me quanto Harry ha bisogno di una amica. In quanto all' irlandesino... beh lui è Mullingar, per cui hai strada libera! - sorrise Louis.

- Hai ragione, ora ci penso io. -

*parla Emy*

- Ma che cazzo fai? Sei normale?? - Harry si stava togliendo la maglietta davanti ai miei occhi.

- Guarda che io dormo sempre così -

- Allora fai pure - Figura di merda.

Si distese vicino a me e non potei fare a meno di osservare il suo fisico perfetto in ogni dettaglio.

Perché non posso toccarlo?!?

- Asciugati la bava Evans, non avrai neanche un assaggio di questo - disse indicando tutto il suo ben di dio.

- Harold, ti hanno mai detto che anche l'occhio vuole la sua parte! - risi e lui con me.

- Sai, non sono sempre stato così. Quando ero piccolo ero enorme e tutti i miei amici mi prendevano in giro. Ero sempre al centro degli scherzi dei miei compagni e mi riempivano di insulti - Harry era steso sul letto, un braccio dietro la testa per sorreggersi. Teneva lo sguardo basso mentre parlava e con l'altra mano sfiorava distrattamente la collana che aveva al collo. Lo abbracciai, sapevo come ci si sentiva a essere derisi.

- Anch'io ci sono passata, forse in forma minore, ma ho sofferto anche io. A tredici anni smisi di mangiare e man mano che il tempo passava, perdevo sempre più peso. Niall se ne accorse e mi aiutò a venirne fuori. - Mi scese una lacrima al pensiero di quanto il mio amico mi fosse stato vicino e di quanto fosse stato fondamentale.

- Cucciola - mi diede un bacio sulla guancia e mi strinse a sè. Appoggiai il viso contro la sua pelle nuda e mi ritrovai a percorrere con le dita i vari tatuaggi del riccio. - Ti piace? - Accennò ai due uccelli che incorniciavano il suo petto. Annuii continuando a passare le dita sul suo corpo, accarezzando le sue spalle e il suo collo, fino ad arrivare alla collana a forma di aereo di carta. Harry serrò la sua mano attorno al mio fianco sinistro e mi avvicinò a lui, mentre io passavo un braccio attorno al suo bacino.

- Sono le undici e mezza che ne dici di fare la nanna - proposi accoccolandomi a lui.

- D' accordo, per stasera faccio il bravo ragazzo e vado a letto presto - sorrise baciandomi la fronte.

- Allora, mio caro "bravo ragazzo", io vado a mettermi il pigiama - Frugai nella valigia in camera della mia amica e presi una maglietta e dei pantaloncini corti. Mi cambiai e tornai da Harry. - Oddio no! - Chiusi gli occhi di scatto, coprendoli con le mani. - Cristo Harry vestiti!! - Harry era COMPLETAMENTE e splendidamente nudo.

- Emy cazzo dimmi che stai entrando! - Sentii che si infilava i boxer velocemente.

- Oh scusami tanto, la prossima volta mi porto dietro la banda per avvertire del mio arrivo! - dissi sarcasticamente, tenendo ancora le mani sul volto.

- Puoi guardare ora>> Aprii gli occhi e tristemente notai che era coperto nei punti strategici.

- Ok mi hai traumatizzato, adesso per colpa tua dovrò andare dallo psicologo per il resto della mia vita! - dissi con fare treatrale mentre mi avvicinavo al letto.

Seriamente, voi non avete idea di cosa Harry Styles ha in mezzo alle gambe.

- Che esagerata! Ok che sono ben dotato ma addirittura andare in analisi!! - Scoppiò in una roca risata.

- Si certo, convinto tu! - tirai la coperta fino a coprirmi la testa.

- Ora dormiamo cucciola che sennò domani non riuscirai a stare in piedi dal sonno.- Mi cinse i fianchi con un braccio e mi tirò a se, così mi raggomitolai contro il suo petto. -Stammi vicino che ho freddo.- Il mio corpo fu invaso da una sensazione di piacevole calore che emanava Harry, mentre venivo cullata dal suo profumo.

- Notte Styles - mugugnai.

- Sogni d' oro dolcezza -


 







*Sono in ginocchio e vi sto chiedendo perdono*

Lo so, aggiornato dopo una settimana con un capitolo pietoso, avete il diritto di insultarmi. Ma ora che il mio computer è diventare all'incirca normale, penso di poter aggiornare subito e mi impegnerò per farlo.

Ringrazio come sempre le meraviglie che hanno recensito o che hanno scritto un breve commento

THANKS :3

Grazie a tutti quelli che hanno recensito, messo nei preferiti, nelle ricordate, nelle seguite, ecc...

Vi amo con tutto il mio cuore e diavolo 50 recensioni? Grazie grazie grazie! Non immaginavo che sarebbe piaciuta a tanti :)

Vabbè basta con queste smancerie e arriviamo al dunque:

La misteriosa persona che è entrata in bagno è *rullo di tamburi*

Zayn!
Ma dai? La metà di voi se lo aspettava e l'altra metà... beh me lo ha scritto nelle recensioni.
Possiamo tranquillamente dire che sono la regina della suspance e dei colpi di scena ahahaha :D

Okei Zayn entra in bagno e fa tutto un discorso contorto con il quale riesce a distrarre Emily e
a farle un succhiotto sul collo per "esprimere il suo possesso".
Tipica cosa scatenata dallo sconfinato
ego di ragazzi idioti ma che fa andare comunque ogni ragazza fuori di testa.

Emily si arrabbia e decide di fargliela pagare e nel frattempo chiama Niall.
Lui le dice che starà per una settima in Italia e che quindi non potranno comunicare.
Come faranno a stare separati i due fratellini? Colpo di scena nei prossimi capitoli!

Zayn assiste alla telefonata, mostrandosi ad Emy come un maniaco ossessionato da lei.

Okei adesso parliamo di Zayn Malik il maniaco. Cosa ne pensate del suo punto di vista? Secondo voi è soltanto una scommessa per lui o...

Il nostro bel tenebroso tedesta chiunque si avvicini alla "sua" Emily, di conseguenza Harry e Niall.

Vas Happenin Zayn?

Harry ed Emily dormono insieme!! La nostra ragazza coglie l'occasione sia per sfracassare gli zebedei a Jawaad,
sia perché in fondo si sta affezionando al ricciolino.

E cosa succede? Semplice: lo vede nudo. Senza boxer. Completamente e splendidamente nudo.
Ok la smetto perché sembro mia nonna, penso abbiate afferrato il concetto.

Il capitolo si conclude con loro due che si addormentano abbracciati, momento tremendamente dolce :3

Aggiorno a 12 recensioni

Baci xx

-Lavy-
 

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Ora metto un po' di immagini <3<3





 

 

 

 

 

 

 

 

 

Zayn










 

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Capitolo 9
*** Capitolo Nove ***


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Cause Everything Starts From Something
 

9. Capitolo nove

La sveglia suonò alle sette e sentii Harry imprecare con la voce ancora impastata dal sonno.

- Cucciola sveglia - premette ripetutamente le sue morbide labbra sulla mia guancia, mentre tentavsa di svegliarmi.

- Mmmhh - mugugnai - Ancora cinque minuti -

- Ti devo buttare addosso l'acqua gelata?! - mi minacciò lui.

- No sono sveglia, sono sveglia - mi alzai di colpo, stropicciandomi gli occhi assonnati.

Harry andò in bagno mentre io mi stiracchiai, guardai il cellulare e avevo tre messaggi: mia madre che mi augurava buona scuola, Niall che come al solito mi dava il buongiorno e un messaggio da mio padre

"Ciao tesoro, volevo sapere come stavi e se hai bisogno di qualcosa, ti voglio bene Papà"

Lanciai il cellulare contro il muro: non avevo voglia di sentirlo, specialmente dopo che aveva fatto piangere di nuovo mamma.

- Aggressiva la ragazza - il riccio uscì con addosso un paio di jeans chiari e l'elastico dei boxer "Calvin Klein" in bella mostra.

Sexy. Nessun'altra parola lo descriverebbe meglio.

- Mio padre>> Tutto il buon umore era sparito, perché la mia felicità era finita sotto i piedi.

- Oh capisco...Vuoi parlarne? - si sedette vicino a me e mi accarezzò la mano, disegnando piccoli cerchi.

- No>> gli sorrisi riconoscente - Preferisco andare a vestirmi e non pensarci - gli diedi un bacio e corsi a prepararmi.

- Buongiorno - La mia amica mi saltò al collo - Che hai? -

- Mi ha scritto mio padre - Dissi mentre frugavo tra i miei vestiti in cerca di qualcosa da mettere per andare a scuola.

- Oh e cosa voleva? -

- Sapere come stavo e se avevo bisogno di qualcosa - mi infilai un paio di jeans stretti beige.

- Cerca solo di rimediare -

- Già ma forse è meglio che lasci perdere per un po' - andai in bagno e mi lavai i denti.

- Fai come vuoi - disse la mia amica passandosi il lucidalabbra - Adesso muoviti che i ragazzi sono già pronti! -

Mi truccai, infilai in fretta la camicetta e uscii di casa.

- Eh no cara mia, tu sali in macchina con me e Zayn! - Harry mi fermò per i fianchi, prima che entrassi nell'auto di Katy.

Perfetto, saliamo in macchina con un tipo che vuole stuprarmi!

Salii davanti e Zayn si sedette nel sedile posteriore - Tesoro si vede il segno sul collo - sorrise divertito, indicando la macchia rossiccia sotto il mio orecchio.

Mi guardai sullo specchietto - Porca puttana - cercai di coprirlo con i capelli, aggiustandoli sulle spalle.

- Adesso tutti sapranno che mi appartieni - soffiò avvicinandosi.

- Ti odio - sibilai, rifilandogli un'occhiata di fuoco.

- Allora pronti? - il riccio salì e mise in moto. Diedi un' ultima occhiata al moro che si passò la lingua sui denti e mi fece l'occhiolino.

Un giorno di questi te la farò pagare Malik, puoi giurarci.

***

- Che fai oggi? - Mi chiese ad un tratto Harry, mentre parcheggiava.

- Penso di stare a casa con mamma - risposi guardando di tanto in tanto la figura seduta dietro di me.

- E non c'è proprio nulla che io possa fare per farti cambiare idea? - mi pizzicò un fianco giocosamente.

- No Harry, oggi sto a casa punto - risi scansandolo da me.

- D' accordo sarà per un'altra volta - Si rassegnò lui, spegnendo il motore dell'auto.

- Oh guarda chi c'è - dissi con tutto l' entusiasmo di questo mondo, - Le troie della scuola. - Sarah Edwards, Alice Carron e Jennifer Helton stavano ocheggiando nel posto macchina vicino al nostro.

- Ciao ragazzi - fece Sarah, mettendo ben in mostra la profonda scollatura. A dir la verità aveva poco da mostrare, le sue minuscole ciliegine non potevano certamente competere con la mia terza abbondante.

Appena scesi, Harry mi passò un braccio attorno alle spalle e Sarah mi squadrò da capo a piedi, facendo una smorfia disgustata alle sue compagne.

Problems?

- Noi andiamo a cercare gli altri - Le liquidò Harry, non degnandole nemmeno di uno sguardo.

- E tu moro? Che intenzioni hai? - La ragazza era una gatta morta del cazzo! Non trovando in Harry una possibile scopata, si passa al piano B.

Zayn mi lanciò un' ultima occhiata poi, attirato dal top trasparente di Sarah e dalla sua mini gonna troppo mini, andò a pascolare in mezzo alle vacche.

Quando lo vidi appiccicato alle tre vipere, un'ondata di gelosia mi percorse il corpo: non capivo il perché, ma vederlo lì in mezzo, con delle ragazze che gli si strusciavano addosso mi fece andare fuori di testa.

- Ti prego muoviamoci ad entrare! - dissi alla mia amica, indicandole la disgustosa scena che si stava consumando sotto i nostri occhi.

- No dai fammi stare ancora un po' con Lou - bisbigliò lei, non notando la mia espressione implorante.

- Va bene ma leviamoci da qua - indicai infastidita Zayn e le sue amichette.

Emily, è libero di fare quello che vuole, non farci caso...

NO CRISTO!

La lingua di Zayn era completamente nella bocca di quella bionda ossigenata, intenta ad esplorarne ogni angolo. Con le mani vagava e si soffermava a palpare i seni di Sarah, mentre lei sghignazzava divertita.

Non ci pensai due volte e mi incamminai a grandi passi verso di loro. - Ehm ehm - mi schiarii la voce, attirando la loro attenzione - Zayn dobbiamo andare - dissi alterata.

- Non rompere bella, sono impegnato - mi liquidò lui.

- Non ci siamo capiti, tu ora alzi il tuo fondoschiena dal cofano di quella macchina e vieni con me - dissi decisa, incontrando i suoi occhi scuri e lussuriosi.

- Senti ma tu chi ti credi di essere? Se Zayn dice che è impegnato, è impegnato - La vece squillante di Sarah arrivò dritta alle mie orecchie e rimbombò nel mio cervello.

- Oh giusto non mi sono presentata, sono Emily amica di Harry, Zayn e compagnia bella. Tranquilla non c'è bisogno che ti presenti, basta ascoltare le voci che girano - La guardai male. Ma con quale coraggio giri vestita in questo modo?

- Ohoho ragazze guardatele cos'ha sul collo! - rise Jennifer, spostandomi una ciocca di capelli.

Cazzo.

Cercai di nascondere il succhiotto, invano. Tanto ormai lo hanno visto.

- Chi te la fatto? Il tuo fidanzatino invisibile? - disse Alice, strappando una risata a tutte.

- A dire la verità è stato il qui presente Malik - sorrisi strafottente, guardandole negli occhi. Quando le informazioni arrivarono ai loro piccoli cervelli, facendo comprendere loro le parole che avevo pronunciato, si zittirono subito e guardarono Zayn sbigottite.

- Si, me la faccio con Malik. Ora che abbiamo chiarito - presi Zayn per la maglia - Noi ce ne andiamo - e lo portai con me.

- Ma non eri tu quella che si preoccupava che tutti lo venissero a sapere? Ora lo saprà tutta la scuola! - Il moro era ancora scioccato per la scena a cui aveva assistito.

- Oh ma la loro faccia era qualcosa di impagabile.. Cazzo dovevo fare una foto! - dissi parlando tra me e me.

- Perciò non ti interessa che lo sappiano tutti? - Mi fermai di colpo voltandomi verso di lui. Mi stava sfidando?

- Si che mi interessa, non voglio apparire come una facile, però quelle stronze dovevano pagarla - replicai guardandolo negli occhi. Riuscivano a rapirmi ogni volta che posavo lo sguardo su di loro.

- E perciò ti vanti del fatto che anche tu vieni a letto con me? - sorrise malizioso e si avvicinò, eravamo a pochi centimetri di distanza e le sue labbra mi stavano chiamando, ma questa volta non ci cascai.

- No Malik, ma sfrutto la cosa a mio favore. E tecnicamente non sono ancora venuta a letto con te - mi morsi il labbro inferiore.

- Non farlo - La sua voce suonò autoritaria, ma io sapevo che era teso.

- Cosa? - dissi, fingendo di non capire e mordendomi di nuovo il labbro

- Non provocarmi Evans - si avvicinò pericolosamente, sfiorandomi le labbra. Sapevano di fumo e miele.

Dio fermatemi.

In quel momento suonò la campanella - Oh la campanella! Dovremo rimandare alla prossima volta - mi girai e trattenendo a stento una risata entrai nell'edificio.

***

- E così Zayn ti ha fatto un succhiotto... Quando cazzo pensavi di dirmelo??? - sbottò la mia amica, urlandomi contro.

- Katy scusa mi è passato di mente - mi difesi

- Ti dimentichi di dirmi una cosa del genere? - sbarrò gli occhi, incredula.

- Oddio che palle! Ieri sera, quando sono andata in bagno, è venuto anche lui, ha chiuso la porta e mi ha fatto questo - scostai i capelli per mostrarle il segno

- Perciò siete pari ora - mi porse il suo foulard per coprirmi il collo

- Già - mi era passata la fame, perciò non mangiai le mie patatine

- Ciao ragazze - Louis, Liam ed Harry si sedettero al nostro tavolo.

Mi irrigidii subito, temendo che i ragazzi fossero venuti a sapere di me e Zayn, ma intuii che non sapevano niente.

- Andiamo in discoteca sabato? - propose Harry.

- Siiiiii io e Emy abbiamo preso dei vestiti bellissimi! - dichiarò Katy

- Bene allora, sabato discoteca! Zayn tu ci stai? - In quel momento mi accorsi che era arrivato anche lui.

- Non vedo l'ora - si sedette vicino a me e scroccò un patatina.

- Si fai pure, prendi tutto quello che vuoi! - dissi in modo sarcastico, spostando il vassoio verso di lui.

- Proprio tutto? - mi sussurrò troppo vicino. Gli tirai una gomitata nello stomaco e lo feci tacere.

- Ecco le miss che vengono a farvi visita - Katy annunciò l'arrivo di Sarah, Jennifer e Alice in tono seccato.

- Ragazzi venite a casa mia oggi? - disse Sarah con la sua voce suadente

- Io sono impegnato - rispose Louis, dando una veloce occhiata a Katy

- Sto aspettando ancora una risposta al mio invito da parte di una ragazza - Harry mi sorrise, dando poco conto alle ragazze davanti a lui

- Tu Liam? - Sarah gli si avvicinò

- Passo - morse un pezzo di panino

- Zayn ci lasci anche te? - si sedette accanto a lui e accavallò le gambe. Il moro esaminò Sarah da capo a piedi, soffermandosi in particolare sulla gonna troppo corta...

- Mi dispiace ma oggi ho di meglio da fare - le liquidò

- Bene, non veniteci a cercare! - disse lei allontanadosi offesa.

- Se non sbaglio siete voi che ci state sempre attaccate al culo - le ricordò Zayn. Le tre ragazze, infuriate, girarono i tacchi e se ne andarono sculettando.

- Che cattivi che siete! Le avete cacciate! - risi

- Smettila di sfottere Evans, e poi quelle sono troppo appiccicose - mi rispose il moro divertito

- Secondo me sono delle troie e basta! E voi che ci andate anche dietro - Katy scosse il capo

- Solo perché ce la danno>> rispose Harry - E a proposito... hai deciso cosa fare oggi? -

- Ancora con questa storia? Rimango a casa! - replicai sbuffando.

- Harry, non te la da!!! - gli urlò Louis. Scoppiammo tutti a ridere, incuranti degli sguardi degli altri ragazzi della mensa.

- Già lei la da solo a Malik - la voce di Sarah mi fece impallidire.

I miei amici si zittirono all' istante e indirizzarono gli sguardi tutti ad Harry, l'unico che non sapeva niente della scommessa. - C-che cosa? - balbettò lui guardando prima me e poi Zayn.

- Hai capito bene, la tua amichetta se la fa con il tuo migliore amico - soffiò la ragazza per poi andarsene sghignazzando.

Il riccio mi guardò furioso - Tu... -

- Amico posso spiegare c... - Zayn non finì la frase che Harry gli tirò un pugno in faccia.

- HARRY!!!!! - urlai fuori di me.

- Non mi devi nessuna spiegazione!! - urlò e buttò a terra il suo vassoio per poi andarsene sotto gli sguardi attoniti di tutti.

- Stai bene? - chiesi a Zayn, che era ancora a terra e aveva un livido sotto l'occhio.

- Dovevo immaginare che sarebbe finita così - lo aiutai ad alzarsi, sorregendolo passandogli un braccio attorno alla vita.

- Emy vai da lui, vai a spiegargli tutto - Liam mi mise una mano sulla spalla e mi fece segno di seguire Harry.

- No! Zayn deve essere medicato e portato in infermeria! Poi andrò a cercare quel deficiente di Harry e gli farò un bel discorsetto! -

??

??

- Non sei costretta a farlo, è imbarazzante - Zayn si reggeva a me, zoppicando.

- Zitto e cammina Malik - Arrivammo in infermeria, come al solito deserta, e lo aiutai a sdraiarsi sul lettino bianco.

- Perché mi aiuti? - chiese lui, scrutandomi e registrando ogni mio più piccolo movimento.

- Perché non ti potevo lasciare là con un occhio nero, è mia la colpa di quello che è successo - risposi guardandolo dritto negli occhi, gli stessi occhi che mi facevano andare fuori di testa e che sognavo ormai da giorni.

- Ma c'erano gli altri, potevano accompagnarmi loro - Sapevo dove voleva arrivare, le parole che voleva far uscire dalla mia bocca. Fortunatamente in quel momento entrò l'infermiera, salvandomi da una situazione alquanto imbarazzante.

- Cosa è successo ragazzi? - Era un donnone enorme, con dei lineamenti duri e una voce bassa e roca.

- Niente di grave Doris, una piccola rissa in mensa - Zayn sfoderò uno dei suoi sorrisi migliori, mettendo in mostra i suoi denti bianchissimi.

- Malik non cambi mai eh? - sorrise anche lei e gli lanciò la borsa del ghiaccio - Mettila sull'occhio -

- Grazie Doris, sei la migliore - le fece l'occhiolino prima di appoggiare il ghiaccio sulla parte ferita del volto.

La donna aveva un comportamento materno verso Zayn, sembrava si conoscessero da molto. Dopottuttto Malik è il re delle risse per cui doveva aver passato la maggior parte delle giornate in infermeria con lei.

- Zayn io ora dovrei andare - gli sfiorai un braccio cercando di apparire comprensiva nei suoi confronti. Ero in difficoltà perché non sapevo come approcciarmi o semplicemente dirgli che mi dispiaceva per l'accaduto. In fondo non avevamo mai avuto una conversazione normale io e lui, quindi era normale non sapere cosa dire.

- Già, Harry...- Abbassò la testa e sospirò. Sembrava triste. Forse anche lui aveva un cuore e ci teneva ai suoi amici.

- Ok io vado allora, arrivederci signora - uscii da lì e mi diressi verso il cortile in cerca del riccio.

*parla Zayn*

- E quella chi era? - Doris riordinava l'armadietto dei medicinali e mi dava le spalle.

- La ragione per la quale sono qui con un occhio nero - risposi sorridendo amaramente. Avrei voluto che Emily fosse rimasta lì con me, anche solo la sua presenza mi faceva stare bene.

- Lei è come tutte le altre tue amiche? - Vidi che Doris alzò un sopracciglio mentre mi controllava lo stato della ferita.

Cazzo, Harry mi aveva fatto un male cane!

Fino a quel momento non ci avevo dato troppa importanza, perché ero distratto dalla ragazza che era con me. Ma ora che se n'era andata, sentivo le fitte di dolore percorrere tutto il mio corpo ed arrivare fino alla testa.

- Non lo so, è diversa. Riesce a tenermi testa - sorrisi, ripensando al nostro bacio e a quanto fosse stata stronza.

- E questo ti piace vero? - Doris mi pizzicò una guancia, subito dopo di mise a ridere.

*parla Emy*

Trovai Harry seduto su un muretto, intento a fumarsi una sigaretta. - Ehi, posso? - Alzò lo sguardo e mi squadrò, poi mi porse il pacchetto ritornando a inspirare il fumo. Presi una Marlboro e la portai alla bocca, mentre con una mano accendevo la fiamma dell'accendino rosa che tenevo sempre nella tasca dei jeans.

- Non dovresti fumare - disse con voce roca, facendo uscire il fumo dalla bocca.

- Senti chi parla. - dissi buttando fuori il primo tiro. -Harry i-io volevo... - mi morsi il labbro inferiore, sentivo che era arrabbiato e nervoso - Volevo chiederti scusa per non averti detto di Zayn - dissi tutto d'un fiato. Aspettavo che facesse qualcosa, qualunque cosa, volevo una reazione da parte sua.

Lui guardava a terra - Già - rispose sospirando.

- Lui non c'entra, o meglio c'entriamo entrambi, ma io ho accettato la scommessa, quindi è con me che devi prendertela! Non dovevi picchiarlo, cazzo Harry è un tuo amico! - Il tono della mia voce si alzò di molto, tanto da sembrare un urlo.

- Anche tu lo sei! - esplose - Io tengo a te e sapere che te la fai con uno dei miei migliori amici e che per di più è Zayn mi fa male! Cioè lui è uno che ha una ragazza diversa ogni sera, non gliene frega niente dei sentimenti! Non voglio che ti faccia del male o che giochi con te. - Aveva gli occhi lucidi - Ho paura che ti faccia soffrire - abbassò lo sguardo e una lacrima gli rigò la guancia.

Lo abbracciai forte, il mio viso era sul suo collo, mentre le mie guance erano accarezzate dai suoi morbidi ricci. Sentivo la maglia bagnata, all'altezza della spalla sinistra, segno che stava piangendo - Harry ti voglio bene - sussurrai. Mi staccai da lui e gli presi la testa fra le mani - Guardami. Lui non mi farà niente. Io sono una stronza - gli scappò un sorriso - Lui non può essere più bastardo di me ok? è solo uno stupido gioco ma ho intenzione di vincere la scommessa -

- Scusa Emy - il riccio mi abbracciò forte - Ho perso la lucidità per un secondo, tutto qua. Mi perdoni? -

- Ma certo Harold! - gli scoccai un bacio sulla guancia - Ora vai a chiedere scusa a Zayn! -

***

Non passarono nemmeno venti minuti che Harry si scusò con Zayn, il quale accettò senza rancore e fecero pace.

Le successive due ore le passai ad ascoltare i discorsi filosofici del professor Thompson, quello di matematica, che infine fissò un compito per giovedì, spazzando via tutti i miei piani per la settimana.

- Bene, mi toccherà stare a casa a studiare! - sbuffai sistemando i libri nell' armadietto

- Che palle! Addio a uscite insieme! - soffiò Katy.

- Ragazze vedetela in questo modo, sabato andiamo in discoteca e ci divertiamo! - ci affiancarono Harry e Louis.

- Già ma quel genio di Thompson ci ha fissato un compito per giovedì e io non so un cazzo - Viva la finezza.

- Studiare magari?-

- Louis io non sono come la tua fidanzatina, mi annoio a studiare! - Il moro arrossì e Katy mi tirò una gomitata. - Che c' è?? Ahn giusto, siete in fase usciamoinsiemeperconoscercimeglio! Ma prima o poi dovrete dirlo a Liam - Passai lo sguardo da Louis a Katy, la quale mi lanciava sguardi di fuoco.

- Dirmi cosa? - Liam sbucò all'improvviso.

Oddio.

- Noi... ehm niente... solo che... si beh ecco Thompson ci ha fissato la verifica per giovedì e tua sorella è preoccupata di non passarlo - improvvisai, complimentandomi con me stessa per la meravigliosa palla che aveva raccontato. Dovrei iscrivermi a teatro.

- Sorellina tu sei un genio a scuola! Vai bene in tutte le materie non hai motivo di preoccupartene! - Liam le diedi un affettuosa pacca sulla schiena, che secondo lui sarebbe servita ad incoraggiarla.

- è quello che gli abbiamo detto anche noi - azzardò Louis, sorridendo.

- Ragazzi io vado a casa che non vedo mia madre da venerdì - diedi un bacio sulla guancia a tutti - Salutatemi Zayn -

Venerdì

- Sette! Non ci credo, ho preso sette in matematica!! - Stavo urlando per i corridoi della scuola, con in mano il test di matematica che ci aveva appena consegnato Thompson.

- Ok ok, lo hanno capito tutti! Sono ormai dieci minuti che salti e sbraiti - mi rimproverò la mia amica, imbarazzata dal mio comportamento da bambina.

- Si ma Katy ti rendi conto?! Emily Evans che prende sette in matematica lo vedi solo una volta nella vita!! - Ero letteralmente fuori di me! Avevo passato tre giorni interi chiusa in casa a studiarmi tutto il programma di matematica, uscendo unicamente per andare a scuola o per fare delle commissioni per mamma. Mi distraevo solo per rispondere ai messaggi di Niall e di Katy, lasciando perdere gli altri. Ero soddisfatta di me stessa, anche perché era la prima volta che mi mettevo seriamente sui libri. Mia madre cercò di distogliermi dallo studio, invitandomi ad uscire a fare shopping, vedeva che ero stressata, ma io ogni volta rifiutavo con la scusa che volevo prendere la sufficienza almeno in questa verifica.

- Adesso non dovremo più preoccuparci di seguire le lezioni di Thompson, possiamo cazzeggiare in classe - sorrise lei.

- Preoccuparci? Ma se tu hai la media del nove!! Se mai sono io che posso tirare un sospiro di sollievo! - Katy cercava sempre di non farmi pesare i suoi voti. Ero consapevole che lei era molto più brava di me a scuola, aveva un talento naturale. A me non importava molto, mi faceva piacere sapere che la mia migliore amica era la prima della classe in quasi tutte le materie.

- Comunque ora pensiamo a cose più importanti: domani è sabato e i ragazzi ci portano al Karma. Vieni da me per le sei che ci prepariamo insieme -

- Per le sei?? Ma se usciamo per le nove! - Sbarrai gli occhi.

- Si ma io ho bisogno di almeno due ore di preparazione! Devi darmi dei consigli su come sistemare i capelli e mi devi truccare te -

- Oddio veramente posso fare quello che voglio? -

Il trucco, il mio cavallo di battaglia. Adoravo truccarmi, avevo una trousse con tantisimi trucchi di ogni genere. Essendo brava a disegnare, ritenevo il make-up una forma di arte e adoravo sperimentare nuovi look. Lo consideravo un modo come un altro per esprimere il mio pensiero.

- Si, ma non esagerare troppo, non sono abituata a un trucco appariscente! -

- Non ti preoccupare e lascia l'artista alla sua opera! - le feci l' occhiolino.

- Hai più visto Zayn in giro? - mi chiese cambiando discorso.

- Amore mio, sono stata barricata in casa per passare questo stupido test, non sono uscita nemmeno con te, ti pare che possa aver avuto a che fare con Zayn?! -

Non avrei mai ammesso che in questi giorni mi aspettavo almeno un suo messaggio, un qualsiasi segno, che ero ossessionata dal cellulare ogni volta che squillava. Ma di lui nessuna traccia dal giorno della rissa.

- Hai ragione, ma pensavo che vi foste "sentiti", hai presente la vostra scommessa no? -

- No no non l'ho più sentito da lunedì, perché? - mi resi conto che in quei giorni mi ero proprio isolata da tutti.

- Perché i ragazzi non lo sentono da mercoledì -

Sicuramente sarà rimasto a casa, per non farsi vedere con quel livido in faccia dalle sue ammiratrici... Già, proprio un comportamento da Zayn Malik, troppo preoccupato per come sono i suoi capelli per interessarsi degli altri, per interessarsi di me.

Emily no, togliti questi pensieri da ragazza sentimentale dalla testa e torna alla realtà, solo ed esclusivamente sesso!

- Sarà da qualche parte a farsi i cazzi suoi - risposi alla mia amica.

Suonò la campana di fine lezioni e tutti gli studenti uscirono rumorosamente dall'edificio, per tornare a casa.

***

Arrivai a casa Payne con un' enorme borsone, pieno di trucchi, spazzole di diversi tipi, piastra, phon, il mio super vestito e i tacchi e tantissimi accessori per me e la mia amica.

Mi aprì Liam con un' espressione confusa - Ma tutta quella roba? -

- Chiedilo a tua sorella! Vuole il trattamento da top model! - risposi lanciando la borsa in casa e appogiandomi al divano per riprendere fiato.

- Ahahahha la mia sorellina! Aspetta che ti aiuto! - prese la borsa e mi seguì fino in camera di Katy.

- No ma seriamente voi siete matte! Qui dentro c'è tutta casa tua Emy! - lanciò la borsa sul letto, aveva il fiatone.

- Fratellone, devi capire che dietro la bellezza di una ragazza, ci sono sempre ore e ore di preparativi! - rise Katy spingendo il moro - Ora fuori di qua che ci dobbiamo preparare! - gli chiuse la porta in faccia.

- Allora, piano di preparazione A: io mi faccio una doccia, mentre tu decidi come truccarmi, poi entri te mentre io mi asciugo i capelli - Iniziò a parlare veloce come un treno, non ci capivo più niente.

- Oh calma! Mancano tre ore, abbiamo tempo! - la tranquillizzai.

- Lo so ma quando sono nervosa ho fretta di fare le cose! Sai Louis ha detto che ha una cosa da dirmi e sono preoccupata. Forse non si diverte più con me - si intristì e abbassò la testa, puntando gli occhi sul pavimento.

- Non dire cavolate! Louis stravede per te e siete stupendi! Vedrai che sarà una bella cosa - l'abbracciai - Ora vai a lavarti che puzzi! - cercai di tirarla su di morale.

Katy era una ragazza stupenda, non aveva difetti. L'unica cosa che odiava anche lei era che si preoccupava inutilmente. Pensava sempre di non essere abbastanza pergli altri, quando era la persona più dolce e carina del mondo.

- Ahahaha ma che scema che sei! - Ricambiò il mio abbraccio e poi corse nella doccia.

Scelsi per lei delle tonalità di ombretto sul blu, come il suo abito, per poi fare una sfumatura smookie con del nero.

Scaldai la piastra e preparai l' intimo per me. Quando Katy uscì passandosi velocemente l' asciugamano sulla testa entrai in bagno e mi rilassai.

***

- Ecco fatto, trucco smookie finito! Adesso il mascara.. Sei perfetta amore! - squittii -Ora ferma che devo piastrarti questa ciocca... Ecco sei pronta! -

La mia amica si guardò allo specchio - Wow ma è strafiga questa cosa! Guarda gli occhi sono meravigliosi! - continuava a guardarsi incredula. - Dovresti lavorare come make-up artist! -. Gli occhi risaltavano molto e i capelli piastrati che emanavano riflessi dorati erano alzati sul davanti con una molletta nera. Il vestito e le scarpe le stavano alla perfezione!

