Rakuen Fanatic

di Allen Glassred
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Krad ***
Capitolo 2: *** Allen ***



Capitolo 1
*** Krad ***


Permettimi di catturarti nella mia trappola, qui in questa stanza senza finestre.
Intingimi nel peccato, qui in questo amore supremo.


E' notte fonda, eppire alla Vilal delle Virtù qualcuno non riesce a stare tranquillo. E quel qualcuno è Krad: non riesce a capire. Cos'è quel sentimento che prova? Pensava che, dopo essersi più o meno riappacificato con Valentina o, per lo meno aver parlato con lei, le cose si fossero sistemate e che anche per lui la situazione fosse ora chiara: il suo compito è solo ed esclusivamente eliminare i peccatori, è per questo che è nato. Certo, a Valentina ha detto che avrebbe riflettuto sulla possibilità di redimerli, ma di fatto sa che l'unica strada percorribile è ucciderli, che non c'è e mai ci sarà alcuna possibilità di redenzione. Con questi pensieri giunge fino alle porte della stanza di colei che sta nei suoi pensieri come un chiodo fisso: la sua mano inizia stranamente a tremare, ma che gli prende? Cos'è quest'improvviso calore che sente, tanto da non permettergli quasi di respirare? Come se il suo corpo si muovesse da solo posa una mano sulla maniglia: la porta è aperta. Senza pensarci troppo su il primogenito del Creatore entra nella stanza della compagna di battaglia, nonostante di fatto non abbia ottenuto il permesso di farlo. Alzando lo sguardo, la vede: Valentina è sdraiata sul letto, sdraiata su un fianco e profondamente addormentata, il suo respiro è regolare mentre i suoi lunghi capelli mogano le ricadono un pò sulle spalle ed un pò sul materasso. Una mano è posata sotto il cuscino ed una sopra, come a stringerlo in una sorta di abbraccio. " Sorella mia... ". Sussurra solamente il capo delle Virtù: per un solo momento la sua Virtù ha prevalso, ma ha immediatamente iniziato a fare a pugni con il suo lato umano. Lato che ora sembra prevalere, fargli quasi male al punto di sentire una tremenda fitta accanto al cuore. Ma ciò non pare importargli: solo per un istante porta una mano accanto ad esso per poi quasi cadere addosso alla ragazza. Solo epr un caso fortunato riesce a portare le mani sul materasso a sostenerlo, ma a quel punto si rende conto della situazione: il suo viso e quello di Valentina sono a pochi centimetri di distanza. Krad riflette un momento: l'impulso di baciare la ragazza si fa nuovamente strada in lui. Lui, che si impone di resistere: lui è Fede, lui ha una missione! " Buonanotte, Valentina... ". Sussurra, trasformando quel desiderio in uno di un altro tipo: il desiderio di darle il bacio della buonanotte. Avvicina le labbra alla guancia di lei ma questo si rivela essere un errore fatale: non appena infatti entra in contatto con la pelle bollente di lei, qualcosa in lui sembra quasi andare in frantumi. La fitta al cuore si fa nuovamente sentire: Fede sta cercando di combattere quel desiderio peccaminoso. Quel desiderio che sembra quasi incendiare e mandare in cenere quella poca sanità mentale rimasta a Krad. Stando attento a non svegliare la giovane le passa un dito sulle labbra, sperando di calmarsi. Ma non ci riesce: senza nemmeno rendersi conto di ciò che fa le sue labbra si spostano lentamente dalla guancia di lei. " Perdonatemi Padre, perchè sto per peccare... ". Pensa solamente il capo delle Incarnazioni Angeliche. " Ma se dovrò subire la tua punizione, allora... ". Non finisce la frase, o meglio il pensiero. Non si è nemmeno reso conto ma in quel momento le sue labbra si sono posate su quelle di lei, che percependo il contatto si è destata. Giustizia sta per reagire, ma lui è più rapido: con una velocità sorprendente la fa sdraiare supina, immobilizzandole i polsi al materasso con le mani: ormai il danno è fatto, non riesce più a controllarsi. La desidera troppo per trattenersi.

" Krad! Krad, non farlo! ". La voce nella sua testa: Fede cerca di farlo ragionare. " Krad! ". Lo chiama, ma nulla: ormai il lato umano ha preso il sopravvento e lui vuole di più, sempre di più. Il bacio diviene selvaggio, intenso come un incendio che non lascia scampo, un uragano che spazza via ogni autocontrollo. Da parte sua la figlia di Dio è rimasta shoccata: non si aspettava certo un simile risveglio. I loro occhi si incontrano qualche istante e, come riscosso da un sogno Krad trova, non sa nemmeno lui dove, la forza di interrompere il contatto. Entrambi riprendono fiato come se quel bacio avesse tolto loro completamente il respiro.

" Krad! Ma cosa... ". Sussurra solamente Valentina, guardandolo shoccata. Lui ricambia quello sguardo sapendo, ormai, di essere ad un punto di non ritorno.

" Credi che nostro padre potrà mai perdonarmi? ". Chiede, mentre lei lo guarda confusa.

" Per che cosa? Cosa...? ". Mormora, mentre lui prosegue la frase di lì a poco.

" Per il peccato che sto per commettere... ". Le sussurra solamente all'orecchio mentre, improvvisamente, una strana paura invade la giovane: la sua Virtù sta cercando di metterla in guardia su qualcosa che, probabilmente, sta per accadere.


Salve a tutti, ed eccomi qui con una nuova raccolta. Stavolta non parlerà solo delle morti dei peccati come invece accadde in Sincronicyty, ma racconterà vari momenti per ogni peccato e Virtù. E si parte proprio da lui: Krad. Il capo delle Incarnazioni Angeliche che, malgrado i suoi sforzi, non riesce a reprimere ciò che sente per Valentina. A cosa porterà tutto ciò? Leggete e lo scoprirete.

