04
Il
nodo del passato e del futuro
Suo figlio era vivo,
perché nessuno gli credeva? Perché il padre di Sergej non voleva crederci? Se
Aaron era vivo, poteva esserlo anche Sergej. Perché nessuno credeva alle sue
parole?
Eppure lui l’aveva incontrato
suo figlio, certamente non era in sé quando l'aveva visto, era vestito come una
specie di nazista e aveva dichiarato che il suo nome era Zoisite ma era Aaron, nonostante
che l'avesse attaccato.
Il padre del ragazzo era
rimasto solo in quella ricerca, persino sua moglie l'aveva abbandonato, ormai esasperata
e distrutta dal comportamento del marito.
Tutti oramai lo guardavano
con pietà e pena mentre lui continuava la sua disperata ricerca assumendo i
miglior detective sulla piazza e tormentando la polizia come meglio poteva
grazie alle sue conoscenze.
Erano passati anni ma lui
non si arrendeva, avrebbe trovato suo figlio e a vederlo camminare con il passo
di chi era stanco di essere stanco si provava una grande pena.
Almeno così pensava il
misterioso ragazzo bruno che silenziosamente lo seguiva ed era a conoscenza del
destino di Aaron.
Il ragazzo, silenzioso
come un'ombra, pensava con dolore che sarebbe stato meglio per quel padre di
essere ucciso per mano di suo figlio, invece d'aver ricevuto quell'eterna pena.
Il ragazzo chiuse gli
occhi e domandò a voce bassa- Gaia non puoi perdonare almeno lui?-.
Sapeva già la risposta,
la dea non poteva, non era nella sua natura il perdono e chiunque le avesse disubbidito
e chiunque avesse violato i suoi voti era nella sua perenne lista nera.
Perché l'uomo non sapeva
che in una scorsa vita era stato uno dei maestri di quattro potentissimi
guerrieri chiamati Shitennou, tra cui uno di loro era Zoisite, il suo
prediletto.
Era stato un maestro
saggio e potente eppure aveva compiuto un errore, la sua blasfemia era stata
d’aver celebrato un matrimonio sacro tra uno dei guerrieri, Nephrite, con la
principessa del tuono, Jupiter. Un matrimonio che neanche la dea Gaia aveva
potuto sciogliere e per questo aveva maledetto il maestro, a ogni sua reincarnazione
sarebbe stato una persona vicina alla reincarnazione di Zoisite e sarebbe morto
per mano sua, com’era accaduto nei tempi del regno argentato.
Il ragazzo bruno aveva
visto il maestro essere tante cose per Zoisite, un fratello, un’amante e in
questa reincarnazione suo padre, ma non era morto per mano sua ... era stato
salvato dalla principessa dell'amore, Sailor Venus.
Eppure a vederlo così, sarebbe
stato meglio che fosse stato ucciso... la sua pena era troppo grande.
Il ragazzo bruno udì la sua
risposta, una voce femminile parlò-No, Ombra. Questa è la sua punizione-.
-La sua punizione è
essere ucciso da Zoisite, ormai lui è un pezzo di pietra. Questa sua pena è
ingiusta e crudele-obiettò il ragazzo chiamato Ombra che sentì la dea ridere.
-Non è colpa mia se con
la sconfitta di Beryl le altezzose lunari sono riuscite a portare ancora più
disperazione-
Ombra non rispose
continuando a seguire l'uomo senza riuscire a guardarlo in quello stato, perché
nonostante che lui non fosse mai stato uno Shitennou, il maestro era sempre
stato gentile con lui.
-Se ti fa così pena,
uccidilo-.
Ombra rimase in silenzio,
sentiva la sua lama fidata sul petto e le accarezzò l'elsa per poi ritirare la
mano esitando.
Ci fu un silenzio
spettrale che fu spezzato da una risata sarcastica della dea Gaia.
-Tu credi che la
principessa della luna li perdonerà un giorno e li riporterà in vita? Sei matto
quanto quel padre che cammina con la disperazione negli occhi!-.
-Ha resuscitato il quartetto
amazzonico!- obiettò Ombra-Sa che sono stati i cavalieri del suo principe-.
-Sei un ingenuo Ombra, lei
vuole un'adorazione costante e tenere isolato il suo Endymion e negare
qualsiasi altro affetto alle sue guardiane sono le chiavi per ottenerlo-,
spiegò asciutta la dea con un leggero accenno di sarcasmo.
Ombra non rispose ma
sentì il suo cuore stretto in una morsa del suo ormai perenne dolore, eppure voleva
credere che la principessa della luna non fosse crudele.
Un nuovo pericolo si
stava avvicinando, Sailor Galaxia, un altro eroe caduto e forse la principessa avrebbe
compreso che quei quattro cavalieri potevano essere perdonati.
-Questa speranza ti farà
solamente soffrire di più-obiettò la dea, però il suo tono aveva perso l’accenno
del precedente sarcasmo per essere dolce e materno, perché Gaia poteva
rappresentare tanti aspetti tra cui una dolce entità.
Ombra non rispose e fissò
il padre di Zoisite camminare mesto per la strada e rispose stancamente
-Qualcuno deve soffrire con il maestro-.
NOTE DELL’AUTRICE
Questa f.f. si riferisce a un’altra scritta in
inglese e mai postata, in cui il padre di Aaron è attaccato effettivamente dal
figlio ed è salvato da Venus. L’incontro comunque fa nascere dei dubbi nel
generale Zoisite (il padre gli urla che lui ha un neo sul collo ed
effettivamente il dark generale scoprirà di averlo) ma prima che lui possa
riprendere i suoi ricordi come Aaron, Beryl lo invita a festeggiare la riuscita
della sua missione e gli fa bere un vino magico per cui Zoisite perde tutti i
ricordi relativi all’incontro.
Il padre di Zoisite è nato subito nella mia testa
come un personaggio con la relativa storia della sua incarnazione del regno
argentato e quindi è stato un personaggio in cui ho messo particolare enfasi
della f.f. principale Before Beryl,
soprattutto il suo rapporto con il figlio.
Probabilmente è il più sfortunato dei familiari
perché è alimentato da una finta speranza che lo porta a credere che possa
riabbracciare il figlio.
Termina così la mia raccolta. Ringrazio chi mi ha
seguito.
Ecco il link per la ff principale
Before Beryln
Sokew86
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