- Già, questa sera Louis non può resisterti! - le sorrisi prendendola per le spalle.

- Dio Emily sono le otto! Sbrigati a vestirti! - Mi infilai il vestito e mi truccai mettendo la matita nera, l'eyeliner, moltissimo mascara e i brillantini argento sulle ciglia. Mi piastrai i capelli e infilai le scarpe, misi il braccialetto di Niall e uscii.

- Tesoro sei stupenda! - sorrise Katy, prendendomi per mano e facendomi fare una giravolta.

- Si certo ma siamo in ritardo! - presi la mia amica per un polso e la portai giù per le scale, dove ci stavano aspettando i ragazzi:

Liam aveva una maglia verde con dei jeans bassi e delle nike bianche alte, Louis una maglia a righe con dei pantaloni rossi e le bretelle, mentre Harry una maglia bianca e indossava una giacca nera.

ERANO STUPENDI!

- Ma che belle le nostre ragazze! - Harry passò un braccio attorno al collo di ognuna. Il suo profumo mi circondò appena il mio corpo fu a contatto con il suo. - Dovremo tenervi d'occhio questa sera! - scherzò.

- Anche voi non scherzate! Ragazzi siete da sballo! - dissi, osservando ogni minimo particolare dei ragazzi.

- Parla quella! Se non fossi solo un tuo amico ci proverei -

- Harry ma tu ci provi sempre! - risi e lui con me.

- Beh, buonasera bellezza - Louis prese la mano a katy e gliela baciò, mentre lei arrossiva.

Che dolci che erano. Anch'io volevo un cavaliere che mi trattasse come una principessa...

- Tutti pronti? - chiese Liam, afferrando le chiavi dell'auto.

- Zayn? - domandai speranzosa, aspettandomi una risposta diversa da quella che mi diede il moro.

- Ci raggiunge là -

- Ahn.. ok allora andiamo!- Riuscivo a nascondere bene la delusione, forse grazie al mio (falso) entusiasmo. Ripeto: dovrei fare l'attrice, sfonderei di sicuro.

 

Buongiorno people c:

Allora sono di fretta quindi non sto qui a scrivervi discorsi filosofici con cui potreste leggermi l'anima :D

Spero che questo capitolo vi piaccia, recensiteeeeee :3

Domande:

1) Cosa ne pensate della scena di gelosia di Emily nel parcheggio?

2) E di Sarah e le sue "amichette"?

3) Cosa mi dite della reazione di Harry? Perché si è comportato in quel modo?

4) Cosa succederà secondo voi alla festa?

Grazie per i commenti, le recensioni e per la vostra presenza, vi voglio bene, baci xx

-Lavy-

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Capitolo 10
*** Capitolo Dieci ***




      Everything Starts From Something




10. Capitolo Dieci


Il Karma era enorme e affollatissimo! Tutti ballavano e si strusciavano sui loro vicini. Adocchiai Zayn che ballava con una tizia... Sarah.
Perfetto, non poteva scegliere una ragazza migliore per rovinare la festa a tutti!
Una vampata di rabbia mi salì fino al cervello, pervadendo tutto il mio corpo. Sarah era interamente spalmata su Zayn, aveva un vestitino da troia senza spalline che le copriva a malapena il sedere, si vedeva il reggiseno che spuntava -un super push up con cui faceva ridere- dalla scollatura del vestito ed era truccata tipo Moira Orfei.
Ragazzi! Il circo è arrivato in città!
Louis e Katy si lanciarono subito in pista e Liam li seguì abbordando subito una ragazza.
<< Balliamo bellezza? >> Harry mi guardò con i suoi bellissimi occhi verdi, le luci della discoteca li rendevano più magici e misteriosi.
<< Ma certo! >> Mi portò al centro del locale e iniziai a ballare lasciandomi trasportare dalla musica. Un po’ perché volevo divertirmi, un po’ perché sapevo che Malik mi stava guardando, mi lasciai andare completamente. Non era un ballo casto, anzi mi strusciavo con ogni parte del mio corpo su Harry, mentre lui mi circondava con le braccia tenendomi lontano dai lupi che mi giravano attorno affamati. Dopo 30 minuti dissi ad Harry che andavo a prendermi qualcosa da bere.
Mi sedetti al bancone e ordinai un cocktail abbastanza forte. presi il cellulare dalla poschette e mandai un messaggio a Niall:
"Biondo sono in discoteca, domani ti chiamo e stiamo tutto il giorno al telefono prima che tu parta per l' Italia! Ti voglio bene    E"
Non avrei più sentito il mio amico per un' intera settimana e questo mi preoccupava, ormai erano due settimane che io ero a Londra e nonostante ci sentissimo tutti i giorni, sentivo che mi mancava qualcosa, lui.
Una mano sul mio fianco portò i miei pensieri altrove. Mi girai lentamente e mi accorsi della figura di Zayn, sexy come al solito, dietro di me. Maglietta e camicia sbottonata, jeans stretti a vita bassa, Vans grigie ai piedi. Sexy. Nessun aggettivo avrebbe potuto descriverlo meglio.
<< Dove hai lasciato la povera Sarah >> bevvi un sorso del liquido dal mio bicchiere.
<< Laggiù da qualche parte >> rispose lui, indicando un punto dietro di se << Ora sono troppo distratto per fregarmene di lei. Sai, forse dovrei venire più spesso in discoteca se ci sei tu vestita in questo modo >> mi stava spogliando con gli occhi << Ti potrei saltare addosso in questo fottuto momento se solo decidessi di farlo >> disse con la sua voce sexy, chinandosi verso il mio orecchio.
<< Beh penso che dovresti tenere a freno i tuoi ormoni >> Con la lingua giocherellai con la cannuccia << Perché la tua amichetta ci sta guardando male >> Vidi che Sarah, mentre ballava, mandava occhiatacce verso di noi.
<< Ti ripeto che non me ne frega niente di quella >> continuò << Non so nemmeno perchè l' ho portata >> Continuava a fissare la mia lingua che si divertiva a stuzzicarlo.
<< Lei non sembra della stessa opinione >> osservai.
<< Se ne deve fare una ragione >> mi prese il bicchiere dalle mani e lo assaggiò, succhiando la cannuccia che aveva il mio sapore.
<< Ti ho vista ballare con Harry... gli stai troppo attaccata e sei troppo provocante quando ti muovi >> Si leccò le labbra.
<< Cosa? E tu fino adesso non sei stato appiccicato a quella là, nooo ma cosa stai dicendo Emily? Sarah non stava ballando in mezzo alle tue gambe, praticamente denudandosi e tu non stavi esplorando ogni parte del suo corpo e facendo fantasie perverse su di lei!! >> Gli stavo urlando contro, a due centimetri dalla faccia.
<< Sei gelosa piccola? >> mi guardava con il suo sguardo malizioso senza battere ciglio, giocando con i miei capelli.
<< Non sopporto quando le persone mi criticano per cose che fino ad un momento prima hanno fatto anche loro! E non chiamarmi piccola! >>sbottai, mi ripresi il bicchiere e bevvi tutto in un sorso << Ora se non ti dispiace, vado a ballare con Harry >> posai il bicchiere sul tavolo e feci per andarmene, ma Zayn mi prese per un polso e mi portò al petto << No, ora tu vieni con me >> mi fece attraversare la sala, entrò in bagno e chiuse la porta.
<< Ma tu hai la mania di chiudere tutte le porte? >> Non feci in tempo a finire la frase che le labbra di Zayn erano sulle mie, succhiando avidamente. Le lingue si accarezzavano e senza ulteriori indugi approfondimmo ancora di più quel bacio che era tutto tranne che innocente. Le sue mani mi accarezzavano i fianchi mentre le mie gli stringevano i capelli e il collo per avvicinarlo di più.
<< Mi ecciti da morire quando ti arrabbi >> ansimò, per poi tornare a baciarmi.
<< Pensi seriamente che lo farei in un lurido bagno di una discoteca? >> dissi alzando un sopracciglio.
Zayn mi prese in braccio e mi mise a sedere su un piano, le lingue continuavano a cercarsi senza sosta. Portò entrambe le mani ai lati del vestito e lo sfilò, costringendomi a separarmi dal bacio per qualche istante. Lo gettò a terra e corse alla mia schiena, lasciandomi segni rossi mentre stringeva la mia pelle. Prese a stringermi le cosce fino a farmi male, mentre premeva il suo bacino su di me per rendermi consapevole di quanto mi voleva.
 Ansimai a quel contatto, portando Zayn verso di me e alzandomi facendo scontrare i nostri petti. Sentivo i battiti del suo cuore accelerare e raggiungere in poco tempo l'andamento del mio.
<< Oddio >> sospirò sulle mie labbra e riprese a baciarmi, lentamente e sensualmente. Avevo bisogno di sentire la sua pelle a contatto con la mia, così gli sfilai la T-shirt e mi strinsi nuovamente a lui mentre le sue mani andavano a stringermi i seni, ancora coperti dal reggiseno. Gemetti sommessamente sulle sue labbra quando le carezze si fecero più avide e le mie mani carezzarono le sue spalle, i suoi pettorali per poi scendere all'ombelico e fermarsi all'altezza  dei jeans. Aprii il bottone e feci scorrere la cerniera verso il basso, per poi infilare una mano nei boxer.
Mi accorsi dello sguardo lussurioso e voglioso di Zayn in quel momento, così iniziai con carezze lente.
Ommioddio.
Ricordate quando ho visto "per caso" Harry nudo? Bene, scordatevi tutto. Zayn è il doppio.
I suoi baci scesero al collo e poi al seno, sfiorando la stoffa dell'intimo nero che indossavo. Non potei fare a meno di notare quanto si stesse trattenendo.
<< Ti prego >> ansimò sulla mia pelle. Stava praticamente implorandomi di aumentare, perché non ce la faceva più ad andare avanti a quel ritmo. Lo accontentai perché ormai aveva capito che era la mia vendetta nei suoi confronti per aver portato quella sgualdrina in discoteca. Proseguì il mio lavoro con carezze sempre più veloci e Zayn iniziò a muovere il bacino con lo stesso andamento.
Sentii la sua mano cercare la mia gamba e quando la trovò, la sua mano si infilò sotto gli slip e iniziò a concedermi carezze molto, molto profonde.
Chiusi gli occhi portando una mano tra i suoi capelli e iniziando a giocherellarci. Ci sapeva davvero fare con le mani, aveva davvero ragione Katy: Zayn era un dio.
Quando i miei gemiti si fecero più forti, Zayn tornò di nuovo a me, e chiuse la mia bocca con la sua. Si avvicinò  all'orecchio e mi sussurrò «Shh, questo non è niente».
Mi smentii praticamente da sola, nel momento in cui strinsi più forte il mio bacino al suo, per fargli capire cosa volevo: volevo farlo in un lurido bagno di una discoteca con Zayn Malik.
In quel momento bussarono alla porta con insistenza. Nessuno dei due ci fece caso.
<< OCCUPATO!! >>urlò Zayn al terzo colpo, riprendendo da dove aveva lasciato.
I colpi non cessavano, così si staccò sbuffando e ci rivestimmo in fretta. Andò ad aprire scazzato << Che cazzo vuoi? Sto aprendo! >> Davanti a noi c'era Sarah Edwards con la bocca spalancata che ci guardava sorpresa.
<< Tu.. >> mi trapassò con uno sguardo omicida, mentre cercavo di rivestirmi  << Ti sei scopata il mio ragazzo!! >> urlò fuori di sé.
<< Oddio Sarah non rompere i coglioni! >> Zayn alzò gli occhi al cielo << Non sono il tuo ragazzo e si mi sono scopato Emily, ora sparisci >> la fulminò.
Io stavo trattenendo le risate, vedere Sarahlatroietta che veniva trattata in quel modo da Zayn mi metteva troppo di buon umore!
Il moro non la degnò di uno sguardo, anzi mi prese per mano e disse  << Andiamo da qualche altra parte >> e uscimmo.
Passai accanto alla ragazza << Mi dispiace tesoro, sarà per un' altra volta >> le sorrisi e seguii Zayn
<< Perché le hai detto che lo abbiamo fatto? >> gli chiesi una volta lontani dal bagno.
<< Perché è da un po' che voglio levarmela di torno >> sorrise lui
<< Ma noi non lo abbiamo ancora fatto >> risposi con un tono malizioso
<< Non ti è bastato questo come assaggio? >> Si girò verso di me.
<< Vedremo quello che sai fare >> Detto questo lo presi e tornai a ballare.
Avvistai Louis e Katy poco distanti da noi e Liam che ballava con una mora. Harry era circondato da tre-quattro ragazze e se la passava alla grande. Oh il mio Harold.
<< Sei brava >> Zayn dovette urlare per colpa della musica troppo alta.
<< Ed è vero quello che dicono su di te >> dissi di rimando.
Ballammo avvinghiati ancora per un po', io lo provocavo strusciandomi sulla sua erezione, mentre lui mi accarezzava la pelle nuda.
Dovevo ammettere che se la cavava piuttosto bene anche in pista.
C'è qualcosa in cui Zayn Jadwaad Malik non è bravo?! Vi prego ditemelo!
Un tizio iniziò a palparmi da dietro, così ballai un po' con lui. Era più alto di me, occhi di ghiaccio, capelli neri alzati in una cresta, un piccolo accenno di barba e fisico pazzesco.
<< Come ti chiami? >> Ok ci stava provando.
<< Emy te? >> dissi rapita dai suoi bicipiti muscolosi.
<< Ben, mi piace come ti muovi >> sorrise ammiccando.
<< Ehy amico gira al largo! >> s'intromise Zayn, avvicinandomi a lui per i fianchi.
Ecco il Zayn possessivo che detesto. Sarò pur libera di ballare con chi cazzo voglio?
Ben alzò le mani e se ne andò dandomi un'ultima occhiata, farfugliando qualcosa.
<< Ma perché sei così scontroso? Stavamo solo ballando! >> sbuffai alterata.
<< Quello non voleva solo ballare, non so se ci siamo capiti >> alzò un sopracciglio, guardandomi da cima a fondo.
<< Neanche tu vuoi solo ballare >> gli ricordai, riprendendo a muovermi tra la folla di persone.
<< Già, ma io sono speciale e posso portarti a letto >> sorrise.
Scossi la testa sorridendo. Lo odiavo perché non riuscivo nemmeno a farmi valere con lui, bastava un sorriso e mi scioglievo.
Verso le tre tornai a casa con Katy e Louis, mi addormentai subito sul letto, senza togliermi i vestiti.









I'M BAAAACKKKKK :D

LO SO CHE MI ODIATE MA SONO RIUSCITA A SCROCCARE
IL COMPUTER DELLA MIA MIGLIORE AMICA (CHE RINGRAZIO :3)
E HO AGGIORNATO FINALMENTE :D


SCRIVETEMI COSA NE PENSATE NELLE RECENSIONI,
BACI BACI XX
- LAVY

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Capitolo 11
*** Capitolo Undici ***



Everything Starts From Something




11. Capitolo
Undici
 

<< EMY TESORO SVEGLIA SONO LE UNDICI PASSATE! >> Aprii un occhio e adocchiai la sveglia sul comodino: 11.17. Mugugnai
Mi alzai e andai al bagno, mi guardai allo specchio: Che orrore.
Il trucco era sbavato, quindi avevo gli occhi da panda. Mi lavai il viso e passai la crema. Entrai in doccia e mi lavai solo il corpo, mi vestii comoda, con dei pantaloni della tuta e una maglia a maniche corte, mi legai i capelli in una coda alta.
Era mezzogiorno quando mi stesi sul letto. Non amavo fare colazione, perché alla mattina avevo sempre la nausea, e quando mi alzavo tardi non pranzavo nemmeno. Accesi la radio e davano "Die Young di Ke$ha", allora mi misi a cantare e a ballare.
Premetto che faccio schifo a cantare, sono stonatissima! Ma mi piace accendere la radio e scatenarmi!
Chiamai Niall:
"Ehi biondo!"
"Ciao splendoreee!"
"Come va?"
"Me la cavo, sto preparando le valigie per domani"
"Oddio non so come farò questa settimana senza sentirti"
"Eh lo so, ma in italia le telefonate costeranno un casino, quindi i professori hanno deciso di non farci portare i cellulari. Possiamo fare una solo chiamata a metà settimana e io avevo pensato di chiamare mia madre, sai come si preoccupa!"
"Si non ti preoccupare, salutami maura!"
"Certo piccola, contaci! che cosa fai oggi?"
"Sto a casa e forse avevo intenzione di dipingere le pareti della mia stanza.."
"Wow che figata! Ti prego, dipingi me!"
"Cosa?! Ma ti pare che disegno Niall Horan sul muro della mia camera??"
"Certo che lo farai, perché io sono il tuo migliore amico, quindi mi disegnerai su quel cazzo di muro senza fare storie! Meglio, disegnerai noi due!"
"E va bene, ma solo perché sei tu!"
"Ti voglio bene stupida "
"Anch'io rompi coglioni "
"E ieri in discoteca?"
Ovviamente non potevo dirgli che mi sono quasi scopata uno nel bagno, perché mi avrebbe bestemmiato dietro!
"Tutto bene, sono tornata a casa alle tre!"
"Che trasgressiva la mia piccola"
"Stai zitto coglione che te fai festa tutte le sere!"
"Si si convinta!!"
Stammo al telefono per un' ora e mezza, poi spostai il letto e presi una matita: cominciai a fare degli schizzi sul muro, scrissi EMILY al centro e disegnai Niall e me abbracciati sulla destra. Una volta convinta cominciai a colorare con le matite.
Con la radio a tutto volume completai il mio lavoro in tre ore e poi scesi sotto per mangiare qualcosa.
<< Guarda chi si vede! Sono le 16 Emily!! >> mi rimproverò mia madre.
<< Si scusami, ho chiamato Niall e poi ho iniziato a decorare la mia stanza, ho perso la cognizione del tempo! >> aprii il frigo in cerca di cibo e trovai del prosciutto, perciò mi feci un panino. Mi sedetti vicino a mia madre, che stava finendo delle pratiche per il lavoro.
<< Allora come va a scuola? >> mi chiese proseguendo i calcoli che stava facendo.
<< Ho preso sette in matematica >> risposi soddisfatta
<< Che brava amore! Continua così! >> mi scoccò un bacio sulla fronte.
<< Sai Niall va una settimana in Italia e non potrà portarsi il cellulare, di conseguenza non ci sentiremo per un' intera settimana! >> ingoiai il boccone
<< Oddio non siete mai stati divisi, come farete a sopravvivere sette giorni senza sentirvi! >> mi prese in giro
<< Seriamente mamma! >>
<< Dai tesoro scherzavo! Sono due settimane che non vi vedete, vedrai che anche questa settimana passerà in fretta! >> mi consolò
L' abbracciai << Ti voglio bene. >>
 
 
<< Emily cazzo siamo in ritardo muovitiiiiii!!!!! >> Katy mi stava urlando contro. E aveva anche ragione, la mia sveglia quella mattina non aveva suonato ed erano già le 8 ed io ero ancora in mutande!
Mi infilai le prime cose che trovai nell' armadio e presi la borsa uscendo di corsa.
<< Ci scusi, professoressa. Abbiamo avuto un problema con la macchina >> azzardò Katy, non appena attraversammo la porta della classe. Per fortuna che c'era lei, la Browns adorava Katy.
<< Signorina Payne, da lei non me lo sarei mai aspettato >> sputò la Browns, rifilando uno sguardo maligno nella mia direzione, squadrandomi da capo a piedi, con un'espressione rivoltante stampata sul viso rifatto. << Questa volta la faccio passare, ma che sia l'ultima che arrivate in ritardo >> finì.
Quel giorno non ero in vena di litigare, ero già nervosa di mio, senza motivo, non avevo bisogno del suo vile contributo.
Katy annuì e ci sedemmo al nostro solito banco, mentre la mia amica iniziava uno dei suoi discorsi su quanto fosse dolce e carino e gentile e perfetto Louis e bla bla bla.
Disse che durante la pausa doveva dirmi una cosa importante così mi finsi interessata, annuendo quando dovevo.
Bussarono alla porta ed entrò Zayn.
<< Posso aiutarla? >> la Browns squadrò il moro.
<< Mi hanno detto che dovevo venire in questa classe perché non ho il permesso firmato >> disse annoiato lui.
<< Ahn si, lei è Malik vero? Bene si sieda là in fondo >> indicò il banco vicino al nostro.
Cazzo avrei dovuto stare un' intera giornata in classe con Malik! Dopo la discoteca era un imbarazzante anche solo guardarlo!
Dopo circa cinque strazianti minuti di lezione, sentii il cellulare vibrare nella tasca.
-Hai lasciato i vestiti a casa, stamattina?-
Nessun nome. Mi guardai intorno, spaesata, e incontrai gli occhi scuri di Zayn, che mi facevano una radiografia completa. La prima cosa che mi chiesi fu come diavolo faceva ad avere il mio numero. Di certo non ero stata io a darglielo.
Diedi un' occhiata al mio abbigliamento, e notai di aver indossato – nella fretta della mattina – un paio di aderentissimi jeans, e una canottiera nera trasparente che lasciava intravedere il reggiseno di pizzo. Sorrisi maliziosamente, iniziando a digitare la risposta.
A casa di qualcuno, ma non ricordo di chi-
Inviai la risposta e accavallai le gambe, mentre la mia amica continuava a parlare veloce come un treno. Non sembrava essersi accorta di nulla.
-Rimani comunque troppo vestita per i miei gusti-
Veloce e diretto, in altre parole il vecchio Zayn.
-Dovresti togliermeli, allora- 
Lo incitai, sbattendo velocemente le ciglia mentre lui leggeva il messaggio. Mi rivolse un sorriso altrettanto sensuale, per poi tornare a scrivere.
-Non mi provocare, non ti conviene-
Mi guardò sorridendo malignamente e capii che era giunto il momento di passare all'azione, di conseguenza alzai la mano.
<< Professoressa, posso andare in bagno, per favore? >> domandai con voce docile. Oltrepassai la porta ondeggiando, non prima d'aver rivolto un'ultima occhiata al ragazzo che stava osservando il mio sedere.
Uscii in corridoio e raggiunsi il mio armadietto, lo aprii e mi guardai allo specchio. I capelli mori cadevano morbidi fin sotto ai seni, gli occhi azzurri erano messi in risalto dalla linea di eyeliner nero e dal mascara che allungava notevolmente le mie ciglia. Cazzo, quella canottiera era davvero trasparente.
Sentii una presenza alle mie spalle e sorrisi automaticamente quando scorsi il giubotto di pelle
Non aveva resistito.
Non una parola, non un respiro: solo la sua bocca sulla mia. Le sue mani cercavano il mio corpo, lo sentivo perfettamente. Era vorace, aggressivo, la sua lingua si insinuò tra le mie labbra, in una ricerca disperata di me. Mi sollevò e fece scontrare la mia schiena con la superficie fredda e metallica degli armadietti. Non trattenne i gemiti contro le mie labbra quando feci pressione con il mio bacino sulla sua evidente erezione e continuò a baciarmi il collo, mentre io alzavo la sua maglietta per avere accesso libero ai suoi muscoli contratti. Sfuggii alla sua presa e continuai a baciarlo, fino a scendere lentamente verso l'ombelico. Diedi dei piccoli morsi sulla sua pelle tanto somigliante al miele e dopo un breve istante d'attesa, mi inginocchiai, sbottonandogli i pantaloni e avvicinandomi ancora di più al suo punto sensibile. Vidi l'espressione di trionfo che regnava sul suo volto, con un angolo della bocca alzato in un sorriso strafottente.
Proprio nel momento in cui era convinto di averla fatta franca, mi alzai avvicinandomi al suo orecchio.
<< Pensavi che sarebbe finita così, vero? >> sussurrai, mentre posavo un bacio sull'incavo del suo collo. Mi morsi un labbro, facendogli l'occhiolino e lo lasciai lì con la sua espressione esterrefatta e senza parole.
Tornai in classe con un sorriso da ebete in faccia e mi sedetti al mio posto, seguita pochi attimi dopo da Zayn. Sentii di nuovo il cellulare
-Sei una stronza- 
Sorrisi compiaciuta e mandai un bacio volante a Zayn che scosse la testa divertito indicando in basso verso la sua, ancora evidente, eccitazione.
 
Per le successive due ore non ci parlammo, fino alla ricreazione.
<< Cosa hai fatto in corridoio con Malik? >> mi chiese Katy, visibilmente irritata dal mio sciocco ed irresponsabile comportamento.
<< Gli ho fatto vedere chi comanda >> Alzai la voce e sorrisi strafottente al moro che veniva nella nostra direzione
<< Ciao ragazze >> ci salutò Zayn accendendosi una sigaretta.
<< Posso? >> Zayn mi porse il pacchetto e l'accendino.
<< Non sapevo che fumassi >> mi guardò mentre espiravo il fumo
<< Oh ma tu non sai un sacco di cose di me >> sorrisi maliziosamente.
<< Allora lascia che le scopra >> sorrise a sua volta abbassando il tono della voce e rendendola incredibilmente erotica.
<< Ehm ehm scusate ma io sono ancora qui >> Katy interruppe alzando gli occhi al cielo
<< Ahahaha dai Katy stiamo scherzando! Piuttosto non mi dovevi parlare di quel tipo... >> le ricordai il discorso su Louis (di cui non avevo ascoltato una parola) fatto in classe.
<< Ahn si, scusa Malik ma devo rubartela! >> mi prese per un braccio e mi portò via.
<< Ok calmati adesso! >> le urlai, schiaffeggiandola.
<< Oddio oddio oddio oddio >> Katy era tutta euforica e continuava ad urlare come una bambina davanti ad un nuovo giocattolo
<< Cosa? Vuoi dirmi cosa ti ha detto Louis o vuoi continuare a fare la pazza isterica? >> Mi stava mettendo l'ansia.
<< Louis mi ha chiesto ufficialmente di essere la sua ragazza >> disse tutto d' un fiato.
<< Waaaaaaaaaaaaaa che belloooooo! >> adesso ero io che urlavo e saltavo << Raccontami tutto, non dimenticare niente! Voglio sapere anche quante parole ha messo nelle frasi che ha detto!! >>
<< Sabato in discoteca mi ha detto che gli piaccio e mi ha baciata! Poi quando ti abbiamo riaccompagnato a casa, siamo stati un po' da soli sotto casa mia e lui mi ha baciata di nuovo e mi ha chiesto se voglio stare con lui. E io naturalmente ho detto di si!! >> l'abbracciai forte << Tesoro è stupendo! Ma tuo fratello lo sa? >>
<< Beh ci ha visti in discoteca... comunque vorremmo dirglielo non appena tornano da questa gita >>
<< E dove sono andati? >> Ma perché sono sempre l'ultima a sapere tutto?
<< Liam ha detto che andavano a visitare i monumenti più importanti >>
<< Oh che noia >> Non mi sono persa niente.
<< Già, Malik è stato intelligente a saltarla! >> osservò la mia amica.
 
<< Mi fermo a prendere i libri e ti raggiungo in classe! >> Katy mi fece un cenno d' assenso e proseguì per il corridoio.
<< Oddio e adesso quale cazzo è la combinazione di questo coso? >> diedi un pugno all'armadietto e sbuffai << Cristo, l'ho aperto anche prima! >>
Cercai di ricordare i tre numeri: 12 39... 82! E la serratura scattò.
Suonò la campana e tutti gli studenti si affrettarono a prendere anche loro i libri dai loro armadietti. Infilai in borsa il libro di storia, quando una mano passò sul mio fianco. Sentii subito il suo odore e riconobbi all'istante la sua voce sensuale.
<< Ciao angelo >> mi voltai e mi ritrovai Malik a un palmo dal naso, che sorrideva strafottente.
<< Non qui, ci possono vedere >> soffiai, lanciando un occhiata alle persone attorno a noi.
<< Non me ne frega un cazzo! Io ti voglio. Adesso. E poi... non mi è piaciuto lo scherzetto di questa mattina in corridoio >> il sorriso si trasformò in un ghigno
<< Ma Zayn c' è tutta la scuola che ci vede >> In effetti chiunque passava di lì ci guardava male, visto che Zayn era completamente su di me, con un braccio attorno ai miei fianchi
Non finii la frase che mi ritrovai le sue labbra sulle mie. Gli passai le braccia attorno al collo e spinsi il mio bacino fino al suo.
<< Non eri tu quella che non voleva dare dimostrazioni in pubblico? >> disse con le labbra ancora sulle mie.
<< Ormai il danno è fatto >> giocherellai con i suoi capelli << E poi non riesco a resistere >>
Il moro si staccò da me << Allora vieni da me alle 16 oggi >> mi baciò l'angolo della bocca in modo dolce (?) e sparì nella massa di persone che stava passando.
Che cavolo ti succede Emily? Ok che Malik è sesso puro, però non puoi mostrarti debole davanti a lui!
Eppure prima sembrava così dolce...
No! Devi mostrargli la vera Emy, oggi lo dovrai far impazzire...






MY CORNER

Buongiorno Mondo come va? (lasciate stare che è pomeriggio)
Allora, siccome nel capitolo scorso non ho potuto scrivere molto nel mio spazio per questioni di tempo, mi rifaccio qui:
- Cosa mi dite del Capitolo 10? Incontri ABBASTANZA ravvicinati fra i nostri due scommettitori...
IF YOU KNOW WHAT I MEAN (mlmlml)

Ahahahha okei perdonatemi, momento pervy :D 
Come vi sono sembrate le descrizioni?
E il momento di gelosia di Zayn?