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Capitolo 2
*** Allen ***


Lo scontro tra Allen e Krad infuria ormai da diverso tempo: Fede è riuscito ad evocare la Lancia Divina, il suo opposto invece, pare essere in difficoltà: è vero che ha la spada di Lust, è riuscito quasi a spezzare la lancia di Faith e, comunque, a lanciarla a qualche metro di distanza e lontana dalla portata del fratello. Eppure c’è qualcosa che turba il capo dei peccati, qualcosa che tuttavia, ancora non riesce a spiegarsi e che preferisce ignorare. “ Sembri in difficoltà, fratellino “. Ghigna sicuro di sé il capo delle Incarnazioni Angeliche, malgrado di fatto sia lui in posizione di svantaggio in quanto la sua arma è finita lontana da lui ed è per tanto quasi indifeso, non fosse appunto per la Lancia Divina. “ Che ne dici? Provvedi da solo a toglierti la vita ed a chiudere questa battaglia, o devo macchiarmi ancora le mani e pensarci io? Sai, dopo tutto non sei il primo peccatore che faccio fuori. Tuttavia, mi dispiacerebbe lordare la spada di mio Padre con il tuo immondo sangue “. Ammette con noncuranza. A quella frase Allen pare riprendersi un momento: si appoggia alla sua spada, ed in seguito punta i suoi bellissimi occhi color ametista in quelli azzurro cielo del suo opposto: il suo gemello ma allo stesso tempo opposto, gli pare quasi ironico. In seguito prende parola, cacciando via ogni tipo di pensiero.

“ Nessuna delle due opzioni, mi spiace deluderti mio bell’angioletto “. Ghigna, prendendosi gioco di lui senza il minimo timore delle conseguenze. “ Che ne dici invece, di darmi quella spada e di levarti di torno? In fin dei conti sei pur sempre mio fratello, abbiamo abitato entrambi il grembo della stessa madre. Anche a me scoccerebbe parecchio dover lordare la mia spada del tuo sangue “. Krad ride appena a quell’affermazione, cercando di non far trasparire il suo affaticamento: perché, si chiede? La Spada di Dio è l’antica arma con cui, all’inizio dei tempi suo padre Dio cacciò Lucifero negli Inferi, il suo divino sangue e quello di Michael, che insieme al Padre compì quella titanica impresa, la forgiò per poter permettere un giorno ai suoi figli di poter combattere contro la progenie di lucifero. È stata forgiata per le Virtù, allora perché lui non riesce a sostenerne il peso? Perché, anche se prova a non darlo a vedere non riesce nemmeno ad evocarne il potere? Cosa c’è che non va? Che cosa manca?

“ Perchè? Per… perché? “. Sibila. Allen tuttavia pare sentire tale sussurro e sogghigna compiaciuto: la sua tesi si è rivelata più che corretta, in fine i suoi sospetti sono stati confermati dai fatti: Krad non è in grado di impugnare la Spada di Dio, malgrado sia riuscito ad evocarla e malgrado l’Arcangelo Michael glie l’abbia ceduta.

“ Ci vuole un servo del Paradiso per usarla: un servo puro ed immacolato, cosa che tu non sei “. Lo provoca. l’altro pare decisamente infuriarsi a quell’affermazione, tale furia diventa visibile nei suoi occhi che sembrano bruciare.

“ Zitto!! “. Grida, per poi proseguire alterato. “ Mio Padre lo sa: sa benissimo che è il solo modo che ho per redimere il mondo dal peccato, che non c’è scelta! Non c’è mai stata un’altra opzione! Mai! “. A quella frase Allen non pare scomporsi, anzi: continua a ghignare sadico.

“ C’è sempre la redenzione, no? La redenzione a cui tanto anela Valentina “. Continua, tuttavia questo fa perdere le staffe a Krad.

“ Non è vero! Per voi non può esserci che la morte! Per voi… voi… “. Esita un istante, per poi proseguire di lì a poco e cacciando via ogni tipo di ripensamento, se mai ne avesse avuto uno. “ Voi non potrete mai cambiare “. Sibila acido. Allen continua a tenere la guardia alta: non sa che cosa si potrebbe aspettare da quel folle psicopatico.

“ Anche il diavolo può cambiare, non lo sai? “. Chiede, per poi proseguire di lì a poco. “ Prima era un Arcangelo, ora è ancora in fase di evoluzione. Anche tu, fratellino? Anche tu sei ancora in fase di evoluzione, o hai già raggiunto la tua vera… “. Si blocca: guarda per un momento il gemello e, con gli occhi di Lust vede una cosa che prima non ha potuto vedere, una cosa che forse solo ora si è manifestata. Una sorta di figura indistinta dietro al fratello, non è femminile quindi non è Faith: ha tante ali ed è immersa in una luce azzurra. Per la prima volta il giovane tramite di Lust pare sorprendersi. “ Oh, mio, Dio… “. Fa, scandendo le parole ma ghignando di lì a poco, riconoscendo la figura misteriosa. “ Ah, ma allora sei tu: adesso ho capito tutto, finalmente mi hai mostrato la tua vera forma. È così… glorioso! “. Sussurra da prima, mentre l’ultima frase la dice quasi a voce alta, mentre Krad non pare vederci più: infuriato per la strafottenza del gemello raccoglie tutte le forze che ancora gli sono rimaste e, in seguito, attacca il fratello con furia cieca. Di rimando anche Allen contrattacca, riflettendo: sfrutterà la furia del fratello e la rivolterà contro di lui, ponendo definitivamente fine a questo scontro.

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