Waaaa quanto amo quel talebano <3<3<3

- E di questo capitolo? Cosa pensate che succeda nel prossimo, quando Emily andrà a casa di Mr.Malik?
IO LO SO
Θ­-Θ
Altro da dire?
Beh se volete farmi domande personali o siete curiosi di sapere qualcosa su di me, basta chiedere (o meglio scrivere)
;D
Grazie a chi ha messo la storia fra le preferite:

1 - ali_90
2 - Angelica 1D
3 - annamaria_catapano
4 - beapia
5 - bellavida
6 - BritishIrishYo
7 - Caam
8 - Camillabertoncelli
9 - Camy1294
10 - chjpstah
11 - Demetria Potato
12 - Dreamjng
13 - ehy_liam
14 - emilianogiambelli
15 - entelamemaj
16 - genovaloves1d
17 - ginni_
18 - giorgia093
19 - Giorgina_1D
20 - giulia guglielmini
21 - harrysarms
22 - hijavadd
23 - Horan princess
24 - HPJelenaHG
25 - I AM A FUCKING GENIUS
26 - i wish you were here
27 - imieigattiamanoNiall
28 - Infinity118
29 - JOR
30 - LostInYourEyes
31 - Lucrezia Lucianini
32 - MartinuzMalikina
33 - Mattea_99
34 - nialller22
35 - NYGIRL97_1DmyInfinity
36 - Onika Maraj
37 - principessalibera
38 - Regalino7
39 - riotwithcher
40 - Sara Perlini
41 - sarinasaretta
42 - SasiLol
43 - soffocini_nasu
44 - summerlove1996
45 - thanksidol
46 - tigrotti89
47 - Valentina_1D_98
48 - videodiary1D
49 - Yolo_one direction
50 - ZaynMaliks_Girlfriend

Grazie a chi ha messo la storia fra le seguite:
1 - 5coglionisonolamiavita
2 - Alexiis__
3 - Beautifulday
4 - CamiCamilla
5 - ccristina_98
6 - claudia98
7 - Dance2798
8 - edward_69
9 - Eleonora_best
10 - Esdry Horan
11 - Esperanza104
12 - fede_fra
13 - Feede
14 - Fhshhshahzhzh
15 - Flancy
16 - FrancyECloe
17 - Fuck_The_Distance
18 - giulia guglielmini
19 - Kee_styl13
20 - lavocediperrie
21 - lilly96
22 - lol18
23 - looppidoo
24 - macy1919
25 - mama_directioner
26 - marafiotigiorgia
27 - michyceli
28 - Niall_Eyes
29 - nonsononormaleemenevanto
30 - Onika Maraj
31 - pa0l3tt4
32 - PiccolaLauretta
33 - Regalino7
34 - SALVIUX08
35 - Saranllzh1D
36 - sarinasaretta
37 - Seisemprenelmiocuore_
38 - selena4ever
39 - Silvietta1994
40 - simmo96
41 - smileandhope
42 - sono pazza
43 - thenefia
44 - Tiredoffeelingalone
45 - TrePuntini
46 - Unicorno Alato
47 - valentina_1D
48 - ventitremarzo
49 - x_X_Rapunzel
50 - yurielacki
51 - _3Alice3_
52 - _FrAnCeScHinAa_

Grazie a chi ha messo la storia fra le ricordate:
1 - anna_JB_1D
2 - Carmy513
3 - gegge
4 - italythanksoned
5 - Kathrine_Ocean
6 - Marisquerade
7 - mypolarprincess
8 - olilolly69
9 - pa0l3tt4
10 - Paynedudatommo
11 - shaadynap
12 - Travel_dream_love
13 - x_muffin_x
Un bacione xx
-Lavy

My FACEBOOK --->
https://www.facebook.com/lavinia.marchiori (AGGIUNGETEMI :3)
My TWEETER   ---> https://twitter.com/Crazy__Mofoss (AGGIUNGETEMI :3)


 

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Capitolo 12
*** Capitolo Dodici ***



   Everything Starts From Something




12. Capitolo dodici


 
La casa di Zayn si trovava nel mio stesso quartiere, a circa tre isolati dalla mia. Era enorme e color pesca, con un giardino simile al mio, ma più curato e fiorito. Bussai al portone e i preparai a sfoderare il mio miglior sorriso, ma quando mi ritrovai davanti Zayn la bocca mi toccò i piedi.
Mi ripresi immediatamente, non potendo però evitare di fare la radiografia a quel pezzo di ragazzo che mi trovavo davanti: jeans stretti a vita bassa che lasciavano intravedere i boxer neri, maglia a V blu notte, capelli arruffati, sguardo dannatamente sexy. Oh porca troia.
Scossi la testa per riprendermi e lo guardai in attesa.
<< Allora entri o no >> iniziò. Davvero simpatico.
<< Sorprendente la tua gentilezza >> dissi con una voce stranamente innocua ed innocente.
Emy, torna in te. Non è un modello di Vogue. È solo Zayn. Solo Zayn.
Mi diressi verso il divano e accavallai le gambe, come ero solita a fare. Zayn era appoggiato allo stipite della porta e mi guardava sorridendo.
<< Comunque, cosa ci fai qui? >> chiese qualche minuto dopo. A quella domanda mi arrabbiai e non poco. Ma cosa pensava di fare? Era lui che mi aveva invitata, dopotutto.
<< Cosa vuoi, scusa? Mi hai detto tu di venire, sai che senza il tuo invito non avrei mai messo piede qui >> sbottai irritata. Chi credeva di essere quell'idiota? Dannazione, era capace di farmi saltare i nervi solo aprendo quella bocca.
<< Già non saresti mai venuta >> disse sarcastico e la cosa mi fece imbestialire ancora di più. Presi la mia borsa e mi diressi verso la porta, ero arrivata da neanche due minuti e già volevo andarmene. Cercai di scostare Zayn ma con scarsi risultati << Dove pensi di andare? >>
<< Me ne torno a casa >> sbottai io
<< Ti arrabbi per niente... >> sussurrò al mio orecchio
<< Sei tu che mi fai innervosire >> gli puntai un dito sul petto << Sei uno stronzo e godi nel far innervosire le persone >> sorrisi
<< Tu invece mi fai impazzire >> mi circondò i fianchi con le braccia e posò la testa nell' incavo del mio collo, respirando  profondamente << Adoro il tuo profumo >> e mi lasciò un bacio sulla pelle.
Rabbrividii, il collo era il mio punto debole, odiavo i baci in quel punto e Zayn sfortunatamente lo aveva capito.
Iniziò a lasciarmi una lunga scia di baci, salendo fino all' angolo della bocca, e si staccò da me, sorridendo beffardo << Allora? Hai ancora intenzione di andartene? >>
Lo guardai, guardai i suoi bellissimi occhi color cioccolato, le sue labbra fottutamente belle...
Ma no, questa volta l'avrei fatto impazzire io, dopo tutte le volte che lo faceva lui con me. Se lo meritava.
<< Ma i tuoi genitori? >> Non avevo notato la presenza di nessuno in casa.
<< Io abito da solo, abbiamo la casa tutta per noi >> sorrise malizioso << Possiamo fare tutto quello che vogliamo. >>
Lo presi e iniziai a baciarlo con foga: le nostre lingue si incontravano e danzavano insieme, bramando sempre più. Mi tirò su e allacciai le gambe ai suoi fianchi, in modo che i nostri bacini combaciassero. Non riuscivo a staccarmi da lui, era come se fosse indispensabile per sopravvivere, come l'ossigeno.
Mi infilò una mano sotto la maglietta e mi accarezzò la schiena, tormentando il laccetto del reggiseno. Sorrisi sulle sue labbra << Vai subito al dunque Malik? >>
<< Non hai idea di quanto ti voglio >> mi morse il labbro inferiore. Mi portò sul divano e si distese su di me, tenendosi rialzato sui gomiti per non schiacciarmi e mi tolse la maglia
<< Ora conoscerai il vero Malik, verginella >> mi avvertì con uno strano sorriso in volto.
<< Per tua informazione non sono più vergine già da un po’ >> dissi aspettandomi una sua reazione che non tardò ad arrivare. Infatti sgranò gli occhi e mi guardò stranito.
<< Non sei l'unico "che ha già fatto il grande passo" >> lo guardai io divertita
<< Allora sarà ancora più interessante >> fece un sorriso sexy. Si tolse la maglia e riprese a baciarmi voracemente. Sentivo i suoi addominali passarmi sulla pancia e nostri bacini tornare ad unirsi. Mi slacciò i jeans e rimasi in intimo, Zayn si fermò un attimo a guardarmi.
<< Che c'è? >> chiesi imbarazzata.
<< Ora capisco perché il biondino è così tanto geloso... hai un fisico da modella cazzo >>
Arrossii. Zayn Malik ero uno stronzo puttaniere, ma in quel momento sembrava diverso, diverso da come gli altri lo descrivevano.
Emily ricordati la scommessa, non cadere nelle sue trappole illusorie!!
Gli misi le braccia attorno al collo e lo attirai a me. Volevo farlo impazzire e fargli vedere che non mi faceva nessun effetto, che potevo benissimo andare a letto con lui senza innamorarmene.
Mi slacciò il reggiseno e mi passò una mano sulla pancia, facendomi rabbrividire, arrivando all'elastico degli slip. Ci giocò un' attimo, poi me li abbassò ed entrò.
Andava velocemente su e giù, baciandomi nel frattempo sul collo. Inarcai d'istinto la schiena, ansimando, stringendomi ancora più a lui.
<< E questo non è niente >> mi sussurrò all'orecchio. Si slacciò i jeans e rimase in boxer. Ammirai quel dio che si trovava sopra di me per un attimo, poi ribaltai la situazione, sedendomi a cavalcioni sopra Zayn. Mi strusciai su di lui e gli morsi il lobo dell'orecchio. Funzionava sempre, infatti potevo sentire la sua eccitazione che mi premeva sulla coscia.
Si tolse i boxer e in un attimo fu di nuovo sopra di me, bloccandomi per i polsi.
<< Regola numero uno: a me piace avere sempre il controllo >> disse con arroganza e mi penetrò violentemente. Urlai, un po’ per la sorpresa, un po’ per il dolore.
Vedevo Zayn sorridere soddisfatto, mentre andava avanti e indietro e mi baciava ovunque.
 All'inizio faceva male, il mio corpo ci mise un po' ad adattarsi alla sua enorme presenza. Ma poi tutto il dolore sparì e rimase solo il piacere, il piacere di sentirlo finalmente dentro di me, il piacere di esserci finalmente uniti.
Iniziò a spingere sempre più veloce, accompagnato da i miei gemiti che lo incitavano a continuare, ed aumentare il ritmo sempre più. Continuammo così per una buona mezz'ora o forse più, i nostri corpi si strusciavano e non ne avevano mai abbastanza, eravamo una cosa sola e nessuno dei due voleva allontanarsi.
<< Emily... >> lo sentii ansimare. Questa volta fui io a sorridere: avevo Zayn Jawaad Malik in pugno.
Mi baciò per soffocare le mie urla e io mi aggrappai alla sua schiena, piantando le unghie nelle sue spalle muscolose e perfette.
<< Emily... sto per... >> ansimò lui. Capii subito cosa stava per accadere << Prendo la pillola >> lo rassicurai.
Diede altre due spinte più violente e venne dentro di me. Si accasciò sfinito al mio fianco, abbracciandomi e intrecciando le sue gambe con le mie. Mi rannicchiai contro il suo petto e sentii il suo cuore battere allo stesso ritmo del mio. Mi baciò la testa e poggiò il viso sulla mia spalla, aspettando che i battiti rallentassero.
<< Wow >> disse ancora con il fiatone.
<< Wow cosa? >> Ero sfinita. Mi facevano male tutti i muscoli.
<< Sei fantastica >> mi baciò dolcemente sulle labbra.
<< Posso dire lo stesso di te >> sorrisi e ci addormentammo sul divano abbracciati.
Mi svegliai e mi guardai attorno spaesata: ero in letto a due piazze in una grande camera. Mi girai di lato e mi trovai Zayn a due centimetri dalla faccia, che mi cingeva i fianchi con un braccio. Poi ricordai che ero nuda. Pensai che Zayn mi avesse portata in camera sua quella notte.
Mi alzai cercando di non fare rumore, mi infilai la sua maglia, la prima che mi era capitata in mano, e scesi in cucina a prepararmi il caffè.
Passai prima in salotto a riprendere i miei vestiti e mi infilai gli slip e il reggiseno. Preparai il caffè e sentii due braccia muscolose cingermi la vita, mentre mescolavo lo zucchero. Conoscevo quel profumo.
<< Buongiorno >> disse in tono... dolce?
Mi girai per ribattere, ma mi sorprese baciandomi, facendo incontrare di nuovo le nostre lingue.
<< Perché mi fai questo? >> sospirò staccandosi da me.
Non potevo ammettere davanti a lui che quella notte era stata fantastica, perché era proprio quello che voleva, così mi limitai a stuzzicarlo << Lo so, me lo dicono in molti >>
<< Emily non provocarmi >> mi baciò di nuovo, stavolta con più intensità.
<< Calma Malik! Ti ricordo che è solo sesso! Non approfittarne >>  Mi staccai da lui e guardai il cellulare: avevo 3 chiamate e 7 messaggi.
 
"Ma dove cazzo sei??"
"Buongiorno anche a te katy"
"Cogliona è da ieri che ti chiamo! pensavo ti fosse successo qualcosa!"
"Scusa... sono stata piuttosto impegnata" dissi guardando Zayn, che si avvicinò ed iniziò a baciarmi il collo per provocarmi
"Già immagino cosa abbiate fatto tu e Malik... vabbè ti devo raccontare tantissime cose!!"
"Ci sentiamo oggi ok? perdonami ma adesso devo... devo lasciarti" dissi cercando di non mettermi a ridere. Zayn iniziava a farmi il solletico
"Va bene amore a dopo, ti voglio bene"
 
<< Va bene amore, ti voglio bene >> gli fece il verso Zayn. << Se sapesse quello che la sua migliore amica ha fatto ieri sera... >>
<< Che scemo che sei! >> lo spinsi via e lui si mise a ridere
<< Dai scherzavo... piuttosto ridammi la maglia, non vorrei che te la portassi via >> mi squadrò.
<< Hai ragione scusa >> mi tolsi la maglia e gliela porsi, rimanendo in intimo << Ora vado >> gli sorrisi maliziosamente. Finii il caffè e posai la tazza nel lavello, gli passai accanto sfiorandolo appena.
<< Vai a vestirti selvaggia! >> mi diede una pacca sul sedere e si mise a ridere.
Gli fermai la mano e dissi << Ecco la mia regola numero uno: guardare ma non toccare, a meno che tu non abbia il mio consenso >>
<< Oh ma non sono io quello che gira per casa mezzo nudo, provocando il suo scopa-amico con il suo corpo perfetto! >>
<< Frena le tue voglie Malik! Non sono la tua "scopa-amica" >> mimai con le dita delle virgolette.
<< E cosa saresti esattamente? >> mi chiese malizioso
<< Questo devi dirmelo tu >> lo provocai. Si avvicinò a me e mi abbracciò da dietro
<< Toglimi una curiosità >> iniziò, << Con chi è stata la tua prima volta? >> Mi irrigidii immediatamente e mi scostai da lui.
<< Ho fatto qualcosa di sbagliato? >> mi chiese spaesato.
<< No niente tranquillo, ora vado perché è tardi >> Salii le scali e andai a vestirmi.
 
<< E hai preso questa decisione quando precisamente..? >> domandai guardando titubante la moto parcheggiata nel vialetto.
 << Senti io vado a scuola così >> mi prese per un braccio e mi avvicinò alla moto. Era più grande di quanto sembrava da lontano.
 << Io non ci salgo su quell’aggeggio >> borbottai, guardandolo di sottecchi.
 << Paura, angelo? >> mi sussurrò vicino all’orecchio.
 << Mi spiego meglio: non ci salgo su quella cosa con te >> precisai.
 Zayn alzò gli occhi al cielo e si chinò sulla moto prendendo il casco e mettendomelo in testa. << Hei! >> mi lamentai provando a levarmelo, e Zayn ci poggiò la sua mano sopra.
 << Monta in sella e non fare storie >> disse velocemente sedendosi e accendendo il motore.
<< Solo perché non ho voglia di farmi una passeggiata di 40 minuti per arrivare a scuola! >> mi sedetti dietro di lui e allacciai le braccia alla vita del moro << Lo faccio solo perché non voglio cadere, non farti strani film in testa >> spiegai
<< Non avevi tutti questi problemi ieri sera! >> scoppiò in una risata e partì.







SPAZIO AUTRICE C:
Buongiorno splendori :3
Grazie mille per le recensioni e le visite, davvero vi AMO

Ora, non voglio parlare della mia storia perché è un argomento noioso .-.
PARLIAMO DI THIS IS US :D

Chi è andato a vedere il film dei ragazzi? Vi giuro è stato stupendo, il più bel film che abbia mai visto :3
Poi ho fatto delle figure di merda pazzesche perché ad un certo punto durante il film hanno fatto vedere il provino di Zayn ad XFactor e io ho urlato: "CHE TALEBANO! SE LO TROVO PER STRADA GLI DO LA BORSA E SCAPPO!" Quando mi sono resa conto che ero nella sala di un cinema con altre persone volevo sotterrarmi D:
Vabbeh, cose normali per me...
Poi, nella scena in cui c'era il neurologo che spiegava il perché le Directioners sono così esaltate (in poche parole ha detto che siamo delle drogate eccitate) ho urlato: "CAZZO SONO UNA DROGATA"
Aiutatemi sono un'idiota D:
Ok queste sono alcune delle figure di merda che ho fatto, ora vi lascio e mi dileguo
Baci xx
-Lavy

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Capitolo 13
*** Capitolo Tredici ***



Everything Starts From Something



13. Capitolo Tredici



<< Ma perché ci fissano tutti? >> chiesi scendendo dalla moto di Zayn e scuotendo i capelli.
I miei capelli fanno Swiishh... Ok basta.
<< Forse perché sei arrivata sulla moto del ragazzo più figo della scuola >> si passò una mano sul ciuffo.
<< Modestia a parte... Se vogliono una foto la faccio subito >> dissi irritata, lanciando sguardi gelati alle ragazze che ci stavano fissando.
<< Ignorali e basta >> mi passò un braccio sulle spalle e mi strinse a lui baciandomi sulle labbra
<< Mi ci potrei abituare a questa situazione >> sorrisi e vidi Katy e gli altri raggiungerci.
<< Devo dedurre che questa notte tu non abbia dormito a casa tua >> mi guardò maliziosa la mia amica
<< Oh e da cosa l' hai capito? >> le sorrisi, stando al gioco
<< Magari dal tuo arrivo sulla scintillante moto di Zayn, su cui non può salire nessuno, nemmeno i suoi migliori amici... Ma a quanto pare ha fatto un' eccezione solo ed esclusivamente per te >> intervenì Harry, con un tono seccato.
<< Veramente? >> guardai Zayn in attesa di un risposta.
<< Harry non potevo farla venire a scuola a piedi! >> sbuffò lui, accendendosi una sigaretta
<< Oh ma con me lo hai fatto se non sbaglio! Mi hai lasciato al centro di Londra e sono dovuto tornare a casa a piedi, ci ho messo tre quarti d'ora! >> sbottò lui
<< Pff come sei pesante >> facendo un tiro
<< Scusate ragazzi ma noi dovremo andare... >> Katy mi prese per un braccio e ci avviammo verso l' entrata della scuola
<< Allora che hai da dirmi?? >> chiesi preoccupata
<< Prima dimmi cosa è successo questa notte >>
<< Secondo te? Abbiamo fatto una serata di origami! >> dissi ironica
<< Io dico che ci avete dato sotto come conigli! >> urlò lei, attirando l'attenzione di alcuni professori.
<< Che scema che sei! >> risi io.
<< Allora è bravo come dicono? >> sorrise maliziosa, pizzicandomi un fianco.
<< Meglio! è stato fantastico, tutto l' opposto di come Zayn si mostra, è stato perfino dolce! Alla fine mi ha dato un bacio sulle labbra e ha detto "è stato stupendo" >>
<< Wow. Zayn Jawaad Malik che si complimenta con una ragazza per le sue prestazioni sessuali, le da un bacio casto sulle labbra e la porta a scuola sulla sua moto intoccabile... Mia cara Emily, se non lo conoscessi bene direi addirittura che il nostro bel moro si è innamorato! >> sentenziò lei.
<< Ma figurati >>
Infatti, figurati se Zayn, dopo tutte le scappatelle che ha avuto, si andava a innamorare proprio di lei...
Eppure Emily sentiva dentro di sè qualcosa che si faceva largo nel suo cuore, qualcosa che cercava di abbattere quel muro che lei aveva attentamente eretto per non essere ferita, qualcosa che lei voleva reprimere prima che si trasformasse in qualcosa di assurdamente terrificante...
 
*parla Zayn*
 
<< Tu adesso mi spieghi perché cazzo Emy è salita sulla tua moto e a me non me l’hai mai permesso! E lo voglio sapere adesso >> sbraitò adirato Harry prendendomi per le guance e sbattendolo a desta e a sinistra.
 << Harry, cazzo! I capelli >> dissi infastidito aggiustandomi la cresta.
 << Non me ne fotte un emerito cazzo dei tuoi capelli. Dimmi solo perché? >>
 << Perché cosa? >> domandò Liam una volta raggiunti gli amici.
 << Perché hai fatto salire Emy sulla quella moto >> ringhiò Harry.
 << Mi dite qual è il problema? >> mi intromisi nel discorso.
 << Cazzo! Zayn Jawaad Malik si è innamorato >> urlò Liam.
 Emise una forte risata che durò più di cinque minuti, mentre i miei amici mi guardavano seri. << Hai sparato la cazzata più cazzata del mondo, Liam >> aggiunsi poi asciugandomi le lacrime agli angoli degli occhi.
<< Non era una cazzata, vero Hazza? >>
<< Certo che non lo era, qui si parla di una cosa seria, Zayn. Non di una cazzata >> disse Harry incrociando le braccia al petto.
<< Avanti solo perché ho fatto salire Emily sulla moto, non vuol dire che ne sia innamorato, che orribile parola >> dissi inorridito.
<< A allora perché l’hai fatta salire? >> domandò Liam.
<< Perché mi andava, punto, non ci deve essere per forza un perché >> Che stressante questo ragazzo!
<< E allora fatti andare anche a me >> disse in modo isterico Harry non capendo neanche lui il senso logico della frase appena detta.
<< Però ti piace, Emily >> Liam disse quelle parole con estrema leggerezza.
<< Non è che mi piace, me la voglio scopare, solo quello. Ti ricordo che devo portare al termine una scommessa >> gli ricordai Zayn finendo la sigaretta e lanciandola pochi metri lontano da loro.
<< Lascia stare la scommessa Zayn, arriverà il giorno in cui ti piacerà davvero, e non solo per una scopata >> continuò Liam più serio che mai.
<< Senti Liam, a me Emily Evans non piace, è solo dannatamente provocante, forse c’è rischio che lei si innamori di me >>
<< E se ti innamori tu, Zayn? >> mi domandò Louis, anche lui serio.
<< Smettetela, tutti e tre >> ringhiai << Zayn Malik non può innamorarsi. Non può e non vuole amare nessuno >> affermò, cercando di convincere più se stesso che i suoi amici.
Quella ragazza riusciva a mandarlo fuori di testa, con lei non riusciva a rimanere lucido. Non avrebbe mai detto ad una ragazza "mi fai impazzire", era una cosa da stupidi fidanzatini, una cosa che lo avrebbe fatto sembrare un debole. Ma Emily era riuscita a fargli dire quelle parole, a tirare fuori il suo lato tenero, con un solo sorriso riusciva a farlo sciogliere e ogni contatto con lei portava alla luce sensazioni che non provava ormai da tempo...
 
<< Allora, parlami, dimmi cosa è successo con Louis! >> sclerai io
<< Senza farlo sapere a tutto il cortile >> mi tappò la bocca << Ieri siamo andati al parco e non ci siamo staccati un secondo, tutto il giorno per mano e abbracciati >> Katy aveva gli occhi che brillavano quando parlava di lui.
<< Ci siamo seduti su una panchina e abbiamo parlato di un po' di tutto, in generale. Ad un certo punto mi ha guardata con uno sguardo serio e intenso e mi ha detto TI AMO!! >>
<< COSA??!! Ti ha detto che ti ama?? >> urlai alzandomi in piedi
<< Emy zitta! >> mi tirò per un braccio e mi fece sedere di nuovo sulla panca.
<< Oddio che dolce, che dolce, che dolce, che dolce!! Siete troppo belli! Il signor e la Signora Tomlinson... Waaaa >> abbracciai la mia amica tutta euforica.
<< Però se ti fa del male se la dovrà vedere con me! Ti giuro che se ti sta prendendo in giro gli spacco quella faccia da angelo che si ritrova! >>
<< Grazie Emy, lo so che mi sarai sempre accanto >> mi diede un bacio sulla guancia.
 
*parla Louis*
 
<< Cosa?? Brò ma sei impazzito?? Cosa ti passa per quel cervello che ti ritrovi??!! >> urlò Harry
<< è vero, ho detto a Katy che la amo... Ma è la verità cazzo, non la sto prendendo in giro! Tengo molto a lei e quando ci sto insieme mi sento finalmente libero, sono felice e penso solo a lei >> passai lo sguardo su Liam, aspettando che dicesse qualcosa.
<< La ami veramente? >> chiese ad un tratto
<< Non riesco a togliermela dalla testa, la notte quasi non dormo >> arrossii io.
<< Deludila solo una volta e giuro che ti distruggo >> ridusse gli occhi a due fessure << Katy è molto sensibile >> concluse
<< Fidati Liam, non potrei mai farle del male. >>
 
La campanella segnò l' inizio dell' orario scolastico e i ragazzi raggiunsero le ragazze, per entrare.
 
*parla Emily*
 
Sentii il braccio di Zayn passarmi sui fianchi e mi avvicinai al suo petto, assaporando il dolce sapore di cioccolato delle sue labbra.
<< Solamente con un bacio? >> chiesi stupita, sentendo una pressione sulla coscia.
<< Non posso farci niente se mi fai questo effetto >> sorrise per poi ribaciarmi e spostare le mani sul mio sedere.
<< Ehi le mani a posto! >> gli diedi uno schiaffo leggero << Ci vediamo dopo >> Gli scoccai un bacio sulla guancia e andai in classe.
 
<< Signorina Evans, le dispiacerebbe stare attenta alla lezione? >> l'irritante vocina della Browns distolse la mia attenzione dal disegno che stavo facendo.
<< Mmm >> mugugnai.
<< Le ho chiesto se ha intenzione di continuare a farsi gli affari propri ancora per molto >> ripetè lei scocciata.
<< Mi scusi >> sbuffai e ripresi il mio disegno, ripassando con cura i contorni della Z che avevo disegnato.
Mi arrivò un messaggio da mia madre
"Tesoro scusami ma devo partire per lavoro, starò via 3-4 giorni. Comportati bene. Ti voglio bene"
Ecco, mia madre partiva di nuovo e mi lasciava a casa da sola, ma questa volta Niall non c' era...
<< Emily Evans! >> sbottò la Browns << Non le è permesso usare dispositivi elettronici in classe! Vada immediatamente dal preside! >>
Mi azai sbuffando e uscii dalla classe sbattendo la porta; quella tipa iniziava seriamente a starmi sul cazzo.
L'ufficio del preside si trovava al piano terra ed era preceduto da quello della segreteria. Mi sedetti su una sedia, aspettando che il Signor Burton, il preside, mi ricevesse.
<< Spero di non vederti per un po', anche se su questo non ci giurerei >>
Mi girai e vidi quello che doveva essere il preside dare una pacca sulla schiena ad un ragazzo... a Zayn
<< Zayn comportati bene siamo intesi? >> il ragazzo infastidito fece un cenno d' assenso e si voltò verso di me. Il suo volto fu subito illuminato da un sorriso di scherno. Mi passò accanto, sempre con quel sorrisetto sul volto e mi sfiorò un fianco.
<< Signorina Evans si accomodi pure >> il preside mi fece cenno di entrare così lo seguii nel suo ufficio. Lui si accomodò su una poltrona di pelle nera dietro la scrivania, mentre io mi sedetti su una sedia di fronte a lui.
<< Allora, a cosa devo la tua visita Emily? >> Burton era un ragazzo sulla trentina, capelli castani e occhi azzurri, indossava sempre magliette firmate, mai una cravatta.
<< Beh vede... in poche parole la Browns mi ha beccata con il cellulare >> esclamai
Burton mi sorrise. Aveva un bellissimo sorriso... Emily cazzo è il tuo preside!
<< Sai che agli studenti non è permesso di usare il cellulare durante l' orario scolastico >> iniziò senza smettere di sorridermi e si passò una mano tra i capelli.
Mio dio è così sexy! Niente a che vedere però con Zayn!
<< Anche se conoscendo la Browns, al consiglio di classe ne farà una tragedia! >> Mi scappò una risata << Il fatto Signor Preside è che... >>
<< Chiamami Phil >> mi interruppe, guardandomi intensamente
<< Il fatto PHIL è che la Browns mi odia, trova ogni scusa per richiamarmi e buttarmi fuori dalla classe! >> dissi demoralizzata.
<< Emily non prendertela, lei fa così con tutti all' inizio, perché detto fra noi, è solamente una vecchia megera a cui non piacciono i nuovi arrivati. Ci sono passato anche io, ma col tempo ho imparato ad ignorarla >>
Non avrei mai pensato che Burton -scusate PHIL- fosse così comprensivo, sarà per la sua giovane età o per il fatto che anche lui frequentò questa scuola anni fa; eppure sembrava così simile a noi...
<< Ma questo non vuol dire che tu non debba portarle rispetto >> sorrise
<< Va bene. Mi scusi ma posso chiederle quanti anni ha? >>
Un' espressione di stupore si fece largo sul suo volto << Beh non mi aspettavo questa domanda, comunque ho 26 anni >>
COSA?????
<< Ehm oh wow >> riuscii solamente a dire.
<< Già, questa è la stessa reazione che hanno avuto tutti >> disse quasi imbarazzato << Comunque Emily spero che tu abbia capito di aver sbagliato >> mi accompagnò alla porta
<< Certo, vedrà con la verrò a trovare troppo spesso! >> scherzai.
<< A me farebbe piacere >> sorrise prima di lasciarmi sola nel corridoio.
A me farebbe piacere...
Quella parole continuarono a rimbalzarmi in testa, fin quando qualcuno non mi afferrò per un braccio buttandomi in un’aula vuota. Mi guardai intorno spaesata e vidi che era una classe fuori uso.
 << Ciao angelo >> mi salutò Zayn.
<< Se qualcuno ci vede siamo morti, ne sono sicura >> borbottai.
<< Mhm >> mi sussurrò sulle labbra per poi baciarmi.
Ok magari posso fare uno strappo alla regola
<< Vorrei solo puntualizzare una cosa, Evans >> mi disse Zayn staccandosi da me di poco.
<< Sarebbe? >>
<< Tu sei solo mia e da oggi in poi uscirai solo con me siamo intesi? >>
<< Ma l' accordo? Non diceva che potevamo uscire con altre persone? >>
<< Rielaboriamo la scommessa: possiamo uscire solo con il nostro rivale >> affermò lui prendendomi per i fianchi e avvicinandosi a me.
<< Hai paura di perdere Malik? >> chiesi in tono di sfida.
<< Assolutamente no >> e mi baciò con foga.
 
 
 
 
*MY CORNER*
 
1,2,3…
HO I BIGLIETTI PER MILANOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!
OH CAZZO OH CAZZO NON CI CREDO ANCORAAAAA   :,D

Ora calmiamoci e riprendiamo il controllo...
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA ;D
Sono troppo
felice c:
Finalmente sono riuscita a prendere
quei cazzo di pezzi di carta,
DISTANZA, MI DISPIACE, MA QUESTA VOLTA HO VINTO IO

Vabbé ora basta, cosa mi raccontate voi? Recensiteeeeee
Baci xx
-Lavy

 

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Capitolo 14
*** Capitolo Quattordici ***



Everything Starts From Something


14. Capitolo quattordici

 
<< Casa libera per quattro giorni? Festa!! >> esordì Louis, facendo un trenino di capodanno immaginario.
<< D' accordo allora domani venite tutti a dormire a casa mia, portate da mangiare e un film da vedere, semai ordiniamo le pizze >> dissi sedendomi in braccio a Zayn.
<< Io dormo con te vero? >> bisbigliò al mio orecchio.
<< Immagina, puoi. Con me dorme solo Harry >> mi alzai e mi rifugiai tra le braccia del riccio << Vero che dormi con me? >>
<< Ovvio >> mi rispose dandomi un bacio troppo vicino alle labbra.
<< Ma perché con lui si e con me no? >> ribatté Zayn contrariato.
<< Perché di lui mi posso fidare, sono sicura che non mi risveglierò incinta! >>
 
La serata si rivelò fantastica, guardammo "TED" e ci rimpinzammo di patatine e ogni genere di schifezze. Giocammo al "GIOCO DELLA BOTTIGLIA": io capitai con Liam ed Harry, Katy con Louis ed Harry, mentre Zayn preferì astenersi dal baciare Louis.
I fidanzatini pomiciarono per tutta la sera, per poi rintanarsi in camera mia, io dormii come stabilito con Harry in camera di mia madre e Liam dormì con Zayn nella camera degli ospiti.
 
Il venerdì, il giorno più amato dagli studenti, non tardò ad arrivare e come al solito non facemmo altro che lamentarci fino al suono della campanella di fine lezioni.
<< Dai Harry, lo sai che tu sei il migliore! >> gli scompigliai i ricci
<< Si ma questi brutti mi trattano male! >> mise il broncio
<< Ahahaha sembri un cucciolo! >> gli pizzicai una guancia
<< Ehi andiamo da Nando's a mangiare? >> propose Liam
<< Si!! >> urlammo in coro.
Uscimmo dalla scuola e incontrammo Louis e Zayn in cortile, che ci aspettavano nel solito posto vicino al parcheggio. La mia amica abbracciò Louis e i due si scambiarono un dolce bacio.
Andai verso Zayn per far veder loro come si bacia veramente << Mi viene il diabete a vedervi, vi prego stacc... >> ma le parole mi morirono in gola. Spalancai gli occhi incredula
<< Cos' hai Emily? Cos' è successo?? >> Harry mi passò una mano davanti agli occhi << Oddio è sbiancata! >>
Non riuscivo a muovermi, il mio cervello non riusciva a mantenere il controllo. Le gambe iniziarono a tremare e gli occhi pizzicavano.
C' era un ragazzo in lontananza, seduto sul cofano di una macchina, che mi salutava con una mano, in faccia aveva stampato un sorriso enorme... I suoi occhi azzurri si illuminarono appena si accorse che lo avevo visto.
No, non può essere...
<< Emy ma che cazz...?! >> iniziai a correre, lasciando la borsa a terra. Attraversai il cortile in fretta, diretta verso di lui, verso i suoi capelli biondi, verso il suo sorriso che non accennava a sparire.
Si alzò e vanne verso di me, gli saltai in braccio e iniziai a piangere.
<< Non ci credo.. >> dissi tra le lacrime e i singhiozzi << Non ci credo che tu sia qui con me >>
Niall mi strinse forte e mi accarezzò la testa. << Te l' avevo detto che non ti avrei mai lasciata piccola >> sorrise lui << Mi sei mancata >>
Ormai le lacrime avevano completamente bagnato la polo bianca di Niall, sporcandola di mascara. << Quanto rimani? >> chiesi sempre stando abbracciata a lui come un koala.
<< Quanto vuoi tu >> disse semplicemente
Mi staccai da lui e lo guardai negli occhi, cercando una conferma in quel mare blu.
<< Veramente? >>
<< Si, mia madre ha detto che se mi trovo bene posso stare qui con te >>
Iniziai a baciarlo, le guance, il naso, la fronte e lo strinsi forte.
<< E poi, se non ricordo male, fra poco è il tuo compleanno. >>
 
*parla Zayn*
 
<< Finalmente questa cazzo di settimana è finita! >> annunciai a Louis.
<< Amico non ce la faccio più a stare qui dentro! Se non fosse per voi e per Katy, penso che mi sarei suicidato! >>
Aspettammo nel parcheggio gli altri che uscissero, intanto mi accesi una sigaretta.
Fumo troppo, ne sono consapevole. Posso finire un pacchetto in meno di un giorno. Ma solo con il fumo riesco a rilassarmi.
Feci un tiro, poi un altro ed eccola:
Con i teschi disegnati sulla maglia ricoperta di borchie, i jeans aderenti e le All Star alte, trucco perfetto, al contrario dei suoi capelli sempre scompigliati e ribelli.
Sorrideva. Quanto amavo il suo sorriso, le sue fossette e i suoi occhi, pieni di emozioni e speranza. Forse mi sono innamorato, forse Emily è riuscita veramente a cambiarmi dopotutto. So solo che vorrei stare ogni momento della mia vita insieme a lei...
Katy si fiondò subito fra le braccia di Louis. Quella ragazza era straordinariamente identica a lui. Dolce, timida e divertente.
Guardai Emily che veniva verso di me con lo sguardo sulle mie labbra. Voleva decisamente baciarmi.
<< Mi viene il diabete a vedervi, vi prego stacc.. >> disse subito prima di impallidire
Vidi i suoi occhi riempirsi di lacrime, mentre guardava qualcosa alle mie spalle. Improvvisamente lasciò la borsa a terra iniziò a correre verso il parcheggio dietro di me.
Mi girai giusto in tempo per vedere un ragazzo biondo che le andava incontro, lei che gli saltava in braccio e lo abbracciava...
 
*parla Emily*
 
<< Ragazzi vi presento Niall! Starà da me per un pò! >> dissi piena di entusiasmo. Tutti i ragazzi si presentarono e lo accolsero subito calorosamente, tutti tranne Zayn, che fece un cenno di saluto con il capo per poi tornare a fumarsi la sigaretta.
<< Ma che problemi hai? >> gli chiesi infastidita dal suo comportamento menefreghista << Niall è venuto a trovarmi e tu ti comporti come uno stronzo?! >>
<< Sinceramente non me ne frega niente di conoscere il tuo amichetto >> disse trafficando con il cellulare
<< Non ti ho detto che te ne deve fregare, ma almeno andarti a presentare come hanno fatto gli altri? >>
<< Non dirmi come mi devo comportare Emily, tu non sei nessuno per me >> mi guardò con disprezzo e gettò via il mozzicone, infine girò i tacchi e salì sulla moto andandosene via.
A quelle parole il mio cuore mancò un battito, tutti i momenti e le sensazioni provate con Zayn sparirono, per lasciare il posto a un sentimento di delusione.
Come aveva potuto dirmi quelle parole? Tu non sei nessuno per me...
Dov'era finito quel Zayn che mi baciava appassionatamente e che scherzava con me? Era tutta finzione? Evidentemente si...
Iniziai a piangere in silenzio, maledicendomi per aver creduto ad un ragazzo a cui importa solo di se stesso e non dei sentimenti altrui e per essere stata così debole; quando qualcuno mi abbracciò da dietro.
<< Che succede piccola? >> i ricci di Harry mi accarezzavano il collo.
<< Zayn è uno stronzo! >> urlai. Presi Niall e corsi verso la sua macchina, pregandolo di portarmi a casa. Volevo rimanere sola con lui, sapevo che poteva capirmi.
Ancora con le lacrime agli occhi inviai un messaggio di scuse a Katy, dove le dicevo che le avrei spiegato tutto.
Arrivata nella mia camera mi lanciai sul letto e mi sfogai dando dei pugni al cuscino
<< Ehi ehi calmati >> Niall mi bloccò i polsi e intrecciò le sue dita con le mie. Scivolò lentamente al mio fianco e mi strinse forte aspettando che mi calmassi.
<< Io lo odio >> riuscii solamente a dire.
 
*parla Zayn*
 
Sono un coglione testa di cazzo!! Ma come mi è venuto in mente di trattare Emily in quel modo?
Il cellulare nella tasca vibrò, c'era un messaggio di Harry
"Che cazzo hai fatto a Emy brutto coglione?"
"Perché?"
"Mi prendi per il culo? è corsa a casa piangendo con Niall!"
"Amico ho fatto la più grande cazzata della mia vita"
Feci inversione e mi diressi verso casa sua.
 
*parla Emily*
 
Mi rannicchiai vicino al mio principe che iniziò a cantare. Amavo la sua voce, era dolce. Quando eravamo piccolini e dormivamo insieme, mi cantava sempre la ninna nanna per farmi addormentare e mi accarezzava la testa.
 
Shut the door, turn the light off
I wanna be with you, I wanna feel your love
I wanna lay beside you, I cannot hide this
Even though I try
 
Heart beats harder, time escapes me
Trembling hands touch skin
It makes this hard, girl
And the tears stream down my face
 
If we could only have this life for one more day
If we could only turn back time, you know I'll be
 
Your life, your voice, your reason to be
My love, my heart is breathing for this
Moment, in time I'll find the words to say
Before you leave me today
 
Close the door, throw the key
Don't wanna be reminded, don't wanna be seen
Don't wanna be without you, my judgement's clouded
Like tonight's sky
 
Undecided voice is numb
Try to scream out my lungs
It makes this harder
And the tears stream down my face
 
If we could only have this life for one more day
If we could only turn back time, you know I'll be
 
Your life, your voice, your reason to be
My love, my heart is breathing for this
Moment, in time I'll find the words to say
Before you leave me today
 
Flashes left in my mind
Going back to the time
Playing games in the street
Kicking balls with my feet
 
Dancing on with my toes
Standing close to the edge
There's a pile of my clothes
At the end of your bed
 
As I feel myself fall
Make a joke of it all
 
You know I'll be
Your life, your voice, your reason to be
My love, my heart is breathing for this
Moment, in time I'll find the words to say
Before you leave me today
 
You know I'll be
Your life, your voice, your reason to be
My love, my heart is breathing for this
Moment, in time I'll find the words to say
Before you leave me today
 
<< Sei fantastico >> gli scoccai un bacio sulla guancia << Resta qui con me per sempre >> gli proposi
<< Allora devo cercarmi una casa >> mi scostò una ciocca di capelli, sorridendo
<< Io direi che tu dormi qui >>
<< Non lo so piccola, devo prima parlarne con tua mamma, organizzarmi... >>
<< La mia non era una domanda, era un'affermazione. Tu dormi qua >> lo guardai decisa
<< Sei sempre la solita testona >> scosse il capo e mi scompigliò i capelli.
Suonarono alla porta. Non avevo voglia di vedere nessuno, quindi alzai il copriletto fino a coprirmi la testa.
<< Tranquilla vado io, vai pure a farti una doccia >> Oddio ma quanto era premuroso quel ragazzo?
Scese velocemente le scale, lasciandomi da sola...
 
*parla Zayn*
 
Cercai di guidare più velocemente possibile, ignorando i limiti di velocità.
Arrivai a casa di Emy e parcheggiai la moto nel vialetto, mi diressi alla porta di ingresso e cominciai a suonare nervosamente il campanello, pregando che mi aprisse, che volesse ancora vedermi dopo averla trattata come se per me non contasse nulla.
Finalmente il portone si aprì e mi preparai ad abbracciarla, a dirle la verità. Al diavolo la scommessa e tutto il resto, volevo finalmente dirle che mi ero innamorato
Ma davanti a me comparve un ciuffo di capelli biondi... Lui.
Lo guardai negli occhi, cercando di sembrare il più convincente possibile.
Mi guardò a sua volta << Cosa vuoi? >> disse in tono neutro
<< Devo parlare con lei >>
<< Lei non vuole vederti, l'hai ferita comportandoti come un imbecille >>
<< Non provocarmi biondino >> sibilai << Voglio solo parlarle >> provai a calmarmi inutilmente. Quel tipo aveva la capacità di farmi irritare con un solo sguardo.
<< Magari tu con le altre tue puttanelle fai così, tutto dolce e carino solo per scopartele, poi le mandi a fanculo e te ne trovi un' altra, ma con Emy non è così, tu non hai il diritto di farle questo. Io non te lo permetto >> strinse i pugni
<< Ora mi hai rotto decisamente i coglioni! >> sbottai, non riuscii a trattenermi.
<< Io non le voglio fare del male, lo so anche io che è diversa! >> contrassi la mascella e sorrisi con cattiveria. Volevo picchiarlo, ma sapevo che Emily non me lo avrebbe mai perdonato, così decisi di ferirlo nei sentimenti.
<< Sai, io e lei abbiamo fatto una scommessa >> vidi che portava gli occhi a due fessure, segno che lo avevo incuriosito << In cui abbiamo deciso che saremmo andati a letto insieme... >> aspettai una sua reazione prima di continuare << ...e il primo dei due che si fosse innamorato avrebbe perso. Scommetto che non te l'ha detto vero? >> forse stavo esagerando, ma non mi importava. Sentivo solo la gelosia crescere dentro di me, avevo in testa solo l' immagine di Emily insieme a quell' irlandese, loro due che si abbracciavano, lui che la portava via da me...
<< La cosa per cui godo di più questo momento è che io posso farmi Emily quando voglio, mentre tu sei solo capace di asciugarle le lacrime. Non puoi sapere cosa si prova ad andare a letto con lei, eccitarsi sentendo i suoi gemiti che si fanno sempre più provocanti >> conclusi ghignando. Ero sicuro di aver colpito nel segno ed ero pronto a prendermi un pugno in faccia.
Ma la reazione di Niall fu tutto tranne che aspettata: si mise a ridere, il che mi spiazzò completamente. << Povero Zayn. Allora anche a te Emily ha nascosto qualcosa >> Ora sul suo viso c'era un' espressione di cattiveria mista a compassione (?)
Aggrottai le sopracciglia confuso.
<< Io so benissimo com'è Emily a letto, perché la prima volta è stata con me >>









*MY CORNER*

Buongiorno, sono tornata (dopo un mese), non mi uccidete, è colpa della scuola D:

Parliamo del capitolo: FINALMENTE è TORNATO NIIAAALLLL!!!!!! DOPO SVARIATI CAPITOLI ECCOLO QUI :D
AWW è TROPPO CUCCIOLOSOOOO c:
ED ECCO LA FAMOSA CONFESSIONE: EMILY HA PERSO LA VERGINITà CON IL BEL IRLANDESE :D
COSA FARà ZAYN? AHAHAHAHAH IO LO SO :D
RECENSITE RECENSITE RECENSITE

GRAZIE A QUELLE CHE HANNO RECENSITO BLA BLA BLA, MESSO FRA LE PREFERITE BLA BLA BLA, NELLE SEGUITE BLA BLA BLA
PROMETTO CHE AGGIORNO PRESTISSIMO

BACI XX
-LAVY

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Capitolo 15
*** Capitolo Quindici ***



"leggete il mio spazio
Grazie c:"




Everything Starts From Something




15. Capitolo Quindici

 
*parla Emily*
 
Andai in bagno e seguendo il consiglio di Niall mi feci una doccia veloce. Mi legai i capelli in modo da non bagnarli e aprii l' acqua. Mi insaponai velocemente e mi sciacquai, non avevo voglia di stare sotto il getto dell' acqua, sapevo che i miei pensieri sarebbero stati focalizzati su Zayn. La testa mi scoppiava, così presi un Oki e mi vestii, misi una canottiera blu e dei pantaloncini corti in jeans.
Uscii dal bagno e non trovai Niall: erano ormai dieci minuti che era sceso per aprire la porta e non avevo sentito nessuna voce provenire dal salotto; così scesi per dare un'occhiata.
 
*parla Zayn*
 
Il mondo mi crollò addosso in un attimo. Non ero pronto per una cosa del genere. Ora capivo perché quando le avevo chiesto con chi fosse stata la sua prima volta, Emily era diventata improvvisamente fredda.
Davanti a me Niall sorrideva ancora compiaciuto.
Avevo una voglia sfrenata di rompergli il naso e spaccargli quella faccia da strafottente, ma stranamente riuscii a trattenermi. Non potevo picchiarlo. Non poterlo picchiarlo a casa di Emily.
<< Hai perso la lingua Zayn? >> mi provocò lui. Voleva che lo picchiassi, voleva che gli facessi del male per poi andare da Emily e farmi passare come uno stronzo
Gli rifilai uno sguardo assassino << Questa me la paghi >> lo vidi irrigidirsi. Sorrisi dentro di me, sapevo che lo mettevo in soggezione
Prima che il mio corpo mi tradisse girai i tacchi e me ne andai.
<< Chi è biondo? >> mi bloccai. Una voce dolce e graziosa invase il mio cuore. Lei
Mi voltai e mi trovai Emily davanti, era bellissima con i capelli bagnati che le arrivavano sotto il seno e le bagnavano la canottiera
Quando mi vide spalancò gli occhi e aprì la bocca per dire qualcosa.
<< Cosa ci fai qui >> sussurrò acida, incrociando le braccia.
<< Emily ti prego fammi spiegare, sono stato uno stupido, io... io non pensavo veramente le cose che ho detto >> tentai di farle capire
<< Ma le hai dette >> sputò lei, guardandomi negli occhi.
Abbassai lo sguardo, sentire i suoi occhi accusatori su di me mi faceva sentire ancora più una merda. 
<< Vattene per favore >> Tentai di ribattere ma il biondo mi bloccò << Hai sentito? Sparisci >>
Finalmente trovai il coraggio di guardarla ma questa volta fu lei ad abbassare lo sguardo << Ti prego >> la supplicai ma il ragazzo chiuse il portone lasciandomi li come un coglione. Quello che ero insomma. Urlai per la rabbia, presi la moto e me ne andai.
 
*parla Emily*
 
Sentii un grido disumano provenire dal giardino. Vidi la sagoma di Zayn salire sulla moto e andarsene. Mi accasciai sul divano e sospirai, Niall si sedette in fianco a me << Che testa di cazzo >> disse sbuffando.
<< Cosa vi siete detti? >>
<< Niente di speciale. Voleva entrare per parlarti, ma era nervoso e ho pensato fosse meglio tenerlo fuori. Avevo paura di facesse del male >> mi guardò negli occhi intensamente, cercava di capire cosa mi passasse per la testa.
<< Non essere sciocco Niall, Zayn non mi farebbe mai del male; lui ci tiene a me... >> mi vennero in mente le parole del moro e mi intristii subito
Il mio amico lo notò e mi abbracciò risollevandomi, anche se di poco, il morale.
Come se non bastasse mi chiamò mia madre e mi disse che un suo collega si era sentito male e lei doveva sostituirlo, quindi sarebbe rimasta fuori ancora una settimana...
Ciao a tutti, sono Emily Evans e oggi è il mio compleanno     
Ciao a tutti, sono Emily Evans e oggi compio 17 anni
Ciao a tutti, sono Emily Evans e oggi è il giorno più brutto della mia vita
 
Per tutto il weekend rimasi chiusa in casa, in compagnia di enormi barattoli di gelato alla vaniglia e fragola e di smielati film d' amore.
<< Emy non ti riconosco più, è due giorni che non muovi il culo dal divano! >> ormai Niall era esasperato, l' avevo costretto a guardare con me Titanic e Ghost ed ora non riusciva più a sopportarmi.
<< Non rompere sono depressa >> mugugnai nascondendo la faccia dietro un cuscino.
<< Beh fai un po' come vuoi, io esco a farmi un giro >> mise una felpa, mi salutò con un bacio e uscì lasciandomi sola con la mia depressione.
Effettivamente facevo leggermente schifo, erano le tre del pomeriggio e indossavo ancora il pigiama, avevo una coda disfatta ed ero bianca cadaverica. Decisi di alzarmi e andare a farmi una doccia, ma prima sistemai il salotto.
Salii in camera e accesi la musica dello stereo al massimo "You' re beautiful like diamonds in the sky..." inizia a cantare a squarciagola "Diamonds" di Rihanna sotto la doccia. Uscii dal bagno ancora avvolta nell' asciugamano e sentii suonare alla porta.
<< Già di ritorno? Sicuramente si sarà dimenticato di mangiare prima di uscire >> sorrisi e corsi ad aprire prima che Niall mi mangiasse anche la porta.
<< Arrivo stai calmo! >> gli urlai ridendo. Ma dietro la porta non trovai Niall, ma un ciuffo moro di un ragazzo dalla pelle color miele.
<< Ehm... ciao >> arrossì.  Zayn che arrossiva? Oh merda ero praticamente nuda.
<< C-cosa vuoi? >> dissi, cercando di nascondere l' imbarazzo che provavo. Con Niall ero abituata a girare per casa mezza nuda, ma anche se Zayn mi aveva già vista "senza veli", era comunque imbarazzante.
<< Ho interrotto qualcosa? >> chiese lui, facendomi una radiografia che mi turbò ancora di più.
<< Cosa avresti dovuto interrompere?! >> sbottai distogliendo la sua attenzione dalle mie gambe.
<< Non lo so, dimmelo tu >> sorrise amaramente << Magari tu e il biondino volevate un po' di privacy >>
Questa era troppo! Come osava insultarmi e poi venire a casa mia e insinuare che fossi una facile?
<< Ma che cazzo stai dicendo? Hai il coraggio di presentarti qui e dire che me la faccio con il mio migliore amico? Fatti meno canne Malik! >>  feci una risata isterica.
<< Ah no? E allora Niall si è inventato tutto? >> chiese ironico.
<< Di cosa stai parlando? >>
<< Dai Emily non prendiamoci in giro! Lo so che vai a letto anche con lui >> disse spazientito.
Ero confusa, Niall non aveva accennato a niente di tutto questo, ma Zayn sembrava sincero.
<< Entra >> dissi secca. Il ragazzo si sorprese del mio tono, ma ubbidì.
Chiusi la porta alle mie spalle e gli chiesi spiegazioni.
<< Ieri quando sono venuto qui ero furioso con Niall, ma volevo chiederti scusa per quello che ti avevo detto. Quando ti ho visto andargli in contro e abbracciarlo mi sono ingelosito, ti ho detto che sei solo mia e non sopporto che gli altri ti stiano vicini >> mi accarezzò una guancia e un dolce calore mi pervase tutta. Chiusi gli occhi, mi mancava quel contatto << Mi perdoni? >>
Incrociai le braccia e lo guardai: si era rasato i capelli ai lati, facendo risaltare la cresta con il gel. Quanto cazzo era sexy!
Non riuscii a resistere ai suoi occhi che scrutavano i miei in cerca di risposta, gli saltai al collo e lo abbracciai << Certo brutto idiota che ti perdono! >>
Appoggiò la testa sulla mia spalla e mi lasciò un leggero bacio << Grazie >> sussurrò.
<< Ora dimmi cosa è successo veramente ieri... anzi aspetta che mi vado a vestire >>
Non sembravo neanche normale, giravo per casa in asciugamano e pantofole, scivolando sul parque e rischiando di cadere a terra e rompermi qualcosa
Corsi velocemente in camera, presi la maglia di superman di Niall e dei pantaloncini corti, legai i capelli in una coda alta e tornai da Zayn
<< Allora? >> lo incitai.
<< Ti prego non mi uccidere, premetto che le cose che ho detto le ho dette senza pensarci >> si sedette sul divano e mi fece cenno di avvicinarmi. Mi accomodai in braccio a Zayn che mi circondò con le braccia e mi attirò contro il suo petto, appoggiando il mento sulla mia testa. Mi raccontò di avergli detto della scommessa, di quanto aveva voglia di picchiarlo ma di non averlo fatto sapendo che non lo avrei perdonato. Continuò dicendomi che lo aveva provocato, cercando di scatenare in lui una sorta di gelosia.
<< E invece mi ha sorpreso dicendomi che la tua prima volta è stata con lui >> affermò.
Rimanemmo in silenzio per alcuni minuti.
<< Cosa vuoi che ti dica? Si è vero, la prima volta ho fatto sesso con Niall, è successo due anni fa. Ero una sciocca quindicenne innamorata del suo migliore amico. Eravamo ubriachi e ci siamo trovati la mattina dopo nel mio letto senza vestiti, è andata avanti così per una settimana circa, poi abbiamo capito che fra noi non c' era niente, solo una grandissima amicizia... Forse ti sembrerà strano, ma questo nostro "errore" ci ha unito ancora di più >> alzai la testa per incontrare gli occhi di Zayn ma mi scontrai con le sue labbra e me ne impossessai.
<< Perché non me lo hai detto? >> mormorò staccandosi appena.
<< Perché ci eravamo promessi di non dirlo a nessuno. Questo era il nostro segreto... >>
 
FLASHBACK
<< Biondo dobbiamo parlare >> lo sveglia scuotendogli un braccio
<< Dimmi piccola >> farfugliò rigirandosi nel letto. I ciuffi biondi gli ricadevano sulla fronte fino a sfiorargli le ciglia
<< Di noi... >> aprì gli occhi e si tirò su, sedendosi con la schiena poggiata alla testata del letto << Anche io volevo parlare di questo >> mi guardò intensamente negli occhi
<< Beh vedi... secondo me dovremo smetterla di insomma... di andare a letto insieme, è... è un po' strano >> le guance mi si colorarono di rosso, mi imbarazzava parlare della mia vita sessuale
<< Hai ragione, io ti considero più la mia sorellina che la mia fidanzata >> si grattò la testa, era impacciato
Sorrisi e lo abbracciai << Amici per la vita? >>
-Amici per la vita... questo sarà il nostro segreto-
FINE FLASHBACK
 
<< Non so come abbia potuto... >> non capivo più niente: Zayn era quello che mi aveva trattata male per colpa della gelosia verso Niall, e adesso ero abbracciata a lui sul mio divano; mentre Niall, la persona di cui mi fidavo di più al mondo mi aveva mentito e aveva infranto la nostra promessa... Cosa dovevo fare?
Il rumore delle chiavi nella serratura attirò la mia attenzione...
 
*parla Niall*
 
Non riuscivo a stare nella stessa casa con Emily, pensavo troppo alla cose che le ho avevo... e che non le avevo detto.
Era stato uno sbaglio non dirle subito che non avevo mantenuto la promessa, ma l' idea di sbattere in faccia a Zayn che lei aveva scelto me per primo era stata troppo allettante
Girai una mezzoretta intorno alla casa, senza una meta precisa. Non capivo però, perché lei ci stesse tanto male, infondo quel pakistano non aveva niente più di me, eppure Emily stava con lui. Da due giorni prima, quando "ci avevano presentato", mi stava già sui coglioni. Forse perché avevo intuito il rapporto che aveva con Emily, il fatto è che nessuno può separarmi da lei, specialmente la prima testa di cazzo che passa.
Tornai nel vialetto e notai subito la moto parcheggiata nel giardino
Cazzo! No perché lo ha fatto entrare, adesso le starà raccontando un sacco di cazzate solo per pararsi il culo!
Corsi verso la porta. Provai ad aprirla ma era chiusa, frugai nelle tasche dei pantaloni e finalmente trovai la copia delle chiavi di casa.
Entrai e trovai lei seduta sulle sue ginocchia, le braccia di lui che le circondavano il corpo
Lei è solo mia.
In quel momento qualcosa nella mia testa scattò, mi avventai su Zayn senza curarmi delle conseguenze...










"MY CORNER"

Hola regazze c:
Sono riuscita ad aggiornare di lunedì amatemi :D

Ora occhi a me:
Due meraviglie mi hanno chiesto di pubblicizzarle, quindi ecco qui c:
INeedPaynesHug
Videodiary1D

leggete le loro storie, ne vale la pena :)

Grazie a tutti/e per le solite cose, vi amo troppo e lo sapete <3<3

Per qualsiasi cosa (chiedere pubblicità, etc...) scrivetemi ;)

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Baci xx
-Lavy

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Capitolo 16
*** Capitolo Sedici ***



Everything Starts From Something



16. Capitolo Sedici


<< Noooo! >> mi piazzai davanti a Zayn, in modo che Niall non arrivasse a lui.
<< Togliti Emily, non voglio farti del male! >> Niall era furioso, mi prese e mi lanciò sul divano.
<< Non la toccare! >> ribatté il moro avventandosi su di lui.
<< Fermi! >> urlai alzandomi, attirando la loro attenzione << Smettetela di comportarvi come due bambini! Tu! >> indicai Zayn << Siediti qui, mentre tu >> mi rivolsi al biondo << Stai lì, e non azzardatevi ad aprire bocca! >>
Si sedettero e aspettarono che continuassi con il mio discorso, massaggiandosi i polsi
<< Adesso ditemi cosa cavolo avete! Non riuscite a stare nella stessa stanza senza riempirvi di botte!  >> guardai Niall che a sua volta si stava torturando le labbra e fissava il pavimento << Cosa succede Niall? >> mi avvicinai a lui e mi abbassai prendendogli le mani << Perché gli hai detto il nostro segreto? >>
<< Non lo so Emily ok? Non lo so! Quel tipo mi fa incazzare, specialmente quando ti sta vicino, lo sai che sono geloso >> gli sorrisi e lo abbracciai << Stupido che sei >>
<< Se avete finito >> Zayn ci interruppe e si alzò bruscamente.
<< Un cazzo, tu ti siedi che adesso parliamo! >> lo zittì e gli diedi una leggera spinta in modo che si sedesse
<< Allora io e Niall siamo andati a letto insieme, è vero. Non volevo che si sapesse perché è stato un errore, eravamo ubriachi, questo è il motivo per cui non te l' ho detto Zayn, non perché non ti ritenessi importante. Però Niall questo non ti autorizza a parlarne con lui! >> guardai velocemente il biondo per poi riposare lo sguardo su Zayn << Per favore, almeno quando ci sono io, cercate di andare d' accordo. Niall è il mio migliore amico e Zayn è... è una persona speciale per me, ma io ho bisogno di tutti e due >> guardai i due ragazzi che si scambiavano occhiate sfuggenti.
<< D'accordo, ma solo perché ce lo hai chiesto tu >> acconsentì Niall e Zayn annuì.
<< Grazie ragazzi >> abbracciai tutti e due, felice di aver risolto << Allora, ho casa libera per un' altra settimana, cosa facciamo? >>
<< Festeggiamo il tuo compleanno!! >> Louis, Katy, Harry e Liam irruppero in casa, con borse piene di regali, cibo e giochi da fare insieme.
<< Devo dedurre che dormirete tutti qui stanotte >> sorrisi guardando i ragazzi sistemare le cose che avevano portato.
<< Deduci bene >> Katy si avvicinò e mi scoccò un bacio sulla guancia.
<< Auguri cogliona >> Mi passò un sacchetto enorme.
Rimasi a bocca aperta quando scartai il pacchetto << Ma voi siete matti! >> sbottai.  All'interno c'era una borsa di Gucci color crema.
<< Oh stai zitta! Questa è da parte mia e Lou >> sorrise lei.
<< Siete veramente matti, è bellissima >> li abbracciai.
Poi toccò a Liam che mi circondò con le sue grandi braccia e mi porse un piccolo pacchetto blu. << Buon compleanno >> Mi aveva regalato un braccialetto di corda nero, con al centro il simbolo dell'infinito.
<< Grazie Liam, è meraviglioso >> Liam era un po' come il nostro papà. Anche se il più grande era Zayn, lui si prendeva cura di noi ed era l'unico adulto in una compagnia di bambini.
Infine Harry mi regalò una felpa grigia con scritto HAZZA'S PROPRIETY sul davanti, la indossai subito e abbracciai anche lui.
Niall prese la chitarra e iniziò a pizzicare qualche nota << Questa è la canzone che ho scritto per te quando sei partita, dovrebbe essere il mio regalo per te... >>
 
"You’re insecure
Don’t know what for
You’re turning heads when you walk through the door
Don’t need make up
To cover up
 Being the way that you are is enough
 
 Everyone else in the room can see it
 Everyone else but you
 
 Baby you light up my world like nobody else
 The way that you flip your hair gets me overwhelmed
 But you when smile at the ground it aint hard to tell
 You don’t know
 You don’t know you’re beautiful
 If only you saw what I can see
 You’ll understand why I want you so desperately
 Right now I’m looking at you and I can’t believe
 You don’t know
 You don’t know you’re beautiful
 Oh oh
 But that’s what makes you beautiful
 
 So c-come on
 You got it wrong
 To prove I’m right I put it in a song
 I don’t why
You’re being shy
And turn away when I look into your eyes
 
 Everyone else in the room can see it
 Everyone else but you
 
 Baby you light up my world like nobody else
 The way that you flip your hair gets me overwhelmed
 But you when smile at the ground it aint hard to tell
 You don’t know
 You don’t know you’re beautiful
 If only you saw what I can see
 You’ll understand why I want you so desperately
 Right now I’m looking at you and I can’t believe
 You don’t know
 You don’t know you’re beautiful
 Oh oh
 But that’s what makes you beautiful" >>
 
<< è bellissima! Io ti adoro! >> lo abbracciai e lo strinsi forte.
<< Dovresti andare ad XFactor! >> Katy era entusiasta e anche i ragazzi.
<< Si fratello, sei bravissimo >> confermò Louis dandogli una pacca sulla schiena. Niall diventò tutto rosso, si imbarazzava davanti ai complimenti.
<< Ragazzi non sapete nemmeno quante volte gliel'ho detto, ma Niall ha la testa dura e dice che si vergogna! >> gli diedi un pugno su braccio << Sei uno stupido, dicono tutti che sei bravo! >>
<< Grazie ragazzi, ma ho la fobia del palco, non credo che riuscirei a fare una buona esibizione... >> si passò una mano sui capelli, era sempre più in imbarazzo.
<< Fai come vuoi allora.. >> concluse Liam << per noi però dovresti provare. >>
<< è ora della tortaaaaaa! >> Harry uscì dalla cucina con una gigantesca torta alla panna e cioccolato, intonando quella stupida canzoncina di auguri che odiavo fin da piccola
<< No no no vi prego la canzone no >> troppo tardi, li avevo persi. Erano tutti impegnati a stonare allegramente.
<< Ahahah dovevi aspettartelo >> Niall si avvicinò.
<< Ma tu lo sai che la odio! Non me l'ha più cantata dal mio quinto compleanno, quando ti ho spalmato la torta in faccia perché avevi osato iniziare il coro! >>
<< Troppo tardi >> ridacchiò e si unì al "canto"
<< Auguri splendore >> Zayn mi abbracciò da dietro e mi sciolsi nelle sue grandi braccia.
<< Sei l'unico che non sta cantando quest' orrida canzoncina >> sussurrai
<< Perché fa schifo anche a me >> lo sentii sorridere << e anche perché non so cantare >> ammise poi
<< Auguriiiiiiiiii >>
<< Esprimi un desiderio! >> pensai intensamente a ciò che volevo e spensi tutte e diciassette le candeline.
 
<< Porto i piatti nel lavandino e vi raggiungo sul divano! >>
<< Tranquilla ti aiuto io >> si offrì Zayn
<< E questa gentilezza? >> chiesi stupita. Zayn non era gentile.
<< è il tuo compleanno >> alzò le spalle.
Presi le posate e le buttai letteralmente nel lavello, sistemai  la cucina mettendo ogni cosa nel giusto ripiano. Mancava un piatto, ma ringraziando la mia statura, non riuscii a metterlo a posto nemmeno stando sulle punte.
<< Lascia che ti aiuti piccolina >> ghignò. Mi prese il piatto dalle mani e lo sistemò senza alcuno sforzo
<< E così sono diciassette... >> mi girai e trovai il moro a due centimetri da me.
Questa cosa succedeva troppo spesso, non che mi dispiacesse è chiaro...
Lo spinsi via e chiusi le bottiglie rimaste sul tavolo << Si, sono diciassette >> non capivo dove voleva arrivare
<< Sei proprio piccolina allora >> mi prese in giro.
<< NON chiamarmi piccolina ok?! è snervante >>
<< Ma a me piace provocarti.... e poi sei veramente piccolina, considera che io ho 19 anni e andiamo a letto insieme, insomma commetto atti impuri con una ragazzina non ancora maggiorenne >> lo sentii avvicinarsi a me e cingermi i fianchi. Appoggiò la testa alla mia spalla e mi sfiorò il collo.
<< E da quando fai caso all' età delle ragazze con cui vai a letto? >> lo stuzzicai.
<< Della ragazza con cui vado a letto >> mi corresse e mi lasciò un piccolo bacio. << Ho una cosa per te >> tirò fuori dalla tasca della giacca un cofanetto e me lo porse. Lo aprii e trovai una collana con il mio nome.
<< Oddio ma è fantastica... non dovevi... è troppo non posso accettare >> lui la prese in mano e mi spostò i capelli, ignorandomi << Dietro c' è incisa una Z così ti ricorderai di me >> mi allacciò la collana e lasciò i capelli << Ti sta benissimo >> osservò. Sul mio petto ora c'era una scritta argento: Emily
Guardai il ciondolo incantata, era veramente bello. Mi voltai e guardai Zayn negli occhi. Gli sorrisi e mimai un grazie con le labbra, prima di prendergli il viso fra le mani e baciarlo
 << E se andassimo di sopra io e te? >> propose lui con il solito sguardo malizioso
<< Direi che è un' ottima idea >> lo presi per mano e sgattaiolammo al piano superiore, attenti a non attirare l' attenzione altrui
Chiusi la porta e mi sedetti sul letto con le gambe incrociate << Che ore sono? >>
<< Non lo so, penso le sette e mezzo >> anche il moro si sedette sul letto e si mise a fissarmi << Che c'è? >> chiesi riportandolo alla realtà << No, niente... sei bella >> rispose semplicemente
<< Si come no, ho un paio di pantaloncini, una felpa, i capelli che stanno come vogliono loro, sono senza trucco e indosso la tua collana che stona da morire... e secondo te sono bella?! Ti ho già detto di smetterla con le canne, ti fanno uno strano effetto >> risi e mi andai a sedere sopra di lui
<< Bé, per me sei bella così >> mi stampò un bacio sulle labbra e si sdraiò abbracciandomi. Stammo così per alcuni minuti, abbracciati nella camera semi-buia. Presi la collana fra le mani e iniziai a giocarci senza accorgermene.
<< è bella la collana, grazie >>
<< Prego >> iniziò a giocare con i miei capelli ma non disse altro.
Zayn era cambiato, da quando ero andata a casa sua si comportava in modo diverso con me: non pensava più solo al sesso, o alla scommessa; infatti eravamo stesi sul letto da dieci minuti completamente vestiti e non avevamo fatto niente! Direi che era quasi sovrannaturale...
<< Perché fai così? >> chiesi a un tratto.
<< Così come? >> sorrise
<< Non fingere, hai capito benissimo cosa intendo... >> mi voltai e mi feci seria << è da un po' che sei strano con me... >> lo guardai negli occhi
<< Perché dici che sono strano? Mi comporto come ho sempre fatto >>
<< Non ti comporti come hai sempre fatto... non siamo nudi una sopra l' altro >> osservai sarcastica
<< Se vuoi rimediamo subito >> si tolse la maglia e rimase a torso nudo, tono distaccato e sguardo impassibile.
<< No cioè a me va bene così, è solo che adesso sei carino e... dolce con me, è strano >> ammisi. << Forse è solo un modo per addolcire anche me e vincere la scommessa, anzi, molto probabilmente è così >> riflettei a voce alta.
<< Ma perché non posso semplicemente voler dimostrarti il mio affetto? è così impensabile che io possa voler bene a qualcuno?! >> ringhiò alzandosi e gettando a terra i cuscini << Oh no, solo Harry può essere così o Niall o Louis o Liam o chiunque altro. Ma Zayn Malik no, lui è solo uno stronzo puttaniere che sfrutta le donne solo per una notte, lui non sa che cos' è l' amore! >>
<< Ehi calmati non ho detto questo ho solo... >>
<< Ho capito cosa hai detto! L' ho capito benissimo... e mi chiedo cosa ci faccio ancora qua! >> si infilò la maglia e aprì la porta
Mi appesi al suo braccio nel tentativo di fermarlo << Zayn ti prego... >>
<< Torna dai tuoi amanti perfetti, io cerco di esserlo ma evidentemente non sono abbastanza per te >>
<< Zayn ascoltami >> Riuscii a chiudere la porta e a mettermi tra lui ed essa. << Ascoltami invece di essere così impulsivo! >> lui mi guardava con gli occhi semi-aperti e lucidi, aveva la mascella contratta e stringeva i pugni. Mi alzai sulle punte e appoggiai la mia fronte alla sua << Tu mi vai bene così come sei, amo il nostro rapporto perché so che con te posso scherzare, posso parlare... e posso anche andare a letto. Sei tutto capisci? Sei più di un migliore amico... sei un amico di letto e per quanto tu sia testardo, stronzo, una testa di cazzo e chi più ne ha più ne metta, non vorrei cambiarti con nulla >> sorrisi e lui con me << Io ti... ti voglio bene >> ripensai all' ultimo secondo a come finire la frase. Vidi un lampo di tristezza illuminare i suoi occhi, ma forse mi sbagliavo, forse era l' effetto della poca luce nella stanza.
<< Sto cercando di essere diverso con te, ma tu mi confondi >> mi abbracciò e mi prese in braccio << Per questo ora la pagherai, mi stavi facendo andare via incazzato >> mi lanciò sul letto e iniziò a farmi il solletico.
<< Basta basta ti prego non lo faccio più!! >> si fermò e mi fissò intensamente. Sorrisi senza sapere cosa fare di preciso ma mi sorprese baciandomi appassionatamente. Allacciai le braccia attorno al suo collo e mi lasciai trasportare dal momento.
<< Buon compleanno piccola. >>

***

*parla Niall*
 << Ma Emily e Zayn? >> chiesi, visibilmente preoccupato.
<< Saranno di sopra a scambiarsi i regali >> sorrise maliziosamente Harry, sottolineando il doppio senso
<< Oddio Styles sei pessimo! >> Katy gli diede una piccola spinta e un ghigno si disegnò sul volto del riccio. << Ma hai ragione, quei due non ce la raccontano giusta. Si piacciono, ma fanno ruotare tutto intorno a quella scommessa senza senso. Dovranno aprire gli occhi prima o poi! >> disse la ragazza, sringendosi al petto di Louis.
<< Già, quei due sono innamorati, ma piuttosto che ammetterlo preferirebbero continuare a fingere. Sono una più testardo dell'altro >> continuò il ragazzo. << Spero che si accorgano al più presto di quello che stanno perdendo >> sorrise infine, accarezzando la schiena di Katy e lasciandole un piccolo bacio sulla fronte.
Sono innamorati...
NO! Lui non può portarmela via, non può allontanarla da me! Io non sono niente senza di lei...
Lei non vuole Zayn, sta solo giocando con lui. Tornerà da me come ha sempre fatto. Non mi abbandonerà.
Strinsi i pugni e presi una manciata di pop-corn prima di ingoiarli.
 
*parla Emily*
 
Eravamo abbracciati nel letto non saprei dire da quanto tempo, la mia schiena aderiva perfettamente al suo petto. Zayn disegnava piccoli cerchi sul mio braccio scoperto, il suo mento era appoggiato alla mia spalla e il suo respiro accarezzava il mio collo. Tenevo gli occhi chiusi, estasiata dal suo tocco. Zayn cercava sempre una vicinaza con me, un contatto fisico, forse perché desiderava una conferma o semplicemente perchè era abituato a sentire sempre qualcuno vicino a lui.
Al contrario suo, io non amavo essere continuamente toccata, neppure da mia madre e mio padre. Di conseguenza ero piuttosto sorpresa di sentirmi del tutto a mio agio nel momento in cui mi accarezzava o avevo le sue mani su di me. Potevo dire di amare il suo colore, non potevo farne a meno.
<< Zayn >> Lo chiamai quasi in un sussurro.
<< Mmm >> Mosse la testa nell'incavo del mio collo, passando i suoi morbidi capelli sul mio petto. Appoggiò il viso al mio, strusciando le nostre gote e facendo le fusa.
<< Sembri un gattino >> sorrisi, afferrandogli il mento e lasciandogli un bacio sulla mascella. << Promettimi una cosa >> incastonai i miei occhi cerulei nei suoi color cioccolato fuso.
Ero innamorata dei suoi occhi, delle striature dorate che contenevano e del loro colore. Innamorata delle lunghe ciglia che li contornavano, delle pieghe che si venivano a formare quando rideva, degli sguardi che mi facevano fremere il basso ventre.
<< Tutto quello che vuoi angelo >> La dolcezza di quella frase mi fece pensare. Pensare a quanto amassi le sue attenzioni, i suoi modi di avvicinarsi a me.
Ecco il mio principe. L'ho trovato.
<< Cerca di andare d'accordo con Niall >> gli presi la mano << Voglio tutti e due vicino a me. >> Sentii i nervi tendersi e le sue dita alleggerire la presa << Ti prego >> Strinsi la sua mano più forte.
Non rispose subito e questo mi fece preoccupare, quindi mi voltai verso di lui senza lasciare la sua mano. Quando i miei occhi incontrarono i suoi, il mio cuore mancò un battito: gli occhi scuri e impenetrabili di Zayn erano lucidi e spenti.
<< Zayn... >> Il moro abbassò lo sguardo e affondò il capo nel cuscino bianco.
Mi sentivo malissimo. Lo avevo ferito. Lo avevo fatto piangere.
<< Zayn ti prego >> sussurrai, nascondendo il viso nel suo petto. Mi avvicinai a lui e lo strinsi forte, baciandogli ripetutamente la guancia. Mi staccai e lo presi fra le mie braccia, facendogli posare la testa sul mio seno e accarezzandogli i capelli corvini.
<< Fa male Emily >> La voce rotta, che si tratteneva dal piangere per non sembrare ridicolo ai miei occhi, lo sguardo ferito e grigio e la mano ancora incastrata nella mia. << Fa male sapere che tieni più a lui che a me >>
Accostai le mie labbra alle sue << Non pensare mai di essere inferiore a Niall. Sei una delle cose più belle che potessero capitarmi. >> Gli asciugai le lacrime silenziose che iniziavano a bagnargli le guance. << Ti ripeto che mi vai bene così come sei, non paragonarti a lui >> gli sorrisi, cercando di tirarlo su di morale.
<< Ti ho già detto che sei fantastica vero? >> Finalmente il sorriso di Zayn tornò a fare capolino sul suo volto, illuminando anche il mio. Abbassai la testa facendo scontrare le nostre fronti e mi scappò un urlo quando mi morse giocosamente un labbro. Invertì le posizioni straiandosi su di me, sostenendosi sui gomiti per non pesarmi. << Voglio un bacio >> disse guardandomi dritto negli occhi e sorridendo mellifluo. Lo accontentai facendo unire nuovamente le nostre labbra in bacio lento e tenero, le nostre mani non si erano mai lasciate ed ora le nostre dita erano intrecciate fra loro.
<< Siamo proprio strani >> sussurrai sovrappensiero, accarezzandogli i capelli. Un'altra delle cose che adoravo di Zayn? I suoi capelli.
<< Hai ragione >> mormorò. Zayn si alzò e si sedette sul letto di fronte a me. Il suo sguardo cominciò a vagare per la stanza, soffermandosi sul muro alle mie spalle. Gli occhi si ridussero a due fessure mentre osservava ogni particolare del disegno che ritraeva me e Niall abbracciati.
Ecco, addesso inizieremo a litigare... Di nuovo.
Mi aspettavo che prendesse a sfuriare contro di me, insultandomi e accusandomi come aveva fatto prima, mentre io gli rispondevo a tono e lo sbattevo fuori di casa, stufa e snervata dalla nostra ennesima lite.
Ma tutto ciò non accadde. Ero già pronta a ripetergli il discorso di quanto io e Niall fossimo solo amici, che lui mi sorprese << Sei brava a disegnare. Dovresti andare in una scuola adatta a sviluppare al meglio le tue capacità >> Con questa frase, detta con il tono più freddo che avessi mai sentito, distrusse la magica atmosfera che si era creata.
C-cosa?
<< C-cosa? >> Ero spiazzata. Non capivo i suoi troppo frequenti e insensati cambi di umore. Non riuscivo a comprendere perché Zayn si trasformasse da un romantico principe azzurro ad una persona distaccata e impassibile.
<< Ho detto che sei brava a disegnare >> Ecco il ritorno della sua voce calda e sensuale. Mi accarezzò una guancia chinando il capo verso destra catturando i miei occhi con i suoi.
Sexy, sexy, sexy
Il campanello di allarme si accese nel mio cervello, scombinando per bene le mie ovaie.
Ho visto che è sexy, non c'è bisogno che me lo ricordi ogni volta...
<< Grazie >> risposi in tono remissivo, quasi imbarazzato.
Pronto?? Dove sono finiti i coglioni Emily?! Un po' di contegno! Basta un suo dannato sorriso per farti andare fuori fase.
<< Anche a me piace disegnare >> Zayn si distese accanto a me passandomi un braccio attorno alle spalle << Voglio che disegni anche me sul muro di camera tua >>
Ok Zayn è un maniaco di protagonismo del cazzo.
<< Certo Malik >> ridacchiai riacquistando un po' della mia determinazione e sicurezza.
<< Ehi! Se c'è quello sfigato voglio esserci anche io! >>
<< Zayn basta >> sbuffai cercando di divincolarmi dalla sua presa.
<< Dai scherzavo scusa! >> mi prese per i fianchi e mi riportò su di lui. << Cercherò di andare d'accordo con Niall. >> Lo abbracciai sospirando, finalmetne mi ero levata un peso dal cuore, finalmente potevo sognare una vita perfetta. << Ma lo faccio solo per te >> finì.
Iniziò a giocherellare con una ciocca dei miei capelli << Parlami della tua famiglia >>
<< Beh... >>
Ero frastornata. Zayn che si interessava a qualcosa di me che non fossero le mie tette o la mia vagina? Surreale.
<< Mia madre si chiama Hanna e lavora come impiegata in una rivista di moda, ci siamo trasferite qui appunto perché è stata assunta per questo ruolo. Non è molto presente a casa, sempre a causa del suo impiego, che la porta talvolta a stare in viaggio per settimane. Sono figlia unica ma Niall è sempre stato come mio fratello maggiore >> pronunciai le ultime parole misuratamente e facendo attenzione a non sottolineare troppo il mio rapporto con il biondo. Non voglio altri casini.
<< E tuo padre? >> chiese lui, notando che non avevo neanche accennato a lui.
<< Non ho un padre >> dissi con indifferenza << Robert ha smesso di essere mio padre quando se n'é andato di casa >> Guardavo fisso davanti a me, senza battere ciglio, cercando di ricordare almeno un momento felice passato con lui. Zero.
<< Vuoi parlarne? >>
<< Non c'è molto da dire..."Ti manca tuo papà?" questa è la domanda che mia madre mi fa ogni volta che parliamo della nostra situazione famigliare.
Se mi manca mio padre? Veramente no. Lui ha deciso di uscire dalla nostra vita otto anni fa, quando mia madre lo ha sbattuto fuori di casa perché aveva scoperto che l'aveva tradita e che aveva una figlia con un'altra donna. Io non ho mai avuto un padre e non lo ho mai conosciuto veramente, lui si alzava alla mattina presto e tornava tardi la notte. Non so cosa significhi davvero avere un padre. >> Una lacrima rigò il mio volto. << Per questo non mi manca. Mi mancava invece una figura paterna presente nella mia vita, qualcuno che mi porti a fare shopping e scelga i vestiti con me, qualcuno che mi metta in guardia su i possibile stupratori seriali che si aggirano di notte >> sorrisi << Qualcuno che mi aspetti alzato la notte e che mi faccia la ramanzina per il mio ritardo. Un padre insomma. >>  
Zayn ascoltò il mio discorso senza perdersi una virgola, asciugò ogni lacrima che faceva capolino dai miei occhi con i suoi baci e mi strinse a sè quando scoppiai in un pianto liberatorio.
<< Grazie Zayn >> strofinai la guancia contro la sua maglia che sapeva di menta.
 
*parla Zayn*
 
Non avevo mai visto Emily così vulnerabile, così fragile, mentre la stringevo per calmarla. Non immaginavo che provasse tutto questo dolore e rabbia verso l'uomo che l'ha messa al mondo. Solo ora riuscivo veramente a capire quanto fosse essenziale per lei la presenza di Niall nella sua vita. Lui le ha fatto da padre, fratello, è stato per lei una figura di riferimento basilare; proprio per questo non posso permettermi di essere uno stronzo egoista e di volerla tutta per me. Lei ha bisogno di lui come io ho bisogno di lei. Anche se fa male sapere che lui ci sarà sempre e che dovrò dividere la mia Emily con lui, non posso negarle il biondino.
<< Grazie Zayn >> la flebile voce di Emily raggiunse appena le mie orecchie. Era visibilmente stanca, la pelle diafana e le gote rosee. Stanca ma bellissima.
Mi sentivo in colpa per aver riportato alla luce quei ricordi tristi e bui del suo passato << Scusami angelo, ti ho rovinato il compleanno >> dissi sorridendo amaramente.
<< No, lo hai reso il più bello di tutti >> sorrise riconoscente con gli occhi lucidi e le labbra carnose e piene.
Mio dio. Devo trattenermi dal riempirla di baci.
Zayn, amico mio, ti sei completamente ed irrimediabilmente innamorato di lei...

 

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Capitolo 17
*** Capitolo Diciassette ***


Everything Starts From Something

leggete il mio spazio, è importante

17. Capitolo Diciassette

 
La luce filtrava dalla finestra nella camera. Aprii un occhio infastidita e mi rigirai nelle coperte, affondando ancora di più il viso nel cuscino. Zayn dovette aver sentito i miei movimenti, perché si girò anche lui e con la sua mano cercò la mia, intrecciando le nostre dita. Sorrisi a quel gesto che aveva compiuto inconsapevolmente dormendo e mi rannicchiai contro il suo petto. Il suo calore mi avvolse all'istante e, nonostante indossasse la t-shirt della sera precedente, sentii gli addominali tonici e i muscoli tendersi a contatto con la mia pelle. Alzai gli occhi per ammirare meglio lo stupendo ragazzo che dormiva con me: i capelli sempre in ordine, ora erano scompigliati e seguivano una loro logica, le lunghe ciglia sfioravano le guance leggermente arrossate, le labbra piene erano socchiuse.
Gli sfiorai una gota con la mano libera.
Era... bello. Troppo bello. Ed era mio.
Sdraiato nel mio letto. Con me.
Mentre lo ammiravo in tutta la sua bellezza, le spalle larghe, i muscoli degli avambracci, posai distrattamente lo sguardo sul comodino. E sbiancai.
Merda.
La sveglia segnava le 10.22 di lunedì mattina. Eravamo in un fottuto ritardo. Tutti.
Rotolai di fianco, ma caddi rovinosamente a terra. << Cazzo >>. Mi massaggiai il fondo schiena con una smorfia di dolore.
Cominciai a correre per tutta la stanza, lanciando imprecazioni contro ogni oggetto a cui andavo addosso.
Uno scaricatore di porto si sarebbe scandalizzato sentendomi.
Mi avvicinai al letto e iniziai a scuotere il moro. << Zayn! >> lo chiamai più volte. << Zayn cazzo, siamo in un tremendo ritardo! >> Finalmente si decise a tornare dal mondo dei sognatori e mi guardò stranito.
In altre occasioni avrei trovato la sua espressione estremamente dolce. Sembrava un cucciolo smarrito con gli occhi assonnati  e i capelli arruffati e gli avrei posato un dolce bacio sulle labbra.
In altre occasioni però. Non adesso.
Gli indicai la sveglia << Siamo in ritardo! >> esclamai, alzando gli occhi al cielo per la sua incredibile ignoranza mattutina.
Con la lentezza di un bradipo femmina incinta di due gemelli, si girò su un fianco e guardò l'oggetto sul comodino, sbadigliando. Poi, con altrettanta agilità, puntò gli occhi improvvisamente gelidi nei miei.
<< Tu mi hai svegliato, urlando come una matta, perchè siamo in ritardo di oltre due ore e mezza? >> mi chiese freddo, alzando un sopracciglio.
Rimasi lì, in piedi con la bocca mezza aperta e le braccia alzate all'altezza del busto, a fissarlo incredula.
Mi sta seriamente facendo la predica per averlo svegliato?
<< Senti. Non cominciare a rompere dicendo che non te ne frega niente di andare a scuola, quindi potevo anche fare a meno di svegliarti perché non ho voglia di ascoltare le tue lamentele... >>
Continuava a fissarmi, senza proferire parola.
Ma i suoi occhi. I suoi occhi diventarono improvvisamente più scuri, liquidi, profondi. Alzò un angolo della bocca in un sorriso malizioso.
Oh ma che problemi ha?!
<< Che c'é? >> sbottai innervosita dal suo strano comportamento.
<< Sei carina quando ti arrabbi, gattina >> i suoi occhi scuri e bramosi incontrarono i miei.
<< Fammi capire. Siamo in ritardo per andare a scuola e invece di preoccupartene sei qui a fissarmi con un'espressione da maniaco sessuale? >> Questo tipo ha disagi mentali...
<< Smettila di parlare e vieni qua! >> con uno scatto mi prese una mano e mi attirò a sé, sul suo petto e mi baciò con un trasporto tale da sembrare quasi un bisogno indispensabile sentire il calore del mio corpo sul suo. << Emily sii ragionevole per un istante: siamo sette persone in questa casa, dubito che riusciremo ad arrivare a scuola entro un limite di tempo accettabile >> passò una mano tra i miei capelli << Quindi convengo sia meglio rimanere a casa e non preoccuparsi >> sorrise infine, portandomi sotto di lui.
Già. Per quanto mi seccava ammeterlo, Zayn aveva ragione. Tanto valeva non andare.
<< Ora se non ti dispiace, questo maniaco sessuale ha voglia di dormire >> lasciò un veloce bacio sulle mie labbra per poi abbandonarsi completamente sul mio corpo. Appoggiò il capo sul mio petto, mi abbracciò e si accoccolò avvicinandosi ancora. Un sospirò uscì dalle sue labbra mentre intrecciava le nostre gambe << Le tue tette sono comode >>.
Fino a quel momento ero rimasta immobile, sciolta tra le braccia di Zayn, ammaliata dal contatto con lui, dalla sua voce calda e sensuale.
Effetto pera cotta.
Quel commento però, riuscì a farmi tornare un briciolo di buonsenso e di padronanza del mio corpo << Non approfittarne Malik, te lo lascio fare solamente perché alla mattina il mio cervello deve ancora connettere e non sono cosciente delle mie azioni >> O forse perché sono talmente cotta di te che potresti chiedermi di tutto e io ubbidirei solo per farti felice e vedere un sorriso fare capolino sul tuo volto.
Asservimento. Credo si chiami così questo stato di trance in cui ti potresti perfino uccidere per soddisfare i desideri dell'altro.
Una sua risata mi riportò alla realtà. Di nuovo.
E mi ricordò la posizione in cui eravamo. << Ok basta smancerie per questa mattina! Ho fame e voglio fare colazione! >>
<< Ma io voglio dormire! >> sbuffò sulla mia pelle, facendomi salire i brividi.
<< Abbiamo dormito abbastanza Zayn, ora sposta il tuo culo da pakistano da me >> Mi alzai dal suo corpo e presi una camicia e degli shorts. Mi tolsi la maglia e rimasi in reggiseno, mentre cercavo di slegare i bottoni della camicia.
<< Massì, fai pure con comodo. Tanto non sei in camera con un pakistano diciannovenne perennemente arrapato! >> ironizzò lui, facendomi una radiografia completa.
<< Stai scherzando spero! Zayn, mi hai vista più volte nuda te di quante mi abbia visto mia madre! Non puoi esserti arrapato per aver visto un paio di tette coperte da un reggiseno! >> dissi mentre indossavo la camicia, gli shorts e le converse blu.
<< Comunque muoviti a vestirti che ho fame e voglio fare colazione! >> urlai dal bagno. Legai i capelli in una coda alta e mi truccai leggermente. Mi fermai sulla porta ad ammirare il moro impegnato a sistemarsi i capelli, fino ad un minuto prima selvaggi, in un ciuffo ordinato. Sorrisi e gli lasciai un bacio sulla guancia << Si, sei un figo. Ora andiamo >> e lo tirai per un braccio fino al piano di sotto.
 
<< Alla buon'ora! >> Katy, Louis e Liam erano già in cucina. La mia amica era seduta al tavolo, mangiando una brioches al cioccolato, i ragazzi erano appoggiati al bancone della cucina. << Pensavamo che non vi avremo mai più rivisti, ieri sera siete spariti! Ma avete idea di che ore sono? >>
<< Si, Katy, buongiorno anche a te! >> Le lasciai un bacio sulla guancia e andai a salutare Liam e Louis con un abbraccio che loro ricambiarono.
Da brava padrona di casa preparai il caffè e nel mentre prendevo le cialde, due braccia che conoscevo fin troppo bene mi cinsero la vita. Sorrisi -Ma buongiorno- esclamai, prima di voltarmi e lasciare un piccolo ed innocente bacio sulle labbra di Niall.
Tutti intorno a noi ci guardarono male, così a scanso di equivoci mi affrettai a chiarire la situazione diventata ormai imbarazzante << Lo facciamo da sempre >> alzai semplicemente le spalle. Ci fu un colpo di tosse accompagnato da un ironico "si certo" da parte di Liam e una risata di Louis.
Come se non ci fossero già abbastanza problemi!
Lo fulminai con lo sguardo e lui mi fece un occhiolino complice. Alzai glio cchi al cielo e dato il silenzio imbarazzante che si era venuto a creare, cercai di rimediare. << Dov'é Harry? >>
<< è ancora a letto >> disse Katy, mordendo un cornetto alla crema.
<< Oh... allora vado a svegliarlo! >> proposi.
<< Io non lo farei se fossi in te... Harry alla mattina è un pochino intrattabile >> mi avvisò Louis sorseggiando un thè caldo.
<< Ma io so essere molto persuasiva >> sorrisi maliziosa.
Zayn era rimasto per tutto il tempo appoggiato allo stipite della porta così, quando uscii, gli sfiorai un braccio volontariamente. Si voltò appena e mi sorrise.
Ok non era arrabbiato per il bacio.
<< Oh si, sa come ottenere quello che vuole >> disse rivolgendosi ai due ragazzi. Nel suo tono c'era un pizzico di... malizia?
Risi ricordando il nostro risveglio quella mattina e corsi al piano di sopra. Entrai senza troppi complimenti nella camera degli ospiti: era disteso sul letto in boxer, i ricci scompigliati cadevano sul cuscino e dormiva con la bocca socchiusa.
Ma perché si presentano tutti in questo stato?? Le mie ovaie non possono sopportare altro!
Contenendo i miei ormoni, mi sdraiai su un fianco accanto a lui e gli accarezzai i capelli. << Harry... >> sussurrai per svegliarlo.
Lui si mosse leggermente << Harry... >> chiamai alzando di poco il tono della mia voce. Harry aprì gli occhi lentamente e sorrise, evidenziando le fossette sulle sue guance.
<< Ciao piccola >> mi abbracciò e appoggiò il viso sulla mia spalla, respirando profondamente.
<< Devo dirti due cose >> continuò rimanendo in quella posizione. << La prima è che adoro il tuo profumo, la seconda... >> si taccò  da me e incastonò i suoi occhi verde smeraldo nei miei << Ti prego vieni a casa mia a svegliarmi tutte le mattine! Mia mamma mi butta un secchio di acqua gelata addosso se non mi alzo quando mi chiama!> si lamentò in tono infantile.
Non riuscivo a smettere di ridere, dopo aver visto l'espressione di Harry sul suo volto.
<< Certo Harry, come vuoi >> gli lasciai un piccolo bacio sull'angolo della bocca e lui mi guardò sorpreso.
Oh cristo!
Sbuffai << Ma in questa casa siete tutti ritardati? >> chiesi retoricamente << Come devo spiegarvi che mi comporto così con tutti? Si, lascio baci sulla bocca ai miei amici, sono abituata così! Ma se ti da fastidio me lo dici e posso anche... >>
<< Va benissimo! >> mi interruppe lui, non lasciandomi il tempo di completare la frase, mentre sul suo volto si faceva largo un sorriso ebete. Sorrisi a mia volta e scossi il capo.
Maschi!
<< Bene, ora muoviti che stiamo aspettando tutti te per fare colazione! >> gli diedi un'amichevole pacca sul sedere -mannaggia che culo che aveva quel ragazzo- e mi alzai in piedi accompagnata da una sua risata alquanto divertita per il mio gesto.
<< Questa non me l'aspettavo >> la sua risata mi seguì lungo le scale,  fino in cucina.
Decisi di sedermi sulle ginocchia di Zayn, che mi abbracciò sorpreso.
Già, la mattina mi sento in vena di coccole!
<< Vedo che avevamo tutti voglia di andare a scuola! >> la voce di Harry eccheggiò dopo pochi minuti nella stanza. Il riccio si sedette fra me e Louis e finalemente iniziammo a mangiare.











*MY CORNER*
Buongiorno :D
Scusate, è più di un mese che non aggiorno e probabilmente mi starete insultando (e avete ragione)
Ma ho sempre problemi con questo computer di cacca *^*
NEWS: mi serve il vostro parere su una cosa
Ho scritto altre 4 FF e vorrei che nelle recensioni mi scriveste quella che secondo voi dovrei pubblicare :)

1) YOU&I       - protagonisti: Justin Bieber e One Direction

                      - rating: arancione

2) A human saved me    - protagonisti: Harry Styles e Damon Salvatore (The Vampire Diaries)
                                      - rating: rosso

3) I'm half a heart without you    - protagonisti: Harry Styles e Louis Tomlinson
                                                   - rating: arancione
                                                   - avvertimenti: OS Larry

4) I will never let my past define who I am today    - protagonisti: Liam Payne
                                                                               - rating: arancione


SE VOLETE INFORMAZIONI SULLE SINGOLE STORIE SCRIVETEMI, NEL PROSSIMO CAPITOLO PUBBLICO UNA PICCOLA TRAMA DI OGNUNA.
FATEMI SAPERE :)

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BACI XX

- Lavy

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Capitolo 18
*** Capitolo Diciotto ***


CAPITOLO DICIOTTO

 

 

<< Dai Zayn, accompagnami a fare shopping! >> lo pregai, forse per quella che era forse centesima volta in cinque minuti.

<< Non tesoro, oggi voglio dormire >> rispose, sottolineando ironicamente la parola "tesoro" e continuando a messaggiare con il cellulare.

Tesoro un cavolo! Lui sarebbe venuto con me al centro commerciale punto. Glielo avevo chiesto gentilmente, avevo fatto addirittura gli occhi da cucciolo bisognoso di affetto, ma non aveva funzionato. Era ora di passare all'azione...

Eravamo in camera mia, soli in casa, ed io stavo ferma davanti all'armadio da ormai quindici minuti ad osservare i miei vestiti, cercando di appuntare mentalmente ciò che avrei dovuto comprare.

Magliete e felpe, decisamente.

Zayn, invece, era steso sul letto e trafficava con il cellulare, da bravo asociale del cazzo quale era. Così mi avvicinai, portando una gamba su di lui e scivolai lentamente fino a sedermi a cavalcioni sulle sue gambe.

<< Emily, che cavolo... >> Presi a baciargli il collo, tracciando una linea dalla guancia fino alla clavicola, soffermandomi su un lembo di pelle appena dietro l'orecchio, che iniziai a stuzzicare, mordendo e succhiando come era solito fare lui. Un respiro roco uscì dalle sue labbra umide quando le mie mani iniziarono ad esplorare il suo corpo.

<< Emy non puoi fare così >> disse, cercando di controllare i gemiti, ma con scarsi risultati.

<< Così come? >> domandai innocentemente, continuando a fare la stronza approfittatrice, << Questo? >> chiesi, mentre le mie labbra tornavano a regalare piccoli baci sulla sua pelle contratta per la tensione. Successivamente spostai la mia attenzione sul suo collo, dove mi permisi di lasciare un segno rosso esattamente nello spazio fra la clavicola e il collo.

<< Emily... >> la sua voce era quasi un sussurro, un lamento strozzato con cui mi pregava di mettere fine a quella tortura. Sapevo che mancava poco e poi avrebbe ceduto, sentivo la sua eccitazione stretta nei jeans scuri premere sulla mia gamba. Il suo respiro infatti si fece più veloce e irregolare, peggiorato anche dal fatto che la mia mano si posò accidentalmente sul cavallo dei suoi pantaloni.

<< Emily, ti prego! >> sbottò, supplicandomi di liberarlo dal tessuto che stringeva la sua intimità.

<< Dimmi quelo che voglio sentire >> ordinai, con voce decisamente provocante, mentre giocavo con i suoi capelli.

<< Mai >>. Le sue mani si posarono sui miei fianchi, le sue dita presero ad accarezzarmi lentamente e dolcemente la pelle sotto la maglietta.

Oh no caro mio, Non provare ad usare i miei trucchetti contro di me!

Afferrai con decisione i suoi polsi e riportai le sue mani sul copriletto. Poi cominciai a muovere sensualmente il bacino contro la sua erezione, portandolo al limite.

<< Dio, va bene! Odio quando usi il tuo corpo contro di me! >> sospirò, sorridendo maliziosamente.

<< E io adoro quando riesco nel mio intento >> sorrisi a mia volta, lasciandogli un bacio leggere sul naso.

<< Ora ti dispiace continuare? >> chiese con un sorrisetto presuntuoso, accarezzandomi nuovamente il fianco scoperto dalla t-shirt.

<< Ho altro da fare >> lo liquidai, alzandomi da lui, ma i miei riflessi da bradipo incinto mi impedirono di evitare il braccio di Zayn, che avvolse la mia vita e mi attirò bruscamente sul letto.

<< Dove credi di andare, angelo? Ora che hai svegliato il tuo amichetto devi finire il tuo lavoro >> disse con un sorriso strappa ovaie livello quarantacinque.

Sorrisi in modo seducente, decidendo di stare al gioco. Invertii le posizioni e mi misi a cavalcioni su di lui, afferrandigli bruscamente la maglietta e stringendola nei pugni, attaccai con urgenza le nostre labbra, cercando la sua lingua disperatamente.

 

*parla Zayn*

Sareivpotuto venire in quel momento, vedendo Emily prendere il controllo su di me.

Mi faceva eccitare in modo fottutamente assurdo la sua lingua che rincorreva la mia, i suoi fianchi che si muovevano contro il mio bacino, facendomi ansimare vergognosamente, e le sue cosce avvolte attorno a me. Soffocava i lembi della mia maglia, tirandomi verso di lei con gesti pressanti, le sue mani iniziarono a lambire il mio corpo teso per l'eccitazione.

Cristo quanto la volevo.

Strinsi le sue gambe con forza e lei circondò i miei fianchi, gemendo per il contatto tra le nostre intimità. Interruppi malvolentieri il bacio, togliendomi freneticamente la maglietta e gettandola ai piedi del letto.

Fanculo tutto, sono innamorato di lei.

 

*parla Emy*

Si tolse la maglia lasciando scoperti gli addominali e il mio stomaco si contorse, fece una capriola e poi inciampò alla alla vista della sua pelle scura e lucida.

Cominciai a baciargli il collo, solleticandogli la cute con la lingua e i denti e poi passai al suo petto, tracciando una scia di baci lungo i muscoli e raggiungendo l'ombelico. Morsi la parte appena sopra l'elastico dei boxer grigi facendolo sussultare, tornanando ad accarezzare le sue labbra con la lingua. I nostri movimenti, prima disperati e bramosi, divennero più lenti e passionali, mentre Zayn mi liberava dal tessuto della canottiera. Non guardava il mio corpo seminudo o i miei seni coperti solo dal reggiseno, il suo sguardo era perso nel mio, mi guardava dritto negli occhi ma non con desiderio, mi guardava con un intensità tale che non avevo mai visto prima. Non mi voleva solo carnalmente, voleva la mia anima e il mio cuore.

Mi distesi completamente su di lui, sorregendomi con le braccia sul suo petto, ma facendo combaciare del tutto i nostri corpi, e lui portò le mani sul mio sedere.

<< Ciao >> sorrise, per poi baciarmi castamente. Le sue mani viaggiarono fino al bottone dei miei shorts di jeans, togliemdomeli con estrema delicatezza. << Sei bellissima >> sussurrò baciandomi ripetutamente, con un sorriso dolcissimo.

Sorrii sulle sue labbra e finalmente arrivai anch'io al bordo dei suoi jeans, slacciai il bottone e abbassai la zip, intanto che lui mi aiutava ad abbassarglieli , facendoli scivolare lungo le gambe lunghe.

Zayn invertì le posizioni,cmettendosi sopra di me, accarezzandomi la schiena, arrivando al gancetto del reggiseno, giocandoci per alcuni secondi e finalmente lo sganciò, liberando i miei seni. Scese con le labbra e li sfiorò lievemente, accarezzandomi l'addome con le dita, cosa che mi fece rabbrividire per il piacere. Ansimai, tirandogli i capelli, mentre la sua dura erezionepulsava ancora sulla mia gamba, ansiosa di essere liberata e di tovare un po' di sollievo.

Lo allontanai posandogli le mani sul petto, dopodichè gli sfilai l'ultimo indumento che separava i nostri corpi, togliendoglielo dalla testa. Una volta libero, Zayn fece la stessa cosa con me e lanciò gli slip lontano da noi.

Mi avvicinò prendendomi dalla gambe e allacciandosele al bacino, la sua mano passò fra i miei capelli, raggiungendo il mio mento, facendomi voltare per guardarlo negli occhi frementi di desiderio. Come se mi stesse chiedendo il permesso.

Annuii impercettibilmente e lui entrò in me con una spinta decisa e intensa, tenendomi per la vita per avere una maggior controllo, ansimando e muovendo il bacino contro il mio.

Perchè era così dannatamente appagante sentirlo dentro di me?

In quel momento mi sentii completa, come se avessi finalmente trovato esattamente quello di cui avevo bisogno, il mio posto perfetto nel mondo.

Mi aggrappai alle sue spalle, sentendo i muscoli in tensione sotto le dita nel momento in cui spingeva dentro di me, regalandomi un piacere quasi disperato. Non lo avevo mai visti così, il suo bisogno di avermi era quasi ossessivo.

Gemevo e ansimavo, non mi importava di fargli sapere l'effetto che mi faceva sentirlo dentro, per me c'eravamo solo io e lui, non contava più nient'altro.

Aprii gli occhi per bearmi della meraviglia che avevo sopra, ma quello che vidi mi spaventò: aveva il viso contratto in una smorfia spaventosa e un ghigno cattivo stampato in faccia. Ma quello che mi terrorizzò più di tutto fudrono i suoi occhi: non erano color cioccolato, come ricordavo, ma completamente neri, vuoti e totalmente assetati di me.

Le spinte aumentarono di intensità, così come la presa sulla mia pelle. Mi teneva ferma sotto di lui mentre sfondava il mio corpo, mi stava facendo male.

<< Zayn, basta! >>. Provai a divincolarmi, tentando di allontanarlo da me, ma fu tutto inutile, non mi mollava. Urlai per il dolore più volte, mordendomi le labbra a sangue mentre le lacrime iniziarono a riversarsi sul mio petto. Lo chiamai, cercando di farlo uscire da quello stato di oscura trance in cui era entrato.

<< Zayn! >> urlai, posandogli una mano sulla guancia.

Successo tutto in un secondo: gli occhi di Zayn tornarono normali e quando si accorse di quello che stava facendo si bloccò. Mi guardò con gli occhi sbarrati, incapace di proferire parola, iniziò a tremare nell'attimo in cui vide il mio volto sfigurato dal pianto e dalle lacrime, gli occhi rossi e gonfi.

Riacquistò lucidità e si spostò da me per coprirmi con la coperta, si rimise i boxer per poi raggiungermi e sdraiarsi vicino. << E-Emy scusa, non so c-cosa sia successo...>> Tremavo convulsamente sotto la presa delle sue braccia, nonostante il suo calore e quello del copriletto.

Avevo paura di lui.

<< Dimmi cosa ti ho fatto >>, mi supplicò con voce rotta.

<< I tuoi occhi ...>> sussurrai debolmente, <<...erano neri>>. Mi morsi un labbro e chiusi gli occhi, cercando di sllontanare le lacrime e i ricordi della belva in cui si era trasformato pochi minuti prima.

Com'è possibile che sia diventato così distaccato e spietato?

 

*parla Zayn*

Impallidii nel sentire Emily. Non riuscivo a farla smettere di tremare, aveva paura di me, della persona di cui si era sempre fidata e di cui non aveva mai dubitato.

Non mi era mai accaduto di perdere il controllo in quel modo. Nel mentre mi allungavo dentro di lei, l'eccitazione e l'euforia presero il controllo su di me, facendomi scordare tutto, trasformandomi in un mostro. Non avrei mai voluto che accadesse, non con lei.

Lei era il mo tutto, dovevo proteggerla, non potevo permettermi di farle del male. Non potevo permettere che dovesse difendersi anche da me.

<< Scusami amore mio, scusami >> mormorai avvicinando la mia fronte alla sua.

La ragazza che avevo fra le braccia si rilassò e smise di tremare', si girò verso di me e prese il mio viso fra le mani. << Non ti avevo mai visto così, fuori controllo. Ho avuto paura di perdere il ragazzo che ho conosciuto, di perderti Zayn. I tuoi occhi erano come due pozzi senza fondo, il tuo viso era irriconoscibile, mi stringevi forte e io non riuscivo a liberarmi. Hai spinto forte Zayn. >>

Gli occhi non erano del solito azzurro brillante, erano grigi e oscurati da un velo di lacrime. L'abbracciai, affondando la faccia nei suoi capelli ribeli, il cuore mi faceva male. << Fammi vedere >> dissi, scostandomi da lei, in modo chr potesse sollevare la coperta.

<< Ehi, sto bene. Non l'hai fatto apposta. >> Mi guardò sorridendo, cercando di non farmi preoccupare,vma io tirai il tessuto con forza, lasciandola nuda e scoperta.

Mi odiai quando posai lo sguardo sul mio corposegnato da lividi di diverse dimensioni. I suoi fianchi erano attorniati dai segni viola delle mie dita e il suo seno era rosso e pieno di morsi che lo rendevano gonfio. Deglutii, restando immobile mentre lei cercava di coprire i marchi che le avevo lasciato.

In quel momento mi feci schifo, non riuscivo a capacitarmi di ciò che avevo fatto. Portai le mani davanti al viso per impedirle di vedermi piangere << Sono un mostro! >> urlai fra i singhiozzi.

<< No, ti prego non piangere. Non è stata colpa tua, non ce l'ho con te >> mi portò le braccia al collo.

L'allontanai bruscamente da me << Non è stata colpa mia? Emily sono stata io a fidurti in questo modo! Sono stato io a lasciarti tutti quei lividi! >> Ero fuori di me dalla rabbia, stavo urlando contro la figura indifesa sotto di me.

<< Non allontanarmi, non l'hai fatto apposta, non eri in te >> mi fece un piccolo sorriso, volendo rassicurarmi.

<< Hai ragione, non accadrà più. >> La strinsi forte, pensando che non avrei più permesso a me stesso di farle del male, non l'avrei mai più toccata.

 

-------

 

<< Ehi Zayn, cosa ne pensi di questo? >> Presi un abito rosso senza spalline, con dei ricami di velluto sull'orlo.

<< Bimba, siamo in questo negozio da quarantacinque minuti! Ti ho già detto che saresti perfetta con qualsiasi fottuta cosa addosso >>, sbuffò lui, specchiandosi e sistemandosi i capelli.

Alzai gli occhi al cielo, << Grazie dell'aiuto! Veramente, non saprei cosa fare senza di te! >> sbottai sarcasticamente, rimettendo l'abito al suo posto.

Mi guardò dal riflesso della parete a specchio e sorrise, si spostò verso un espositore e prese un abito nero di pizzo con le maniche a tre quarti, che arrivava sopra le ginocchia. << Questo >> disse, porgendomi quel bellissimo vestito. << È perfetto e tremendamente sexy >> ammiccò maliziosamente.

Scossi il capo e alzai un angolo della bocca << Grazie >>. Mi alzai in punta di piedi e gli lasciai un bacio sulle labbra, prima di prendergli la mano e trascinarlo nel reparto delle scarpe.

<< Ripetimi perchè lo sto facendo >> Zayn mi aiutò ad infilare un paio di tacchi simili al vestito nero che avevo comprato.

<< Perchè mi vuoi tanto bene e perchè ormai sei qui >> sorrisi, afferrando la mano che mi porse per aiutarmi a mettermi in piedi e camminai per provare le scarpe. << Le prendo >> decisi ad alta voce.

<< Non farò sempre tutto ciœ che vorrai >> disse, mentre uscivamo dal negozio. Si era offerto di pagare tutto lui, nonostante fossi contraria.

<< E io non ti chiederò nient'altro >> risposi, lamciandogli un secondo bacio sulle labbra.

<< Sei troppo brava a farmi stare al mio posto >> sorrise, ricambiando il bacio. << Ora lascia queste borse >> mi prese i sacchi dalle mani, << è il minimo che posso fare per farmi perdonare >> abbassò lo sguardo.

<< Zayn ne abbiamo già parlato, non hai nulla da farti perdonare, non sono arrabbiata con te >>. Sospirai, vedendolo turbato.

<< Ma io si >> incrociò il mio sguardo.

<< Va bene, se pensi di essere in debito nei miei confronti per quello che è successo fai pure, ma sappi che l'ho già dimenticato >> dissi incamminandomi verso il negozio di intimo.

<< Ma io non posso dimenticare i lividi che ho lasciato sul tuo corpo >> sputò assottigliando lo sguardo. << Le tue urla, le lacrime... sentivo tutto, ma non riuscivo a fermarmi >>.

Il mio cuore saltò un battito. Mi aveva sentito pregarlo di fermarsi?

<< Ma solo quamdo hai pronunciato il mio nome sono tornato in me >> sospirò. << Dovresti odiarmoi, è come se ti avessi violentata >> concluse.

<< Non potrei mai odiarti. Dio, come faccio a farti capire che non posso stare senza di te? Non dirmi di starti lontano, non ci riuscirei. Quello che è successo è passato ormai, non si può tornare indietro, è successo e basta. Ma non infliggerti punizioni che non meriti, smettila di commiserci, ho solo qualche livido. Ora per favoro finiamo il giro per i negozi e torniamo a casa a mangiare >> lo presi per mano, << E giuro che se ti sento parlare un'altra volta ti tiro uno schiaffo e ti rovino il bel faccino che ti ritrovi >> lo minacciai.

<< Va bene >> abbozzò un sorriso.

Non ci mise molto a togliersi quel pensiero dalla testa, perchè quando e trammo nel negozio l'ormone gli diede alla testa: mi fece diventare matta tra giarrettiere, tanga e reggisemi a balconcino, sembrava un bambino al Luna Park.

<< Voglio questo Emy, prendi questo >> urlava, tutto esaltato.

Io ero imbarazzata visto che non eravamo gli unici clienti del negozio << Zayn, datti una calmata! >> sibilai tra i denti, rimettendo a posto la gruccia che sorreggeva un reggiseno di pizzo quasi del tutto trasparente.

<< Dai Emily, prendilo! Ti prego, ti prego, ti prego >> mi supplicò.

<< Non metto queste cose, magari qualcosa di più semplice >> non feci in tempo a completare la frase che Zayn era già sparito, tornando poco dopo con un completo blu, formato da una brasiliana e un reggiseno a balconcino, entrambi adornata da un fiocco dello stesso colore sul davanti.

Guardai Zayn che teneva in mano il completino, facendolo dondolare, e mi guardava con gli occhi luminosi. << Va bene >> acconsentii, << Lo metterò solo per te >>

<< Per chi altro dovresti indossarlo?! >> borbottò alzando le sopracciglia.

<< Scherzavo! >> gli diedi una leggera spinta, mordendomi il labbro inferiore.

<< Non è divertente >> disse serio, prendendomi per la vita. Le sue mani si posarono involontariamente sulle ferite e mi fecero sobbalzare.

<< Scusa >> mi lasciò amdare, maledicendosi mentalmente.

<< No, è ok. >> Gli presi i polsi e riportai le mani su di me, con più delicatezza. << Vedi? >> Aspettai che serrasse la presa, ma non lo fece.

Sospirai, << Andiamo dai >> Mi avviai verso la cassa, ma lui mi tirò per un braccio e mi strinse a sé, baciandomi dolcemente.

<< Aspettami fuori, pago io >> Non replicai, sapenda giã che nom mi avrebbe ascoltata, qualunque cosa avessi da dire e uscii dal negozio.

Contemporaneamente entrò un gruppetto di ragazzine, la più grande avrà avuto massimo quindici anni, che subito, manco fossero loro le api e lui il miele, iniziarono a girare attorno a Zaym, lanciandogli sguardi languidi e starnazzando come oche in calore.

Le squadrai stamdo in disparte e non appena notai il mio accompagnatore, sfoderai tutte le mie doti da attrice di soap e urlai << Amore sono qui! >>, saltandogli praticamemte addosso e baciandolo con foga.

Le ragazzine, con tanto di occhi sgranati e bocche spalancate per lo stupore, mi guardarono come se avessi appena commesso il crimine più grande del mondo.

<< Ma cosa...? >> Zayn era stordito, sia per il mio gesto improvviso, sia credo per il modo in cui lo avevo chiamato.

Feci un cenno verso di loro, che ancora ci fissavano, e gli diedi un pizzico sul braccio. Lui parve capire, perchè si fiondò di nuovo sulla mia bocca, lasciando cadere le borse a terra con un tonfo. << Sei tremenda >> bisbigliò.

<< Ho imparato dal migliore >> ammiccai, lanciando poi uno sguardo dietro di noi.

<< E perciò amore mio, dove andiamo? >> sghignazzò, afferrandò i sacchetti.

<< A casa! >> dichiarai, tirandolo per il colletto della maglietta.

 

 

 

Perdonate gli errori grammaticali,

Vi amo -L xx

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Capitolo 19
*** Capitolo Diciannove ***


Everything Starts From Something

 

19. Capitolo Diciannove

 

Per tutto il viaggio di ritorno dal centro commerciale Zayn continuò a punzecchiarmi, facendo battutine squallide e dandomi pizzicotti con il solo scopo di farmi confessare di essere gelosa di lui. 

« Ammettilo che sei gelosa del sottoscritto » disse senza staccare gli occhi dalla strada e sorridendo arrogantemente.

« Di chi scusa? No, hai sbagliato persona caro mio » gli risposi sbuffando e incrociando le braccia al petto, perfettamente consapevole della realtà: avrei tanto voluto sputare in faccia a quelle oche starnazzanti.

Mandai un messaggio a Niall, avvisandolo che eravamo arrivati, mentre Zayn parcheggiava nel viale.

« E allora spiegami la scenata di poco fa. » Mi prese per la vita e mi attirò verso di sé mordendosi il labbro inferiore.

« Se ci tieni tanto pasticcino » Mi avvicinai alle sue sfrontatissime labbra tanto che i nostri respiri potevano mischiarsi « L'ho fatto per mostrare la mia superiorità » sussurrai, fissandole con desiderio.
Dio quanto volevo baciarlo!

« Mostrare cosa?! » Il cipiglio che si formò sul suo viso era esattamente quello che stavo aspettando.

« Quelle troiette ti stavano girando intorno sbavando e sognando di cavalcarti, quindi ho pensato bene di chiarire subito le cose: tu sei mio e di nessun'altra » ribadii puntando l'indice contro il suo petto.

« E così questa non si chiama gelosia? » ribatté alzando un sopracciglio.

« No » risposi semplicemente, sciogliendomi dalla sua presa e armeggiando con le chiavi per trovare quella che avrebbe aperto il portone.

« E cosa sarebbe? » chiese avvicinandosi al mio orecchio da dietro.

« Possessività » mi voltai e gli sorrisi per poi far scattare la serratura ed entrare in casa.

« Certo certo, come vuoi tu. La tua è pura gelosia angelo ».

Sbuffai appoggiando la borsa sul mobile nell'entrata « Per l'ultima volta, ficcatelo bene in quella testa da pakistano amante del kebab e degli ordigni esplosivi: io non sono gelosa » sibilai fra i denti. « Non esiste che Emily Evans sia gelosa di qualcuno ».

Mi avvicinai a lui, trovandomi di nuovo a pochi centimetri dalla sua bocca e alzai il tono della voce in modo che le mie parole si incidessero nel cervello ottuso di Mr. Malik.

« Ciao tesoro, sapevi che Niall era qui? Sai sono appena tornata e... » Mia madre sbucò all'improvviso sorprendendoci insieme.

Oh porca puttana.

Mi immobilizzai di colpo, mentre mia madre mi fissava come se avessi un corno color arcobaleno in mezzo alla fronte. Spostò diverse volte lo sguardo da me a Zayn finché non mi resi conto di essere praticamente incollata al suo corpo. « Ehm si... c-ciao mamma » Mi staccai velocemente da Zayn, spingendolo il più lontano possibile da me con il viso in fiamme per la vergogna.

« Oh non sapevo che avremo avuto ospiti... è un tuo amico tesoro? »

Vi prego di notare l'innocenza di mia madre, che non si è nemmeno accorta che sua figlia stava per procreare sul divano di casa sua.

E adesso che le dico? No mamma, Zayn è il ragazzo con cui ho regolarmente rapporti sessuali da più di un mese ma sai, ora che ho perso la scommessa innamorandomene perdutamente, probabilmente non lo vedrò mai più in tutta la mia vita, quindi stai pure tranquilla.

Iniziai a balbettare come ero solita fare nei momenti di difficoltà. « Ehm... cioè... lui è... »

Emily cazzo dì qualcosa che abbia un senso!

« Piacere Signora » salutò lui cordialmente, « Sono Zayn Malik, il fidanzato di sua figlia »

NO NO NO COSA?!?

Mi voltai sconvolta verso il ragazzo di fianco a me, che tendeva sorridendo la mano a mia madre.

Tu. Non. Sai. Cosa. Hai. Appena. Fatto.

« Emily! Non mi avevi detto che avevi un ragazzo! »

Ecco, sono fottuta.

« E che ragazzo! Vedo che abbiamo gli stessi gusti bambina mia! » squillò, squadrando Zayn da capo a piedi.

Oh ti prego, stendiamo un velo pietoso.

Non potete capire la vergogna che provai in quel momento: il colorito della mia faccia passò dal rosso al viola, poi al verde e infine al blu.

« Mamma!! » urlai paonazza. Non so se ero più in imbarazzo io o Zayn, ma a giudicare dall'espressione divertita e beffarda dipinta sul suo volto, ero io quella che avrebbe dovuto cambiare pianeta.

« Che c'è? Nessuno mi aveva detto niente qui! » grugnì offesa, « Niall vieni un momento! » strillò senza scollare gli occhi da noi, le braccia conserte e il peso del corpo spostato su un fianco.

Di bene in meglio! In questo preciso istante vorrei sprofondare negli inferi più oscuri e bere un thè con Satana in persona piuttosto che stare in questa stanza con mia madre che ha intenzione di fissare la data del mio matrimonio. Il quale indubbiamente sarà in maggio... ci saranno molti fiori rosa e bianchi, i suoi colori preferiti. E non potrebbero mai mancare i bambini con i petali di rose e i capelli adornati da fiocchetti, non lo permetterebbe. Indosserò un vestito da principessa con un corpetto decorato e una gonna ampia e voluminosa, sarò accompagnata davanti alla chiesa su una carrozza trainata da due cavalli bianchi e andrò all'altare scortata da Niall, avvolto in uno smoking nero ed elegante, mentre Zayn mi sorride e mima con le labbra un "Sei bellissima"... Sogna Emily, sogna. Dicevo... come se non bastasse l'assurda scemenza sparata da Zayn, facciamo intervenire pure il mio migliore amico! Bravo Zayn, sei un fottuto genio. Ora sono cazzi.

« Cosa c'è Hanna? » Una zazzera di capelli biondi e ribelli fece capolino in salotto, gli occhi assonnati, segno che si era svegliato da poco. Si immobilizzò e spalancò di poco quei pozzi azzurri quando si trovò davanti me e Malik.

Lo sguardo curioso e indagatore di mia madre raggiunse Niall

« Perché non mi hai detto che la mia bambina aveva si era fidanzata? Contavo su di te per le news! » lo rimproverò.

La verità era che mia madre era una ficcanaso. Non fraintendetemi, mi lasciava molte libertà, ma credeva di dover essere una partecipante attiva della mia vita privata. Per questo avevo smesso di presentarle i ragazzi con cui uscivo e per lo stesso motivo non volevo che incontrasse Zayn.

« Dev'essermi passato di mente » ribatté con una punta di sarcasmo, grattandosi la testa e lanciandomi occhiate di fuoco. Cercai di farmi capire a gesti, spiegandogli che era tutta colpa del mio vicino.

« Oh tesoro non fa niente! » asserì lei in tono comprensivo, « Piuttosto... Zayn, vuoi rimanere a cena caro? » gli chiese melliflua, sorridendogli sdolcinatamente. Tipico metodo di Hanna di persuadere le persone.

Mi irrigidii temendo ciò che il brillante Malik avrebbe risposto, non aveva capito in che guaio si era cacciato. Non sapeva ciò di cui era capace mia madre.

Gli feci dei cenni per farlo smettere, ma lui era completamente ammaliato.

« Con molto piacere signora Evans » Infatti, come stavo dicendo prima, Zayn è un ritardato.

« Hanna » lo corresse subito « Chiamami Hanna, caro » sorrise nuovamente, piegando il capo di lato. Lo stava studiando. Potevo immaginare tutte le domande che gli avrebbe fatto riguardo al suo futuro o su cosa ne pensasse del sesso prima del matrimonio. Domande non proprio azzeccate per un tipo come Zayn Malik.

« Scusaci mamma, ma noi dovremmo andare un attimo di sopra » intervenni prima che fosse troppo tardi, agguantando Zayn per la maglietta e trascinandolo nella mia camera.

« SEI COMPLETAMENTE IMPAZZITO??!! » sbottai una volta assicuratami di aver chiuso bene la porta « HAI IDEA DI QUELLO CHE HAI APPENA FATTO BRUTTO IDIOTA??!! »

Lo spinsi contro il muro, gridandogli tutte le offese che conoscevo e gesticolando convulsamente « Ora mia madre ti farà miliardi di domande imbarazzanti per sapere ogni singolo particolare della mia vita, della quale tu non sai niente e quindi dovremo inventare una squallida storiella per convincerla! Oddio sei assolutamente un imbecille patentato! Ma in Pakistan non c'è una legge per mettere in prigione i tipi ignoranti come te? Ti giuro che mi sposerò con il tipo che governa il tuo paese e attuerò quella dannata legge per farti sbattere in galera! Mi fai sclerare perché sei un coglione che non capisce un cazzo!! »

Ripresi fiato, dopo il monologo insensato accompagnato da un'infinità di insulti e finalmente alzai lo sguardo per incontrarlo con quello del ragazzo davanti a me.

« Hai finito? » chiese trattenendo le risate.

Mi prende anche per il culo? Io sono qui ad urlare e a sgolarmi perché con molta probabilità mia madre vorrà sapere anche quanti denti ha in bocca e lui invece di preoccuparsene ride? Lo ammazzo ho deciso.

« Hai anche la faccia tosta di chiedermi se ho finito? Se non mi sbaglio sei stato tu a cacciarci in quest- » Le labbra di Zayn si incollarono alle mie, impedendomi così di pronunciare altre offese. La sua mano si posò la mia guancia e tentò di approfondire quel bacio che ora come ora era soltanto un contatto leggero tra le nostre bocche. Io non glielo negai, anche perché baciarlo era una delle cose che preferivo al mondo, farfalle nello stomaco comprese.

Presi un respiro profondo quando si staccò « Vuoi smetterla di tormentarti? Andrà tutto bene, sarà una passeggiata. Non ti preoccupare per le domande che mi farà, io sono un attore nato » mi rassicurò con un sorriso « Ora rilassati » mi abbracciò e si abbassò in modo da adagiare la testa nell'incavo della mia spalla. « E comunque non c'è » continuò poco dopo.

« Non c'è cosa? » chiesi perplessa.

« In Pakistan. Non c'è una legge contro gli idioti » rispose lasciandosi scappare una risata.

« Sei un cretino » gli diedi una manata sulla testa e lui scoppiò a ridere ancora più forte « E puzzi di fumo, perciò fai qualcosa per toglierti questo odore di dosso » mi allontanai di un passo da lui.

« Non ti piace il mio odore? » Uno sguardo accigliato e risentito fece capolino sul suo volto.

« Potrei sbatterti al muro in questo momento solo per il profumo che hanno la tua pelle e i tuoi vestiti, ma mia madre odia le persone che fumano » chiarii con un'espressione piuttosto seria.

« Wow, ti faccio veramente questo effetto? » domandò con un irritante tono da spaccone.

« Sparisci » sibilai scandendo bene le parole e tirandogli addosso il cuscino del mio letto.

Zayn lo schivò e scoppiò a ridere nuovamente. Nonostante lo volessi uccidere per quante fosse idiota, amavo quando mi sorrideva in quel modo.

***

« Quindi vuoi laurearti e diventare medico? » domandò mia madre, scrutando attentamente le mosse del ragazzo seduto vicino a me.

« Si, esattamente. Facendo parte di una famiglia numerosa vorrei trovarmi un lavoro con cui possa aiutare economicamente i miei genitori » replicò lui, sorridendo sinceramente.

Impressionante, davvero bravo.

« E abiti da solo? » Hanna stava facendo di tutto per scoprire ogni cosa della vita di Zayn, fino ad ora perfetta.

« Si, per la stessa ragione per cui voglio lavorare. Non voglio che i miei genitori mi debbano mantenere per tutta la vita, hanno già molti pensieri per la testa » continuò bevendo un sorso d'acqua.

Ero a dir poco sconvolta nel vedere Zayn recitare così bene ed essere così a suo agio di fronte all'interrogatorio di mia madre. Nessun ragazzo aveva mai retto la pressione.

Niall era seduto alla mia destra e lo guardava di sottecchi, scuotendo talvolta il capo in segno di disgusto.

« Emily, Zayn è veramente un ragazzo con la testa sulle spalle! Tientelo ben stretto » annunciò euforica lei strizzandogli l'occhio.

No mamma, lui è uno con il cervello nelle palle, che è diverso.

« Invece di pensare a quello là, come si chiama? Jinny Bimber, Jay Bo... »

« Bieber mamma, Justin Bieber » sbuffai chiudendo gli occhi e traendo un profondo respiro per non scagliare insulti contro la donna che mi aveva messa al mondo.

« Ecco appunto. Invece di pensare sempre a lui e di ascoltare le sue canzoni tutto il giorno pensa a costruirti un futuro no? »

Emily controllati, stai calma.

« Non ho ragione Zayn? » chiese conferma guardando il ragazzo affianco a me, il quale era rapito dai suoi modi di fare. Hanna sapeva come convincere le persone, per questo trovava subito lavoro. Sapeva come usare le sue conoscenze e le sue doti da seduttrice per arrivare a realizzare i suoi scopi personali. E questa era una delle tante cose che avevo preso da lei: il saper persuadere le persone.

« Penso che ognuno dovrebbe seguire la propria strada e fare quello per cui è portato » sentenziò lui. E tutta questa filosofia? Giuro, stavo per scoppiare a ridergli in faccia. Sentirlo parlare in quel modo, da perfetto ragazzo acculturato, stonava parecchio con il suo vero carattere e i suoi atteggiamenti. In sostanza Zayn non era altro che un fighetto pieno di soldi che ha visto più vagine di un ginecologo in pensione.

« Che bravo ragazzo! Non finirò mai di dirlo Emily: devi prendere esempio dal tuo fidanzato! » Mia madre lo stava venerando. Temevo che avrebbe creato in salotto un altare dedicato a lui con incenso e fiori profumati.

La cena fu abbastanza imbarazzante, tanto che avrei voluto veramente andare a trovare Satana per quel thè che avevamo lasciato in sospeso. Mia madre gli mostò i nostri album di famiglia, tanto per umiliarmi. E si, anche le foto in cui sono nuda nella vasca da bagno a 5 anni. Grazie mamma.

***

« Justin Bieber?! » pronunciò con un misto di orrore e reulsione.

« Io adoro Justin Bieber » risposi secca, accostandomi alla scrivania.

« Più di quanto adori me? Guarda che sono geloso! » fece il finto offeso e aggrottò le sopracciglia, venendo verso di me.

« Innegabilmente più di te. Justin Bieber per prima cosa è un bravissimo cantante, poi è un figo pazzesco ed infine è il mio unico amore » spiegai contando le tre motivazioni principali sulle dita per dare più importanza alle mie parole.

« Allora dovrò fare qualcosa per farti cambiare idea... » mormorò appoggiando le labbra sul mio collo e accarezzandolo dolcemente « Allora? è ancora così "perfetto"? »

Mi costrinsi a emettere un « Si... » fioco e soffocato, tenendo i nervi saldi per non cadere nei suoi sporchi trucchetti.

Infilò una mano sotto la maglietta, sfiorandomi delicatamente il ventre, i fianchi e salendo poi fino all'incavo dei seni. Chiusi gli occhi, beandomi pienamente del suo tocco « Lui ti fa sentire bene come me? » la sua voce era un sussurro, tanto debole da essere quasi impercettibile. Feci un respiro profondo, tenendo gli occhi chiusi e sentii le sue labbra a contatto con il mio corpo incurvarsi in un sorriso.

« Brava bimba » Entrai nel panico non sentendo più la presenza di Zayn dietro di me e aprii gli occhi di scatto trovandomelo davanti che guardava lussurioso e lascivo le mie labbra.

« Justin lo avrebbe già fatto » dissi con un tono di scherno, attirando la sua attenzione. Alzò un angolo della bocca e scosse il capo, quindi si fiondò sulla mia bocca, tirandomi a sé e posando una mano sulla mia guancia per avere un maggiore accesso alla mia bocca.

« Forse non sei poi così male » ridacchiai riferendomi alla performance che mi aveva regalato a cena, e feci scontrare le nostre fronti.

« Ah davvero? » i nostri nasi si sfiorarono.

« Mmmh-mmh » ripresi a baciarlo, costringendolo ad indietreggiare fino a toccare il piano del letto. Zayn cadde all'indietro trascinandomi giù con lui e facendomi atterrare sul suo petto duro e muscoloso; io continuai a baciarlo, provocando il suo corpo che vibrava dal desiderio. Le sue mani mi cinsero i fianchi e lambirono avide la mia carne, lisciando la pelle della mia schiena. Ansimai contro le sue labbra e spinsi il bacino contro quello del moro, sentendo il rigonfiamento crescere sotto di me. Stavo per sfilargli la maglietta quando mi fermò « N-non posso » boccheggiò sofferente, alzandosi di scatto e sistemandosi la maglietta: era terrorizzato.

« I-io devo andare » mi congedò velocemente per poi uscire dalla camera lasciandomi sola.

Cosa diamine è successo?

« Tesoro perché ho visto Zayn uscire in tutta fretta? » mia madre era ferma sulla soglia della porta con il cesto dei panni da lavare fra le braccia.

« Non lo so... » risposi di sfuggita e con poco interesse, concentrando tutta la mia attenzione sul messaggio che era appena comparso sul mio cellulare:

"Scusa

- Z"

***

Sentii bussare alla porta e ritornai con i piedi per terra. Era passata circa mezz'ora da quando Zayn se ne era inspiegabilmente andato via e io non riuscivo a darmi pace, ero rimasta per tutto il tempo sdraiata sul letto immobile.

« Avanti » dissi, risvegliando le mie corde vocali.

« Ehi, Em » Niall entrò e richiuse la porta alle sue spalle « Perché quel coglione di Malik era qui? »

« Mia madre lo ha invitato a cena per conoscerlo meglio e mettere in imbarazzo sua figlia... » spiegai freddamente, non distogliendo lo sguardo dal soffitto « Non è un coglione ».

« Si certo e scommetto che ha usato il suo sorrisetto accattivante per convincerlo a rimanere » Finalmente la linea della mia bocca si curvò un po' e mi misi a sedere sul materasso con le gambe incrociate. Niall mi faceva tornare subito di buon umore. Anche se si parlava di Zayn.

Lui conosceva molto bene i trucchetti che usava mia madre « Si beh... » ammisi.

« Eh, nessuno resiste a tua madre » sospirò scuotendo il capo con un sorriso stampato in faccia.

« Niall lo so che hai una cotta per mia madre dal tempo in cui l'uomo fece la sua prima comparsa sulla Terra! » lo presi in giro notando le sue guance che man mano cambiavano colore.

« C-cosa? No! Non mi piace Hanna! Certo, è una donna fisicamente MOLTO attraente e simpatica... è dolce e attraente e... » si grattò la testa e si morse ripetutamente il labbro inferiore, segno che si stava agitando.

« Lo hai già detto » ridacchiai divertita. La verità era che a Niall era sempre piaciuta mia madre. Quando eravamo piccoli veniva sempre a casa mia perché voleva mangiare solo quello che cucinava Hanna. Adorava quando lei gli cucinava i pancake e gli dava un bacio sulla guancia prima di andare a letto, adorava quando lo chiamava tesoro e gli diceva "ti voglio bene"; lui arrossiva in continuazione.

« Ti prego non farmi dire certe cose sulla donna che considero una seconda madre per me! » mi supplicò con gli occhi.

« Sai, è esilarante vederti così agitato ed imbarazzato » trattenei a stento un altro risolino.

« Si, infatti stanno ridendo tutti! » rispose sarcasticamente.

« Dai non prendertela biondino! Vieni qua! » gli feci cenno di sedersi in fianco a me. Quando lo fece appoggiai la testa sulle gambe, mi sdraiai per tutta la lunghezza del letto e gli circondai con un braccio la vita. Iniziò ad accarezzarmi dolcemente la testa e chiusi gli occhi per godermi quel massaggio rilassante.

« Tua madre ha detto che lo ha visto uscire di corsa... Cosa è successo? »

"Mai che quella donna si faccia gli affari propri eh?" pensai, cambiando posizione per tornare seduta.

« Quello ha un nome Niall, si chiama Zayn » alzai gli occhi al cielo quando sentii il biondo sbuffare annoiato. « Beh... » ripresi il discorso « Siamo tornati in camera e scherzando abbiamo finito per baciarci e mentre... ehm si insomma, ci stavamo facendo le coccole sul letto, lui... » la mia voce si incrinò leggermente, ma sufficientemente da far si che Niall si accorgesse della mia espressione malinconica « S-si è alzato improvvisamente e se n'è andato in tutta fretta, scusandosi con un sms » conclusi con gli occhi lucidi.

Non devo piangere...

« L'ho sempre detto che è fuori di testa quel tipo » sussurrò con disprezzo, mentre mi avvolse in uno dei suoi abbracci.

 

*parla Niall*

 

Stringevo Emy fra le mie braccia e intanto la cullavo teneramente. Non sopportavo più quella situazione.

« Em, Zayn ti fa solo del male, soffrirai ogni giorno se rimarrai con lui. E io non voglio vederti piangere per qualcuno che non merita le tue lacrime » la strinsi più forte, trasmettendole tutto il mio amore. « Lascialo stare piccola, torna da me » mormorai sui suoi capelli, in preda alla rabbia e all'odio nei confronti di Malik. La sentii tremare, ma solo dopo mi accorsi che il tessuto della mia maglia era bagnato: stava piangendo contro il mio petto. Le accarezzai un fianco e le lasciai ripetutamente dei baci sulla guancia, asciugando gran parte delle sue lacrime. « Em, torna da me » ripetei quasi con angoscia. Io non l'avevo mai ferita, non aveva mai pianto a causa mia.

Lei puntò i suoi grandi occhioni azzurri e gonfi per il pianto nei miei, facendomi stringermi il cuore. « Niall non possiamo tornare insieme, il nostro è stato un errore... Io non voglio perderti come amico, sei troppo importante per me » sussurrò asciugandosi una lacrima che stava rigando il suo volto.

« Emily ragiona, lui non è il ragazzo giusto per te! Guardati, non ti ho mai vista così giù di morale! » Ero fuori di me dalla collera, guardavo la mia piccola e la vedevo persa, come se non fosse lì con me in quel momento.

« Mi ha rifiutata capisci? » sussurrò con gli occhi spenti e nuovamente bagnati.

Non riuscivo a vederla in quelle condizioni, lei non era mai stata così. Nella mia testa i pensieri si accavallavano uno sull'altro e l'immagine indistinta di Emily disperata che piangeva si fece dominante. Un turbinio di emozioni girava nella mia mente e mi confondeva le idee.

« Basta! Finiscila di pensare a lui! » sbottai e feci la cosa che in quel momento mi sembrava quella migliore: la baciai. Feci unire le nostre labbra in un bacio dolce ma al tempo stesso disperato, un bacio che non veniva dato ormai da diversi anni.

« No... Niall f-fermo » si staccò da me, appoggiando le sue piccole mani sulle mie spalle. « N-noi non possiamo farlo, è sbagliato capisci? » i suoi occhi color acqua marina si erano svegliati « Tu sei migliore di così e meriti di trovare la persona giusta » Mi pentii subito del gesto che avevo compiuto e riacquistai velocemente lucidità.

Cosa mi era preso? Perché l'avevo baciata e le avevo chiesto di tornare con me?

« Scusami Emily, ho perso la testa, oddio sono un coglione... » Temei di aver perso l'unica persona davvero importante nella mia vita. « Quello mi fa andare fuori di testa ».

« Sai » mi prese il viso tra le mani « Si dice che i fidanzati passano, ma gli amici rimangono, sempre. » Le sue labbra toccarono la mia guancia, diffondendo calore su tutto il mio viso. Non l'avevo persa. L'avevo aiutata a tornare.

« Lo ami vero? »

« Si, con tutta l'anima »

***

*parla Emy*

 

La terza ora era finita da poco e stavo tornando al mio armadietto per cambiare i libri con quelli delle ore successive. Girai l'angolo schivando gli altri studenti intenti a fare merenda o a chiacchierare fra loro, stringendo i pesanti volumi contro il petto, quando la mia attenzione venne catturato da un ragazzo dai capelli neri che indossava una maglia blu e dei jeans bassi.

Zayn.

Neanche a farlo apposta era davanti al mio armadietto e parlava con altri ragazzi che portavano il giubbotto con il logo della squadra di football. Non lo avevo visto per tutta la mattina e trovarmelo di fronte, sorridente e spensierato, dopo la cena a casa mia, mi faceva un strano effetto. Soprattutto dopo essere stata scaricata da un sintetico sms.

D'impulso raggiunsi il mio armadietto e poggiai i libri, sforzandomi di non attirare troppo l'attenzione, presi Zayn per mano e, senza dargli alcun tipo di spiegazione, lo trascinai nel bagno delle ragazze. Chiusi la porta a chiave per evitare interruzioni e notai il suo sguardo confuso prima che realizzasse chi aveva di fronte. Non aspettai che collegasse gli ormoni e iniziai immediatamente a parlare « Cosa c'è che non va? Ti faccio così schifo?! » sbottai non distogliendo lo sguardo da lui per captare ogni sua minima reazione.

« E-emily cosa...? »

« Rispondimi. Il mio corpo ti fa schifo? » ripetei con maggiore enfasi.

« Emily il tuo corpo mi eccita come niente sulla faccia di questa Terra... » sorrise maliziosamente e mi accarezzò una guancia.

« E allora perché? » Ero frustrata, sia perché non capivo ciò che Zayn mi stava dicendo, sia perché mi sentivo in qualche modo rifiutata da lui.

« Ho paura che accada di nuovo... » abbassò lo sguardo portando l'attenzione sui suoi piedi.

« Zay io sto bene! Guarda... » alzai la maglia scoprendo la pancia « I lividi sono quasi spariti! » Mostrai la mia pelle quasi sana per convincerlo che andava tutto bene.

« I lividi spariscono... » sospirò con amarezza.

Capii allora che non si riferiva ai segni e alle ferite lasciate sulla mia pelle, ma a quelle che avrei portato per sempre dentro di me.

« Ehi... è tutto a posto, sto bene » eliminai le distanze e intrecciai le nostre dita « Non lo hai fatto intenzionalmente, io non ho paura di te » dissi avvicinando le sue mani ai miei fianchi e posando sopra le mie.« Vedi? » compii piccoli cerchi oltrepassando il tessuto che ricopriva la mia figura, fino ad arrivare al ventre. Sembrava un bambino impaurito a cui si doveva insegnare ad andare in bicicletta. Gli sorrisi cercando di trasmettergli la mia sicurezza « Io ti voglio Zayn » sussurrai quasi con frustrazione, permettendo alle sue mani di abituarsi nuovamente al mio corpo, di prendere di nuovo confidenza con lui. Le abbandonai per passare le mie braccia attorno al suo collo. Feci un passo avanti e mi alzai sulle punte, stringendolo a me con forza; lui strinse lievemente la presa sulla mia vita e immerse il viso nella mia spalla, strusciando la guancia contro i miei capelli. « Mi sei mancato » sorrisi sentendo le sue labbra incurvarsi.

 

Una settimana dopo...

*parla Zayn*

 

« Te lo ripeto Liam, ho perso il controllo. Un attimo prima stavo facendo l'amore con Emily sul suo letto, chiudo gli occhi e dopo non ricordo più niente, solo il buio. Ricordo solamente la sua voce rotta dal pianto e il suo corpo sotto di me inerme e terrorizzato. Non hai idea di come mi sono sentito mentre tremava fra le mie braccia. »
Testa bassa, occhi puntati sul freddo parquet color mogano della stanza di Liam. « Lo sogno ancora di notte » Alzai lo sguardo e lo intrecciai con quello del mio interlocutore, uno sguardo carico di rabbia e risentimento « Intendo tutto il sangue che perdeva i lividi che le ho lasciato sul corpo. Mi odio per quello che le ho fatto. »

« Zayn, amico non so cosa dirti. Tu hai detto che è come se in quel lasso di tempo in cui è successo non fossi stato in te... non ti ricordi niente giusto? Magari l'adrenalina ti è salita alla testa! » ipotizzò lui.

« Porca puttana Liam non posso permettermi di fare del male a Emily, lei è tutta la mia vita cazzo!!! » sbottai scattando in piedi e ritrovandomi ad un soffio dal viso del mio amico.

« E lei come sta ora? » chiese lui incrociando le braccia al petto, non muovendosi di un millimetro. Era abituato ormai ai miei continui sbalzi d'umore.

Raggiunsi la parete alle sue spalle e appoggiai il capo contro la superficie solida, cercando di calmare la mia ira « Dice che non è stata colpa mia, che non importa. Ma è passata quasi una settimana e i segni che le ho lasciato si sono attenuati ma non sono andati via. » gli risposi, tirando un pugno al muro « Mi sento uno schifo. »

« Ho capito Zayn, me lo avrai ripetuto cento volte da quando sei qua! Ora calmati e cerca di non sfondarmi la casa perché vivo ancora con i miei genitori al contrario di te! Quello che ancora non so è il perché è successo questa cosa. Cosa è cambiato dall'ultima volta che lo avete fatto? Cosa potrebbe essere stato a innescare la reazione? »

Mi sedetti di nuovo sul letto, prendendomi la testa fra le mani e chiudendo gli occhi come per concentrarmi « Non lo so, non lo so » sospirai con sofferenza.

Cosa c'era stato di diverso dall'ultima volta? Emily era sempre provocante anche con sacco addosso, non è stata di certo lei a mandarmi fuori di testa.

Magari... No è impossibile.

O forse...

« Liam sei un genio » dissi tornando a guardare il mio amico « Mi sono reso conto di amarla quel giorno e volevo farglielo capire a tutti i costi. Avevo fumato cinque sigarette per rilassarmi ma l'adrenalina che mi scorreva nelle vene dev'essermi arrivata al cervello causando un blackout improvviso. Sono tornato in me grazie al suono della sua voce e mi sono fermato appena in tempo. » continuai facendo due più due.

« Frena frena frena! Zayn Malik agitato per una ragazza?? No aspetta, Zayn Malik che dice ti amo ad una ragazza?? Sei sicuro che erano sigarette quelle che ti sei fumato? » domandò inarcando le sopracciglia.

« Cristo Liam, sei il mio migliore amico! Dovresti aver capito che sono innamorato perso di lei! » Mi diressi verso la libreria e presi una vecchia foto di me e lui da piccoli mentre giocavamo a calcio insieme.

« Certo che l'avevo capito Zayn, tutti l'avevamo capito » disse con tono scontato venendo verso di me « Era solo per prenderti in giro » alzò un angolo della bocca e mi diede un pugno amichevole sulla spalla.

« Mi ha fregato vero? » chiesi sapendo già la risposta che mi avrebbe dato.

« Puoi dirlo forte » scosse il capo sorridendo.

 

*parla Emily*

 

« Ma ti rendi conto di quello che stai dicendo?? Hai i tatuaggi delle sue dita sulla pelle e lo difendi? Non ci posso credere, davvero non so più con chi sto parlando! » mi rimproverò la mia amica « Emily, riprenditi. Dovresti come minimo denunciarlo per quello che ti ha fatto!! » Gesticolava freneticamente e nel contempo si passava lo smalto sulle unghie dei piedi. Come diavolo faceva a metterselo così perfettamente?!

« Katy finiscila, non andrò alla polizia! Ha perso il controllo per un momento ed è successo, non gliene faccio una colpa. Era più spaventato di me quando si è accorto di quello che stava facendo » Soffiai sulle unghie delle mie mani che avevo colorato di grigio « E poi... mi ha chiamata amore » proseguii alzando lo sguardo verso di lei « lo ha fatto senza pensarci capito? Non lo ha detto intenzionalmente, gli è sfuggito. » finii di dire, ammirando il mio lavoro sulle mani.

« Come vuoi allora! Siccome gli parte il cervello ha la facoltà di violentarti! » alzò la voce fino ad urlare.

« Katy! » la ripresi « Non mi ha violentata, eravamo a letto insieme e fidati che ero consenziente! Solo che un attimo prima era Zayn ed un attimo dopo... non lo so è diventato freddo e distaccato, i suoi occhi erano completamente vuoti e inespressivi. »

« Ci stai male? » chiese ad un tratto puntando i suoi occhi dorati nei miei e assumendo un'espressione seria.

« Ovviamente ci sto male » sospirai chiudendo per pochi secondi gli occhi. « Da quel pomeriggio non si comporta più come prima, è fredda e non ricambia le mie attenzione come dovrebbe. Il fatto è che non mi sento bene, devo ancora riprendermi del tutto. » Sorrisi debolmente per nascondere il dolore, rimettendo a posto gli smalti che avevo davanti a me sul pavimento.

« Ci credo tesoro, è stata un'esperienza tutt'altro che piacevole » Lo sguardo di Katy era pressante e soffocante, le sue parole mi fecero tornare in mente le urla pronunciate dalla mia bocca durante la violenza e un nuovo fiume di lacrime si apprestò a sgorgare dai miei occhi stanchi.

« Lo amo Katherine, sono innamorata di lui. Per questo ci sto tanto male, per questo mi odio tanto. Sono riuscita a tirarmi la zappa sui piedi da sola. Mi fidavo ciecamente e mi ha colto alla sprovvista; non so più cosa fare, come comportarmi » affondai il viso nelle ginocchia e scoppiai in un pianto liberatorio, non mi importava di risultare patetica.

Le braccia della mia amica mi avvolsero in un caldo abbraccio, cullandomi e consolandomi come se fossi una bimba di cinque anni. E mi sentivo una bimba di cinque anni. Senza padre, con una madre assente, piena di complessi e una vita di merda. L'unica cosa bella che mi rimaneva erano i miei amici.

« Tranquilla, ci sono io. » mi consolò, avvolgendomi in un abbraccio rincuorante e mi cullò finchè le lacrime sul mio viso si asciugarono.









 

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Capitolo 20
*** Capitolo Venti ***


Everything Starts From Something

 

20. Capitolo Venti

 

« Benvenute vacanze estiveeee!! »
Un urlo liberatorio si alzò al suono della campanella di fine lezioni. L'ultima campanella. La scuola era finalmente terminata, basta libri, basta studio, basta ore di sonno arretrato per prepararsi alla verifica del giorno dopo.

Derek Parker, il capitano della squadra di football, aveva organizzato un party per festeggiare l'inizio dell'estate a cui era stata invitata tutta la scuola, ed io e i ragazzi avevamo in programma di parteciparvi.

« Sono invitati anche quelli del primo anno? » domandò Katy indaffarata a sistemare i libri nella borsa decisamente poco appropriata per contenere oggetti di grandi dimensioni.

« Si, ci saranno fiumi e fiumi di ragazzine esaltate pronte a soddisfare ogni mio desiderio sessuale ed io sarò felice di infrangere la loro purezza » disse il riccio con occhi sognanti ed eccitati.

« Harry sei un pedofilo! » lo allontanai da me con una spinta provocando una risata da parte sua.

« Dai scherzavo! Più o meno... » mi sorrise languido, passandomi un braccio attorno alle spalle.

La storia fra Zayn e Niall era stata chiarita: tutti e due volevano il mio bene e quindi cominciavano ad andare d'accordo...

***

Sentimmo la porta aprirsi e volgemmo lo sguardo tutti in direzione dei due ragazzi che stavano entrando in casa. Nel momento in cui Liam arrivò in salotto si accorse di non essere solo in casa e lasciò la mano della sua accompagnatrice, sbiancando di colpo.

La nostra attenzione però era concentrata sulla mora accanto a lui, aspettando una spiegazione.

« Ciao r-ragazzi lei è... ehm Megan, u-una mia amica » indicò con un gesto del capo la ragazza al suo fianco. Era molto alta e slanciata, i capelli castani ricci che le arrivavano alle spalle e gli occhi di un verde-marrone. Indossava un paio di jeans azzurri, una semplice maglietta e delle ballerine.

« Ecco dove andavi ogni pomeriggio! » sbottò Katy con un'aria divertita e da finta accusatrice « Altroché studiare! » ridacchiò ammiccando al fratello.

Liam aveva le guance in fiamme, visibilmente imbarazzato per la situazione che si era creata, e si passava convulsamente le mani sui capelli.

« E così il grande papà fa conquiste eh? » si intromise Louis, guardando la ragazza con occhi scaltri e curiosi « Dimmi... Megan, cosa ti ha fatto innamorare del nostro Liam? » un sorriso ambiguo si disegnò sul suo volto. « I suoi muscoli d'acciaio? » domandò alzando il braccio di Liam e tastandolo « O il suo animo da buon samaritano? Oppure il suo dolce faccino da ragazzo della porta accanto? » prese il volto del moro tra le mani stringendogli le gote.

« Tesoro lasciala stare, così la spaventi! » urlò la mia amica alzando gli occhi al cielo.

« Louis sei imbarazzante » biascicò il povero ragazzo, ostaggio delle sue torture « E anche un ficcanaso » affermò sciogliendosi dalla sua presa.

« Megan loro sono i miei amici... Uhm, quello strano è Louis, lui è Harry, Zayn, Emily, Niall e lei è mia sorella Katherine » ci presentò, segnandoci con un movimento della mano.

« Ehi!! Strano ci sarai tu, cucchiaio fobico! » urlò Louis offeso.

« Stai zitto che se fosse per te avremmo carote sparse per tutta casa! » ribatté Liam, gesticolando con fare teatrale.

Vidi Megan che osservava tutta la scena con un'espressione attonita e sbigottita, non capendo cosa stesse succedendo attorno a lei, di conseguenza mi avvicinai per rasserenarla « Non preoccuparti, ti abituerai a questo genere di cose! » la rassicurai sfoderando un sorriso sincero « Qui siamo tutti un po'... eccentrici »

Eccentrici non era proprio una parola che ci si addiceva... Insomma Louis era il più grande fra noi, ma si comportava come un bambino di sette anni, Harry flirtava con le vecchiette per strada, Zayn aveva un ego smisurato, tanto da avere una casa piena di specchi, Liam aveva una strana fobia per i cucchiai ed io e Katy... beh noi stavamo con questi coglioni! Quindi il termine che ci poteva descrivere al meglio poteva essere... SCHIZZOFRENICI O MENTECATTI.

« Grazie, è che sono solo un po'... confusa » spiegò lei « Scusa se sembro un'impicciona ma non ho capito una cosa: lei si chiama Katherine, è la sorella di Liam e sta con Louis... »

« Giusto » confermai io.

« Tu sei Emily e sei fidanzata con... Zayn? Harry? O Niall? » la riccia indicò contemporaneamente i tre ragazzi nel salotto, rivolgendo loro uno sguardo smarrito. Tutti nella stanza scoppiarono a ridere rumorosamente.

« Veramente non lo sanno nemmeno loro! » sogghignò Louis, beccandosi un'occhiataccia dalla sottoscritta.

« Perdonami se ti ho fatto questa domanda, non volevo offenderti... » si giustificò lei, percettibilmente mortificata per la reazione a catena che aveva scatenato.

« Tranquilla! Niall è il mio migliore amico, è come un fratello per me! » chiarii, « Harry è lo scemo del gruppo con cui mi piace scherzare e a cui voglio un bene infinito » continuai andando dal riccio e sedendomi in braccio.

« Quindi stai con Zayn? » mi domandò, seguita da un colpo di tosse fasullo di Louis, il quale ottenne un'altra occhiataccia sempre da parte mia.

« Non esattamente » le sorrisi, cercando di trovare il modo di spiegargli la nostra "condizione" « Io e lui abbiamo fatto un patto un po' di tempo fa, che a te sembrerà una colossale cavolata » ridacchiai nervosa « In poche parole abbiamo scommesso che chi dei due si fosse innamorato per primo avrebbe perso... »

« Tutto perché sono due idioti che a causa del loro orgoglio non vogliono ammettere che morirebbero l'uno per l'altra e viceversa » intervenne Katy, stroncando il mio discorso. Notai gli altri che annuivano per confermare, tranne Zayn che stava giocando con il cellulare. Non era mai stato interessato a quel discorso, tutte le volte trovava sempre qualcosa di meglio da fare e non ne parlava mai.

« Basta, sapete che è solo un accordo » sbuffai, giocando con i riccioli del ragazzo sotto di me.

« Si certo, come no. Basta lo diciamo noi Emily, si vede lontano un miglio che vi piacete! » mi rimproverò lei, come se fosse troppo evidente per nasconderlo.

« Devo proprio convincervi? Non volevo arrivare a tanto, ma se proprio non volete ascoltarmi... » mi girai e feci incontrare le mie labbra con quelle di Harry. All'inizio fu solo un bacio a stampo, anche perché lo avevo preso alla sprovvista, ma poi la sua lingua chiese accesso alla mia bocca: le nostre lingue si rincorsero e giocarono insieme mentre sorridevamo entrambi senza un motivo valido. Da una stupida dimostrazione era diventata qualcosa che, sia io che Harry, non volevamo finisse. Mi accorsi solo dopo che stavamo dando spettacolo davanti ad altre persone e soprattutto davanti a Zayn, così mi staccai velocemente e mi affrettai a dire « Ecco fatto » sotto lo sguardo sconcertato degli altri, giusto in tempo per vedere Zayn andarsene di sopra e sbattere la porta alle sue spalle.

Bella mossa. Perché devo sempre rovinare tutto? Grazie senso dell'onore del cazzo! Cosa dovevo dimostrare?!

« Che gli prende ora? » esclamò il riccio, irritato dal comportamento del suo amico

« Uhm... non saprei, magari è incazzato nero perché Emily ti ha baciato non credi? » ipotizzò sarcasticamente Liam. Harry non rispose, scosse le spalle e mi fece alzare per poi dirigersi in cucina.

Rimasi in piedi, fissando un punto indefinito davanti a me, chiedendomi mentalmente che razza di problemi avessi per aver fatto una cosa del genere. Sono un'idiota.

« Emy non c'era bisogno di fare quello che hai fatto. Adesso Zayn sarà fuori controllo dalla rabbia » mi fece notare Louis, provocandomi più sensi di colpa di quelli che già avevo.

« Sono un'idiota » diedi voce ai miei pensieri senza accorgermene, chiudendo gli occhi e scuotendo il capo. « Devo parlargli » dissi prima di salire le scale.

« Cos'è successo? » Megan era sempre più perplessa.

« Emy e Zayn hanno fatto la scommessa ormai più di quattro settimane fa e si erano ripromessi di non uscire o flirtare con altri ragazzi. Loro si piacciono veramente, anche se non vogliono ammetterlo e per questo sono molto gelosi e permalosi. Zayn poi è diventato una cosa impossibile: fa tanto quello imbronciato e menefreghista ma è il primo che ci sta male se vede lei con un altro. Soprattutto se quell'altro è Harry. Da quando Emily è arrivata si è creata una rivalità fra loro due e Zayn cerca sempre di confermare i confini del suo "territorio" se così si può dire. Ha paura che Harry gliela porti via. » ribadì Liam, guardando gli occhi ora consapevoli di Megan. « Ed ora lei ha fatto la cazzata più grossa di tutta la sua vita. »

« Questo vuol dire che... sono innamorati » concluse la riccia, studiando il punto in cui poco prima era ferma la mia figura.

***

« Zayn sono io, fammi entrare » lo implorai di nuovo. Ma dall'altro lato della porta ancora silenzio. « Zayn se non apri la porta la butto giù! » minacciai. Se con le buone non mi ascoltava, avrei provato con le cattive. Ma ancora nessuna risposta.

Mi sentivo malissimo, sapevo di aver fatto un gigantesco sbaglio e ora ne avrei pagato le conseguenze. Zayn non mi avrebbe più voluto parlare e si sarebbe allontanato da me per sempre.

Diedi un pugno alla porta, provocandomi un male cane alla mano e scivolai lentamente fino a sedermi sul pavimento, con la schiena appoggiata alla superficie solida del legno. Iniziai a piangere, prendendo in considerazione l'idea di averlo perso, di non poter mai più stare tra le sue braccia e respirare il suo odore che ritrovavo anche nei miei sogni più remoti.

Quando la chiave nella serratura girò, scattando e facendo aprire la porta. "Oh grazie Dio" mormorai alzandomi da terra e asciugandomi gli occhi con il dorso della mano, entrai nella camera e mi guardai attorno: era la stanza di Liam, a giudicare dall'arredamento e dallo stile personale. Al suolo c'erano libri, soprammobili e CD; la sveglia e le foto sul comodino erano rovesciate, come se fosse passato un violento uragano.

E poi ecco Zayn, seduto sul letto con la testa fra le mani, che si dondolava su e giù; intorno a lui il caos.

« Zayn » pronunciai con voce tremante. Lui smise di muoversi soltanto per un momento, quando udì il suono delle mie parole, per poi riprendere. « Zayn m-mi dispiace. Scusami se ho fatto una cazzata, t-ti prego perdonami » mi avvicinai sfiorandolo appena e lui si ritrasse. Il mio cuore mancò un battito.

Tornai nella mia posizione originale e richiamai la sua attenzione nuovamente. Il moro si fermò e appoggiò le mani sulle ginocchia, alzò il capo lentamente « Quante volte? » i suoi occhi erano rossi, gonfi e sommersi dalle lacrime. « Quante volte dovrò sentire ancora questa frase!? Quanto dovrò spettare ancora prima di andare fuori di testa? » sibilò con la voce carica di rabbia e frustrazione « Ho distrutto la camera del mio migliore amico per uno stupido bacio!! » posò lo sguardo sulle sue mani che stringevano con forza le gambe.

« Appunto, era uno stupido bacio... non dovrebbe importarti »

« E invece mi importa Emily, cristo santo! Mi importa se qualcuno che non sono io ti tocca! Ma a te sembra non fregare niente » mi guardò con disprezzo, assottigliando gli occhi scuri.

« Si che me ne importa!! Io ci tengo a te!! » urlai mentre gli occhi iniziarono a pizzicare.

« Non si direbbe viste e considerate le tue azioni! Sembra che tu ci goda nel farmi soffrire e io sono qui, come un coglione, a piangere per te... Ogni volta che ti guarda o ti tocca io impazzisco, la passione mi travolge e provo una rabbia incontrollabile... Ti diverte vedermi così? Sei solo una bugiarda » ringhiò a denti stretti con la fronte corrugata.

Il mio viso ormai era completamente umido, ogni sua parola era uno schiaffo per me. Come poteva pensare questo?! Io non riuscivo nemmeno ad immaginare una vita senza lui.

« Porca puttana Zayn io ti amo!! » Ecco, lo avevo detto. Ed era troppo tardi per tornare indietro, ormai le parole avevano iniziato a sgorgare dalla mia bocca come poco prima avevano fatto le mie lacrime: incontrollabilmente. « Sono innamorata di te dal primo bacio che ti ho dato...Ogni tua carezza, ogni tuo bacio, ogni tua più piccola attenzione nei miei confronti mi fa venire la pelle d'oca. Non potrei pensare di vivere senza il tuo profumo, senza di te. Oramai dipendo dalle tue azioni ma sono stata troppo testarda da ammetterlo. Io sono innamorata di te Zayn Malik, e questa è l'unica certezza che mi è rimasta. »

Trattenei il fiato per tutto il tempo e non tolsi gli occhi dai miei piedi, gettando fuori in un colpo l'aria che avevo accumulato. Mi sentivo bene e LIBERA.

Sentii le molle del letto cigolare e uno spostamento d'aria un attimo prima di essere circondata e sollevata da due braccia. Zayn mi strinse forte e mi baciò ripetutamente il viso, la testa, le guance e le labbra. « Ti amo, ti amo » ripeté più e più volte. Lo baciai come non lo avevo mai baciato, le mani fra i suoi capelli che mi erano tanto mancati in quegli attimi.

Ti amo.

Affondai la testa nel suo petto, stringendo saldamente i lembi della maglietta che indossava; lui mi baciò i capelli e fece combaciare perfettamente le nostre figure. Restammo così per minuti, poi mi staccai e lo guardai negli occhi. Realizzai ciò che era appena accaduto e sollevai un angolo della bocca. « Cosa? » mi chiese senza riuscire a smettere di sorridere.

« Cosa? » mi guardò, leggermente accigliato, cercando di decifrare il mio comportamento.

« Hai vinto » dissi semplicemente.

« Non capisco » replicò, più confuso che mai.

Un lampo di delusione attraversò i miei occhi. Ora fingeva di non sapere, di non ricordare?

Sospirai e abbassai la testa, lo sguardo puntato sulle mie mani. « La scommessa Zayn. Chi si innamorava per primo perdeva, ricordi? » il mio tono aveva una lieve sfumatura di sarcasmo. Sentii una risata, la sua. Alzai gli occhi offesa e lo fulminai. Doveva aver capito cosa mi stesse passando per la mente perché mi prese una mano e l'accarezzò.

« Emily, io non ho vinto niente. Sai perché mi ero dimenticato di questo nostro stupido gioco? » i suoi occhi diventarono più scuri e non riuscii più a sostenere il suo sguardo. Lui lo riportò su di sé, alzandomi il volto con l'altra mano. « Ascoltami ti prego » la sua era quasi una supplica. « Tutte le notti che ti addormentavi tra le mie braccia, io ti sussurravo il mio amore all'orecchio, cercando di parlare il più a bassa voce possibile per non svegliarti. Non ricordo nemmeno la prima volta che te l'ho detto, ormai ho perso il conto. Emily io ti amo. Ti amo da sempre e vorrei dirtelo talmente tante volte da farti venire il mal di testa. Abbiamo perso entrambi angelo. »

***

*parla Harry*

 

Mi ha baciato, le nostre labbra si sono toccate...

***

*parla Katy*

 

Io e Megan restammo sole nel salone, così ne approfittai per chiederle di Liam « E così tu saresti la ragazza che ha rubato il cuore del mio fratellino » affermai sorridendole affettuosamente.

« Ehm... Ci stiamo ancora conoscendo... Per ora siamo solamente buoni amici » mi rispose guardando per terra imbarazzata.

« Meg » la richiamai, « Liam ti vuole bene. Lo vedo da come ti guarda sai? Quel tipo di sguardo lo riserva solo a me e a nostra madre. è uno sguardo che promette protezione e sicurezza, ti tratterà come una principessa. » Le presi le mani e incontrai i suoi occhi leggermente velati dalle lacrime « Lo farà, non avere dubbi su di lui. »

Senza che me ne rendessi conto Megan mi abbracciò sussurrandomi un timido "grazie" e si asciugò le gocce di acqua salata sul suo volto. « So che è un ragazzo d'oro. Io... tengo molto a lui » ricambiò il sorriso riconoscente. « E voi siete tutti fantastici, sono arrivata da meno di due ore e già mi avete accolta nel vostro "gruppo"! » aggiunse.

« Si beh... Riconosciamo le persone giuste » precisai facendole capire che era la benvenuta.

« S-secondo te Emily e Zayn hanno fatto pace? » azzardò lei dopo un lasso di tempo in cui nessuna delle due parlò.

« Non lo so... Vedi la cosa sembra più complicata delle altre volte »

« Cioè? »

« Beh... Solitamente quando Zayn fa una scenata delle sue e se ne va, Emily corre a cercarlo. Le basta un sorrisetto dolce, un bacio o uno sguardo e lui si scioglie ai suoi piedi, cotto a puntino. Come dice Zayn "Emily sa essere molto convincente" » abbozzai un sorriso, richiamando alla mente gli episodi in cui la mia amica aveva avuto la meglio. « Ma adesso credo che abbia esagerato baciando Harry... Tutti sanno che Zayn è gelosissimo e così facendo lo ha provocato portandolo al limite. L'ultima volta si sono picchiati in mensa. »

Emily ha strafatto questa volta... Da lei non me lo sarei mai aspettata. è vero che Harry è oggettivamente un bel ragazzo e credo che non si renda conto di quanto Zayn sia possessivo nei suoi confronti... Ma arrivare al punto di baciarlo per dimostrare a noi qualcosa su cui anche lei ha seri dubbi, penso sia stata una totale scemenza.

***

*parla Emy*

 

Non so per quanto tempo rimanemmo a farci le coccole o quante volte pronunciammo quelle due parole che tanto avevamo evitato, ma so per certo che era quello di cui avevo bisogno. « Perdonami per tutto quello che ti ho fatto passare, ero troppo cieco per accorgermi di quello che avrei perso » Zayn mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio, lasciandomi un dolce bacio sulla guancia.

« No, scusami tu per aver fatto la stronza ed aver baciato Harry » risposi. Dio che superficiale che ero stata. Tutto il tempo l'avevo perso a giocare con Harry, piuttosto che stare con il ragazzo che realmente amavo e mi sentivo una persona senza cuore per averlo fatto soffrire e non essermene accorta prima.

« Quindi... ora dovremo trovarci dei soprannomi da veri fidanzati » iniziò lui con uno stupido sorrisetto sulla faccia.

Fidanzati. Che bello era poter dire quella parola che ci legava insieme come un'unica cosa. Io e Zayn eravamo fidanzati e ci amavamo.

« Che ne dici di pasticcino e fragolina? Fa troppo coppietta sdolcinata? » chiese serio, piantando gli occhi nei miei.

Stava scherzando vero? Vero?!

A quanto pare vide la mia espressione terrorizzata e disgustata perché si mise a ridere, facendomi così capire che stava scherzando « Che cretino che sei! » tirai un sospiro di sollievo e gli mollai un pugno sul braccio con la mia scarsa potenza « Pensavo dicessi sul serio! »

Zayn rise ancora più forte e si avvicinò, sdraiandosi sopra di me « Sei bellissima quando ti arrabbi » mi baciò castamente sulle labbra e appoggiò la fronte alla mia. Adoravo i suoi momenti di dolcezza, mi facevano sentire unica. « Si beh... Dovremmo tornare dagli altri o penseranno che ci siamo ammazzati a vicenda » interruppe il corso dei miei pensieri.

« Hai ragione » Avrei voluto rimanere ancora a fissare il suo viso fino ad imprimerne ogni particolare nella mente, ma era ora di annunciare la grande notizia ai ragazzi. Che una notizia poi non era, perché veniva dato per scontato che noi ci piacessimo da sempre.

Si alzò a malavoglia dal letto e mi tese una mano per aiutare ad alzarmi « Mmm no » mugugnai facendo la mia abituale faccia da cucciolo nel tentativo di convincerlo « Stai qui con me. »

« Vorrei tanto angelo, ma dobbiamo andare » detto questo, mi prese in spalle, circondandomi la vita con un braccio e mi ritrovai con il viso all'altezza del suo meraviglioso posteriore.

« A giudicare dalla tua faccia e dal suo fondo schiena, direi che avete chiarito » ridacchiò Louis vedendoci arrivare in salotto.

« Molto più che chiarito » rispose Zayn sorridendo e lanciando un'occhiata a Liam, nel tentativo che capisse a cosa si stava riferendo.

« Scusate se interrompo la vostra conversazione, ma se non ti dispiace vorrei tornare a toccare terra con i piedi » sentii Zayn ridere prima di darmi una pacca sul sedere e di posarmi sul divano, baciandomi dolcemente « Grazie amore » gli sorrisi mentre le persone attorno a noi si domandavano mentalmente se avevano veramente sentito quelle parole uscire dalla mia bocca. Così, senza aspettare altro tempo, tirai Zayn per un braccio e lo feci sedere accanto a me « Ragazzi, io e Zayn dobbiamo dirvi una cosa... »

« Oh non dirmi che vi siete fidanzati! » un suono roco e sprezzante arrivò dritta alle mie orecchie. Harry era dietro di noi, in mano teneva un bicchiere con dell'acqua.

« Veramente si » rispose acido Zayn.

Tutti rimasero in silenzio, increduli di quello che era appena accaduto « Grazie per averci anticipato Harry, molto carino da parte tua » la voce tagliente del moro perforò il cuore di Harry da parte a parte, che rovesciò l'acqua per terra.

« Direi che finalmente i due idioti si sono accorti di essere fatti l'uno per l'altra! » urlò Katy e venne ad abbracciarmi, rompendo il ghiaccio che si era formato. A ruota, tutti gli altri la seguirono, facendo battutine e prendendoci in giro.

« Ehi Megan, domani c'è una festa per la fine della scuola e mi chiedevo se... si beh se volessi venire anche tu... con me » Liam si avvicinò alla ragazza, tenendo lo sguardo basso per l'imbarazzo.

« Oh... ok, mi piacerebbe » lei aveva le guance colorate di rosso.

« Va bene principesse, veniamo a prendervi noi, quindi siate puntuali! » si intromise Harry, sedendosi fra me e Katy.

« Maggie vieni a casa mia domani che ci prepariamo insieme? » le proposi sorridendole. Megan era di sicuro la terza. Si, era la persona giusta che poteva chiudere il triangolo delle tre coglione, bastava solo che si sciogliesse un po' con noi.

« Grazie ragazze » sorrise a sua volta, « Vi chiederei soltanto un favore: non chiamatemi Maggie, mi fa sentire una stupida barbie! Meg andrà bene! » scoppiammo tutti a ridere.

« E Meg sia! »







 

Angolino Autrice

Allora premetto che è tipo un anno che non pubblico nulla e vorrei scusarmi con il mondo intero: SCUSA MONDO IO TI AMO!

Secondo, vorrei dire che oggi ho pubblicato due capitoli e non mi aspetto una riappacificazione con voi perché diciamolo, era il minimo che potessi fare e dico sì all'autofustigazione per aver lasciato questa storia in balia del nulla.

Terzo, questi capitoli sono sul mio pc da circa due anni e ho avuto così tanta fretta di pubblicarli che non li ho nemmeno riletti ((QUINDI SE CI SONO ERRORI O TERMINI INCOMPRESIBILI SCUSATEMI TANTO E TENETE CONTO CHE DUE ANNI FA NON SAPEVO NEMMENO DI ESSERE AL MONDO E QUINDI SARANNO UNA SCHIFEZZA TOTALE CHE NEMMENO UN POVERO CRISTIANO POTRà ACCETTARE)).



Detto questo, accetto volentieri recensioni in cui elogiate questo obrobrio con termini come spazzatura o vomito virtuale.

Sempre vostra, L.


 

 

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Capitolo 21
*** Capitolo Ventuno - LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE IN FONDO, è IMPORTANTE! ***


♦ Everything Starts From Something ♦

 


21. Capitolo ventuno
 

« Emy sei sempre la solita! » urlò Katy dalla mia camera, « i ragazzi ci stanno aspettando di sotto! »

Mi affrettai a finire di truccarmi, mentre Katy e Meg mi aspettavano sedute sul letto, maledicendomi per essere una ritardataria cronica.

Per la festa decisi di indossare il vestito che avevo comprato con Zayn e di lasciare i capelli liberi sulle spalle, acconciandoli in modo che rimanessero mossi. Katy invece optò per un vestito di pizzo bianco e Meg indossò una gonna alta nera con una camicetta bianca che la faceva sembrare una principessa delle favole.

« Ma non sapete che le ragazze si fanno sempre attendere? » uscii dal bagno e mi infilai le scarpe, spostandomi i capelli in modo teatrale.

« Tesoro siamo in ritardo di venti minuti, credo che i ragazzi abbiano fatto le radici nel tuo salotto » replicò lei, alzandosi e trascinando sia me che la nostra amica al piano di sotto.

« Buonasera mie regine. » Louis ci aspettava alla fine delle scale con le sue solite bretelle colorate e uno dei suoi soliti sorrisi ad incorniciargli il volto. Facemmo tutte e tre un inchino e il ragazzo prese Katy sotto braccio, non prima di averle fatto l'occhiolino.

« La prossima volta montiamo le tende e arrostiamo i marsh-mallow sul fuoco. » Zayn, con la sua solita spavalderia e il sorriso arrogante di chi sa cosa vuole, venne verso di me e mi prese per i fianchi. « Sei bellissima » mi sussurrò e mi lasciò un dolce bacio sulla guancia che mi fece sciogliere.

« Anche tu Zay » risposi osservando il mio fidanzato – oddio fidanzato - : indossava un paio di jeans scuri e una maglia a maniche lunghe grigia.

Dio era sexy come il diavolo in persona. Ammesso che il diavolo sia sexy. Beh, insomma, era tipo “Aiuto, mi vanno a fuoco le mutandine!”

Liam si avvicinò a Meg e le sorrise impacciato. Lei ricambiò il sorriso, arrossendo quando lui intrecciò le loro mani.

Salii in macchina con Zayn, Niall, Katy e Louis, mentre gli altri andarono con Harry.

« Ragazzi, vi rendete conto che questa sarà l'ultima festa con tutti i nostri compagni prima del diploma? »

« Dio avete ragione! Quando avete l'ultimo esame? » chiesi guardando Zayn.

« Ragazzi non parliamo di scuola, è l'ultima festa! Godiamocela! »

***

La casa di Parker si poteva riconoscere a miglia di distanza: erano appena le undici di sera ma il giardino brulicava di persone che ballavano e ridevano, sorreggendo bicchierini di plastica rossi mezzi vuoti. La musica era al massimo e c’era un chiasso infernale. Sicuramente i vicini chiameranno la polizia.

Attraversammo velocemente il vialetto illuminato da moltissime lucine colorate e ci lanciammo subito in pista, scatenandoci sulle note di "That Power" e ballammo come mai in vita nostra: era la nostra festa, l'ultima dell'anno scolastico e l'unica regola in vigore risuonava nelle casse e gridava SCATENATEVI!

***

Mi allontanai dalla pista e dal corpo sovreccitato di Zayn - non che io non lo fossi eh – per prendere un po' d'aria e riprendere coscienza di me. Mi diressi quindi verso il bancone per ordinare un drink, dove un ragazzo alto, biondo e con le spalle larghe mi accolse con un caloroso « Ciao! »

« Ciao » risposi con un sorriso. Il barista non dovrebbe solitamente essere sobrio?

« Derek Parker, il padrone di casa » mi porse la mano, « Cosa ordini? » chiese iniziando a preparare i bicchieri.

« Due Malibù Cola con ghiaccio, grazie. » Questo era il terzo bicchiere che bevevo quella sera ed ero abbastanza lucida, mentre per Zayn era il sesto.

Diceva di reggere bene l'alcool, contento lui.

Mi feci largo tra la folla di persone che si muoveva a ritmo di musica, schivando qualsiasi cosa come un ninja ben addestrato e tenendo in bilico i bicchieri che avevo in mano. Cercai Zayn con lo sguardo, ma ovunque mi girassi vedevo solamente ragazzi che ballavano e bevevano, nessuna traccia del mio bell'imbusto. Girai su me stessa un paio di volte e proseguii per pochi metri, fino a quando non vidi la sua figura appoggiata stancamente alla parete dell'enorme stanza.

Sorrisi al pensiero di quanto fosse bello soltanto con una maglia a maniche lunghe. Era di una bellezza quasi sovrannaturale con quell'accenno di barba che gli ricopriva il mento. Lo guardai mentre rideva nel suo modo personale, quando metteva la lingua tra i denti e strizzava gli occhi fino a formare delle pieghe ai lati. Feci per raggiungerlo, ma la vista della ragazza che si buttò letteralmente sulle sue labbra mi pietrificò.

Bionda ossigenata, trucco esagerato, vestito che sfiorava il limite dell'indecenza... Sarah. Ero pronta ad assistere alla caduta di troia, sicura che il mio fidanzato l'avrebbe spinta via, ma sorprendentemente Zayn la prese per i fianchi e la spinse sì, ma contro il suo corpo, mentre le labbra rosso fuoco di lei si piegavano in un sorriso trionfante. Sarah gli sussurrò qualcosa all'orecchio e a lui si illuminò lo sguardo.

Gli occhi mi si riempirono di lacrime, rividi la scena di mesi prima, quando diedero spettacolo nel parcheggio della scuola e io li interruppi andando a riprendere ciò che desideravo fosse mio. Ma ora lui era veramente mio, noi due stavano insieme.

E lui stava baciando un'altra ragazza.

Davanti ai miei occhi.

La prese per mano e si allontanò, salendo al piano di sopra. Lasciai cadere i drink e mi voltai correndo fuori da lì. Sentii un rumore di vetri rotti, probabilmente il mio cuore spezzato dal miserabile tradimento del mio ragazzo. Volevo andarmene il più lontano possibile da lui e da tutte le sue promesse a cui scioccamente avevo creduto.

Ma nella foga di uscire andai a sbattere contro qualcuno e mormorai uno « scusa », alzando gli occhi ormai bagnati dalle lacrime per vedere chi fosse il ragazzo davanti a me.

« Oddio Emy... cosa è successo? » mi chiese un Harry preoccupato.

Le ultime barriere si infransero e scoppiai in un pianto liberatorio fra le sue braccia, mentre lui mi stringeva a sé. « Hai visto Niall? » chiesi fra i singhiozzi, mentre mi asciugavo le lacrime che mi rigavano le guance.

« No, non so dove sia... sei sicura di star bene? » Si staccò da me e mi guardò con un espressione interrogativa sul volto.

« Harry portami a casa » sospirai abbandonandomi completamente sul suo petto. Ormai quel poco alcool che avevo bevuto dominava il mio corpo e la testa sembrava stesse per esplodermi, non avevo nemmeno più la forza di rimanere in piedi.

Mi sollevò e passai le braccia attorno al suo collo aggrappandomi a lui che, facendosi largo tra la massa di gente che ballava, uscì e mi accompagnò alla sua auto. Mi posò delicatamente sul sedile anteriore, sistemandomi il vestito che era leggermente salito. « Tranquilla, ora ci sono io » sussurrò prima di posare le sue labbra sulla mia fronte e chiudere la portiera.

Mi guardai nello specchietto: il trucco sciolto dal pianto, i capelli spettinati e le guance lievemente arrossate.

Ma guardati Emily, cosa ci dovrebbe trovare Zayn in te? Ha ragione ad andarsela a spassare con le altre, tu non sei bella, non sei magra, non ti vesti come loro, sei solo tu.

Chiusi gli occhi, mentre l'ultima lacrima che avrei versato per Zayn Malik scendeva silenziosa, facendo erigere davanti al mio cuore un muro di pietra, che lui non sarebbe più riuscito ad infrangere.

Appena Harry mise in moto, caddi in un sonno profondo, non accorgendomi che mi aveva tenuto la mano per tutto il viaggio.

***

« Emily, siamo a casa ».

Una voce bassa e dolce mi svegliò, facendomi tornare alla realtà. Incrociai gli amorevoli occhi di Harry che mi stavano scrutando preoccupati.

« Mi servono le chiavi per aprire la porta » continuò. Mi accorsi soltanto dopo alcuni secondi che mi teneva in braccio senza il minimo sforzo e mi affrettai a cercare quelle benedette chiavi nella pochette per non farlo faticare ulteriormente.

Una volta in casa, chiuse la porta dietro di sé e si sedette sul divano portandomi più vicino a lui e mi accarezzandomi la fronte « Vuoi raccontarmi cos'è successo? ».

I suoi occhi verdi mi incantarono. Non erano del solito verde smeraldo, ma avevano qualcosa di diverso, erano più scuri e ipnotici, colpa forse del alcool che aveva bevuto in discoteca, ma rendevano il suo sguardo incredibilmente sensuale.

Per la prima volta guardai Harry diversamente e mi accorsi che oltre ai suoi occhi anche il suo viso era cambiato, sembrava più grande. Ed era bello. Di una bellezza stravolgente, qualcosa per cui, realizzai terrorizzata, potevo impazzire. Le sue labbra piene e rosee erano socchiuse ed io ero completamente ed irrimediabilmente persa in lui.

« Zayn ha baciato un'altra. Davanti a me. Ha baciato Sarah. » Abbassai lo sguardo, quelle parole erano come pugnalate infuocate.

« Magari hai sbagliato persona. Zayn non lo avrebbe mai fatto, lui ti ama. » rispose Harry, ma ebbi l'impressione che volesse aggiungere qualcos'altro. Lo sentii irrigidirsi sotto di me.

« Lo pensavo anche io finché non l'ho visto, e fidati che era lui, lo riconoscerei ovunque. » Dentro di me c'era una tempesta, un tornado, ma fuori cercavo di rimanere il più possibile calma, avevo promesso a me stessa che non avrei più pianto per lui. Ma faceva male, un male insopportabile. Mi ero innamorata di lui, ma quel che è peggio era che anche lui mi aveva fatto credere di esserlo di me, invece era tutta una grandissima presa per il culo.

« L'ha baciata e poi è andato via con lei ». Fremevo dalla rabbia e il mio sguardo era perso nel vuoto mentre ricordavo il momento in cui Zayn infilava la lingua in bocca a quella troia e passava le mani su tutto il suo corpo.

Sarah. Avrei preferito chiunque al suo posto. Bravo Malik, hai colto nel segno.

« È uno stronzo Harry, ha solo finto con me. Non lo voglio più vedere e soprattutto non voglio stare male per un ragazzo a cui non importa nulla di quello che provo. »

Ed era vero. Per quanto fossi innamorata di Zayn, ora per me poteva carbonizzarsi nelle fiamme dell'inferno.

« Mi dispiace Emily » mi abbracciò e posò la testa sulla mia spalla, lasciandovi piccoli baci. Di solito non avevo nessuna reazione a queste manifestazioni di affetto da parte sua, ma stavolta sentii la pelle che sfiorava andare a fuoco e dovetti scostarmi da lui per non bruciare.

« Che c'è? » chiese confuso. La realtà era che nemmeno io lo sapevo. Sarà stata colpa dei tre cocktail che mi avevano dato alla testa, della mia momentanea fragilità emotiva o del fatto che volevo farla pagare a quello stronzo di un traditore, fatto sta che quando mi trovai Harry a pochi centimetri dalle labbra, così dannatamente bello e sbagliato, non resistetti ed eliminai la distanza che ci separava, baciandolo.

Fu un bacio casto, senza lingua, ma mi pentii subito del mio gesto.

« Scusa, i-io non volevo » mi affrettai a dire imbarazzata, distogliendo lo sguardo.

Al contrario di quello che mi sarei aspettata però, Harry mi alzò il mento con due dita, guardando desideroso le mie labbra e l'ultima cosa che vidi prima che le nostre labbra si fondessero nuovamente furono i suoi occhi scuri annebbiati dall'alcool.

Cosa stava succedendo? Perché stavo baciando uno dei miei migliori amici?

Il bacio di Harry fu quasi disperato, come se avesse paura che sarei sparita da un momento all'altro. « Non immagini da quanto tempo avrei voluto farlo ».

Le sue parole colpirono il mio cuore dandogli una scarica elettrica. Si portò sopra di me, sistemandosi meglio fra le mie gambe e puntellandosi sui gomiti. La sua bocca non accennava a staccarsi dalla mia, ma quello che mi preoccupava maggiormente era che io non volevo che lo facesse.

Una mano era posata sulla mia gamba scoperta e stava salendo lentamente, regalandomi attimi di piacere sublimi. Avevo smesso di pensare a Zayn e al suo tradimento, ora c'era soltanto Harry, il ragazzo che mi ha sempre salvata e che mi stava salvando anche ora. Mi accorsi troppo tardi che il mio vestito era ai piedi del divano e che ero in intimo davanti a lui.

« Sei bellissima » soffiò sulla mia pelle, provocandomi i brividi, la sua voce tremava per l'eccitazione e il suo respiro affannato si infrangeva contro il mio collo. Colta da chi sa quale ormone impazzito, alzai il bacino andandomi a scontrare con la sua erezione, che pulsava attraverso i jeans. Arrivai alla stoffa della sua maglia e gliela tolsi scoprendo la sua pelle candida senza imperfezioni.

Harry sussultava ad ogni nostro movimento e suoi addominali tonici accarezzavano il mio ventre piatto. Si staccò da me rimanendo però a pochi millimetri dalla mia bocca, il cuore che sbatteva contro la cassa toracica. « Ti voglio » gemette, ansimando nervosamente sulle mie labbra.

Mi bloccai, i muscoli si irrigidirono. Il viso di Zayn tornò prepotentemente ad insediarsi nella mia mente. Torna lucida Emily.

« Zayn ti ha fatto solo del male, dimenticalo amore» Il suo tono divenne così seducente e persuasivo che mi tolse il fiato e allontanò definitivamente il moro dai miei pensieri.

Harry aveva ragione. Ora dovevo ripagarlo con la sua stessa moneta.

Tornai padrona del mio corpo e allacciai le gambe attorno al suo bacino. « Andiamo di sopra » dissi con una voce che stentai persino io a riconoscere.

Harry non se lo fece ripetere due volte e si alzò tenendomi per le cosce mentre saliva le scale. Iniziai a stuzzicargli il collo con la lingua, lasciandogli segni rossi al mio passaggio, poi continuai con i denti, facendo sobbalzare il riccio che in tutta risposta mi pizzicò il sedere ridacchiando.

Fuori aveva iniziato a piovere, era scoppiato un fortissimo temporale con lampi che solcavano il cielo e illuminavano la stanza altrimenti in penombra.

Mi adagiò sul letto, mettendosi a cavalcioni su di me « Non avevo mai visto la tua camera » dichiarò, lanciando occhiate qua.

« Allora facciamo che la prima volta sia indimenticabile » lo provocai con un sorrisetto.

Tornò a guardarmi, gli occhi eccitati e desiderosi, mentre un ghigno soddisfatto appariva sul suo volto « Con molto piacere ».

Si avventò sulle mie labbra rabbiosamente, succhiando ed esplorandole a pieno con la lingua. Le mie mani, prima avvolte attorno al suo collo, stavano scendendo avide lungo la sua schiena, fermandosi al bottone dei jeans, che slacciarono senza problemi.

Le labbra di Harry correvano sul mio seno coperto ancora dal reggiseno, mentre i nostri bacini erano incollati. La sua eccitazione aumentava di volume fino a stringere dolorosamente nei boxer neri.

Ribaltò la situazione, facendomi sedere sopra di lui e appoggiando le mani sulla mia schiena, arrivò al gancetto e lo slacciò, liberandomi anche dalle spalline. Lasciai le sue labbra e mi avventurai verso la sua pelle calda e sudata. Cominciai a baciargli le spalle e le braccia, soffermandomi sui tatuaggi che ormai conoscevo a memoria.

« Ne voglio uno anche io » dissi convinta, tracciandone il contorno con un dito.

« Domani andiamo a farlo » rispose seguendo il mio sguardo.

Sorrisi e proseguii la mia strada tornando al petto, poi l'addome e infine attorno all'ombelico. Harry ansimava e premeva le sue dita contro i miei fianchi, mentre tormentavo la pelle sopra l'elastico dei boxer. Decisi di non farlo soffrire troppo, la mia vendetta non includeva fare del male a lui, così liberai la sua erezione, iniziando a stimolarla con la lingua.

Il riccio cacciò un sospiro profondo e roco, che risuonò per la stanza.

« Oddio » gemette, quando presi in bocca tutta la sua lunghezza e cominciai a salire e scendere lentamente.

« Emily, piccola, così mi distruggi. » Raggiunsi le sue labbra e lasciai un piccolo bacio, facendolo sorridere.

Ero felice del fatto che mi facesse condurre. Zayn, al contrario, odiava essere subordinato a me a letto, infatti mi costringeva a stare sempre sotto di lui. Non che mi lamentassi ovvio, il solo andare a letto con Zayn era un'esperienza mistica. Ah, al diavolo!

« Non sei obbligata a farlo » Harry mi riscosse dai miei pensieri, doveva aver interpretato quell'attimo di riflessione come un mio rifiuto nei suoi confronti.

Sorrisi sdraiandomi sul materasso e portando Harry sul mio corpo « Ti sembra che sia indecisa? » alzai un angolo della bocca facendo un sorrisetto arrogante.

« No » rise, mostrando le fossette di cui andavo pazza.

Ripresi a baciarlo, accarezzandogli una guancia, mentre il mio stomaco si annodava e faceva le capriole. Non capivo perché mi sentissi così stranamente bene con Harry, perché il mio cuore continuasse a battere all'impazzata o perché non pensassi a nient'altro se non a quei ricci castani.

Harry trasudava sesso, mentre incendiava la mia pelle posando le sue labbra su di me. Sentivo le sue mani ovunque sul mio corpo, che lambivano i miei seni e la mia carne.

Potete giudicarmi, darmi della zoccola se volete. Ma in quel momento ero accecata da un mix di rabbia, gelosia, delusione e dolore. Certo, non è una scusa valida per essere andata a letto con uno dei miei migliori amici dieci minuti dopo che il mio fidanzato si era defilato a braccetto con una puttanella qualunque, ma a me bastava.

Harry si fermò di colpo all'altezza del mio ventre, fissando il mio fianco destro « Cosa ti è successo? » sussurrò quasi con una nota di dolore nella voce, passando le lunghe dita sui lividi ancora presenti sul mio corpo.

Merda.

« N-Non lo ha fatto apposta, ha perso il controllo » abbassai lo sguardo sulle mie mani. « Non voleva farmi male » balbettai, mentre i ricordi di quel pomeriggio riaffiorarono nella mia mente, riportando alla luce il terrore e l'angoscia vissuta e l'immagine degli occhi neri e liquidi di Zayn.

Alzai gli occhi incontrando il viso gravato di Harry, concentrato a osservare la mia pelle livida, con gli occhi ridotti a due fessure e il capo inclinato leggermente in un'espressione sofferente continuava a lisciare delicatamente la mia anca con le nocche.

« Harry » lo richiamai. « Salvami ti prego » dissi con gli occhi appannati dalle lacrime che minacciavano di cadere nuovamente.

Mi liberò dall'ultimo indumento che ci separava e baciò l'angolo della mia bocca.

« Cercherò di non farti male » mi rassicurò prima di penetrarmi lentamente, facendomi abituare alla sua presenza.

La dolcezza di quel ragazzo mi lasciava senza parole. Nessuno si era mai preoccupato così tanto per me.

Harry prese a muoversi ritmicamente dentro di me, ma i muscoli del suo bacino erano contratti, così come l'espressione sul suo volto, nonostante tentasse di mantenere un ritmo costante.

Allungai le braccia sulla sua schiena, piantando le unghie nella sua pelle e mordendomi il labbro inferiore per non ansimare come una ragazzina alle prime armi. Non ero abituata ad andare così lenta, era peggio di una tortura perché potevo sentire ogni singolo centimetro di lui.

Sentii Harry gemere per l'ennesima volta, concentrato completamente su quel ritmo insopportabilmente lento.

« H-Harry non t-trattenerti, t-ti prego » ansimai sotto di lui, muovendo il bacino per sentirlo più profondamente.

Finalmente si decise e si lasciò andare, iniziando a spingere sempre più velocemente, mentre soffocava i nostri gemiti baciandomi con foga costringendomi ad aggrapparmi alle sue spalle possenti.

Non avrei mai pensato che dietro quei lineamenti angelici, si nascondesse un Harry così appassionato.

Le spinte da circolari e lente, divennero veloci, carnali, disperate. In quel momento avevamo bisogno l’una dell’altro, disperatamente.

Incrociai il suo sguardo, i suoi occhi verdi e limpidi. Non erano neri come quelli di Zayn, Harry non era come Zayn.

Ci unimmo in una cosa sola quella notte, mentre i tuoni ci rimbombavano nelle orecchie e l'acqua batteva violentemente sul vetro delle finestre.

Con gli occhi chiusi tornai al giorno in cui io e Zayn eravamo sul letto a fare l'amore e lui si è trasformato improvvisamente in un animale. Ricordai le sue mani forti che mi tenevano ferma, ricordai le sue spinte brutali, il ghigno sul suo viso deformato e le mie urla supplicanti. Sentii il terrore e la paura, l'orrore che avevo provato nel vedere la persona che amavo più di me stessa farmi del male.

Poi ricordai i suoi tentativi di calmarmi dopo essere tornato normale, le sue parole di conforto, il mio continuo tremare e tutto il sangue e i lividi che ricoprivano il mio corpo.

Anche se mi fa male dirlo, quel pomeriggio Zayn mi aveva spaventata a morte e, sebbene avessi cercato di non farglielo pesare, non riuscivo più a fidarmi di lui come facevo un tempo. Quando mi toccava mi irrigidivo subito.

Le immagini divennero via via sempre più confuse, si accavallarono e i ricordi si mischiarono con la realtà: ora vedevo Zayn sopra di me che mi violentava come una furia e così urlai, urlai di lasciarmi e di fermarsi. Un calore logorante iniziò a formarsi all'altezza del basso ventre, cercai di trattenermi dall'esplodere. Avevo paura che succedesse tutto di nuovo.

« Tranquilla piccola, ci sono io. Lasciati andare » mi sussurrò Harry con il fiato corto, accarezzandomi una guancia e lasciandomi un bacio sulle labbra. Riaprii con lentezza gli occhi e riconobbi il viso del riccio. Ancora una volta sparì ogni cosa, Harry aveva il potere di calmarmi.

Allora rilassai i muscoli e, con un'ultima spinta, venimmo entrambi urlando con tutto il fiato che avevamo in gola.

Il corpo sfinito del riccio si lascio cadere su di me, appoggiando la testa nell'incavo dei miei seni e respirando affannosamente.

« Scusami piccola, ma non sono riuscito a fermarmi » disse ansimando, aspettando che la respirazione tornasse regolare « Non volevo che ti tornassero in mente quei momenti. »

« Non è colpa tua Harry, tu sei stato fantastico... è solo che mi è sembrato di tornare a quel giorno » risposi mordendomi il labbro inferiore per trattenere le lacrime.

Il mio amico mi abbracciò forte e ci coprì con il lenzuolo, avvolgendomi in un abbraccio protettivo.

Io non merito l'amore, non merito nessuno che tenga a me. Mi sono fidata di Zayn e come una stupida mi sono lasciata abbindolare dalla sua bellezza e dalle sue parole. Mi ha solo usata, presa in giro, umiliata e fatto a pezzi il cuore e l'anima.

Per una volta dovevo fidarmi della mia coscienza, lasciare che le attenzioni altrui mi scivolassero addosso invece di venirne travolta.

Buttarsi da un ponte fa meno male che innamorarsi.

 

 

 

*parla Harry*

 

Eccomi qua.

Fra le braccia ho la persona che è stata nei miei pensieri e nelle mie fantasie per tutto questo tempo, non è più soltanto un sogno.

La ragazza che ho visto quel giorno seduta sulla panchina nel giardino della scuola, la stessa ragazza che mi ha fatto perdere la ragione tanto da togliermi la voglia di fare sesso con una ragazza diversa e che mi ha stravolto la vita per sempre, ora è qui di fianco a me.

Ho provato a starle lontano, a essere solo un amico per lei, ma quando si è messa a piangere fra le mie braccia ho ceduto. Zayn non avrebbe dovuto trattarla in quel modo. Stronzo.

Non pensavo che stesse giocando anche con lei, credevo che Emily lo avesse cambiato in qualche modo... Ero pronto a mettermi da parte e lasciarli vivere la loro storia, credevo veramente che lui avesse trovato il vero amore.

E invece mi sbagliavo. Adesso che si era stufato del suo nuovo giocattolo era tornato alla vecchia vita, lasciando Emily con il cuore spezzato e l'anima strappata in piccoli pezzi.

La mia Emily. La ragazza che ha riportato la luce nella mia vita con la sua risata cristallina e contagiosa, che con la sua forte personalità sarebbe capace di compiere qualsiasi pazzia, che con i suoi occhi blu potrebbe rapire il cuore di qualunque ragazzo.

Ma in realtà, se osservi bene i suoi occhi impauriti, capisci che è fragile come le ali di una farfalla e nasconde le sue insicurezze e le sue paure dietro una corazza costruita per difendersi dalle persone come Zayn.

Proprio come faccio io.

« Va meglio? » la strinsi forte, baciandole la fronte e intrecciando le nostre gambe per averla più vicina.

« Grazie Harry... tu sei quello che riesce sempre a farmi stare meglio » mormorò contro il mio petto, accarezzandolo con le sue labbra piene e rosee, incendiando la mia pelle ad ogni contatto, « Davvero, non saprei cosa fare senza di te » concluse alzando la testa e incrociando i miei occhi, mentre un piccolo sorriso si faceva largo sul suo volto.

Sorrisi a mia volta, notando i lineamenti innocenti da bambina che assunse il suo viso leggermente arrossato.

« No piccola, sono io che devo ringraziarti. Sei la prima persona con cui riesco a parlare così liberamente del mio passato e dei miei sentimenti e-e dal primo momento in cui ti ho vista mi sono sentito morire, mi è mancato il respiro... pensavo di riuscire a reprimere questo istinto, ma non sono stato in grado di resisterti ». Feci incontrare le nostre labbra lasciandole un dolce bacio per poi continuare.

« Mi sto rendendo conto che tengo molto a te Emily », incrociai ancora le sue iridi cobalto, « e non credo di poter starti lontano » finii cercando qualche segno di risposta da parte sua.

Emily mi guardò fisso e rimase in silenzio per non so quanto tempo. Se non avesse sbattuto le palpebre avrei potuto giurare che si fosse paralizzata.

Quando mi rispose, il mio cuore ansioso aumentò i battiti, confermando la mia attrazione per lei.

« Non voglio che tu mi stia lontano Harry » sussurrò cercando disperatamente le mie labbra.

Il mio respiro si fece corto e irregolare e il mio petto si espanse raggiungendo il limite.

« Allora non lo farò » replicai concedendole quel bacio che tanto desiderava.






 

►  IMPORTANTE!

≈ ANGOLINO AUTRICE: BUONGIORNO!! :) 

ALLORA:

1) PER PRIMA COSA VORREI INFORMARVI CHE DOPO QUESTO CAPITOLO
NON AGGIORNERò PER UN BEL PO', SIA PERCHé IL CAPITOLO DOPO è ANCORA IN FASE DI ELABORAZIONE, SIA PERCHè IL TEMPO A MIA DISPOSIZIONE è MOOOLTO SCARSO E NON SO DIRVI QUNADO RIUSCIRò A POSTARE QUALCOS'ALTRO.

CHIEDO PERDONO!

2) SICCOME HO VISTO CHE IL CAPITOLO 20 HA PIù VISUALIZZAZIONI DEL 19, NON VORREI CHE ALCUNI DI VOI SE LO FOSSERO "PERSO PER STRADA".
((IERI HO POSTATO
2 CAPITOLI DI SEGUITO PER CHI NON AVESSE VISTO )).

3) HO
MODIFICATO IL CAPITOLO 1 PERCHé, DETTO FRA NOI, ERA UNA COSA INDECENTE E HO FATTO FATICA IO A LEGGERLO FIGURIAMOCI VOI. QUINDI, SE VOLETE, POTETE ANDARE A RILEGGERVELO ED MAGARI DIRMI COSA NE PENSATE :))
((SINCERAMENTE DOVREI FARLO CON OGNI SINGOLO CAPITOLO MA COME HO GIà SCRITTO PRIMA, IL TEMPO A MIA DISPOSIZIONIE è VERAMENTE LIMITATO)).


ANYWAY, SPERO VI STIA PIACENDO LA STORIA ;)
LASCIATE UN COMMENTINO PER DIRE LA VOSTRA E PER FARMI SAPERE COSA NE PENSATE (CIOè SE SECONDO VOI FA CAGARE SCRIVETEMELO VI PREGO, COSì CERCHERò NEI PROSSIMI CAPITOLI DI MIGLIORARE)


SEMPRE VOSTRA,
L.

 

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